Figu, Oklahoma e forse pure argento vivo
Le figurine non sono solo una dimensione del ricordo, un feticcio che ti riprecipita negli anni ancora un po’ in bianco e nero della scuola primaria, un mondo fatto di muretti, scivolo, battimani, numeri, ciglio vale e ciglio non vale. Di baratti e borsino campioni, ché per Maradona me ne devi dare almeno cinque. Al di là della loro ormai lontana funzione di strumento di gioco e in quanto tale di feroce affermazione sociale, delle figurine, e nello specifico dei vecchi album di figurine, ti è sempre piaciuta la loro funzione di catalogare un anno di campionato, un cartone, un vecchio telefilm. Seguono chiacchiere confuse sugli album di Jeeg, dei Masters, dei Ghostbusters Filmation… e di Tex [...]
Dicevi: la catalogazione, quella fissazione che utilizzi per controbilanciare il disordine mentale delle tue cose. L’amore per i libri su generi, filoni, autori, opere, omissioni che poi è alla base dei post-listoni su questo e quello. Ma non divaghiamo. In una protomattina qualunque come questa, mentre ascolti in cuffia Closer dei Joy Division in attesa dell'alba, sfogli un album semicompleto e rivivi tutta una serie di flashback su una serie animata, senza dover necessariamente riguardarti tutto il cartone daccapo. Ogni immagine una scena, ogni scena un momento di vita ben preciso, nell'altissima definizione dei ricordi superfreschi di quando si era supergiovani. Cosa pensavi, mangiavi, bevevi, sognavi in quei pomeriggi lì davanti alla televisione. Il tutto nella praticità superanalogica ed ecofriendly di una cinquantina di pagine da sfogliare con le mani intere e non solo trascinando un indice svogliato su uno schermo. I vecchi album di figurine, in altre parole, sono un sottostimato tunnel spaziotemporale. I vecchi e, alle volte, pure quelli nuovi.
Non sei un vero e proprio appassionato della materia, non trascorri le nottate a setacciare la baia (beh, almeno non per quello), ma quando ti capita un album che trentaepassa anni fa non sei riuscito a completare, e non costa un occhio della fronte di un ciclope, beh, lo prendi. L'hai fatto un anno fa con l'album di Capitan Harlock, l'hai rifatto qualche giorno prima di Lucca con quello di Jeeg. Uscito a fine '79, l'album Panini di Jeeg si apre con questa storia della "maschera di Jeeg" che fa subito LOL su una scala da zero a non channocapitounaralla.
La seconda di copertina parla però più o meno correttamente del folklore giapponese e delle sue contaminazioni nel mondo dell'animazione, per poi avventurarsi con l'inevitabile paragone con Capitan Harlock, ormai metro di paragone anime della qualunque agli sgoccioli degli anni 70.
Le figurine sono tutte schermate del cartone, accompagnate ciascuna da una didascalia di quattro righe: un approccio molto testuale che di lì a poco verrà abbandonato in molti album.
Naturalmente abbonda, come sappiamo, il fucsia negli episodi di Jeeg.
Quanto può costare, oggi, un album del genere completo e in buone condizioni (no pagine strappate, scritte a penna, adesivi della juvenza al posto di Himika e dei suoi comandanti)? Anche 70-80 euro. Te l'hai trovato a MOLTO meno perché non è completo, mancano quattro figurine. Potresti recuperarle, visto che in vari forum c'è chi completa le mancoliste (che termine meravigliosamente vintaggio, MANCOLISTA. In giapponese: elenco delle pheeghe), e magari lo farai davvero, se riesci a battere la tua malvagia nemesi chiamata deboscia.
Ai tempi l'Internet evidentemente non c'era e per completare gli album, al di là degli scambi in cortile, c'era la pratica del pagamento alla Panini "mediante invio di francobolli" (foto in alto, sulla destra), pratica estintasi nel tardo Mesozoico.
L'album, come si vede dalla quarta di copertina con Hiroshi smarmittante, costava di suo 100 lire. Accanto si legge "prezzo di propaganda", ché dietro c'era tutto un lurido gombloddo politico organizzato da Barbie. Prego apprezzare la mitica scritta (in basso a sinistra) che accompagnava tutti gli album di figurine Panini... e lo fa ancora adesso: "Le grandi raccolte per la gioventù". Suonava come uno slogan da ventennio e invece era il motto dei giovani che non sono più giovani. Dava come un senso di grandeur alla pratica di incollare rettangolini adesivi nel giusto ordine su un quadernone colorato: non era un semplice passatempo per rEgazzini, era cultura pop costruita una bustina alla volta.
A Lucca Comics andtuttoilresto 15, di album vintaggi di figu, ne hai rimediati due, entrambi molto lontani dal concetto di completi e perciò portati a casa a una manciata di euro ciascheduno. Il primo è quello dei Masters (1984).
L'impostazione già qui è diversa: solo alcune figurine hanno una didascalia e le pagine sono arricchite da alcuni fumettini, con tipo Teela che prende eroicamente a calci in culo un mostrillo.
Il che è un bene, perché di figurine in tutto l'album ce ne saranno sì e proprio no a stento una decina. Nella foto qui sopra, Skeletor after Enrico Pallazzo.
Al centro dell'album, un quartino con delle figurine sagomate da piazzare su uno sfondo lucido. Bastano le sagome per riconoscere alcuni Master, come Orko, Beast Man, Sorceress e Mimmolino.
