Palermo - Inter, 1-1. Arancine
Palermo - Inter: un altro punticino striminzito in trasferta, un gol subito, un gol fatto, due annullati. Uno giustamente, l'altro per parentele scomode del guardalinee. Segue la cronaca a calma dell'incontro [...]
Al secondo minuto Vidic fa una di quelle figure dimmerda che neanche Fantozzi nella partitella scapoli contro ammogliati. Il perfido Vazquez ne approfitta e piazza una minella alle spalle di Manonevic. Mirischia Mazzarri non s'è neanche seduto in panchina e già c'ha da bestemmiare.
Nei primi 20 minuti il Palermo attacca, i nostri no. “La mente è ancora a Kiev”, dice il telecronista di Sky, riferendosi chiaramente alle pheeghe ucraine viste sugli spalti. Al 25° palla di Dybala “vanificata dal sombrero di Nagatomo”, e nel sentire questa frase alla TV il padre dell'attaccante argentino avvia le pratiche per il disconoscimento di paternità. Sombrero da un giapponese, ma che, davero-davero?
Medel nel frattempo recupera più palle di uno che va a bersi una birra in un bar di pescatori, ma tiri in porta zero. Arrivati sulla tre quarti, la “manovra”, si perdoni il termine, si infrange contro il muro rosanero del noisiamoinvantaggiociupate.
Al 32° Guarin sfodera il tiro della tigre dai 30 metri: la palla non va lontano dal palo, e quindi per ragioni statistiche tutti i prossimi 50 tiri del colombiano finiranno fuori dallo stadio. Al 35° Rigoni litiga con Medel, giusto perché ha un passato recente da rEgazzino emo e gli puzza la vita.
Al 42° Kovacic, a cui stanno facendo fare tutto, pure andare a prendere le bottigliette d’acqua in panchina, si rompe il razzo, chiede a Osvaldo un uno-due, segna il gol del pari, corre in curva e organizza le coreografie e i cori degli ultrà per il secondo tempo.
Al 44° annullato il gol di testa del 2 a 1 di Vidic per fuorigioco. Non suo ma di Osvaldo, che lo fa chiaramente apposta, visto che come tutti i compagni i squadra ancora ce l’ha col serbo per la minchiata del secondo minuto.
Al primo del secondo tempo, Juan Jesus tenta un autogol clamoroso, sapendo che tanto i tifosi più religiosi non possono imprecare ai suoi danni perché non si bestemmia. Dice che se non si comincia ciascun tempo con una vaccata astrale pare brutto.
Morganella, svizzero, viene ammonito al 2° per fallo su Guarin: l’arbitro, nello sventolargli il cartellino sotto il naso, gli dice “Primo tu non prendi parte neanche a una barzelletta”. E quello muto.
Al 5° viene annullato ai ragazzi un ALTRO gol (di Icardi) su palla da fermo, solo che questa volta il fuorigioco se lo inventa la nonna del guardalinee, nota donna di malaffare. Il Palermo rifiata, i nerazzurri attaccano, e al 10° Mirischia butta nella mischia Dodò, ex Roma e Albero Azzurro.
Al 13° Guarin non trova la deviazione giusta a venti centimetri dalla riga di porta. E per cortesia niente battutacce sui colombiani e le righe. Al 20° esce Juan Jesus ed entra Hernanes, ma la pressione non partorisce una cippa, e anzi al 27° il Palermo centra la traversa, andando vicinerrimo al raddoppio burlesquo grazie all’attaccante in più e al fatto che Nagatomo in difesa è sicuro quanto un condom passato sulla grattugia.
Al 32° Rey Guarino impegna Sorrentino, criticando tutti i suoi film. Mirischia rischia allora il tutto-per-tutto, buttando dentro Palacio al posto di Kovacic e passando al 4-0-6. Un uomo che non conosce le mezze misure, provando profondo disprezzo per tutti quelli che portano la M. "L’avete voluto voi!!!1!", grida l’allenatore toscano all’indirizzo della curva nerazzurra, e seguono parole grosse di maleducazione.
Al 41° gol a gioco fermo del Palermo, per fallo di soffio su Nagatomo, e al 48° paratona di Sorrentino su Osvaldo. Finisce uno a uno: risultato giusto, si dice in questi casi, e lo si dice anche se basta quella frase a far girare i cojoni dei tifosi di entrambe le parti. Come se nel calcio esistesse la giustizia, #maddeche. Magari però la prossima volta evitare di partire con l’handicap del gol regalato potrebbe non essere un'idea malvagia.
Al secondo minuto Vidic fa una di quelle figure dimmerda che neanche Fantozzi nella partitella scapoli contro ammogliati. Il perfido Vazquez ne approfitta e piazza una minella alle spalle di Manonevic. Mirischia Mazzarri non s'è neanche seduto in panchina e già c'ha da bestemmiare.
Nei primi 20 minuti il Palermo attacca, i nostri no. “La mente è ancora a Kiev”, dice il telecronista di Sky, riferendosi chiaramente alle pheeghe ucraine viste sugli spalti. Al 25° palla di Dybala “vanificata dal sombrero di Nagatomo”, e nel sentire questa frase alla TV il padre dell'attaccante argentino avvia le pratiche per il disconoscimento di paternità. Sombrero da un giapponese, ma che, davero-davero?
Medel nel frattempo recupera più palle di uno che va a bersi una birra in un bar di pescatori, ma tiri in porta zero. Arrivati sulla tre quarti, la “manovra”, si perdoni il termine, si infrange contro il muro rosanero del noisiamoinvantaggiociupate.
Al 32° Guarin sfodera il tiro della tigre dai 30 metri: la palla non va lontano dal palo, e quindi per ragioni statistiche tutti i prossimi 50 tiri del colombiano finiranno fuori dallo stadio. Al 35° Rigoni litiga con Medel, giusto perché ha un passato recente da rEgazzino emo e gli puzza la vita.
Al 42° Kovacic, a cui stanno facendo fare tutto, pure andare a prendere le bottigliette d’acqua in panchina, si rompe il razzo, chiede a Osvaldo un uno-due, segna il gol del pari, corre in curva e organizza le coreografie e i cori degli ultrà per il secondo tempo.
Al 44° annullato il gol di testa del 2 a 1 di Vidic per fuorigioco. Non suo ma di Osvaldo, che lo fa chiaramente apposta, visto che come tutti i compagni i squadra ancora ce l’ha col serbo per la minchiata del secondo minuto.
Al primo del secondo tempo, Juan Jesus tenta un autogol clamoroso, sapendo che tanto i tifosi più religiosi non possono imprecare ai suoi danni perché non si bestemmia. Dice che se non si comincia ciascun tempo con una vaccata astrale pare brutto.
Morganella, svizzero, viene ammonito al 2° per fallo su Guarin: l’arbitro, nello sventolargli il cartellino sotto il naso, gli dice “Primo tu non prendi parte neanche a una barzelletta”. E quello muto.
Al 5° viene annullato ai ragazzi un ALTRO gol (di Icardi) su palla da fermo, solo che questa volta il fuorigioco se lo inventa la nonna del guardalinee, nota donna di malaffare. Il Palermo rifiata, i nerazzurri attaccano, e al 10° Mirischia butta nella mischia Dodò, ex Roma e Albero Azzurro.
Al 13° Guarin non trova la deviazione giusta a venti centimetri dalla riga di porta. E per cortesia niente battutacce sui colombiani e le righe. Al 20° esce Juan Jesus ed entra Hernanes, ma la pressione non partorisce una cippa, e anzi al 27° il Palermo centra la traversa, andando vicinerrimo al raddoppio burlesquo grazie all’attaccante in più e al fatto che Nagatomo in difesa è sicuro quanto un condom passato sulla grattugia.
Al 32° Rey Guarino impegna Sorrentino, criticando tutti i suoi film. Mirischia rischia allora il tutto-per-tutto, buttando dentro Palacio al posto di Kovacic e passando al 4-0-6. Un uomo che non conosce le mezze misure, provando profondo disprezzo per tutti quelli che portano la M. "L’avete voluto voi!!!1!", grida l’allenatore toscano all’indirizzo della curva nerazzurra, e seguono parole grosse di maleducazione.
Al 41° gol a gioco fermo del Palermo, per fallo di soffio su Nagatomo, e al 48° paratona di Sorrentino su Osvaldo. Finisce uno a uno: risultato giusto, si dice in questi casi, e lo si dice anche se basta quella frase a far girare i cojoni dei tifosi di entrambe le parti. Come se nel calcio esistesse la giustizia, #maddeche. Magari però la prossima volta evitare di partire con l’handicap del gol regalato potrebbe non essere un'idea malvagia.
Va bene tutto, ma il nipposombrero proprio no... ma pare gli abbiano annullato anche quello...
RispondiEliminaSiamo alla terza di campionato e io i lanci lunghi effettuati dai difensori non li sopporto già più... Se però l'alternativa è continuare a vedere un mix di passaggi orizzontali e retropassaggi, spero che Ranocchia o chi per esso aggiustino le misure. E speriamo sopratutto che Rodrigo torni presto in forma.
RispondiEliminaBisogna darsi un'aggiustatina che mercoledì sera ci vengono a trovari quelli dell'atalanta e dato che di solito ci fanno il coolo, meglio preparare le cinture di castità!
RispondiEliminavolevo venire appunto mercoledì per la partita, ma visto l'andatura è la squadra allenata da Mazzaminchia, che fa i cambi come il mago zurlì
RispondiEliminamagari ci penso pene prima di investire la pecunia,sempre che non decida di andare in sede alla lega calcio armato di un randello nodoso, a dfar strage di teste di menghia, ma è possibile che sono 3 anni che ci gonfiano la uallera con annulllamenti, rigori non dati anche se fucilano chiunque abbia la maglia dell'inter in area ? è basta caxx
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RispondiEliminaMazzarri, nella storia dell'umanità, non solo del calcio, è la più grande bufala dopo il chupacabra.
RispondiEliminarisultato alla fine giusto...e abbiamo visto una partita in cui le squadre hanno giocato senza risparmiarsi...
RispondiElimina...e un tifoso in curva sud, proprio sotto la mia fila, che per tutto il secondo tempo ha preso di mira Icardi con frasi del tipo: "Icaaardi, tu sei il prossimoooo... Wanda Nara ne trova uno meglioooo di teeee e ti piazza un bieddu paru ri cuoinna 'ntieistaaaaa!" (un bel paio di escrescenza ossee sulla testa - ndr.)....
Donna Nara, Tutta Tana... (Sassaroli - cit.)
1 Forza Viola
RispondiElimina2 Florenzi idolo assoluto QQ
il gufo scazzato è fenomenale
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