Saint Seiya - Soul of Gold, la nuova serie dei Cavalieri dello Zodiaco

Una nuova serie dei Cavalieri dello Zodiaco. Di più: una nuova serie sui Cavalieri d'Oro di Saint Seiya, il cui primo episodio ti ha abbastanzamente scimmiato. Dice: ma come, torni a parlare dei Cavalieri anche se i riassunti di Asgard sono rimasti appesi a qualche burrone di Pegasus da mesi? Beh, sì. D'altronde questa nuova serie, Saint Seiya - Soul of Gold, È ambientata ad Asgard, il che già le fa guadagnare tipo dodici milioni di punti kudos. Ma i Cavalieri d'Oro e Sagitter di Micene non si erano tutti sacrificati per abbattere il Muro del Pianto Mariomerolo durante la Saga di Hades? Sì. E ora sono in qualche modo di nuovo vivi e pronti a scalciar culi e tirare giù i nomi? Sì. In una serie senza giovani minchietti tipo Omega? Forse [...]

Dicevamo: i Cavalieri d'Oro si erano sacrificati per aprire il muro del pianto, visto che non si trovavano le chiavi,

ma Ioria (Aioria/Aiolia) si risveglia tra le nevi eterne di Asgard.

La prima cosa che il Cavaliere del Leone pensa è: Minchia il freddo. La seconda, pure.

Qualcosa ha riportato in vita il Cavaliere d'Oro insieme - scopriremo poco dopo - a tutti i suoi compagni di merenda dorati, pur lasciando dei segni inequivocabili sul suo corpo.

Ioria incontra una ragazza dai capelli turchini, Lyfia, che chiede il suo aiuto: Asgard è finita infatti nelle mani di un nuovo villanzone,

il bishonen Andreas, che sta facendo dei magheggi con l'albero della vita Yggdrasil e ha nominato cavalieri del lavoro sette tizi.

In pratica si è assemblato i suoi God Warrior 2.0,

che seguono gli incommensurabilmente fighi Cavalieri di Asgard di prima generazione (Orion, Thor, lo stupido cavallo Artax, etc),

a loro volta reinterpretazione dei Cavalieri del Nord visti nel lungometraggio I Cavalieri dello Zodiaco: L'ardente scontro degli dei.

La domanda più importante riguarda dunque, ovviamente, la badassitudine di questi nuovi Cavalieri di Asgard. Il primo, l'unico ad esser mostrato nell'episodio, è Frodi di Gullinbursti. Al di là del nome, che come quello di Pippi Calzelunghe fa un po' ridere,  

a livello di armatura non ci siamo proprio. Troppo barocca, troppi elementini da cloth di Saint Seiya Omega. Speriamo che il character designer, Hideyuki Motohashi, sappia tirar fuori qualcosa di meglio per gli altri nuovi God Warrior.

A ogni modo: il redivivo Ioria se ne frega della supplica di Lyfia e fa per andarsene, quando sente Frodo Baggins parlar male di Atena.

Allora torna indietro, grida Hai detto Sandratena?!?, e i due finalmente si picchiano. Al che qualcuno potrebbe pensare che un Cavaliere d'Oro a Frodi se lo mangi per colazione,

ma la struttura da seguire è sempre quella tipica di una qualsiasi roba legata ai Cavalieri: il buono le prende e le prende, finché qualcosa non innesca il momento Sguardo di Pina Fantozzi durante la partita a biliardo con il megadirettore, e con un paio di colpi (o anche uno solo) stende il villanzone.

In questo caso, Frodi bara clamorosamente utilizzando una spada telepatica, Sieg Schwert (la Spada della Vittoria, che è tipo la pallina della vittoria a biliardino), appena uscita da qualche capitolo tamarro di Final Fantasy.

Per scendere sullo stesso piano del suo avversario, Ioria deve allora far evolvere la propria armatura con la sola forza del pensiero e della necessità di vendere altri pupazzini:

e vualà, fiamme tammarrelle dietro le spalle

e myth cloth dedicato in arrivo, chetelodicoafare.

Come da programma, Ioria si pulisce la suola delle scarpe con Frodi, smontandolo al primo colpo. Considerazioni sparse sull'episodio:
A) Sei troppo felice che si sia tornati ad Asgard. La saga fillerone che in Giappone non si sono mai cagati di striscio ma che in questo covo di deboscia si ama, perché i suoi Cavalieri scalciavano culi a nastro e perché le sue gare di burronismo da un unico partecipante erano sempre emozionanti. Speri tantissimo in qualche cameo/flashback di Thor, Orion e gli altri. Oh, d'altronde nell'episodio si vedono Flare e Hilda di Polaris.

Hilda, per la cronaca, resa ancora più gnocca grazie a quel tocco di moè.
B) Non male come prima puntata. Certo, la struttura è come detto sempre la stessa, ma avere a che fare con personaggi noti e non giovani pirletti è piacevole, per quanto ovviamente superpretestuoso possa essere il loro ritorno in scena. Non sei un fondamentalista della saga, come noto, perciò il fatto che i Cavalieri d'Oro tornino in vita dopo il grande sacrificio di chiagnere non rappresenta per te alcun problema. Magari qualche fan non la penserà così.
C) Qualità dei disegni e del charadesign discreta, Frodi a parte. Ditto per le animazioni. Speriamo che la qualità non crolli al secondo episodio, come avviene per tante, troppe serie animate odierne. Qui son solo 13 puntate, magari hanno fatto a tempo a restare concentrati e non svaccare.

Queste sono le due foto di gruppo dei Cavalieri d'Oro che si vedono a metà episodio, mentre quelli che seguono sono i loro volti. Nei prossimi episodi, perlappunto, torneranno in scena tutti. Occhio alla mise sempre molto sobria di Fish. Albafica sarebbe orgoglione di lui:

Saint Seiya - Soul of Gold è un'ONA, cioè una serie realizzata appositamente per il web, di 13 episodi. Una puntata ogni due sabati, la prima è uscita pochi giorni fa, il 10. La cosa più albafica di tutte? Questo primo episodio è guardabile in streaming gratuito e legale, sottotitolato in varie lingue tra cui l'inglese, su daisuki.net (a questo indirizzo). Resta solo una questione aperta: se lo verranno a sapere, come prenderanno Pegasus e gli altri la notizia che i Cavalieri d'Oro sono ancora vivi?

Versando lacrime di gioiatauro, Pegasus correrà a lanciarsi nel burrone più profondo che conosce. Gli altri proveranno a fermarlo, inutilmente.

PS. 
Ma i riassunti di Asgard? Eh? EH? Oh, prima o poi. Finché c'è vita c'è speriamolo.