Gattaca - La porta dell'universo
Succede così, quasi per caso, che il film d'esordio di un regista neozelandese che risponde al nome di Andrew Niccol sia uno dei migliori film fantascienzi degli anni 90. O probabilmente la migliore pellicola sulle tematiche di Dick non tirata fuori da un racconto o romanzo di Dick. Quel film si chiama Gattaca - La porta dell'universo (in originale solo Gattaca) e al cinematografò è stato un floppone di quelli pesi. Ché se al pubblico del poppicorno non gli dai cagate come Independence Day, non è contento. Ma comunque: Gattaca. Questo film dal nome strano, da sciroppo per la tosse, che è un film di fantascienza ambientato nel futuro ma fa di tutto per sembrare un film noir ambientato negli anni 50... [...]
È un mondo semplice e terrificante, quello di Gattaca. Un mondo in cui l'eugenetica ha trasformato gli esseri umani in carpe giapponesi da esposizione e reso il pregiudizio legge, spedendo chi nasce col DNA sbagliato in fondo alla piramide. Un mondo al quale serve l'eroe fantascienzo che non ci sta e combatte per liberarsi dalle pastoie sociali, e infatti arriva, e si chiama addirittura Vincent Freeman. Solo che non è un eroe. A Freeman, che ha l'espressione vuota da pugile stordito di Ethan Hawke, interessa solo gabbare il sistema. Determinare il proprio destino e non affidarlo a una sequenza di DNA. E, già che si trova, farsi un giro con la bionda (Uma Thurman) che di cognome fa Cassini, come l'astronomo.
E come si fa largo in un mondo che non lo vuole questo Uomo Libero nato da concepimento naturale, orrore, e con un codice genetico da scarsone? Prendendo, con il suo consenso, il posto di un tizio che non gli somiglia per niente, Jerome Eugene Morrow (Jude Law). Jerome che suona come Genoma, Eugene come Eugenetica, Morrow come Domani. Ma tanto, in quel mondo lì di astronauti in giacca e cravatta che smanettano furiosamente su delle tastiere troppo anni 90, la faccia non interessa a nessuno. Come in American Psycho conta solo il nome stampato sul bigliettino da visita, qui conta solo il patrimonio genetico stampato in una goccia di sangue. Al resto non fa caso nessuno. Basta strofinare forte-fortissimo nella doccia-forno crematorio la tua pelle per raschiare via tutto quello che sei, e stare attento a dove fai cadere le tue ciglia. O con chi limoni.
Alla fine, il tema centrale dell'eugenetica portata agli estremi è un tema molto semplice, ma basta per conferire a Gattaca quell'aura da fantascienza vintaggia che tanto ti piace, quanto e molto più di quei tagli di capelli e di quelle ambientazioni elegantemente retro. Una fantascienza che, proprio come nelle migliori opere di Dick, è traccia e non svolgimento, elemento caratterizzante sullo sfondo, come le missioni spaziali che nel film di Niccol hanno il fascino dell'irraggiungibile di razzi sparati a tutte le ore verso il cielo. È un domani che serve a farti notare e soppesare i rischi dell'oggi, avvolgendoli per di più nel confortante look pulito, moderno e asettico del futuro immaginato ieri.
Non ha incassato grossomodo una well-loved, Gattaca di Andrew Niccol, dicevamo. Dopo S1mone e Lord of War, il regista neozelandese sarebbe tornato ad affrontare tematiche simili, da fantascienza sociale, con In Time, film dalle buone premesse che annega presto in un bicchierino d'acqua piccolo così, seguito dall'altrettanto deludente The Host. Ma tanto un posto nella storia del cinema sci-fi Niccol se l'era già guadagnato con questo suo primo lavoro. Visivamente bellissimo, con un'ottima colonna sonora, ricco di tanti piccoli dettagli di cui ti accorgi sono a una seconda visione e che ne accrescono il fascino, Gattaca è il film di fantascienza perfetto da far guardare anche a chi non sopporta la fantascienza, convinta che sia solo quelle robe lì di badabùm.
Se non l'avete visto, guardatevelo. Se l'avete visto, bravi. Se l'avete visto e l'avete trovato troppo lento o noioso, siete un po' delle brutte persone, ma va bene lo stesso. Basta non siate dei fan di Independence Coso, lì.
GLI ALTRI FILM DI SUPERFANTASCIENZO, IL CLUBBINO
DEL CINEMA SCI-FI
Il nome, comunque, deriva dalle iniziali delle quattro basi azotate del DNA: guanina, adenina, timina e citosina. |
E come si fa largo in un mondo che non lo vuole questo Uomo Libero nato da concepimento naturale, orrore, e con un codice genetico da scarsone? Prendendo, con il suo consenso, il posto di un tizio che non gli somiglia per niente, Jerome Eugene Morrow (Jude Law). Jerome che suona come Genoma, Eugene come Eugenetica, Morrow come Domani. Ma tanto, in quel mondo lì di astronauti in giacca e cravatta che smanettano furiosamente su delle tastiere troppo anni 90, la faccia non interessa a nessuno. Come in American Psycho conta solo il nome stampato sul bigliettino da visita, qui conta solo il patrimonio genetico stampato in una goccia di sangue. Al resto non fa caso nessuno. Basta strofinare forte-fortissimo nella doccia-forno crematorio la tua pelle per raschiare via tutto quello che sei, e stare attento a dove fai cadere le tue ciglia. O con chi limoni.
Alla fine, il tema centrale dell'eugenetica portata agli estremi è un tema molto semplice, ma basta per conferire a Gattaca quell'aura da fantascienza vintaggia che tanto ti piace, quanto e molto più di quei tagli di capelli e di quelle ambientazioni elegantemente retro. Una fantascienza che, proprio come nelle migliori opere di Dick, è traccia e non svolgimento, elemento caratterizzante sullo sfondo, come le missioni spaziali che nel film di Niccol hanno il fascino dell'irraggiungibile di razzi sparati a tutte le ore verso il cielo. È un domani che serve a farti notare e soppesare i rischi dell'oggi, avvolgendoli per di più nel confortante look pulito, moderno e asettico del futuro immaginato ieri.
Non ha incassato grossomodo una well-loved, Gattaca di Andrew Niccol, dicevamo. Dopo S1mone e Lord of War, il regista neozelandese sarebbe tornato ad affrontare tematiche simili, da fantascienza sociale, con In Time, film dalle buone premesse che annega presto in un bicchierino d'acqua piccolo così, seguito dall'altrettanto deludente The Host. Ma tanto un posto nella storia del cinema sci-fi Niccol se l'era già guadagnato con questo suo primo lavoro. Visivamente bellissimo, con un'ottima colonna sonora, ricco di tanti piccoli dettagli di cui ti accorgi sono a una seconda visione e che ne accrescono il fascino, Gattaca è il film di fantascienza perfetto da far guardare anche a chi non sopporta la fantascienza, convinta che sia solo quelle robe lì di badabùm.
Se non l'avete visto, guardatevelo. Se l'avete visto, bravi. Se l'avete visto e l'avete trovato troppo lento o noioso, siete un po' delle brutte persone, ma va bene lo stesso. Basta non siate dei fan di Independence Coso, lì.
GLI ALTRI FILM DI SUPERFANTASCIENZO, IL CLUBBINO
DEL CINEMA SCI-FI
Credo di averlo visto ormai più di 10 anni fa per la prima ed unica volta e lo ricordo davvero molto bello Gattaca. Effettivamente uno dei film fantascienzi più sottovalutati a causa della sua atipicità. Se però si è appassionati del genere va assolutamente visto.
RispondiEliminaVisto tanti e tanti anni fa, credo nemmeno tutto, una sera sul tardi. Avevo rimosso il ricordo forse perchè come dicevi è stato 1 film mai citato, riproposto nei palinsesti o comunque di cui se n'è parlato in tivvù, però da quel che ricordo era interessante perchè molto ben dettagliato per certe cose e quindi "difficile" ed interessante. E concordo con Independence Day, che ritengo più ridicolo e meno serio di Mars Attacks!
RispondiEliminaInvero in TV è passato diverse volte. Era uno di quei classici film che mandavano in seconda serata su Rete Quattro.
EliminaGrazie Doc, me lo guarderò, melo
RispondiEliminaOT. E' Morto Ultimate Warrior DOC!!!! :**********(
RispondiEliminaSi tratta di un film meraviglioserrimo, nonchè uno dei primissimi dvd che ho comprato in assoluto!
RispondiElimina...ma allora non avrebbe dovuto intitolarsi GUADCITI?
RispondiEliminaNo, perché è una SEQUENZA di basi.
EliminaGuanina, Adenina, Timina, Timina, Adenina, Citosina, Adenina... ;)
Bisogna anche dire che Niccol ha scritto quel capolavoro del Truman Show.
RispondiEliminaGattaca per me è una domenica pomeriggio in famiglia che inizia con 5 persone sul divano che guardano il film e finisce dopo 2 ore con solo il sottoscritto che guardano il film e gli altri 4 a giocare a carte perché il film è noioso. E io che non li capivo.
RispondiEliminaMi è successa la stessa cosa cosa con dei coinquilini all'università
EliminaBellissimo film...la scena del tapis-roulant è IMHO una di quelle da antologia.
RispondiEliminaIo l'ho visto dopo aver letto quel post dei film fantascienzi sfigati e, beh, l'ho adorato, bellissimo e accompagnato da atmosfere e colonna sonora per me da brivido. Altro che flop.
RispondiEliminaPurtroppo il mondo è fatto di troppi fan di quell'altra robazza lì.
RispondiEliminaScusa Doc, sono completamente OT.
RispondiEliminaVolevo chiederti... si sa nulla di come butta ad Asgard? È da un po' che mancano, quei riassuntoni!
Stavamo aspettando il duello da Vero Uomo (credici!) con Andromeda protagonista...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaVisto grazie a un tuo post precedente sui film fantascenzi che meritano e non hanno avuto successo...
RispondiEliminaEntrato prepotentemente tra i miei film preferiti! STUPENDO!
Ti sarò per sempre riconoscente per questo Doc... :)
L'avevo visto durante il primo passaggio televisivo, ormai un trilione di anni fa. Essendo rEgazzina l'avevo trovato difficilissimo, pesante e, ça va sans dire, lento come la muerte.
RispondiEliminaAdesso mi hai fatto tornare la voglia di vederlo, metto in lista :)
In una scena di Gattaca, Uma Thurman guida una splendida Citroen DS, l'auto nota anche come Squalo. Un veicolo progettato a metà del XX secolo con una linea che è avveniristica anche sessant'anni dopo. Quindi Doc, ti suggerisco come spin-off di questo articolo un qualcosa sulle auto nei film, partendo anche magari dalla DeLorean di Ritorno al Futuro. Quanto all'assunto di partenza del film, cioè che la natura è imperfetta e la scienza è perfetta, non ne sarei così sicura.
RispondiEliminaIn realtà no, l'assunto, se vogliamo, è che attraverso la scienza puoi controllare qual è la perfezione evitando la "casualità" della natura. E non mi pare proprio che la cosa sia presentata come positiva ;)
EliminaNiccol ci infila le auto vintagge anche in In Time, la splendida E-Type che guida Giustino, le Challenger della polizia e le Mercedes berline "pullman" dei ricchi.
EliminaR.I.P. Warrior
RispondiEliminaLa scena della tipa che, dopo aver baciato un tizio X, si fa fare il tampone alle labbra per avere in tempo reale il profilo genetico del "potenziale" compagno... rimane una delle scene più semplici e più forti del film e della fantascienza buona.
RispondiEliminaCon una scena ha inquadrato, spiegato e condannato un intero world-building. Capolavoro.
Cheers
Io lo vedrò, e probabilmente mi piacerà, ma sono un fan di Indipendence Day: è talmente brutto da essere sublime, non riesci mai a toglierti il dubbio, dato il regista, che sia una presa per il culo del suo pubblico d'elezione di redneck poppicorni.
RispondiEliminaGran film, ma non scomodiamo Dick, per favore. Di dickiano non c'è proprio niente se non l'ambientazione. Sparati tutta la prima produzione di Cronenberg fino ad Existenz, dove la realtà non esiste o è stratificata, quelli si film dove Dick scorrazza in lungo e largo,
RispondiEliminaChe faccio, mi offendo? Per quel fatto che secondo te non avrei visto i film di Cronenberg. :)
EliminaTornando a Dick. "Se non l'ambientazione". E il tema dell'identità e del concetto di oggettivo sfuggenti. Del controllo sociale. Dei viaggi spaziali come pretesto per parlare d'altro. Dell'uomo che sfida quotidianamente la macchina. Se vuoi, continuo :) Più in generale, quasi tutta la produzione di Niccol è secondo il mio modestissimo parere debitrice di Dick, in un modo o nell'altro.
