Capitan Futuro, episodio 1 (La prima puntata non si scord… eh?!?)

Capitan Futuro primo episodio
Approdata in Rai nell'81 e poi ritrasmessa da varie reti private, Capitan Futuro (キャプテンフューチャー, Captain Fuchā) era una serie Toei del 1978 ispirata al personaggio pulp degli anni 40 creato da Edmond Hamilton (52 episodi divisi in blocchi da quattro, tratti da 13 racconti di Hamilton). La prima puntata delle avventure di questo tizio con un oblò di lavatrice sul petto è un tale concentrato di mimmate che meritava da tempo un suo post per la rubrica La prima puntata non si scord... eh?!?. Pensavate di sapere per cosa sta la F sulla sua cintura, eh? [...]

Questa storia, attacca la solita voce narrante rompicoglioni, si apre nel grande lago dell’Oransoda, nella città di NY, dove ha sede il Governo del Sistema Solare, pauroso carrozzone parastatale in cui infilare i figli di quelli che ti hanno portato i voti. Una guardia forestale su scala cosmica.
Questo quartier generale, dall’inequivocabile color viola villanzone, sorge poco distante da una Manhattan anch’essa tutta viola, perché la malvagità e la bugiardìa hanno evidentemente trionfato nonostante gli sforzi di Aniene.
A capo del Governo c’è un nobile inglese dell’Ottocento in vestaglia, Ser Ramanico, il quale sta attendendo con impazienza una nave spaziale con a bordo un certo agente segreto spaziale, di ritorno da una missione spaziale e via così. Basta aggiungere “spaziale” dopo ogni cacchio di parola. Parola spaziale.
Entra la segretaria, attempata zitella di origini coreane, la signorina Ki Me Senkula, e il capo inizia ad ammorbarla con storie del settimo pianeta della costellazione x nella galassia y e… Quella lo ferma, ché lei non ha ancora capito bene manco dove sia Brooklyn.
Ma all’improvviso si sente un urlo e la signorina Ki corre fuori a vedere. C’è un energumeno mostruoso! Aiuto, questo bruto vuole sicuramente approfittare di me!, strilla la signorina, leccandosi lasciva le labbra.
“Scansati, cessa. Fammi passare”.
L’energumeno raggiunge il notabile spaziale, il quale si difende con un'avveniristica pistola modello glory hole.
Ma colpo di scienza! Lo scimmione riesce a farfugliare qualcosa di confuso e il caposquadriglia dei lupetti spaziale capisce:
"Sei un troll juventino analfabeta!"
Ma no, dice che era l’agente spaziale impegnato nella missione spaziale, trasformato in un ignorante dell’Internet dall’Imperatore dello Spazio. E se le gerarchie e i ruoli nel Governo del Sistema Solare dovessero iniziare a sembrarvi confuse, dovreste vedere le riunioni di condominio nel mio palazzo.
Ma comunque: questo Imperatore dello Spazio è responsabile della diffusione di un virus che trasforma gli esseri umani in scimmie, il temibile BingoBongo Virus. Conosci una in discoteca e la mattina dopo ti risvegli confuso, lei non c'è più e ti ha lasciato una scritta col rossetto sullo specchio: benvenuto nel mondo della scimmitudine. In assenza di scienziate bone come Carole Bouquet, il capostazione spaziale assegna il compito di venire a capo del problema spaziale a Capitan Futuro.
Durante un intenso primo piano della signorina Ki, utile a farci capire che è in realtà un lontano discendente di Rocky Joe transessuale, il bidello spaziale si mette in contatto con l’eroe del cartone. La voce fuoricampo spiega che questo tizio in vestaglia "è l’unico essere nel sistema solare che può chiedere aiuto a Capitan Futuro". S’è fatto togliere dall’elenco telefonico spaziale, tutti gli altri non sanno dove andare a pescarlo.
Così vediamo decollare da una base sulla Luna il Comet, l’astronave di Capitan Futuro! Due cestelli di lavatrice giganteschi collegati da una mazzarella spaziale! Splendido, splendido, nel cielo va, e ti fa pure la centrifuga (spaziale)! Dice: ok, ma visto che sono passati 5 minuti e 20 secondi dall’inizio della puntata, lo vogliamo vedere ‘sto cacchio di Capitan Futuro della cippa, ché poi uno è facile perda la pazienza e cambi canale, eh?
La scena stacca di nuovo su quei due tizi, lì ad aspettare l’arrivo di questo perditempo spaziale, che ogni volta si fa aspettare per ore spaziali. C’ha rotto i cabbasisi spaziali, dice infatti il nobiluomo con i baffi boomerang, naturalmente due millisecondi prima che Capitan Futuro faccia il suo ingresso in scena. Figurimmerda in stile Verdone primi tempi.
Ed eccolo, Curtis Newton detto Capitan Futuro, con il capello anni 70, la tuta con l’oblò e l’aria scojonata. ‘nsomma si può sapere che minchia vuoi?, chiede il Capitano, ravanandosi il pacco spaziale.
Altro stacco. Il giorno dopo possiamo finalmente conoscere il resto dell'equipaggio del Comet,
perché il bimbogigi Ken Scott, detto Mimmolino, presenta tutti i membri del cast al giovane pubblico suo coetaneo. Oltre a Capitan Futuro,