E questa volta, oltre che con l'invio di francobolli, le figurine mancanti si potevano ottenere anche grazie ai gelati Surgela, i famosissimi Smac e Zzot. Facebook è piena di gruppi che chiedono a gran voce il ritorno di, uh, Smac e Zzot. Stirazzi del Winner Taco.
I Masters, I dominatori dell'universo, in onda dal lunedì a venerdì alle 17,20 su Retequattro, da poco diventata il terzo polo del male. L'album, anche se questa era una copia omaggio (funzionava come la droga: le prime dosi erano gratis. Non per niente in entrambi i casi si parla di "bustine". Non è chiaramente una coincidenza), costava già la bellezza di quattrocento lire, cioè il quadruplo rispetto a cinque anni prima. Tutti a scialare, il periodo delle vacche grasse, l'edonismo reaganiano e nessuno pensava al carovita delle figurine. Sveglia!!!1!!!
Arriva invece da inizio '87 l'album panini dei Ghostbusters Filmation, cartone di cui si diceva in questo post qui.
La seconda di copertina presenta gli acchiappafantasmi e gli sgherri di Malefix sotto forma di invito,
mentre le pagine alternano illustrazioni (senza fumetti) a qualche didascalia per le figurine.
Questo album è completo all'incirca al 50%, il che renderebbe fattibile mettersi a cercare le figu mancanti (cèlo, ceèlo, mi malefix), ma qui ti sa che la deboscia vince facile.
Quarta di copertina, posa di gruppo, prezzo di propaganda slittato a 500 lire e ancora lì la scritta con i caratteri sghembi delle Grandi Raccolte per la Gioventù.
Scritta che ritroviamo in copertina anche negli album Panini di oggi, come quello di Tex. Perché la Panini ha realizzato un album di figurine di Tex, soggetto adatto più ai lettori molto adulti che ai ragazzi? Probabilmente per compensare, in termini di karma, i crimini contro l'umanità commessi dando vita agli album di favicoso e di Game Therapy (pernacchia.wav). Fatto sta che a Lucca non hai saputo resistere e ti sei preso la versione da 4 e 90, con copertina (bellissima) di Galeppini embossed, cartolina e un po' di figu in regalo.
Ora, non sei più un lettore di Tex da tempo, ti limiti a prenderne qualche numero ogni tanto, quando non hai un arretrato di letture che sfiora il metro. Tex, però, rappresenta per te, come per tanti altri, qualcosa di molto importante anche a livello personale. Quello per il western e, nello specifico, per i fumetti western è l'unico hobby che tuo padre sia riuscito a trasmetterti, il che ne fa uno dei pochi terreni di discussione anche oggi. Non ha mai ben compreso, da tecnofobo convinto, cosa sia questa roba del blog che fai te, ma quando gli hai detto che ti ha portato due volte alla Bonelli, a vedere lo studio di Sergio e ammirare gli originali di Pratt e Galep, beh, si è commosso. Il figlio superdebosciato che non sa dipingere e non sopporta la pesca, beh, qualcosa di buono l'ha forse combinata. Forse.
E poi c'è il fatto che Tiger Jack è stato uno dei primi e più grandi bassisti carismatici del mondo del fumetto, santo protettore delle sfide al cinghiale decise all'ultimo sàlvati e tutto il resto. E insomma, com'è come non è, questa raccolta hai intenzione di farla. Magari per regalarla a tuo padre, che Tex di tanto in tanto lo legge ancora ed è un superfan di Galep, Ticci e Villa, una volta completata. Vedremo. L'album ospita 192 figurine e 36 card (18 personaggi e 18 cover storiche), da inserire in apposite tasche di plastica. Ci sono anche delle sketch card con disegni originali di alcuni artisti Bonelli, ma per trovarle tocca essere tipo più cooluti di Gastone, visto che ne sono state realizzate 100 in tutto (10 a disegnatore).
Parte dell'album è dedicata a un fumetto di Mauro Boselli e Alessandro Piccinelli, da completare con le figurine.
E per quelle mancanti non c'è più il pagamento in francobolli, si fa tutto attraverso l'internet. E mo' cosa te ne fai di tutti quei fogli con i castelli da 25 lire? Detto che tra un po' scendi e, prima di montare in una macchina dei fighetto, passi dall'edicola e te ne compri minimo dieci bustine, se qualcun altro di lorsignori debosciati fa la raccolta metta via i doppioni. Al primo raduno utile ce li scambiamo. O ce li giochiamo a scivolo, basta ricordare che ciglio non vale.
Dicevi: la catalogazione, quella fissazione che utilizzi per controbilanciare il disordine mentale delle tue cose. L’amore per i libri su generi, filoni, autori, opere, omissioni che poi è alla base dei post-listoni su questo e quello. Ma non divaghiamo. In una protomattina qualunque come questa, mentre ascolti in cuffia Closer dei Joy Division in attesa dell'alba, sfogli un album semicompleto e rivivi tutta una serie di flashback su una serie animata, senza dover necessariamente riguardarti tutto il cartone daccapo. Ogni immagine una scena, ogni scena un momento di vita ben preciso, nell'altissima definizione dei ricordi superfreschi di quando si era supergiovani. Cosa pensavi, mangiavi, bevevi, sognavi in quei pomeriggi lì davanti alla televisione. Il tutto nella praticità superanalogica ed ecofriendly di una cinquantina di pagine da sfogliare con le mani intere e non solo trascinando un indice svogliato su uno schermo. I vecchi album di figurine, in altre parole, sono un sottostimato tunnel spaziotemporale. I vecchi e, alle volte, pure quelli nuovi.