Concordo con il Doc: c'è molto Dick in Gattaca; dopotutto Niccol è un ottimo saccheggiatore di Dick, vedere "the Truman show" per credere. ;-)
EliminaOttimo recupero & grande film, Gattaca.
Vero, The Truman Show è un plagio clamoroso di "time out of joint" di Dick.
EliminaVisto e mi piacque davvero molto.
RispondiEliminaAnche se però a rischio di fare il bastian contrario o l'unpopular opinion puffy per me i veri cattivi del film sono i genitori Vincent Freeman.Con una tecnologia che permette di offrire il meglio del meglio ai tuoi figli loro scelgono di concepire nel vecchio modo per un desiderio ed una filosofia totalmente egoisti,senza curarsi minimamente del futuro e delle difficoltà del loro figlio che partirà svantaggiato in quel mondo e che infatti dovrà passarne di ogni per coronare i suoi sogni.
Visto con gli occhi di oggi sembra una cosa giusta quello che hanno fatto i genitori di Vincent ma se lo guardate da un'angolazione diversa è come una famiglia moderna che odi la tecnologia per vivere "in modo naturale" e che impedisce al figlio di avere tv ,pc e cellulare ma che poi quando è grande lo manda allo sbaraglio nel mondo moderno senza alcuna possibilità di un futuro.
Sono perfettamente d'accordo. In una società in cui l'eugenetica è legale, allora, sarebbe più giusto renderla obbligatoria? Per tutelare i bambini, che non possono decidere, dalle decisioni ideoloiche dei genitori?
EliminaAssolutamente si,così come sarebbe giusto rendere obbligatorio il consumo di carne per i bambini in età di sviluppo per proteggerli dalle decisioni di genitori vegetariani integralisti.
EliminaThe Ugly Trilogy tratta di una società in cui la chirurgia estetica è obbligatoria in modo che tutti siano uguali, tutti belli, tutti sani. Le cose non vanno poi così bene. Sono romanzi Young Adult ma sinceramente in questo genere trovo cose più interssanti che nella fantascienza contemporanea.
EliminaPurtroppo non sono un grandissimo appassionato di fantascienza a livello narrativo,prediligendo il fantasy,ho cercato il romanzo che mi hai consigliato su wikipedia e ne ho letto la trama e l'aspetto sociale di quel mondo futuristico e mi ricorda molto la società del mondo della moda e del fashion,mischiato con le insicurezze adolescienziali di un corpo che cambia.
EliminaCome detto sopra non sono un grande appassionato di fantascienza a livello narrativo ma cinematografico,potrei consigliarti Il Mondo dei Replicanti e In Time ma so già che ti insulterei perchè sicuramente li avrai visti.
P.S. Ho dato un'occhiata al tuo blog,mi è piaciuto molto e mi ha fatto davvero ridere.
Complimenti :)
Il Mondo dei replicanti avrei voluto vederlo quando è uscito ma poi me lo sono perso, adesso me lo hai fatto tornare in mente e lo vedrò. In Time invece visto.
EliminaQueste tematiche ovviamente sono affrontate spesso, fin dagli anni 60, c'è anche un episodio di Ai confini della realtà, si chiama "Number 12 looks just like you" o qualcosa del genere :D.
PS: Grazie pe i complimenti ^_^
Lo vidi con i miei un botto di anni fa "ingannato" aspettandomi un film con le astronavi e le battaglie spaziali. D'altronde avrò avuto sì e no otto anni.
RispondiEliminaInsomma all'inizio rimasi un po' deluso ma mi colpii subito per l'atmosfera atipica e il continuo (lo ricordo così) senso di pericolo che perseguitava il protagonista.
Ma non mi annoiò e mi è in qualche modo rimasto dentro.
Non l'ho più rivisto,credo proprio mi tocca recuperarlo :D
Moon ed ora Gattaca, mi inchino.
RispondiEliminaAdoro entrambi come film della fantascienza più vera.
Tra l'altro ricordo ancora che la prima volta che lo vidi non l'avevo mai sentito nominare e lo presi a caso in videonoleggio insieme a The Game (con Michele Douglas): una gran bella serata filmica
cultissimo!
RispondiEliminae confermo che sì, è uno di quei film di fantascienza perfetti anche per chi come me non è troppo patito del genere. e soprattutto per chi non è patito di independence coso lì :D
L'ho visto che ero alle superiori (quindi quei buoni 15 anni fa), l'avevano dato in tv e mi ricordo perfettamente che mi era piaciuto talmente tanto che ho passato le due ore di educazione fisica della mattina dopo a raccontarlo a una mia compagna di classe ed a discutere di eugenetica ...
RispondiEliminamai visto. ma è già da un pò che mi sono ripromesso di vederlo. comunque in time non era così pessimo dai. era uno di quei film in cui rimpiangi solo un minimo di spiegone..ma vabbè. godibile. the host si. lammerda proprio
RispondiEliminaFantastico!! sto scrivendo or ora la tesi su questo film!! capita nel momento giusto il tuo articolo.
RispondiEliminaNon che c'entri una welloved, ma a questa settimana è la terza volta che vedo Jude Law in tre screenshots diversi: uno da Gattaca, uno da Existenz e uno da RepoMan. ed è solo il mercoledì. temo per i prossimi giorni...
RispondiEliminaHo vaghissimi ricordi di Gattaca, però ho il dvd a casetta
RispondiEliminaE' il caso di rivederlo!
"Se l'avete visto e l'avete trovato troppo lento o noioso, siete un po' delle brutte persone, ma va bene lo stesso. Basta non siate dei fan di Independence Coso, lì."
RispondiEliminaEccomi! Sono io! Sì, l'ho trovato lento e noioso (non molto meglio di In Time) ma del resto nemmeno IndipenCoso m'è piaciuto (come non m'è piaciuto Armageddon, ad esempio). Un saluto all'anima di PhDick, e mi riguardo Abatantuono in Nirvana.
Ne vidi alcune scene all'università (giuro!) a lezione di bioetica. Non mi era sembrato un gran film, ma se lo consiglia il Doc è il caso di dargli un'alta chance
RispondiEliminasono un grande fan di Independence ay e trovo Gattaca un delicato ed intelligente capolavoro.
RispondiElimina..quindi?
magari *Independence Day.
Eliminatastiera di m**da.
Ah menomale! Pensavo di essere l unico a cui piacessero entrambi!
EliminaNon paragonabili chiaro..ma se presi col giusto spirito (alcolico?!) mi lasciano sempre entrambi qualche bella soddisfazione!
Diciamo che indipendence day è un gran bel spettacolone, ma ha delle storture nelle sceneggiatura davvero ridicole: l'ubriacone pilota di aerei spargi pesticidi che si incula l'atronave galattica con un f18 è sublime, da questo punto di vista. Per non parlare del coordinamento planetario tramite telegrafo e codice morse, del virus creato su due piedi che che mette in ginocchio la flotta spaziale, dell'eroe che trova la fidanzata spogliarellista con figlio e cane in mezzo al nulla... ecc.
EliminaQuesto film è un piccolo capolavoro, proprio perchè è ambientato in un contesto fantascientifico ma, come hai detto tu Doc, potrebbe essere tranquillamente un noir in b/n. I personaggi reggono grossomodo i 3/4 del peso della pellicola, e per quanto non sia un fan sfegatato di Jude Law, devo dire che in questo film se la cava benissimo. La trama tocca tematiche attualissime ancora oggi, la fotografia e la sceneggiatura sono curate e danno al film uno spessore che non appartiene alla fantascienza "per le masse". Come spesso accade, purtroppo, è un film talmente bello che a molti non piace.
RispondiEliminaVisto e gia in altro post confermato che è un capolavoro che mi sono goduto dovendolo riguardare due volte di fila, dato che la prima fu occasione per un incontro torrido con la fidanzatina dell'epoca (che nonostante la vena di follia aveva un gusto cinematografico molto più maturo e buono del mio dell'epoca :D). La seconda visione, dopo essersi ricomposti, fu obbligata perchè il film mi piaceva molto e non volevo perderne la fne....bello nulla da aggiungere ma non mi stupisce che non sia stato un film da botteghino, soprattutto negli anni 90...
RispondiEliminaVisto nel lontanissimo 2000 o 2001, trovato molto dickiano e molto fiquo. Peraltro, adesso mi sto rileggendo le raccolte dei suoi racconti, c'è robba per fare filmi fantascienzi di qualità da qua al 40000 (lì penso ci sarà il passaggio di consegne con Barbarella, lol).
RispondiEliminapurtroppo per i figli, molti sono stati scritti in un epoca pre-diritti di autore scaduti...
EliminaTi dirò... non lo vedo affatto come una pessima cosa. :D Ho solo il terrore di adattamenti puzzoni, Dick non se li meriterebbe.
EliminaSi, ma tanto ci saranno sempre...
EliminaIo avrei detto Cassini come Nadia :-)
RispondiElimina+1! :D
EliminaConcordo su tutta la linea! penso cmq che sia diventato un film di culto negli ultimi anni.
RispondiEliminaVisto e rivisto svariate volte, coincidenza stavo pensando ieri cosa prendermi per quanto torno in Italia qualcosa al raggioblu dall'Amazzonia per testare il mio nuovo lettore Pioniere. All'inizio avevo optato per il cofanone BSG (Doc ma c'è verso di un bel "20 (e più) cose che non sapevate su..." questa serie?), ma visto l'adattamento da pezzenti pensavo di andare sul raggioblu di questo Spettacolo. Arigato.
RispondiEliminaÈ un bel po' che ci penso a quel 20 cose su. Appena ho un po' di tempo ;)
EliminaVai (Brooklyn) :)
EliminaBsg di cui è finalmente entrato in produzione il film cinematografico...chissà cosa ne uscira...
EliminaBellissimo, sí. Poi, a livello personale, mi ricorda gli anni dell´universitá (non per lo stile anni ´50, non sono cosí vecchio), insieme ad un paio di altri film che ci flipparono a noi cricca di studentelli debosciati, ma flopparono al botteghino.
RispondiEliminaQuoto tutti i commenti positivi e non aggiungo altro ma.... faccio notare una cosa che in pochi sanno, tra i produttori del film figura un certo DannyDeVito...un vero vincent freeman. Credo che nessuno più di lui avrà creduto nello script.
RispondiEliminaNon c'entra niente, ma... poppicorno non sarà una citazione del grande Tony Tammaro?! O lo conosco/ricordo solo io?
RispondiEliminaLo è. ;)
EliminaDoc il mio film preferito!!!
RispondiEliminaIl monologo finale è stato un monito per tanto tempo. Lurv it.
Gran film, bella Doc! Ricordo di averlo visto registrato da un mio amico dal D+ in VHS..quanti anni sono passati?! Ambientazione splendia e curatissima e personaggi che ti si stampano nel cervello.
RispondiEliminaNiccol lo reputo veramente un ottimo regista, a me sono piaciuti molto anche S1m0ne, Lord of War e In Time.
Con The Host considerando che è tratto da un romanzo di Stephanie Meyer ha fatto un miracolo...è quasi guardabile!
Bel film! Ricordo che mi colpì molto il personaggio del fratello del protagonista, che ATTENZIONE; SPOILER! preferiva crederlo "colpevole" e poterlo così salvare, in modo da riscattare la sconfitta patita per mano di un imperfetto!
RispondiEliminaGran bel film. Visto ennemilavolte.
RispondiEliminaSolo per far capire al mondo lo spessore culturale degli antrisi: "Alla fiera della casa, per milla lira, un poppicorno papà mi comprò.." (ho la musicassetta da qualche parte)! Gran film Gattaca, anche se all'epoca mi sembrò un po' lento, ma ho il sospetto che sia come Siddharta, va rivisto (o riletto) ogni tot anni..... Ah e comunque a me Indip Coso mi allappa!
RispondiEliminaL'ho visto più di qualche volta in TV e sempre volentieri, ogni tanto al lavoro con una collega salta fuori qualche citazione o commento sul film ma gli altri ci guardano come fossimo due nerd alieni. True story.
RispondiEliminaIndependence Coso non l'ho mai voluto vedere già dai trailer a suo tempo mi aveva dato una sensazione di fastidio.
Ennesimo titolo pero per strada del listone giordano personale "poi lo recupero".
RispondiEliminail mio io ventenne se potesse mi sputerebbe negli occhi ...
L'ho visto e lo trovo proprio bello ma bello bello... Tanto che tutte le volte che lo danno in Tv me lo riguardo. Tematiche non facili (Jude Law che volontariamente butta nel cesso il suo privilegio, la vita degli imperfetti, il fratello nemesi di Hawke...) bello! E a me la fantascienza fa venire la vaginosi al solo pensiero :)
RispondiEliminaBellissimo! di quelli che ti lasciano qsa, da biologo molecolare non potevo non amarlo :-)
RispondiEliminaBello e sconosciuto a molti.
RispondiEliminaLa sfida a nuoto con il fratello perfetto a me ha fatto commuovere.
Tra l'altro, é stata la prima ed unica per un film.
Mesi fa, mentre cercai consigli su film di fantascienza con gli attributi, cado sul tuo post "Film Fantascienzi Sottovalutati". Il primo che guardai fu Gattaca e da allora sono un assiduo antrista cronico....GRAZIE
RispondiElimina;)
EliminaL'ho visto ieri, interrompendo in tempo la lettura di questo post, e poi tornando qui: davvero un ottimo film, grazie del consiglio! ^__^
RispondiEliminaCapolavoro.
RispondiEliminaTotale.
Grande Doc! Alla fine l'hai fatto!
RispondiEliminaBeccato un paio di mesi fa su Sky, gran bel film!
RispondiEliminaAndrew Niccol ha diretto e sceneggiato gran bei film, alcuni capolavori assoluti. Anche In Time, alla fine, non è male, anzi: lo trovo un buon film. Però "The Host" è davvero una cagata pazzesca, a parte il viso carino di Saoirse Ronan, e non riesco a capire come abbia soltanto preso in considerazione l'idea di girarlo, se non per soldi, immagino. È come far girare a Ozpetek un film tratto da un romanzo di Moccia.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaIo l'avevo visto, quindi sono bravo.
RispondiEliminaMe ne sono innamorato? Sì, lo capisco dal fatto che il film mi è sembrato troppo corto......volevo continuasse.
Io lo vidi al cinema e ricordo che mi era piaciuto tanto.
RispondiEliminaMe lo rivedrei volentieri!
Gattaca lo considero un genere a sè stante. Semplicemente meraviglioso. Splendida fotografia, splendida sceneggiatura, splendidissima scenografia (le scale della casa di Jerome che richiamano la doppia elica), splendiderrima musica (il minimalismo di Nyman qui calza a pennello).
RispondiEliminauff, io indipendencoso l'avevo pure visto 2 volte al cinema (tutt'ora mai successo)
RispondiEliminaavevo pure il poster...
comunque questo gattaca mi ricorda un pochino anche code 46
a giorni tentero' di tornare una buona persona vedendolo :)
Calcolando poi che, A scanner Darkly a parte (e il recente Radio Free Albemuth che pare essere una cosa seria ma che è da quanto ho capito un lavoro ai limiti del fan-made), non c'è un film ispirato a Dick che non ne tradisca\si distanzi in maniera sconcertante dalla fonte (parlando di tematiche).
RispondiEliminaLo stesso BR, gran film per carità, c'entra pochissimo con DADOES, dove il messaggio era ben diverso (e sicuramente più edificante per l'Uomo).
Cmq Gattaca è semplicemente un film molto bello, ai limiti del 'bellissimo', che nella mia scala di valori è alla pari, se non un pizzico più in su, del 'capolavoro comunemente riconosciuto'.
Diciamo che anche Impostor e Screamers idealmente non si discostano troppo dall'originale. Purtroppo la qualità è scadente.
Eliminagrande film
RispondiEliminaVisto soltanto oggi, bellissimo. Doc, ti sono debitore per questo e per Strange Days. Grazie davvero
RispondiEliminaVisto un pomeriggio su Deejay TV. Interessante l'idea del mondo diviso tra "valid" e "invalid", purtroppo, dopo la seconda volta che la vedi, regge un po' meno tutta la faccenda dei controlli continui sull'identità genetica, come se fosse una cosa che puoi cambiare in un giorno.
RispondiEliminaPer il resto, ben costruito e a suo modo avvincente: ti lascia lì a chiederti "ma ce la fa a non farsi scoprire?" fino all'ultimo.
Fa Cassini, come Nadia...
RispondiEliminaMi dichiaro membro della specie Homo Horribilis.
RispondiEliminaUn'idea molto bella, mandata a fanzùm da una regia alla Camomilla Filtrofiore. Una Uma Turman inguardabile, sembrava un manichino avanzato dalla fiera della scontistica cinese. Lui, con l'espressività di una tortora, interezze da zero a omino Bassetti.
Unico sorrisetto strappato sul finale: per andare nello spazio basta scomode tute, MARZOTTO fà la differenza!