Megazord Super Robot Chogokin, la recensione
Un paio di mesi mashaeorsono, nel passare in rassegna tutti i Megazord usati dai Power Rangers, si diceva di come il primo Megazord occidentale, quello della prima stagione di Mighty Morphin Power Rangers (1993), fosse alla fine uno dei più fighi in assoluto, nonostante il consueto e golionico mescolaggio di colori. Bene, la linea Super Robot Chogokin di Bandai, dedicata a modelli più piccoli e meno costosi rispetto ai robot Soul of Chogokin, ha ospitato già diversi Megazord, tra cui appunto quello del '93. Bene2, ti sei appena procurato un esemplare di questo SRC, uscito nell'autunno del 2012. E? Figo il giusto [...]
Partiamo dalla cosa più importante: no, come avvenuto per gli altri SRC di robot componibili, il Megazord non è separabile nei singoli zord. Tutto un blocco.
A colpire positivamente, appena estrattolo dalla sua microscatolina, sono il peso e la sensazione di solidità. Diciamo che questo modello appartiene alla sottofamiglia di SRC più massicci (come il Mazinkaiser di cui si diceva qui) e meno soggetti a volar via al primo sbuffo (come il Goldrake o il Grande Mazinga, giusto per restare agli SRC che hai in casa).
Il metallo è concentrato nel bacino e nelle gambe (soprattutto quella gialla dello smilodonte), in modo da rendere il pupazzino sempre stabile.
La quantità di articolazioni è molto buona e il livello di dettaglio eccellente. Pur non essendo scomponibili, i singoli zord sono molto curati,
come si può notare dai carrarmatini del triceratopo (retro della gamba blu) o dai piedini ripiegati del T-REX dietro le cosce del robot.
Gli accessori, come da tradizione dei SRC (linea in cui tutta la roba più pheega te la vendono poi a parte), sono pochini, anche se qui probabilmente non è che ci fosse tutta questa scelta. La spada è molto bella, lo scudo (la capoccia del mammuth) un po' troppo plasticone.
Completano il tutto gli effetti speciali fantascienzi: il preservativo elettrico per la spada e quei due cazzarelli rosa e blu. A che servono? Lo vedremo tra un attimo.
Prima vorresti infatti dedicare una veloce minz... menzione allo zainetto invicta del Megazord, che si trasforma grazie ad appositi snodi in due cannoni da spalla orientabili:
fanno molto Guncannon e soprattutto fanno molto figo. Non ricordi niente del genere nel telefilm, ma potresti sbagliarti. Nel caso, un'aggiunta molto carina.
Un altro dettaglio simpatico sono le zampe e la bocca dello smilodonte che possono essere abbassate per aumentare il sostegno nelle pose più atletiche,
come si vede meglio qui. Anche la testa del triceratopo, pur se più leggerina, ha un minimo di gioco per migliorare la stabilità.
Dicevamo dei cazzarelli celeste e rosa, che qui sopra vediamo insieme al resto del contenuto della scatola:
dovrebbero fissarsi al corno sulla capoccia del robot, per simulare l'effetto del raggio sparaflashante. Solo che a) te non sei riuscito a fissarli mica, neanche solo per il tempo di una foto, b) queste robe traslucide che simulano l'energia, dalle beam saber dei Gunpla in giù, ti fanno sempre abbastanza pena.
Concludendo, un modellino riuscito. Meno leggerino di molti altri SRC, vale quello che costa. Non è facile rimediarlo, visto che è in giro da qualche anno, ma se lo trovate, un prezzo giusto per la versione importata da Cosmic è sulle cinquanta carte.
Qui vediamo il Megazord insieme a due compagni di merende nei telefilm giapponesi di mazzate tutinate, il Battle Fever Robo e il Leopaldon Vintaggio. Da notare che il Battle Fever è un Soul of Chogokin, ma essendo uno dei modelli più bassi della linea (una quindicina di centimetri), ha la stessa altezza del Megazord SRC.
Qui vediamo invece il Megazord e l'imponente Golion / Voltron non ufficiale di cui si diceva giorni fa. A proposito della qual cosa: se proprio volete un Megazord più grande e componibile, c'è il Legacy Megazord, uscito per il ventennale della saga nel 2013:
alto il doppio, assemblabile come un mobile dell'Ikea e con un po' di metallo (poco). Ha l'aria di un pupazzone plasticoso esattamente come tutti i Megazord rifilati da Bandai al mercato occidentale, ma oh.
LE ALTRE RECENSIONI DI TOYS IN THE ATTIC
Partiamo dalla cosa più importante: no, come avvenuto per gli altri SRC di robot componibili, il Megazord non è separabile nei singoli zord. Tutto un blocco.
