Breaking Bad: la fine, alla fine
Non ti sei interessato a Breaking Bad perché due mesi fa, quando la serie è finita negli USA, su Internet è esploso il Delirio e ne parlava chiunque. Cioè, non esattamente. Puoi produrre come elemento difensivo a tua parziale discolpa il fatto che la prima stagione di Breaking Bad l'hai presa in DVD tipo due anni fa. E poi? E poi niente, è finita nel Grande Mucchio delle Robe da Smaltire (GMRS), e ciao. Ma non era un addio, era solo un arrivederci: ché quando il summenzionato Delirio dell'Internet è esploso, ti ci sei messo di buzzo buono, e nel giro di qualche settimana ti sei sciroppato tutti i 62 episodi, tutte e cinque le stagioni. E? E sabato pomeriggio, scusa se la colpa è un poco mia, sei arrivato alla fine. Di cui si va ora a parlare, perciò chi non avesse ancora visto l'ultima puntata delle avventure del Signor White con tanta roba psicoattiva blu dentro, deve fermarsi qui. Tutti gli altri, con me […]
È vero, Breaking Bad non è una serie che decolla subito. Gli episodi li hai trovati piacevoli sin dall'inizio, ok, perché l'idea di fondo - un genio della chimica ridotto a fare il professore sfigato che, siccome sta per schiattare, inizia a cucinare metanfetamina per metter da parte dei soldi per la sua famiglia - funziona. Ma non sono nulla in confronto alla portata che la storia assume nelle stagioni successive. Quando Walter White non è più solo un tizio che si barcamena tra mille scuse per non far scoprire alla moglie incinta e al cognato agente della DEA che produce meth. Quando Walter White diventa Heisenberg, e, con o senza cappello nero calato sulla fronte, non vuole più sottostare alle minacce di questo o quel boss del crimine. Perché il boss vuole diventarlo lui.
È una discesa agli inferi progressiva e feroce quella che trasforma il professore rancoroso in un grandissimo bastardo. Un uomo che non esita a lasciar schiattare la prima ragazza di Jesse senza alzare un dito e ad avvelenare il figlio della seconda, quando tutto questo gli serve per mandare avanti il suo traffico. Un uomo che prima uccide per sopravvivere, poi lo fa per aiutare Jesse, poi per incastrare Gus Fring. E quando questo non basta più, fa esplodere una bomba (umana) in una casa di riposo e assassinare dieci uomini in carcere in una manciata di secondi.
La ragione, come confessa lui stesso nell'ultimo dialogo con la moglie Skyler, non è quanto ha sempre ripetuto a tutti: non lo ha fatto per la sua famiglia. Lo ha fatto per se stesso. Perché l'uomo frustrato che aveva visto le sue idee portare al successo e alla ricchezza una coppia di ex amici con le orecchie a sventola, l'ex professore alla canna del gas con un secondo lavoro all'autolavaggio, godeva della sua nuova posizione. Nell'episodio Say My Name (S05E07), Walt invita il boss venuto da Phoenix a pronunciarlo quel nome. Perché Heisenberg e la sua meth di colore blu sono ormai leggenda, e lui lo sa.
Ma nel viaggio all'Inferno il signor White non è solo. Al capolinea è già arrivata prima di lui la moglie milfona Skyler, e la cosa è chiara, al di là di ogni possibile dubbio, quando suggerisce che ammazzare Jesse sia una buona soluzione per i problemi di famiglia. E poi, certo, c'è Jesse. Il povero Jesse.
Nella primissima puntata, il giovane Pinkman era impegnato a ballare il mambo orizzontale con una tizia, poi un ex professore del liceo torna nella sua vita e la trasforma in un lago di sfighe e disperazione. Un torto, una menzogna e una manipolazione dopo l'altra. White dovrebbe essere la persona perbene, il classico capofamiglia tranquillo sul gradino più basso della middle class americana, mentre Jesse dovrebbe essere il delinquente, ma i rapporti si invertono subito, e Jesse resterà per tutta la serie l'unico dei due distrutto dai sensi di colpa. Gale. Brock. Il ragazzino sulla motoretta durante l'assalto al treno.
Eppure, bastardo per quanto è bastardo, ci si affeziona al signor White. Si rimane colpiti da quello che questo genio del male è in grado di tirar fuori ogni volta per cavarsi dai guai. Si finisce per fare il tifo per lui, come già era accaduto per Tony Montana, Tony Soprano e tanti altri. A fare il tifo per lui e a restare ogni volta un po' più sconvolti quando alza la posta e aumenta il numero di cadaveri di cui è direttamente responsabile. O quando fischietta dopo averla menata a Jesse su come soffre per il ragazzino ammazzato da Todd. Ci si scopre affezionati a un mostro, con tutte le conseguenze del caso: hai fatto il tifo per un un genio del male? Bene, ora ti attacchi. Ma quando alla fine il mostro schiatta, esattamente come i Tony Montana e i Tony Soprano prima di lui, si capisce che era l'unico finale possibile. Perché Vince Gilligan aveva in mente solo questa fine da tempo e perché una diversa non avrebbe avuto senso. Avrebbe fatto lo stesso effetto vedere Walter White scappare in Messico prima dei titoli di coda? Restarsene tra i monti insieme ai nanetti della Loacker? No, certo che no.