Non sei un vero e proprio appassionato della materia, non trascorri le nottate a setacciare la baia (beh, almeno non per quello), ma quando ti capita un album che trentaepassa anni fa non sei riuscito a completare, e non costa un occhio della fronte di un ciclope, beh, lo prendi. L'hai fatto un anno fa con l'album di Capitan Harlock, l'hai rifatto qualche giorno prima di Lucca con quello di Jeeg. Uscito a fine '79, l'album Panini di Jeeg si apre con questa storia della "maschera di Jeeg" che fa subito LOL su una scala da zero a non channocapitounaralla.
La seconda di copertina parla però più o meno correttamente del folklore giapponese e delle sue contaminazioni nel mondo dell'animazione, per poi avventurarsi con l'inevitabile paragone con Capitan Harlock, ormai metro di paragone anime della qualunque agli sgoccioli degli anni 70.
Le figurine sono tutte schermate del cartone, accompagnate ciascuna da una didascalia di quattro righe: un approccio molto testuale che di lì a poco verrà abbandonato in molti album.
Naturalmente abbonda, come sappiamo, il fucsia negli episodi di Jeeg.
Quanto può costare, oggi, un album del genere completo e in buone condizioni (no pagine strappate, scritte a penna, adesivi della juvenza al posto di Himika e dei suoi comandanti)? Anche 70-80 euro. Te l'hai trovato a MOLTO meno perché non è completo, mancano quattro figurine. Potresti recuperarle, visto che in vari forum c'è chi completa le mancoliste (che termine meravigliosamente vintaggio, MANCOLISTA. In giapponese: elenco delle pheeghe), e magari lo farai davvero, se riesci a battere la tua malvagia nemesi chiamata deboscia.
Ai tempi l'Internet evidentemente non c'era e per completare gli album, al di là degli scambi in cortile, c'era la pratica del pagamento alla Panini "mediante invio di francobolli" (foto in alto, sulla destra), pratica estintasi nel tardo Mesozoico.
L'album, come si vede dalla quarta di copertina con Hiroshi smarmittante, costava di suo 100 lire. Accanto si legge "prezzo di propaganda", ché dietro c'era tutto un lurido gombloddo politico organizzato da Barbie. Prego apprezzare la mitica scritta (in basso a sinistra) che accompagnava tutti gli album di figurine Panini... e lo fa ancora adesso: "Le grandi raccolte per la gioventù". Suonava come uno slogan da ventennio e invece era il motto dei giovani che non sono più giovani. Dava come un senso di grandeur alla pratica di incollare rettangolini adesivi nel giusto ordine su un quadernone colorato: non era un semplice passatempo per rEgazzini, era cultura pop costruita una bustina alla volta.
A Lucca Comics andtuttoilresto 15, di album vintaggi di figu, ne hai rimediati due, entrambi molto lontani dal concetto di completi e perciò portati a casa a una manciata di euro ciascheduno. Il primo è quello dei Masters (1984).
L'impostazione già qui è diversa: solo alcune figurine hanno una didascalia e le pagine sono arricchite da alcuni fumettini, con tipo Teela che prende eroicamente a calci in culo un mostrillo.
Il che è un bene, perché di figurine in tutto l'album ce ne saranno sì e proprio no a stento una decina. Nella foto qui sopra, Skeletor after Enrico Pallazzo.
Al centro dell'album, un quartino con delle figurine sagomate da piazzare su uno sfondo lucido. Bastano le sagome per riconoscere alcuni Master, come Orko, Beast Man, Sorceress e Mimmolino.
E questa volta, oltre che con l'invio di francobolli, le figurine mancanti si potevano ottenere anche grazie ai gelati Surgela, i famosissimi Smac e Zzot. Facebook è piena di gruppi che chiedono a gran voce il ritorno di, uh, Smac e Zzot. Stirazzi del Winner Taco.
I Masters, I dominatori dell'universo, in onda dal lunedì a venerdì alle 17,20 su Retequattro, da poco diventata il terzo polo del male. L'album, anche se questa era una copia omaggio (funzionava come la droga: le prime dosi erano gratis. Non per niente in entrambi i casi si parla di "bustine". Non è chiaramente una coincidenza), costava già la bellezza di quattrocento lire, cioè il quadruplo rispetto a cinque anni prima. Tutti a scialare, il periodo delle vacche grasse, l'edonismo reaganiano e nessuno pensava al carovita delle figurine. Sveglia!!!1!!!
Arriva invece da inizio '87 l'album panini dei Ghostbusters Filmation, cartone di cui si diceva in questo post qui.
La seconda di copertina presenta gli acchiappafantasmi e gli sgherri di Malefix sotto forma di invito,
mentre le pagine alternano illustrazioni (senza fumetti) a qualche didascalia per le figurine.
Questo album è completo all'incirca al 50%, il che renderebbe fattibile mettersi a cercare le figu mancanti (cèlo, ceèlo, mi malefix), ma qui ti sa che la deboscia vince facile.
