The Strain di Guillermo del Toro e il finale di The Leftovers (il circolino dei telefilm)
"NUOOO, I NEMICI DELL'IGIENE!!!" |
Corey Stroll, Sean Astin e quella gran topolona di Mia Maestro |
Non è facile inquadrare subito The Strain, perché se da un lato sfrutta elementi classici del mito del vampiro (dall'argento alla terra natia imposta alla propria agenzia di viaggio), dall'altro si allontana il più velocemente possibile dall'immagine del vampiro giovane, bello e figo che suona continuamente la tromba ma senza strumento, dettata dall'immaginario da rEgazzine di quella saga, lì, Crepuscolo, o da serie come True Blood.
Qui i vampiri sono dei mostri che cascano letteralmente a pezzi, il morbo si trasmette con degli schifosissimi vermi del sangue e l'approccio non risparmia scene super-splatter, come teste sfondate e decapitazioni. Non esattamente l'ideale da guardare mentre mangiate il gelato, insomma. Qual è il problema?
Al di là dei sorrisi generati dal parrucchino calato sulla testa di Corey Stoll (il Peter Russo di House of Cards), diresti l'abuso di personaggi precotti e pronti da servire in tavola - personaggi "alla King" come il vecchio pazzo che però sa tutto (Setrakian) -
le scene di cazzotti e cavucincù girate malissimo (come lo scontro con quel tipo nel terzo episodio) e alcune supermimmate rotanti o degli sviluppi telefonatissimi nella trama. Però si lascia guardare.
Fin troppo televisivo nell'approccio dal secondo episodio in poi e a tratti pesante, ma si lascia guardare. In pratica, sotto il profilo della complessità e digeribilità, è come Arrow, ma con i mostri. Poi, oh, già che non ne è venuto fuori un CSI con i vampiri è grasso di Del Toro che cola.
Passiamo a The Leftovers. Il mese scorso scrivevi qui tutte le perplessità suscitate dai primi episodi. Le stranezze alla Lindelof, che temevi buttate lì a casaccio e senza un domani, come costume di questo manigoldo della tastiera. Però gli ultimi episodi ti hanno fatto parzialmente cambiare idea. Nel senso che è una bella serie? No. Nel senso che anche qui si arriva a strappare un "guardabile", che nella tua scala dei valori è parecchio sopra a "meglio un dito nell'occhio", ma anche parecchio sotto a "va' che figata!".
È come se a partire dall'episodio con Nora a New York la serie abbia cambiato ritmo, abbandonando le cacchiate da Twin Peaks dei poverissimi imbottito di product placement ridicolo (la Prius, santo cielo), per assumere una forma precisa.
Il pericolo Lindelofata esplosiva è stato disinnescato esagerando nel senso opposto, con un super-spiegone coatto negli ultimi tre episodi, ricorrendo a tutti i mezzi possibili e immaginabili (compresa un'intera puntata flashback) per imboccare lo spettatore con una vagonata di risposte. Il che ti ha dato COMUNQUE fastidio, perché sarebbe stato meglio trovare una via di mezzo e lasciare allo spettatore il compito di collegare i puntini. Ma comunque.
Hai guardato gli ultimi episodi così. Ma senza tutto quel sangue |
Ah, anche quel Dottor Who è invecchiato malissimo. |
Nella mia magione ci si è sparati tamarramente Fargo in pochissimo tempo. È il Fargo di un universo parallelo, dove dura 10 ore ed ha una trama diversa ma con lo stesso identico feeling del film dei Coen. Bellissima. E Billy Bob Thornton si mangia tutto.
RispondiEliminaOT Doc ma tu l'hai mica visto The Zero Theorem? Qua si è indecisi se aspettare che esca anche nel nostro paese incivile oppure affidarsi alla torrente.
Questo Strain dovrei provare a vederlo, potrebbero piacermi questi vampiri sudici...
RispondiEliminaPer il resto guardo principalmente serie comiche, che in questo periodo stanno ritornando, con qualche serie nuova, e serie vecchie con incredibili novita' tipo OMG Penny di BBT ha i capelli corti!!11!shiftone
OMMIODDIO. Vergogna su di me, seguo solo le uscite in italia riguardo a serie (seppur in lingua originale).
EliminaAh, no. In realtà sono due settimane che spero che internet funzioni di sabato sera per vedere il dottor chi di capaldi in streaming. Ma non è mai successo.
Eliminathe strain inguardabile!
RispondiEliminae the leftovers va' che figata! ;)
Beh, settembre regala emozioni, in quanto a nuove stagioni.. In questo momento mi sparo gli anarcoidi tamarri in motorino (non mi rompere i cerchioni!), Masters of Sex, sopratutto perché l'attrice è bellerrima, il ritorno di Boardwalk Empire, The Bridge e mi sono pure cuccato il finalone di the Killing, in 6 puntate, ancora più lento dei precedenti e, complice probabilmente il cambio di produzione, ancora più pezzotto, però che ci posso fare, sono un sensibilone e mi affeziono :)
RispondiEliminaAh nei ritagli di tempo dormo e al limite lavoro, ma poco :(
Io per adesso per quel che concerne The Strain, ho ancora negli occhi lo schifo provato con il terzo volume della trilogia che mi impedisce di trovare la voglia di iniziare la serie.
RispondiEliminaPresto o tardi comunque penso di vederla.
Quando hai detto serie horror ho pensato a: Buffy, Haven, I fratelli Winchester, nome poco azzeccato per della gente che se ne va in giro ad uccidere cose di altri mondi sempre disarmata, a quanto si risparmi sugli effetti visivi, neanche i soldi per due denti finti, alle creature che si possono scegliere per un film horror senza metterci un quattrino: mutanti umani con le sembianze di uomini, apparentemente umani ma con animo mutante, alieni con sembianze umane, apparentemente umani ma con animo alieno, vampiri con sembianze umane ma ....., angeli e demoni umanizzati e via discorrendo.
RispondiEliminaIo sto ammirando il Dottore-Capaldi. A mio giudizio bella sterzata, più vicina al dottore delle origini, ben distante dal ragazzetto belloccio. Ma per il Dottore la mia malattia è oramai terminale.
RispondiEliminaMmmmhhh, io invece non sono ancora convinta: si parlava di un dottore più oscuro e invece, finora, non mi pare proprio che lo sia. L'ultimo episodio est'episodio è un po' troppo melenso, che mi manca l'angoscia da "silence in the library", angeli, silenzio..? A me piacevano i mostri che non ti aspetti che lo siano, o che non sei in grado di riconoscere, insomma. Non che gli alieni classici non mi piacciano in assoluto, ma gli altri sono quelli che mi fanno più paura.
EliminaDammi ascolto, Person of Interest, non te ne pentirai ;-) lo so, credo di avertelo già consigliato!!
RispondiEliminaHo guardato The Last Ship (carino, ma nulla di eccezionale, gli ammeregani come al solito sono presentati come i buoni, duri e puri della situazione, tutti gli altri cattivi), e mi sparerò la quarta serie di Falling Skies quanto prima.
RispondiEliminaAh poi c'è River Monsters ma non credo che conti XD
riguardo a falling skies, sei sicuro di volerti cosi' male?!? io sto finendo ora di vedere la 4a stagione, ma (IMHO) la desolazione piu' completa...
Eliminainvece non vedo l'ora che person of interest ricominci. (Machine Addicted)
Le prime tre non mi sono dispiaciute, come mai la quarta ti ha lasciato perplesso? :)
EliminaBorga droia! Mi ero dimenticato di the last ship! E ora valla a recuperare la prima puntata!
EliminaDevo dire la verita' che anche le altre tre stagioni, mi avevano lasciato sempre piu' meh.. poi la 4a ha avuto delle svolte, non telefonate deppiu'...
Eliminaperche' la guardo ancora? perche' come dice sheldon cooper quando inizi una serie tv, vuoi anche vedere come finisce XD
Non chiamerei la presenza della Prius product placement, in america è la macchina dei nerd sfigati, almeno è quello che insegnano i film
RispondiEliminaNon in questo telefilm. Dove il nome della macchina viene ripetuto con enfasi in almeno tre puntate, e l'amica della figlia del protagonista anela a guidarla manco fosse una Murcielago.
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EliminaMi sa che prendeva per il culo i gemelli...