Ma Breaking Bad non sarebbe stata una serie così godibile, da top 5 delle tue serie TV preferite di sempre, se non fosse stata costellata di tanti personaggi meravigliosi. Tipo Gustavo Fring detto Gus, un boss del crimine che parla come un catechista, ha una fissazione maniacale per la cucina e l'ordine, è accolto da tutta la comunità come un benefattore. Anche se riempie di meth di tutto il Sud Ovest degli USA e il nord del Messico, o sgozza un suo affiliato senza batter ciglio. Oppure come Hank, l'unico soggetto veramente positivo tra gli adulti del cast: e anche lì, stai per tutta la serie a sperare che non becchi il cognato, ma quando muore ti dispiace un casino. O ancora come Mike, a metà tra il killer e Nonno Nasone, come la schizzata Lydia o come l'agghiacciante Todd. Soprattutto come l'agghiacciante Todd.
Con la sua aria da bravo ragazzo, da cugino di campagna di Matt Damon o Rob Liefeld, ma totalmente incapace di provare sentimenti. Non è una cosa personale, dice, subito prima di sparare alla nuca a una povera ragazza madre innocente. Sempre con quell'espressione neutra, anche dopo aver ammazzato un ragazzino a sangue freddo così, per andare sul sicuro, o aver sciolto gente nell'acido come fossero copie de Il Giornale. D'altronde, se cresci in mezzo a una banda di redneck neonazisti, è il meno.
Saul Goodman, l'avvocato peggio vestito della storia della televisione, l'hai lasciato volutamente per ultimo. Durante ogni puntata stavi lì a ripetere il suo modo di gesticolare con pollici e indici per minuti. I completini improbabili di Saul saranno protagonisti dello spin off Better Call Saul,
che racconterà il prima ma, sembra, anche il dopo, la vita dopo la fuga di Goodman. Per il resto, ti mancheranno il signor White e tutti gli altri. Quando finisce un telefilm che ti piace, al quale hai dedicato letteralmente ore e ore della tua vita, si chiude una porticina su un mondo. Si trasforma da appuntamento imperdibile in materia dei ricordi e spunto per cosplayer. Dispiace, ma è meglio così.
Meglio, mille volte meglio vedere una serie chiudersi col botto, dopo esser arrivata al suo picco, che tirarla avanti fino a morte naturale. Lo sappiamo. Ché di telefilm che si trascinano stanchi verso il baratro del calo degli ascolti è pieno il mondo, e di quelli alla fine non frega mai niente a nessuno. Il Signor White, invece, e chi se lo dimentica.
È vero, Breaking Bad non è una serie che decolla subito. Gli episodi li hai trovati piacevoli sin dall'inizio, ok, perché l'idea di fondo - un genio della chimica ridotto a fare il professore sfigato che, siccome sta per schiattare, inizia a cucinare metanfetamina per metter da parte dei soldi per la sua famiglia - funziona. Ma non sono nulla in confronto alla portata che la storia assume nelle stagioni successive. Quando Walter White non è più solo un tizio che si barcamena tra mille scuse per non far scoprire alla moglie incinta e al cognato agente della DEA che produce meth. Quando Walter White diventa Heisenberg, e, con o senza cappello nero calato sulla fronte, non vuole più sottostare alle minacce di questo o quel boss del crimine. Perché il boss vuole diventarlo lui.
È una discesa agli inferi progressiva e feroce quella che trasforma il professore rancoroso in un grandissimo bastardo. Un uomo che non esita a lasciar schiattare la prima ragazza di Jesse senza alzare un dito e ad avvelenare il figlio della seconda, quando tutto questo gli serve per mandare avanti il suo traffico. Un uomo che prima uccide per sopravvivere, poi lo fa per aiutare Jesse, poi per incastrare Gus Fring. E quando questo non basta più, fa esplodere una bomba (umana) in una casa di riposo e assassinare dieci uomini in carcere in una manciata di secondi.
La ragione, come confessa lui stesso nell'ultimo dialogo con la moglie Skyler, non è quanto ha sempre ripetuto a tutti: non lo ha fatto per la sua famiglia. Lo ha fatto per se stesso. Perché l'uomo frustrato che aveva visto le sue idee portare al successo e alla ricchezza una coppia di ex amici con le orecchie a sventola, l'ex professore alla canna del gas con un secondo lavoro all'autolavaggio, godeva della sua nuova posizione. Nell'episodio Say My Name (S05E07), Walt invita il boss venuto da Phoenix a pronunciarlo quel nome. Perché Heisenberg e la sua meth di colore blu sono ormai leggenda, e lui lo sa.
Ma nel viaggio all'Inferno il signor White non è solo. Al capolinea è già arrivata prima di lui la moglie milfona Skyler, e la cosa è chiara, al di là di ogni possibile dubbio, quando suggerisce che ammazzare Jesse sia una buona soluzione per i problemi di famiglia. E poi, certo, c'è Jesse. Il povero Jesse.
Nella primissima puntata, il giovane Pinkman era impegnato a ballare il mambo orizzontale con una tizia, poi un ex professore del liceo torna nella sua vita e la trasforma in un lago di sfighe e disperazione. Un torto, una menzogna e una manipolazione dopo l'altra. White dovrebbe essere la persona perbene, il classico capofamiglia tranquillo sul gradino più basso della middle class americana, mentre Jesse dovrebbe essere il delinquente, ma i rapporti si invertono subito, e Jesse resterà per tutta la serie l'unico dei due distrutto dai sensi di colpa. Gale. Brock. Il ragazzino sulla motoretta durante l'assalto al treno.