ci sono il professor Simon Wright, cervello volante e quindi lontano pronipote della Vento,
Greg il robot leccaculo e rattuso, in compagnia del suo minollo marziano (animale ben diverso dal minollo terrestre)
e Otto l’androide omosessuale e molto solo, come si vede dalle occhiaie da panda. Il piccolo Mimmolino è al settimo cielo: quelli sono i suoi eroi! Ha sempre sognato di incontrare Capitan Futuro! Di porgli tante domande, contando sulla sua celebre generosità d’animo e bontà.
“Capitano, per cosa sta la F sulla tua cintura?”
“Per FATTIICAZZITUA. Aria”.
E siccome quello non capisce e insiste, Capitan Futuro prova a ucciderlo scagliandolo tra i detriti.
Dopo aver imbarcato sette litri di miscela grazie a una colletta davanti alla pompa di benzina e aver cambiato l’arbre magique spaziale, il Comet può rimettersi in viaggio.
"Capitano, ora andiamo immediatamente a svolgere la nostra missione, vero?", chiede il professor Wright. "‘Sta ralla, risponde il capitano. Sono Capitan Futuro, ci penserò dopo".
Durante tutta la fase del decollo, un furioso giro di basso accompagna il soundtracco così anni 70 che a tutti voi giovani selvaggi seduti davanti al televisore, all'epoca, sono venuti i basettoni giganti pure se c’avevate sei anni. "Otto, abbiamo bisogno di più spinta!", dice il Capitano. "A chi lo dici", risponde Otto, equivocando.
Ma il capitano sente un rumore strano e così impugna una delle due pistole che porta sempre legate al cinturone per non perdersele in giro, tipo occhiali di lettura degli anziani.
Ancor prima di vedere chi è, Capitan Futuro sa già che si tratta del rEgazzino impiccione di prima, perché il rilevatore di peso gli sta segnalando che ora “il Comet pesa 38 kg in più”. O è quel piccolo rompicoglioni, o quei mostrilli schifosi che si portano dietro Greg e Otto hanno di nuovo cagato dappertutto.
Ken Scott supplica il capitano affinché non lo rispedisca sulla Terra. Ma tanto non è più possibile farlo, sono già lontani. “Se ti trovavo prima ti ci rimandavo A CALCI”, dice il Capitano, nemico giurato dei congiuntivi e del metodo Montessori. “E ora… ora che faccio?”, chiede il bambino.
“Sai per cosa sta la F sulla mia cintura?”, gli chiede il Capitano. “Per una beata FUNGIA”.
Per muoverli a compassione, Ken racconta la sua triste storia, di come ha perso la mamma e il papà per colpa di quello stronzo di Kubrick.
Il flashback dell’esplosione della nave dei suoi genitori diventa un piccolo presepe con una tizia e Greg e Otto come bue e asinello. È il passato di Capitan Futuro, di quando lui, umilissimo, ha deciso di nascere in una grotta di Nuova Betlemme.
Grazie a un fantascientifico effetto soffione della doccia visto dal basso, il Comet salta nell’iperspazio e sbuca a 1.500 anni luce di distanza, subito fuori dal raccordo. Sono ora nella Costellazione del Cigno, dove sono frequenti i ragazzi russi biondi con la violenza nelle mani.
Greg prende sulle sue ginocchia metalliche il piccolo Ken per spiegargli un po’ di cose. Capitan Futuro, memore di quanto ha dovuto pagare per farlo uscire di prigione sul pianeta Tau Castiglione Scalo, dice al rEgazzino "Scendi, va’, lo dico per te".
Ma all’improvviso il Comet viene attaccato! Cosa facciamo, Capitano?”, chiedono tutti al roscio comandante. “Sapete per cosa sta la F sulla mia cintura?”, risponde lui. “Per FUIA! ANDIAMO VIA DI QUI, VELOCE!”, e imposta il suo oblò pettorale su un lavaggio rapido a 40 gradi.
“Forza, facciamolo!”, dice il Capitano a Greg, che ci fa subito l’occhietto. Dopo una manummersa spaziale nei denti, il robot capisce che il capitano si riferiva all’impiego dell'equipaggiamento mimetico.
Tirata l’ennesima leva, una delle sezioni della mazzarella inizia a ruotare velocissima…
 Il Comet è diventato ora una vera e propria cometa!
"Scusi, capitano, non per dire, ma ora siamo MOLTO più visibili di prima, che minchia di equipaggiamento mimetico sarebbe?", chiede Otto. Ma il Capitano non gli risponde e lui riprende a pasticciarsi.
Grazie al subdolo ed efficacissimo equipaggiamento mimetico, il Comet riesce a inquadrare la nave ostile e a colpirla. Il vascello nemico esplode formando nel vuoto cosmico la C di Chivemmù.
La banda è ora diretta per una qualche ragione verso un satellite staccatosi dal pianeta Megara per, uh,
delle eruzioni vulcaniche che l’hanno sparato nello spazio, con i suoi templi dorici e tutto.
“Greg, rotta verso quel satellite! Otto, datti da fare! Animaletti e bambino, a pulire i cessi!”. “Capitano, ma com’è che te non fai mai nulla?”, gli chiedono Greg e Otto, indispettiti. “Sai per cosa sta la F sulla mia cintura?”, chiede Futuro. “Per Fannotuttoglialtri”. E quelli muti.