EliminaI don't think so. A Hollywood (ma anche nelle robe girate in tutto il resto del mondo) non si nomina per caso il nome di una macchina per due o tre volte, dopo averla mostrata bella lucida. E non è l'unico marchio sparato in modo pretestuoso nel telefilm: dalle birre a Paypal (ROTFL) sembra una fiction italiana degli anni 80.
EliminaSeven up in leftovers, primo piano prima o seconda scena, settimo episodio. Spoiler spoiler spoiler siamo tutti cattivi?
EliminaLa Prius viene pubblicizzata senza vergogna mi sembra nella prima puntata della terza serie di Warehouse 13. Tipo 5 minuti ad elencare vantaggi, optional e prestazioni.
EliminaMah, forse farò il PdF per la prima volta, ma ricordo sin dai tempi di X-Files che negli Steits le industrie stringono accordi con la produzione per far apparire chiaramente i loro prodotti nelle puntate dei tf. Parlando appunto proprio di X-Files, è il caso dei cellulari Nokia (che prendevano dappertutto) e delle auto (Ford uber alles). Penso quindi che continuino su questa strada. In Italia invece sappiamo bene che il bieco finto ingenuo product placement fino agli anni '90 è stato sostituito con la scritta "potrebbero essere presenti nomi di prodotti in maniera esplicita".
EliminaBye
Oscar
Eh no, in questo periodo mi sono sparato Fargo, che mi è piaciuto un frappo, ma io adoro i Cohen, e lo stile della serie tv ci si avvicina tantissimo, e poi Freeman e Thornton sono stati veramente fenomenali.
RispondiEliminaOra ho iniziato Sherlock (sto seguendo le orme di Freeman), che, anche se non è propriamente il mio genere, mi sta comunque piacendo un sacco.
E sto in trepidante attesa per la 4a di Homeland
Per The Strain, aspetto che esca in italiano, visto che io e l'inglese non siamo molto amiconi. Pero` ho letto i 3 libri e li consiglio vivamente a tutti. La saga e` molto bella e, finale a parte, poco scontata come molte delle serie di questo genere. La trasposizione a fumetti e` una cag....a. Come tutte le trasposizioni, se non hai letto i libri, non ci si capisce nulla.
RispondiEliminaDa queste parti, di serie nuove, si sta vedendo Manhattan e Outlander, entrambe molto godibili seppur per motivi diversi.
RispondiEliminaDoc la prima per te è d'obbligo, eghè.
Hai proprio ragione sulla mimmità di The Strain. Ho visto il primo ep e non ho retto il fatto che Peter Russo, oltre il parrucchino, deve avere la solita storia caratterizzazione poco a casa/tanto lavoro. Per non parlare del dialogo tra il naziskìn rettiliano e il gangta! Da lì non ce l ho fatta, peccato
RispondiEliminaPure io ho finito di vedere the leftlovers e devo dire che non mi dispiace e sono curioso di capire se Damon Lindelolf ha imparato a non superare il "punto di non ritorno".
RispondiEliminaHo finito di recente anche Penny Dreadful serie ispirata per l'appunto alle storie dell'orrore inglesi che mischia le varie storie in una trama quanto meno sensata con Eva Green protagonista è gia solo per questo la serie meriterebbe di essere vista.
Doc, guarda Intruders! Siamo nel campo del drama/mystery/thriller/no sense ed è meravigliosa, non si capisce ancora niente, ma merita. Non è nemmeno lunga, al momento siamo a 4/8 episodi.
RispondiEliminaFargo è stata la cosa migliore dell'estate, come ti hanno già fatto notare in millemila...
RispondiEliminaIo sto guardando The Knick, ospedale nella New York di inizio XX secolo con chirurgo drogato, autista dell'ambulanza stronzo criminale, suora irlandese che fa gli aborti clandestini, e altre belle cose. Serie tutta girata da Soderbergh, tra l'altro.
Nel frattempo attendo il ritorno di Person of Interest che è bellerrima (prima stagione meh, ma poi è diventata tutta una trama orizzontale fighissima) anche se il povero Jim Caviezel dovrebbe farsi controllare da un dottore per quella paresi facciale, ha sempre la stessa espressione da duro ma sofferente, ebbasta!
The Strain per me si lascia guardare che è un piacere, è una serie camp, con parecchie ingenuità ma si capisce fin da subito che non è il suo intento essere una roba seriosa. Dal punto di vista della tensione e dei personaggi poi funziona molto meglio di Walking dead. Walder Frey ammazzavampiri poi è impagabile.
RispondiEliminaThe Leftovers invece è terribile, giusto il season finale è leggermente meglio, ma penso proprio che smetterò qui.
Ho visto fino ad ora tutti gli episodi di The Strain (10 su 13) e devo dire che mi è piaciuto molto, nonostante i suoi difetti. Avevo letto precedentemente la miniserie a fumetti scritta da Del Toro, ma questo serial è più chiaro e dettagliato nell'illustrare gli eventi e i personaggi, nonostante questi siano abbastanza stereotipati (e qui il primo difetto). Tra i protagonisti, per me i migliori sono il cacciatore di vampiri Van Helsi...ehm, Abraham Setrakian, personaggio abbastanza carismatico e dal passato doloroso ben interpretato da un attore inglese molto bravo come David Bradley, che qualcuno ricorderà per il ruolo del bastardissimo Walder Frey nel Trono di Spade, ma anche di William Hartnell, primo volto del Doctor Who nel tv movie biografico An Adventure in Space and Time. Poi c'è Richard Sammel , assolutamente perfetto come villain nel ruolo del tedesco Eichorst: elegante, impeccabile, algido, ambiguo, sadico, insopportabilmente stronzo, quindi perfetto come avversario. E infine c'è l'attore Kevin Durand che per una volta interpreta un personaggio positivo (Vasily) e che a me è piaciuto molto come lo ha caratterizzato. Il resto del cast è costituito da personaggi abbozzati in maniera superficiale (vedi soprattutto l'insopportabile hacker).
RispondiEliminaHo poi apprezzato molto il ritmo cinematografico di ogni puntata e la connotazione narrativa improntata sulla minaccia del contagio da vampiri vista da un punto di vista medico-scientifico e di emergenza pandemia. Discreta la natura "mutante" dei vampiri, davvero ripugnanti, anche se frutto di un'idea già vista nel film Blade II (sempre di Del Toro). Nonostante sia ben strutturata, un altro, pesante, difetto è che per ampliare la storia di Del Toro, il serial sbarella nelle succitate "mimmate", con alcune ingenuità e scorciatoie narrative così lampanti da risultare imbarazzanti. Senza fare spoiler, la puntata con il minimarket è la fiera del mimo Mimmo.
Per quanto infine riguarda altri serial, io consiglio caldamente la miniserie inglese The Wrong Man(s), se volete sganasciarvi dal ridere: sei episodi spassosissimi e ben scritti che prendono in giro le spy-story, con due sfigati che si ritrovano alle prese con un intrigo internazionale, con tanto di servizi segreti, solo per aver risposto a un cellulare trovato per strada.
Poi consiglio anche Masters of Sex, che non è una serie antologica-porcona, ma la storia biografica del Dr. William Masters e della sua assistente Virginia Johnson i quali, nell'America bigotta degli anni '50, portarono avanti una ricerca scientifica sulla sessualità umana da un punto di vista puramente biologico, con numerose scoperte che provocarono una vera e propria rivoluzione sessuale. Belli i personaggi, ottimi interpreti (Michael Sheen, Lizzy Caplan, Beau Bridges), narrazione molto interessante, con momenti anche comici. La prima stagione è un gioiellino, mentre la seconda (di cui ho visto solo i primi due episodi) non riesco ancora a inquadrarla per dove vuole andare a parare.
The Strain mi attirava, ma vista la prima puntata ho proprio stabilito che purtroppo non ho tempo per telefilm "mimmi ma guardabili". The Leftovers mai attirato, e Lindelof per me dovrebbe stare lontano dalla televisione (e anche il cinema) ancora un paio di decenni.
RispondiEliminaHo visto "Z Nation" di SyFy e a livello di intrattenimento-con-buchi-narrativi-ma-poche-menate per me ha funzionato. Lo attendo in un prossimo circolino dei telefilm? :)
Z-Nation è della Asylum e tanto basta per starle lontano un paio di chilometri.
