Mr. Robot e Fear The Walking Dead
C'è che Il circolino dei telefilm, dopo una lunghissima e ingiustificata pausa, si era fatta decisamente ora di riaprilo, ecco. Ti eri ripromesso di sfruttare le vacanze per recuperare tutto quello che avevi da recuperare, ma le ultime due settimane sono state la grande Offensiva del Tet del nonc'hotempo. Così non hai iniziato la nuova stagione di True Detective, non hai finito di vedere la seconda di Agents of P.I.P.P.E., eccetera, eccetera, eccetera. Rientrato in città, però, hai iniziato a sfoltire il monte arretrati partendo da una serie che chiunque ti stava consigliando negli ultimi tempi di vedere, Mr. Robot. Chiunque nel senso di chiunque. Così ieri sera ti sei sparato di fila i primi quattro episodi. E? E ti sta piacendo(ti) un casino. Ma un casino, eh. Subito prima, però, hai visto la prima puntata di Fear the Walking Dead, il prequel/spin-off di The Walking Meh. Una seconda serie su The Walking Dead che, sulla carta, poteva anche avere un senso. Sulla carta. No spoiler su niente, tranquilli [...]
Partiamo proprio da Fear the Walking Dead, caviamoci il dente, via. Il titolo, innanzitutto, incredibilmente appropriato, ché uno non può fare a meno di temere The Walking Dead per la ridicola e soporifera palla che è diventato. Guardiamo in faccia la realtà: la serie non ha mai davvero decollato, non si è mai avvicinata neanche solo per sbaglio, per quanto ti riguarda, ad atmosfere e picchi del fumetto, ma l'ultima stagione è stata davvero un'agonia del ROTFL. Ha senso, dunque, aspettarsi qualcosa da una nuova serie ambientata altrove e con un altro cast di personaggi? Beh, teoricamente, sì.
Perché il meglio di sé, al di fuori del fumetto, il brand The Walking Dead l'ha dato in un videogioco in cui si seguiva proprio un altro gruppo di sopravvissuti (la meravigliosa serie Telltale). Spostando la scena a Los Angeles, lasciandosi alle spalle le ormai irrecuperabili mimmoavventure di Rick Grimes e soci, c'era la possibilità reale di costruire da zero qualcosa di interessante. Sempre teoricamente, sempre sulla carta. Perché la scontata verità è che il primo episodio, andato in onda negli USA domenica scorsa, l'hai trovato il solito esercizio di orchiclastia applicata, la solita rottura di balle confezionata male. Il solito telefilm loffio, moscio, vecchio. E col solito boom pazzesco di ascolti, manco-a-dirlo, a fare il paio con il trend in continua crescita del pubblico della serie principale. Dieci milioni e passa di televisori. Il che significa che non ci sarà mai una salvezza, una minima possibilità di recupero: agli americani questa roba piace, e questa roba continueranno a tirar fuori. Matematico.
Fear The Walking Dead punta i suoi scrausi riflettori su una famiglia allargata di Los Angeles. Il figlio 19enne è un tossico: all'interno di una chiesa sconsacrata trasformata in una comune delle pere, il ragazzo assiste a uno dei primi casi dell'epidemia zombie che sta per scoppiare. Solo che essendo un drugà che si muove tutto scoordinato, come Charlot senza bombetta, nessuno gli crede.
Non aiuta che l'unico tizio che ha già capito tutto in anticipo su quanto sta per accadere sia un supernerd liceale interpretato da un trentenne a cui hanno disegnato sulla faccia i brufoli con l'uniposca rosso. La storia dell'allegra famiglia di scemi, i Clark, va avanti così, nel piattume generale, con solo qualche falso contatto di mezza battuta decente tra i figli. E il fatto che venga mostrato come tutto è iniziato, cioè l'unica vera ragione per cui la gente seguirà questo spin-off, al di là del titolo, è anche uno degli elementi che ti rende più perplesso.
Nel senso: si affronta il grande tabù, si spiega quello che The Walking Dead in 12 anni tra carta e schermo non ha mai spiegato. Perché non c'era bisogno di farlo. Il fatto che non si sapesse come e da dove sia partita questa storiaccia degli zombie, né cosa sia successo nelle altre grandi città d'America, al di là della fascia Georgia-Virginia-Washington D.C., ha sempre reso più affascinante quel mondo. Partendo con lo spiegone, da un lato si gioca facile col pubblico, dandogli quello che vuole, dall'altro si rischia molto concretamente di finire di scassare il giocattolo, di banalizzare quel poco che ancora non si è banalizzato. È come raccontare le vere origini di Wolverine: non si torna più indietro da un James Howlett con la camicia da notte. Sono solo sei episodi, il primo e l'ultimo dei quali co-scritti da Robert Kirkman, si va avanti fino al 4 ottobre. È stato un piacere, Fear the coso, solo che non lo è stato.
Passiamo a qualcosa che, invece, il vostro tempo lo merita eccome. Se non glielo state già cedendo felici, certo. Mr. Robot è una serie creata e scritta per USA Network da Sam Esmail, nerd informatico classe '77 che ha tirato fuori questa deliziosa storia di hacker, corporation villanzone col nome da corporation villanzone, ricatti, sputtanamento sociale, droga, figu, oklahoma, sigarette e perfino puttano.