Quarta di copertina, posa di gruppo, prezzo di propaganda slittato a 500 lire e ancora lì la scritta con i caratteri sghembi delle Grandi Raccolte per la Gioventù.
Scritta che ritroviamo in copertina anche negli album Panini di oggi, come quello di Tex. Perché la Panini ha realizzato un album di figurine di Tex, soggetto adatto più ai lettori molto adulti che ai ragazzi? Probabilmente per compensare, in termini di karma, i crimini contro l'umanità commessi dando vita agli album di favicoso e di Game Therapy (pernacchia.wav). Fatto sta che a Lucca non hai saputo resistere e ti sei preso la versione da 4 e 90, con copertina (bellissima) di Galeppini embossed, cartolina e un po' di figu in regalo.
Ora, non sei più un lettore di Tex da tempo, ti limiti a prenderne qualche numero ogni tanto, quando non hai un arretrato di letture che sfiora il metro. Tex, però, rappresenta per te, come per tanti altri, qualcosa di molto importante anche a livello personale. Quello per il western e, nello specifico, per i fumetti western è l'unico hobby che tuo padre sia riuscito a trasmetterti, il che ne fa uno dei pochi terreni di discussione anche oggi. Non ha mai ben compreso, da tecnofobo convinto, cosa sia questa roba del blog che fai te, ma quando gli hai detto che ti ha portato due volte alla Bonelli, a vedere lo studio di Sergio e ammirare gli originali di Pratt e Galep, beh, si è commosso. Il figlio superdebosciato che non sa dipingere e non sopporta la pesca, beh, qualcosa di buono l'ha forse combinata. Forse.
E poi c'è il fatto che Tiger Jack è stato uno dei primi e più grandi bassisti carismatici del mondo del fumetto, santo protettore delle sfide al cinghiale decise all'ultimo sàlvati e tutto il resto. E insomma, com'è come non è, questa raccolta hai intenzione di farla. Magari per regalarla a tuo padre, che Tex di tanto in tanto lo legge ancora ed è un superfan di Galep, Ticci e Villa, una volta completata. Vedremo. L'album ospita 192 figurine e 36 card (18 personaggi e 18 cover storiche), da inserire in apposite tasche di plastica. Ci sono anche delle sketch card con disegni originali di alcuni artisti Bonelli, ma per trovarle tocca essere tipo più cooluti di Gastone, visto che ne sono state realizzate 100 in tutto (10 a disegnatore).
Parte dell'album è dedicata a un fumetto di Mauro Boselli e Alessandro Piccinelli, da completare con le figurine.
E per quelle mancanti non c'è più il pagamento in francobolli, si fa tutto attraverso l'internet. E mo' cosa te ne fai di tutti quei fogli con i castelli da 25 lire? Detto che tra un po' scendi e, prima di montare in una macchina dei fighetto, passi dall'edicola e te ne compri minimo dieci bustine, se qualcun altro di lorsignori debosciati fa la raccolta metta via i doppioni. Al primo raduno utile ce li scambiamo. O ce li giochiamo a scivolo, basta ricordare che ciglio non vale.
Scopro solo ora che la Panini sullo store dedicato alle figurine vende anche gli album completi d'epoca. Tipo quello dei Masters completo va a 60 sacchi. Ma è la versione belga. Babbé.
RispondiEliminaoh, suonerà melenso ma aprire le bustine di figu con la mia piccola e aspettare la Winx mancante (ehem ehm ehm...) beh è una delle cose per le quali vale vivere...
RispondiEliminaAvevo fatto e non finito l'album dei Ghostbusters e per anni ho avuto appiccicato qua e la sui mobili di camera mia una serie di figurine trasparenti sagomate dei personaggi.
RispondiEliminaPer l'album di Tex posso dire di aver contribuito perché acquistando le varianta da Bonelli (6 euro l'una, UN FURTO) ti regalavano (ti facevano profumatamente pagare visti i 6 euro) delle bustine di Tex.
Ma come? Io ho preso due variant alla bonelli e anche il librone di Dragonero da 28 eurotti e non mi hanno regalato le bustine!!!
EliminaBustine di Tex verde o Tex al bergamotto? Ba dum tss
EliminaQuanto è bello quello di Jeeg, trasuda ricordi e fascino solo dalle foto che hai fatto.
RispondiEliminaMomenti emozione a iosa. Penso che l'album dei masters sia stato il primo (unico?) che abbia mai finito. Ho ricordi nitidi di quello di Mazinga, ma non sono sicuro di averlo completato.
RispondiEliminaBello anche il discorso sul padre, in questo periodo in cui il mio non se la passa benissimo...
L'album dei Ghostbusters ce l'ho completo da qualche parte, assieme a quello del mitico Mask! XD
RispondiEliminaMi sa che l'album di figurine di Tex mi tocca proprio comprarlo, alle elementari avevo quello uscito all'epoca, ma non l'ho mai completato.
Ma di quello di Favij a che punto sei? :)
RispondiEliminaAspetto arrivi il freddo per accendere il camino.
EliminaMa come Doc? Pensavo al nuovo movimento religioso promosso dal vostro filmato: il Favijsmo
EliminaIl livello di qualità dell'album di Jeeg era incommensurabile, soprattutto in confronto a quello di Ufo Robot capitato nelle disgraziattissime mani della Lampo [la FRUSTRAZIONE di quelle cavolo di figurine fustellate che non facevano scopa con i disegni].