Scendono così su ‘sto cacchio di asteroide stile Paestum, mentre la voce narrante spiega che grazie a un apposito accrocchio gli esseri umani hanno la stessa gravità su qualunque pianeta. Non spiega però perché questi tizi stiano respirando nello spazio, ma oh, non c’è tempo, il cartone è iniziato da 16 minuti e ancora non è successo niente.
A capo dell’operazione c’è ovviamente il rEgazzino, insignito immediatamente da Futuro del titolo di redshirt di bordo.
Sul satellite c’è una nave e Futuro chiede a Greg di aprir loro la strada grazie al suo dito tuttofare, che se ci avviti un coso diventa un superlaser e se invece lo tiri si sente il botto a due galassie di distanza.
Una volta all’interno, Greg e il Capitano ingaggiano una feroce battaglia a colpi di pistolettate laser contro nemici ignoti.
Ken, lasciato fuori ad aspettarli, viene ovviamente catturato dopo due secondi dai villanzoni. Se Futuro vuole che il rEgazzino continui a vivere, dovrà arrendersi.
“Tranquillo! Sai per cosa sta la F sulla mia cintura e su quella di Greg?”, chiede l’eroe al suo piccolo amico, prigioniero dello sgherro dell’Imperatore. “Per #Ftaisereno”.
Ma poi il Capitano ci ripensa e getta le pistole, dopo aver impiegato venti minuti a sciogliere il nodo dei cordoncini. Eroico nella sua mutandona pre-sgommata, Futuro si arrende per esser condotto dall’Imperatore.
“L’Imperatore verrà nella nostra capanna nella giungla stasera!”, dice lo sgherro. “Ok”,  risponde il Capitano, “ora prova a ripetermelo senza far uso di droghe: dove lo trovo?”. “Vi ci porterò io, ma dovrete fidarvi di me”, ribatte quello.
“Sai per cosa sta la F sulla mia cintura?”, chiede Futuro. “Per la Fissiiziata”,
e con un portentoso salto afferra il nemico e abusa di lui. “Ma cosa… cosa stanno facendo?!?”, chiede il piccolo Ken, sconvolto. “Uh, hai presente le costruzioni a incastro? Ma senza costruzioni”, risponde Greg.
Il Comet riparte, mentre Otto cerca di curare le sue borse sotto gli occhi e quella brutta tendinite da polso.
Per il fatto che sia un mostro tipo Gommaflex che può cambiare aspetto, invece, non c’è niente da fare.
A ogni modo, proprio sfruttando questa sua peculiare fisiologia da androide, lo utilizzeranno per infiltrarsi tra le linee nemiche. Magari senza quella canottiera fucsia, un attimo troppo vistosa. Otto assume i tratti del villanzone di prima e poi guarda Ken così:
ancora una volta, Ken capisce di esser salito sulla nave sbagliata.
Megara, la loro meta, è un bel pianeta, popolato da robot con la mantellina, cosplayer alieni di Beruschi, massaggiatori svedesi mutanti che in faccia non son mai inquadrati.
Senza dimenticare l’esimio Cervelloglioni Celeste, un luminare nel campo dei cerebro testicoli. Greg non è però felice di visitare quel posto,
perché lì nel campo dei rattusi c’è molta concorrenza. 
Otto – travestito da sgherro – e il Capitano raggiungono una topaia NEL DESERTO e capiscono immediatamente che si tratta della capanna nella giungla di cui parlava quel tipo prima di espandere i confini della propria sessualità. E non solo quelli. Sempre pronto all’azione, Capitan Futuro aspetta l’arrivo dell’Imperatore
schiacciando una pennica spaziale. Oh, i viaggi stancano.
Ma arriva l’Imperatore dello Spazio, con la mantellina verde e l’elmo da guerriero.
Capitan Futuro, praticamente ancora in fase REM, gli si lancia subito addosso,
ma l’Imperatore è una creatura incorporea e così il Nostro si schianta a terra, figurimmè. "Mavafagnisca, oi cugliù", dice l’Imperatore in una strana e incomprensibile lingua aliena, e li lascia lì come due minghie di mare spaziali.
L’Imperatore si materializza quindi nel Comet, mostrando felice la foglia di fico spaziale sul davanti.
Arrivano anche Otto e il Capitano, che trovano la nave circondata da degli strani esseri. “Chi siete? Da dove venite?”, chiedono loro gli alieni,
“UN FIORINO SPAZIALE!”
Pagato l’obolo, i due salgono a bordo e si trovano di nuovo davanti l’Imperatore, che ha appena giustiziato i suoi tre sgherri presi prigionieri da Futuro e Greg sul satellite. Dice che in fatto di interruzione del rapporto di lavoro su Megara sono severissimi.
Il Capitano e Otto sono pronti a combattere, forse, e Otto è di sicuro pronto a spararsi nei coglioni artificiali, ma l’Imperatore se ne va di nuovo, non cagandoseli. E? E niente, fine.
Questa puntata ci ha insegnato due cose: la prima è che il Comet, nonostante il suo look progettato dagli ingegneri Zoppas, era per te una nave bellissima (ed è rimasta tale, grazie al principio elettromagnetico della bruschetta). La seconda è che gli episodi di Capitan Futuro c’avevano spesso questo leggerissimo problema: non succedeva una mazza. Ma niente, eh. “Capitano, ora che facciamo? Sempre sicuro di voler andare su ErosMILF 69, nella Costellazione della Smandrappata?”, chiede Otto.
“Certo, stupido onanista. Sai per cosa sta la F sulla mia cintura?”, chiede il Capitano. “Per Fi…” SIGLA!

