Le pubblicità fuorvianti di Topolino (stagione V, parte III): dicembre 1987

E all'improvviso ricicciò all'orizzonte la rubrica antristica più amata dagli amati, la più italianata dagli italiani, la più antristica tra gli antristi, la più. A volte anche la meno, e si fa male. Nuovo appuntamento con le Pubblicità Fuorvianti, questa volta in diretta da fine '87 (Topolino 1670-1673, dicembre 1987, 1.400 lire cad.). Il tempo di far partire Faith di George Michael sul Tubo (chi vuole può metter su in alternativa Electrica Salsa. Oh, ognuno) e si va: raccontaci un po', millenovecentoottantasette, che si diceva dalle tue parti [...]
Partiamo subito con i pezzi grossi. Letteralmente. Col senno di poi, Devastator non era magari in assoluto il più figo dei Transformers G1 e non era neanche così grosso e imponente come sembrava in foto. E sì, mettiamoci pure che i singoli Excavators come robottini facevano pena e che in particolare quella gamba destra rendeva il tutto traballante insegnando ai bambini i concetti di nervosismo e violenza privata contro gli oggetti. Però signori, che giocattolo. Con quel riuscitissimo abbinamento verde acido e viola che faceva un po' Hulk dopo la peperonata ed Eva 01 in anticipo.
Sempre da casa Transformers arrivava Iperbot, quello con lo spot TV che diceva: "È falco alato! È carro armato! È mio cognato!". Prego notare come la configurazione antropomorfa non sia "robot" ma "Magnifico robot". Era il rettore dell'università dei villanzoni.
Ah, i timbrini a tema, che nostalgia. Questi sono quelli dei Ghostbusters Filmation, paurosi, luminosi, brillantosi, fantasmosi, anadiplosi. Da Gig, Gig nel paese delle meraviglie.
Sempre da Gig arrivavano quegli odiosi Tante Gambe, simpatici peluche di scolopendra. Ricordi però una serie di minigiochi da viaggio marchiati Tante Gambe. Tipo un set in una scatolina, regalato a tuo fratello da una qualche zia ricca, con dentro i dadi e le carte da poker. Come spedire un nipotino delle elementari dritto tra le braccia del gioco d'azzardo.
Mister D.J., il robot che "si muove e balla nel suo angolo di discoteca" (il privè?), e che se serve ti passa pure le pasticche e i numeri di qualche mignottone.
Un bel piatto di bruschette salate, con un redazionale sull'arrivo al cinematografò di Fievel sbarca in America di Don Bluth.
L'orologetto fintosimpa svizzero Flik Flak. Tutti i bambini che avevano un orologetto Flik Flak negli anni 80, oggi sono degli hipster con la barba curata e una macchina da scrivere nel taschino al posto del cellulare, per farsi notare.
Sì, questa pubblicità di R.O.B. il robot Nintendo sarà saltata fuori almeno mezza dozzina di volte in questi anni di Pubblicità Fuorvianti, ma ti fa sempre morire. "Non bara, non litiga, non sbaglia mai"... e non serve neanche a una fava, se è per questo. "Oltre il videogioco", l'incoolada.
I fumettini dei G.I. Joe, esattamente come quelli di Jem la cantante, erano scritti sotto l'evidente influsso di sostanze psicotrope, letterati da un rEgazzino delle medie e fotografati con un macchinetta per fototessere della stazione semiguasta. In compenso, per quel poco che si riusciva a scorgere in quelle foto troppo scure, mettevano in risalto i veicoli incredibilmente fighi di G.I. Joe e Cobra,
compresa la mitologica portaerei, solo per figli di industriali con una stanza abbastanza grande per contenerla. Prezzo stimato: due reni e un paio di parenti giovani a caso da sacrificare in un vulcano.
 Batticuore, l'orsetto con la tachicardia.
Armato di uno spaventoso triciclo/sedia a stradio del mare chiamato Laserbolt, He-Man lancia le sue invettive contro Hordak. Da venti chilometri di distanza, comodamente a casa sua davanti alla televisione, Ordak risponde: "Makitesenkula".