A colpire positivamente, appena estrattolo dalla sua microscatolina, sono il peso e la sensazione di solidità. Diciamo che questo modello appartiene alla sottofamiglia di SRC più massicci (come il Mazinkaiser di cui si diceva qui) e meno soggetti a volar via al primo sbuffo (come il Goldrake o il Grande Mazinga, giusto per restare agli SRC che hai in casa).
Il metallo è concentrato nel bacino e nelle gambe (soprattutto quella gialla dello smilodonte), in modo da rendere il pupazzino sempre stabile.
La quantità di articolazioni è molto buona e il livello di dettaglio eccellente. Pur non essendo scomponibili, i singoli zord sono molto curati,
come si può notare dai carrarmatini del triceratopo (retro della gamba blu) o dai piedini ripiegati del T-REX dietro le cosce del robot.
Gli accessori, come da tradizione dei SRC (linea in cui tutta la roba più pheega te la vendono poi a parte), sono pochini, anche se qui probabilmente non è che ci fosse tutta questa scelta. La spada è molto bella, lo scudo (la capoccia del mammuth) un po' troppo plasticone.
Completano il tutto gli effetti speciali fantascienzi: il preservativo elettrico per la spada e quei due cazzarelli rosa e blu. A che servono? Lo vedremo tra un attimo.
Prima vorresti infatti dedicare una veloce minz... menzione allo zainetto invicta del Megazord, che si trasforma grazie ad appositi snodi in due cannoni da spalla orientabili:
fanno molto Guncannon e soprattutto fanno molto figo. Non ricordi niente del genere nel telefilm, ma potresti sbagliarti. Nel caso, un'aggiunta molto carina.
Un altro dettaglio simpatico sono le zampe e la bocca dello smilodonte che possono essere abbassate per aumentare il sostegno nelle pose più atletiche,
come si vede meglio qui. Anche la testa del triceratopo, pur se più leggerina, ha un minimo di gioco per migliorare la stabilità.
Dicevamo dei cazzarelli celeste e rosa, che qui sopra vediamo insieme al resto del contenuto della scatola:
dovrebbero fissarsi al corno sulla capoccia del robot, per simulare l'effetto del raggio sparaflashante. Solo che a) te non sei riuscito a fissarli mica, neanche solo per il tempo di una foto, b) queste robe traslucide che simulano l'energia, dalle beam saber dei Gunpla in giù, ti fanno sempre abbastanza pena.
Concludendo, un modellino riuscito. Meno leggerino di molti altri SRC, vale quello che costa. Non è facile rimediarlo, visto che è in giro da qualche anno, ma se lo trovate, un prezzo giusto per la versione importata da Cosmic è sulle cinquanta carte.
Qui vediamo il Megazord insieme a due compagni di merende nei telefilm giapponesi di mazzate tutinate, il Battle Fever Robo e il Leopaldon Vintaggio. Da notare che il Battle Fever è un Soul of Chogokin, ma essendo uno dei modelli più bassi della linea (una quindicina di centimetri), ha la stessa altezza del Megazord SRC.
Qui vediamo invece il Megazord e l'imponente Golion / Voltron non ufficiale di cui si diceva giorni fa. A proposito della qual cosa: se proprio volete un Megazord più grande e componibile, c'è il Legacy Megazord, uscito per il ventennale della saga nel 2013:
alto il doppio, assemblabile come un mobile dell'Ikea e con un po' di metallo (poco). Ha l'aria di un pupazzone plasticoso esattamente come tutti i Megazord rifilati da Bandai al mercato occidentale, ma oh.
LE ALTRE RECENSIONI DI TOYS IN THE ATTIC
Onestamente mi è sempre piaciuto come robot e come design di quelli Sentai è fra quelli che considero migliori, tuttavia.... Tuttavia è troppo legato a quella gran puttanata dei Power Rangers (non che il Sentai originale fosse un capolavoro, ma sempre meglio) e proprio non riesco a guardarlo senza che me li ricordi, nonostante che mi piaccia appunto molto. :-/
RispondiEliminaCiao Doc, vado parzialmente ot ma ho bisogno di un consiglio/suggerimento. Ho deciso di dedicarmi al modellismo e quindi per iniziare dai plastic kit, ma sono ancora indeciso sotto diversi aspetti ed ignorante per altre. Da quale inizare ? Dove comprare e via dicendo. Hai qualche sito da consigliare sia per gli acquisti sia per eventuali consigli ? Nei vecchi post, e commenti, principalmente si parlava di baia e amazon, parto da lì ?
RispondiEliminaInizia con qualcosa di semplice che ti piace, il Doc aveva iniziato con il Gundam RX 78, io avevo provato con il Griffon di Patlabor (non sono molto in fissa con Gundam).
