Gunpla: Gundam 00 e Psycho Gundam
Riassunto delle puntate precedenti: l'estate scorsa, praticamente per caso, vai in fissa con i gunpla, i modellini assemblabili di Gundam. A stretto giro di post, tiri su un Gundam RX-78-2 e poi altri tre Master Grade: il Gundam tamarrazzo con i guantoni e le katane, il fichissimo Geara Doga e un altro mobile suit di Zeon, il Sinanju, che per un banale difetto di progettazione (leggi: il giapponese che ha pensato quel perno del bacino è cornuto) ti si scassa e ti gavettona un attimo la scimmia ad acqua gelida. Nel frattempo, il numero delle persone che ti scrive o ti dice alle fiere di esser precipitata nel tunnel del gunpla per colpa dei tuoi post sull'argomento è quasi pari alla popolazione del Belgio. Bene, oggi parliamo di due Gundam a loro modo flippotrippissimi entrambi, il Master Grade del Gundam 00 Raiser e lo Psycho Gundam, anche se (per ragioni diverse) non hai assemblato da zero nessuno dei due. Quali ragioni? Ci arriviamo subito [...]
Partiamo dal Gundam 00, altrimenti noto come "Double O Gundam" o "Farina Gundam", apparso nell'omonima serie TV (50 episodi spalmati in due stagioni, 2007-2008),
ambientata nella linea temporale nota come Anno Domini, anziché nell'Universal Century come la serie classica. Da Gundam 00 sono saltati fuori diversi mobile suit meravigliosamente meravigliosi come l'Exia e appunto questo 00.
Nella fattispecie, il modellino in esame è un Master Grade del 2011, un kit che comprende il GN 0000 (Gundam 00) e il GNR-010, il Raiser, l'astronavina. Agganciando a zainetto quest'ultima, si forma lo 00 Raiser, o Gundam Jolly Invicta.
Ma, come dicevi all'inizio, questo kit non l'hai assemblato te partendo da zero. Tra le tante persone cui hai attaccato il morbo del gunpla, c'è un tuo collega, un modellista di quelli seri. Scoraggiato dalla scala ridotta dei Master Grade (1/100) e dall'aver spezzato per una caduta i due cornini gialli della capoccia del mobile suit (vedi foto sopra), è passato a kit di dimensioni maggiori (come il MG Sazabi e i Perfect Grade) e ti ha regalato questo gunpla ancora in cantiere e da riparare.
Così, per il programma Adotta un Gunpla, hai completato te l'assemblaggio, riparato un altro paio di punti che si erano scassati per l'atterraggio di fortuna sul pavimento (ma non i cornini gialli, che come vedete sono ancora scassati. Se c'hai tempo e voglia, poi, o magari anche no) e tempeSHtato il tutto di adesivi e decal trasferellabili. Prima che te lo scrivano in venti: no, ancora niente verniciatura opaca, poi vediamo, e no, niente panel lining, non ti piacciono tutte quelle linee marcate, il pennarello lo usi solo per piccoli dettagli. Andiamo avanti.
Questo è invece il Raiser, che nella serie viene pilotato da Saji Crossroad, giovane ragazzo sfottuto per il suo cognome,
mentre questa è l'ampia dotazione di armi e armine. Andiamo un po' a vederle nel dettaglio.
I due mezzi scudi, GN Shield, possono essere agganciati in più punti, ad esempio sugli avambracci del mobile suit, uno per arto.
In alternativa 2, i due mezzi scudi si possono fissare, grazie a dei perni snodati, alle già mastodontiche spalline del Gundam. E ancora non avete visto niente.
Il set di spade include due beam saber normali (le impugnature delle quali si trovano dietro il bacino del Gundam) e due GN Sword II, la cui impugnatura ruota volendo per trasformarle in una sorta di pistoloni (vedi foto sopra)
e sulle quali si fissano queste parti fucsia traslucide per dare come al solito l'effetto del laser.
La posabilità del modellino è ottima: l'ampia quantità di snodi, le articolazioni robuste delle gambe
e il fatto che le spalline siano leggermente sollevate rispetto alle spalle permettono di piazzarlo in tutta una serie di pose più o meno acrobatiche senza star lì a fare gli equilibristi del baricentro.