RispondiEliminaPer me che ancora attendevo il tivucolor era l'unico modo di vedere un po' di Jeeg a colori.
Era raro che si spendessero anche quelle 100 lire, visto che in genere gli album erano spacciati aggratise fuori dalle scuole (pratica ancora in voga, salve, Violetta e Star Wars Rebels!) oppure dati in omaggio insieme alle prime uscite dei pacchetti. Le 100 lire in genere le spendevano i ritardatari o quelli che il giorno del grande spaccio avevano l'influenza.
"spacciati aggratise fuori dalle scuole". Lo vedi? Come le caramelle drogate.
EliminaMa infatti.
EliminaTutti i miei album di Figurine sono ancora gelosamente conservati a casa, dopo essere sopravvissuti a traslochi e spostamenti vari.
RispondiEliminaDa piccolo andavo pazzo per gli SGORBIONS, e solo poche settimane fa ho trovato su eBay l'ultima figurina mancante del secondo album (Maria Infermeria, all'epoca non l'ho MAI trovata), completando tutta la collezione.
Avevo ricominciato anche a collezionare quelle dei calciatori, ma sono indietrissimo, dovrei ancora aprire il primo pacchetto di quelle di quest'anno, e richiedere gli arretrati di quello dell'anno scorso...qualche altro Antrista le colleziona?
Semi OT - Doc, e Antristi in generale, per caso seguivate anche le carte da gioco tipo Magic o Mutant Chronicles/Doomtrooper?
Personalmente, mai giocato a/digerito Magic e simili. Ma quanto sarebbe figo metter su un mercatino di scambio figu :D
EliminaEh infatti per quello chiedevo, scambiare con altri collezionisti ma prima ancora appassionati sarebbe figherrimo! :D
EliminaPotremmo metter su una specie di mercatino/mancolista per gli antristi, non solo dei Calciatori, magari qualcuno ha uno stock di figu di un vecchio album che serve a qualcuno!
E se riuscissimo a completare quello, per ora virtuale, dell'Antro Atomico FC il top sarebbe stamparne una versione cartacea, con tanto di figurine da attaccare : )
l'album delll' Antro.. che figata ! Col Minollo da comporre con più figurine tipo un puzzle ! ( magari tutti i pezzi di sfondo, tranne una singola figurina , che però non è in produzione)
EliminaProprio ieri sera ho realizzato una nuova figurina, con l'ingresso in squadra del numero 138 :)
Elimina:D il mancante in effetti è geniale!
EliminaSe si riuscisse a fare un MEGA raduno, con un bravo fotografo si potrebbe fare una super foto di gruppo tipo squadra di calcio, poi ci si fotosciòppano dentro Leopaldon, Presidentesse, Fante Sgasate e Minolli mancanti e di fa tipo paginone centrale, da comporre con più figurine!
Dai DOC, facciamolo :D
Numero 138 eccomi!
Eliminaricordo con particolare nostalgia l' album degli Sgorbions, ve li ricordate?
RispondiEliminaAll' epoca fu un tale successo che ne fecero un articolo sul giornale di Vicenza e il giornalista ( che all' epoca era il compagno di una zia) ne approfittò per intervistarmi in merito . Ho ancora l' articolo di giornale da qualche parte!
Ne parla Whiteout qualche commento più su.
EliminaChe poi la cosa VERAMENTE assurda degli Sgorbions è che... furono un'idea di ART SPIEGELMAN. QUELL'Art Spiegelman. Quando lo seppi (tipo l'altrojeri, ché se ne parlava per caso) ci rimasi di sasso.
EliminaAlbum di Jeeg ormai zuppo causa bomba d'acqua di lacrime napulitane!
RispondiEliminaMai stato patito degli album di figurine. Già da allora subodoravo l'astuto marchingegno della ricerca a costi crescenti delle mancanti e le derivative dell'acquisto di altri prodotti per completare il maledetto fascicolo.
RispondiEliminaDI mio ne iniziai (e finii, perché mi dava un fastidio cane lasciarli lì a metà) solo due. Quello dei calciatori del 1984 e quello, ehm, di Creamy...
Scusa l'OT, doc, ma che testata meravigliosamente meravigliosa!
RispondiEliminaGrazie, ne sono particolarmente orgoglione. Giallonero, inutile dirlo, abbinamento cromatico supremo. #forzaAntroFC
EliminaFigu, che pugno nello stomaco. Soprattutto Harlock e Jeeg Robot, i miei primi due album di sempre: attaccala tu una figu dritta a quattro anni...
RispondiEliminaRagazzi, comunque, con l'avallo ufficiale del Doc, se cercaste qualche album ecco di seguito quello che mi avanza da dare via.
Allora come di seguito. Prezzi indicativi (secondo baia), ma poi possiamo accordarci. Tenete conto che li avevo presi nel 2000 alla Panini, fondo di magazzino, con le figu stampate da foglio unico, quindi perfettamente aderenti - e non quei freak sproporzionati che si formavano ai bei tempi delle bustine sparse.