Quella parte che faceva “Capitan Futuro tra le stelle schizzerà…”? Bene, ora sapete cosa volesse dire DAVVERO. 


GLI ALTRI POST DE LA PRIMA PUNTATA NON SI SCORD...EH?!?:
Transformers
Holly e Benji

I Cavalieri dello Zodiaco
L'Uomo Tigre
Capitan Harlock
Georgie
I Masters
Candy Candy
Astrorobot
Lupin III
Jeeg
Daitarn III
Il Grande Mazinga
Goldrake
Iron Man
Zambot 3
Tartarughe Ninja
L'Uomo-Ragno e i suoi fantastici amici
Babil Junior
Donna Ragno  

Getter Robot 
Kyashan

Godam
UFO Diapolon 

I 5 Samurai

Holly & Benji VIDEO
Balatack
Georgie VIDEO
Fantaman 
79 

Commenti

  1. Sbaglio o ti sei un po' fissato col sesso, nell'articolo non c'è battuta che non lo riguardi, mi sono divertito meno del solito a leggere. Ho ancora un buon ricordo di Futuro, era una specie di detective dello spazio se non ricordo male, è vero che aveva uno sviluppo moooolto lento delle storie, ma mi piaceva proprio per questo. Ma in effetti non so se trent'anni dopo la penserei ancora così. Ricordo anche delle belle musiche...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La prima: sbagli. Tutta la rubrica è basata da sempre su turpi battute di questo tipo. Spesso anche molto più turpi.
      E... niente. La risposta continuava per righe e righe, ma tanto che importa? Fa niente, appunto. Grazie per il commento.