Sul fianco del modellino c'è questo vano a scomparsa, facendo scivolare verso il basso il quale appare un buco:
serve a incastrarci un sostegno per una delle due spade piccole, da portare così a mo' di samurai che ti esce la viulenza. Ma dicevamo della configurazione Jolly Invicta, 00 Raiser, ottenuta agganciando il Raiser sulle spalle dello 00.
Le due ali della navicella si staccano e vanno a posarsi, grazie a dei supporti a forma di semicerchio, sulle spalline del Gundam. Il sistema di incastri è fatto bene e, nonostante l'ovvia pesantezza del tutto, il modellino regge.
Il corpo centrale del Raiser si incastona invece dietro la schiena. Esteticamente non è la più elegante delle soluzioni, ma oh.
Il peso extra posteriore, va detto, serve alla bisogna per bilanciare quello dello spadone, nel caso di pose particolarmente cariche di t'affetto.
L'estremo opposto: volendo si può rimuovere tutto il circo, comprese le spalline da football di default. Ne viene fuori un Gundam bello slanciato, ma si perde ovviamente un po' il senso di questo kit.
Siccome la virtù, come lo spazio nelle vetrinette, sta nel mezzo, hai adottato la soluzione vanilla: Gundam 00 con spadone da una parte, navicella fichissima dall'altra.
Con magna posa da attaccabrighe con spadone tagliacavalli poggiato sulla spalla (plus! Si risparmia spazio!) e mano sinistra sull'elsa della spada piccola.
Ti sei dimenticato ovviamente per strada, come al solito, un paio di configurazioni e di feature, perciò suppliamo con qualche foto promozionale del modello o pescata da dalong.net, la grande bibbia del gunpla:
qui vediamo la modalità "capanna dello zio Gun", con doppio scudo, armamentario zainetto completo, e le due spade GN Sword II unite a formare una lancia,
qui il Raiser con l'aggiunta dei due scudi e dello spadone, che sembra una roba appena uscita da uno shmup vecchia scuola scalciacooli,
e qui infine le luminarie naSalizie. Lo 00 ha diversi punti trasparenti che possono ospitare un LED, ma nel kit di led ne è compreso solo uno.
Ecco infine il Gundam Farina insieme agli altri mobile suit nell'apposito ripiano della vetrinetta #2. Lì a destra c'è un God Sigma infiltrato portoghese, ma quel Gundamone gigante nero lì a sinistra - si starà chiedendo qualcuno - che roba è?!?
Un altro arrivo più o meno recente: lo Psycho Gundam MRX-009, della linea Gundam Fix Figuration Metal Composite (#1002).
Dello Psycho Gundam si diceva, tempo addietro, nel post sulle altezze dei robottoni giapponesi, in quanto colossale mobile suit trasformabile alto la bellezza di 41 metri. Apparso nella serie Z Gundam, lo Psycho Gundam era così chiamato perché incentrato sullo Psycommu System... e perché pilotato da una psicopatica con il nome da pupazzo mediasetto, Four Murasame.
La serie Metal Composite, spin-off della linea Gundam Fix Figuration, è quanto di più prossimo ai Soul of Chogokin in salsa Gundam si possa trovare in circolazione.
Si tratta in pratica di modelli già assemblati e con lo scheletro in metallo, curati nei minimi dettagli e belli pesanti grazie all'anima in ferro.
Questo pupazzone qui è stato il secondo della serie Metal Composite, dopo l'RX-78-2 (la cui ristampa uscirà tra qualche mese), nel 2007, ed è stato ristampato nel 2013. Sulla baia nuovo si trova dalle 130 carte in su, te come al solito hai scoolato, ché l'hai preso da un tizio che l'aveva ancora nuovo e inscatolato, spendendo molto meno. Ma comunque. Le cose incredibili di questo Gundamone sono due: al di là della solidità da Chogokin, ti hanno colpito la verniciatura e i dettagli. La prima perché è opaca e si sposa benissimo con i colori scuri, i secondi perché, beh, sono pazzeschi. Guardate la quantità di loghetti, decal e parti metalliche, con una resa tale che neanche un modellista sgamato e con mano superferma:
Anche qui un po' di fotine di repertorio: per far vedere gli occhi, di plastica trasparente color rosso scuro, ché le tue foto son venute tutte scure e non si vede,
la configurazione scaldabagno (Mobile Fortress) in cui si può trasformare il robottone, per gli amanti del brutto,
e infine il contenuto della scatola: due mani di ricambio (con le dita articolate singolarmente) da sostituire ai pugni, un supporto per la configurazione scaldabagno, cornine di ricambio e soprattutto una base bianca (scritto minuscolo, non la Base Bianca...) su cui si aggancia il robottone, con indicazione di nome, modello, anno dell'U.C., codice fiscale, numero di scarpe, eccetera. In settimana, se fai a tempo, arriva un altro post di Gundamiana: stay come il tonno.
