The Walking Dead S05E01, il riassuntone

Proseguiamo con la politica sperimentale di riassuntoni a membro di segugio, andandoci a occupare questa volta del primo episodio della quinta stagione di The Walking Dead, "No Sanctuary" ("Preda e Cacciatore"). Afferrate il vostro fucile d'assalto da borsetta ché si va [...]

Riassunto delle puntate precedenti: tutti gli amicici di Rick sono finiti a gruppetti a Terminus, un covo di cannibali che li hanno rinchiusi in un vagone ferroviario accanto al vagone delle merendine. Sono finiti lì seguendo dei cartelli: hanno letto il "Qui si mangia", ma si son persi il "Vi" della frase, che era stato aggiunto a uniposca.

Flashbecco superspiegone a tradimento: tempo prima, i tizi cannibali che avevano messo tutti quei cartelli per Terminus, venite, ci divertiamo, birre pe' tutti, fimmine, cò, tuttappò, erano stati catturati da altri tipi che hanno seguito le indicazioni, sono arrivati a Terminus e li hanno rinchiusi in un vagone BUIO, LERCIO, GELIDO. Tipo un regionale di trenitalia, insomma. Sullo sfondo, le urla disumane di altri pendolari che hanno appena perso la coincidenza per Castiglione Cosentino. Per forza che son diventati tutti cannibali.

Fine del flashbecco. In quello stesso vagone, tempo dopo, Barbon Rick e gli altri si stanno preparando a fare la guerra: c'è chi trasforma la fibbia della cintura in un tirapugni, chi stacca delle schegge di legno dalla parete e ne fa un pugnale. E poi c'è Rick, che cerca di aggiustare una lampo che si è rotta. Minchia pa', ancora con 'sta storia della merceria?, lo ripiglia il figlio, il gelido Carl Norris.

Sono tutti pronti a combattere, assetati di sangue

e con la tinta giusta, ché anche il look vuole la sua parte, mica c'hanno tutti l'allevamento di pulci come Daryl. E insomma, sono carichi a mille e pronti a vender cara la pelle e…

…e ciao, cì: quelli ci buttano una bomba fumogena dall'alto, chiamandoli Pezzenti e Ridicoli, prima di entrar dentro con le maschere antigas e coricarli di mazzate.

Graaaan bel piano, Rick.

Rambo Grimes e altri tre vengono incaprettati e portati in un capannone in cui quei bastardi stanno affettando un essere umano! É un orrore! Una macelleria! È un equivoco, sono vegetariano, scusate, pensavo fosse l'erboristeria Giacometti, io andrei…, mugugna Daryl, facendo il vago. Il cugino di Triple H, nel frattempo, riflette se darci o meno una botta a Rick, ché a lui gli uomini barbuti ci son sempre piaciuti.

E mentre Glenn inveisce in coreano nei confronti della dea P의의tta께a, per il primo della fila è già giunta l'ora di morire:

Bafangule te e quel film dimmerda di 8 mile!, ci dicono, e l'aggidono. Poi aggidono altri tre tizi e viene il turno di Glenn,

Rick tira fuori lo scardone di legno che si era abilmente nascosto da svenuto nel pantalone, e con abile mossa si infila una spina nel dito.

Per sua fortuna interviene il ragioner Porini, che cazzìa gli aggisori perché stanno tenendo una media di produzione pessima, da terzo mondo cannibalistico, cose che non sono cose. La verità è che i fancazzisti e i lavativi non li sconfiggi manco con l'Apocalisse, non li. 

Ma ecco che il tizio, là, Inutilini, Bob, quello che c'ha scritto MO' MUOIO in fronte già da una stagione, si fa coraggio e cerca di parlare con il capocumpa dei cannibali, con la frangia da cantante di una qualche band californiana sfigata.

Gli dice che loro c'hanno Eugene, ed Eugene c'ha la cura, e la cura può risolvere tutto, e questo è un polisindeto, e nulla è ancora perduto.

E tua nonna vestita da marmotta incartava la cioccolata, gli risponde quello. Poi il capocumpa si rivolge a Rick e gli chiede dove hanno nascosto quella sacca con le armi.

Rick, che non è molto ben predisposto alle chiacchiere, risponde qualcosa, ma c'ha la bocca ancora impastata, non si capisce bene. Tipo "Nel muro di tua barella!", o qualcosa del genere.