      Elimina
    2. E la pioggia di culi di Candy Candy? :D

      Elimina
    3. ahahahahahah sono andata a rileggermela, fantastica!

      Elimina
    4. Ed io che invece mi sono stupito che non ci fosse una didascalia boccaccesca sul sudore "bukakkesco" del moccioso rapito?! :D

      Elimina
  2. Ma davvero Captain Fucha? Quindi hanno soltanto storpiato il termine inglese "future"?
    Ed io che ho sempre pensato che il titolo originale fosse Captain Mirai :D
    Ma Giovannona invece quando appare?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Esatto. Qui il logo in katakana:
      [IMG]http://cdn.myanimelist.net/images/anime/5/21155.jpg[/IMG]

      Elimina
    2. Non capisco cosa intendete
      https://translate.google.com/#ja/it/%E3%82%AD%E3%83%A3%E3%83%97%E3%83%86%E3%83%B3%E3%83%95%E3%83%A5%E3%83%BC%E3%83%81%E3%83%A3%E3%83%BC

      Elimina
    3. Kon non sapeva (prima di imbattersi in questo post) che il titolo originale fosse una semplice traslitterazione in giapponese del nome originale, Captain Future. Per mostrare per intero il logo del cartone ho postato questa foto, in cui si legge appunto キャプテンフューチャー, Captain Fuchā, ossia Capitan Futuro. Fine del momento Massimo Alfredo Giuseppe Maria.

      Elimina
    4. Fucha vabbè (bobbè), ma Kyaputèn vince tutto.

      Elimina
  3. io quando sento la canzone di albano "verso il sole", nella parte in cui canta "sempre in libertàààà" io invece canto: "splendido, splendido, nel cielo vaaa"....

    RispondiElimina
  4. Sai per cosa sta la F sulla cintura? Per Fto ridendo come un ebete. La meglio rubrica dell'internetto.

    RispondiElimina
  5. Mi ha sempre inquietato, lui e tutto il suo equipaggio.

    Tra l'altro credo di non aver mai finito di vedere una delle sue noiosissime puntate.

    Nello spazio, un solo capitano! :)

    RispondiElimina
  6. Ciao, per la rubrica "eanoichecefrega" vi informo che io avevo l'astronave giocattolo. Grazie Doc per tutti i tuoi scritti che fanno di me un 46enne rimba ogni volta che ti leggo e che mi fai uscire la lacrimuccia per il tempo passato che non tornerà più. Riccardo.

    RispondiElimina
  7. anche a me non è mai piaciuto molto: puntate interminabili, comprimari tutto sommato ridicoli e una strana sensazione che non so come definire se non come "vuoto cosmico", nel senso che molte altre serie di cartoni si svolgevano all'interno di situazioni o conflitti ben definiti (il classico "gli alieni vogliono invadere la terra e il robottone di turno la difende") mentre qui ci si inventava di episodio in episodio cosa fare e dove andare...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Spaziale.
      La sensazione e' di "vuoto spaziale", non cosmico.

      Elimina
    2. Anch'io ricordo la noia, mi guardavo la sigla perchè merita e poi cambiavo canale: grazie a questo post ho ricordato perchè.

      Elimina
  8. L'astronave, seppur a lavatrice, era veramente bella...
    Ricordo, se non sbaglio, la classica inquadratura da fermo col passaggio della navetta...
    Cmq, essendo il cartone di De Rossi... Totti dove sta?😄

    RispondiElimina
  9. ....non mi ricordavo per nulla questa prima puntata... e dire che, ai tempi, non mi perdevo un episodio... iniziavo con la sigla ed un "air guitar" su racchetta da tennis (o battipanni) da antologia....
    in effetti c'è molta loffitudine, forse alla Rai pensavano di rifare il botto come con Harlock?

    RispondiElimina
  10. Una delle mie rubriche preferite Doc, sempre grazie!
    Se posso raccontare la mia esperienza personale, concordo sul fatto che fosse una palla pazzesca, non ha mai catturato la mia attenzione per più di 10 secondi, sigla a parte chiaramente, che tutto sommato è l'unica cosa che conosco del cartone.

