Ratolik di Leo Ortolani, il Grande Splash di Silvia Ziche, Dragonero e alcune gustose letture indie
Complice la gita a Lucca, il backlog di robe da leggere sul comodino stava raggiungendo l'altezza di un cestista della NBA. Perciò nelle ultime due sere ti sei messo d'impegno per smaltire un bel po' di arretrati, e conseguenza naturale ne è questo appuntamento con la rubrica delle letture consigliate, Letti di Recente. Nella puntata di oggi: Diabolik secondo Leo, i fumetti Disney di ridere della Ziche, il punto su Dragonero e alcune produzioni indipendenti che, per ragioni le più varie, meritano la vostra debosciata attenzione [...]
Esattamente un anno dopo Allen, un altro volo di ritorno da Lucca trascorso a ridere, dribblando gli sguardi di reprimenda ostilità delle hostess semiirlandesi. Innanzitutto la genialata di stampare Ratolik nello stesso formato e stile grafico di Diabolik, con tanto di ritratto del personaggio femminile sul retro.
Solo che qui sul retro c'è un'incarnazione di Cinzia Otherside. E non facciamo facili battute sulla parola retro. Poi una storia zeppa di gag dalla prima all'ultima pagina, in cui, una volta tanto, il protagonista non è un perdente. Anzi. Ma come farà Ratolik ad avere quei capelli sempre così perfetti? Come sfuggirà agli inseguimenti di Ginko? E, già che ci siamo, che nome avrà, in questo mondo parallelo, l'ispettore Ginko?
Toh, giusto un assaggino, e giusto perché Leo ha già pubblicato queste due pagine sul suo blog. Se non l'avete già fatto, compratevelo. Lo trovate in edicola impilato giusto accanto - poteva essere altrimenti? - ai Diabolik. Ne vorresti tanto leggere qualche altro numero. Che ne dici, Leo?
Il Grande Splash è un volumazzo di 386 pagine (5 euro virgola 70) che raccoglie l'omonima, storica saga di Silvia Ziche pubblicata su Topolino tra il febbraio e il maggio del '99. Chi è il Grande Splash, questa versione in fucsia degli agenti segreti di Spy vs. Spy? È il protagonista di una storia di metafumetto puro, in cui la famiglia dei Paperi Disney viene trascinata in scena perché il protagonista è andato via troppo presto, Paperino passa la maggior parte del tempo in tenuta da doccia, il Nonno dei Bassotti spiega benissimo il concetto di mondi paralleli (no, davvero) e il mistero di ridere si infittisce, come in un libro del famoso scrittore Stiven Ping. Il resto del volume include altre storie solo disegnate dalla Ziche e scritte, tra gli altri, da Tito Faraci, Francesco Artibani, e dall'antrista Roberto Gagnor. Consigliaterrimo.
Passiamo a Dragonero. Ora, dopo aver trovato incoraggiante il primo numero, ammetti che il resto della prima saga in quattro parti non ti era piaciuta per niente. Quel colpo di scena spedito via fax praticamente dall'inizio, alcuni temi fantasy triti e ritriti anche per chi, come te, il fantasy l'ha sempre vissuto in maniera abbastanza obliqua. Prima di mollare la serie, però, hai deciso di concederle qualche altro mese di respiro e, beh, il numero 5 l'hai trovato molto bello.
Saranno stati i tuoi trascorsi da scout assalito dai cinghiali feroci, sarà stato il clima del racconto, teso a far conoscere meglio il mondo di Dragonero ma senza spiegoni feroci di Kmèr figlio di Ptdòr, ma sei arrivato alla fine col mezzo sorriso delle grandi occasioni.
La qual cosa si è ripetuta anche qualche ora fa, terminato il numero 6, scritto sempre da Stefano Vietti. D'altronde le storie di Vietti ti piacevano sin dai tempi di Hammer, doveva andare così. Per ora, insomma, resti a bordo.
