Le moto di Ghost Rider
È passato un bel po' di tempo dall'ultimo di quella infinita serie di post sulla storia dell'Universo Marvel. O meglio, su quello che si è messo addosso un certo personaggio Marvel (le armature di Iron Man, i costumi dell'Uomo-Ragno o di Wolverine). Oppure che si è messo sotto un certo personaggio: che nel caso di Peter Parker erano decine di belle donne degli anni Settanta, in quello del buon (?) vecchio Ghost delle motociclette. Oh, a ognuno il suo. Perciò, eccovi una giga carrellata di tutte le moto usate da Ghost Rider. Laddove per "tutte", come al solito, intendi tutte quelle che ti ricordi, non rompete la mazzarella [...]
Come noto, il primo Ghost Rider in motocicletta... non è stato il primo Ghost Rider dell'Universo Marvel. Qualche anno prima (febbraio 1967) aveva fatto la sua comparsa The Ghost Rider, cavaliere mascherato noto oggi - dopo tutta una serie di tizi che si sono succeduti sotto la maschera - come Phantom Rider per non fare confusione.
Lo stuntman Johnny Blaze debutta, con la sua tutina superfichissima e l'aria da giovanotto indisponente con la moto scoppiettante, cinque anni più tardi, su Marvel Spotlight #5 (agosto 1972)
Blaze guida un classico chopperone alla Easy Rider, le cui ruote non sono però ancora avvolte dalle fiamme.
Poco dopo (settembre 1973), Ghost riceve la sua serie personale e la moto, pur con qualche dettaglio diverso, è sempre quel chopper lì. Passano però un paio di numeri, e Blaze c'ha la super-pensata:
sulla copertina del numero 3 (dicembre 1973) lo vediamo infatti saltare una fila di auto lasciandosi dietro una scia di fiamme,
e all'inizio dell'albo scopriamo come Johnny abbia imparato a incendiarsi il veicolo, con una versione un po' più estrema dello scherzo tira-il-dito. Una moto fiammeggiante, quando sei uno che punisce i malvagi per conto di Mephisto, fa decisamente più figura, in effetti.
Qualche tempo dopo (Ghost Rider #10, febbraio 1975), Blaze tira fuori un nuovo veicolo, con una specie di paravento a forma di teschio stilizzato davanti al manubrio.
Il nuovo mezzo, col 120% di tamarraggine in più, deve piacere molto a Ghost,
perché lo usa per entrare a far parte della sua prima squadra di super-eroi, gli eterogenei Campioni
(team con sede sulla West Coast anziché nella solita Manhattan, formato da Ercole, Angelo, Vedova Nera, Uomo Ghiaccio e in seguito Stella Nera).
La moto bruttazzona col paravento della fisher-price viene fortunatamente distrutta nel numero 23, e due mesi dopo, su Ghost Rider #25 (agosto 1977) fa la sua comparsa un nuovo chopperone,
con suggestivo forcone infernale alla fine dello schienale e simpatica decalcomania col teschio comprata all'autogrill, ma solo perché gli assi di bastoni e le facce del capo indiano erano finiti.
Segue un periodo piuttosto turbolento, in cui la moto cambia fisionomia a seconda di chi la disegna non solo di numero in numero, ma anche nello stesso albo.
Questa serie di Ghost Rider chiude nel 1983 con il numero 81.
Passano un po' di anni, e nel maggio del 1990 debutta con Ghost Rider vol 2 #1 un nuovo Ghost Rider, Danny Ketch, in sella a una moto completamente diversa.
Tamarra, ma di un tamarro bellissimo, aggressiva, perfettamente in linea con la nuova ondata di eroi tetri che caratterizza i fumetti USA dell'epoca. Con la sua moto Danny ci fa di tutto. Scala le facciate dei palazzi, sfreccia su uno specchio d'acqua,
ci mena il Punitore. Di tutto. Il nuovo Ghost Rider diventa uno dei personaggi più popolari della Marvel, tanto da iniziare ad apparire - esattamente come il Punitore - ovunque. In Italia, la gente compra All American Comics apposta, dovendosi sorbire anche tutta una serie di storie di ROM il cavaliere dello spazio, a metà strada tra la tenerezza e il superLOL. Ma comunque.
Scivoliamo in avanti fino a Ghost Rider #46 (febbraio 1994), quando viene presentato un nuovo, molto, molto più tamarro Ghost Rider, con moto dello stesso tenore.
In realtà si tratta di un altro personaggio, Vendetta (Vengeance), dapprima nemesi di Ghost Rider e poi antieroe nella sua cumpa di amicici motociclisti.
Cumpa della quale è entrato a far parte anche il Ghost Rider precedente, Johnny Blaze, con una moto dalle ruote fiammeggianti e metà faccia coperta dal metallo perché, beh, si porta. Quell'anno andavano tanto l'arancione e la moda Deathlock.
Un'altra botta di fast-forward, e scivoliamo fino al numero 88 (settembre 1997). Sono gli anni in cui tutti i super-eroi Marvel si mettono addosso delle robe di un pacchiano da fare il giro, diventare stilose, rifare il giro e venir prese a pernacchie, e anche il povero Ghost si adegua. Niente più look da motociclista scalciaculi, ma una bella arlecchinata di colori, teh, divertiti.
Il nuovo costume debutta in realtà molto prima, su Ghost Rider #78 (ottobre 1996), ma la moto abbinata per quasi un anno non si vede mai chiaramente. Non appare sulle copertine,
e quando pure viene mostrata all'interno degli albi, è solo per una fugace inquadratura che ne mostra poco o nulla.
che, lasciatelo dire, in vignette come questa fa la sua jennajameson figura.
Anno 2006, altro giro, altra serie, chopperone col teschio sul davanti, per aumentare il tasso di fuckyeah. Ghost Rider è sempre Johnny Blaze. Dice: ma Danny Ketch? Che fine ha fatto? Mah, fa cose, vede gente.
Nel dicembre del 2008 debutta la sua miniserie Ghost Rider: Danny Ketch, in cui lo ritroviamo presto avvolto da una fiamma azzurrina, che fa molto metano ti dà una mano, ma che rende bene sulla sua nuova moto, versione evoluta di quella che guidava nei primi anni 90.
Arriviamo al 2011: durante la saga Fear Itself, una donna del Nicaragua chiamata Alejandra diventa una nuova Ghost Rider, subito dopo protagonista di una sua serie (Ghost Rider vol 6, o vol 7, o vattelapesca, durata nove numeri, fino al maggio 2012),
nella quale crea una serie di casini inenarrabili all'ANAS americana bruciando la strada su una sportiva fiammeggiante. Alejandra non è però la prima Ghost Rider donna vista nei fumetti Marvel,
perché su What If? vol 2 #45 (gennaio 1993), in un'inversione di ruoli era Barbara Ketch, la sorella di Daniel, a diventare Ghost Rider.
Tornando alle moto, nel numero 4 della serie dedicata ad Alejandra, Johnny Blaze guida questa due ruote fregata a Kaneda (o Renato) qui. Nello spazio. Don't ask.
E siamo al nuovo-nuovo Ghost Rider Duemilaequattordici, un giovine di nome Robbie Reyes, protagonista di una nuova serie che uscirà tra qualche giorno. Robbie vive a Los Angeles e non guida una moto,
Citiamo, giusto perché te le ricordi e senza desiderio alcuno di volerle cercare proprio tutte-tutte (così i PDF in platea abbassano quell'indice e tornano a fare colazione), anche un paio di altre versioni dell'accoppiata moto-personaggio. Come il Ghost Rider dell'universo Ultimate,
apparso per la prima volta su Ultimate Comics: Avengers vol 2 #2 (luglio 2010), munito di chopperone
perché la moto - versione giallorossa della moto di Danny Ketch - è finita a suo nipote Wally West, Kid Demon.
C'entra un'infiocchettatissima, ma mentre cercavi le immagini per questo post, ti sei imbattuto in questa serie a fumetti in bianco e nero del 1970, Hell-Rider, della Skywald Publications. Un altro vigilante in sella a una moto sputafiamme (qui letteralmente).
Prego notare la grazia con cui, per salvare una donna mezza nuda che un villanzone tiene in ostaggio davanti a una finestra, Hell-Rider spicca un salto di trenta metri e ci chiava un calcio uattà alla gola al villanzò. Facendo precipitare entrambi verso morte certa. Ci sarebbero poi tutte le varie comparsate di Ghost Rider in cartoni e videogiochi, ma ci sarebbe anche che s'è fatta una certa, perciò accontentiamoci dei due film interpretati dal parrucchino di Nicolas Cage:
Come noto, il primo Ghost Rider in motocicletta... non è stato il primo Ghost Rider dell'Universo Marvel. Qualche anno prima (febbraio 1967) aveva fatto la sua comparsa The Ghost Rider, cavaliere mascherato noto oggi - dopo tutta una serie di tizi che si sono succeduti sotto la maschera - come Phantom Rider per non fare confusione.
Lo stuntman Johnny Blaze debutta, con la sua tutina superfichissima e l'aria da giovanotto indisponente con la moto scoppiettante, cinque anni più tardi, su Marvel Spotlight #5 (agosto 1972)
Blaze guida un classico chopperone alla Easy Rider, le cui ruote non sono però ancora avvolte dalle fiamme.
Poco dopo (settembre 1973), Ghost riceve la sua serie personale e la moto, pur con qualche dettaglio diverso, è sempre quel chopper lì. Passano però un paio di numeri, e Blaze c'ha la super-pensata:
sulla copertina del numero 3 (dicembre 1973) lo vediamo infatti saltare una fila di auto lasciandosi dietro una scia di fiamme,
e all'inizio dell'albo scopriamo come Johnny abbia imparato a incendiarsi il veicolo, con una versione un po' più estrema dello scherzo tira-il-dito. Una moto fiammeggiante, quando sei uno che punisce i malvagi per conto di Mephisto, fa decisamente più figura, in effetti.
Qualche tempo dopo (Ghost Rider #10, febbraio 1975), Blaze tira fuori un nuovo veicolo, con una specie di paravento a forma di teschio stilizzato davanti al manubrio.
Il nuovo mezzo, col 120% di tamarraggine in più, deve piacere molto a Ghost,
perché lo usa per entrare a far parte della sua prima squadra di super-eroi, gli eterogenei Campioni
(team con sede sulla West Coast anziché nella solita Manhattan, formato da Ercole, Angelo, Vedova Nera, Uomo Ghiaccio e in seguito Stella Nera).
La moto bruttazzona col paravento della fisher-price viene fortunatamente distrutta nel numero 23, e due mesi dopo, su Ghost Rider #25 (agosto 1977) fa la sua comparsa un nuovo chopperone,
con suggestivo forcone infernale alla fine dello schienale e simpatica decalcomania col teschio comprata all'autogrill, ma solo perché gli assi di bastoni e le facce del capo indiano erano finiti.
Segue un periodo piuttosto turbolento, in cui la moto cambia fisionomia a seconda di chi la disegna non solo di numero in numero, ma anche nello stesso albo.
Questa serie di Ghost Rider chiude nel 1983 con il numero 81.
Passano un po' di anni, e nel maggio del 1990 debutta con Ghost Rider vol 2 #1 un nuovo Ghost Rider, Danny Ketch, in sella a una moto completamente diversa.
Tamarra, ma di un tamarro bellissimo, aggressiva, perfettamente in linea con la nuova ondata di eroi tetri che caratterizza i fumetti USA dell'epoca. Con la sua moto Danny ci fa di tutto. Scala le facciate dei palazzi, sfreccia su uno specchio d'acqua,
ci mena il Punitore. Di tutto. Il nuovo Ghost Rider diventa uno dei personaggi più popolari della Marvel, tanto da iniziare ad apparire - esattamente come il Punitore - ovunque. In Italia, la gente compra All American Comics apposta, dovendosi sorbire anche tutta una serie di storie di ROM il cavaliere dello spazio, a metà strada tra la tenerezza e il superLOL. Ma comunque.