Poi si incazza e gli dice quella fras lì. con il tono tipo Joe Hallenbeck quando voleva da accendere e quell'altro rompeva il pazzo.

Ma il capetto non raccoglie, e… Oh, ma frangia a parte, va' se non assomiglia a Yotobi!

Ma all'improvviso si odono dei colpi d'arma da fuoco e un'esplosione potentissima scuote tutto il capannone. È capodanno in una città del Sud! Evviva! Sigla!

(Sigla nuova, con un intenso primo piano del gilettino di Daryl, pelle fuori, muschiato all'interno)

Ma niente paura, sta arrivando la cavalleria! Un panzone debosciato con l'intelligenza di un paramecio, una tizia che non ci sta più con la testa da un pezzo, la piccola Judith. Le speranze di tutti sono riposte sulla neonata, chiaro.

E siccome Tyreese dopo quello che è successo con le bambine non se la sente di accoppare gli zombie, arrivano due squadre di morti viventi dal dirupo, intonando in suo onore il coro "Fi-ghet-ta, laralla-lalla-làà!".

I due geni c'hanno questa felice pensata di nascondersi lì a DUE metri, dietro un montarozzo.

"TANA PER QUELLO CON IL CAPPELLO DA SPACCIATORE LÌ DIETRO!"

Per loro fortuna, si sentono raffiche di mitra e colpi di pistola, e gli zombie vanno tutti a vedere che sta succedendo, se c'è tipo l'inaugurazione di un nuovo negozio di elettronica e la gente si spara per gli smartphone sottocosto. Tutti tranne gli zombie più anziani, che continuano a sperare nell'apertura di qualche cantiere.

Intanto, un tizio col cappellino, che chiameremo Ifigenio, sta piazzando in terra altri mortaretti e confessando di aver messo gli occhi sul cappello di Carl Norris. Groooosso errore. Gli si materializza infatti all'istante dietro la nuca una pistola:

il piano ordito da Judith ha funzionato! Legato Ifigenio, ora si tratta di andare a uccidere tutti quei villanzoni di Terminus. È un lavoro da uomini,

perciò va Carol, mentre le due ragazze, Judith e quell'altro, restano a casa.

Calata nella parte, Carol si fa le pitture facciali di Commando con il sangue di zombie, repellente naturale per mosche, zanzare, altri morti viventi, tafani, cagaca*zi.

Roba che servirebbe a Tyreese, visto che Ifigenio ha attaccato bottone. E questo, e quello, la chiesa, gli amici, il football: asciugatura completa.

Dopo esser sfuggita alla corte di un muflone in calore, Commandoarol arriva a Terminus, proprio nell'esatto istante in cui esplode la granata fumogena di cui sopra.

Fortuna che si è portata dietro un arsenale completo di tutto, dalla cerbottana sputariso alle testate nucleari.

Ma ecco che arriva l'orda di zombie che vuole i telefonini nuovi. Gente poverissima, piena di rate da pagare e mutui, con gli abiti da pezzente, ma che al telefonino nuovo non può rinunciare. Scene che solo in una roba post-apocalittica. Ora, cosa si fa nei videogiuochi quando devi assaltare una base e c'hai un fucile di precisione?

Esatto, spari alle GRANDI TANICHE DI PROPANO DIPINTE DI GIALLO lì davanti a tutto, con su scritto "vietato fumare ma se vuoi mi puoi sparare".

A Terminus è un casinus. Un tizio pelato viene inseguito da uno zombie de foco all'incredibile velocità di un chilometro all'anno, ma quello anziché rialzarsi e fuggire a gambe levate indietreggia sulla schiena, genio tra i geni, e viene preso a morsi e sputi. Un attimo, solo un attimo e la riuscita tensione dello scannatoio è diventata già circo da film di serie F. Vatti a distrarre.

Intanto (2), grazie alla sua scaglia di legnadamantio, Rick si è liberato, ha aggiso i due tizi del mattatoio e liberato Daryl, Glenn e Bob.

Abraham e gli altri, ancora nel vagone, capiscono dal casino all’esterno che le loro speranze di chiedere un rimborso per i 20 giorni di ritardo del treno sono appena andate in fumo.

Si rende perciò necessario che intervenga il più maturo e posato di tutti, Carl Norris, per rassicurarli. Stativi citti e muti, ci dice, ché ora arriva papà e risolve tutto. Siete mica voi i protagonisti, no? E allora.