    RispondiElimina
  11. Ah, che bei ricordi, rivedendo le immagini ho rivissuto esattamente ciò che capitava durante la mia gioventù quando guardavo Capitan Futuro.
    ...
    ...
    ...
    Mi sono addormentato.

    Maronna che orchite di serie: magari ero io giovane e "non capivo", eh? Magari...

    RispondiElimina
  12. La sigla è una bomba e capitan futuro è cyber-fantastico, anche se non capisco che c'entri il cane che corre alla fine.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. dai...lui con l'aria malinconica che abbraccia la sedia o appoggiato al muro...che ricorda! quelli nel tondo sono per me i ricordi malinconici di Futuro sul passato che ormai non torna più.
      la sigla è una bomba, mi hai fatto venir voglia di mettermela come suoneria del cell, ma prima devo rimaneggiarla un po' per tenere solo il ritornello e la sviolinata.

      Elimina
  13. Ne avevo un ricordo come di una serie lenta, ma forse è solo il fatto che me lo ricordavo poco...ora il dubbio che non fosse semplicemente lenta, bensì "povera" di contenuti, mi ha un po' spiazzato.

    Parlando di eroi d'infanzia con tute strane piene di buchi e oblò, a 'sto punto aspetto i Centurions ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah mi ricordo benissimo Doc, è stato uno dei post più amarcordi per me ;) Quanto amavo quella serie!

      Intendevo proprio un trattamento da "prima puntata non si scord...eh?" su di loro =D
      Però mi rendo conto che la situazione blog "in chiusura a breve" potrebbe minare questa mia speranza.

      ...no scusa, non ci devo/voglio pensare...

      Elimina
    2. Non sono stato molto presente ultimamente ma... "blog in chiusura a breve"? o_0 Ma... ma...

      Elimina
  14. doc svelaci una cosa: ma l'oblò aveva una qualche effettiva utilità tipo arma segreta o qualcosa? che non me lo ricordo proprio! anzi, a parte la sigla e la presenza di.... lillo e greg...OTTO! otto e greg, non ricordo altro di quel cartone.

    RispondiElimina
  15. L'avevo totalmente rimossa! Questa me la sono scordato si ahah

    RispondiElimina
  16. Ho rivisto l'intera serie non troppo tempo fa.... non so esattamente perché ma l'adoro più ora che quando ero più ggggiovane.

    RispondiElimina
  17. Ma è un caso che il giorno dopo il "Ritornoalfuturodei" si parli proprio di Capitan Futuro?

    Scie chimiche che escono dalle f0ttute pareti, signora mia

    RispondiElimina
  18. Io mio cartone preferito per moltissimissimo tempo (cioè finché non è finito). Ho riguardato una bella manciata di episodi pochi annetti fa e devo ammettere che è invecchiato così così, ma ha comunque un suo flavour. Mimmate assurde, questo sì, ma la prima saga dell'Imperatore me la ricordavo ancora dopo ennemila anni.
    Grazie di averlo preso per il culo, sono considerazioni importanti che se nessuno ti percula non sei nessuno (x2).

    RispondiElimina
  19. Credo di non aver mai visto il primo episodio di questa serie, mi capitava invece di vedere puntate sparse (anche perchè le reti private a volte cambiavano l'ordine dell puntate) e concordo sul fatto che su CF passavano interi episodi senza che in fondo succedesse nulla. Come per "il Segreto", solo che "il Segreto" c'ha una villanzona che mette i brividi anche al dottor Inferno...

    RispondiElimina
  20. Noia infinita, e le due spalle una più odiosa dell'altra. Così me lo ricordo da bambina. Da adulta non l'ho più rivisto ma guardando le immagini una domanda mi sorge spontanea..... Capitan Futuro porta il parrucchino? Se sono suoi, cambi parrucchiere, subito!

    RispondiElimina
  21. A me piaceva, nell'81 avevo 6 anni ed avevo voluto il diario scolastico (che in prima elementare ovviamente non si usava ma erano dettagli trascurabili) in realtà credo mi piacesse perché trattava di argomenti che io consideravo maturi. Oppure solo perché la sigla ti si ficcava in testa e non ne usciva più :-V

    RispondiElimina
  22. Mi piaceva giocare con l'astronave e i personaggi... del cartone ricordo più che altro i comprimari strambi.