In un guscio di noce: Elliot Alderson (Rami Malek) lavora in una società che cura la sicurezza digitale di varie compagnie, tra cui LA compagnia malvagia più malvagia in circolazione. Ma Elliot è anche un hacker, scontento di quello che fa e delle realtà per cui svolge il suo lavoro, finché un incontro non fortuito non gli cambia la vita.
Steve Jobs dipinto come un pifferaio magico arricchitosi sulle spalle degli schiavi cinesi che assemblavano e assemblano i suoi iCosi. Gli eroi dello sport o della tv finti come le banconote da 13 dollari. Il fatto che per tutti, là fuori, ci sia solo l’illusione della scelta, una pillola rossa o una pillola rossa uguale. Le corporation che sono il male e ci tengono per le palle... Non è quello che ti dice, evidentemente, ma è come quelle cose Mr. Robot te le dice, come la critica al mostro del capitalismo, dal quale ci si ripara annegando in false sicurezze ed esistenze digitali, diventa parte del racconto. Mr. Robot è una serie moderna, di quelle che non sai come svilupperanno il proprio canovaccio e che ti piazzano il cliffhanger giusto, a tradimento, a ogni fine puntata. Spingendoti a volerne ancora. Ma, soprattutto, è una serie scritta bene e interpretata meglio.
Elliott sembra un personaggio in gamba, quando lo incontri. Più sveglio degli altri, più intelligente degli altri, di quelli che calpestano mentalmente quello che stai dicendo loro, pensando qualche battuta sagace. Ma basta poco per scoprire che in realtà è un disadattato, uno che ai suoi problemi a relazionarsi con gli altri somma quelli con la droga, con la famiglia e il suo ricordo, con se stesso. Un rottame ambulante con gli occhi a palla e vagamente strabico, un cosplayer non così brutto di Marty Feldman, col cappuccio della felpa sempre in testa e il guardaroba da black block, anche se, ad occhio, un sanpietrino non c'avrebbe manco la forza di sollevarlo da terra. Con la parlata biascicata da tossico. Entra in scena come un eroe, un giustiziere digitale, ma quello che fa, nel privato, il più delle volte è inquietante.
Come Utopia, Mr. Robot c’ha questo pregio di non guardare in faccia nessuno, di andare dritto per la sua strada, dicendo quello che gli pare, fregandosene delle convenzioni sceme da vecchi telefilm USA (quelle che Fear The Walking Dead, svolgendo il compitino, abbraccia felice, per intendersi). E proprio come in Utopia o House of Cards, qualche volta (pochissime, finora), quella strada può sembrare anche un pelo improbabile, occhei, ma chissene, è fiction, mica un documentario. Ne hai visto le prime quattro, davanti al portatile fino all'una di notte, dicevi, e tipo stasera ti sciroppi il resto (si è arrivati alla nona puntata. La decima e ultima di questa prima stagione andrà in onda settimana prossima. Già in cantiere una season 2), perché t'ha messo addosso una scimmia di quelle notevoli. Se non lo state già facendo, guardatevelo, vi piacerà. Domo arigato, Mr. Robot(o).
Apriamo il circolino. Cosa pensate di queste serie, se le state vedendo anche voi? Quali altri telefilm state seguendo? Come vanno? Niente spoilerazzi. Se necessario, usate il tag [ROVINATORE] a inizio commento, non fate i villanzoni da corporation.
Partiamo proprio da Fear the Walking Dead, caviamoci il dente, via. Il titolo, innanzitutto, incredibilmente appropriato, ché uno non può fare a meno di temere The Walking Dead per la ridicola e soporifera palla che è diventato. Guardiamo in faccia la realtà: la serie non ha mai davvero decollato, non si è mai avvicinata neanche solo per sbaglio, per quanto ti riguarda, ad atmosfere e picchi del fumetto, ma l'ultima stagione è stata davvero un'agonia del ROTFL. Ha senso, dunque, aspettarsi qualcosa da una nuova serie ambientata altrove e con un altro cast di personaggi? Beh, teoricamente, sì.
Il tizio con la camicia a quadretti è Cliff Curtis, la risposta neozelandese a Pappalardo |
Fear The Walking Dead punta i suoi scrausi riflettori su una famiglia allargata di Los Angeles. Il figlio 19enne è un tossico: all'interno di una chiesa sconsacrata trasformata in una comune delle pere, il ragazzo assiste a uno dei primi casi dell'epidemia zombie che sta per scoppiare. Solo che essendo un drugà che si muove tutto scoordinato, come Charlot senza bombetta, nessuno gli crede.
Non aiuta che l'unico tizio che ha già capito tutto in anticipo su quanto sta per accadere sia un supernerd liceale interpretato da un trentenne a cui hanno disegnato sulla faccia i brufoli con l'uniposca rosso. La storia dell'allegra famiglia di scemi, i Clark, va avanti così, nel piattume generale, con solo qualche falso contatto di mezza battuta decente tra i figli. E il fatto che venga mostrato come tutto è iniziato, cioè l'unica vera ragione per cui la gente seguirà questo spin-off, al di là del titolo, è anche uno degli elementi che ti rende più perplesso.
Nel senso: si affronta il grande tabù, si spiega quello che The Walking Dead in 12 anni tra carta e schermo non ha mai spiegato. Perché non c'era bisogno di farlo. Il fatto che non si sapesse come e da dove sia partita questa storiaccia degli zombie, né cosa sia successo nelle altre grandi città d'America, al di là della fascia Georgia-Virginia-Washington D.C., ha sempre reso più affascinante quel mondo. Partendo con lo spiegone, da un lato si gioca facile col pubblico, dandogli quello che vuole, dall'altro si rischia molto concretamente di finire di scassare il giocattolo, di banalizzare quel poco che ancora non si è banalizzato. È come raccontare le vere origini di Wolverine: non si torna più indietro da un James Howlett con la camicia da notte. Sono solo sei episodi, il primo e l'ultimo dei quali co-scritti da Robert Kirkman, si va avanti fino al 4 ottobre. È stato un piacere, Fear the coso, solo che non lo è stato.
Passiamo a qualcosa che, invece, il vostro tempo lo merita eccome. Se non glielo state già cedendo felici, certo. Mr. Robot è una serie creata e scritta per USA Network da Sam Esmail, nerd informatico classe '77 che ha tirato fuori questa deliziosa storia di hacker, corporation villanzone col nome da corporation villanzone, ricatti, sputtanamento sociale, droga, figu, oklahoma, sigarette e perfino puttano.
In un guscio di noce: Elliot Alderson (Rami Malek) lavora in una società che cura la sicurezza digitale di varie compagnie, tra cui LA compagnia malvagia più malvagia in circolazione. Ma Elliot è anche un hacker, scontento di quello che fa e delle realtà per cui svolge il suo lavoro, finché un incontro non fortuito non gli cambia la vita.
Steve Jobs dipinto come un pifferaio magico arricchitosi sulle spalle degli schiavi cinesi che assemblavano e assemblano i suoi iCosi. Gli eroi dello sport o della tv finti come le banconote da 13 dollari. Il fatto che per tutti, là fuori, ci sia solo l’illusione della scelta, una pillola rossa o una pillola rossa uguale. Le corporation che sono il male e ci tengono per le palle... Non è quello che ti dice, evidentemente, ma è come quelle cose Mr. Robot te le dice, come la critica al mostro del capitalismo, dal quale ci si ripara annegando in false sicurezze ed esistenze digitali, diventa parte del racconto. Mr. Robot è una serie moderna, di quelle che non sai come svilupperanno il proprio canovaccio e che ti piazzano il cliffhanger giusto, a tradimento, a ogni fine puntata. Spingendoti a volerne ancora. Ma, soprattutto, è una serie scritta bene e interpretata meglio.
Elliott sembra un personaggio in gamba, quando lo incontri. Più sveglio degli altri, più intelligente degli altri, di quelli che calpestano mentalmente quello che stai dicendo loro, pensando qualche battuta sagace. Ma basta poco per scoprire che in realtà è un disadattato, uno che ai suoi problemi a relazionarsi con gli altri somma quelli con la droga, con la famiglia e il suo ricordo, con se stesso. Un rottame ambulante con gli occhi a palla e vagamente strabico, un cosplayer non così brutto di Marty Feldman, col cappuccio della felpa sempre in testa e il guardaroba da black block, anche se, ad occhio, un sanpietrino non c'avrebbe manco la forza di sollevarlo da terra. Con la parlata biascicata da tossico. Entra in scena come un eroe, un giustiziere digitale, ma quello che fa, nel privato, il più delle volte è inquietante.
Christian Slater, invecchiato bene nonostante quel cuore di babbuino. C'è pure il presidente Walker di House of Cards, però con la barba. |
Apriamo il circolino. Cosa pensate di queste serie, se le state vedendo anche voi? Quali altri telefilm state seguendo? Come vanno? Niente spoilerazzi. Se necessario, usate il tag [ROVINATORE] a inizio commento, non fate i villanzoni da corporation.
Fear the Walking Dead non la inizio neanche, talmente poco m'attira.
RispondiEliminaMr. Robot invece mi ha preso di gusto sin dall'inizio, per il tema portante e perché in qualche modo mi ha ricordato un po' il primo Dexter, anche se
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dopo le prime puntate questa sensazione un po' si perde.
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Non dico di più perché altrimenti ricadrei negli spoileroni pesanti, visto che come dice il Doc c'è praticamente una sorpresa ad ogni puntata che ti spinge a voler vedere subito la successiva, ma mi sentirei di consigliarla a chi ama particolarmente le trame orizzontali e si scoccia del formato "case of the week".
Grande ritorno per il Circolino. Per True Detective e' anche nella mia lista di recupero, ed ora agiungo Robots visto il consiglio. Mi permetto di ricordare tra 15 giorni il ritorno Doctor Who con un Capaldi scalciacoooli . Per I Morti di Sonno che Camminano ..... Io mi chiamo fuori ;-)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaEhi Doc, io non sto ancora seguendo queste 2 ma mi sono ripromesso di farlo nei prossimi giorni nonostante ormai non guardi più the walking dead. Invece ho iniziato da qualche giorno The newsroom di Alan Sorkin, so che non c'azzecca molto come genere e che è del 2012 ma dopo i primi 3 episodi devo dire che mi piace parecchio. L'hai mai vista?
RispondiEliminaPs. la 2 stagione di True detective la sto trovando pessima, lontana anni luce dai livelli ella prima...non so tu e la signora cosa ne pensiate
Non ne pensiamo, perché ancora non siamo riusciti a guardarla :) Ne riparliamo asap, spero.
EliminaThe Newsroom molto molto valida.
EliminaThe newsroom… optima la prima stagione, discreta la seconda, autoreferenziale ed autoassolutoria la terza (pur se ritengo di avervi notato anche della fine autoironia…): la serie vale comunque la pena. Alimortanguerieri non me li filo di pezza, mentre ho gradito moltissimo la 'zompa' investigatrice del tutt'altro che banale 'IZombie', del quale mi sono, inaspettatamente, davvero goduto la prima stagione. Mr. Robot è in scaletta, anche se non vorrei entrare in un trip paranoico…
EliminaAllora, quella nuova sugli zombi preferisco non toccarla neanche con un bastone che ho già mollato l'altra per i motivi che hai ben espresso!
RispondiEliminaMr Robot invece è una serie che merita e che, un po' come Breaking Bad, raccontata sembra una menata, va vista.
Aspetto che arrivi alla fine della stagione, per evitare spoileroni, perché da parlare secondo me ce n'è. Ma non dico di più!
Se vuoi invece un consiglio su una serie divertente, fatta bene e che, insomma, mi sta piacendo un frappo, prova the Brink.
Ha un ottimo cast (ci sono Jack Black e Tim Robbins, il secondo in particolar modo è fenomenale) gli episodi sono brevi e in tutto una decina.
Vista tutta la stagione i 'the brink' e non posso che essere d'accordo… al momento ritengo sia l'unica degna erede de 'Il dottor Stranamore'. e scusate se è poco...
EliminaHo provato a guardare qualche puntata di Z Nation e, a parte il numero maggiore di persone che sparano ed affettano, siamo sempre alle prese con con Mimmi e Mimme che fanno e subiscono mimmate (indimenticabile il neonato che diventa zombi saltellante tra una inquadratura e l'altra). Mi tengo occupato con quel bel cartone che è Bob's Burger, dove tanto per cambiare non vengono uccise delle comparse per far ridere in maniera controversa ad ogni puntata, e qualche sporadico episodio delle repliche di Friends.
RispondiEliminaMi mancava un po' il circolino dei telefilm, nonostante io riesca a seguire pochissime serie. Peccato non si sia piu' parlato di Better Call Saul, mi e' piaciuta molto.
RispondiEliminaVoglio fare un tentativo con Robot-san, di cui ho sentito parlare tanto, anche se mi sembra un po' troppo moderna e tecnologica nei temi. Ironico il fatto che una serie simile si guardi proprio con un computer, eh? Quasi quasi mi aspetto che i personaggi facciano battute meta su chi li sta piratando.
Piaciuta molto anche a me. Bello in particolare il finale :)
EliminaEro molto scettico sulla riuscita di Better Call Saul, ma mi sono dovuto ricredere: fantastica, forse la serie migliore che ho visto quest'anno insieme alla seconda stagione di Peaky Blinders.
EliminaFear the Walking Dead l'ho visto anche io e, che dire, concordo su tutto. O meglio, l'idea di mostrare come "nasce" l'apocalisse zombie non sarebbe nemmeno male (chiamiamola idea, vabbé) se non fosse per il codazzo di personaggi incredibilmente odiosi, stereotipati e stupidissimi che costituiscono il nucleo principale di protagonisti. Il figlio in particolare, con quell'aria da Johnny Depp dei poracci, andrebbe preso a badilate nel grugno.
RispondiEliminaNell'attesa che escano robe probabilmente meravigliose come Ash vs The Evil Dead, Scream Queens e la quinta stagione di American Horror Story e finito il pregevole True Detective mi sto dedicando all'imbarazzante Scream the TV Series (BaBBa Bia!!!!!) e al recupero entro gennaio di The X-Files (impresa utopica, lo so...)
Le apocalisse zombie non nascono. Esistono e i personaggi ci si ritrovano in mezzo.
EliminaGià è complicato rendere pericolosi due godzilioni di mostri che si trascinano ciondolanti, figuriamoci quando sono ancora due o tre.
@babol io FOTWD ho paura di iniziarla(temo sìa un mattone come TWD),ma Mr Robot è fighissimo!Guardalo!!!!
Elimina@Ataru effettivamente non hai torto. Ma se il personaggio medio di queste produzioni ha il quoziente intellettivo di un'oloturia (e se hai visto il finale di FTWD sai di cosa sto parlando) non è detto che i morti viventi siano pericolosissimi anche in un rapporto di 1 zombi vs 5 umani XDXD
Elimina@Lazyfish: è peggio. Anche perché i personaggi sono ancora carini e coccolosi quindi devono appioppare loro dei drammoni familiari d'accatto. Mr Robot segno :)
Un pò a rilento con le serie.
RispondiEliminaFinita la terza di boardwalk empire (con il grande bobby cannavale) e alla 9° della prima di "Halt & Catch Fire", serie ambientata nei primi anni ottanta agli albori dell'home computing (si dice così?). Come per Americans, la ricostruzione dell'epoca è spettacolare, ma la scrittura procede tra alti e bassi. Parte bene, quindi 2 puntate tremende (la 2° e la 3°), poi ingrana, con alcuni bei personaggi (bozz, joe, l'ingegnere frustato...), e altri un pò bho (cameron geniale programmatrice ribelle punk, mha) tra citazioni di film di john hughes (tutta la 8 :-) ihmo) e american psychocigolò, colonna sonora spettacolare (alterna brani di algida new wave-stile gary numan- a chicche HC di quando l'HC lo suonavano i veri uomini) . Se ti capita, facce sapé!
Evita come la peste la seconda serie di utopia: a parte il primo episodio
[SIMIL-ROVINATORE]
(featuring: Bruno Vespa...TRUE STORY!),
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ll resto procede a rilento, con l'assolutamente non-necessario SPIEGONE...La prima resta insuperata...
Seconda di Utopia già vista, se n'è parlato anche in un post. Guest-star coi nei compresa.
EliminaSu Fear... hai detto bene tu, Doc. Mr. Robot invece... secondo me è andato in calando, dopo un inizio sfolgorante. Al momento la serie più bella in onda è Suits, se ami i legal non puoi perdertela. Guardato il pilot di Minority Report, poca roba. Guardato la 5x00 invece... molto promettente! Chissà se riescono davvero a fare il miracolo di resuscitarla bene. Infine, per tutti quelli che hanno amato Sons of Anarchy: non perdetevi The Bastard Executioner.
RispondiEliminaLa 5x00 di Heroes, sorry
EliminaDoc sono molto curioso riguardo la tua impressione sulla seconda season di true detective. Io ne sono rimasto profondamente deluso , le ultime due puntate ho fatto fatica a guardarle e le ho divise in piu parti. Trama impalpabile e molto confusa. Ok, tutti hanno ripetuto che non bisognava fare paragoni con la prima , ma questa anche considerata stand alone proprio non va .
RispondiEliminaNe ho sentito anch'io di ogni, il che ha accresciuto la curiosità. Come spiegato, è più difficile ritagliarsi il tempo per vederlo, visto che vuol vederlo anche mia moglie e ai soliti orari serali va in onda il PiKi show. Ne parliamo nel circolino appena possibile.
EliminaMr. Robot è la sleeper hit dell'estate, forse dell'anno.
RispondiEliminaOltre ad una storia che sa andare per i fatti suoi, come dice il Doc, ha una regia di notevole caratura e un uso della colonna sonora che ti pialla. Ottimi interpreti e forse la prima rappresentazione realistica (non al 100%, ma vabbè) di cosa fa un hacker e come lo fa.
Niente balli davanti alla tastiera, niente double keyboard hacking (chi lo ha visto capirà) e niente "eh, ad un certo punto capisco quando la password è giusta).
Qui si vede il social hacking nella sua forma più spaventosa (info sparate da noi stessi in rete e collate con la nostra stupidità come costante) e il potere che le informazioni hanno nella società di oggi.
Davvero, quei pochi difettucci, necessari per una narrazione comunque da fiction, spariscono nella struttura di questo serial. DA VEDERE.
Cheers
Metto in cassa l'apprezzamento del Doc per Mr. Robot per unirla alla lunga lista della spesa/attesa che giace sulla mia tv: Utopia, Sherlock, Twin peaks, Better call Saul.
RispondiEliminaLo spinoff di WD lo evito volentieri, avendo già deciso di segare definitivamente l'originale.
E' in corso la mia prima volta coi Soprano (sono in pari con Sky Atlantic) ed ho finito pochi giorni fa di vedere la seconda di True detective: condivido in parte la delusione per quest'ultima, effettivamente almeno fino al 4°-5° episodio la serie prende poco, la trama è involontariamente confusionaria, i protagonisti sono tutti e fin troppo dei casi umani con cui è difficile empatizzare (soprattutto Taylor Kitsch), anche se è buona l'interpretazione del cast.
Sorpresa Vince Vaughn, ruolo più o meno classico per Colin Farrell.
Scena clou la versione ammereggana del bunga bunga pernasconiano.
Poi negli ultima episodi la storia decolla, i fili si annodano, anche se i wtf sono innegabili e potevano essere gestiti meglio.
La prima serie è un gioiellino, la seconda un buon prodotto.
Aspetto al varco la terza per capire che piega prenderà la serie.
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EliminaKoji, una raccomandazione: se vuoi guardare Sherlock (bellaabbestia) cerca di vedertelo in originale perché la voce con cui hanno doppiato Benedict Cumberbatch in italiano snatura completamente il personaggio :-(
EliminaVorrei spezzare una Lancia (Dedra) a favore di Mr. Robot. Stavo per abbandonarlo proprio dopo la 4a puntata (mi ero quasi addormentato nonostante un paio di fotogrammi di ammooore donnadonna). Garantito al limone che gli altri 5 episodi sono da vedre assolutamente; tutti i personaggi, Elliot in testa, aumentano il loro status in moolto più di "è complicato".
RispondiEliminaDato che sono abbastanza intollerante agli "devi troppo vedere .." non scriverò niente riguardo a Silicon Valley nè Halt and Catch Fire
Ennò, lanci il download e ritiri la mano? :)
EliminaLe regole del circolino sono le regole del circolino: se esci il titolo, devi uscirci il perché (specie sulla seconda, che mi intriga un po' di più).
Ti prego, quando scrivi (la) “settimana prossima”, metti l'articolo “la”, ti prego ti prego ti prego :-)
RispondiEliminaAh! /risata
EliminaQuel sintagma temporale mi piace senza articolo. Anglofilia? Forse. Dice: ma è sbagliato. Certo. E? E frega niente. L'importante è sapere certe cose, perché quando le sai puoi decidere scientemente di fregartene.
Mr.Robot(o) (ottima citazione doc, gli Styx sono grandiosi) davvero un'ottima serie.
RispondiEliminaSoprattutto il dubbio che si insinua dopo un po' su chi sia Mr.Robot e se esista davvero....
Ci sono un paio di colpi di scena telefonati ma gestiti splendidamente.
Non vedo l'ora che arrivi il 2 settembre per gustarmi il season finale.
Grandissimo Mr Robot,anche se ammetto Mea Culpa che devo recuperare gli episodi dal 6 in poi che ho interrotto.
RispondiEliminaStesso dicasi per Fear il walking coso che devo ancora vedere.
Doc ma ad Halt and Catch Fire non ci dai un occhio?
Merita parecchio anche lei
Bella serie Mr. Robot, fra quelle che ho visto la prima, il pilot, è la puntata più bella; la più debole forse è la quarta - si evidenzia troppo la differenza fra ciò che è immaginario e ciò che non lo è; non vorrei che questa fosse davvero la chiave per decifrare l'intera vicenda - la quinta comunque è di nuovo notevole. Bellissima la citazione che fai in foto: come il sociopatico protagonista immagina possa scorrere un'esistenza normale
RispondiEliminaFear the Boring Dead neanche se mi pagano, come neanche la serie principale, ormai da anni.
RispondiEliminaSi attende con trepidazione la seconda di Flash e Daredevil, con meno trepidazione ma con curiosità la terza di Agents of Shield, e ora che ho scoperto della sua esistenza recupererò pure Mr. Robot.
Certo che vedere una serie con protagonista Fedez mi fa un po' troppo senso, va detto XD
Caro Doc, ti assicuro che Mr. Robot ha ancora da giocare le sue carte migliori. Quando vedrai, saprai. Mi piacerebbe starmene in un angolino ed assistere alle reazioni degli spettatori dopo QUELLA CERTA COSA. ;)
RispondiEliminaFtwd penso di saltarla a piè pari. Mr robot già in coda, ma Doc non scherziamo: wolverine le origini è una figata eh!
RispondiEliminaNon discuto la storia (che a me non è piaciuta), ne discuto lo scopo. Wolverine, ai tempi di Claremont e Byrne, era il personaggio più figo dei comics. La sovraesposizione e lo snocciolamento di ogni minimo segreto che si portava dietro lo hanno trasformato in una macchietta.
EliminaPer quel poco che ormai conta.
Tanto, nell'immaginario collettivo, le versioni cinematografiche stanno sovrascrivendo quelle cartacee, e di quest'ultime, tra morti, reboot e soft-reboot, importerà alla gente sempre meno. Lettori ed ex lettori di comics inclusi, forse. Perdona la digressione :)
Non è tanto colpa dei film quanto della Marvel a mio parere,che ogni volta che esce un film adatta la versione fumettistica per essere simile a quella cinematografica,vedi i cambi di costume di X-men e Capitan America dopo l'uscita dei film o il figlio di Nick Fury spuntato dal nulla per averlo nero e pelato anche nell'universo 616.
EliminaLa Marvel lo fa per inseguire la chimera "dei nuovi lettori". Anche non lo facesse, però, non cambierebbe nulla. Quante persone conosci che dopo aver visto The Avengers si sono messe a leggere i fumetti di Cap o Thor? E qui si è tra nerd. Immagina tra il pubblico più bellaraga stirazzi che affollava le sale.
EliminaConcordo su FTWD, seppur un paio di scene magari le si salva. Ma a stento proprio. Mr. Robot adesso son curioso di guardarlo! Magari comincerò appena finisce la prima stagione, anche perché adesso ho già altro in visione: il sempre più ottimo The Last Ship, The Strain, Dominion, Under the Dome (dove non capisco dove diamine voglian andare a parare), ho appena cominciato la serie sci-fi Dark Matter e sto finendo The 100. Altre cominceranno e altre s'ha da prenderle o riprenderle, ma cmq Mr. Robot finisce in lista prioritaria
RispondiEliminaPiuttosto che Dark Matter (che va avanti a suon di pipponi telefonatissimi sul passato dei personaggi) meglio Killjoys serie molto più attiva e scalciaculi.
EliminaMr. Robot bellissimo, all'ultima hanno fatto un "Twist" bastardissimo che voglio proprio capire come giustificheranno.
RispondiEliminaConcordo sull'hacking realistico e i personaggi li ho trovati tutti riusciti TRANNE il biondino arrampicatore sociale, viscidissimo, immagino che sia voluto ma tutte le volte che compare mi viene da mandare avanti...
Per Silicon Valley: divertentissimo e interessante per le dinamiche di quell'ambiente, con la lotta tra creativi e speculatori senza scrupoli e il disagio sociale dei milionari improvvisati. La festa piena di super-tope e sfigati nerd...
Halt & Catch Fire: adoro l'ambientazione, ricreata benissimo, ma la storia è un po' svarionata e non mi prende al 100%. Meglio la 1a serie, vedremo.
Fear The Walking Dead mi attira come una puntura di zanzara ma se sono solo 6 puntate ce la posso fare.
RispondiEliminaLa seconda di True Detective, per quanto uno si sforzi di non paragonarla con la prima è stata deludente, trama troppo confusa, ho apprezzato solo il fatto che non abbiano voluto ricalcare la prima.
Doc te l'hanno già consigliata in mille e non hai tempo, ma nel duemilacredici prova a guardare Halt and Catch Fire!
Yep, appena posso.
EliminaHo già messo a mollo la lenza.
Da programmatore, Mr Robot mi fa salire una paranoia folle, anche perché, come già riportato sopra, le varie tecniche di hacking sono abbastanza realistiche.
RispondiEliminaLa storia è intrigante, ha dei bei plot twist, benchè abbastanza telefonati, e gli attori se la cavano egregiamente.
[Rovinatore da 1x07 in poi]
La più inquietante citazione/analogia da Guerre Stellari ever !!
[fine Rovinatore]
No ma il punto di vista è condivisibile ma per me la qualità della serie è indiscutibile. Poi chiaro che possa piacere o meno. Come ho trovato bellissimo il the end di Castellini
RispondiEliminaBene, perfetto, eccezionale.
RispondiEliminaSi apprestano a fare quello da NON FARE MAI in una serie zombie che non vuole diventare una supermimmata clamorosa.
Perché gli zombie sono pericolosi solo in duecento gigalioni contro uno, come i bulli del liceo, non esiste un modo verosimile per mostrare come l'epidemia non sia stata fermata quando ancora gli zombie erano poche centinaia.
A meno di non essere Romero, ma non mi pare il caso.
Confermo i pareri su True Detective S2. Da stare alla larghissima.
RispondiEliminaIn compenso una serie HBO police - però vintaggia - che mi scimmia un sacco è The Wire del 2002
Il pilot di FTWD poteva anche intitolarsi "Un'ora di niente". Scritto, diretto e recitato male, sono davvero sorpreso delle recensioni positive che ha raccolto un po' dappertutto, per me e' stato un distillato di noia purissima.
RispondiEliminaSeconda stagione di TD, personalmente, molto sotto le attese e noiosetta, con un plot troppo arzigogolato e dei personaggi troppo impegnati a fare a gara a chi aveva piu' sfighe in casa.
Sorprese estive: la terza di Hannibal ha portato sul piccolo schermo un riadattamento sia del romanzo "Hannibal" che di "Red dragon", e mi sta coinvolgendo molto, peccato non sia stata rinnovata. Ho recuperato tutta Halt & catch fire (mi pare di non esser l'unico) ed e' stata una folgorazione.
A me è piaciuta l'ultima stagione di TWD, molto meglio della precedente. Ed è piaciuto anche il primo episodio di FTWD. Evidentemente non mi aspetto niente di più da una serie sugli zombie e per questo me la vedo contento. Ma ritengo FTWD un semplice esercizio. Non mi interessano altri personaggi nella stessa epidemia di TWD. Non mi interessa sapere come tutto è cominciato perchè si sa già. E' la stessa tematica di sempre (ipotizzo): esperimento del governo sfuggito al controllo e mess media che nascondono la verità. La solita solfa. Se questo FTWD durerà poco ben venga, altrimenti lo mollo subito. A me interessano solo Michonne e compagnia.
RispondiEliminaE poi in FTWD la situazione sta già degenerando al primo episodio. In altre parole è già iniziata l'epidemia vera. La fase "latente" è stata esaurita in poco tempo. Ora sono già "dentro l'epidemia" come in TWD...altro che attesa. Non mantiene le promesse fatte questa serie.
Condivido appieno i commenti (negativi) alla season 2 di true detective. Indigeribile. Consiglio invece sense 8, possibile che nessuno l'abbia consigliata al doc?
RispondiElimina"Steve Jobs dipinto come un pifferaio magico arricchitosi sulle spalle degli schiavi cinesi che assemblavano e assemblano i suoi iCosi"
RispondiEliminaMa allora Mr Robot E' un documentario!