EliminaPer gli acquisti iniziali cerca sulla baia o su amazon; se e quando vorrai cimentarti con modellini di un certo tipo dovrai ravanare sia sulla baia sia sui siti specializzati, amazon è solitamente molto caro sui modelli di un certo livello.
Ciao Clopin.
EliminaCome dice Drakkan, per partire usa amazon o la baia. Scegli un modello che ti piace e dacci dentro :)
Il mio consiglio, per i Gundam, è di partire da un Master Grade. Sono più impegnativi di un High Grade ma danno più soddisfazione. Ho trovato molto bello da assemblare (e meno complicato dell'RX-78-2 3.0) l'Aile Strike Gundam recensito qui: http://docmanhattan.blogspot.it/2015/02/aile-strike-gundam-master-grade-recensione.html
Tra piattaforma di lancio, armi e posa badassica, un gran bel mobile suit. Dagli amazzonici lo trovi a meno di 50 carte.
Grazie per i consigli!
EliminaHo dato una spulciata su amazon e ho trovato due plastic kit che mi hanno colpito, però non essendo bandai mi sono "spaventato".
Navigando mi sono imbatutto in questo sito con un po' di consigli ma non c'ho capito molto.
http://www.hlj.com/product/hsgcw-05/Sci
http://www.hlj.com/product/WAVMC-62/Sci
La descrizione dei prodotti mi lascia un attimo perplesso, da una parte dice che è un kit ad incastro, come i master grade, dall'altra parla di colla e vernici e di livello 3 invece che 2 come per i gundam che mi avete consigliato.
Sono partito con aspirazioni troppo alte ?
Ciao Clopin,
Eliminaio ho cominciato con un RX-78 GP01 Master Grade, versione riveduta e pompata del classico RX-78 di Amuro (per quello che ne so, non sono molto ferrato) ed è stata un'esperienza validissima.
Personalmente mi piace molto, ma ad essere sincero, l'Aile Strike recensito dal Doc è un'altro pianeta.
Ti consiglio di cominciare con quello ;)
@Clopin
Eliminala differenza abissale tra i Gunpla e quello che hai linkato tu è la colla e la verniciatura.
I Gunpla vanno tutti ad incastro e salvo piccoli difetti o perni figli di tanti padri la colla non serve. Poi i Gunpla fanno la loro porca figura anche senza verniciarli (verniciati è un altro mondo ma lasciamo stare) mentre quelli è un delitto non verniciarli.
Uff, speravo non fosse necessario verniciarli. Ok. Grazie per i chiarimenti, meglio iniziare da qualcosa di più facile
EliminaQuoto i post sopra e aggiungo una piccola postilla: come primo Gunpla, evita quelli trasformabili tipo lo Z Gundam o le varie incarnazioni dell'Unicorn. Hanno delle parti più delicate e il modellino una volta finito è più "precario" (leggi: come lo tocchi si stacca o si sposta qualcosa). Questione colla e vernici: i builders "pro" usano comunque la colla o lo stucco per rendere più stabili i modellini finiti, dopo aver sapientemente limato e riverniciato tutte le parti, per far sparire i segni di giuntura. Su internet si trovano molte guide che mostrano come fare. Io alle foto con i pezzi appesi ad asciugare, ho capito che non fa per me... Un MG o anche un RG ben assemblato fa la sua porca figura anche senza spingersi a livelli maniacali.
EliminaDa detrattore dei Power Cosi e dei loro fratocugino posso dire che è veramente un bel robottone. Sembra ben fatto e non eccessivamente plasticoso, lo scudo non è il massimo ma la spada è molto bella. Personalmente mi piace anche la spada con l'effetto sbrilluccico.
RispondiEliminaOT
ieri sera sono andato a vedere al cinema gli altri due OAV di Ghost in the Shell Arise. Mi sono piaciuti di più degli episodi iniziali, dipingono una Motoko meno matura e più umorale, forse più vicina alla Motoko del fumetto.
PS: eravamo in sala solo in 5, io e un mio amico, una coppia sui quaranta che aveva l'aspetto di aver sbagliato sala e un nerd con barba e capelli lunghi e maglietta.
Non si trasforma.
RispondiEliminaNon mi interessa.
(Lalalalalanonsentononsentolalalalala)
Ps: sarei voluto andare anche io a vedere GITS arise. Peccato che l'idea di vedermi il 2 senza essermi visto l'1 mi abbia un po' bloccato. Perché non hanno organizzato una minimaratona, mi chiedo...
Parole sante...
EliminaEro andato a vedere anche i primi due quasi due anni fa, me lo ricordo perché avevo la moglie incinta.
EliminaPS: sono godibili anche se non hai visto i primi due e se ti va c'è ancora questa sera. Unico mini spoiler per capire fino in fondo la trama è che il Maggiore faceva parte dell'organizzazione 501, svelato nei primi minuti del 1° OAV.
La penso esattamente come Alex (primo commento) solo a valori invertiti: ossia quando anche solo sento parlare di Power Rangers mi vergogno come un ladro, mi pento del mio passato da bimbo che non si scollava dalla TV perchè oh, c'erano i Power Rangers, con le loro mossette, le tutine inguardabili, quel pirla di Alpha...
RispondiEliminaMa poi vedo il Megazord e mi ricordo perchè li guardavo.
Il Megazord è semplicemente bellissimo, la summa perfetta dei suoi variopinti Dinozords...
Niente da fare, al Megazord sarò sempre affezionatissimo.
Bello bello il SRC, ma lo scatolotto della Legacy del 2013 mi ricorda troppo quello della linea originale che (ahimè) non ho mai avuto.
Marvels *_*
io avevo un altro motivo: Kimberly <3
EliminaAggiungerei che tutti volevamo essere il Power Ranger Rosso!
EliminaO il verde? Perchè se non ricordo male Kimberly faceva "TRASFORMAZIONE!" con lui, non con quella faccia da pirla del rosso...
Eliminaconfermo: coi miei cugini lasciavo volentieri che si scannassero per chi fosse il Red Ranger tanto io mi accaparravo in anticipo il Verde!
EliminaAllo sfigato di turno rimaneva il nero... xD
Riguardo al "mashaerorsono" iniziano a svilupparsi i sintomi del pargolame, vero?
RispondiEliminaNo, troppo piccola per la TV. Ma il nipotame ne va matto :)
EliminaPer quanto riguarda le principesse Disney chiedete pure, con una figlia di 5 anni ormai ho un master in principessologia comparata alla Disney University...
EliminaDoc, ma il MegaZord finale, quello quando interviene il Fiorello d'Ammerega Tommy non si trova da nessuna parte?
RispondiEliminaSarà che la prima serie americana dei Power Rangers è l'unica che ai tempi ho seguito ma credo anche io che questo sia il megazord più figo. E questo soul sembra proprio ben fatto, bel colpo Doc.!!
RispondiEliminaHo come la sensazione Doc. che tra un po la tua vetrinetta abbia bisogno di un'espansione! ;)
E' davvero bello!
RispondiEliminaMolto carino come robottone; certo che visto accanto al Voltron fa tutto un altro effetto (e non certo migliore).
RispondiEliminaComunque (e non sono il solo a quanto vedo) neppure io ho mai apprezzato i power ranger... Per carita, penso diaver visto negli anni '80 roba oggettivamente molto peggiore, semplicemente quando uscirono non avevo un'eta che mi permettesse di apprezzarli, o forse ero troppo impegnato a prendere in giro I rEgazzini piu piccoli di me che li guardavano per provare a farmeli piacere, non lo so.
Giornata di Robottoni oggi...ho appena portato a casa Hercules TFC (il Devastator Third Party) e mi trovo il post sul Megazord...moooolto bene...Non è certo il "mio" preferito (nemmeno la linea SRC tbh) ma devo dire che sembra meglio di quanto immaginavo....
RispondiEliminaRhaxs da account lavorativo ^^"
porco smilodonte. bruschette e bava a catinelle
RispondiEliminaMa può essere che invece c'è un SoC più grande con tutti gli zord smontabili e componibili anche in versione tank? Ho visto una videorecensione sul tutubo qualche giorno fa e non mi ha convinto per nulla, anche perché in versione robot era snodato solo nelle braccia... Un po' misero e la colorazione sembrava molto plasticosa. Questo, al contrario, meriterebbe ( se non avessi sul groppone da prendere i src di getter one, black getter e shin getter)
RispondiEliminaA proposito di robottoni:
Come ti dicevo l'altro giorno su Facebook via chat ho preso l rx 78 metal composite e lo trovo una super figata mondiale! Se facessero anche lo zaku di questa linea lo prenderei subito. Ebbene sì ho cominciato coi film della serie origin, mi hai messo in fissa coi gundam! XD
Robottoni 2: ma shin getter robot the last day una recensione non la merita?
Mai seguiti, all'epoca della prima uscita ero già grandicello. Però questo corto mi ha intrigato assai: http://www.i400calci.com/2015/02/supereroi-per-adulti-power-rangers-il-corto-rated-r/
RispondiEliminaScusate, è un OT e pure in ritardo, ma... Guardate che roba.
RispondiEliminahttp://robot6.comicbookresources.com/2015/07/physicist-rolls-out-transformable-lego-optimus-prime-model/
Sheldon Cooper esiste.