    RispondiElimina
  23. Uno dei miei cartoni preferiti, grazie Doc!

    RispondiElimina
  24. Anch'io di CF ricordavo principalmente la sigla:
    "CF il domani vive giaaaaa', CF di una nuova realtaaa'..."

    Del cartone vero e proprio pero' avro' visto forse dieci minuti in tutto. L'elemento che mi e' rimasto piu' impresso e l'elegante gilet di Greg, fondamentale per un robot.

    Non mi e' chiaro cosa sia l'animaletto-fava sulla spalla di Otto, uno strano alieno di nome Oak. Una lontra-tartaruga con la nausea? Un kappa spaziale? Boh.

    RispondiElimina
  25. Allora....
    Capitan Futuro è un personaggio letterario presesistente al cartone.
    Creato da un tale Hamilton:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Edmond_Hamilton
    Ecco il perchè del nome Future anche in Giappone.
    Era uno dei pochi cartoni che non aveva una divisione in episodi così netta come allora. Ogni storia poteva durare più episodi e per questo a volte in uno solo non succedeva niente.
    Va detto però che ancora oggi lo adoro! Più che per le storie per il costume fichissimo, per le pistole con i lacci, per il robot assistente, per l'astronave a centrifuga ecc. Che poi le storie erano meh non importa...erano meh perchè ero troppo piccolo per apprezzarle...forse...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Te sei uno di quelli che non legge le intro dei post, ve'? :D

      Elimina
    2. "TALE Hamilton"?!!? Edmond Hamilton è notissimo invece tra i lettori di fantascienza, uno dei principali alfieri della space opera avventurosa tra gli anni '40 e '60.

      Elimina
  26. Anche io a causa del fenomeno quantistico delle "puntate sparse" non ricordo praticamente una ci.pa del cartone. Ricordo però benissimo il poster di Capitan Futuro che c'era sul mio letto (non incorniciato, ero povero all'epoca) quando ancora dormivo nello stanzone con i miei genitori; quindi si parla di prima del 1984. E ricordo infine benissimo del periodo in cui la dr.ssa Joan (non presente in questa prima puntata) fu per un periodo il mio sogno erotico n. 1. :D

    RispondiElimina
  27. Io ricordo benissimo la noia spaziale che mi provocava e provoca questo cartone dell'inggnere spaziale (perchè questo era il buon capitano), speravo sempre che l'unico robottone si trasformasse in qualcosa di figo o facesse qualcosa ma nulla di nulla, aveva meno minutaggio del cervello volante (qui assente) o dell'androide omosex trasformista.
    E no la mazzarella spaziale non mi piaceva manco da bambino :D

    RispondiElimina
  28. Colonna sonora capolavoro del maestro Yuji Ono (lo stesso di Lupin III) space jazz-funk de paura!Consigliato acquisto doppio cd (pagato uno sproposito una decina d'anni fa!).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille, Carlo: nel sentire quelle note funkeggianti mi sono chiesto se ci fosse dietro lo stesso autore. Mi hai tolto il dubbio. Se riesci a tirarmi fuori anche il titolo del CD ti faccio santo (cavaliere).

      Elimina
    2. a naso direi questo ;)
      http://www.amazon.co.jp/%E3%82%B3%E3%83%AD%E3%83%A0%E3%83%93%E3%82%A2%E3%83%BB%E3%82%B5%E3%82%A6%E3%83%B3%E3%83%89%E3%83%BB%E3%82%A2%E3%83%BC%E3%82%AB%E3%82%A4%E3%83%96%E3%82%B9-%E3%82%AD%E3%83%A3%E3%83%97%E3%83%86%E3%83%B3%E3%83%95%E3%83%A5%E3%83%BC%E3%83%81%E3%83%A3%E3%83%BC-%E3%82%AA%E3%83%AA%E3%82%B8%E3%83%8A%E3%83%AB%E3%83%BB%E3%82%B5%E3%82%A6%E3%83%B3%E3%83%88%E3%83%BB%E3%83%88%E3%83%A9%E3%83%83%E3%82%AF-%E5%AE%8C%E5%85%A8%E7%9B%A4-TV%E3%82%B5%E3%83%B3%E3%83%88%E3%83%A9/dp/B00005OLNJ

      captain fucha soundtrack :D

      Elimina
    3. Si trova anche su ebay anche se a prezzi non proprio accessibili,prova anche sui vari shop nostrani di roba JappoLesa a periodi si trova a prezzi piu umani (occhio che c'è anche l'edizione Tedesca che pur non essendo male non c'entra una cippa con quella del maestro Ono) :

      http://www.ebay.it/sch/i.html?_odkw=captain+future&_osacat=0&_from=R40&_trksid=m570.l1313&_nkw=captain+future&_sacat=11233