Scivoliamo in avanti fino a Ghost Rider #46 (febbraio 1994), quando viene presentato un nuovo, molto, molto più tamarro Ghost Rider, con moto dello stesso tenore.
In realtà si tratta di un altro personaggio, Vendetta (Vengeance), dapprima nemesi di Ghost Rider e poi antieroe nella sua cumpa di amicici motociclisti.
Cumpa della quale è entrato a far parte anche il Ghost Rider precedente, Johnny Blaze, con una moto dalle ruote fiammeggianti e metà faccia coperta dal metallo perché, beh, si porta. Quell'anno andavano tanto l'arancione e la moda Deathlock.
Un'altra botta di fast-forward, e scivoliamo fino al numero 88 (settembre 1997). Sono gli anni in cui tutti i super-eroi Marvel si mettono addosso delle robe di un pacchiano da fare il giro, diventare stilose, rifare il giro e venir prese a pernacchie, e anche il povero Ghost si adegua. Niente più look da motociclista scalciaculi, ma una bella arlecchinata di colori, teh, divertiti.
Il nuovo costume debutta in realtà molto prima, su Ghost Rider #78 (ottobre 1996), ma la moto abbinata per quasi un anno non si vede mai chiaramente. Non appare sulle copertine,
e quando pure viene mostrata all'interno degli albi, è solo per una fugace inquadratura che ne mostra poco o nulla.
Probabilmente era la vergogna.
La seconda serie di Ghost si chiude nel 1998 con il numero 93 (anche se verrà pubblicato poi nel 2007 un numero 94 con il finale postumo). Nel 2001 si riparte da 1 con una nuova serie (indicata come vol 3 o, per chi butta dentro al computo anche il primo Ghost Rider western, come vol 4).
Ghost Rider è di nuovo Johnny Blaze, che va in giro con una naked.
Nella miniserie successiva nota come Road to Damnation, o Ghost Rider vol 4, oppure vol 5, o quello che vi pare (novembre 2005), si torna però al chopperone, che, lasciatelo dire, in vignette come questa fa la sua jennajameson figura.
Anno 2006, altro giro, altra serie, chopperone col teschio sul davanti, per aumentare il tasso di fuckyeah. Ghost Rider è sempre Johnny Blaze. Dice: ma Danny Ketch? Che fine ha fatto? Mah, fa cose, vede gente.
Nel dicembre del 2008 debutta la sua miniserie Ghost Rider: Danny Ketch, in cui lo ritroviamo presto avvolto da una fiamma azzurrina, che fa molto metano ti dà una mano, ma che rende bene sulla sua nuova moto, versione evoluta di quella che guidava nei primi anni 90.
Arriviamo al 2011: durante la saga Fear Itself, una donna del Nicaragua chiamata Alejandra diventa una nuova Ghost Rider, subito dopo protagonista di una sua serie (Ghost Rider vol 6, o vol 7, o vattelapesca, durata nove numeri, fino al maggio 2012),
nella quale crea una serie di casini inenarrabili all'ANAS americana bruciando la strada su una sportiva fiammeggiante. Alejandra non è però la prima Ghost Rider donna vista nei fumetti Marvel,
perché su What If? vol 2 #45 (gennaio 1993), in un'inversione di ruoli era Barbara Ketch, la sorella di Daniel, a diventare Ghost Rider.
Tornando alle moto, nel numero 4 della serie dedicata ad Alejandra, Johnny Blaze guida questa due ruote fregata a Kaneda (o Renato) qui. Nello spazio. Don't ask.
E siamo al nuovo-nuovo Ghost Rider Duemilaequattordici, un giovine di nome Robbie Reyes, protagonista di una nuova serie che uscirà tra qualche giorno. Robbie vive a Los Angeles e non guida una moto,
ma un'auto nera dalle ruote fiammeggianti. Tipo Ghost Knight Rider.
E se vi fa strano un Ghost Rider al volante, beh, tenetevi forte.
Su Ghost Rider vol 5 #33 (maggio 2009) viene raccontata la storia dello spirito della vendetta, e così abbiamo un capo indiano col cavallo infuocato,
un pilota di biplano dal teschio fiammeggiante,
un carroarmato con i cingoli di fuoco,
un Ghost Rider in sidecar con aiutante rEgazzino armato di bastone,
un camionista e un tizio su una macchina pimpata cabrio
e un paio di Ghost Rider del futuro fan del Giudice Dredd.
E a proposito di futuro: citazione d'obbligo per il cyberpunk Ghost Rider 2099, Kenshiro "Zero" Cochrane, con la sua fichissima moto fantascienza,
la motosega e l'aria da grande scalciaculi,
e Spirit of Vengeance (Wileaydus Autolycus), il Ghost Rider del 31° secolo dei primi Guardiani della Galassia (Guardians of the Galaxy vol 1 #13, giugno 1991). La sua moto volante era una versione uber-zarra di quella di Lobo, in pratica.Citiamo, giusto perché te le ricordi e senza desiderio alcuno di volerle cercare proprio tutte-tutte (così i PDF in platea abbassano quell'indice e tornano a fare colazione), anche un paio di altre versioni dell'accoppiata moto-personaggio. Come il Ghost Rider dell'universo Ultimate,
apparso per la prima volta su Ultimate Comics: Avengers vol 2 #2 (luglio 2010), munito di chopperone
e di nemesi col chopperone anch'ella, Robert Blackthorne.
Nell'Universo Amalgam, nato dalla fusione dei personaggi Marvel e DC, Speed Demon (incrocio tra Ghost Rider e Flash) se la fa a piedi,perché la moto - versione giallorossa della moto di Danny Ketch - è finita a suo nipote Wally West, Kid Demon.
C'entra un'infiocchettatissima, ma mentre cercavi le immagini per questo post, ti sei imbattuto in questa serie a fumetti in bianco e nero del 1970, Hell-Rider, della Skywald Publications. Un altro vigilante in sella a una moto sputafiamme (qui letteralmente).
Prego notare la grazia con cui, per salvare una donna mezza nuda che un villanzone tiene in ostaggio davanti a una finestra, Hell-Rider spicca un salto di trenta metri e ci chiava un calcio uattà alla gola al villanzò. Facendo precipitare entrambi verso morte certa. Ci sarebbero poi tutte le varie comparsate di Ghost Rider in cartoni e videogiochi, ma ci sarebbe anche che s'è fatta una certa, perciò accontentiamoci dei due film interpretati dal parrucchino di Nicolas Cage:
chopper esageratissimo nel primo Ghost Rider (2007),
naked più sobria, si fa per dire, in Ghost Rider: Spirit of Vengeance (2012). Film che ha regalato alla storia del cinematografò la celebre minzione infuocata. Oh, son soddisfazioni.
Un post esageratamente Flippotrippissimo su una micidiale Cavalcatura infernale .... Ma magari facciamo finta che i due Ghost Rider di N. Cage non li hanno mai fatti e che si tratta di un incubo collettivo da peperonata acida, cosi' ci rimettiamo in pareggio con uno dei personaggi piu' scalciacoooooli di casa Marvel ( e con i miei incubi ) . Buona Giornata Antro ed Antristi
RispondiEliminaonestamente sto tipo non mi ha mai entusiasmato...sarà per i film un pò pezzenti...
RispondiEliminaLa moto di Alejandra è una Ducati 1098/1198, immagino che a Borgo Panigale abbiano sganciato per un po' di pubblicità...
RispondiEliminaAh, la moto di Ketch sembra una versione pompata della mitica Cagiva CX 125...
Bel topic nerdazzo, come piacciono a me. Per la serie vol.2 sai, per favore, se esistono tp, anche in inglese?
RispondiEliminaUno dei miei personaggi preferiti di sempre
RispondiEliminaAnche se sono un grandissimo patito di Harley i chopper di Ghost non mi hanno mai fatto impazzire,forse per la poca cura nei dettagli dei disegnatori.
Le mie preferite sono quelle di Danny Ketch e quella rossa stile Kaneda del Ghost col costume rosso e giallo.
Discorso a parte per il chopper di Road to Damnation che è flippotrippissimo.
Altro discorso per Ghost Rider 2099,moto nella norma ma personaggio e storie fuori dal comune.
In ultimo non entra nella classifica per ovvie ragioni ma io AMO il cavallo del ghost western nella miniserie di garth ennis
http://www.movieplaner.com/wp-content/uploads/2011/11/ghost-rider-2-spirit-of-vengeance-wallpaper.jpg
Chiudiamo con Ghostrider dei Rollins Band,un omaggio a Ghost Rider nella colonna sonora de Il Corvo
https://www.youtube.com/watch?v=fCjG95sNoP8
Quella di Johnny Blaze del 2006 è la più carina.
RispondiEliminaCerto che il Ghost Rider sul side-car... è effettivamente una buona idea.
La maschera del tizio nuovo non si può guardare, c'ha lo sfiato sulla fronte, dai.
Non pensavo che GR avesse avuto tanti veicoli. Ce n'e' abbastanza per lanciare una serie "Ghost Vehicles": Ghost Driver, Ghost Trucker, Ghost Pilot, etc.
RispondiEliminaPer caso Marvel ha messo GR anche in una delle sue serie con i personaggi bambini, tipo X-Babies? Lo vedrei bene un Ghost Baby armato di triciclo infernale o monopattino infuocato, intento a vendicare il furto di caramelle o Big Jim.
Mi correggo, l'ho trovato: GR in carrozzina! Fantastico!
Eliminahttp://www.marvunapp.com/Appendix4/earthghostbaby.htm
Hai vinto tutto! xD
EliminaC'è anche la versione 2014 bambino, a firma di Skottie Young!
Eliminahttp://24.media.tumblr.com/89af275c75d9715bed81a7ae9f9a2fac/tumblr_mz73hhNYEp1qes700o1_1280.jpg
Un personaggio che ho sempre seguito con poca regolarità, ricordo solo le storie sugli albi della Corno. Le ultime muturette sono davvero fichissime, quasi tutte dopo quella col teschione in polistirolo.
RispondiEliminaGhost Rider 2099 è una delle mie serie preferite di sempre, i vari Ghost RIder ufficiali non sono poi tanto male anche loro.
RispondiEliminaOggi comunque il PDF voglio farlo io : hai dimenticato la versione dell'universo alternativo di Supernaturals, l'universo dovve tutti i supereroi non-magici erano morti, e rimaneva la cumpa di super tizi mistici a salvare il mondo.
"non rompete la mazzarella" (autocit) :D
EliminaDi questo passo mi chiedo quand'è che Ghost rider inizierà a guidare un'astronave...
RispondiEliminaOggi mi permetto di fare il PdF!! :D
RispondiEliminaSi vede chiaramente, nella seconda copertina di Hell-Rider, che non spicca un salto di 30 metri, ma che sale su un cavo del telefono o dell'alta tensione (comodamente posizionato fuori dalla finestra del palazzo) per ricalciare il malvagio modello e la gnocchetta svenuta all'interno della stanza, bloccando il primo e salvando la seconda.
PdF Mode Off.
E son soddsifazioni. ;)
Cheers
La soddisfazione è beccarti il no-prize "non rompete la mazzarella" per la precisazione inutile, semmai :D
EliminaHo ancora un paio d'occhi e ho visto il filo. Era solo una gag scema: solo che ora che ci hai messo giù lo spiegone, sembra ancora più scema. :(
Eddai, lo sai che tutti abbiamo il momento PdF di tanto in tanto. :D
EliminaE il cavo del telefono non è che rende la scena meno cretina, anzi...
Ora vado a fare spazio sullo scaffale dei no-prize per questo mio ultimo acquisto. ;)
Cheers
:D
EliminaPost fantastico!
RispondiEliminaLa moto del Ghost Rider 2099 è un capolavoro di tamaraggine elevata ad arte!
E l'auto del nuovo del nuovo Ghost Rider non è la mitica V8 Interceptor?
Credo che sia una Dodge Charger 68 ( come quella dei Dukes of Hazzard ) ma pesantemente modificata, giudicando da mascherina / cofano/ finestrini ) . In ogni caso flippotrippissima
EliminaBel post storico, interessante come sempre.
RispondiEliminaPer la cronaca ero uno della "gente che comprava All American Comics apposta" e alla fine mi ci ero pure affezionato a quel poveraccio di ROM...
Ditto ;)
EliminaIn tutta sincerità io sono ancora convinto che Rom fosse fighissimo. Magari son l'unico LOL XD
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMa allora neanche Ghost Rider è un personaggio originale? Ma LOL Marvel Comics sei sempre più divertente
RispondiEliminaHo riletto recentemente i campioni, e mi e' venuta voglia di leggere qualche storia vecchia di Ghost Rider, in fondo delle origini ho solo dei vaghi ricordi, mentre ne ho fin troppi di Danny Ketch versione George Michael. Ghost Rider 2099 era veramente bello.
RispondiEliminaHo molti albi del Ghost Rider anni 70/80. Buona parte dei quali disegnati con i piedi. Tutti e due sinistri. C'è però una storia bellissima di Blaze che lessi una vita fa in un albo Corno e mi colpì molto. Se trovo numero e titolo ve la segnalo, anche perché mi farebbe piacere rileggerla dopo tutti questi anni.
Eliminagrazie Doc!
EliminaIl fascino di questo personaggio si esaurisce ad alcune copertine che trovo flippotrippissime.
RispondiEliminaAmmetto che un uomo con un teschio infuocato al posto della testa in sella a una moto infernale con ruote di fuoco è una delle cose più strafiche mai creata da mente di fumettista! Anche un bimbo di 3 anni che dovesse disegnarlo ne ricaverebbe un piccolo capolavoro!
RispondiEliminaPeccato che gli americani trasformino tutto in Sentieri e Beautiful con mille varianti una più pezzente dell'altra!
Ma tra queste boiate da ammerregano salvo l'auto nera con le ruote di fuoco! Non mi piace il teschio della protagonista ma l'auto è di un fico che se incontra kitt per strada lo fa sbiancare!
Il migliore e' il Ghost Rider del 90, disegnato benissimo e, ricordo, storie tetre il giusto per il personaggio! non male neanche la versione 2099 (uno dei pochi personaggi 2099 decenti oltre all'uomoragno) e l'ultima con la macchina non la conoscevo, ha un look interessante!
RispondiEliminaDoc hai letto la storia con Rulk che si fonde con lo Spirito della Vendetta e il simbione di Venom e che va in giro (per un paio di pagine, non di più) con chopperone a tre ruote. Da quella storia si evidenzia che il Ghost-Rider al femminile era così poco credibile, inutile e stupido che era molto più credibile Rulk+Venom+Ghost.
RispondiEliminaQuando guida l auto fa molto Bleach...anche troppo...
RispondiEliminaLa più bellerrima è il chopperone del primo film.
RispondiEliminaVorrei dire lo stesso del primo film.
Certo che il Ghost Rider automunito ha un look inguardabile, per non parlare del tratto grafico "finto-manga" che mi fa gridare "braccia rubate all'agricoltura" verso il disegnatore.
RispondiEliminaParlando di grafica, io non ne capisco una mazza di moto, ma come l'hanno disegnata quella della versione Marvel Knights? Sembra che guidi una Peg Perego!
Scusa Doc, ma una domanda mi sorge spontanea: hai davvero letto (e presumo comprato a suo tempo) tutti i fumetti di cui parli in questo post? In caso affermativo, c'è di che essere masochisti!
RispondiEliminaNo, tutti no. Una buona metà (almeno) sì, però ;)
EliminaBel post!
RispondiEliminaDel primo adattamento cinematografico (visto) devo dire che è stata un'altra occasione sprecata di Mark Steven Johnson, il Ryuhei Kitamura americano.
Le premesse erano buone ma il risultato brutto quanto daredevil:
Citazioni, ricostruzione filologica del personaggio (con tanto del primo ghost rider western), buona scelta degli attori (soprattutto peter fonda e sam elliott); anche l'ironia a me non dispiaceva. avrebbe voluto essere un b-movie ignorante ma gustoso, con omaggi al cinema anni '70, ma se i film di serie B compensavano lo scarso budget con inventiva, Johnson fa l'opposto: si serve di effetti speciali inutili per compensare la sua scarsa creatività.
Inoltre grave mancanza dei Suicide in colonna sonora.
Osservazioni e domande:
RispondiEliminaMaggio '90 - Ma quella moto è un incrocio tra quella che usa Batman nella trilogia di Nolan e le moto dei Biker Mice da Marte! D:
FIGATA
Febbraio '94 - Quella sembra la moto di Shang Tsung. Se Shang Tsung, avesse una moto, ovviamente.
Settembre '97 - Oddio, Ghost Rider si è fregato il completo di Wolverine.
2011 - La nuova Ghost Rider è potente quanto il suo predecessore? E cosa più importante, è capace di parcheggiare?
Maggio 2009 - Sidecar? Carriarmati? Aerei? Il più figo è, e sempre sarà, il capo indiano col cavallo di fuoco. Almeno finché qualcuno alla Marvel non si fotterà il cervello e ci sarà un Ghost Rider su un T-Rex infuocato.
Da centauro che ha solo guidato califfone e vespa nella propria vita, Ghost rider mi ha sempre fatto un po' cag... ehm specie. :) Pero' stranamente Lobo mi faceva sganasciare. Sara' il mustacchio..
RispondiEliminaLa Ghost donna (non quella del What if) è stata una delle cose più sceme che abbia mai letto... non ho mai odiato un personaggio principale in egual modo!
RispondiEliminaMeravigliosamente meraviglioso post ;-)
RispondiEliminaCome già altri antristi, il preferito è GR 2099: gran bella serie.
Anzi, mi hai fatto venire voglia di recuperla: almeno i primi numeri erano una bomba cyberpunk. ;-)
Perchè non fare un post su JoJo??
più che la moto di kaneda (renato), quella di johnny blaze della serie di alejandra ricorda più le moto coperte del primo tron
RispondiEliminaLe migliori sono quelle classiche!
RispondiEliminaMolte toccano il fondo :D
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaA proposito di Deathlock, ne approfitto per andare OT.
RispondiEliminaHai visto gli ultimi episodi di Agents of P.I.P.P.E., Doc?
Forse ci sono speranze che la serie si riprenda.
Finalmente introducono qualche personaggio dall'universo Marvel. Beh, uno viene direttamente dai film di Thor... ma almeno è pheega! ;-)
da buon metallaro dovrei deire che mi piace il chopperone del primo ghost....ma aimè sono da sempre affezionato alla moto di Denny Ketch, genuini momenti di emozione
RispondiEliminanell'immagine commentata con "[..] e un paio di Ghost Rider del futuro fan del Giudice Dredd." quello di sinistra mi ricorda qualcosa (suggerimento: il mio avatar e un certo gruppo thrash metal)
RispondiEliminaTutta la vita la moto disegnata da Texeira di Danny Ketch, la prima disegnata come si deve, dinamicissima!
RispondiEliminaFa tutto il disegnatore e all'epoca Texeira era all'apice disegnava da dio non solo Ghost Rider.
Ho amato il Ghost Rider 2099, con quel look cyberpunk fotonico. Grandissimo Bachalo alle matite!
RispondiElimina