Eternia, il playset definitivo dei Masters per alcuni, un po' troppo circo togni dell'universo per altri,
laddove invece il democratico Castello del Teschio Grigio metteva tutti d'accordo. Era e resterà sempre, nella sua semplicità, una figata astrale rotante. Da notare il sempre invidiabile acume tattico di He-Man, aka il Biondo, che fa il guappo con gli Uomini Serpente... ai quali ha appena lasciato la scaletta e l'armeria del castello. Eternia è in buone mani. #credici
Ancor peggio BraveStarr, lo sceriffo delle stelle che però non l'avevano voluto negli Sceriffi delle Stelle e si era messo in proprio. Con un cavallo parlante e certi altri drogati. Qui lo vediamo correre con elegante capaabomba su una ruota del carro. Così, per rompersi le ossa.
Qui invece cerca di reclutare nuove leve per la guerra in corso su New Texas. Un bollino spiega che i raggi infrarossi sono assolutamente innocui. Per questo poco dopo sono iniziati a spuntare ovunque quei giochi simili che funzionavano con le luci sparaflashanti. Più crisi epilettiche per tutti!
A fine '87 continuavi a leggere il Topo, ma eri troppo grande per i giocattoli. Sbavavi però di brutto sulle pagine degli home computer, all'epoca ancora una famiglia piuttosto eterogenea. C'era ad esempio questa pubblicità della Sinclair che proponeva, in modo rancoroso, lo Spectrum 128K+2 e porto 3. "Cosi' impari!": a non saper utilizzare gli accenti.
C'era tutta la line-up Atari, dal vetusterrimo VCS 2600 ("Che sballo, una console di 10 anni fa! Grazie genitori, ora mi drogo!"), ai computer dell'azienda americana, compreso l'ST.
L'Olivetti Prodest, che sembrava un computer autoctono e invece era una macchina francese (Thomson M06) reimpacchettata a tradimento,
e soprattutto l'Amiga 500. Il computer di lì a poco tra i più amati da un'intera generazione di giovani europei era appena nato e scalciava già culi a nastro.
L'OS viene definito "rivoluzionario sistema interattivo uomo-macchina", e beh, non doveva esser semplicissimo spiegare la cosa a chi veniva da anni di bestemmie tirate dietro al basic e al dos. Solo a vedere il modulatore TV e il marchio Commodore ti ritrovi con una pitta da tre chili nell'occhio. Prezzo al pubblico del pack con modulatore e una ventina di programmi, 1 milione e 99mila lire, anime 'ro priatorio con mancia.
I MioMiniPony, quando erano ancora giochi per bimbe e non incofessabile passione di maschi adulti. Featuring il castello Ca'Stell e il drago Dragoberto, assunto come portinaio.
Mordi Vampiro, un gioco da tavolo della Editrice Giochi, parte di una fortunata linea che includeva anche Ciapa Frankenstein e Suca Uomo Lupo.
"Il pianolibro dei successi tv", incubo ammazzaserenità domestica di tante famiglie: le sigle dei cartoni da riprodurre con la pianolina integrata, seguendo il codice colore, in una suggestiva sinfonia di suoni acuti da segnalatore acustico di cintura slacciata. Sulla copertina, Andrea e Giuliano morti. Magari sono stati i capperi.
Si parladi Rambo III, in lavorazione, e si butta lì che Stallone vorrebbe candidarsi alle presidenziali del 1992 e girare in futuro anche Rocky V e Rambo IV. Purtroppo nelle primarie è stato battuto dal bidello dei Simpson.
"Andiamo a scuola insieme?", chiede Zum, il delfino del Galak. No, fai un cacchio di piacere, con quell'astuccio da fricchettoni. Delfino curiooooso.
Snout-Spout viene sottoposto all'umiliante smegmatura dello Slime Pit. Solo che quello non è slime. E come si vede dalla proboscide, Snout-Spout è felice. Elefantino golooooso.

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Commenti

  1. I timbri dei not Real ghostbusters erano alquanto bellerimi

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  2. I fumetti GIJOE mi ricordano quando avevo la musicassetta con all'interno 2 "audiostorie", da un lato quella appunto di GUJOE e dall'altra...boh, sono troppo vecchio per ricordare XD
    Qualcuno mi sa aiutare? Mi sono perso magari la recensione di tale musicassetta qui nell'antro?

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    1. Ce l'aveva anche mio fratello, dall'altro lato mi pare ci fosse Iridella o altra simile roba per bambine.

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    2. Io e mia sorella abbiamo consumato i rispettivi lati di quella cassetta! Devo ammettere che la storia di Iridella era molto più divertente di quella, abbastanza generica, di Big Jim (non dei GI Joe):

      https://www.youtube.com/watch?v=w1YiLU3beVs
      https://www.youtube.com/watch?v=62uSiFZ6j0g

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    3. Che cosa avete tirato fuori... ce l'avevo, e probabilmente ho ascoltato n volte il lato "masculo" http://www.ebay.it/itm/AUDIO-CASSETTA-ALLEGATO-TOPOLINO-1556-BIG-JIM-IRIDELLA-DA-COLLEZIONE/171889841105

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    4. Grazie ragazzi, mi fa piacere vedere che non sono il solo a ricordarmi certe cose XD
      E a riprova della mia vecchiaia, effettivamente ricordavo male: era Big Jim e non GIJOE! =)

      adesso vado a risentirmi la storia di Big Jim =)

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    5. Doc e Antitristi tutti,io nei bei tempi andati la mitologica portaerei dei Gi.Joe l'ho vista! La scovai da Grazzini un mega supermercato del gioco che c'era a Milano,ricordo questa scatola gigantesca nel reparto che io amavo di più:quello con i Gi.Joe,ricordo l'imponenza della confezione e la gigantografia con su la nave con due caccia sul ponte di volo e un bambino che giocava felice... Mi pera costasse 300000 lire o poco più.
      Ricordo anche che pensai "non provo nemmeno a proporla..."
      Comunque esiste,posso testimoniare.
      Che bei ricordi

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  3. Sulle pubblicità dei PC sono (s)venuto.
    E' incredibile scoprire ogni volta che una parte di cuore è rimasta là, quasi 30 anni fa, di fronte a quelle macchine delle meraviglie (sì, anche l'ATARI VCS 2600).
    Se mia madre avesse saputo il destino a cui mi avrebbe condannato, non comprandomele! No, non mi drogo... lavoro nell'informatica... :(

    Applausi e 5 altissimi ai simpatici tudifati che lavoravano alle pubblicità G.I.JOE. La portaerei si chiama U.S.S. "Portabandiera"... li pagavano in francobolli spiritosi, li pagavano...

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  4. Sulle pubblicità dei PC sono (s)venuto.
    E' incredibile scoprire ogni volta che una parte di cuore è rimasta là, quasi 30 anni fa, di fronte a quelle macchine delle meraviglie (sì, anche l'ATARI VCS 2600).
    Se mia madre avesse saputo il destino a cui mi avrebbe condannato, non comprandomele! No, non mi drogo... lavoro nell'informatica... :(

    Applausi e 5 altissimi ai simpatici tudifati che lavoravano alle pubblicità G.I.JOE. La portaerei si chiama U.S.S. "Portabandiera"... li pagavano in francobolli spiritosi, li pagavano...

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  5. Iperbot (cioè Six shot) era all'epoca un transformer veramente eccezionale, a me piaceva da matti e poi sul cartone se non sbaglio faceva il ninja, e non c'era qualcosa di più anni '80 di un robot che faceva il ninja!

    Scopro inoltre che il pupetto Ggiaigiò di Destro non era una leggenda... esisteva...

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    1. Si ma quella è la versione alternativa giapponese... uno dei motivi che dimostrano come i giapponesi debbano tenersi lontano dall sceneggiature dei Transformers.
      La vera e purtroppo unica apparizione di Iperbot/Sixshot è nella miniserie Rebirth: breve ma intensa, specialmente per gli Aeriealbot XDXD https://www.youtube.com/watch?v=ak4txI8t--E

      Sui Gi.Joe si, Destro esisteva ma si trovava anche. LA cosa curiosa è che esistevano anche Duke, Scarlet e la Baronessa, ma che da noi non hanno mai venduto... chissà perchè.

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  6. i minipony con gli occhioni languidi e ancora pre-anoressici! il ca*stell ce l'avevo pure!
    mi ricordo bene i tante gambe, era un classico sul pianale del baule delle auto.