- Cuore (telefilm con Johnny Dorelli, non il cartone) - sigillato (40)
- Masters of the Universe - nuovo completo (80)
- Memole dolce Memole - nuovo completo (60)
- Marco (dagli Appennini alle Ande, quello di Miyazaki, insomma) - nuovo completo (60)
- L’incantevole Creamy - nuovo ma incompleto (15)
- La bella e la bestia (Disney) - nuovo ma incompleto (15)
- Brave (Disney) - nuovo ma incompleto (10)
Questi sono quelli più interessanti. La mia mail è thenyccband (e tutto il solito resto di gmail dot com). Grazie!
L'aumento di prezzo in pochi anni non mi stupisce: in Italia c'era un GROSSO problema d'inflazione galoppante... in parte bilanciato dall'industrializzazione e relativo aumento dei salari che stava proseguendo dagli anni '70 (il "miracolo italiano"), ma che di lì a poco avremmo pagato carissimo... e le ruberie scoperchiate da Mani Pulite non hanno certo aiutato.
RispondiEliminaAnyway, provate a vedere un po' l'inflazione ufficialmente registrata (probabilmente quella reale è un pelino superiore):
1979 14.8%
1980 21.2%
1981 17.8%
1982 16.5%
1983 14.7%
1984 10.8%
1985 9.2%
Che in soldoni vuol dire che, mediamente, una cosa che nel 1980 costava 100 Lire, solo 5 anni dopo costava più o meno 366 Lire. O_o
FONTE: http://www.borsainside.com/finanzainside/inflazione-storica/
Le 134 lire in più, perciò, sono speculazioneeeh! Gombloddo! :D
Eliminaio colleziono solo le figurine a tema calcistico, cmq confermo che la scritta "Le grandi raccolte per la gioventù" continua a campeggiare sugli album italiani in cover anche su raccolte che all'estero non hanno scritto nulla! :D
RispondiEliminahttp://collectibles.panini.it/store/media/catalog/product/cache/1/thumbnail/9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95/0/0/002903_stkrpf365_box_cover_it_1_2.jpg
Che voglia che mi fa l'album di Tex! Quasi quasi...
RispondiEliminaL'ultimo album di figurine (Calciatori, of course) lo feci qualche anno fa coi colleghi dell'ufficio. Senza accorgermene, ero tornato bambino.
RispondiEliminaMi piacerebbe farne un altro, ma l'offerta la vedo abbastanza limitata, e a conti fatti non è che sia proprio un hobby economico, visti i costi di oggi... ma che emozione finire un album, anche a 30 anni... =)
Se l'album di Tex avrà successo, aspetto dietro l'angolo quello di Dylan Dog. Magari del mio Dylan Dog, quello dei primi 100/150 numeri...
Se così fosse, sarei già in edicola
se non erro era uscita negli anni novanta una raccolta di figurine dedicata all'indagatore dell'incubo
EliminaOk.
EliminaLa "Missione Recupero" è iniziata in QUESTO MOMENTO".
PS: Grazie! ^^
I miei genitori erano molto contrari a tutta la questione delle figurine, perché le trovavano un furto legalizzato (e, a ben pensarci...). In infanzia ricordo solo due album provati a fare (e mai finiti): Creamy - per il quale il grosso delle figurine me le procuravo grazie ai doppioni delle compagne di classe, visto che mia mamma mi comprava un pacchetto ogni morte di papa. Ah, ovviamente la figu più richiesta era quella col fotogramma del 'bacio' in apnea fra Creamy e Toshio... :D; e Kiss Me Licia - che è un brutto ricordo, perché mio padre, dopo una mia marachella, prese l'album e me lo strappò in 4 pezzi, infrangendo il mio cuore di 8enne per sempre :-(
RispondiEliminaPerciò mi sono trascinata "l'invidia dell'album" per anni, finché al liceo (e dopo), con le paghette, oltre a comprarmi i primi manga, sono riuscita a farmi in autonomia un paio di album di figurine a tema anime: Ranma 1\2 (nelle edicole nostrane ne girava l'edizione francese, non chiedetemi perché) e Holly e Benji. Più un album di personaggi famosi di moda allora (tutti gli attori di "Beverly Hills 90210", tra gli altri ^^;).
Era ancora il tempo pre-Internet, e per finirli, quando mancavano meno di 10 figurine, ho comprato le mancanti direttamente da Panini e soci, pagando - credo - con dei... vaglia postali? °_°
Negli ultimi anni ho ceduto al fascino delle figurine/card con gli album dedicati agli animali e alla natura da una nota catena di supermercati (il non aver mai potuto completare un album di figu degli animali era un'altra delle mie fissazioni infantili). Ma lì il completamento è stato relativamente facile: i supermercati hanno fissato incontri appositi tra i collezionisti per lo scambio delle doppie, e ritrovarmi a più di 30 anni a lottare con bambini di 10 per una figu special rara profumata o brillante mi ha fatto sentire molto gggiovane! XD
Cavolo, mi viene voglia di cominciare qualche altro album! O_O
A proposito di figurine dei supermercati, Io di recente ho finito l'album della COOP con i personaggi Marvel. Senza fare la spesa tutti i giorni :-)
Eliminaposso permettermi di dirlo? non capisco i genitori che rompono i giochi dei figli. Che messaggio passa ? prepotenza, insicurezza, svalutazione dei regali e dei momenti passati a giocare insieme .
EliminaCapisco lo scatto di nervi perchè i figli ti mandano fuori di testa... anche io ogni tanto parto per la tangente e combino le mie , ma non riuscirei mai a rompergli un gioco.