Anche se sai chi è da un sacco di tempo, Manfredi Toraldo non l'avevi mai conosciuto di persona prima dell'ultima Lucca. Ma lì, appunto, l'hai fatto, e hai scoperto che c'ha non solo il nome, ma anche il look da fabbro buono asgardiano. Ma, dicevi, sapevi già chi era, perché negli anni Novanta leggevi il suo 2700 (ve la ricordate 2700? Chi di voi altri debosciati la leggeva?) e perché avevi sentito parlare da tempo di Arcana Mater. Il volume presentato a Lucca (15 euros) raccoglie appunto tutte le storie pubblicate finora di questa serie, un fantasy dalle premesse originali che ti sei sciroppato tutto d'un fiato. Dice: originali, tipo? Tipo che c'è stato il giorno del giudizio, e i demoni, sconfitti, sono stati riconvertiti dall'Altissimo in guardiani di settantasette megalopoli. In una, ad esempio, il lord protettore è un enorme demone cavallo, mentre un'altra pare sia invisibile perché... Misticismo, tarocchi, una storia che scorre e non scade nel banale e disegni affidati a vari autori, tra cui David Messina, Sonia De Nardo, Federica Manfredi e Fabio Mantovani. Le copertine dei vari numeri raccolti nel volume sono di Roberto De Angelis, mentre il volume stesso è disponibile con due cover diverse: quella regular che vedete sopra (di Valerio Schiti)
e questa variant da epistassi di quel mostro che risponde al nome di Sara Pichelli. Sara Pichelli, qui di farti i complimenti saremmo anche un po' stufi, vedi che devi fare.
Sempre di Manfont è Esso, parodia dell'Asso di RRobe e, più in generale, della kermesse fumettistica lucchese e di quello che rappresenta per gli aspiranti autori. Cosa ti è piaciuto? Beh, la storia diverte e i disegni sono molto gradevoli. Hai detto fischiett. Dice: ma il RRobe come l'avrà presa la parodizzazione del suo alter-ego malvagiomisogino? Bene:
e ci sarete andati MOLTO vicini. Il primo numero è disponibile anche su iTunes a prezzo ridotto, in una versione arricchita da effetti sonori. Non a caso, il formato scelto per la pubblicazione su carta è esattamente quello dello schermo di un tablet da 10 pollici.
Chiudiamo con quella che, oltre ad essere la segnalazione di un gran bel fumetto, è una doverosa chiamata alle armi (dove le armi sono le vostre postepay) per tutti i veri antristi. Piccolo, spazio, pubblicità, come cantava con le pause Vasco quando pensava alla cocacola che si beve col naso. I lavori di Francesco Codolo li conoscete già, perché nell'ultimo anno le sue illustrazioni hanno dato forma al mondo di Wendy Khane tra un capitolo in ritardo e un altro di Badass Bastards. Bene, nel tempo libero - come precisa una fin troppo umile introduzione al numero 1 - Francesco ha portato avanti questo suo progetto, la storia di una principessa giapponese costretta a trovar marito, in una sorta di medioevo nipponico... calato nei giorni nostri, tra tute sportive ed esoscheletri. Un tratto alla Terry Moore, uno storytelling delizioso, un uso dei retini di un certo livello.
Il tutto, non si fosse capito, totalmente autoprodotto. Visto che ora SIETE INTERESSATI ad Ayumi Princess, sarete felici di sapere che con soli 8 euro vi portate a casa il numero zero, il numero 1 e alcuni gadget a tema. Per contattare Francesco, trovate tutto qui. Sosteneteti il giovane, ché prima o poi quella cosa del fumetto sulla vita di Wendy Khane la si fa davvero, neh. La prossima volta parliamo di libri, via, che anche lì sugli arretrati tra un po' ti fanno pagare l'IMU.
Esattamente un anno dopo Allen, un altro volo di ritorno da Lucca trascorso a ridere, dribblando gli sguardi di reprimenda ostilità delle hostess semiirlandesi. Innanzitutto la genialata di stampare Ratolik nello stesso formato e stile grafico di Diabolik, con tanto di ritratto del personaggio femminile sul retro.
Solo che qui sul retro c'è un'incarnazione di Cinzia Otherside. E non facciamo facili battute sulla parola retro. Poi una storia zeppa di gag dalla prima all'ultima pagina, in cui, una volta tanto, il protagonista non è un perdente. Anzi. Ma come farà Ratolik ad avere quei capelli sempre così perfetti? Come sfuggirà agli inseguimenti di Ginko? E, già che ci siamo, che nome avrà, in questo mondo parallelo, l'ispettore Ginko?
Toh, giusto un assaggino, e giusto perché Leo ha già pubblicato queste due pagine sul suo blog. Se non l'avete già fatto, compratevelo. Lo trovate in edicola impilato giusto accanto - poteva essere altrimenti? - ai Diabolik. Ne vorresti tanto leggere qualche altro numero. Che ne dici, Leo?