ALTRI POST SUL MONDO DI GUNDAM
Partiamo dal Gundam 00, altrimenti noto come "Double O Gundam" o "Farina Gundam", apparso nell'omonima serie TV (50 episodi spalmati in due stagioni, 2007-2008),
ambientata nella linea temporale nota come Anno Domini, anziché nell'Universal Century come la serie classica. Da Gundam 00 sono saltati fuori diversi mobile suit meravigliosamente meravigliosi come l'Exia e appunto questo 00.
Nella fattispecie, il modellino in esame è un Master Grade del 2011, un kit che comprende il GN 0000 (Gundam 00) e il GNR-010, il Raiser, l'astronavina. Agganciando a zainetto quest'ultima, si forma lo 00 Raiser, o Gundam Jolly Invicta.
Ma, come dicevi all'inizio, questo kit non l'hai assemblato te partendo da zero. Tra le tante persone cui hai attaccato il morbo del gunpla, c'è un tuo collega, un modellista di quelli seri. Scoraggiato dalla scala ridotta dei Master Grade (1/100) e dall'aver spezzato per una caduta i due cornini gialli della capoccia del mobile suit (vedi foto sopra), è passato a kit di dimensioni maggiori (come il MG Sazabi e i Perfect Grade) e ti ha regalato questo gunpla ancora in cantiere e da riparare.
"BRING IT ON!" |
Questo è invece il Raiser, che nella serie viene pilotato da Saji Crossroad, giovane ragazzo sfottuto per il suo cognome,
mentre questa è l'ampia dotazione di armi e armine. Andiamo un po' a vederle nel dettaglio.
I due mezzi scudi, GN Shield, possono essere agganciati in più punti, ad esempio sugli avambracci del mobile suit, uno per arto.
La parte bianca degli scudi è leggermente allungabile.
In alternativa, possono essere agganciati per formare un unico scudo a due punte, soluzione che però non ti fa impazzire: come scudo è bruttarello, e in più non si aggancia all'avambraccio al centro, ma su uno dei due lati, il che lo rende mal bilanciato.In alternativa 2, i due mezzi scudi si possono fissare, grazie a dei perni snodati, alle già mastodontiche spalline del Gundam. E ancora non avete visto niente.
Il set di spade include due beam saber normali (le impugnature delle quali si trovano dietro il bacino del Gundam) e due GN Sword II, la cui impugnatura ruota volendo per trasformarle in una sorta di pistoloni (vedi foto sopra)
e sulle quali si fissano queste parti fucsia traslucide per dare come al solito l'effetto del laser.
La posabilità del modellino è ottima: l'ampia quantità di snodi, le articolazioni robuste delle gambe
e il fatto che le spalline siano leggermente sollevate rispetto alle spalle permettono di piazzarlo in tutta una serie di pose più o meno acrobatiche senza star lì a fare gli equilibristi del baricentro.
Questa spadona gigante è la GN Sword III,
("Gatsu, non sei un gatsu di nessunoooh!!!")
che, esattamente come sembra, pesa un botto. Per assicurarla al braccio ed evitare che se ne caschi, c'è quella parte grigia che si incastra sull'avambraccio, all'altezza dell'interno gomito. Di suo, a differenza di tutte le altre spade dei gunpla (quelle robe traslucide ti fanno troppo giocattolo, non ci puoi fare nulla), questo spadone enorme bianco con il profilo verde è molto figo.Sul fianco del modellino c'è questo vano a scomparsa, facendo scivolare verso il basso il quale appare un buco:
serve a incastrarci un sostegno per una delle due spade piccole, da portare così a mo' di samurai che ti esce la viulenza. Ma dicevamo della configurazione Jolly Invicta, 00 Raiser, ottenuta agganciando il Raiser sulle spalle dello 00.
Le due ali della navicella si staccano e vanno a posarsi, grazie a dei supporti a forma di semicerchio, sulle spalline del Gundam. Il sistema di incastri è fatto bene e, nonostante l'ovvia pesantezza del tutto, il modellino regge.
Il corpo centrale del Raiser si incastona invece dietro la schiena. Esteticamente non è la più elegante delle soluzioni, ma oh.