      Elimina
    4. Oppure da cdjapan a prezzo piu "potabile" (occhio alla dogana!) :

      http://www.cdjapan.co.jp/product/COCX-31686

      Elimina
  29. Adoro Capitan Futuro, il primo episodio non si scorda mai

    RispondiElimina
  30. Questo cartone mi piaceva meno di tanti altri. La battuta sulla red shirt ... Spettacolo! E' Tutt'oggi che sto canticchiando la sigla : Splendido splendido nel cielo va...

    RispondiElimina
  31. Serie stupenda e sigla pure... ma nessuno la cantava storpiandola? Io ricordo che con i compagnucci delle elementari, in quei primi anni 80, si cantava allegramente "Capitan Futuro il più DURO degli eroi, Capitan Futuro CE L' HA DURO anche per noi..." (alla faccia delle allusioni sessuali).
    P.S. adesso che abbiamo ormai 40 anni, la cantiamo ancora così nei momenti amarcord

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eccolo!!!
      Ma anche:
      Splendido, splendido, nel cellofàn...
      E comunque, desidero portare all'attenzione di tutti il fatto che la sua tuta, che brilla nell'oscurità, NON è azzurra, porca paletta!!

      Elimina
  32. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  33. Mio Dio, la svisata di basso al secondo 00:07 della sigla... Una sciabolata di brividi di nostalgia lungo la spina dorsale...

    RispondiElimina
  34. Doc, ma sbaglio o la sigla è sempre opera della premiata ditta Albertelli / Tempera, però stavolta un poco a corto di fantasia?

    RispondiElimina
  35. Finalmente l'hai fatta ! :) te la chiesi via mail sarà un'anno fa.
    Alla fine cerca cerca , ce n'era un bel po' di roba mimma .
    Molta più di quella che pensavo in effetti .

    Cmq c'è uno dei musicisti della cantina di Mos Eisley su Megara .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ho pensato anche io appena l'ho visto, magari la band era in tour :-)

      Elimina
  36. Ma... Questo capitan fungia e' proprio come la nana ciglioparrucca! Ha dimenticato di schiarirsi le sopracciglia! Pero' bella l'idea dell'astronave cometa.

    RispondiElimina
  37. Hai dimenticato "ci dev'essere per forza una causa SCIENTIFICA dietro tutto ciò". A 4.13 :D

    RispondiElimina
  38. Che ne dici delle serie Time Bokan per le prossime puntate?

    RispondiElimina
  39. Il compagno frifri mi ricorda Robbie Williams

    RispondiElimina
  40. io a parte la sigla mi ricordo solo della morte del robot in gilet, abbandonato su un meteorite... una scena parecchio pathos.
    o mi sono inventato anche questo unico ricordo?

    RispondiElimina
  41. Io da bambino lo adoravo, l'ho rivisto l'anno scorso tutto, nella versione Italiana, e mi è piaciuto molto. Molto maturo, tempi narrativi lenti, archi narrativi su più puntate che consentivano di fare entrare in scena piani elaborati (piani pulp, quindi ridicoli), e con una colonna sonora funk da paura.

    RispondiElimina
  42. Pare che anche i libri di Hamilton non siano poi 'sta gran cosa. E pare pure che sia stato sputtanato da un'improbabile seguito scritto da nonsocchì in cui si parla della sua morte e del fatto che circoli ogni sorta di storia su di lui. MA noi abbiamo un vantaggio su tutti quanti: grazie a dr.Manhattan sappiamo che cippa significa l'F sulla cintura! Grande!

    RispondiElimina
  43. La sigla citava testualmente: -la sua tuta azzurra brilla nell'oscurità...- dove avessero visto dell'azzurro sulla tuta spaziale di costui resterà x sempre un mistero

    RispondiElimina
  44. Bella e divertente recensione. Ne vidi poche puntate e credo che sia una delle peggiori serie che, secondo i miei gusti, abbia mai sfornato la Toei .La nave spaziale all'epoca mi ricordava qualcosa di molto , molto simile visto da un'altra parte. Bei tempi...

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy