Tutti i videogiochi di Ritorno al Futuro
Nato il 3 luglio, come in un film di Tom Cruise ma senza Vietnam perché era il giorno prima. Dice: chi è nato il 3 luglio? Ma Ritorno al Futuro, che domande. 3 luglio 1985 uscita USA, 18 ottobre dello stesso anno approdo in Italia. Per il duplice anniversario di ottobre (il 21 ottobre 2015 è la data del futuro in cui Marty e Doc finiscono nel secondo film!) hai in mente una cosina ed è ancora presto per parlarne, ma per l'anniversario USA di oggi? Beh, per esempio si potrebbe parlare di TUTTI I VIDEOGIOCHI DI RITORNO AL FUTURO, ché lì in mezzo c'è della roba che purtroppo si ricorda benissimo, e altra invece di cui non avete mai sentito parlare. Scommessa? Andata [...]
Il primo gioco di Ritorno al Futuro segue a ruota il film, approdando sugli 8-bit dell'epoca (la sacra triplice Commodore 64, ZX Spectrum e Amstrad).
Sviluppato da Software Images per Electric Dreams Software, non era il solito platform, ma una sorta di avventura. L'obiettivo era trovare gli oggetti presenti nelle varie location e utilizzarli con gli altri quattro personaggi con cui Marty poteva interagire (i suoi genitori, Doc e Biff), prima dello scadere del tempo, rappresentato dalla progressiva smaterializzazione delle due foto in basso, una di Marty e una con i suoi fratelli. L'idea era simpatica e non mancavano alcuni tocchi riusciti (le foto scomparivano più in fretta quando Marty si avvicinava a quell'assatanata di Lorraine...), ma il gioco era una palla assurda.
Meanwhile, in Giappone, la Pony Canyon, nippomegaditta che si occupa di anime, film, musica e appunto videogiochi, tira fuori due tie-in per home computer giapponesi.
Il primo è un platform per MSX e PC-8801 della NEC, in cui Marty deve evitare i bulli e degli aeroplanini (don't ask) e raccattare i genitori, facendosi seguire fino al ballo.
Il secondo gioco Pony Canyon è una visual novel per PC-8801 e FM-7 (home computer della Fujitsu).
In pratica sono presenti le scene principali del film, con tanto di foto digitalizzata che se non vi allontanate a sufficienza dallo schermo vi sembra solo un inguacchio di colori. In determinati punti della storia viene chiesto al "giocatore" di compiere delle scelte. Gureto Scotto!!!
Torniamo in Occidente e facciamo un salto di quattro anni, fino alla release per NES dell'89, sviluppata dai ragazzotti di Beam Software per conto della in genere cialtronesca LJN. #Einfatti.
Il Back to the Future per Nintendone 8-bit alterna sequenze con visuale a volo d'uccello tra le strade di Hill Valley ad altre con visuale laterale in cui il giovine McFly deve schivare i cuoricini dei baci della madre (daje) e stendere i bulli lanciando delle bibite. Probabilmente si tratta di bicchieri di temibile analcolico moro.
Un anno più tardi, Beam e LJN ci riprovano, questa volta con il genere per antonomasia sulla prima console Nintendo, il platformone.
Marty/Lion-O dei Thundercats deve raccogliere degli oggetti sparsi in giro e riportarli nel periodo di appartenenza (1955, 1985 e 2015. Santo cielo che effetto fa scriverlo). Leggermente migliore del precedente, ma pur sempre una mezza fetecchia.
Sempre del '90 è il Back to the Future Part II di Image Works, pubblicato da Konami per tutti gli home computer occidentali dell'epoca (Amiga, Atari ST, PC, Commodore 64, ZX Spectrum, Amstrad CPC).
Si tratta di un gioco multievento, genere di gran voga all'epoca che consisteva nello strizzare in un titolo più minigame di diversa natura. Nella fattispecie, due fasi di fuga sull'hoverboard, una delle quali con impostazione isometrica alla Paperboy, un minigame alla guida di Jennifer, un puzzle game e un picchiapicchia ambientato nel 1985.
Con ogni probabilità il titolo di questo listone giocato dalla maggior parte di voi debosciati. Altro gioco multievento, si apriva con la frustrantissima galoppata di Doc Brown, con tutta una serie di ostacoli vigliacchi a intralciarti il cammino e farti chiamare in causa ogni dieci secondi entità celesti incolpevoli.
In compenso poi peggiorava. C'erano il tiro al bersaglio, il lancio delle torte e una fase picchiapicchia/platform sul treno. Uscito per tutte le piattaforme del capitolo precedente, più Sega Mega Drive e Master System.
Torniamo in Giappolandia per un altro titolo poco noto. Come quel Super davanti al nome lascia intuire, è un gioco per Super Nintendo, sviluppato e prodotto da Toshiba-Emi.
Un Marty super-kawaii se ne va in giro per Hill Valley, a piedi o sul suo hoverboard. Bella grafica, ma altra palla di gioco. Si intuisce un leggero trend negativo, sì?
Collection di minigiochi ispirati alle attrazioni dei parchi a tema Universal Studios, che allora includevano anche la fichissima giostra di Ritorno al Futuro (ne hai parlato in diversi post, pubblicando anche qualche foto), in seguito soppiantata da quella dei Simpson.
Il minigioco Back to the Future: The Ride riprende appunto il "volo" di quell'attrazione attraverso vari periodi storici, alla guida di una DeLorean di riserva. Universal Studios Theme Parks Adventure è uscito solo su GameCube.
Siamo quasi ai giorni nostri. All'avventura ad episodi di Telltale, nella stessa formula di altre fortunate serie della softco, come The Walking Dead e Wolf Among Us. Uscito per PC, PS3, Mac, Wii e iOS.
Sei sicuro di averne parlato in un vecchio post, ma non riesci a trovarlo. E vabbé, ma soprattutto e bobbé. In estrema sintesi, magari non un capolavorò, ma un bel giochillo divertente per tutti i fan della saga, ossia per tutte le persone giuste e non malvagie del pianeta.
Sempre di Telltale è anche questo giochino in flash, in cui si devono abbinare delle pallett... molecole per far raggiungere alla DeLorean le sue 88 miglia orarie.
La solita solfa delle gemme o diamantini, quelle robe che poi gli amici di facebook vi mandano gli inviti anche se non ve ne frega una mazza. Se proprio volete farci una partita, lo trovate qui.
Giusto per, citiamo anche il flipper di Ritorno al Futuro (1990), così facciamo contente le due controfigure pezzenti di Marty e Doc su questo flyer. Oh, un flipper con Power of Love e altri pezzi della saga, figata. Ci sarebbe anche una video slot di Back to the Future, ma visto che le video slot fanno pena e schifo e devono scomparire tra le fiamme dell'inferno insieme a Mildred, non ci metti manco la foto, teh. Il listone sarebbe a questo punto finito, senonché la terza protagonista della trilogia, la DeLorean, appare di suo in un'infinita di giochi. Qualche volta è l'auto che ha reso famoso e rovinato per sempre John DeLorean in sé (appare in diversi Gran Turismo), altre è proprio la DMC-12 di Doc Brown (Retro City Rampage, giusto per fare un esempio). Non citi tutti i titoli a) perché sono millemila, b) perché è materiale per un altro post, magari.
Almeno un paio, però, sono meritevoli di menzione. Wreckless: The Yakuza Missions (2002), perché parlandone al party di lancio della prima Xbox, siete diventati amicici tu e Ivan F.,
e Project Gotham Racing 4 (Xbox 360, 2007), perché aveva uno degli Achievement più flippotrippissimi di sempre. Questo:
TUTTI I VIDEOGIOCHI DI...
BACK TO THE FUTURE (Electric Dreams, 1985) |
Sviluppato da Software Images per Electric Dreams Software, non era il solito platform, ma una sorta di avventura. L'obiettivo era trovare gli oggetti presenti nelle varie location e utilizzarli con gli altri quattro personaggi con cui Marty poteva interagire (i suoi genitori, Doc e Biff), prima dello scadere del tempo, rappresentato dalla progressiva smaterializzazione delle due foto in basso, una di Marty e una con i suoi fratelli. L'idea era simpatica e non mancavano alcuni tocchi riusciti (le foto scomparivano più in fretta quando Marty si avvicinava a quell'assatanata di Lorraine...), ma il gioco era una palla assurda.
BACK TO THE FUTURE (Pony Canyon, 1985) |
Il primo è un platform per MSX e PC-8801 della NEC, in cui Marty deve evitare i bulli e degli aeroplanini (don't ask) e raccattare i genitori, facendosi seguire fino al ballo.
BACK TO THE FUTURE ADVENTURE (Pony Canyon, 1985) |
In pratica sono presenti le scene principali del film, con tanto di foto digitalizzata che se non vi allontanate a sufficienza dallo schermo vi sembra solo un inguacchio di colori. In determinati punti della storia viene chiesto al "giocatore" di compiere delle scelte. Gureto Scotto!!!
BACK TO THE FUTURE (LJN, 1989) |
Il Back to the Future per Nintendone 8-bit alterna sequenze con visuale a volo d'uccello tra le strade di Hill Valley ad altre con visuale laterale in cui il giovine McFly deve schivare i cuoricini dei baci della madre (daje) e stendere i bulli lanciando delle bibite. Probabilmente si tratta di bicchieri di temibile analcolico moro.
BACK TO THE FUTURE PART II & III (LJN, 1990) |
Marty/Lion-O dei Thundercats deve raccogliere degli oggetti sparsi in giro e riportarli nel periodo di appartenenza (1955, 1985 e 2015. Santo cielo che effetto fa scriverlo). Leggermente migliore del precedente, ma pur sempre una mezza fetecchia.
BACK TO THE FUTURE PART II (Konami, 1990) |
Si tratta di un gioco multievento, genere di gran voga all'epoca che consisteva nello strizzare in un titolo più minigame di diversa natura. Nella fattispecie, due fasi di fuga sull'hoverboard, una delle quali con impostazione isometrica alla Paperboy, un minigame alla guida di Jennifer, un puzzle game e un picchiapicchia ambientato nel 1985.
BACK TO THE FUTURE PART III (Konami, 1991) |
In compenso poi peggiorava. C'erano il tiro al bersaglio, il lancio delle torte e una fase picchiapicchia/platform sul treno. Uscito per tutte le piattaforme del capitolo precedente, più Sega Mega Drive e Master System.
SUPER BACK TO THE FUTURE PART II (Toshiba EMI, 1993) |
Un Marty super-kawaii se ne va in giro per Hill Valley, a piedi o sul suo hoverboard. Bella grafica, ma altra palla di gioco. Si intuisce un leggero trend negativo, sì?
UNIVERSAL STUDIOS THEME PARKS ADVENTURE (Kemco, 2001) |
Il minigioco Back to the Future: The Ride riprende appunto il "volo" di quell'attrazione attraverso vari periodi storici, alla guida di una DeLorean di riserva. Universal Studios Theme Parks Adventure è uscito solo su GameCube.
BACK TO THE FUTURE: THE GAME (Telltale, 2010) |
Sei sicuro di averne parlato in un vecchio post, ma non riesci a trovarlo. E vabbé, ma soprattutto e bobbé. In estrema sintesi, magari non un capolavorò, ma un bel giochillo divertente per tutti i fan della saga, ossia per tutte le persone giuste e non malvagie del pianeta.
BACK TO THE FUTURE: BLITZ THROUGH TIME (Telltale) |
La solita solfa delle gemme o diamantini, quelle robe che poi gli amici di facebook vi mandano gli inviti anche se non ve ne frega una mazza. Se proprio volete farci una partita, lo trovate qui.
Giusto per, citiamo anche il flipper di Ritorno al Futuro (1990), così facciamo contente le due controfigure pezzenti di Marty e Doc su questo flyer. Oh, un flipper con Power of Love e altri pezzi della saga, figata. Ci sarebbe anche una video slot di Back to the Future, ma visto che le video slot fanno pena e schifo e devono scomparire tra le fiamme dell'inferno insieme a Mildred, non ci metti manco la foto, teh. Il listone sarebbe a questo punto finito, senonché la terza protagonista della trilogia, la DeLorean, appare di suo in un'infinita di giochi. Qualche volta è l'auto che ha reso famoso e rovinato per sempre John DeLorean in sé (appare in diversi Gran Turismo), altre è proprio la DMC-12 di Doc Brown (Retro City Rampage, giusto per fare un esempio). Non citi tutti i titoli a) perché sono millemila, b) perché è materiale per un altro post, magari.
Almeno un paio, però, sono meritevoli di menzione. Wreckless: The Yakuza Missions (2002), perché parlandone al party di lancio della prima Xbox, siete diventati amicici tu e Ivan F.,
e Project Gotham Racing 4 (Xbox 360, 2007), perché aveva uno degli Achievement più flippotrippissimi di sempre. Questo:
TUTTI I VIDEOGIOCHI DI...
Ero convinto I titoli fossero moooolti di piu.
RispondiEliminaNon so come fosse il minigioco di Back to the future in Universal Studios, ma il gioco di per se mi pare di ricordare che fosse osceno...
Del gioco per MegaDrive nonsono mai riuscito a superare il primo livello, ho scoperto che ne esistevano altri tre solo di recente.
Il primo della lista per C64, da quanto ricordo, fu sviluppato da Martin Walker del tutto in solitaria in poco meno di due settimane. Tale fu il tempo che gli concessero. Lo lessi in un'intervista dell'epoca.
RispondiEliminaEra lo stesso autore di Chameleon, Hunter's Moon, Citadel e tante altre cose.
Che poi, oh, a 40 anni magari la memoria mi si è fusa con quella di qualcun altro, ma mi ricordo proprio che ne aveva parlato.
Sì, ricordo di averlo letto anch'io da qualche parte. Retro Gamer? Boh. Comunque sì, l'idea come detto non era malvagia, con un po' più di tempo c'era caso ne venisse fuori pure un bel gioco.
EliminaZzap! C'era il diario in cui Walker narrava la produzione di Citadel, rivelando a noi pischelli ammiratori di programmatori che questi passavano la maggior parte del tempo a cazzeggiare.
EliminaPoi le conseguenze della disillusione si sono viste.
Zzap! Che tempi meravigliosi!!! Posseggo ancora i numeri con le recensioni dei Ritorni ai Futuri.
EliminaAll' epoca ricordo una sequela di Tie-In alquanto scadenti a parte DieHard, BatMan, The Untouchables, Robocop e pochi altri.
Batman: 10/10 todajoia
EliminaThe Untouchables: 7/10 primo e quarto livello disumani, il resto fattibile
Robocop: che ve lo dico a fare 20/10
La cosa forte era che le licenze dei tie-in erano in mano a 2-3 produttori che per anni hanno fatto a gara a chi facesse peggio. Poi si sono svegliati. Basta, troppi ricordi...
Tutti tristissimi a parte il Telltale, di cui ho giocato solo i primi due capitoli.
RispondiEliminaAll'epoca sarebbe stato bello avere un'avventura grafica Lucasfilm stile Indy 4, nello stile dei film con una nuova avventura di Doc e Marty.
Vale la pena recuperare il gioco della Telltale? Ritorno al futuro a prima vista non sembra un soggetto giusto per quella compagnia, i loro giochi hanno un clima "sepolcrale" di solito.
Eliminaio te lo consiglio, espande la saga ed è un degno gioco.
EliminaNon un capolavoro, enigmi facilotti ma è fatto così per i non puristi dei punta e clicca (come me).
Peccato la mancanza TOTALE della localizzazione italiota, visto che per i subita devi prenderli da un forum di appassionati :/
Su steam adesso i sottotitoli in italiano ci sono. Se sei fan della serie secondo me e` molto carino, la storia e` in linea con i film. Gli enigmi sono molto facili e lo finisci piu` o meno in 10 ore. Da prendere con i saldi o un bundle.
EliminaIo ho qualche ricordo del divertente (all'epoca) Back to the Future II per C64 - specialmente la bella intro con la DeLorean che prende il volo...
RispondiEliminaCe lo avevo originale su cassetta...ricordo con rabbia con andai mai oltre il primo livello, mentre un mio amico, cui lo prestai, lo finii in un pomeriggio...Venne punito dal fato, acquistando il 3.
EliminaCuriosità: il 21 ottobre è il compleanno di PadRediocarlonia
Me lo ricordo pure io molto bello.
EliminaLo comprai originale due vite fa, in una confezione dedicata ai giochi "di cinema" assieme ad un frustrante Gremlins 2, un sufficiente "Giorni di tuono" ed un impossibile "Aracnofobia".
Comunque il gioco di RaF2 mi piaceva veramente tanto, ci ho perso mesi e mesi (ok, non ero capace neanche da piccolo).
Back to the Future II per C64 lo terminai e mi ci divertii un botto. Ovvio che le fasi dello skateboard fossero le più divertenti (quella della casa la superai a botta di deretano).
EliminaGremlins 2 lo avevo sul Game Boy... gioco di merda mai finito, anzi mai andato oltre il 2^ boss (il gremlins con le ali)
EliminaIl primo livello era una maledetta pigna in c**o che richiedeva una memorizzazione pressoché perfetta di buche e avversari... Spé non mi staró mica confondendo con Terminator 2 per C64?
EliminaLjn, rotfl.
RispondiEliminaDi questi giochi conosco i due per nes della Ljn, quello per MD e quello dei parchi a tema, grazie al buon avgn. Delle gran schifezze. Quello kawaii incredibilmente era il migliore del lotto.
Trivia videoludico: dietro a certi giochi pezzenti della Ljn potete trovare anche una giovane Rare Ltd/Rareware sotto chiaro effetto di fumi tossici, prima di diventare amichi con Nintendo.
Il mio preferito della serie resta sempre il flipper, che praticamente adoravo. :-)
RispondiEliminaTra i vari tie-in di BTT non sono mai riuscito a finirne neanche uno. BTTF2 (PC) mi piaceva abbastanza, ma arrivato all'ultimo livello facevo sempre quache errore. BTTF3 (sempre per PC) era migliore, ma aveva il brutto vizio di non permetterti di continuare all'ultimo livello (dopo un'ora di arrabattamenti!). Il migliore e' stato senz'altro quello di Telltale, ma non l'ho mai finito perche' dopo un po' con i punta&clicca mi addormento.
RispondiEliminaTutta questa miseria di adattamenti (tra quelli che conosco) e' dovuta al fatto che la licenza e' stata affidata in modo infelice. Se ci avesse lavorato qualcun altro (Sega, Capcom, Activision, Sunsoft) almeno avremmo avuto dei giochi d'azione di buon livello. Non a caso all'epoca i tie-in avevano una pessima fama, di prodotti raffazzonati per sfruttare un marchio, e ogni tanto succede anche oggi...
Domanda seria
RispondiEliminaPossibile che per ottobre 2015 nn abbiamo pensato a eventi orbe del genere? O anche solo ad un ramake? Cioè siamo contenti che nn si veda il figlio di martin in giro per carità... Però mi sembra molto strano
percaritàdidio proprio!
Eliminaa parte quello telltale, a cui ho giocato e mi è piaciucchiato anche da non amante dei punta e clicca, gli altri li conosco solo tramite il mitico Angry VideoGame Nerd
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=E7Mo_UJf-K0
http://www.youtube.com/watch?v=WotPqvZ0oO0
grande AVGN!
Eliminase non ricordo male nell'episodio in cui recensisce BTTF ('89) della LJN dice che l'obiettivo nel livello con Lorraine non è evitare i suoi cuori ma PRENDERLI tutti! cioè, manco l'hanno visto il film?
bobbè...
Il Ritorno al futuro III per nintendo era imoossibile da finire, ma non il gioco, IL PRIMO LIVELLO (o muro, o quadro, non so come lo chiamate). Il gavallo a motore di Doc andava come un fulmine e spesso si moriva senza aver ancora compreso cosa ti avesse colpito realmente (con crisi epilettiche pre pokemon comprese).... da brivido!
RispondiEliminail "gavallo a motore" mi è venuto così, giuro che il correttore non c'entra... potrebbe essere un nuovo tormentone? Chissà ;)
EliminaSono nato anch'io il 3 luglio ('98 però).
RispondiEliminaOggi scopro che condivido il compleanno con Ritorno al Futuro, uno dei miei film preferiti. Thanks Doc :')
Io invece sono nato proprio il 18 ottobre 1985. Oggi scopro che per celebrare il mio avvento nel Mondo è stato lanciato Ritorno al Futuro in Italia.
EliminaTanta roba!
Chapeau per "Gureto Scotto", doc, è un capolavoro meritevole di tormentone spinto. :)
RispondiEliminaCioè, Bobbé.
Ho. Giocato. Al. Primo.
RispondiElimina(Occhi sbarrati verso la casa dei riposo)
Nei meandri della mia memoria, ricordo pure un GIG Tiger con il gioco di Ritorno al Futuro, che forse dovrei avere ancora da qualche parte in casa...
RispondiEliminaAnche se non avevo ancora grande coscienza di videogames, già allora mi pareva una porcata colossale....
Io ho giocato solo al III per Amiga che ce l'aveva un mio amico, era una roba da far volare il computer dalla finestra dalla frustrazione XD
RispondiEliminaP.S.: ce l'ho l'achi di PGR4 \m/
A parte il gioco del 2010, non ho provato gli altri. Penso di non averne avuto mai la possibilità...
RispondiEliminaMi ricordo vagamente di avere giocato a una delle "incarnazioni" più vecchie di cui ho memoria solo della sequenza sul volo pattino, ma non ricordo quale gioco fosse .... bobbè fa nulla. Poi ho giocato il primo episodio dell'avventura TellTale che ricordo molto carina, ma che poi (causa passaggio a PS4)non ho mai finito.
RispondiEliminaOggi è nato il mio papà :)
RispondiEliminaAh, preparasti! Eccellente :-) ... Hill Valley, October 21, 2015... ci siamo quasi :-D
RispondiEliminaPer un attimo ho pensato si fossero riprese una delle liste rimaste in sospeso.
RispondiEliminaChiedo una info che è in realtà un grido d'aiuto: è poi mai uscita una versione subbata ITA di BTTF per PS3?
RispondiEliminaChe sinceramente, si sono l'imitato, ma l'inglese non è il mio forte, e un'intera avventura grafica (o quello che è) in originale non me la gioco...
Tanta nostalgia! Ma pensate che Back To The Future: The Game (2010) valga 23 euri?
RispondiEliminaP.S. A "Gureto Scotto!" sono morto XD
per una trilogia cosi, non potevano fare un gioco bello?
RispondiEliminaHo giocato al primo, per C64, comprato a Natale del 1985, dopo che mi ero innamorato del film (visto almeno 50 volte e non lo dico per dire...ancora oggi lo considero come un capolavoro dell'epoca, perfetto mix di azione, commedia, fantascienza, ecc. ecc.). Il problema del gioco è che era tutto in inglese, non si capiva un fico secco di cosa si dovesse fare e la grafica era quanto di più brutto si fosse visto sul C64. Vabbé, era epoca di equazione per cui tie-in era uguale a schifezza esagerata (solo che ero ancora troppo bamboccio per capirlo... infatti ho poi rifatto lo stesso errore con il videogioco di Cortocircuito, comprato ad un salone che si teneva a Torino inerente l'elettronica, poi dopo quel periodo a Torino non si è fatto più nulla, qualche anno dopo hanno tolto anche il Salone dell'auto... scusate la polemica)
RispondiEliminaDoc, se non ricordo male da quello che lessi all'epoca su C+VG, i due loschi figuri che appaiono nella pezzentissima locandina pubblicitaria del flipper sono il creatore dello stesso (Marty) e il presidente della compagnia produttrice (Doc)
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