Il peso extra posteriore, va detto, serve alla bisogna per bilanciare quello dello spadone, nel caso di pose particolarmente cariche di t'affetto.
L'estremo opposto: volendo si può rimuovere tutto il circo, comprese le spalline da football di default. Ne viene fuori un Gundam bello slanciato, ma si perde ovviamente un po' il senso di questo kit.
Siccome la virtù, come lo spazio nelle vetrinette, sta nel mezzo, hai adottato la soluzione vanilla: Gundam 00 con spadone da una parte, navicella fichissima dall'altra.
Con magna posa da attaccabrighe con spadone tagliacavalli poggiato sulla spalla (plus! Si risparmia spazio!) e mano sinistra sull'elsa della spada piccola.
Ti sei dimenticato ovviamente per strada, come al solito, un paio di configurazioni e di feature, perciò suppliamo con qualche foto promozionale del modello o pescata da dalong.net, la grande bibbia del gunpla:
qui vediamo la modalità "capanna dello zio Gun", con doppio scudo, armamentario zainetto completo, e le due spade GN Sword II unite a formare una lancia,
qui il Raiser con l'aggiunta dei due scudi e dello spadone, che sembra una roba appena uscita da uno shmup vecchia scuola scalciacooli,
e qui infine le luminarie naSalizie. Lo 00 ha diversi punti trasparenti che possono ospitare un LED, ma nel kit di led ne è compreso solo uno.
Ecco infine il Gundam Farina insieme agli altri mobile suit nell'apposito ripiano della vetrinetta #2. Lì a destra c'è un God Sigma infiltrato portoghese, ma quel Gundamone gigante nero lì a sinistra - si starà chiedendo qualcuno - che roba è?!?
Un altro arrivo più o meno recente: lo Psycho Gundam MRX-009, della linea Gundam Fix Figuration Metal Composite (#1002).
Dello Psycho Gundam si diceva, tempo addietro, nel post sulle altezze dei robottoni giapponesi, in quanto colossale mobile suit trasformabile alto la bellezza di 41 metri. Apparso nella serie Z Gundam, lo Psycho Gundam era così chiamato perché incentrato sullo Psycommu System... e perché pilotato da una psicopatica con il nome da pupazzo mediasetto, Four Murasame.
La serie Metal Composite, spin-off della linea Gundam Fix Figuration, è quanto di più prossimo ai Soul of Chogokin in salsa Gundam si possa trovare in circolazione.
Si tratta in pratica di modelli già assemblati e con lo scheletro in metallo, curati nei minimi dettagli e belli pesanti grazie all'anima in ferro.
Questo pupazzone qui è stato il secondo della serie Metal Composite, dopo l'RX-78-2 (la cui ristampa uscirà tra qualche mese), nel 2007, ed è stato ristampato nel 2013. Sulla baia nuovo si trova dalle 130 carte in su, te come al solito hai scoolato, ché l'hai preso da un tizio che l'aveva ancora nuovo e inscatolato, spendendo molto meno. Ma comunque. Le cose incredibili di questo Gundamone sono due: al di là della solidità da Chogokin, ti hanno colpito la verniciatura e i dettagli. La prima perché è opaca e si sposa benissimo con i colori scuri, i secondi perché, beh, sono pazzeschi. Guardate la quantità di loghetti, decal e parti metalliche, con una resa tale che neanche un modellista sgamato e con mano superferma:
Posabilità discreta per le braccia, buona per le gambe.
Questo padellone gigante (occhio al livello di dettaglio anche per l'interno)
è lo scudo del nostro gundamone psicotico:
belli i colori, ma un po' troppo tavolone da picnic gigante
a causa dello spessore.
Il Gundamone e il Gundam classico, l'RX-78-2, alto poco meno della metà, a confronto: le altezze ufficiali dei due mobile suit sono di 41 metri per il primo e 18,5 per il secondo.a causa dello spessore.
Anche qui un po' di fotine di repertorio: per far vedere gli occhi, di plastica trasparente color rosso scuro, ché le tue foto son venute tutte scure e non si vede,
la configurazione scaldabagno (Mobile Fortress) in cui si può trasformare il robottone, per gli amanti del brutto,
e infine il contenuto della scatola: due mani di ricambio (con le dita articolate singolarmente) da sostituire ai pugni, un supporto per la configurazione scaldabagno, cornine di ricambio e soprattutto una base bianca (scritto minuscolo, non la Base Bianca...) su cui si aggancia il robottone, con indicazione di nome, modello, anno dell'U.C., codice fiscale, numero di scarpe, eccetera. In settimana, se fai a tempo, arriva un altro post di Gundamiana: stay come il tonno.
ALTRI POST SUL MONDO DI GUNDAM
Non mi piacciono proprio i modelli originali dei rispettivi anime, lo 00 è troppo fighetto (perde gran parte della sobrietà dell'Exia) e lo Psycho troppo tozzo e sgraziato, però di quest'ultimo c'è la seconda generazione che si vede in ZZ, ed è IMHO molto più bella da vedere.
RispondiEliminaMa Saji Crossroad non è maschio? ha pure la fidanzata! XD
Yep, trattavasi di banale typo. Ho corretto, gracias.
EliminaA quanto vedo lo spazio in vetrina si riduce rapidamente, Doc! Sono modellista anch'io, con ormai 24 anni di esperienza sul groppone.. Assemblai il mio primo modellino a 14 anni, ed è ancora esposto gelosamente nella mia vetrina.. Il problema è che, una volta che inizi, vuoi sempre di più! Parti con i più piccoli (hg), poi cominci a prendere qualche master grade.. Arriva il giorno in cui nemmeno quelli ti bastano più.. Allora che cosa fai? Ti prendi un bel perfect grade! Inutile dire che, oltre alla differenza di scala, anche i prezzi sono molto diversi.. Purtroppo è una passione costosa e che richiede parecchio spazio libero in casa. Personalmente sto aspettando l'arrivo di quello che sarà il mio ultimo lavoro: il perfect grade dello unicorn gundam con i 30 led! Visto che non ho più spazio in casa, chiudo con un lavoro importante! Magari farò qualche lavoretto per alcuni negozi qui a Roma ma, se non mi do una regolata, finirò ucciso in maniera moooolto violenta da mia moglie.. Cosa dire dei modelli del post? Il doppio zero è esteticamente stupendo! Poi, se prendi altre due unità led per le spalle, il risultato è davvero impressionante! Lo psyco gundam, invece, non mi ha mai fatto impazzire per le stesse ragioni che hai citato. Vederlo trasformato mi uccide!! Aspetto l'occasione per postare alcune foto dei miei lavori, tra cui una teca con i modelli della serie Unicorn gundam e il meraviglioso perfect grade del gundam astray red (tirato su in due giorni e mezzo di lavoro).. Cosa posso dirti, Doc? Benvenuto nel tunnel dei gunpla e....lascia ogni speranza, o tu che sei entrato!
RispondiEliminaQuesti due, come ho scritto, son capitati praticamente per caso. Ho in cantiere un altro Master Grade flippotrippissimo. Appena lo finisco ne parliamo.
EliminaComunque dopo aver visto tutti i film di Gundam dell'Universal Century posso dire con sicurezza che c'è una quantità immane di psicopatiche nelle opere di Tomino,secondo me deve avere dei seri problemi col gentil sesso perchè le donne in Gundam fanno sempre la figura delle pazze e delle traditrici.
RispondiEliminaAnche io lo ho pensato spesso.
EliminaUltimamente poi sto guardando G no Reconguista, non ci sono donne psicopatiche, per adesso, ma mi ricordo un episodio, uno dei primi per altro, in cui una delle protagoniste si piglia schiaffoni da un Istruttore della scuola militare perché , aveva fatto casino, tipo. Ma perché schiaffi? Lei non era nemmeno un suo studente. E tipo le ragazze che nei primi episodi fanno da personaggi di contorno guardano solo gli uomini porche sono ricchi o fighi, e parlano di matrimoni a loro vantaggio. Mamma mia, manco fossimo nell'ottocento. Mi ha fatto rabbrividire. Poi magari sono Io che ricordo male. Però l'effetto era quello che dicevi tu. Far sembrare Tomino uno che ha dei grossi grossi problemi con il gentil sesso.
Io che sono già passato alle resine cosa sarei diventato? Olandese? :D
RispondiEliminaIeri sera ho incominciato ad assemblare il VF-0s (Macross Zero) ma mi sono dovuto interrompere subito perché, prima di chiudere la cabina, deve essere colorato il pilota e il sedile del pilota. Adesso passerò tutto al mio amico per la verniciatura e poi ricomincio.
RispondiEliminaA me è arrivato il Soldato d'Inverno Hot Toys (te l'avevo già detto) ma non ho avuto manco il tempo di posarlo, anche a causa del fatto che gli ho staccato la capoccia da onanista per mettergli quella da Adam Kadmon. Quando ho un attimo lubrifico l'incastro e/o limo dentro un attimo la testa così lo rimonto e lo poso.
Rileggendo i tuoi vecchi post sull'argomento, ho notato un particolare citato più volte: il problema degli adesivi di questi modelli. Hanno uno spessore irrisorio, questo è vero, però se li applichi su parti colorate (il blu su tutte) tendono a fare una specie di patina davvero brutta da vedere. Il modo più veloce per limitare questo problema è un banalissimo stuzzicadenti! Una volta applicato l'adesivo, passa uno stuzzicadenti "di piatto" (praticamente quasi orizzontale all'adesivo) stando attento quando lavori le zone vicine ai bordi: questo semplice accorgimento andrà ad eliminare tutte le micro bolle d'aria che creano quella patina antiestetica. Modalità Pdf-off. :)
RispondiEliminaCi ero arrivato con una serie di esperimenti empirici :)
EliminaMi son preso due Real Grade, lo Zaku II di Char e l'RX-78, il fatto che siano in scala 1/144 con i dettagli di un MS mi ha reso il montaggio in alcune parti un incubo.
RispondiEliminaIn questo periodo(accio) sti post fanno male più al cuore che al portafoglio (che li manco il pensiero ci arriva...).
RispondiEliminaMa è sempre tutto un bel vedere :D
Tutto molto bello Doc, ma mi chiedevo... vedremo mai a queste coordinate un bel gunpla dell'Ingram?
RispondiEliminaCoglierei l'occasione per chiederti se Patlabor in generale ti piace, ché mi sembra se ne parli poco nel blog.
La bandai li ha immessi sul mercato parecchio tempo fa.. Sono in scala master grade e, a lavoro finito, sono davvero un bel vedere.. :)
EliminaMai stato un grande amante degli Ingram, anche se mi piaceva Patlabor. Chi di voi si ricorda il robottone gigante a Lucca '92? :)
EliminaIo! Io c'ero!
EliminaIl mega-Patlabor a quella Lucca fu una cosa flippotrippissima e infatti mi appassionai a Patlabor. Mi guardai la serie e mi presi tutti i fumetti.
E il mio primo modellino fu appunto il figherrimo Griffon nero, il villanzone della serie... :-)
Ordino oggi il mio primo gunpla.
RispondiEliminaho deciso di partire con il Blitz (quello nero col "rampino" comehere alla Scorpion).
Mio suocero mi ha regalato per Natale un uber kit per modellismo. Ha esagerato.
Avrà speso un capitale... potrei montare un gundam 1:1 con quella roba.
Comunque bellissimo questo 00.
Lo metto in wishlist ;)
Ah, ecco, si trasforma... Infatti stavo per domandarti: «Ma come? Io, in "Super Robot Taisen Alpha Gaiden", quando affrontavo lo Psy, mi confrontavo con uno scaldabagno...». :D
RispondiElimina"Sono lo scaldabagno psicopatico, e prima di distruggerti ti riscaldo tutta l'acqua di casaaaah!!!
EliminaGrande serie,io adesso sto giocando a Super Robot Wars Original Generation,poi giocherò ad Alpha Taisen sulla psx e ho già pronte J e OG2 per GBA (completamente tradotti) e 4 per SNES e Z per PSP (gli ultimi due con tradotti solo i menù ma non i dialoghi)
EliminaBah...io preferivo di gran lunga il gia' da me segnalato su questo blog (ma mai preso in considerazione) Tech Romancer, dove almeno ci si mena sul serio :-D
Elimina@Itlas: Tutto quello che c'è di tradotto/patchato della serie, l'ho giocato, quindi ti capisco. Unici due difetti: ogni titolo della saga è "save state difficult" e, se vuoi completarli al 100% con tutti i segreti ed i cazzilli vari, DEVI necessariamente giocarli con le guide al fianco, da tanto sono incasinate le combo di azioni da inanellare... Comunque gran bei giochi. :)
EliminaPS: Ti avviso fin da ora che sia su "J" che su "OG2", potresti incappare in problematiche di salvataggio in emulazione. Della serie: se dopo 40 minuti di gioco ti accorgi che l'emulatore finge di salvare ma in realtà non salva nulla, usa "GBA Tool Advance" per patchare la "SRAM" del gioco... :P
@Marte grazie dell'informazione,ma parli del salvataggio "in gioco" o del salvataggio dell'emulatore?