Commandoarol intanto (3) procede indisturbata: il suo travestimento è perfetto, nessuno può notarla,

in mezzo agli altri zombie armati di fucili giganti come il suo.

Armatisi di mazze, coltelli, machete e abbonamenti a TuttoSport, Rick e gli altri accoppano un po’ di zombie per liberare un altro povero cristo chiuso in un container,

e ci trovano dentro Shel Shapiro. Lo lasciano prendere subito dagli zombie.

Carol, intanto (4), si sente un po’ troppo leggera con quel fucile d’assalto, così rimedia pure la balestra di Daryl e un paio d’orologi di marca scivolati dai camion.

Fuori i cannibali hanno capito intanto (5) che usare i mitra è una strategia migliore per stendere gli zombie rispetto allo starsene stesi a terra chiudendo gli occhi e urlando LALALA non vi vedo LALALA.

Ma Rick stende l’ultimo con la presa vulcaniana di Spock e aggide tutti gli altri con una raffica di proiettili e parole di maleducazione pesante sulle loro mamme.

Il giro turistico di Carol continua intanto (6) nella sala delle candele. Poi le cucine, la sala lettura, il negozietto di souvenir e può finalmente alzare il culo e dare una mano.

Purtroppo il felice momento di turismo equo e solidale viene interrotto da una cagaca*zi, la tizia che arrostiva la carne umana nell'ultimo episodio. Carol sembra spacciata,

ma allora è finita che lei è Commandoarol. Purtroppo non spara subito alla buzzicona cannibale, e quella parte con lo spiegone molesto sul fatto che quello era un vero santuario, ché loro erano e restano brava gente, ma poi sono venuti quegli altri, si son dovuti difendere, il resto sono solo voci messe in giro da quei maledetti vegani rompicojoni.

Per farle piantare la pippa e farsi dire dove sono gli altri, Commandoarol le spara in un ginocchio e poi lascia che la mangino gli zombie. Max Rockatansky non sei un cacchio di nessuno.

Intanto (7),Tyreese non s’è accorto che Ifigenio si è liberato e minaccia di far del male a Judith.

Tyreese è costretto a lasciargli le sue armi e a uscire fuori in mezzo agli zombie, mentre viene insignito del premio Gran Babbodimeenchia d’Oro 2014. Galvanizzato dal premio, l’uomo esce fuori, accoppa tutti i morti viventi, torna dentro, stende Ifigenio con una Batista Bomb, sale sulle corde per incitare il pubblico,

e prende Ifigenio a cazzottoni fortissimi in faccia a due alla volta finché non diventano dispari.

Intanto (8), dentro al regionale ancora fermo nella galleria della Crocetta, la SIMPATICISSIMA Sasha chiede ad Eugene quale sia questa benedetta cura per l’epidemia che lui sostiene di conoscere.

Eugene risponde che è una cosa top secret che conoscono solo lui e il suo barbiere, “Elvis, tagli per veri zarri col motorino truccato”.

Arrivano Rick e gli altri, li liberano, e la cumpa di nuovo riunita fugge. Ma una volta ritrovate le armi, Rick chiarisce che devono tornare indietro ed eliminarli tutti. In quel casino di fiamme e zombie. Gli altri allora glielo fanno notare. Cioè, il fatto che è un coglione.

Ma ecco che arriva Carol, che nel frattempo si è assentata un attimo per farsi una doccia con shampoo e rendersi più presentabile, prima di trovarli col GPS (acronimo di Global Procediaculo System). Daryl si sente quasi svenire per l’emozione: credeva ormai di averla persa e invece eccola lì, di nuovo con lui, di nuovo tra le sue braccia…

…la sua amata balestra! Ma… ma che diavolo vuole ‘sta vecchia?

Sei stata tu a fare tutto questo?, le chiede Rick.

No, tua sorella Patrizia in bikini, risponde lei.

Poi tornano da Tyreese e Judith, e tutti si abbracciano e ringono e cantano le canzoni di Venditti con la chitarra,

e la piccola Judith pensa Oh, che manica di minchioni, meno male che comando io.

Si rimettono quindi in marcia, per allontanarsi da lì, ma lungo i binari Rick trova uno di quei cartelli di Terminus. Così prende un sasso infangato e ci disegna sopra un avvertimento importante per chiunque si trovasse a passare di lì: