Le camicie di flanella ci hanno rotto i cojoni

Ricapitolando: negli anni 80 le camicie di flanella (di marca) le indossavano i paninari. Poi la moda dei paninari grazie al cielo se l'è portata via il tempo e sono arrivati gli anni del grunge, ché tutti si andava in giro come barboni, trasandati, pieni di lasciamistare… e con le camicie di flanella addosso, come Kurt Cobain. Una, nel caso anche due, una sopra l'altra. Smell like flannel spirit un po' sudati, nel 21 sbarrato per il liceo.

Poi è scivolato via anche il grunge, ma ai nerd nessuno li aveva avvertiti, e siccome i nerd la moda la seguono in differita, avevano armadi pieni di camicie di flanella appena comprate. E visto che il Gran Visir di tutti i nerd del pianeta, Ciccio Lucas, indossava camicie di flanella pure al battesimo di sua nipote, allora si poteva fare, tutti con le camicie di flanella, vai, buona camicia a quadri a tutti i Costanzonerd. In casa, alle fiere, in fumetteria. Con la scusa che erano comode.

Nel frattempo, un'altra sottocultura di emarginati, gli emo, sposa per motivi misteriosi la causa della flanella da abbinare al ciuffo tinto testadimoro e alle pulsioni autodistruttive. E arriviamo ai giorni nostri, al tempo della moda hipster, che è uguale a quella dei nerd, solo con la barbetta curata e gli occhiali molto più costosi. Fulcro della moda hipster, nell'attesa che qualcuno capisca cosa diavolo voglia dire davvero questa parola, ovviamente la camicia di flanella.

Ora, sei solo te a vedere come un disegno dietro tutto questo? Tutti a prendersela sempre con le solite corporation malvagie, ma per i subdoli, ubiqui produttori di flanella nessuno muove mai un dito. Sarà davvero un caso se le scie chimiche, intersecandosi, formano dei quadri in cielo come quelli delle camicie?

E nessuno dice niente, ecco qua.


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Commenti

  1. Fermiamo le corporation della flanella quadrettata!!!1!

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  2. E non credo che sia un caso che molte camicie di flanella siano rosse...due cospirazioni in atto?

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  3. GOMBLODDOOO!!!1!!!11!!!undici!!!

    Io ovviamente le mie camicie grunge dei tempi del liceo ce le ho ancora, rinchiuse in cassetti dimenticati...

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    1. Anche io, però le uso come camicie da casa d'inverno quando ho freddo.

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  4. Io dai tabaccai camicie di flanella non ne ho visto mai però!o.o

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  5. Le mettevo ai tempi delle scuole medie, mia madre me le comprava dicendomi "tengono più caldo, mettile". Ricordo con imbarazzo l'accoppiata da gran freddo camicia di flanella maglione di pile...

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    1. A me capitava anche peggio, ovvero le terribili camice quadrettate di pile! Roba che oggi manco i tedeschi...

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  6. Ahahahah, e dire che a me piacciono, la maggior parte di quelle che ho risalgono al mio periodo grunge, comunque XD

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  7. Un paio ne ho anche io....ma BASTA!l'unico abito a quadratoni accettabile sono le minigonne delle studentesse giapponesi!!!!

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  8. In un contesto rustico, declinata nella fantasia/tonalità giusta, può andare, ma dove finiscono gli alberi è meglio toglierla.
    Certo, lo dice uno (il sottoscritto) che veste business-casual tutto l'anno, tuttavia per l'uomo la camicia è una sorta di "bandiera", una dichiarazione d'intenti, quindi fate vobis...

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  9. Non trovo una definizione decente da nessuna parte, quindi spiegatemelo voi: cos'è e cosa fa un hipster?

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    1. E' tipo un barbone a parte la puzza e L'I-Phone 6,9.

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    2. Uhm, mi sa che son parenti dei radical chic allora.... E saranno insopportabili uguale, magari.

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    3. La parola hipster e' abbastanza inquietante. In pratica si tratta di un "modaiolo anticonformista", cioe' un ossimoro, ed e' una persona che segue le mode, MA solo quelle alternative. Sono presi in giro praticamente da tutti, giustamente.
      La cosa preoccupante e' che la stessa parola ha un etimo incerto. Questo particolare significato del termine "hip" (a parte frutto di rosa, anca o hip hip urra') non ha un'origine chiara nemmeno per l'Oxford Dictionary.
      Tutto quadra, e questa atmosfera misteriosa e indisponente combacia con le camicie di flanella rientrando appieno nel complotto, anzi "gombloddo".

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    4. io ho sempre pensato derivasse da hippie, una cosa tipo hippie snob. Solo ora scopro che è il contrario (http://it.wikipedia.org/wiki/Hippy)

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  10. Ora che mi ci fai pensare negli anni '90 ne avevo qualcuna e le mettevo aperte sopra le dolcevita. Era la moda...boh.
    Poi per fortuna sono diventata goth e la flanella ha fatto una brutta fine.

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  11. Chi vendeva camicie di flanella dagli anni '80, avrà guadagnato per diverse generazioni. Con la mia fortuna, se inizio a venderle io, la flanella passa di moda

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  12. Non credo nella teoria del complotto solo perchè le camicie di flanella non le vendono i tabaccai!

    Io però controllerei se la sera i tabaccai non hanno incontri segreti con i negozi d'abbigliamento.

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  13. Io ai tempi del grunge ne avevo due a scacchi, e quella preferita l'ho tirata fuori dall'armadio nel 2006 per il concerto dei Pearl Jam :-)

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  14. Ci credi che non le ho mai indossate?
    Anche se le sto rivedendo troppo in giro...

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  15. Mmm... indossate in un paio di occasioni: mi sono vestito per due feste mascherate di fila da Mick Foley, con tanto di Mr Socko al seguito e dente dipinto di nero... (sempre meglio della volta in cui io e due amici progettavamo di fare il cosplay del nWo: abortito perché tutti volevano essere Scott Hall e nessuno Hogan).

    Scherzi a parte, io so. Perché sapere è il mio mestiere.

    Questo è un chiaro complotto da parte delle industrie produttrici delle camicie di flanella, atto a soppiantare la più leggera camicia di lino o cotone. Perché, direte voi? Due possibili spiegazioni: la camicia di flanella rende chiaramente atermici gli esseri umani, il che implica l'impossibilità di notare gli sbalzi di temperatura dovuti al surriscaldamento del globo terracqueo. Ma ci sono anche motivazioni meno profonde, più grette e commerciali: le industrie dei deodoranti, che vogliono a commercializzare i loro prodotti a costi esorbitanti. Una coincidenza? I maggiori produttori di CFC e la scienza deviata che uniscono le forze per corrompere l'animo umano e portarlo verso la flanella?

    Noi pensiamo di no!

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  16. Non ne ho più manco una!Le mettevo alle medie XD era TANTO tempo fa !

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  17. Il complotto Hipster ! E' stato preparato tutto all'epoca de grunge, per creare una generazione che fosse pronta ad accettare supinamente pessimo gusto e barbettw curate con liPhone.... La lobby de tabbacai ne e' sicuramente artefice in qualche modo oscuro

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  18. Sono tra quelli che non hanno ancora capito che cosa voglia dire Hipster...

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  19. Le camice di flanella da noi a Penisville si mettevano già da prima e anche dopo le varie mode, perchè fondamentalmente qui fa freddo e la professione più ambita da noi era senza meno il boscaiolo... ;)

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  20. camicia di flanella blu/grigio portata come souvenir dall'amico fraterno di ritorno dagli states, insieme a un fichissimo cappello di lana no fear, negli anni d'oro del grunge. ed ero pure tanto grunge. non dico una seconda pelle ma usata e strausata. a un certo punto della sua esistenza deve essere stata epurata da maaaadreeeeeh che ha sempre attuato pratiche genocide sui miei capi d'abbigliamento. comunque da allora dal mio guardaroba sono abolite le camicie che non siano a quadri, tartan o tinta unita. oh, anche il cappello nofear non c'è più, dopo essere stato smarrito e ritrovato un paio di volte (una volta mi fu riportato dopo un mese...lo avevo perso in un altro paese ma ha ritrovato la strada di casa manco fosse lassie) prese la sua per sempre, probabilmente non ha sopravvissuto alla scomparsa della sua amica camicia di flanella. lagrime napulitante

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  21. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  22. Le camicie di flanella credo di non averle mai portate, ma alle superiori ho portato una camicia di pile a scacchi con dei bretelloni, tanto per fare il pagliaccio.
    Un mio amico nel '98 aveva la mania di indossare camicioni flanellosi a scacchi rossi e verdi, lo prendevo sempre in giro, avevo persino ideato un nuovo mostro di D&D, il "Drago a Quadretti" (Checkered Dragon nel Monster Compendium 1999).
    In generale io non amo molto le camicie, sono lente da indossare e abbottonare, e ci vuole un casino a stirarle, quindi le porto solo quando devo vestire scicchettoso, e in tinta unita.
    Nota: sul mio ferro da stiro c'e' scritto "Zero calcare", e' questa l'origine del famoso nick?

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  23. Sabato sera fuori. Io al solito mio metto una maglia presa semi a caso dall'armadio, metto su dei bermuda, scarpe al piede e via. Scendo le scale del mio palazzo, un palazzo antico senza ascensore, un palazzo di 4 piani...sono un sacco di scale. Arrivo giù ed uno dei miei amici indossa una camicia di flanella sopra la solita t-shirt "Jack-Daniels" che fa tanto figo. A luglio...ok. Si raggiunge il posto e li si incontra un gruppo di persone, amici di amici. Faccio la loro conoscenza di questi individui. I ragazzi indossano camicie di flanella identiche o quasi a quella del mio amico. Ci sediamo ad un tavolo e come accade spesso inizio a guardarmi intorno. Camicie di flanella ovunque. Quella sera ho temuto l'attacco dei cloni.

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    1. Italiano perché mi abbandoni così? Che ti feci di male?

      *Faccio la conoscenza di questi individui.

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  24. Eh, è facile prendersela con le camicie di flanella... Ma che mi dite delle All Star?!!?!!!undici!
    All'inizio ci giocavano a basket (mi immagino le tendiniti di quei poveri giocatori...), dopo di che sono diventate fenomeno trasversale: discotecari, metallari, punk, grunge, emo, hipster (li ho scoperti adesso... sono vecchio e fuori dalle mode) e chi più ne ha più ne metta, tutti con le stesse scarpe ai piedi.
    Ma non sarà la pigrizia degli stilisti? Inventiamo una nuova moda... Che mettiamo addosso a 'sti decerebrati? Mah, mettici una camicia di flanella e le All Star, va sempre bene, quelli mica si accorgono...

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  25. In realtà, le camicie di flanella hano una precisa funzione nel preservare l'integrità delle onde cerebrali individuali, difendendole dai tentativi di intrusione di entità extra-dimensionali note come 'chupadores', dal nome che gli sciamani toltechi attribuirono loro già nel IV se. A. C.; agli inizi del XX sec. copie manoscritte di un documento apocrifo, pare redatto sul finire della propria vita da un massone convertitosi al cattolicesimo, noto come 'I protocolli dei savi anziani camiciai', riferisce di come le proprietà intrinseche della flanella, unite a coni di carta potde skd cvkkkkm vgb .. f

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  26. E delle mitiche e confortevoli lenzuola di flanella non ne vogliamo parlare?

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  27. Io le indosso dagli anni 90, non ho mai smesso! A volte sono di moda, a volte no, me ne frego! Saro' nerd? E pazienza! ;)

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  28. Grazie mille per questo post. Mai portate camice di flanella (e non lo farò mai), una prova in più da mostrare al mondo per ribadire che non sono (e non sono mai stato) nerd!

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  29. Boh.. Forse ne avevo un paio ai tempi del liceo ma non ricordo con precisione.
    Tanto per essere sicuro ora esco e vado a comprarmene una!

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  30. Mi vedo costretto ad una reprimenda precisinodellafungica riguardo il titolo del post.
    Se scrivi "cojoni" alla romana allora devi romanizzare anche l'articolo e aggiungere una elle: "...ci hanno rotto li cojoni" è la forma geograficamente esatta.
    Tutto questo per la precisione.

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    1. E allora anche "c'hanno rotto" non ci hanno rotto

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    2. Dipende se lo dici tutto d'un fiato oppure scandendo bene le parole :P

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  31. Io le uso a casa d'inverno. E' una tradizione che porto avanti da quando abitavo da piccolo in un palazzo con il riscaldamento centralizzato che dopo sanguinose lotte nelle riunioni condominiali si era deciso di tenere spento dalle 14 alle 19 (anni '70, crisi di Suez, petrolio e inflazione alle stelle). La mattina invece acceso perché le signore casalinghe volevano stare al caldo mentre pulivano. Il pomeriggio uscivano e il riscaldamento non gli serviva.
    Oggi ho il riscaldamento per cavoli miei, lo tengo a 20° e vado in giro in maniche corte usando la camicia quando serve.
    Mai messa fuori di casa.

    ps: l'accoppiata riscaldamento centralizzato - antenna centralizzata ha fatto più vittime della peste negli anni '70

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  32. A me a metà anni '90 piacevano: erano perfette per uscire in pieno inverno dopo l'allenamento di basket in palestra (dentro 60°, fuori -15°)

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  33. Io andavo in giro con il camicione di flanella, le scarpe rebook e le magliette dei Metallica. All'epoca dei Metallica avevo solo musicassette pirata con gli album malamente registrati dall'amico smanettone di turno, con gli album a cui mancavano pezzi e l'incapacità di capire le parole perché il walkman sbrafava. Le camicione coi quadrettoni sono state la prima cosa che ho comprato quando ho iniziato a comprarmi i vestiti da solo. Le trovavi a diecimila lire o quindici in quei negozi dai nomi fintogiovani tipo "Whisky and Coca", frequentati da ragazzini. Stavo in un liceo in cui i ragazzi mettevano la cravatta da ingegnere pure quando andavano in gita, per cui andare in giro trasandato era una reazione al fatto che tutti rompessero il cazzo sul vestirsi bene. Poi io avevo pure i brufoli. Mi mancano quelle camicie, erano calde e protettive. Le magliette dei gruppi rock le trovavo alle fiere campionarie estive o al mercato del Giovedì.

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  34. Ho come l'impressione che l'hipster sia la malsana e commercialissima fusione tra il nerd e l'ascoltatore medio(cre) di "musica" grunge...

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  35. Sono il mio feticcio, ma io sono nato boscaiolo dentro.
    La più trucida è quella gialla con la fantasia blu, da benzinaro vero.

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  36. Gomblotto cattocomuboyscout.
    E' che per essere hipster devi abbinare troppe cose, financo il limone omo, in alcuni casi. Cazz, che i vinili dei Joy Division costano un po' troppo.
    Se non è lobby questa.

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