Elimina@Marte io ti straconsiglio Getter Robot Daikessen per psx,non è tradotto ma io sono riuscito a finirlo lo stesso
EliminaNon so gli altri, amico mio spammeroso from Russia, ma io a Tech Romancer su DC ci ho giocato un frappo. Classico titolo, fra l'altro, con cover giapponese meravigliosa e cover occidentale da morti di sonno.
EliminaAllora provate Cyberbots:Full Metal Madness ;)
EliminaParlo della funzione "Save"/"Quick Save" vera e propria del gioco. I "savestats" degli emulatori fungono sempre e comunque ma è sempre meglio avere il gioco che funge come dovrebbe in ogni suo aspetto. ;)
EliminaPer il resto, tornando a noi, io ho giocato anche a robe del tipo "FrontMission", per dire... Comunque cerco di tenermi/trattenermi dal giocare queste cose in giappo... Primo perché non lo so e quindi è un problema. Secondo perché, per esemplificare, Nella serie "SRW" i dialoghi e l'intreccio della storia sono tutto (tanto che le "intermissions" ti prendono anche 20 minuti, per leggerle tutte...).
Se me le perdo, che gusto c'è?! :P
...Ché io, questi giochi, me li gusto con le sequenze d'attacco ATTIVE e non ne skippo una (ed una mappa mi piglia tipo tre sessioni di gioco suddivise in altrettanti giorni... :P ).
quello anch'io,rigorosamente,se no che gusto c'è?
EliminaAnch'io ho giocato a Front Mission,stupendo!
Comunque... Voialtri vi state coalizzando contro di me. Mi volete morto...
EliminaOVVERO: Sto giocando a "Getter Robot Daikessen!". La mia volontà è solida ed inamovibile tipo un "Daisetsuzan Oroshi"... :D
Vai di GP-01 Real Grade : è probabilmente uno dei più bei Gundam UC mai realizzati.
RispondiEliminaI Real Grade sono troppo grandi. Detto questo, gran bel modello.
EliminaVeramento no, i RG sono 1/144. Quelli grandi sono i Perfect Grade (1/60) e i Mega Size (1/48). :)
EliminaErrore mio, avevo letto Perfect Grade. Bene, per i RG vale il contrario: troppo piccoli. Già mi fanno impazzire i pezzi più piccoli dei MG.
EliminaSi, ma sarebbe per il bene della tua vetrinetta : ce ne stanno mooolti di più in 1:144 :D
EliminaMi permetto di pidieffare solo che lo psycho non è in scala 1:100, altrimenti sarebbe più grosso ancora, ma in 1/144 ;)
RispondiEliminaHanno fatto così altrimenti veniva fuori uno scaldabagno ancora più grosso che si poteva cominciare a usare in cucina o al bagno all'occorrenza :D
Altra nota sempre formato acrobat è che tutti i modelli con dicitura "fix" riprendono i design di katoki, che è un maniaco della decal ovunque perchè secondo lui rendono tutto più realistico. Spezzo una lancia a favore dei modellisti di un certo livello(super saiyan :D), di cui NON faccio parte manco lontanamente purtroppo, che rispetto anche a un ottimo prodotto industriale come questi fix possono fare roba da farli sembrare giocattolini brutti, soprattutto quando si cacciano fuori kit in resina customizzati....ho visto roba spettacolosissima (se al tuo amico serve ispirazione chiedi).
Io da modellista meno che baby riconosco che qualsiasi fix darà sempre 5 giri di pista al lavoro più preciso che riuscirò a fare, sono fatti davvero benissimo!
Di gente che compra e rivende senza nemmeno aprire la scatola da queste parti ce n'è a iosa a quanto pare...non lo capirò mai (specie se devo capire uno G Dragon fewture da 5 carte da 100 almeno ancora nella brownbox...)
RispondiEliminaSono fuori dal tunnel dei guncosi da anni e mi ritrovo col Gundam psicologo che si trasforma in poltrona??
RispondiElimina"Si sieda Char, mi parli della sua infanzia"
mah!
Sono recentemente giunto alla conclusione che se non si vuole verniciare un modello la scala che rende più di tutti è quella dei Real Grade: molto piccoli, dettagli a badilate e posabilita straordinaria.
RispondiEliminaTra l'altro essendo 1/144 portano via poco spazio in vetrina...
La settimana scorsa ho finito lo Zaku di Char e solo dopo averlo finito mi sono reso conto che è rosa. Non rosso chiaro, leggermente fucsia o Celestino rosa pallido. È proprio ROSA.
Qualcuno sa spiegarmi perché all'epoca in cui uscì Gundam diedero all'antagonista principale un mobil suit di quel colore? Anche per lui avevano finito la vernice da dare sopra l'antiruggine? (questa la capiscono in due :P)
Avvistata nave cisterna. Affondato camion...
EliminaGiusto per dire che tra quei due ci sono anche io! :P
mi sa che sottovaluti gli antristi, caro Denis: è un classico del cinema...
EliminaComunque nella traduzione dal giapponese di Gundam c'è stato un errore di traslitterazione: Char era soprannominato 'la Cometa RoSa'
La linea RG è ottima anche secondo me, il livello di dettaglio è superiore sia agli HG che ai MG, alcuni dei quali sono veramente troppo "lineari". Un RG completo di tutti gli adesivi risulta più dettagliato e rifinito della sua controparte MG, nonostante la dimensione sensibilmente inferiore. Il rovescio della medaglia è ovviamente una maggior difficoltà nell'assemblare e tagliare alcune parti (in particolare la testa, le spalle e alcuni singoli componenti mobili a seconda del Gundam), ma nulla di impossibile. Per dire, ho fatto molta più fatica a montare la testa del Banshee MG per colpa di un punto di attacco veramente difficile da azzeccare, piuttosto che la testa di un qualunque modello RG...
Eliminaoltre a essere il primo mobile suit dotato di psychommu, lo psycho Gundam è anche il primo con le prese usb sullo scudo
RispondiEliminaEd un connettore video analogico a componenti sulla panza!!! :D
EliminaE' una bestia!
RispondiEliminaBello il Farinone, anche se senza le "spalline" non ha senso.
RispondiElimina[spoiler]...dato che contengono le fornaci solari, che forniscono energia al mobile suit[/spoiler]
Per lo Psycho Gundam, ammetto di non conoscere lo Universal Century... ma mi lascia molto perplesso.
Sei perplesso perchè non conosci la serie di Zeta Gundam sennò saresti imbufalito con il mecha desiner! Immagina di stare guardando una serie figa (Z Gundam), con mobile suit fighissimi (il MkII, il Rick Dias) guidati da piloti figherrimi (Quattro/Char). A tradimento ti appare un coso che sembra un ferro da stiro sull'asse. Pilotato da una sociopatica tipo "ti amo-ma-devo-recuperare-i-miei- ricordi-quindi-ti-ammazzo!" Ed inizi a battere la testa contro una parete chiedendoti perchè.....
EliminaComplimenti Doc!!! Stai andando alla grande, la vetrina inizia a non bastare più! :D Lo Psycho non mi fa impazzire ma lo 00 è uno dei miei preferiti! Dopo aver assemblato alcuni RG ho deciso di provare anch'io a passare alla scala 1/100 e a Lucca ho preso il MG Unicorn Banshee... Fighissimo, non solo per la maggior dimensione rispetto ai kit in scala 1/144 ma anche per la presenza dei "trasferelli" che se messi bene sono molto più belli dei normali adesivi. L'ho trovato più difficile da montare rispetto anche a un Justice o uno Strike Freedom, per la presenza di diversi pezzi a rischio rottura e per il colore nero della plastica che evidenzia maggiormente le sbavature fatte col taglierino. Però una volta finito da grande soddisfazione! Unica pecca: essendo un modello trasformabile è un pò più delicato degli altri, va maneggiato con cura...
RispondiEliminaIo con i gunpla ancora non mi sono intrippato, ma so già che se per sbaglio un domani dovessi vedere una cosa del genere da qualche parte... ---> http://www.1999.co.jp/eng/image/10066447a13/20/1
RispondiElimina...Dovrebbero tenermi tipo con una camicia di forza. ;)
Dell'Alteisen ho la versione Super Robot Chogokin, è in parte in metallo e in parte in plastica, più piccolo di un Soul of Chogokin e dal costo più contenuto (intorno ai 50 euro) ma ben dettagliato, posabile e con un ottimo feedback in quanto a robustezza. Esiste anche la versione Nacht, con colorazione blu e katana.
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