Eppure, bastardo per quanto è bastardo, ci si affeziona al signor White. Si rimane colpiti da quello che questo genio del male è in grado di tirar fuori ogni volta per cavarsi dai guai. Si finisce per fare il tifo per lui, come già era accaduto per Tony Montana, Tony Soprano e tanti altri. A fare il tifo per lui e a restare ogni volta un po' più sconvolti quando alza la posta e aumenta il numero di cadaveri di cui è direttamente responsabile. O quando fischietta dopo averla menata a Jesse su come soffre per il ragazzino ammazzato da Todd. Ci si scopre affezionati a un mostro, con tutte le conseguenze del caso: hai fatto il tifo per un un genio del male? Bene, ora ti attacchi. Ma quando alla fine il mostro schiatta, esattamente come i Tony Montana e i Tony Soprano prima di lui, si capisce che era l'unico finale possibile. Perché Vince Gilligan aveva in mente solo questa fine da tempo e perché una diversa non avrebbe avuto senso. Avrebbe fatto lo stesso effetto vedere Walter White scappare in Messico prima dei titoli di coda? Restarsene tra i monti insieme ai nanetti della Loacker? No, certo che no.
Ma Breaking Bad non sarebbe stata una serie così godibile, da top 5 delle tue serie TV preferite di sempre, se non fosse stata costellata di tanti personaggi meravigliosi. Tipo Gustavo Fring detto Gus, un boss del crimine che parla come un catechista, ha una fissazione maniacale per la cucina e l'ordine, è accolto da tutta la comunità come un benefattore. Anche se riempie di meth di tutto il Sud Ovest degli USA e il nord del Messico, o sgozza un suo affiliato senza batter ciglio. Oppure come Hank, l'unico soggetto veramente positivo tra gli adulti del cast: e anche lì, stai per tutta la serie a sperare che non becchi il cognato, ma quando muore ti dispiace un casino. O ancora come Mike, a metà tra il killer e Nonno Nasone, come la schizzata Lydia o come l'agghiacciante Todd. Soprattutto come l'agghiacciante Todd.
Con la sua aria da bravo ragazzo, da cugino di campagna di Matt Damon o Rob Liefeld, ma totalmente incapace di provare sentimenti. Non è una cosa personale, dice, subito prima di sparare alla nuca a una povera ragazza madre innocente. Sempre con quell'espressione neutra, anche dopo aver ammazzato un ragazzino a sangue freddo così, per andare sul sicuro, o aver sciolto gente nell'acido come fossero copie de Il Giornale. D'altronde, se cresci in mezzo a una banda di redneck neonazisti, è il meno.
Saul Goodman, l'avvocato peggio vestito della storia della televisione, l'hai lasciato volutamente per ultimo. Durante ogni puntata stavi lì a ripetere il suo modo di gesticolare con pollici e indici per minuti. I completini improbabili di Saul saranno protagonisti dello spin off Better Call Saul,
che racconterà il prima ma, sembra, anche il dopo, la vita dopo la fuga di Goodman. Per il resto, ti mancheranno il signor White e tutti gli altri. Quando finisce un telefilm che ti piace, al quale hai dedicato letteralmente ore e ore della tua vita, si chiude una porticina su un mondo. Si trasforma da appuntamento imperdibile in materia dei ricordi e spunto per cosplayer. Dispiace, ma è meglio così.
Meglio, mille volte meglio vedere una serie chiudersi col botto, dopo esser arrivata al suo picco, che tirarla avanti fino a morte naturale. Lo sappiamo. Ché di telefilm che si trascinano stanchi verso il baratro del calo degli ascolti è pieno il mondo, e di quelli alla fine non frega mai niente a nessuno. Il Signor White, invece, e chi se lo dimentica.
Non l'ho mai fatto alle superiori ma lo farò adesso: "Prof. mi giustifico" ovvero "Non mi interroghi per favore, non mi sento preparato". Sono ancora alla fine della 2° stagione quando appare Q (ovvero l'attore che lo interpreta).
RispondiEliminaOk, ma mi torni più preparato la prossima volta. Al posto.
EliminaGrazie prof. ;-)
EliminaAnche io sto studiando adesso! seconda stagione su ipad sto all'episodio 6 e ANCORA non mi dice nulla...conto esploda con calma :P
Elimina-----------\▔\
Elimina------------)....)
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Anche dove sono arrivato io non è ancora decollato, tutti dicono che decolla dalla 3° stagione. Sperém!
Elimina@Wargarv
dovremmo organizzare un gruppo di studio.
non ho ancora letto la rece..
RispondiEliminadico solo.
best series EvAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
adesso l'ho letta.
RispondiEliminaperfetta.
WW ti entra dentro e non ne esce più.
diventa uno di famiglia e capisci perché la famiglia è il posto dove succedono più crimini,
per me è semplicemente la serie più bella mai concepita e portata in onda, un crescendo di meraviglia (sono d'accordo quando dici che è piacevole da subito ma decolla veramente man mano che avanza)
RispondiEliminaIl "finale alternativo" che cita Malcolm l'avevi visto Doc ? :D tanto per ribadire che Bryan Cranston è uno degli attori più fantabolanti di sempre
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaI complimenti a tutti i protagonisti, autori, registi, cameraman, ragazzi della pizza (sul tetto) si sprecano. Magoni e bruschette a nastro quando muoiono Gale, Mike e Hank, esultanza quando schiattano Lydia e Todd. Il signor White frega tutti fino alla fine perchè, tutto sommato, ci aveva pure convinti delle sue 'buone' intenzioni di fondo e invece ci porta un po' all'inferno con lui e, contro ogni pronostico, quello più sano e Jessie.
RispondiEliminaincredibile il finale... il senso di liberazione che trasmette Jesse alla fine, quando sfonda il cancello con l'auto e piange di gioia...fighissimo..
RispondiEliminaio l'ho vista tutta di fila e l'ho finita giusto perche' mi pare brutto non portare a termine le cose.
RispondiEliminaio l'ho trovata bella fino alla 3 poi è diventata ripetitiva e surreale.jesse granbel personaggio, ma non è possibile che un criminalino come lui abbia i sensi di colpa -_-"
I gusti son gusti, e non discuto i tuoi. Pensa che io ho trovato un po' surreali proprio alcune situazioni delle prime stagioni, come i gemelli del gol messicani :)
Eliminaora però voglio sapere come si fa a creare quel banner che riprende il logo della serie...
RispondiEliminaDivertiti:
Eliminahttp://sbll.org/breakingbad/index.html ;)
Serie geniale, l'unica che in qualche modo, e con mille differenze, raccoglie l'eredità de "I Soprano".
RispondiEliminaHo visto ieri la 5x15 e la 5x16, il tuo tempismo è stato impeccabile, Doc. Fino ad ora la reputo la serie meglio scritta e recitata che abbia mai visto. probabilmente di cose implausibili ce ne erano a bizzeffe, ma io personalmente non me ne sono accorto grazie alla recitazione dei personaggi così realistica mi avrebbe potuto dare a bere qualsiasi cosa.
RispondiEliminaPiuttosto, doc, sei a conoscenza dei Minisodes? sono episodi di pochi minuti che si trovano su youtube e che a quanto pare non sono protetti da copyright, quindi volendo potrei postare il link, ma aspetto il tuo permesso, prima :)
I MINISODES!!!
Eliminagrazie!!!
la mia astinenza da BB ti ringrazia!!
Vai Brooklyn, Yume.
Eliminahttp://www.youtube.com/user/TechFaveo/videos?shelf_id=1&view=0&sort=dd
Eliminae buon appetito (scusate il ritardo)
Quando qualche giorno fa' mi sono imbattuto nel video banus finale alternativo in cui si scopre che era tutto un sogno del padre di Malcolm ho sputato i polmoni.
RispondiEliminaSarò stronzo io, ma Jesse non lo giustifico così facilmente... quello che gli è successo in tutta la serie se lo è anche cercato e ha dimostrato in più occasioni di essere tanto stupido. Comunque sì, gran bella serie, una delle mie preferite, sono però convinto che Ozymandias sarebbe stato un finale più in linea con lo spirito della serie, ma credo che alla fine Gilligan non ha avuto il coraggio di dare quest'ultimo schiaffo morale allo spettatore... un po' mi dispiace, ma in fondo va bene anche così.
RispondiEliminaSPOILER ALERT!!!
RispondiEliminaHai citato Tony Montana, e non a caso Scarface è forse la più grossa fonte d'ispirazione di BB: la discesa nell'abisso di un signor nessuno che diventa boss e il finale col botto con tanto di mitragliatore, non a caso lo stesso Gilligan ha ammesso che c'era l'idea di farlo usare in braccio al signor White in puro stile Scarface, idea scartata perchè non sembrava credibile che un malato di cancro debilitato fosse capace fisicamente di reggere un M60 in sparo. Altra ciliegina sulla torta a riguardo: Walter che guarda Scarface con Walter Jr.: "è il mio film preferito!".
Fottuto Todd.. Noto al mondo come Meth Demom.
RispondiEliminaGrande recensione Doc, forse la miglior serie mai realizzata. L'ho vista di getto poco prima del finale di Dexter, e il confronto fra le due serie è stato imbarazzante..
saul personaggio "secondario" migliore della storia dei serial.
RispondiEliminahank e jesse personaggi che crescono in maniera esponenziale, stagione dopo stagione fino all'ultima in cui davvero diventano monumentali.
e il sig. white. gli si vuole bene perché un uomo con una pistola alla testa (il cancro) alla fine non lo riesci a condannare totalmente. gli autori lo sapevano e hanno giocato a tirare la corda... ecco, breaking bad è una continua corda tirata. fino a quanto sarai disposto a perdonare walter white?
Ho cominciato a guardarla in primavera, quando stava per cominciare il delirio e tutti dicevano "WOW fra poco esce l'ultima stagione di Breaking Bad". Sinceramente sono arrivato fino alla 2x08 poi ho smesso. Motivo? Ho trovato i vari personaggi secondari troppo stupidi, talmente stupidi da farmi venire un nervoso tale che ho dovuto smettere di guardare la serie. (Per personaggi secondari intendo tutta l'allegra famigliola, madre, figlio cognato e cognata.) Niente da dire al signore White bel personaggio, anche Jesse che come dici tu Doc alla fine è quello che mostra un pò più di rimorsi fra i due ma il resto non sò... Probabilmente non riuscirò mai a finirla, sopratutto ora con tutta la mania che ci gira intorno.
RispondiEliminaCapisco, perché alla fine, come ho scritto, i primi episodi non sono il massimo. Ma tra la terza e la quarta ragione esplode. Dice: e vale la pena di tirare avanti per arrivarci? Sì. Assolutamente. Perché tutto quello che si vede nelle prime stagioni sarà poi funzionale per le ultime. Se mai ti tornasse la voglia, provaci: merita.
EliminaCi proverò Doc, ci proverò. Al prossimo periodo di magra mediatica tirerò fuori Breaking Bad dalla dispensa, sperando che non mi rimanga tutto sullo stomaco ovvio. xD
EliminaL'ho cominciata un mese fa e sono scimmiata come una bertuccia!
RispondiEliminaSono arrivata solo a metà post, poi ho scrollato veloce veloce, ho visto solo un "avvocato peggio vestito della storia della televisione" con la foto di lui gesticolante (il tutto mi ricorda vagamente Stan di Monkey Island) e basta adesso chiudo tutto che non voglio spoiler, è stato bello, ciao ti chiamo io
:D
E che ne vogliamo dire del titolo finale "FELINA"?
RispondiEliminaQuesto e' il primo post dell'Antro che salto a pie' pari visto che a breve conto di iniziare la megamaratona dal primo all'ultimo episodio e voglio evitare spoiler. Pero' ora sono in crisi di astinenza da post dell'Antro!!! Doc, fammi un post supplementare oppure una versione senza spoiler; non reggo fino a domani!
RispondiEliminaQuel che mi ha stupito della serie è la sua UMANITA'.
RispondiEliminaWW non è un super uomo capace di fare tutto: è un essere umano che vuole realizzare la sua "vendetta" contro il mondo, così come un ragazzino delle medie vorrebbe far fuori il figo dell'omonima festa quando diventa grande.
E' umano, non ha reazioni esagerate, non diventa mai una macchietta.
Bellissima recensione Doc di una delle migliori serie che io abbia mai visto.
RispondiEliminaIl fatto che la serie non decolli subito non l'ho trovato un difetto ma anzi penso sia il punto di forza della serie perché accompagna lo spettatore alla graduale crescita del personaggio, da professore di chimica a capo di un impero multimilionario, crescita che coinvolge anche i personaggi secondari che nelle varie stagioni crescono a dismisura (Jessie e Hank su tutti).
Il finale poi è qualcosa di magnifico, una cosa degna di essere chiamata finale.
Mi ha fatto ridere poi il commento di George R.R. Martin su BB che ha detto: "Serie incredibile. Walter White è un mostro più grande di chiunque a Westeros (Devo fare qualcosa in tal proposito)”
L'ho finito di vedere giusto una settimana fa, dopo una media di un episodio a sera.Posso dire che non l'ho amato alla follia,e anzi, ho proseguito la visione solo per poter far parte della cerchia che dice agli altri "io ci sono e voi no", ma devo dire che episodi come Ozyamandias sono davvero due calci nelle palle mica da ridere.
RispondiEliminaIo l'annovero tra le migliori serie di sempre, probabilmente la migliore che abbia avuto un finale. E che finale!! Secondo solo a The Shield, che per me ha il più bel finale di sempre.
RispondiEliminaE non ho sentito la lentezza delle prime stagioni, anzi ho trovato molto bella la "discesa agli inferi" di WW. E mi son trovato ad esser spiazzato sempre dalle sue azioni, perché non è mai chiaro quanto possa scavare in fondo (e si scopre che è taaaaaanto).
E m'è piaciuto come alla fin fine non sia un superuomo che risolve tutto, ma fa la sua dose di errori pure lui, soprattutto quando sotto pressione..
Finito di vedere la scorsa settimana, ho la conferma, dopo aver letto il tuo post, che mi manca Jesse, che fa esattamente il contrario di quello che dovrebbe fare in ogni situazione, mi manca Hank (che ho odiato perchè troppo vicino alla verità), mi manca Saul e il suo risolvere ogni situazione all'italiana, mi manca Mike e la sua calma apparente, mi mancano tutti...e sopratutto mi manca Walter, mi manca la sua ferocia dietro la faccia di chi vuole dare un futuro alla sua famiglia ma che in realtà si cala sempre più nella parte del boss, mi manca la sua freddezza e il suo calcolare ogni situazione, mi manca la sua disperazione che cresce così come cresce il suo essere spietato e senza scrupoli...mi mancheranno tutti, mi mancherà Breaking Bad...serie capolavoro!
RispondiEliminaanche io l'ho visto tutto di fila e devo dire che secondo me sarebbe meglio vederlo cosi', si riescono a percepire di piu' le sfumature dei personaggi rispetto a se vedi 1 puntata a settimana per 5 anni. Dopo lost mi ero ripromesso di non cadere nel trappolone di nessun altra serie , ma sono contento di esserci cascato per BB.
RispondiEliminaFinalmente ho capito di che parla questo Breaking Bad di cui tutti parlano da secoli.
RispondiEliminaHo letto solo le prime righe e finalmente so come mai quel tizio è vestito così.
Io speravo fosse una cosa fantascienza, una tuta dovuta a strani esperimenti , a viaggi nel tempo o mondi paralleli. No. E' la storia di uno che produce droga a casa.
Sicuramente è un capolavoro perchè tutto internet è unanime ma per fortuna non è il mio genere..passo..meno male altrimenti finiva per me con con Lost che non pensavo ad altro.
In riferimento all'ultima affermazione dell'articolo, non occorre andare lontani con la fantasia. Per un Breaking Bad che finisce in trionfo, c'è un Dexter che finisce col tonfo. :)
RispondiEliminaE il parallelo tra le due serie per me non tornerebbe affatto banale, in quanto al di là delle somiglianze tra i due soggetti (due persone introverse, che vivono le loro vite da americano medio nascondendo un terribile segreto, il fatto che lo debbano difendere eseguendo scelte talvolta riprovevoli e che nonostante tutto, questo cada progressivamente nel corso della serie, ...) c'è un fattore di fondo che accumuna le due serie citato anche dal doc quando... mmh no, non vi voglio spoilerare Dexter, non dopo aver appena fatto un frontale contro lo spoilerone di Repubblica sui Griffin (grazie ancora, colonnista troll!).
Limitatamente a BB. Ogni tanto si fa largo qualche "vocina" oltre la sospensione dell'incredulità, riguardante certe meccaniche di questo finale.
Il fatto è che il signor White ci ha abituato a ben meglio, di un mitragliatore nel portabagagli che crivella di colpi una decina di persone coi riflessi di una batteria di bradipi strafatti di gangia mentre lui si stende a terra con una copia di Panorama a leggere l'intervista alla Canalis.
Basti pensare alla partita a scacchi intavolata con Fring, sempre un passo avanti.
E invece coi nazisti dell'Illinois? Lì nel deserto, spaesato come uno a cui hanno appena ciulato il portafogli sull'autobus.
C'è anche questo in Breaking bad, la decadenza del signor White e in definitiva, ci sta.
p.s. L'agghiacciante Todd per me rimarrà sempre il buon Landry Clarke di Friday Night lights, cosa che lo rende persino più inquietante.
Visto un paio di episodi, un concentrato di noia e luoghi comuni che si prende troppp sul serio. Di per se sarebbe solo noioso, diventa fastidioso quando si nota l'effetto che ha sui più, non avevo letto (non qui, eh, parli di certi forum) certe scenate da fan nemmeno ai tempi d'oro di Twilight o dei Tokyo hotel, purtroppo lì c'era la scusa che erano ragazzine, qui bene e spesso sono uomini adulti. Sigh.
RispondiEliminaCioe' hai visto solo un paio di episodi e straparli? annamo bbene!
EliminaQVD
EliminaBuoni.
Eliminahttp://www.youtube.com/watch?v=fzsAIVEk5GQ&feature=youtu.be
RispondiEliminaComunque, l'ultimo episodio di Breaking Bad si chiama Felina per diversi motivi: anagramma di "Finale",nome preso anche direttamente dalla canzone "El Paso" di Marty Robbins, che narra una storia molto simile alla serie: http://www.slate.com/.../breaking_bad_s_felina_and_marty...
RispondiEliminae anche interpretabile come Fe (Ferro - Sangue) Li (Litio - Droga) Na (Sodio - Lacrime).
poesia davvero. L'intensita' di un film capolavoro sviluppato per 5 stagioni. Sceneggiatura e regia maniacale, cura dei dettagli (mi piace la scelta dei colori per personaggio), caratterizzazione dei personaggi eccelsa e recitazione superba. Un degno erede nella mia lista di serie preferite dopo The shields e I Soprano
RispondiEliminaE qui ti volevo! Finalmente, aspettavo un tuo post su Breaking Bad da una vita e quasi non ci speravo più! :D
RispondiEliminaInutile dire che condivido l'entusiasmo di Anthony Hopkins (mica uno a caso: c'è una sua lettera a Bryan Cranston in giro per la rete), una serie ineguagliabile sotto tutti i punti di vista. Piena di momenti indimenticabili e costellata di personaggi splendidi (anche la spalla comica di Jesse, Badger, avrebbe meritato una menzione, specialmente nel corto di inizio episodio nel quale si fa arrestare clamorosamente!) E menomale che l'ho vista tutta di fila, i cliffhanger di fine episodio o fine stagione sarebbero stati, talvolta, insopportabili. La gente che ci rimane male al "Red Wedding" di GoT non deve aver mai visto "Ozymandias", qui, una roba da ricovero per stress post traumatico.
Una nota di colore: ma la somiglianza tra Saul Goodman e il Cetto la Qualunque di Antonio Albanese solo a me è sembrata sconvolgente? Stessa pettinatura, stessi abiti improbabili, stesso tipo di personaggio, quasi stessa faccia.
Sincronismo perfetto, ho iniziato anche io 2 mesi fa (forse meno) ed ho finito ieri. BB mi ha colpito tantissimo per la cura dei dettagli, ma ancora di più rispetto a quelli rilevanti alla storia quelli con la quale "giocano con lo spettatore".
RispondiEliminaVi faccio un esempio: quando ha lasciato morire la prima ragazza di Jesse (mi pare che si chiamasse Jane) tutti abbiamo pensato: "se ci hanno fatto vedere questa scena è perchè prima o poi Jesse lo scopre e succede un casino". Ed invece niente, addirittura ci hanno quasi preso in giro quando Walter era strafatto e sembrava che avrebbe spifferato tutto.
Alla fine gliel'ha semplicemente detto ed è stato irrilevante!
Non lo ritengo irrilevante. Nonstante l'intento di Walter per farlo sentire male nei suoi ultimi attimi, in questo modo Jessie ha potuto togliersi il senso di colpa della morte di Jane, e capire fino in fondo quanto fosse stato manipolato.
EliminaLo inizio questa settimana e poi vi racconto ..... A proposito Doc come va' con il Doctor Who ? Lo Speciale dei 50 anni e' stato un piccolo gioiello e non sarebbe stato male un piccolo cammeo del Doc Manhattan con il Suo Tardis Antristico
RispondiEliminaquando nel finale, mentre accarezza l'apparecchiatura per cucinare e si vedono le volanti della polizia arrivare..nella mia testa: NOOOOOO lo prendono! ....e invece no suka :P . mi è proprio piaciuta la serie anche e sopratutto il jesse piagnone che non se la godeva che alla fine è un bellissimo personaggio veramente umano. da educatore la cosa che ho apprezzato è la presenza del figlio disabile ma che nessuno se ne frega niente in 5 stagioni delle sue stampelle.e tira fuori delle palle così.
RispondiEliminaQuotone. La cosa molto bella, secondo me, è che il ragazzo che interpreta Walter Junior (RJ Mitte) è davvero disabile. Ma questo non gli ha impedito di diventare un attore.
Eliminasimbolico il modo in cui Walter termina il capoccia del white power: interrompendolo mentre stava parlando proprio come lui aveva ucciso Hank. Considerandolo un niente
RispondiElimina"il professore sfigato che, siccome sta per schiattare, inizia a cucinare metanfetamina per metter da parte dei soldi per la sua famiglia - funziona."
RispondiElimina???
Definire "professore sfigato" un vincitore del premio Nobel per la chimica che per curarsi non accetta di prendere "l'elemosina" e invece preferisce entrare nel mondo spaccio cominciando subito col ricattare il suo socio in affari mi sembra un filo riduttivo. Ma vuoi mettere l'integrità con la logica?
Breaking Bad purtroppo è un'altra Power Fantasy senza ambiguità: "Ho sofferto per cui faccio il cavolo che mi pare, se vi mettete in mezzo cavoli vostri"; la trasformazione in Heisenberg è l'ingresso in un vero e proprio mondo di supereroi, con tanto di nick, supervillain e scene sempre più grafiche e semplificate: è tutto figo finché hai un'identità segreta e un nome "cool". La cosa poi deborda nel demenziale con l'ultima stagione: Walter che vuole provare a tornare alla tua vita e taaaac! Viene punito col tumore, narrativamente sparito nelle ultime due stagioni.
Si potrebbe continuare a lungo con le critiche: personaggi totalmente dipendenti dal protagonista, totale asfissia narrativa per tutto quello che non giri attorno a Walter, Deus ex Machina continui ("Io odio i nazisti del New Mexico"... Che portano a soluzioni semplificate proprio quando la trama si era impantanata) ma tant'è.
Sarà un problema mio che non sopporto Batman.
Walter È un professore sfigato. Fa un lavoro che odia, per quanto sono beceri e poco interessati alla chimica (= normali) i suoi studenti e perché guadagna pochissimo. Non ha accettato i soldi per esser curato non perché contrario al principio, ma perché covava troppo rancore per i due ex amici e soci per accettarli da loro. È diverso. Per il resto, nulla da dire. Vale sempre il mantra "I gusti son gusti, e ognuno c'ha i suoi".
Eliminacome ha dimostrarto in segito e' orgogliosissimo. Per questo non ha accettato il lavoro che di conseguenza poteva metterlo a posto con le cure mediche. Inoltre aveva gia' iniziato il suo business e si era reso conto di farcela benissimo da solo. Oltre la possibilita' di dimostrare quello che valeva nel suo campo: la chimica. Poco importa se per una una rinomata azienda o per la produzione di meta anfetamine
EliminaPiù che Scarface a me ricorda la trasformazione di Mike nel Padrino,da reduce di guerra e lontano dagli affari di famiglia che viene trascinato dagli eventi in un vortice che lo porta nel giorno del battesimo del figlio a uccidere i rivali , quando ho visto WW ordinare ai nazi di far fuori i tipi nel carcere ho avuto un dejavu...cmq serie epica
RispondiEliminaNe avevo sentito parlare assai, ma quando l'hai nominato tempo fa, mi son deciso a guardarlo, e l'ho finito giusto stamane! :D Bellissimo telefilm, come già detto da altri, è dai tempi dei Soprano o di The Shield che non vedevo serial simili.... saperlo lo recuperavo prima! E cmq, non dimentichiamoci che fra le altre cose, Walter ha pure sulla coscienza un disastro aereo!!
RispondiEliminaDavvero! Ahahah. Quoto anche i tuoi gusti per le serie TV
EliminaSerie eccezionale, sono d'accordo!
RispondiEliminaJJ deve riguardarsela tutta tipo 15 volte prendendo appunti!
PS: adesso sono entrato in trip con questo... DEVO AVERLO! http://lego.gizmodo.com/finally-a-breaking-bad-lego-set-that-you-can-actually-1115406010
Serie fantastica, dall'inizio alla fine. Mai un calo, mai un' incertezza, mai una sboronata. A tutti quelli che la disdegnano perchè ne parlano tutti: posso anche capirvi, ma a volte una cosa che piace a tutti non è per forza una cavolata, a volte una cosa piace a tutti perchè è semplicemente bella
RispondiEliminaFinita di vedere ieri sera...un viaggio indimenticabile.
RispondiEliminaFinita ieri sera. Non poteva avere altro finale che quello. Il primo che mi viene a dire che la quinta serie è "troppo divertente" gli brucio tutti i fumetti della Bonelli. È stato un bel trip che concludo con QUESTO: http://youtu.be/i_DDz_x8MWY
RispondiEliminaE poi prova a non canticchiarla per tutto il giorno se ci riesci...
4 settimane di fila e mi sono sparato anche io tutte le 5 stagioni di Breaking Bad. Così, giusto per evitare di copia incollare, questo un mio veloce commento: http://atomicacinese.tumblr.com/post/76311584631/breaking-bad-speedrun
RispondiEliminaSolo una roba sul finale:
[SPOILER]
Il fatto di non sapere che ne sarà di Jesse o della moglie mi impedisce di spegnere il cervello e accantonare la serie, che per altro è sempre stata generosa in fatto di dettagli e rendicontazioni. Ecco, non mi sarebbe dispiaciuta una puntata (o anche un 15 minuti in più) che esplicitasse il futuro dei protagonisti... magari anche solo una scena muta con sotto una bella colonna sonora (cosa che la serie ha dimostrato di essere capace di fare).
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RispondiEliminaHo visto l'episodio finale solo molto tempo dopo questo articolo, tanto che alla fine avevo dimenticato di postare la mia impressione su questa serie.
RispondiEliminaParto dal presupposto che inizialmente non ero interessato a seguirla, Cranston lo conoscevo come tanti per il ruolo del padre di Malcom (che potete ri-vedere nel finale alternativo) e qualche ruolo secondario, Aaron Paul lo conoscevo per ruoli minori in alcuni film, e principalmente nei video dei Korn. Infine l'attrice che interpreta Skyler vista soprattutto in The Shield (dove era notevolmente più "in carne" di quanto non lo sia ora). La storia di base invece mi sembrava la classica di una rivincita di un personaggio, osteggiato da tutti compreso dal suo stesso fisico per via della malattia.
Poi quando cominci a seguirla ti rendi conto che non è la storia di un uomo positivo, ma tutt'altro.
Walt fin dall'inizio fa tutto per la famiglia, e per l'amicia che lo lega a Jesse. Uccide per Jesse la prima volta, con un minimo rimorso, lo fa per salvare e salvarsi, ma lo fa, cosa che Pinkman ha avuto fin dall'inizio difficoltà a fare creando non pochi problemi (ora e dopo).
Walt crea la Meth Blue per guadagnare un futuro per la famiglia, cosa che [spoiler] alla fine riesce a fare (quindi la sua vittoria su tutti sarà questa, costringere i suoi 2 ex amici a fare da tutori per i suoi figli).[spoiler]
E ricomincia a cucinare per riparare un torto creato dalla moglie, perché sì, Skyler è probabilmente uno dei personaggi più antipatici visti in una serie TV, di facciata perbenista, ma che non ci pensa due volte a tradire il marito e "regalare" soldi all'amante. Che pensa principalmente a se stessa (come il tentativo di suicidio), perbenismo classico americano che regna anche in famiglia dato che più in là si scopre la "cleptomania" della sorella (cosa cmq non più ripresa nella trama). La telefonata di Walt a Skyler di metà stagione in cui l'accusa dei tanti problemi nati è probabilmente la cosa migliore vista nei confronti di questa donna (che dico la verità, mi sarebbe piaciuto che l'accoppassero).
Inoltre Walt cerca anche di salvare Jesse e perfino Hank, enonostante sia più che palese che sia un personaggio totalmente negativo, va avanti cercando di finalizzare ciò che aveva iniziato.
Ed in una serie è difficile avere antagonisti o personaggi secondari di livello, ma se si pensa a quelli già citati, come Saul, Gus, Mike e via discorrendo ci si rende che il livello è altro (altro pregio della serie).
In tutte e 5 le stagioni l'unica cosa che ci è chiara e palese fin dall'inizio è che probabilmente il solo Hank è una persona composta e tutto d'un pezzo, l'unico a cui non gli si può dir nulla.
Vive per il suo lavoro, è bravo nel farlo ma di fronte ha un cognato molto più intelligente e con un passo avanti.
Ci sarebbe ancora tanto da dire di un'ottima serie, ma principalmente c'ha il pregio di averci regalato un bel finale al contrario dell'ultima (pessima) stagione di Dexter.
Ho appena finito di vederla.
RispondiEliminaMagistrale. Davvero una serie bellissima, dura il giusto, non annoia (anche se a metà della terza stavo per alzare bandiera bianca, forse perché me l'ero sciroppata tutta d'un fiato :D), i personaggi sono davvero ben caratterizzati ed esplorati a tutto tondo.
Mi è piaciuto moltissimo il finale, che come hai detto tu era l'unico finale possibile. Davvero complimenti ai realizzatori.
Finita ora...mi manchera' l'appuntamento ormai quotidiano con Mr.White...
RispondiEliminaMi unisco al coro di lodi, giusto 5 anni dopo. Penso meriti una medaglia per essere riuscito a non beccarmi nessuno spoiler in questi anni. Ed erano anni che volevo recuperarla!
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