Interstella 5555 (2003)

Interstella 5555 daft punk recensione poster
Cosa succede quando metti insieme i Daft Punk e Leiji Matsumoto, il papà di Capitan Harlock e Galaxy Express 999? [...]
La bassista carismaticaliena Stella
È l'estate del 2000. Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter, aka i Daft Punk, stanno lavorando al loro secondo disco, Discovery, chiamato al non facile compito di bissare il successo di Homework (1997). Com'è, come non è, i due ragazzotti gianfransuà hanno questa idea di realizzare un musical animato. Un house musical, come reciterà poi la locandina del film, tutto fantascienza e satira della macchina dello show-business consumacristiani. I Daft Punk iniziano a scrivere la storia insieme all'amico Cédric Hervet, solo che pensare allo spazio trascina tutti e tre per le orecchie dritti nel sogno di collaborare con chi, da rEgazzini, con lo spazio e le avventure di un pirata del cosmo li aveva fatti volare senza una meta tra i pianeti sconosciuti. Avevano bisogno in buona sostanza del papà di Harlock - nella perigliosa Gianfransualandia ribattezzato "Albator" /risateregistrate - avevano bisogno di Leiji Matsumoto.
Bangalter e socio volano in Giappone e strappano subito un entusiasta "Hai!" a Matsumoto-san, senza neanche ferirlo. Alla cumpa si uniscono uno storico collaboratore di Matsumoto, Shinji Shimizu, e il regista Kazouisa Takenoushi, tutti insieme appassionatamente ai quattro milioni di dollari messi sul piatto da Toei e Daft Life Ltd. 28 mesi di lavoro più tardi, Interstella 5555 - The 5tory of the 5secret 5tar 5ystem era pronto. Un sogno trasformatosi in realtà per quei due ex rEgazzini che ora se ne andavano in giro con i mascheroni da robot, da sceriffi delle sberle. E fin qui. Ma al popolo? Com'era come film Interstella 5555?
È difficile giudicarlo come tale. Zero dialoghi, pochissimi effetti sonori: la storia è in pratica un unico videoclip che accompagna i quattordici brani del concept album Discovery per sessantacinque minuti, raccontando un caso di alien abduction al contrario, con un discografico supervillanzone che rapisce alieni per farne rockstar sulla Terra. Ora, Interstella 5555 non ha, e non avrebbe potuto avere per forza di cose la potenza iconica di altri progetti simili, pensi soprattutto al Pink Floyd - The Wall di Alan Parker (1982) e ai suoi molteplici livelli di lettura. Qui ci troviamo di fronte a un anime dalla struttura leggera, che racconta la sua piccola storia senza grandi ambizioni artistiche, o quantomeno narrative.
L'inevitabile auto-cameo
Però è una storia piacevole, che, superato lo spiazzamento iniziale da supervideoclip del primo brano - con il complesso alieno che canta "One More Time", il primo singolo di Discovery; non a caso poi il videoclip sarà realizzato con spezzoni del film, vedi sotto - nel suo 4:3 vintaggio da tardo impero, segue il suo percorso e ti tiene lì. Un po' campy a tratti, ma senza mai sconfinare nella follia caciarona di un Moonwalker (1988). 

Il mondo di neon e lucine ti tira dentro facile, l'abbinamento musiche-scene animate è ottimo, e alcuni brani si prestano perfettamente a raccontare determinate situazioni, come la fabbrica degli artisti che pulsa al ritmo di "Harder, Better, Faster, Stronger". Ma non è tutto: per essere un film senza dialoghi, Interstella 5555 riesce a farti affezionare ai suoi personaggi, soprattutto allo sfigato eroe corso a salvare l'artista dei suoi sogni, Shep.
A chi non sopporta i Daft Punk o le eleganti ed esili donne bionde di Matsumoto, Interstella 5555 non dirà assolutamente nulla. Ma tanto è improbabile che chi provi un'idiosincrasia verso il duo francese o i personaggi del mangaka giapponese sia arrivato a leggere fin qui. 
Per chi invece apprezza almeno uno dei due elementi in gioco, il viaggio vale il prezzo del biglietto, tanto più che il raggioblù si trova a due soldi. E che, finché non lo nuclearizzano, sul Tubo c'è tutto il film. Qualora poi siate come il qui presente estimatori di entrambi, c'è caso vi faccia passare un'oretta di un certo livello. Anche senza Bob Geldof fuori come un cassonetto della differenziata.
Interstella 5555
recensito da DocManhattan il 2014-08-12
Rating: 4
37 

Commenti

  1. Questo è uno di quei film che ho sempre iniziato e mai finito.
    Mi sono fermato sempre ad Harder,Faster,Better, Stronger...anche perchè MTV (ai tempi quella "M" davanti a "TV" aveva ancora un senso) aveva trasmesso solo i primi quattro video/tracce (Aerodynamic e Digital Love sono nel mio cuore da sempre).
    L''ho pescato dal torrente eoni fa, ma non l'ho mai completato. Mi sa che appena vado in ferie ci faccio un pensiero.
    Doc, dato che te lo chiederemo tutti, tanto vale parlarne subito: un commento sulla tristissima notizia del giorno?

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    1. In generale, come sai, tendo a non commentare notizie di questo tipo, perché nel bombardamento di RIP dei social sembra sempre fuori luogo dire anche solo "A". Certo, mi dispiace un casino: al Robin Williams attore noi tutti si deve molto.

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    2. русский спамер12 agosto 2014 alle ore 13:32

      Al solito: uno dice la sua, poi il blog e' tuo e facci quel che vuoi :-)

      "Il commento sulla tristissima" son con te, puo' essere fuori luogo. Ma in questi casi un RIP stile Antro, semplicemente un bel listone giordano sulla filmografia, senza nemmeno iniziarlo con "in ricordo di" o accennare alla dipartita? Non so se sono riuscito a rendere l'idea...

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    3. Sarò ripetitivo ma imho ha sempre ragione zerocalcare; va bhé essere addolorati ma la gente che si strugge sui social non la capisco:

      http://www.zerocalcare.it/2013/09/23/quando-muore-uno-famoso/

      PS: è la 2º volta che lo linko.

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    4. Io intendevo una cosa come per James Gandolfini; stracciarsi le vesti è sempre esagerato e non è nelle tue (nè nostre) corde.
      Magari un Nuovo Cinema Guaglione dedicato...che sò un Re Pescatore piuttosto di un Good Morning Vietnam...
      Ma la tua risposta è stata più che esaustiva.

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    5. Pienamente d'accordo con Drakkan (e con zerocalcare), in giro si leggono certi commenti alla notizia decisamente imbarazzanti.

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  2. Ah, trip assoluto questo video/film.

    Visto in un cinemino di Padova quando facevano una rassegna di animazione. La Città Incantata, Interstella 5555 e Metropolis uno di fila all'altro.

    Alla fine eravamo in netto sovraccarico da anime buoni e musica elettronica. :D

    Cheers

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  3. Visto poco mesi fa, ma la meraviglia della prima volta e ancora nel mio cuore, ma cosa era? Un cartone di harlok? Un video clip? Una bufala?
    Vai interstelar 5555

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  4. Sicuramente e come fai notare non e' ThE Wall. Ma godibile, onirico, sensato senza parole sicuramente, con quel giusto gusto verso lo psichedelico... Sarei curioso di vedere il Maestro Leiji alle prese con i Mogwai, una cosa tipo " burning moves " , ma sono solo sogni e fantasie strambe

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  5. Quando ho visto per la prima volta il video di "One More Time" credevo di avere le traveggole: "personaggi tipo Harlock, colorati di blu, con questa musica elettronica ripetitiva? Ma mi sono fumato qualcosa?". Uno dei crossover piu' bizzarri che abbia mai visto. Non mi ero reso conto che fosse parte di un film vero e proprio, fra l'altro uno di quelli musicali al 100% con cui ti sembra ti essere precipitato in un mondo folle in cui nessuno parla e tutti cantano come in preda a una sbornia collettiva.
    Mah, se un giorno sono stonato di brutto magari me lo guardo.

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  6. Bello, l'ho ascoltato tutto e visto a tratti. Alcuni momenti soffrono un po' perché perde un po' di ritmo (narrativo si intende) ma nel complesso gradevole. Per me anche mezzo voto in meno.

    Quoto fortissimo la figura dell'eroe e del rapporto con la bassista [SPOILER] che riesce a trasportare in un sogno prima di morire.

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  7. Secondo me è un bel film e scorre liscio liscio. Un po' triste nel finale, ma mi sembra il minimo, ecco.
    Io ero di quelle che adora Matsumoto, ma dei Daft Punk conosceva poco e continuo a conoscere poco :D

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  8. Non pensavo ci fosse un vero e proprio film ma solo una collaborazione di Matsumoto per i videclip! Lo dovro' recuperare, mi piacciono entrambi! (Anche se sono Rockettaro i Daft Punk fanno eccezione!)

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  9. Essendo Discovery uno dei miei album preferiti in assoluto non ho potuto non apprezzare Interstella 5555

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  10. Avevo 21 anni, mi piaceva l'elettronica e adoravo Matsumoto. Sono stata in brodo di giuggiole per mesi, cioè tutte le volte che passavano un loro video su MTV.

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  11. Adorabile! Il momento che preferisco è la parata delle star della musica del passato!

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  12. Per me è un capolavoro. Un ottima commustione di musica e film.
    Spettacolare come la storia sia raccontata solo tramite immagini e musica, senza nemmeno il bisogno di usare una sola parola.

    Certo, la storia è semplice ma funziona ottimamente, e il finale è stupendo.

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  13. Ecco, questa è una mia grossa mancanza. Il Matsumoto è sempre il Matsumoto ed è apprezzabile, su questo film, il suo lavoro e quello dello staff di animatori (che per altro presentava un'animazione che per quei tempi era anche molto avanti se pensiamo che Yamato 2099 è finito solo da poco e qualitativamente siamo li). Mi piaceva anche la storia, anche se "leggera", proprio perchè fatta per i pochi minuti di videoclip e quindi per questo molto diretta. All'epoca però c'era un problema: ero nel pieno del mio periodo "defender" (ebbene è capitato anche a me - chi ascolta il metal sa di cosa parlo) che mi era rimasto solo di comprare l'armatura da Space Marine di Warhammer 40.000 e i Daft Punk (che comunque avevo apprezzato nel '97) facevano roba che in quel lasso temporale non riuscivo proprio ad ascoltare. Se si escludono gli insuperabili "Wall", "Tommy" e "St. Pepper", per il sottoscritto gli unici concept album da ascoltare erano "Operation Mindcrime", "Streets" e "Metropolis pt.II, scenes from...". Tornai ad apprezzare meglio il duo gianfransuà più tardi quando mi sbattei con la musica industrial e capii che nel mondo non c'erano solo riff ed assoli. Però ancora non sono riuscito a vedere tutto il film di "Interstella", ma lo farò presto perchè ora ho la mentalità giusta per godermelo e i film vanno goduti. ;)

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  14. Premetto non amo i Franzosi...ma questo gruppo dopo "All around the world"aveva conquistato le mie simpatie ma con il connubbio con Matsumoto-Sensei si sono conquistati uno spazio nel mio cuoricino anti-mangiarane!

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  15. Allora, io amo alla follia Leiji Matsumoto, Capitan Harlock (anzi, "Albator" XD) è tra i miei anime preferiti di sempre, adoro poi anche Galaxy Express 999, La Corazzata Yamato e in generale il suo stile e tutte le sue opere. Questo Interstella 5555 è secondo me un po' la "pecora nera" della sua produzione, non solo perché i Daft Punk non sono esattamente il mio genere, ma proprio perché trovo che l'unione con i disegni di Matsumoto sia un po' forzata. Certo, a tratti la musica si unisce bene come i brani, ma i casi non sono poi molti, e come hai detto te Doc, la trama tutto sommato è una robetta frivola. Se vogliamo un'opera in cui le musiche si sposano veramente bene allo stile di Matsumoto, e abbiamo anche una trama di spessore, c'è Harlock Saga: L'anello del Nibelungo. Perché i gusti sono gusti, ma tra Wagner e i Daft Punk ci sta proprio un abisso :)

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  16. Dirò una blasfemia, ma mi sono sempre rifiutato di vederlo.
    Di fondo è come se fosse un videoclip di oltre un ora...

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    1. E per quel poco che conosco i tuoi gusti, mi sa che i Daft Punk non sono neanche il tuo genere preferito... ;)

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    2. No, no al contrario: i Daft Punk li stimo molto.
      E' proprio il film che non mi attira :D

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  17. Che ricordi!
    Il primo dvd acquistato a due lire da un francese ( dimmè poi saprete perchè) su ebay, il primo claim con paypal perchè si rifiutò di spedirmelo ( ecco perchè :D), il primo dvd rippato completo dunque scaricato con fastweb :)

    Bello ma sopravvalutato, una parte centrale molto noiosa ne abbassa il valore artistico da capolavorò a un otto pieno, era anche normale che i singoli avessero avuto un trattamento migliore comunque ;)

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  18. bel ricordo...
    ...le tastiere di "Something About Us" ...e pure il video alternativo ("not interstella")

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  19. Quando è uscito One more time, ho passato diversi mesi ad aspettare gli altri e registrarli.
    Alcuni anni dopo, ho saputo che sarebbe uscito il film completo.
    Ero felicissima solo che non è arrivato nella mia città.
    Dopo un altro po' di tempo FINALMENTE sono riuscito a vederlo tutto e mi è piaciuto un sacco!!!!
    http://almacattleya.blogspot.it/2011/12/interstella-5555-5tory-of-5ecret-5tar.html

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  20. Io di Interstella 5555 non sopporto solo una cosa, la completa mancanza di sync tra parole e labbiale, disturbo che mi hanno sempre dato le canzoni all' interno degli anime, da Creamy ai Be Hive.
    Anche, e pure questo è tipico degli anime nipponici, far muovere i musicisti a cacchio rispetto alla musica, cazzarola ormai quasi 70 anni fa c' era molta più meticolosità addirittura in un corto di Tom & Jerry, allego RVM
    http://youtu.be/VT2llVyPmHg
    Per il resto bel prodotto senza dubbio.

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  21. Quando uscì Interstella 5555 i Daft Punk per me erano già un nome familiare,avendo gia ascoltato ed apprezzato Homework e Discovery. Il film in se è stato un esperimento che per quanto mi riguarda ha avuto un esito positivo.
    Il mio momento preferito penso rimanga il finale,che ha il non poco trascurabile dettaglio di coincidere con Too Long,uno dei capolavori dei due francesi a mio modo di vedere.

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  22. Concordo: sogni di bambini che diventano realtà.
    Molto divertente.

    Una domanda polemica: perchè i francesi riescono farli e noi, italiani, no???

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  23. Perché loro hanno i daft punk e noi.... gabri ponte.

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  24. Visto durante una rassegna di anime film nel lontano 2005 o 2006 e apprezzato, anche se ora come ora non penso che lo rivedrei, limitandomi ai singoli videoclip. Bella l'idea dei musicisti del passato che in realtà sono tutti alieni e carina la gag della partita di calcio Francia-Giappone 2-1 (visto che i Daft Punk sono 2 e Matsumoto uno solo, ovvio).

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  25. Ricordo di averlo aspettato invano al cinema, a Cosenza, e di aver speso un botto di soldi per comprare il dvd in un negozio di dischi.
    L'album lo adoravo, il "musical" non mi ha fatto impazzire però mi è scesa una lacrimuccia per l'eroe. Poi Vabbè la musica dei miei artisti preferiti...discovery per me è il loro massimo capolavoro...l'ho ascoltato per un anno intero tutti i giorni! XD

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  26. Hai citato Moonwalker, ora chiedo a gran voce UNA PUNTATA DI SUPERFANTASCIENZO (o fantasciemenzo, vista la richiesta) di quella pillola di puttantate finali che è Moonwalker, che io me lo ricordo che cominciava bene e finiva in un WTF? di proporzioni micidiali in un amen. E se a me, che avevo 10/11 anni è sembrato un Uoddafack enorme, cosa sarà sembrato a chi vent'anni li aveva già ed era preso da Micheletto (che il negretto nun vo fa')?

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  27. di fronte all' epidemia di Ebola in Africa , 1000 morti e chissà dove andrà a finire con gli aerei ( e non sono un paranpico allarmista), penso che dedicare tutto lo spazio che é stato dato a robin williams sia sintomo di una società sempre più rincoglionita dalla tv . detto questo condoglianze anche ai suoi familiari.

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  28. #Cosebelle Doc, cose Molto Belle

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