Il Grande Splash è un volumazzo di 386 pagine (5 euro virgola 70) che raccoglie l'omonima, storica saga di Silvia Ziche pubblicata su Topolino tra il febbraio e il maggio del '99. Chi è il Grande Splash, questa versione in fucsia degli agenti segreti di Spy vs. Spy? È il protagonista di una storia di metafumetto puro, in cui la famiglia dei Paperi Disney viene trascinata in scena perché il protagonista è andato via troppo presto, Paperino passa la maggior parte del tempo in tenuta da doccia, il Nonno dei Bassotti spiega benissimo il concetto di mondi paralleli (no, davvero) e il mistero di ridere si infittisce, come in un libro del famoso scrittore Stiven Ping. Il resto del volume include altre storie solo disegnate dalla Ziche e scritte, tra gli altri, da Tito Faraci, Francesco Artibani, e dall'antrista Roberto Gagnor. Consigliaterrimo.
Passiamo a Dragonero. Ora, dopo aver trovato incoraggiante il primo numero, ammetti che il resto della prima saga in quattro parti non ti era piaciuta per niente. Quel colpo di scena spedito via fax praticamente dall'inizio, alcuni temi fantasy triti e ritriti anche per chi, come te, il fantasy l'ha sempre vissuto in maniera abbastanza obliqua. Prima di mollare la serie, però, hai deciso di concederle qualche altro mese di respiro e, beh, il numero 5 l'hai trovato molto bello.
Saranno stati i tuoi trascorsi da scout assalito dai cinghiali feroci, sarà stato il clima del racconto, teso a far conoscere meglio il mondo di Dragonero ma senza spiegoni feroci di Kmèr figlio di Ptdòr, ma sei arrivato alla fine col mezzo sorriso delle grandi occasioni.
La qual cosa si è ripetuta anche qualche ora fa, terminato il numero 6, scritto sempre da Stefano Vietti. D'altronde le storie di Vietti ti piacevano sin dai tempi di Hammer, doveva andare così. Per ora, insomma, resti a bordo.
Anche se sai chi è da un sacco di tempo, Manfredi Toraldo non l'avevi mai conosciuto di persona prima dell'ultima Lucca. Ma lì, appunto, l'hai fatto, e hai scoperto che c'ha non solo il nome, ma anche il look da fabbro buono asgardiano. Ma, dicevi, sapevi già chi era, perché negli anni Novanta leggevi il suo 2700 (ve la ricordate 2700? Chi di voi altri debosciati la leggeva?) e perché avevi sentito parlare da tempo di Arcana Mater. Il volume presentato a Lucca (15 euros) raccoglie appunto tutte le storie pubblicate finora di questa serie, un fantasy dalle premesse originali che ti sei sciroppato tutto d'un fiato. Dice: originali, tipo? Tipo che c'è stato il giorno del giudizio, e i demoni, sconfitti, sono stati riconvertiti dall'Altissimo in guardiani di settantasette megalopoli. In una, ad esempio, il lord protettore è un enorme demone cavallo, mentre un'altra pare sia invisibile perché... Misticismo, tarocchi, una storia che scorre e non scade nel banale e disegni affidati a vari autori, tra cui David Messina, Sonia De Nardo, Federica Manfredi e Fabio Mantovani. Le copertine dei vari numeri raccolti nel volume sono di Roberto De Angelis, mentre il volume stesso è disponibile con due cover diverse: quella regular che vedete sopra (di Valerio Schiti)
e questa variant da epistassi di quel mostro che risponde al nome di Sara Pichelli. Sara Pichelli, qui di farti i complimenti saremmo anche un po' stufi, vedi che devi fare.
Sempre di Manfont è Esso, parodia dell'Asso di RRobe e, più in generale, della kermesse fumettistica lucchese e di quello che rappresenta per gli aspiranti autori. Cosa ti è piaciuto? Beh, la storia diverte e i disegni sono molto gradevoli. Hai detto fischiett. Dice: ma il RRobe come l'avrà presa la parodizzazione del suo alter-ego malvagiomisogino? Bene:
ha realizzato pure una cover zozzoalternativa per l'albo.
Altra produzione indie degna di nota rimediata sotto l'acquazzone di Lucca è Punk is Undead (7 neuri). Si era già parlato tempo addietro a queste coordinate del sorprendente Suburbans della 80144 Edizioni, e gli stessi autori (Paolo Baron ed Ernesto Carbonetti) propongono ora la delirante storia di un dream team musicale da paura - Jim Morrison, Jimi Hendrix e Jaco Pastorius - messo assieme riportando in non-vita con uno zombie virus i tre interessati. Storia piacevole, "disegni" di Carbonetti fe-no-me-na-li. Immaginate un incrocio tra lo stile pittorico di Alex Ross (con la stessa cura per le fonti di luce e le soluzioni cromatiche) e un tratto grottesco, con personaggi quasi superdeformed,e ci sarete andati MOLTO vicini. Il primo numero è disponibile anche su iTunes a prezzo ridotto, in una versione arricchita da effetti sonori. Non a caso, il formato scelto per la pubblicazione su carta è esattamente quello dello schermo di un tablet da 10 pollici.
Chiudiamo con quella che, oltre ad essere la segnalazione di un gran bel fumetto, è una doverosa chiamata alle armi (dove le armi sono le vostre postepay) per tutti i veri antristi. Piccolo, spazio, pubblicità, come cantava con le pause Vasco quando pensava alla cocacola che si beve col naso. I lavori di Francesco Codolo li conoscete già, perché nell'ultimo anno le sue illustrazioni hanno dato forma al mondo di Wendy Khane tra un capitolo in ritardo e un altro di Badass Bastards. Bene, nel tempo libero - come precisa una fin troppo umile introduzione al numero 1 - Francesco ha portato avanti questo suo progetto, la storia di una principessa giapponese costretta a trovar marito, in una sorta di medioevo nipponico... calato nei giorni nostri, tra tute sportive ed esoscheletri. Un tratto alla Terry Moore, uno storytelling delizioso, un uso dei retini di un certo livello.
Il tutto, non si fosse capito, totalmente autoprodotto. Visto che ora SIETE INTERESSATI ad Ayumi Princess, sarete felici di sapere che con soli 8 euro vi portate a casa il numero zero, il numero 1 e alcuni gadget a tema. Per contattare Francesco, trovate tutto qui. Sosteneteti il giovane, ché prima o poi quella cosa del fumetto sulla vita di Wendy Khane la si fa davvero, neh. La prossima volta parliamo di libri, via, che anche lì sugli arretrati tra un po' ti fanno pagare l'IMU.
E che Punk is Undead sia !. Ma Rattolik sara' mia prima che cali la notte ..... Uaz uaz uaz mio personale omaggio ad un'altro cattivo Nero
RispondiEliminaIl Nero Genio del Male... adoravo le storie di Bonfatti... ;)
EliminaNe ricordo una dove Cattivik incontrava Diabolik... ridevo un sacco per la scena dove Eva insisteva con le pinzette per fargli le sopracciglia "ad ala di gabbiano". :D
eeh, Cattivik: la risata, la malvagità a caso, le didascalie fittissime, la sfiga... *commozione*
Eliminaletto giusto ieri sera rattolik, veramente carino, gioca molto sugli stereotipi del fumetto, primo su tutti il mistero su chi costruisce i suoi covi segreti asd
RispondiEliminase proprio dovessi fare una critica, direi che è una parodia piuttosto leggera, poteva osare di più ma capisco che si rischiava che molti (soprattutto il pubblico più giovane) non cogliesse le citazioni
ayumi mi intriga, proverò a dargli un'occhiata
Io a Lucca sono stato di passaggio una manciata di ore nella prima, tranquilla e assolata, giornata. Per ragioni arcane (i motivi professionali per cui ero presente, la scarsa conoscenza di molti titoli e autori a fronte dell'enorme offerta negli stand, le file chilometriche davanti agli autori per i quali avrei comprato i volumi solo per farmeli autografare, tipo Zerocalcare o Terry Moore, e non ultimo gli sconti che ho nella mia fumetteria) non ho comprato praticamente NULLA alla kermesse. Recupererò qualcosa nelle prossime settimane grazie alle recensioni sui vari siti specializzati e anche grazie a questo tuo post. Mi hai fatto incuriosire sia su Arcana Mater che su Punk is Undead, magari prendo anche Il Grande Splash (nonostante le storie Disney non riesca più a leggerle da anni) e forse pure Ayumi perché la storia sembra simpatica e Francesco Codolo è bravo, quindi una mano glielasidà volentieri.
RispondiEliminaSu Drago Nero il mio giudizio - nonostante non sia un appassionato di fantasy - è molto positivo vista la ricchezza maniacale di dettagli sia narrativi che grafici che mettono in secondo piano il protagonista caratterizzato in maniera ancora un po' anonima, ma mi fido di Enoch, mi diverte leggerlo e quindi continuo a comprarlo.
Argomento Wendy Khane: tu, Alessandro, hai ribadito nel corso del botta&risposta della tua conferenza stampa di voler scrivere fumetti. Potresti quindi tirarla fuori una storia su Wendy (magari proprio quella del videogioco Badass Bastards, magari alternata in maniera parallela alle vicende del protagonista del tuo racconto), disegnata da Francesco e autoprodotta oppure stampata dal tuo editore o da qualche altra casa editrice, visto che ormai il tuo nome ormai è conosciuto...
L'idea sarebbe quella. Anche se ancora Francesco non lo sa. ;)
Eliminaavevo una vaga sensazione XD
EliminaMi batterò perché non sia il solito fumetto spara muretto e Wendy probabilmente sarà diversamente gnocca.
Io A-D-O-R-A-V-O "2700"!!!
RispondiEliminaUn fantamedioevo inquisitorio con questo team di sbandati (il lungo, il matto e il bestione) in questo mondo dove una pseudo-chiesa si era imposta come reggente unendo a filo doppio il potere feudale a sè tramite i Gearing... ovvero dei FAVOLOSI ROBOTTONI "mistici" grandi come dei palazzi un po' tempio, un po' cavalieri, un po' geni managuerrieri di Rayheart... sangue dal naso!!!
Peccato che ad un certo punto non la trovai più in edicola (dopo un numero raffazzonato in qualche modo disegnato da ventordici persone diverse e senza sfondi)... qualcuno sa com'è finita?
http://img109.imageshack.us/img109/4030/001scanmcrally.jpg
http://www.dcleaguers.it/wp-content/uploads/2009/10/1.jpg
aaaahhhh i mastini celesti... che numero!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaL'unico in mio possesso è Ayumi Princess, ho letto il primo volume fatto da Francesco e ieri mi è arrivato il volume che mostri tu, riassuntivo di tutto e con la seconda parte. L'ho letto e mi è piaciuto, non contando gli omaggi che accompagnavano il primo pacco.
EliminaRattolik mi attira molto ma ho sentito pareri discordanti; la tua recensione è molto buona, quella fatta da alcune persone che frequentano la mia fumetteria di fiducia molto meno. Sono perplesso ma ti ritengo te una fonte più affidabile.
Arcana Mater è già mio, mi ispira moltissimo mentre Drago Nero non mi ispira proprio.
Rattolik è la parodia di Diabolik che gioca su tutti i suoi cliché che sono il punto di forza (e nello stesso tempo il tallone d'Achille) della serie.
EliminaPer me che ho letto un po' di storie di Diabolik, sembra quasi di leggerne una di quello vero con dei dettagli che "sfasano" il tutto in una dimensione goliardica.. e lì sta il gioco che comunque rimane tale e, mi rendo conto, può non piacere a tutti.
QuoCo. Non ho letto tantissimo Diabolik, ma il giusto per cogliere tutte le gag sì. Come ho scritto, mi piacerebbe tanto ne uscisse un numero 2.
EliminaA Lucca ho preso un po' di roba ma non troppa, diciamo che la pila di volumi raggiunge l'altezza di una onesta seconda punta di una squadra di serie A di medio/bassa classifica. Purtroppo le intersezioni con quello che legge il Doc sono pochine, ossia Ratolik e Il Grande Splash.
RispondiEliminaRatolik l'ho trovata veramente molto, molto, molto divertente, più di altre parodie sfornate dal sempre ottimo Leo in tempi recenti (Allen e Avarat) e non ho trovato assolutamente problematico il tono leggero (anzi, a mio modo di vedere è un valore aggiunto). Il vero colpo da maestro del Leo comunque è, secondo il mio parere scienzioso, il Comics & Science, che mi ha fatto ridere come un imbecille mentre ero in fila per un disegno. Contiene alcuni dei nerd joke più belli che abbia mai letto. Temo però che a causa della tipologia di lavoro, sia fruibile (e fruito) solo da una fetta di pubblico non troppo ampia, il resto del pubblico magari lo prende per completezza ma non riesce a goderne appieno. Anche il ratto 99 è veramente bello, ma il giudizio è congelato in attesa di vedere come si svilupperà la trama principale.
L'altra intersezione con la roba del Doc è il Grande Splash. Grazie all'insistenza della donna, sto recuperando molta roba Disney, e sto riscoprendo piccole perle come questa. E' davvero un peccato che troppo spesso si etichettino sbrigativamente i prodotti Disney come "roba per bambini" (un errore che ho fatto anche io in passato) perché si perde la possibilità di farsi delle ottime letture e delle sane risate.
Sul resto non mi posso esprimere, ma mi ha incuriosito "Punk is undead" che probabilmente rimedierò in versione digitale.
Il fumetto di Misterius (se ne parlava qui) è bellerrimo. Il Frazzo è già un numero ufficiale riconosciuto dalla comunità scientifica. Sul discorso Disney: idem. Mi ci sono buttato a capofitto da un paio d'anni, recuperando tutto il recuperabile.
EliminaMmmmm adoro le pubblicazioni "indi" ed é scritto cosi apposta :) ce tanta brava gente da noi che cerca di emergere e mi piace sempre foraggiarli! Mi sa che piglio tutto tranne ratolik che ho giá e mi é piaciuto parecchio :) sul backlog ti capisco io ci sto lavorando da una settimana XD e il bastardo non diminuisce.. Anzi aumenta.
RispondiEliminaMmmmm adoro le pubblicazioni "indi" ed é scritto cosi apposta :) ce tanta brava gente da noi che cerca di emergere e mi piace sempre foraggiarli! Mi sa che piglio tutto tranne ratolik che ho giá e mi é piaciuto parecchio :) sul backlog ti capisco io ci sto lavorando da una settimana XD e il bastardo non diminuisce.. Anzi aumenta.
RispondiEliminaHo letto ratolik e mi è piaciuto molto per diversi particolari come ho scritto nel mio blog.
RispondiEliminaSe ne hai voglia facci un alto dottore ;)
http://voxcomics.blogspot.it/2013/11/ratolik.html
Sì, anch'io leggevo 2700 e sì, anche io ho avuto un gran gusto nell'incontrare Manfredi Toraldo e farmi autografare Arcana Mater, anche dalla Pichelli, chè già che c'ero ho acquistato la variant cover. 2700 l'avevo trovato grandioso, questo Arcana mater fa il paio. Ha detto che se Lucca andava bene mettevano in forno la seconda stagione. Speriamo.
RispondiEliminaIntenzione, idee e forza lavoro ci sono (e che autori che abbiamo)... dobbiamo solo riuscire a vendere bene questa prima season...
EliminaIl Grande Splash lo lessi in presa diretta quando la storia uscì su Topolino, e ricordo che mi piacque davvero molto... Dovrei ancora avere i numeri da qualche parte! Silvia Ziche è sempre inimitabile
RispondiEliminaIo invece devo uscire non riesco a non criticare la Ziche Disney.
RispondiEliminaLei è uno dei motivi per cui un lettore storico come me ha abbandonato Topolino (uno dei tanti sia chiaro).
La Ziche ha snaturato troppo i personaggi disney. Sia il tratto che le trame che il tono generale è tutto così sopra le righe e infantile da non essere più Topolino. Le auguro di fare altri mille fumetti ma non per la Disney dove il suo stile fa a cazzotti con decenni di storia. Altri hanno saputo adattarsi meglio a quel mondo senza cambiare una virgola del loro modo di scrivere e disegnare (Faccini ad esempio e tanti altri) ma lei è troppo Ziche per la Disney. E le storie fatte per Topolino sono troppo "sfacciatamente sceme". Troppo. IMHO.
se non capisci la Ziche non capisci nulla. Silvia è il fumetto comico!
EliminaNo, così no, Andrea, dai. Anche a me piace molto, o non avrei parlato di questo volumetto. Ma qui vale sempre la regola che ognuno, se lo fa in modo civile, può esprimere il suo parere, e Jeeg l'ha fatto. Guarda che se i tuoi ti cacciano poi non ti ospito mica, qui nel nord del sud. :)
Eliminam'è uscita male, non volevo assolutissimamente offendere :)
EliminaDOC, io leggevo 2700..... Uno dei pochi fumetti fantasy dell'epoca.... Da qualche parte conservo ancora un disegnino di un elfo fatto da uno dei disegnatori ad un Torino comics...
RispondiElimina2700... :)
RispondiEliminaDoc se ti serve materiale ho TUTTO !
Fischietta indicando l'indirizzo mail...
EliminaSe serve ho tutto anche io in formato CBR ;-)
EliminaSalve Doc!!!!!! Leggo semore ma non commento mai.....però a 2700 sì!!!!!!!!
RispondiEliminaIo li seguivo da quando suddetto fumetto non era che un'idea nelle loro menti, e da qualche parte ho anche un paio di numeri zero...... grande opera!!! E grazie per le dritte,arcana mater lo recupererò subito!!!!!
APPELLO
RispondiEliminaArcana Mater ed Esso sono introvabili e inodinabili in formato cartaceo. Doc con i tuoi potenti mezzi puoi fare qualcosa?
The Punck is Undead ho visto che è molto dura ma vediamo trovarlo ma mi sembra vi siano degli spiragli.
Prova a scrivere a Manfont. Sul loro sito ufficiale c'è anche una pagina con gli indirizzi email: http://www.manfont.org/
EliminaGrazie, procedo subito.
EliminaPunk is UNdead è distribuito Pan, no prob a ordinarlo in fumetteria o a trovarlo su Itunes.
Eliminatu attenti alle mie finanze! ormai quando entro in edicola, mi metto il paraocchi per vedere meno robba consigliata da te possibile...
RispondiEliminae soprattuttamente se per questa scusa i miei mi buttano fuori di casa guarda che mi piazzo da te in finlandia del sud! :P
Quindi uno (a caso: io!) si è girato tutta Lucca e poi si è lo stesso perso un paio di gemme tipo Ayumi?!? E insomma non sono cose! Ce lo ordiniamo subito subito che sennò poi non ci dormo la notte non ci!
RispondiEliminaSara Pichelli è bravissima, in particolar modo e ovviamente quando può esprimere le sue capacità senza costrizioni, anche se si tratta solo di uno scarabocchio sulla carta del pane.
RispondiEliminaLa Ziche per me ha recuperato tanto di quello humor slapstick del primissimo Disney, in cui il Topo era un casinista coadiuvato da Pippo e Orazio e che per risolvere qualche guaio incasinava il tutto il doppio risolvendo l'avventura anche con un po' di culo! Roba degli anni '30 prima del passaggio nelle mani di Gottfredson e per i successivi autori che lo hanno trasformato prima in avventuriero e poi nel PdF che tutti conosciamo. Per i paperi è bastato accentuare quel nonsense presente anche in tanti siparietti delle storie di Barks.
RispondiEliminaArcana Mater sembra notevole, sia per la storia che per i disegni, ci farò un pensierino. Per Punk is undead un po' mi intriga... ma cavolo non hanno un batterista! E che John Bonham è morto invano?
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaJohn Bonham è stato cremato, ne parlano giusto lungo la storia ;-)
EliminaPork... allora Keith Moon! Dopo questo post mi sta intrigando ancora di più!
EliminaKeith Moon era bassita, ma la scelta di Jaco era fuori discussione, era il numero uno! ;-)
EliminaIo mio buon Dottore mi sono invece comprato a Lucca i due Action Pack dei G.i.Joe, mi sono costati un capitale.. ma ti assicuro che ne vale la pena. Il ritorno fumettistico dei Joe in Italia ha del miracoloso.
RispondiEliminaDaniele
Oooh ma quante cose belle che consiglia il Doc...prima della fila mi butterò sull'Ayumi Princess...Codolo è bravissimus!!!
RispondiEliminagraaaaaazieeee A.
EliminaCiao, sono il fabbro buono asgardiano :-)
RispondiEliminaDoc, non sapevo fossi stato un lettore di "2700"... ne sono felice, potevi dirmelo a Lucca (così mi sarei defilato vergognandomi e ti sarei stato meno attaccato tipo sanguisuga ^__^;;)
Grazie mille dei complimenti a te agli altri antristi... pioggia di gesti del minolllo su tutti!
Non voglio sfruttare l'antro per parlare di vile mercato, quindi a Drakkan e a chi fosse interessato, dico che potete tranquillamente contattarci sulla pagina facebook oppure, sì, come (grazie mille) ha detto il doc, su www.manfont.org
Comunque Ratolik Rules
Ratolik deve essere mio subito!! :D
RispondiEliminaCe ne sono di cose da prendere!
RispondiEliminaIn primis Ratolik