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  7. Iperbot spaccava tutti i cooli,era anche bello grosso come giocattolo..
    Io avevo il devastator tarocco,che sulla scatola c'haveva scritto "Metamorphers" e la gamba era a posto..in compenso si spezzava in due il tronco composto,se non ricordo male,dal camion e dalla gru,che sembrava facesse il "casché" :)

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  8. Avevo un orologio flik flak (la pubblicitá me la ricordo ancora) ma non sono diventato hipster: troppo pigro per curarmi la barba.
    I timbrividi... li avevo rimossi, ma sono bruschette abbondanti: ricordo intere pagine di quaderno timbrate e poi, lo so che se ne é giá parlato, ma quanto bello era quel cartone degli acchiappafantasmi?

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    1. Io invece (mixando i prodotti di questo post) ricordo i timbri dei Masters, credo di averli trovati in un giornalino tipo "Più" (vedi commento sotto), che mi piaceva molto...

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    2. Quelli dei Masters non li ricordo... É pur vero che da piccolo ero un fedelissimo di Topolino, quindi se uscivano per "Piú" me li sono persi.

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  9. Momento confessione: l'Orsetto BattiCuore e un TanteGambe li avevo pure io, oltre a una gran quantità di MioMinipony. Il Ca'Stell' no, ché lo avevo visto in negozio ed ero rimasta delusissima. Quanto all'astuccio di Zum "coddentrolacquavera", ai tempi delle elementari era uno status symbol. Io lo trovai in regalo con "Più" fuori tempo massimo, quando ormai era passato di moda (e le giacenze venivano, per l'appunto, distribuite in allegato ai giornaletti), ma fui felice ugualmente. Più o meno.

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  10. All'epoca ero già vecchio… computer esclusi tutto il resto mi lascia indifferente ma… i tuoi commenti valgono sempre il biglietto !
    Interessante l'articolo su Rambo III, dove Rambo e l'Ammeriga tutta si alleano con i talebani in chiave antisovietica. Nessuna conseguenza negativa… #rambostaisereno

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  11. Dopo aver digitato "scolopendra" su google immagini, penso non riuscirò mai più a guardare i Tante gambe con gli stessi occhi...

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  12. I Decepticon di rango inferiore più lecchini infatti salutavano Iperbot esclamando "E' un bel robottone!"

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  13. All'epoca ero settenne quasi ottenne...quindi non hai idea della bomba emotiva che hai lanciato! Non so se capita anche a voi, ma io quando vedo queste pubblicità passo dalla reminescenza ad un ricordo quasi tangibile, come se rivivessi le stesse emozioni e desideri del mio me dell'epoca con la stessa intensità...non saprei spiegarla in modo diverso...
    Comunque di transformes me ne comprarono tre e Iperbot è stato uno di questi...Natale dell'87, come ho fatto? "Caro babbo natale, iperbot è come se fossero 5 giocattoli in uno quindi non chiederò più nulla a papà per tutto l'anno!" #seeeecredici

    Il timbrino di Malefix (che avevo) mi è tornato prepotentemente alla memoria, l'avevo rimosso e adesso scusate, vado in bagno perchè mi sembra di avere una pagnotta di altamura incastrata nel bulbo oculare.

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  14. Io non posso vedere il Devastator. Mio padre me lo distrusse a Natale 5 minuti dopo averlo scartato, solo per dimostrare che lo sapeva assemblare. Ovviamente, avere un Devastator all'epoca era come avere il Santo Graal, non riuscì più a trovarne un altro. Da quel giorno odio il Natale.

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  15. Io piango tanto sull'Amiga500. Ma tanto. Si va OLTRE le lacrime napulitante...
    ...l'ho già detto che il mio è ancora funzionante?

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  16. Io ero una pupa di due anni appena compiuti in quel dicembre del millenovecentoottantasette. Ricordo vagamente i tantegambe. Sul resto invece ho ricordi più precisi: Fievel Sbarca in America (con annessa prima visione casalinga a casa di una mia amica qualche anno dopo nientepopodimeno che in Laserdisc!) e naturalmente i Minipony. Dei Masters ricordo che il figlio di una mia amica benestante di mia madre aveva tutto il corredo scolastico e buona parte della linea giocattoli.
    Gli orologi Flik Flak invece li odiavo a morte.

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  17. Io ho avuto il Devastator, ma credo nella sua versione tarocca, perché invece di essere di colore verde acido, i singoli trasformabili erano tre di colore rosso e tre giallo se non ricordo male

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    1. Non tanto tarocca quanto ancora più "originale". Era il Devastator della Diaclone che la Takara aveva già iniziato a esportare a giro per il mondo prima di creare il marchio Transformers. (Intanto in Italia ci stava già pensando la gig con il marchio Transformer ,senza la "s" del plurale. Leggenda vuole che hasbro e takara si ispirarono proprio al nome della linea italiana però le fonti sono contraddittorie)
      http://s242.photobucket.com/user/transform245/media/KO%20Transformers/RealDiacolneDevastator.jpg.html

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    2. Grazie, un po' mi ha confortato :)

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  18. Quanto mi sarebbe piaciuto avere Eternia all'epoca, ma purtroppo costava troppo, si trovava poco, e i miei non me la vollero comprare. A causa delle sue grosse dimensioni, del costo e della scarsa qualita' costruttiva, oggigiorno e' molto difficile trovarne una intera, e sul mercato del collezionismo puo' valere anche 1000EUR (o cosi' mi dicevano anni fa).

    Idealmente Eternia va collegata al castello di Grayskull e alla Snake Mountain (la Fright Zone niente, circolare), ma in mancanza di essi in dotazione si hanno la triste torre del teschio grigio e, sulla destra, la pregevole Torre della Cippa (con tanto di serpentone).

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  19. L'Amiga 500, roba da uber bruschetta nell'occhio. DOC la butto li, un giorno lo faresti un post sui migliori giochi per Amiga ? :)

    Deadline: il giorno che GionSnò ammetterà di sapere qualcosa :)

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    1. Beh, una top 3 la trovi qui:
      http://docmanhattan.blogspot.it/2013/01/I-migliori-giochi-per-Amiga.html

      (occhio alla foto di apertura, a proposito di bruschette ;))

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  20. Io avevo i timbrini dei Masters ed ero un fiero (?) possessore del Flik Flak, poi, beh, il ricordo dell'Amiga 500 mi è più caro di quello del primo bacio.
    Per tanto tempo ho avuto persino la fissa in testa di tatuarmi il logo della Commodore. :-p

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  21. Questo post è fatto a posta per me. Avevo quel gioco di società della EG di cui ho perso a poco a poco tuti i pezzi salvo il timbro del vampito, che era bellerrimo. Della linea BraveStarr avevo il vice sceriffo (Deputy Fuzz), una sorta di talpa obesa mentre mio cugino aveva 30-30 il cavallo del protagonista.
    Devastator lo presi anni dopo e lo massacrai, recentemente ho trovato i componenti e sono mezzi rotti.

    L'Amiga 500 lo aveva un mio amico e ci giocammo in doppio una quantita di ore notevole parte della mia fanciullezza. Quante volte abbiamo giocato a Golden Axe, io con il Nano e lui con la Vergine.

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    1. PS: il mio amico si è recentemente ricomprato l'Amiga 500 e ci gioca regolarmente.

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    2. Sulla verginità di Tyris Flare non ci metterei una mano... sul fuoco! (ahah... terribile, ok).

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    3. Effettivamente era una ammazzone, non mi ricordo in quale versione del gioco veniva chiamata vergine.

      Parlando del gioco, dei momenti attorno al falò dopo che erano passati i nanetti rompi balle non si riusciva più a prendere sonno e per ammazzare il tempo... da cosa nasce cosa... ci siamo capiti.

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  22. io avevo devastator, figherrimo, e il timbrino dei ghostbuster trisstissimo che ancora ricordo: SONO SCIMMIOSO GRUNT....ma che cosa voleva dire!!!!!!!!!

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    1. Ma non si dice "io sono Grunt" :P

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    2. il coso bianco al collo e lo smaterializzatore erano fosforescenti quei 3 secondi se li mettevi due minuti sotto la lampadina :D

      Il brillantoso era solo questa cosa, le parti bianche dei pupazzetti sui timbri fosforescenti

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  23. Nel 1987 sono finiti gli anni '80, nel '98 erano già iniziati gli anni '90.

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  24. Ok, hai citato Electrica Salsa, di Off, ma ce l'avevi il 45 giri? :)
    Io si. :))

    Mandi

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  25. Due mesi dopo sono nato io :D
    Me le ricordo tutte queste belle cosette!

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  26. L'Olivetti gianfransua' lo aveva mio cugino, 1.500.000 del vecchio conio, corrispondenti credo a 3000 euro odierni. Lo avrei voluto io per usarlo come supporto didattico e lui ci faceva solo i giochini :(

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  27. Avevo l'Operato, che fidata, ma ricordo che fosse molto duro da trasformare, le varie parti si muovevano con molta difficoltà

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  28. io quella cassetta l' avevo ma da una parte stavano i masters dal altra big jim

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  29. Lo Slime Pit ce l'avevo.
    Come si poteva fare altrimenti in quegli anni?
    Un qualche giocattolo con dentro lo slime verde altamente tossico e financo radioattivo dovevi averlo per legge.

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  30. Iperbot è una figata. Punto.
    L'ST all'epoca mi piaceva un sacco, ma non lo comprai, ero troppo infognato con i cartoni animati. Quando uscì l'Amiga... wow!! Ci sbavavo sempre sui cataloghi Vestro e Postalmarket! Mai avuto nessuno dei due ma i miei compagni delle medie avevano il 500, e giù di partitozzi. Ricordo una partita a Kick Off Extra Time: rigore per il mio avversario/compagno, "e mò che faccio?". Un altro mio carissimo compagno, senza farsi vedere, mi sussurra nell'orecchio "tieni premuto il tasto fuoco del joystick": detto fatto, il portiere si cimenta in un tuffo iper-plastico-reattivo che neanche Benji dei tempi d'oro. Il mio avversario non la prende troppo bene: "bastardo! hai usato il trucco!", "zitto e gioca, impedito" rispondo molto amichevolmente. Ahh, che tempi... ricordo anche i minuti passati a vedere e rivedere l'introduzione di Beast 2... ma solo quella, che cominciato a giocare ti veniva voglia di strapparti la maglietta e gridare "Hulk distrugge!".
    Comunque da qualche parte dovrei ancora avere l'opuscolino pieghevole dell'Atari che reclamizzava VCS 2600, XE System e ST, con tanto di lista negozi della penisola, uscito naturalmente su un vecchio Topolino

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  31. Mamma mia quanti ricordi.... T.T solo adesso collego il tratto tipico di Don Bluth in Fievel ai capolavori Space Ace e Dragon's Lair..... quante ore in salagiochi (a guardare i ragazzi più grandi giocarci perchè costava 2 gettoni)....

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  32. che figata Fievel era opera del mitico Don Bluth.. ricordo le ore trascorse a guardare in salagiochi i ragazzini più grandicelli giocare a Space Ace o prima Dragon's Lair... (costavano due gettoni) ... eeeeeeh.... bei tempi!

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  33. nascosto da qualche parte, a casa dei miei, sono sicuro ci sia ancora lo scheletro di un Atari 2600. Devo andare a cercare. Ma parliamo di Stallone che, secondo il Topo ha iniziato con "film di serie Zeta" dove la zeta sta per ZOZZI!!!

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  34. Avevo poco più di 4 anni e ricordo ancora la prima volta che vidi sixshot e commander in mano ad un bambino della mia classe all'asilo....Da allora ho sempre amato quei robottini che sono stati compagni di mille epiche battaglie....purtroppo è sopravvissuta solo l'ambulanza e a distanza di tanti anni, dopo averla rivista saltar fuori da una cassettiera nella casa in montagna e far divertire mio nipote di 3 anni, mi sono commosso!!!
    Non ci sono più i giocattoli di una volta....Mitico devastator

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  35. Avevo poco più di 4 anni e ricordo ancora la prima volta che vidi sixshot e commander in mano ad un bambino della mia classe all'asilo....Da allora ho sempre amato quei robottini che sono stati compagni di mille epiche battaglie....purtroppo è sopravvissuta solo l'ambulanza e a distanza di tanti anni, dopo averla rivista saltar fuori da una cassettiera nella casa in montagna e far divertire mio nipote di 3 anni, mi sono commosso!!!
    Non ci sono più i giocattoli di una volta....Mitico devastator

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