:-D
Spero che Fear Walking Dead non mi annoi
RispondiEliminaMi "delukro" (si dice così? Boh... dubbi amletici... ) dopo un paio d'anni da spettatrice invisibile dell'Antro per fare essenzialmente 2 cose:
RispondiElimina- ringraziare Doc per... beh, tutto ciò che è qui, che mi sta facendo una compagnia nerd-notevole soprattutto negli ultimi difficoltosi mesi (prima mamma ospedalizzata da febbraio a maggio, ora babbo... di tempo per leggere e ridere nelle sale d'aspetto ne ho avuto davvero a bizzeffe...);
- dopo aver raccolto a mani basse consigli per nuove playlist, consigliare a mia volta più che caldamente a chiunque Sense8, una delle "cose" migliori viste negli ultimi anni.
Torni nel mio anonimato da lettrice poco loquace. Buon proseguimento a tutti, specie ovviamente a Mr Manhattan, alla sua Signora ed alla splendida prole PiKi. :)
Grazie, Elisa, e spero che il babbo si rimetta presto!
EliminaMr Robot già mi pigliava bene da una breve introduzione letta su un sito , ultimamente ne ho letto molto bene, aspetto il doppiaggio.
RispondiEliminaSu Fear un po' ci speravo nel cambio di registro, invece niente allora, così sulla parola.
PS: il tizio oltre al mangiagrasso vers.USA ha fatto anche Pablo Escobar in Blow se non erro.
Sì, Mr. Robot ci vuole. Da informatico sono finalmente contento di vedere tanta bella informatica in TV..
RispondiEliminaMi accodo per consigliare Sense8 Molto ben fatta nonostante sia esteticamente molto Wachocosi :P e nonostante sia una sorta di "intro" (basta, se no è Rovinatore). Mr Robot la stavo guardando prima delle ferie, ora mi sa che la riprendo :)
RispondiEliminaEro in dubbio su Mr. Robot, ora non ho più dubbi! Qual era l'altra serie di cui hai parlato, scusa?
RispondiEliminaProbabilmente nella Realtà Prima solo il mio amico ed ex allievo Grant Morrison e quel tizio che ha scritto su di un muro " Dio esiste: fallo ridere " la pensano come il sottoscritto, ma non vedo l'ora di una altra riscrittura delle origini di Logan in cui è l'ingranaggio di una mutinazionale di giorno e uno hacker dopo il crepuscolo e spero di leggere di uno Steve Rogers trombato come direttore dello Shield da uno dei tanti nuovi figli apparsi dal nulla di Nick " Maradona " Fury che si vendica intessendo una trama da Bardo ( non Alan Moore, l'altro ndr ) . Il mondo è un posto molto + interessante, se posso imbattermi in una versione della storia in cui il ragno totemico che ha morso Spider JJJ è una creaturina in fuga dai sogni di Pendleton Ward o se Bruce Wayne è una movie star ormai bollita che le vocine convincono a mettere in scena un dramma off Broadway in cui è il maggiordomo afroamericano di un politico trombato dal Prez che si vendica violando come hacker , dopo il crepuscolo, i files + segreti della CIA e mettendo in piazza le operazioni + birichine della Terra delle Occasioni.
RispondiEliminaIo ho bisogno di questa roba xchè ogni sera devo inventare una storia della buonanotte x Crepascolino e, believe or not, le combo di Steve Gerber e Collodi sono il telepass dei sogni del mio angioletto molto + di quella roba con un lupo e sette capretti. Non che guardi serial in tv ( l'ultimo seguito con attenzione è stato il Colombo degli anni settanta ), ma è sempre un piacere leggere cosa mi perdo ed altri no. Grazie, ciao.
Il pilota di FTWD m'è scorso giù senza infamiae senza lode, come un difensore che ti fa 6 liscio al fantaclacio diciamo.
RispondiEliminaIn compenso con la signora abbiamo recentemente iniziato la visione di Jane the Virgin (5 puntate viste so far) e non posso non consigliarla a chiunque cerchi una serie leggera e divertente da guardare magari in compagnia.
Io Mr. Robot l'ho mollata dopo la prima per mie idiosincrasie personali - poi da una parte mi intrigava, dall'altra mi sapeva di già visto (poi le corporation cattive un po' mi hanno stufato).
RispondiEliminaGiusto per sapere : ma il protagonista continua a drogarsi ogni 3x2?
Fear The Walking Dead pur essendo "banale" e tutto quello che dice (giustamente) il Doc io invece lo seguirò. A volte ci sono periodi in cui mi sono necessari questi tipi di serie tv - nessuna originalità e nessuna sorpresa.
Ho iniziato Mr. Robot ieri, dopo aver letto questo post. Ho guardato le prime due puntate. Per il momento mi sta convincendo, grazie della dritta :)
RispondiEliminaSono a metà del primo episodio di Mr. Robot. Per adesso è parecchio intrigante. Intanto ringrazio il doc per le segnalazioni, non solo questa, ovviamente, sempre di qualità.
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