#Riccardo Thiella
EliminaIl problema è che, come punizione della marachella, mi era stato espressamente vietato di giocare con l'album delle figurine. Solo che io ero talmente scioccata per la sfuriata cui avevo appena assistito (inaspettata, perché non credevo di aver fatto qualcosa di particolarmente grave - e forse proprio per quello l'ina22atura del pater - e impressionante, dato che mio babbo perdeva le staffe assai raramente), da non aver proprio registrato quella parte. Andai in camera con la coda tra le gambe e, per consolarmi, cominciai ad attaccare figurine. Da lì il dramma e lo sbrocco-parte-2 del genitore.
Che poi credo mi abbia strappato l'album proprio perché lui ha sempre disprezzato in toto tutta la questione delle figurine. Era mia madre che, quasi di contrabbando, mi comprava qualche pacchetto ogni tanto, ma di certo non era qualcosa che potessi condividere con lui. O che lui ritenesse di un qualche valore.
Tuttora lui è convinto che io legga roba non degna di valore culturale (i fumetti), e non importa se tra il resto ho Eisner, Pedrosa, Delisle, Spiegelman, ecc. Il fumetto non è vera letteratura, e non manca di farmelo notare (facendomi uscire dai gangheri). Solo che quando poi cerco di discuterne, lui semplicemente si volta e se ne va.
Poi esce, va agli incontri "culturali" e si compra quintali di libri stampati a pagamento dall'amichetto dell'amichetto, e quando torna sono io a dirgli che quella roba non vale la carta su cui è stampata.
E' una ruota che gira così da quasi 40 anni, io ormai ci ho rinunciato... XD
Vedessi il mio come rompe tuttora per la mia passione per i videogiochi e tutto il resto... la faccia disgustata che fa quando mi vede giocare online è tutta un programma... Ma gli voglio bene lo stesso, anche con i suoi "difetti di fabbrica"... :)
Eliminaquello dei ghostbusters è l'UNICO album che ho terminato in tutta la mia carriera di assiduo frequentatore degli sgherri che spacciavano bustine e album fiuori dalla scuola...ovviament esono dovuto ricorrere all'ordine delle uniche 2 figurine mancanti mediante pagamento con bollettino postale, ma alla fine conservo ancora quella stupoenda reliquia...peccato che gli acchiappafantasmi della filmation non se li incooli più nessuno!!!
RispondiEliminaIo con mio figlio sono entrato nel tunnel dell'album di Paw Patrol..mi diverto pure io!
RispondiEliminaNotevole viaggio nel tempo con citazioni notevoli a partire dal titolo!
RispondiEliminaQuesta forse non é corretta al cientoxciento macciprovo: Tex Willer... Esce il mercoledì oggi é lunedì... Tex Willer...
Ma come si entra nell'Antro Fc???
La 31 immagino non é libera... C'è la #31forse???
http://docmanhattan.blogspot.it/p/antro-fc-la-pagina-ufficiabile.html
EliminaRicordi meravigliosi quelli legati agli album spacciati fuori dalla scuola, ricordo ancora quel giorno di tanti anni fa in cui arrivai a scuola in ritardo, di conseguenza correndo a testa bassa, arrivato in classe i compagni mi sbatterono in faccia l'album di Capitan Harlock che gli spacciatori avevano dato all'ingresso. Quindi mi restò da fare solo una cosa, correre giù in strada a perdifiato raggiungere la tizia degli album, prenderne una copia e poi tornare in classe, dove la maestra mi fece il coolo perchè ero uscito da solo e a campanella suonata.
RispondiEliminaMai amato gli album di figu. Ne ricordo però uno con i supereroi Marvel e ricordo di aver scambiato Martinex dei Guardiani della Galassia ( team di eroi del XXX secolo creati da Drake /Colan nel 1969 e di culto nella versione di Steve Gerber /Al Milgrom , non quelli con il Procione e l'Alberello Facondo ndr ) x l'Iceman degli X-Men. Ero proprio piccolo. Crepascolino è passato x la fase albums e ha quasi completato anche quello degli Avengers. Un sacco di doppie. A distanza di mesi uso ancora le doppie della Scarlet Vedova come segnalibro nei volumi che leggo simultaneamente. Arrivato a sei anni ed un tocco , l'erede ha deciso che quella roba con la colla dietro i rettangolini di carta è " da piccoli " e ora sta scrivendo un saggio x spiegare come sarebbe il mondo se al tempo della NeXt , Steve Jobs avesse accettato il patto con la IBM. Immagino si sganascerebbe come un cavallo - diciamo un my little pony - all'idea di gente con bargigli e radi capelli grigi che usa la paghetta accumulata x il Prostemol x comperare le figu di Aquila della Notte. Gioventù bruciata. Potrei decidere di diseredarlo e di lasciare ad una fondazione gli sketches di Ash Vs Mefisto di Boss Boselli & Mike Deodato jr ( comperato nella baia con tanto di certificato di autenticità ). Cattivo.
RispondiElimina" Hai mai inteso parlare di Tex Willer ? " esordisce il ns nel 1948.
" Sicuro, Tex, e non vedo l'ora di vederti prima o poi affrontare un uomo di cristallo che emette raggi di fiamma e ghiaccio dalle mani. So che prima o poi lo farai ed io sarò lì, as usual "
Valgono le figurine della Euroflash del Breslin datate 1991? In copertina c'erano il buon anima di Ultimate Warrior ed un baffone biondo di secondo piano...
RispondiEliminaUn tizio biondo? Boh, non mi dice niente...
Eliminaquando, da regazzino, collezionavo anche francobolli mi chiedevo se per completare la collezione potessi mandare le mie figurine doppie.
RispondiEliminaPs: dovrei avere ancora parecchie doppie dell'album di Jeeg. Se mi dici i numeri mancanti, Doc, se ce le ho magari potrei fartele avere
Grazie, amuro. Se ti capita, eh, senza impegno :)
EliminaMi mancano 63, 83, 124 e 153
figurati, Doc, potrebbe essere un modo per farmi perdonare di non aver finanziato la campagna di Rim City (che comunque mi procurerò asap). Appena passo dal caveau sotto casa dei miei (dove conservo tutto il reliquiario controllo i numeri)
EliminaGli album di figurine.
RispondiEliminaSono appena tornato alle elementari.
Tutti pezzenti, per carità, che io non chiedevo ma mamma comprava: Puffi, Snorky, Calciatori (dei quali fregava zero), e altri cartoni minori.
Mai provata la gioia in vita di completarne uno, che le bustine erano centellinate al ritmo di un paio a decennio (sort of...).
E in classe c'era il solito figlio di papà (ma pure di mammà), che gli compravano direttamente le scatole dei pacchetti dall'edicolante. Quando costavano 200 lire a pacchetto, la mamma gli sparava la diecimila, PEM, 50 pacchetti a casa.
E infatti girava con gli album pieni e le pile di doppioni che ci sevivano gli elasticoni quelli verdi da imballo pro per tenerle insieme. E lo stronzio manco sharava: ti vendeva le mancanti più sfigate a 5:1, non parliamo degli scudetti et similia.
Brutta bestia l'invidia, si, ma più brutta la tirchieria e l'avidità quando c'hai bastano-le-dita-di-due-mani-e-avanzano-pure anni.
Postilla
La copertina dell'album dei Puffi divenne poi, grazie a sapiente lavoro di forbici e colla, l'anima in cartoncino del cappello di Arlecchino, per il costume fai da te confezionato dal papà sarto.
Tempo 15 minuti alla festa di Carnevale, e il sudore avrebbe bagnato la stoffa a rombi colorati rendendola semitrasparente e svelando il barbatrucco. Puffi ovunque. Fischi dagli spalti. Infanzia distrutta (sort of pure qua...).
:D
Post-postilla:
c'ho una foto di una festa di carnevale dell'asilo in cui avevo giusto una maschera di plastica, di quelle con l'elastichino, con le fattezze della capocchia di Jeeg. Vedi che magari l'allegavano all'album e per quello nella prefazione parlano di maschera? Marketing anni settottanta... Noi di Giacobbo pensiamo di boh. :D
E in classe c'era il solito figlio di papà (ma pure di mammà), che gli compravano direttamente le scatole dei pacchetti dall'edicolante.
EliminaQuello, anzi quellA, c'era pure in classe da me. 10-20-30 pacchetti a botta, e tutta la mia invidia. Per fortuna era una bambina gentile e i nostri genitori si conoscevano bene, così da lei ho ricevuto un sacco di doppie di Creamy :D
Tra l'altro era la stessa bambina cui la madre comprava in tempo reale ogni singola Barbie uscisse sul mercato (con una media di una alla settimana, circa), e anche lì, grossa invidia di tutte noi! °_°
Il "bambino ricco", anche nella variante "bambina ricca", era una presenza fissa in ogni classe di ogni scuola d'Italia. L'arrivo dei videogiochi per console avrebbe solo inasprito la lotta sociale under 10.
EliminaForse da qualche parte ho quello dei Masters... con solo una figurina mancante, insieme ai due album Mickey Story e Donald Story. Però non so proprio se riuscirei mai anche pensare di venderli
RispondiEliminaRicordo di aver completato quello di Supergulp con il primo episodio delle serie animate dell'Uomo Ragno e dei Fantastici Quattro.Era il 1978 e da lì è partito tutto. la febbre da suprtizi ancora oggi , quasi cinquantenne, mi attanaglia e non accenna a diminuire. ah ,sano e genuino momento emozione misto ad una nostalgia canaglierrima...
RispondiEliminaA casa ho ancora l'album di figu dei mitici Sgorbions, residuo bellico di millemila anni fa. E' rimasto come io l'avea lasciato anni orsono e non è stato più aperto da circa 25/27 anni...adesso lo riesumo...
RispondiEliminaIo sono più ggiovine, avevo finito quello dei Pokémon... Che era comunque un signor album di figurine :)
RispondiEliminaL'album di Jeeg...mariomerolitudine allo stato puro per l'UNICO album di figu che riuscii a completare in tutta la mia carriera da rEgazzino (ne acquistai diverse mancanti per posta, forse pure con i francobolli...)
RispondiEliminalo conservo da qualche parte, non credo che avrò mai il coraggio di venderlo
come scritto da @Nobile, per noi tv color less era l'unico modo
di vedere Jeeg a colori (visite a parenti e amici fortunelli escluse)
Sia lodato il Tubo allora, che ci ha permesso di vedere finalmente Jeeg e soci a colori ;)
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