EliminaNon gli avrei dato due lire, e invece è comunque interessante e almeno mi ha intrattenuto per 45 minuti. Cosa che non si può dire di "the walking dead". Io un'occhiata gliela darei, al netto che io non ho mai visto niente della asylum proprio perchè non mi piace la spazzatura fatta per essere spazzatura (tranne la troma).
Eliminafammi capire la mimmata di the strain no? e la boiata di z nation si lol
EliminaThe Leftovers l'ho mollato dopo 3 puntate. Sembrava un trattato introspettivo sul dolore, e sinceramente non me la sono sentita.
RispondiEliminaThe Strain lo sto seguendo con interesse. Trovo che la "cecità delle alte sfere", stereotipo a cui qui si decide di dare la colpa per la diffusione della piaga, venga qui spinta all'eccesso fino a sfociare nel mimmismo più totale, ma nonostante questo la serie si fa guardare e tiene incollati allo schermo. La varietà dei personaggi è interessante, le situazioni non troppo telefonate, non è un capolavoro ma mentre lo guardi i minuti passano e non te ne accorgi, quindi vuol dire che funziona.
Quella che mi sta sorprendendo molto invece al momento è "Manhattan", serie dedicata all'omonimo progetto di creazione della bomba atomica. Il Doc, fosse solo per l'omonimia, le dovrebbe dare un'occhiata, anche perché merita: in realtà gli studi sulla bomba, con due gruppi di lavoro in competizione, sono uno sfondo su cui si approfondiscono delle belle dinamiche umane, inevitabili in un posto sperduto nel nulla come Los Alamos, nato per uno scopo e pronto a morire una volta che questo sarà raggiunto.
Infine mi sto godendo "The Knick", con un Clive Owen in gran forma. Tecniche chirurgiche rudimentali nella New York del 1900, con differenze sociali e razziali a farla da padrone, e personaggi che sviluppano aspetti caratteriali inattesi. Per stomaci forti, ma davvero ben fatto.
Nell'attesa degli imminenti avvi di True Detective e Fargo e dei riavvii italiani della splendida House of cards, del discreto Sleepy Hollow e del sempre più indecente Walking Dead, mi sono dato ai recuperi d'annata, prima Band of Brothers (stupefacente), poi The Pacific (buon prodotto, ma ben distante dalle vette di BoB, soprattutto per colpa di un cast anonimo). Quanto alle prime tv, mi ha ben intrattenuto la miniserie "Fleming-Essere James Bond", che si conclude stasera con la 4a puntata.
RispondiEliminaUn piccolo gioiellino (pur con qualche difetto), godibile oltremodo dagli amanti dell'agente segreto più famoso di sempre, per la tante citazioni. Gli hai dato un occhio Doc?
io ho recuperato per intero The Walking Dead, adesso sono impegnato con la Justified, bella serie, con due protagonisti d'eccezione come Olyphant e Goggins. The Leftovers e' sul mio mysky, la vedro' al completamento della stagione!
RispondiEliminaolyphant e' nato per quel ruolo, mentre goggins e' troppo il numero uno, in trepidante attesa della 5a stagione
EliminaSean Austin s'è mangiato Frodo, l'anello e tutto il monte Fato....
RispondiEliminaA me invece The Strain sta piacendo parecchio,belle situazioni,bei personaggi,belle atmosfere,bello tutto.
RispondiEliminaFinalmente il vampiro fa di nuovo bagnare per la strizza e non per...ci siamo capiti.
Setrakian è il classico Van Helsing ma più scorbutico e David Bradley sta facendo un lavoro eccellente per il suo primo personaggio positivo dopo il successo di Harry Potter.
Oggi ho visto il primo episodio di under the dome: non riesco ad inquadrarlo e non ho tempo di seguire una serie che potrebbe rilevarsi Mimma! Consigliate di continuare o di dropparla? Cioè è bella o no? HELP ME!
RispondiEliminaRivelarsi, scusate. Accidenti a te t9 xD
EliminaDirei che queste due serie non mi titillano. Al momento sto riguardando gli episodi di Conan il ragazzo con l'alluce prensile, sto giocando a A Wolf Among Us e punto e i commenti degli antristi mi hanno convinto a buttare un lcchio a Fargo.
RispondiEliminaUhm, queste due serie non mi ispirano troppo e il giudizio non esaltante ha definitivamente affossato le loro chances. Non so se le hai guardate Doc, ti consiglio Scandal e Hannibal.
RispondiEliminaSerie per cui sto in sbattimento completo : Once upon a time - banshee - house of cards - american horror story - under the dome.
RispondiEliminaSto aspettando il ritorno di TBBT e 2 broke girls,sleepy hollow, agenti dello shield e lo spin-off agent carter,
Mi hanno consigliato the strain - fargo e una nuova sitcom Groundfloor con l'attore che faceva il Dr. Cox.
Da recuperare ho tutte le serie di Dr Who, Community, I soprano, Weeds, la 9 di Supernatural, i tudors, I borgia, dall'alba al tramonto, penny dreadful e true detective (anche se questa me la vedo ora che comincia su sky atlantic)
Un'altra serie che sto vedendo è Garfunkel e Oats che pure non c'è male
Dopo la seconda serie di Angel, sto recuperando la sesta di Buffy (che quel nerd di Whedon faceva crossover anche parecchio stretti tra le 2 serie come nei fumetti) e mi sta piacendo davvero tanto! Sicuramente è la serie più brutta delle 6 per ora viste ma ormai Joss Whedon al tempo sapevano come incollare i telespettatori allo schermo, ogni personaggio di puntata in puntata cambia, cresce, sbaglia, si rifà e altro.
RispondiEliminaUna puntata in particolare mi ha colpito nell'intelligenza della satira: la 12, "Doublemeat Palace"
Dove alla fine
SPOILER
Si capisce che il nemico nonh mè la catena di fastfood ma una cliente chew "Viene tutti i giorni"
E secondo me è vero che il vero mostro nei mcdonalds o nei burger king non sono tanto le compagnie in sè ma chi continua a frequentarle disumanizzandosi ferocemente. E' il solito discorso che non è tanto cattivo il servizio (come anche la nostra tv) ma il fatto che un servizio pessimo o non, è creato perché certa utenza mostruosa ne sente il bisogno.
Una critica estremamente intelligente!
Peccato alcune situazioni "troppo simpa" Ma grande buffy!
Doc, ti DEVI guardare "Z Nation". È zombie. All'inizio contiene una citazione di "The Walking Dead". E... è dell'Asylum. ASYLUM, no less! Daje un'occhiata perché è una fonte inesauribile. X-D
RispondiEliminaQuello che mi ha colpito di The Strain è la sua somiglianza con la versione a fumetti, sia a livello di aspetto dei personaggi che di svolgimento delle scene, il fumetto sembra quasi lo storyboard di questa serie TV.
RispondiEliminaQuello che non mi piace è l'aspetto visivo di alcuni particolari: le creature dovrebbero essere più rattrappite tipo prugne sunsweet, e poi, seriamente, molti attori/comparse non sanno come muoversi quando interpretano le creature, molti sembrano zombie che fanno la robot dance.
ps: però il parrucchino è fatto benissimo!!
The Leftovers: Non male questa serie-tv, ben confezionata e narrata con i controc****. Non è da urlo, ma nel complesso supera la sufficienza a mani basse.
RispondiEliminaHo notato che non hai mai visto la serie The Goldbergs.
RispondiEliminaPassata praticamente in sordina l'anno scorso, è una comedy riuscita ma piuttosto classica, ambientata negli anni 80.
Protagonisti assoluti: gli anni 80 negli USA, che rivivono attraverso gli scorci di vita dei protagonisti (la famiglia Goldbergs, appunto): il figlio adolescente appassionato di videogiochi/film/telefilm/giocattoli, i figlio maschio più grande appassionato di karate e break dance, la figlia maggiore, in procinto di andare al college, e poi il nonno "rock" e i classici genitori con disfunzionalità varie.
Le prime puntate hanno una narrazione un pizzico ingessata, ma quando tutti personaggi ingranano, la serie diventa piacevolissima da seguire.
Neanche a dirlo, gli eighties vengono omaggiati in lungo e in largo.
Recupera di corsa!
Ma come spiegano tutto nel finale, io non ho capito un cazzo di niente di Leftovers. Sono scemo io?
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