20 cose che forse non sapevate su L'Impero colpisce ancora

È di gran lunga il tuo film di Star Wars preferito, nonché una delle pellicole fantascienze più flippotrippissime di tutti gli anni 80. È il film di Guerre Stellari in cui i cattivi le danno e i buoni stanno lì a prenderle, quando non sono impegnati a limonarsi la propria sorella. È il capolavoro di George Lucas, anche perché non l'ha diretto lui. È L'Impero colpisce ancora, anche se oggi si chiama Star Wars Episodio V: L'Impero colpisce ancora, ed era decisamente ora di sottoporlo al trattamento 20 cose che forse non sapevate su. Prima di iniziare, però, una doverosa premessa: su ognuno dei film della saga di Star Wars ci sono così tante curiosità da scrivere che se ne potrebbero tirar fuori libri su libri. E, beh, ovviamente è stato fatto. Ti sei limitato perciò alle 20 che trovavi più molto fichissime. Ok? Ok. Si va? Si va [...]
20 - I camminatori AT-AT (All Terrain Armored Transport, ossia Trasporto corazzato per ogni terreno) appaiono qui per la prima volta. A ispirarli a Lucas furono i tripodi alieni de La guerra dei Mondi di Wells, mentre per il loro aspetto si presero come riferimento le gru per sollevare i container usate nei porti. Come tanti altri elementi della saga, gli AT-AT vennero animati in stop-motion, e per rendere più verosimile il loro movimento si studiò quello degli elefanti (fateci caso). Per occuparsi dello stop-motion, la ILM ha dovuto mettere in piedi una nuova divisione apposita. Anche i tauntaun, i canguroni con le corna cavalcati su Hoth, erano chiaramente animati in stop-motion. Per questi animali - evolutisi nella versione vista nel film partendo da una sorta di lucertoloni bipedi dei primi bozzetti - si provò anche ad adoperare dei tizi in costume, ma no, non andavano bene.

Ma torniamo agli AT-AT. Le uniche scene con i camminatori non girate in stop-motion sono quelle in cui cadono, come l'AT-AT che inciampa nei cavi e collassa, o quello fatto esplodere da Luke: i questi casi, i modelli sono stati ripresi in tempo reale e fatti cascare usando dei cavi o delle piccole cariche di esplosivo.
Durante la battaglia di Hoth a inizio film si intravede anche almeno un AT-ST (All Terrain Scout Transport), la versione bipede dei camminatori. Gli AT-ST erano presenti in diverse scene filmate e non adoperate poi nel montaggio finale, perché Lucas decise (a ragione) che gli AT-AT erano molto più minacciosi. In seguito, però, capì anche che l'impiego dei più piccoli AT-ST avrebbe avuto più senso in spazi più angusti, e perciò li vediamo combattere nella battaglia sulla luna boscosa di Endor ne Il ritorno dello Jedi. Come recita un vecchio adagio Jedi, sparagna e cumparisci.
19 - L'idea di ibernare Han Solo in una lastra di grafite nacque per varie ragioni, tra cui l'incertezza in merito a un possibile coinvolgimento di Harrison Ford per il terzo film. A differenza di Mark Hamill e Carrie Fisher, che avevano firmato un contratto per tre pellicole, Ford non aveva voluto sottoscrivere l'accordo e aveva chiesto a Lucas di uccidere Solo in questo secondo film. Ciccio Lucas, ovviamente, aveva ben altri piani e si lasciò una porta spalancata per Il ritorno dello Jedi.
L'incertezza di cui sopra, a ogni modo, portò a dei cambiamenti nella sceneggiatura. Quando si dicono addio prima che Han venga pucciato nella grafite, la principessa Leia gli dice "Ti amo" e lui le risponde "Lo so". In realtà, il copione prevedeva che lui le dicesse "Just remember that, Leia, because I'll be back," ("Ricordatelo, Leia, perché tornerò"), ma si decise all'ultimo di cambiare quella frase. In vari libri sul making of della saga si legge che sarebbe stato proprio Ford a suggerire al regista, Irvin Kershner, quel "Lo so", pensando che probabilmente Solo non sarebbe più tornato dalla sua matitizzazione.
Sempre a proposito della sala dell'ibernazione nella grafite, più avanti nel film vi si consuma il duello a colpi di spada laser tra Luke e suo [SPOILEROTFL alla Homer] padre. Durante lo scontro viene inquadrato per lo più Luke, per una ragione molto semplice: lo stuntman che interpretava Darth Vader durante le scene d'azione, Bob Anderson, non indossava il casco. Perché? Provateci voi a saltellare con quella roba sulla testa. Va peraltro detto che, nonostante il meritato titolo di capitolo più oscuro della saga di Star Wars, L'Impero colpisce ancora è anche quello in cui muore meno gente. Solo 30 tizi. In Episodio I, per la cronaca, sono 35, in Episodio II 55, in Episodio III la bellezza di 115 (24 i morti sulla coscienza del solo Anakin/Darth Vader). Per quanto riguarda gli altri due film della trilogia originale, nel primo Guerre Stellari schiattano in 75, ne Il ritorno dello Jedi in 69.
18 - Anche il coinvolgimento di Sir Alec Guinness rimase in forse molto a lungo. L’attore britannico non solo soffriva ai tempi di un’infezione a un occhio, ma gli giravano ancora tantissimo per la decisione, presa all’ultimo minuto, di uccidere il suo personaggio in Guerre Stellari.
Come forse saprete, quando Star Wars era un unico grande film nella mente di un giovane guaglione chiamato Giorgetto Lucas, Obi-Wan Kenobi campava fino alla fine. Poi però, durante le riprese del primo film (oggi Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza, per amor di complicazione), Lucas cambiò idea. Perché? Esistono da anni varie scuole di pensiero al riguardo, ma nella commentary track del DVD è lo stesso Lucas a spiegare che sarebbe stato difficile gestire un attore del peso di Guinness nel finale del film, con l’attacco alla Morte Nera. Non si poteva infilarlo in un caccia, ovvio, né lasciarlo in secondo piano assieme a Leia e agli altri come previsto dal primo soggetto. Perciò si decise di ucciderlo, lasciando al suo fantasma il compito di guidare di tanto in tanto il giovane Skywalker. Sia quel che sia, a riprese praticamente terminate non era ancora dato sapere se Obi-Wan sarebbe apparso in questo seguito. Alla fine Guinness accettò di girare alcune scene in un solo giorno, il 5 settembre del 1979. Obi-Wan appare così due volte nel film, in versione SuperPatreppio all’inizio e quando deve convincere, assieme a Yoda, Luke a darsi da fare con quella storia della Forza, ché il ragazzo è intelligente ma non s'impegna. Per girare quelle scene, Guinness non chiese nemmeno un soldo, lavorando gratis.
"Manco 'na lira. Giuro".
Pure Irvin Kershner, il regista de L’Impero colpisce ancora, all’inizio non voleva saperne di questo film. Contattato da Lucas, rifiutò in un primo momento, poiché non gradiva i film pieni di effetti speciali ed era comunque convinto che fosse impossibile bissare il successo planetario di Guerre Stellari. Poi il suo agente gli fece un colpo di telefono e gli disse: “Oh, ma che diavolo ti dice la testa, no, ti rendi conto?”, minacciando di prenderlo a cinquine fino alla fine dei giorni, e lui accettò. Kershner - in seguito regista di Mai Dire Mai e Robocop 2, tra gli altri - lavorò comunque molto sulla sceneggiatura, spingendo verso un’umanizzazione dei personaggi e cercando di incentrare la pellicola più sulla caratterizzazione dei suoi tanti protagonisti che sugli effetti badabùm della ILM.
17 - Per girare L’Impero colpisce ancora vennero impiegati otto diversi R2-D2. I primi due erano dei modelli più comodi e leggeri da indossare per il nano Kenny Baker. Tre erano invece dei modelli radiocomandati, mentre gli ultimi tre erano delle versioni danneggiabili per quando R2 viene spupazzato da qualche parte.
A proposito della qual cosa: la scena in cui R2-D2 si collega per sbaglio a una presa e prende la scossa? Era presente nel romanzo tratto dal primo Star Wars.
Con pratica autoflagellazione dei maroni
Sempre parlando di numeri, furono usati sul set ben 16 completini per Luke (per i fan, "Bespin fatigues”, ossia l’uniforme di Bespin, il pianeta attorno a cui orbita Cloud City).
16 è inoltre il numero di volte che Mark Hamill ha dovuto sbattere la capoccia contro il soffitto della catapecchia di Yoda, prima che Kershner si ritenesse soddisfatto della scena. Del resto l’attore ha girato da solo tutti i propri stunt, tranne la scena in cui Skywalker vola fuori da Cloud City.
Il che significava anche dover afferrare un serpente vivo. Due volte. La prima proprio nella tana di Yoda. Poco dopo, sempre su Dagobah, quando Yoda ripesca il caccia di Luke con la Forza, il giovane Skywalker tira via il serpente dall’X-Wing. Kershner assicurò Mark Hamill sul fatto che quella razza di serpente non fosse velenosa. Il regista aveva ragione, come scoprì presto lo stesso Hamill. Come? Venne morso dal rettile.
16 - George Lucas voleva a tutti i costi che i crediti del film finissero a fine pellicola, come avvenuto per Guerre Stellari. La Writers Guild e la Directors Guild, associazioni di categoria degli sceneggiatori e dei registi, erano però assolutamente contrarie. Per il primo film non avevano obiettato nulla perché, beh, nessuno ci puntava mezzo centesimo sopra, ma dopo il mostruoso successo di Star Wars si temeva che Lucas avrebbe potuto dar vita a un vero e proprio trend. Perciò i due sindacati provarono a bloccare la distribuzione de L’Impero colpisce ancora: rimediate un sacco di pernacchie, multarono Lucas e cercarono di fare altrettanto con Kershner. Ciccio Lucas cacciò comunque di tasca sua l’intera somma (250 milioni di petroldollari) e bruciò le sue tessere della Writers Guild, della Directors Guild, della Motion Picture Association of America e, per sbaglio, pure quella della raccolta punti dell’Agip.
All’inizio, quindi, restò solo l’ormai celeberrimo Star Wars opening crawl, il testo che scorre verso l’alto, ispirato a quelli che aprivano gli episodi dei serial cinematografici di Flash Gordon e Buck Rogers visti da Lucas da rEgazzino. Ma come veniva realizzato questo effetto nei primi film della saga? È molto semplice:
il testo era stampato su una lastra e un operatore faceva scorrere lentamente verso il basso la macchina da presa fissata a un supporto perpendicolare.
15 - Per il personaggio di Yoda, Lucas aveva attinto dall’immaginario di inizio secolo, in particolare dalla figura della creatura mostruosa con incredibili poteri mistici, un grande classico della narrativa pulp. Per dar vita a Yoda vennero studiate varie soluzioni, dall’impiego di un altro attore diversamente giocatore di basket a quello di un bambino in costume. Ci fu perfino chi propose di usare una scimmia con una maschera. No, davvero. Alla fine si decise di contattare Jim Henson, vecchio amico di George Lucas, ma il papà dei Muppet rifiutò, proponendo al suo posto il collega Frank Oz.
Per permettere a Oz e ad altri tre burattinai di animare Yoda, il set della palude di Dagobah era rialzato. Per consentire inoltre a Mark Hamill di interagire nel modo giusto con l’anziano parente verdognolo di Brunetta, all’attore venne dato un auricolare, per sentire in tempo reale la voce di Yoda doppiato dallo stesso Oz. Sul set l’effetto era talmente realistico che Kershner più volte si ritrovò a dare delle indicazioni al pupazzo. Doveva venir su Oz e ricordargli che era con lui che doveva parlare di quelle cose. Al termine delle riprese in quel set, il 31 agosto del 1979, venne organizzato un bel picnic nella palude di Dagobah da Meredith Kurtz, moglie del produttore Gary Kurtz.
E sì, Skywalker ha davvero incontrato Kermit la rana e Miss Piggy. Quando gli presentarono per la prima volta Frank Oz, Hamill gli chiese di portare Miss Piggy sul set, per farsi due risate durante le prove. Oz lo prese in parola, tirando fuori a tradimento qualche giorno dopo il pupazzo (e facendogli dire un paio di robe oscene, già che c’era) durante le riprese.
George Lucas rimase talmente colpito dal lavoro di Frank Oz che mise su una campagna pubblicitaria imponente per fargli avere una nomination all’Oscar come miglior attore non protagonista. Ma non se ne fece niente, perché un burattinaio non veniva considerato un attore. Cioè, a parte Reagan.
Nella commentary track dell’edizione in Blu-Ray del film, viene detto che i tratti facciali di Yoda erano stati in parte modellati su quelli di Albert Einstein
Yoda però non avrebbe dovuto chiamarsi così. Il primo nome del personaggio era Buffy.
No, davvero. Buffy, come diminutivo di Bunden Debannen. Poi si passò a Yoda Minch e infine a Yoda e basta.
14 - Le riprese durarono 170 giorni, un record ancora imbattuto per la saga. Di quelle in esterni ci occupiamo dopo, ma quelle in interni si svolsero negli Elstree Studios di Londra, tra marzo e settembre del 1979. Gli stessi studi in cui, contemporaneamente, Stanley Kubrick stava girando Shining. Arrivando a un pelo così dal mandare all’aria il film di Lucas e Kershner.
Lo studio 3 del complesso, usato per Shining, venne distrutto infatti da un incendio. Lucas e i suoi dovettero perciò cedere parte dei propri studi a Kubrick, mentre i tempi di lavorazione di Shining si allungavano a dismisura perché Kubrick, come suo solito, stava approfittando della cosa per ripensare ad alcune scene. Si arrivò al punto che c’era chi iniziava fortemente a dubitare fosse possibile completare le riprese de L’Impero. Sub-trivia: Stephen King era in visita in quei giorni sul set di Shining, per vedere come veniva trattato il suo romanzo (a suo dire, in seguito, malissimo) e conobbe Irvin Kershner, che il resto della crew de L’Impero colpisce ancora aveva soprannominato Kersh. In uno dei più celebri romanzi successivi di King, It, appare una signora Kersh, la figlia di Pennywise.
13 - Il costume di Darth Vader venne arricchito di diversi dettagli extra rispetto alla prima pellicola, a cominciare dalla lucina rossa lampeggiante sul petto. Per ottenere il suono della porta della navetta di Darth Vader che si apre, venne registrato quello prodotto da un intero blocco di celle di Alcatraz che si chiudevano.
Altri effetti sonori bislacchi: il verso dei tauntaun era quello di una lontra di mare chiamata Moda. Il suono prodotto da R2-D2 quando si muove, invece, l’alzacristalli elettrico di una macchina.
Per le voci, il regista Irvin Kershner voleva che tutti i ribelli parlassero con un accento americano, e tutti i tizi dell’Impero con un accento inglese, per crearci su una rilettura fantascienza della rivoluzione americana. Il problema era che molti attori che rivestivano ruoli secondari tra le forze ribelli su Hoth erano inglesi. Kershner fu così costretto a doppiare alcune voci in post produzione per dare loro l’accento yankee che voleva.
Tra le altre cose, Kershner si occupò anche del doppiaggio provvisorio di Darth Vader in attesa che James Earl Jones registrasse le sue battute. Riguardo al doppiaggio di Darth Vader, gira da tempo sull’Internet un’insistente voce secondo cui, scojonatissimo per questa cosa che lo doppiavano, l’attore David Prowse non si sarebbe preoccupato di recitare davvero sotto la maschera di Darth Vader, conscio del fatto che nessuno avrebbe ascoltato alla fine la sua voce. Beh, è una bufala. La fonte? Direttissima.
Alcuni mesi fa, ricorderete, hai intervistato a Mantova Comics quest’uomo, Kenneth Colley, alias l’ammiraglio Firmus Piett, che dialoga con Darth Vader ne L’Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi. Bene, Colley ti raccontò che Prowse recitava le sue battute impegnandosi al massimo, come tutti gli altri sul set.
12 - Han Solo è l’unico personaggio nella trilogia originale che non sia un (aspirante, attuale o ex) cavaliere Jedi a impugnare una spada laser, quando sventra il tauntaun per aiutare Luke su Hoth. Ma L’Impero conserva molti altri primati nella saga.
Ad esempio è l’unico film di tutti e sei quelli usciti finora in cui non appare il pianeta Tatooine (anche se viene citato a fine pellicola). È inoltre l’unico nella trilogia originale in cui non viene usato il controllo mentale Jedi: nel primo film lo usa Obi-Wan per superare gli Stormtrooper su Tatooine, ne Il ritorno dello Jedi Luke lo usa all’interno del palazzo di Jabba.
E ancora: la scena nella sala in cui Han Solo viene ibernato nella grafite è l’unica in tutta la trilogia originale in cui appaiono contemporaneamente sullo schermo C-3PO (in configurazione zainetto, dopo che Chewbacca ne ha raccattato i rottami) e Darth Vader.
Sempre C-3PO è protagonista dell’unico caso di rottura della quarta parete in tutta l’esalogia di Star Wars. Durante la fuga da Hoth, quando la base è attaccata dalle forze imperiali, C-3PO prova a seguire Han e Leia, ma gli si chiude davanti una porta. Il droide si gira allora verso la camera e dice: "How typical" (in italiano "Me lo aspettavo”), prima che Han allunghi un braccio per tirarlo dentro.
La frase "May the Force be with you" ("Che la forza sia con te") è pronunciata una sola volta in tutto il film. Alla fine della pellicola, quando Luke saluta Lando Calrissian e Chewbacca che sono a bordo del Millennium Falcon.
11 - Come noto, George Lucas ha apportato tutta una serie di modifiche più o meno grandi alla trilogia originale, a più riprese: con la Special Edition del 1997, la versione DVD del 2004, quella in Blu-Ray del 2011. Anche L’Impero colpisce ancora è stato ovviamente reso oggetto dello stesso trattamento, e i cambiamenti vanno da piccolezze come i loghi aggiornati di 20th Century Fox e Lucasfilm all’inizio all’aggiunta di maggiori dettagli su molti sfondi, fino a riprese extra (ad esempio per il Wampa, il mostro dei ghiacci di cui parliamo più avanti). Una delle modifiche più evidenti è rappresentata dal volto dell’Imperatore che si vede in un ologramma. Nella versione originale del 1980, a impersonarlo era una donna, coperta da cappuccio, un chilo e mezzo di trucco e… con l’aggiunta di un paio di occhi gialli di scimpanzé, incollati in post-produzione. La voce era invece dell’attore neozelandese Clive Revill. Per l’edizione in DVD del 2004, Lucas rimpiazzò quell’Imperatore farlocco con la faccia incappucciata e la voce di Ian McDiarmid, che ha interpretato l’imperatore Palpatine nei quattro film successivi.
Celebre è anche il piccolo giallo legato a questa scena. Dopo il duello con Luke Skywalker, Darth Vader ordinava di portargli la sua navetta. La frase originale, "Bring my shuttle", è stata soppiantata ai tempi della Special Edition (1997) con "Alert my Star Destroyer to prepare for my arrival", per giustificare l’aggiunta di una nuova scena, con Vader e i suoi sgherri che raggiungono la navetta. Dove sta il giallo? Il sound designer Ben Burtt ha dichiarato che quella frase era stata registrata da James Earl Jones per il primo film, e poi accantonata. Il punto è che la voce non sembra quella di James Earl Jones e, soprattutto, le navi imperiali nel primo film non erano chiamate Star Destroyer, ma Star Cruiser.
10 - Ci sono ben tre personaggi che perdono un arto (o parte dello stesso) durante il film. Il primo è il mostro dei ghiacci (Wampa) che ha catturato Luke su Hoth: il giovane Skywalker si riappropria della sua spada laser con un trucchetto da Giucas Casella Jedi e gli affetta una zampa. Il secondo è C-3PO: quando viene fatto a pezzi su Cloud City, vediamo volar via il suo braccio. Il terzo, ovviamente, è Luke, quando la riunione di famiglia non va per il verso giusto e Darth Vader gli taglia una mano. A Luke viene poi impiantata una mano artificiale, ma che fine fa quella originale? E la spada laser che gli aveva regalato Obi-Wan? Nell’Universo Espanso di Star Wars, ossia tutto il resto della storia raccontata da romanzi, fumetti, giochi e altri media, è stato spiegato che mano e lightsaber sono finite all’Imperatore, che le ha conservate come trofei. In seguito, il folle Jedi Oscuro Joruus C’baoth (per gli amici Pino) avrebbe usato la mano per dar vita a un clone (ovviamente malvagio) di Luke, rifilandogli la spada di quest’ultimo. Skywalker sconfiggerà sia Joruus che il clone, e farà dono della sua vecchia spada laser alla guerriera Mara Jade, sua futura sposa.
Luke si trova per tre volte a testa in giù nel corso del film: appeso come un prosciutto nella caverna del Wampa, durante l’addestramento rockybalboo su Dagobah, e aggrappato a quella specie di antenna sotto Cloud City dopo il duello col papi. In tutte e tre le scene usa la Forza, bossi-bossi-bo-bo-bò.
9 - Piccole curiosità legate agli effetti speciali molto analogici. Le luci erano così forti che alcuni dei modellini usati si sono letteralmente sciolti. Era un fenomeno piuttosto comune all’epoca nei film fantascienzi.
Secondo la tradizione popolare, nel campo di asteroidi attraversato dal Millennium Falcon si intravedono una patata e una scarpa da tennis.
La scarpa, sempre secondo questa insistente leggenda, sarebbe stata lanciata in mezzo al resto da uno dei tecnici, esasperato perché Lucas continuava a chiedergli di aggiungere particolari. Hai rivisto la scena un po’ di volte, hai provato a studiare i fermo immagine, ma boh, è tutto troppo veloce, vallo a sapere.
La scena in cui R2-D2 affonda nella palude di Dagobah è stata girata nella piscina di George Lucas, all’epoca ancora in costruzione. Molti membri della troupe si dovettero calare in quell’acqua nebbiosa e fu lo stesso Lucas a girare la scena. 
La creatura che ingoia R2-D2 prima di sputarlo via, di cui si intravede solo il dorso a pelo d’acqua, restò a lungo senza nome: nel videogioco per Super Nintendo Super Star Wars: The Empire Strikes Back, tredici anni dopo, venne chiarito che si chiamava Hagobad… un anagramma del nome del pianeta, Dagobah.
La scena dell’attacco del Wampa. La zampata (realizzata muovendo un palo con la finta zampa davanti alla macchina da presa) servì a spiegare il volto deturpato di Luke.
Prima della fine delle riprese di Star Wars, l’11 gennaio del ’77, l’attore era rimasto coinvolto in un incidente stradale, devastandosi il naso e uno zigomo. Sottoposto a un intervento di plastica facciale durato ore, Hamill portava ancora i segni dell’incidente (visibili soprattutto sul labbro) e perciò fu inserita la scena del Wampa per giustificare lo sfortunato cambio di look. Lucas, che a più riprese ha dichiarato di aver pensato paragnosticamente all’attacco del Wampa prima dell’incidente a Hamill, voleva far girare anche una sequenza in cui un droide gli metteva a posto la faccia. Una scena effettivamente apparsa in una foto sul set dell’epoca. A ogni modo, dopo l’incidente, Hamill chiese un giorno al regista che cosa avrebbe fatto se lui fosse morto nello schianto. Lucas gli rispose che non avrebbe affidato la parte di Luke a nessun altro… introducendo al suo posto per i sequel un nuovo personaggio, geneticamente collegato in qualche modo a Luke.
8 - La scena in cui Luke usa la Forza per chiamare a sé la spada laser lontana? Venne girata lanciando via l’accrocchio e poi montata al contrario. Soluzioni semplici per problemi complessi.
7 - Per il primo Guerre Stellari era stata costruita solo la metà anteriore del Millennium Falcon, parte della quale poi riadoperata per una scena eliminata ne Il ritorno dello Jedi. Ma per L’Impero colpisce ancora venne costruito per la prima volta un Falcon a dimensioni reali: 20 metri di diametro, 24 di lunghezza, 5 metri d’altezza e un peso di 23 tonnellate. Costruito in un hangar di Pembroke Docks, venne trasferito agli Elstree Studios di Londra in 16 pezzi, a bordo di un’armata di TIR.
6 - George Lucas decise di incentrare tutta la prima parte del film sul pianeta ghiacciato di Hoth perché i combattimenti nello spazio, con tutto quel nero come sfondo, erano troppo semplici. Per portare la fantascienza al livello successivo, e far sudare come poveri schiavi i suoi uomini, ci voleva uno sfondo bello bianco come la neve. Si decise perciò di girare le scene in esterni a Finse, in Norvegia, e la produzione allestì tutta una serie di casse di neve artificiale, per ogni evenienza. Solo che non ce n’era bisogno. Per niente.
La bufera di neve in cui si trova Luke all’inizio? Beh, era una vera bufera di neve. Tanto che quando Lucas decise di far girare anche a Harrison Ford alcune scene lì (il salvataggio di Luke), anziché negli studi di Londra come previsto, divenne un attimo problematico far arrivare l’attore sul posto. I treni erano fermi per le condizioni climatiche avverse, perciò Ford lo portarono fin lì su uno spazzaneve.
Molte delle comparse che appaiono nella battaglia di Hoth erano del resto sciatori norvegesi dei gruppi di soccorso, convinti a partecipare dalla Lucasfilm in cambio di una generosa donazione alla Croce Rossa norvegese. 
Molti però non parlavano inglese, perciò la persona a capo della seconda unità, Peter MacDonald, doveva mimare loro che diavolo dovessero fare: dove puntare i fucili, come fingerne il rinculo, eccetera. Una di quelle comparse, per la cronaca, sarebbe diventato un famoso giornalista e scrittore norvegese, Tom Egeland, mentre un altro un celebre presentatore TV, Arve Juritzen.
5 - George Lucas era letteralmente ossessionato dall’idea che il finale del film, con il suo sorpresone, filtrasse prima dell’arrivo in sala. Per evitare che gli attori si lasciassero sfuggire qualche gigaspoiler, fece recitare a David Prowse sul set la frase "Obi-Wan ha ucciso tuo padre", sostituendola poi in fase di doppiaggio con la più nota "Sono tuo padre". Solo cinque persone erano a conoscenza del vero finale del film: Lucas, Kershner, Hamill (subito prima di girare la scena, per evitare che al posto di quel NOOOOOOO! gli partisse uno Estica*zi?), James Earl Jones (al momento di completare il doppiaggio. Jones era comunque convinto che Vader stesse mentendo) e Lawrence Kasdan, secondo sceneggiatore al lavoro sullo script. La prima versione era stata infatti scritta da Leigh Brackett, tragicamente scomparsa nel ’78: proprio nel passaggio di consegne fatto a Kasdan, Lucas ebbe l’idea del sorpresone. Per la cronaca, la frase simbolo del film viene citata quasi sempre in modo errato. Vader non dice "Luke, sono tuo padre", ma "No, sono tuo padre".
L’argomento vincente perpetuo nelle lotte all’ultima nerdata
fra Trekkie e fan di Star Wars.
Sempre a proposito di copioni rimaneggiati, il triangolo-no tra Luke, Leia e Han Solo aveva un peso di gran lunga maggiore nelle prime versioni dello script. Darth Vader cercava infatti di attirare Luke verso il Lato Oscuro proprio facendo leva sul senso di fallimento del giovane, il cui sentimento non era corrisposto dalla principessa. Nel secondo draft, in una parte scritta dallo stesso Lucas, Vader diceva a Luke: "Ami Leia. Non vuoi che lei ami Han Solo. Ma succederà, se non avrai il coraggio per usare la forza che è in te. Una forza grande quanto la mia, Luke". Una roba tipo canzone di Masini, insomma, tanto che poi, più avanti, Leia diceva a Luke No grazie ma mi piace quell’altro che è più bastardo e mascalzò.
4 - Boba Fett divenne presto il gran visir di tutta nerdolandia grazie alla sua parte ne L’Impero colpisce ancora: ospite fisso per tutti gli anni 90 di ogni singolo numero di Wizard, per dire, e infilato anche nel primo film a partire dalla Special Edition del '97. A interpretare il cacciatore di taglie, che in tutto il film pronuncia solo quattro battute (4) è Jeremy Bulloch, fratellastro impastettato del produttore Robert Watts. Non tutti lo sanno, ma Bulloch venne chiamato a supplire anche uno dei tizi della guardia imperiale, catturato in seguito dagli uomini di Lando Calrissian.
L’action figure originale di Boba Fett, una versione mai distribuita nonostante le leggende centimetropolitane nate sulla vicenda, venne bloccata perché aveva un lanciarazzi a molla sulla schiena, e un ragazzino era soffocato con un giocattolo del genere. La versione venduta nei negozi aveva perciò il lanciarazzi non sparante. Con l’arrivo dell’Internet qualcuno a metterne su una copia funzionante ci ha ovviamente pensato, come si evince dalla foto qui sopra.
I cacciatori di taglie, Boba Fett compreso, non vengono mai chiamati per nome nel film. Già, ma quali erano i loro nomi? Il mostrino con la tutina giallo-tristezza è Bossk, mercenario di Trandosha. Quello lì a destra è 4-LOM, droide protocollare che si è riscritto la programmazione per darsi prima al crimine, quindi per diventare un bounty hunter.
IG-88 è un droide assassino, evoluzione dei droidi sentinella IG-86 usati durante la Guerra dei Cloni. Sogna la grande rivolta dei droidi.
Zuckuss è forse il tizio più temibile di tutta la cumpa, tanto da essersi guadagnato il soprannome di “The Uncanny One” tra gli altri cacciatori di taglie. Soffre però di schizofrenia (giuri) e di disturbo da personalità multiple, e perciò finirà i suoi giorni in un manicomio criminale su Coruscant.
Il tizio in bianco, infine, è Dengar, altrimenti noto come “Payback” (vendetta), cacciatore alla guida di una nave chiamata “Punishing One”. Ex corridore e, a occhio, fan del Punitore.
Parlando di personaggi minori, torna nei panni del pilota Wedge Antilles l’attore Denis Lawson. Lucas non aveva in programma all’inizio di riprendere il personaggio, ma poi si accorse che era un beniamino dei fan e questo lo spinse a trovargli un posticino anche ne L’Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi.
Ne L’Impero colpisce ancora debutta il contrabbandiere Lando Calrissian (per gli amici Il Lando), precedente proprietario del Millennium Falcon come sanno pure i muri. Prima di affidare la parte a Billy Dee Williams, si cercò di tirar dentro Yaphet Kotto (il Parker di Alien), ma l’attore rifiutò, credendo che il personaggio sarebbe stato ucciso e che questo avrebbe influito negativamente sulla sua carriera. Seee, e allora Sean Bean sarebbe morto di fame da mo'.
3 - Quando arrivano a Cloud City, Han e Leia sembrano un po’ allegrotti. Beh, LO ERANO. Nella traccia di commento audio sul DVD, Carrie Fisher racconta che ai tempi delle riprese a Londra, lei abitava in una casa di proprietà di Eric Idle, uno dei Monty Python. I Monty Python stavano girando Brian di Nazareth e organizzarono una festa con i Rolling Stones, invitando lei e Harrison Ford. Al party venne servito un liquore bello carico, rifilato dai Python alle proprie comparse per tenerle su. Uno sciacquabudella chiamato affettuosamente “Puliscitavoli tunisino”. Un bicchiere tira l’altro, e i due attori arrivarono sul set la mattina dopo mezzi brilli e senza aver dormito. Anche Hamill era particolarmente allegro quando girò la scena in cui era appeso a quell’accrocchio sotto Cloud City, ma l’alcol non c’entrava: sua moglie aveva dato alla luce il loro primo figlio, Nathan Hamill, solo poche ore prima.
2 - Nelle scene in cui appaiono assieme davanti alla macchina da presa, si nota la differenza di altezza notevole tra Carrie Fisher (un metro e 55) e Harrison Ford (uno e 85). Il che comportò che per alcune inquadrature, come quella di limonare, la dovettero far montare su uno scalino. E che, immagini, le battute su sua altezza la principessa si sprecassero.
1 - George Lucas aveva in mente all’inizio di ritagliarsi un ruolo molto più defilato nella produzione di questo film. Voleva fare il Produttore Esecutivo, lasciando tutto nelle mani di… Paul Verhoeven. A Lucas era piaciuto Soldato d’Orange e considerava il futuro regista di RoboCop perfetto. Entusiasta per la chiamata, il cineasta olandese si presentò a un incontro con i produttori con una copia del suo ultimo film, Spetters, di cui era molto orgoglioso. Non lo richiamarono più, affidando invece il lavoro a Irvin Kershner. Qualcosa ti dice che a Lucas Spetters non dev’essere piaciuto granché. Kershner smistò gran parte del lavoro di produzione su Gary Kurtz, perché Lucas voleva riprendersi delle fatiche di Guerre Stellari, finire di costruire lo Skywalker Ranch e star lì a contare i soldi. Ma nonostante il supporto di Kurtz (fu lui, tra le altre cose, a ideare il titolo del film), che diresse perfino una scena (la caverna del Wampa) quando l’aiuto regista John Barry morì, restava un sacco di lavoro da fare.
Quei giubbottini meravigliosi i soldi spesi li valevano tutti, comunque.
Lucas fu perciò costretto a tuffarsi nel lavoro di nuovo e, come detto, anche a girare di persona qualche scena. Il suo matrimonio con Marcia Lucas andò a rotoli e tutto quello che aveva guadagnato - e come vedremo tra un attimo investito per questo film - sembrò sul punto di dissolversi come una sfera di Crystal Ball infilata in lavatrice, perché i primi screening non convinsero il pubblico. Lucas si mise al lavoro su un nuovo montaggio, ma i risultati furono analoghi. Il budget intanto era stato sforato di alcuni milioni di cucuzze e il baratro era vicino. Inutile dire che il suo rapporto con Kershner e Kurtz non ne giovò.
Non staremmo però qui a parlarne, trentatré anni dopo, se L’Impero non avesse sbancato il botteghino. Pur essendo l’unico film della saga a non aver superato i 300 milioni di dollari di incassi nei soli USA (fermandosi a 290), è arrivato a racimolarne in totale nel mondo 538 milioni. Niente male, se consideriamo il budget iniziale di soli 18. Il punto è che, come si diceva poco sopra, quei 18+ milioni Lucas ce li aveva messi tutti di tasca propria. Per non subire le ingerenze degli studios dal punto di vista creativo, aveva infatti deciso di finanziare il film da sé, con i soldi messi da parte con il primo Star Wars e con un prestito personale. Per sua fortuna, rientrò dell’investimento nei primi tre mesi di programmazione del film, e per ringraziare tutti i suoi dipendenti per il duro lavoro al quale li aveva costretti, divise tra loro la bellezza di 5 milioni di dollari in bonus.
"Alla salute, Ventù!"

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Commenti

  1. Come dicono i Maestri Jedi : Sparagna & Cumparisci ! Buona giornata a Tutti Gli Antristi e via verso il sistema Dagobah

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  3. Posso dire che la nuova versione dell'Imperatore in olovisione sembra un fotogramma preso da qualche videogioco, di quelli con attori veri, stile Fantasmagoria e simili, paragonato all'originale? Non so, mi pare troppo pulito, troppo netto...più finto: l'originale mi da più l'idea della trasmissione di segnale con qualche (verosimile) magagna.

    Su Harrison Ford e Carrie Fisher belli allegri, ho lollato forte: ora che lo so, capisco meglio la mimica facciale di Han Solo in quelle scene XD

    PS Quali episodi 1, 2 e 3? Non esistono quei film (:-P)

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    1. Che è, il verso di Chewbacca? XD

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    2. no è che la discussione sulla canonicità o meno della trilogia prequel è trita e ritrita per me e mi annoia sempre ormai...

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  4. Film bellissimo, soprattutto per la prima parte ambientata sul pianeta ghiacciato, per l'inseguimento tra gli asteroidi e per il colpo di scena finale tra i più epici e imprevisti della storia del cinema ("Io, sono tuo Padre!").
    Però, col tempo, mi è sempre andata storta la dislocazione temporale sballata tra gli episodi paralleli di Luke apprendista Jedi e Han/Chewbecca/Leia in fuga. Voglio dire, quanto tempo passa nel corso della storia: giorni, settimane, mesi? Possibile che l'allenamento di Luke, per come è raccontato in parallelo con l'altra storia, duri chessò 24-36-48 ore? E già fa quel tipo di progressi? Oppure la fuga di Han e Leia fino alla città Nuvola dura in realtà settimane? Quest'ultima potrebbe essere l'ipotesi più accreditata visto il non funzionamento dell'iperguida del Millennium Falcon, mentre l'X-Wing di Luke giunge settimane prima sul pianeta di Yoda grazie al salto nell'iperspazio? La cosa nel film non è spiegata in maniera chiara e funzionale, a mio avviso. E' l'unico appunto su un film altrosì perfetto e a me molto caro.

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  5. Ottimo modo di cominciare una settimana che si preannuncia grigia e piovosa...

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  6. Bellissimo Post! Bellissimo Film, chelodicoafare?
    E tutti i buoni propositi del venerdì (lunedì mattina al lavoro sbrigo tutte le cose lasciate indietro) sono spariti, disintegrati, tagliati a fettinesottilisottilicontutteleverdurine con la spada laser.

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  7. gran bella, doc

    unica nota da precisino della f.: Leigh Brackett era una signora!

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    1. Mi hanno segnalato mezz'ora fa quello "scomparso". Corretto all'istante.

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    2. molto bravissimo!

      ripensandoci, mi è venuta in mente quella scena spettacolare di Clerks in cui i protagonisti discutono su quale sia il miglior film della Trilogia...

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  8. Uno dei miei film preferiti di sempre, grazie per il post.

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  9. Ah, naturalmente, complimenti per il pezzo Doc, pieno di informazioni e aneddoti gustosi dei quali una buona parte ignoravo.
    Nota 1: sul personaggi del mercenario Dengar c'è un piccolo mistero. Tra la scena brevissima dove si vede e alcune foto poi pubblicate (ad esempio sul fotolibro del film) Dengar appare sia con tutte e due le braccia, sia con un braccio solo e l'altro troncato.

    Nota 2: sarà la voltra buona che nella nuova trilogia apparirà Mara Jade in carne ed ossa?

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  10. Alcune non le sapevo, devo essere onesto! :D

    ma nel primo (cioè IV... insomma hai capito ANH) film, Boba Fett non venne aggiunto in una revisione successiva?

    PS: spesso viene attribuito la bellezza di questo film al fatto che Lucas non ci abbia fatto molto (in effetti le modifiche sono poche rispetto agli altri perchè girarono pochissime scene extra e/o alternative), però vedendo altri lavori del regista tipo RoboCop 2 (ancora ancora) e Mai dire Mai ( 'na schifezza... lol i videogiochi mortali!) mi sono fatto qualche domanda e non mi sono trovato risposte convincenti!

    Ah un'ultima cosa: ma solo a me è sempre sembrato che tutta la storia di Leila sorella di Luke e figlia di Fener sia stata appiccicata lì quando non sapevano come risolvere il triangolo Luke-Han-Leila?

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    1. Nella Special Edition del '97. Da come ho scritto la frase effettivamente non si capisce, però, hai ragione.

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    2. wow, mi di del precisino della fungia (così pdf che lo scrivo anche per esteso) da solo :D

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  11. per pura coincidenza (o per un mistico intervento della Forza) ho rivisto il film proprio ieri pomeriggio! Bello!

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  12. Kershner era un regista della generazione dei nati negli anni 20, Generazione che si è espressa in pieno a cavallo deli anni 60 e 70. Infatti aveva diretto belle pellicole psicologiche come "Una splendida canaglia" con Sean Connery, "The Flim-Flam Man", "Loving" con George Segal. Insomma non era un Pinco Pallino qualsiasi.
    Quando è arrivato a dirigere "L'impero colpisce ancora" era tutto sommato già anziano.

    Film a cui sono particolarmente legato, visto che ricordo bene quando a 6 anni mio padre mi portò a vederlo al cinema. Ovviamente uscì dalla visione totalmente terrrorizzato, dai mosti, da Darth Vader, dalla cupezza generale.

    Altrettanto ovviamente per me esiste solo la versione originale, senza i ritocchi da nerd del Lucas rincoglionito degli anni 90.

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  13. Bellissimo post, questi si che erano film!

    Immagino lo sappiano tutti che Mark Hamill è famoso per due motivi: Starwars e come doppiatore del Joker.

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  14. Bellissimo post. Ma vi immaginate tutte le varie citazioni a Yoda, inteso come maestro e saggio, col nome di Buffy ?

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  15. Ehi, quello nella screencap non è Wedge! ;)

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  16. Altra chicca da pdf: i personaggi minori di Biggs e Wedge, ricorrenti in numerosi capitoli della saga Final Fantasy, prendono il loro nome da Biggs Darklighter e da Wedge Antilles. Sapevatelo.

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  17. forte! un sacco di cose non le sapevo proprio... però su 20 curiosità non ha trovato risposta la domanda che mi faccio dalla prima volta che ho visto il film: perchè alla fine, quando fuggono sul Millennium Falcon e raccattano Luke, Lando è vestito in modo IDENTICO a Han Solo?? cioè sembra un cosplayer, l'effetto è ridicolo :) . Tra l'altra sta cosa l'hanno fatta notare solo nel remake con i Griffin, sembra che nessun altro ci abbia fatto caso...

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    1. Si vede che in quella partita a sabacc, oltre alla nave, Solo gli ha solato anche il guardaroba...

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  18. effetti sonori bislacchi, effetti sonori bislacchi ovunque.

    ora stai a vedere che per i laser hanno usato dei petardi a girandola.

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  19. "Alcuni mesi fa, ricorderete, hai intervistato a Mantova Comics quest’uomo, Kenneth Colley, alias l’ammiraglio Firmus Piett"

    Eccome se me lo ricordo, ero lì :D

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    1. Quando facevo il pistola con la maschera di Darth Vader. Bei momenti :D

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    2. Bei momenti, bellissima fiera, ma incontro ahimè assai misero, purtroppo. Contando anche me, fratello e morosa al seguito, ad assistere all'intervista non eravamo più di una decina di persone. Il buon Colley sembrava piuttosto giù di morale, porello.

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  20. Per la serie "c'e' polemica": Io Wedge Antilles l'ho sempre trovato piu' figo di Boba Fett.Ma di tanto piu' figo.Voglio dire,non aveva un'armatura e un jetpack ma e' sopravvissuto a due trench run e alla battaglia di Hoth,che e' decisamente meglio di diventare uno spuntino per il Sarlacc.

    (e comunque maestro Buffy suona male)

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    1. magari adesso avremmo 'Yoda l'ammazzavampiri'

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  21. Gira voce, a proposito di Lei(l)a(dà) come si evince da alcune foto in giro per la rete, sempre a riguardo di feste e festini, che avesse un'unghia del mignolo più lunga, per fare da chiucchiaietto da talco (che pur sembrando talco non lo era).

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    1. io sapevo anche che Carrie era talmente fatta che Ford gli sugerriva le battute durante i dialoghi tra loro due sulla Corvetta Corelliana.
      Ma quanto era pheega in questo film? Forse un pochino meno che nella tenuta da schiava de "il ritorno dello Jedi" (che considero la cosa più erotica della storia del cinematografo fantascienzo)

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  22. comunque anche per me il preferito della trilogia (gli altri 3 NON ESISTONO) e ancora non mi capacito di come abbia fatto a generare un terzo capitolo così loffio nonostante la regia di Marquand, autore di film notevoli come 'La cruna dell'ago' e 'Doppio Taglio', e secondo me superiore a Kershner (almeno, come segnalato da Tommaso, nella sua fase 'avanzata')

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    1. Mica è così loffio. XD Però meno complesso e più lineare.

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  23. E' pazzesco. Ieri sera non sapevo cosa vedermi e mi sono visto Episodio 4 in dvd col commento di Lucas, la Fisher e gli altri. E ora questo...le coincidenze a volte fanno paura.
    Deve essere difficile selezionare 20 cose visto che nel solo commento di ieri ne avrò sentite mille.
    Divertente sapere che il rumore di collo rotto dalla Forza viene fatto mettendo delle noci dentro una buccia d'arancia....dopo ci provo....

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    1. Coincidenza? Forse, semplicemente, tu e il dottor Manhattan siete la stessa persona :-)

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  24. Non riuscirò mai più a vedere Yoda allo stesso modo.... lo vedrò sempre con un parruccone biondo in testa... Doc cosa mi hai fatto.... giorni di infanzia a consumare il VHS perduti per sempre!

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  25. Eh, beh! Grande scelta davvero, stavolta (ma belli anche tutti gli altri film già passati di qua, eh) :D
    Molte di queste cose non le sapevo ancora (sono una novellina di Star Wars, non ci crederete ma l'ho visto per la prima volta meno di un anno fa) ed è stato bello scoprirle qui. Grande Doc!
    P. S. ma Yoda che doveva chiamarsi Buffy...? Giusto un pelo inquietante, visto con gli occhi di oggi.

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  26. Io sapevo che la storia del "Ti amo" "Lo so" fosse frutto di un'improvvisazione sul set de buon Indy, non di una decisione o suggerimento. Ma magari ricordo male io.

    Una pdeffata del tutto gratuita: e che, nel conteggio delle morti della saga non ci calcoliamo gli abitanti di Alderaan, fatto esplodere a scopo dimostrativo (tipo quando quelli della folletto Vorwerk ti sporcano il pavimento) dalla Morte Nera, i suoi stessi occupanti quando Luke ci rifila la supposta con l'X-wing, e quelli della Morte Nera II (compresi i poveri operai a cottimo che la stavano costruendo), in Episodio VI? Eghè! :D

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    1. vabbe', per citare il maestro (Kevin Smith), se gli operai a cottimo erano passati al lato oscuro andando a lavorare per Marchionne/Darth Fener un po' se lo sono meritato!

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    2. ops, ho fatto una crasi tra la versione italiana (Fener, non Marchionne) e quella anglosassone

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    3. Il "Lo So" di Han è effettivamente stato suggerito da Ford che spesso si lamentava dello scarso valore delle battute scritte da Lucas e quindi se le inventava.

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  27. Ma come fanno saltare la morte nera e muoiono solo 75 persone in tutto il film? Quelli dell'Impero sono davvero i big della 626 beghelli!

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  28. E la Millennium Falcon che fine a fatto?

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  29. Post splendido come sempre.
    E a Natale tutti a guardare lo speciale natalizio di Star Wars (qui nella recensione del Nostalgia Critic)
    http://www.youtube.com/watch?v=aM6qKfpNBM8

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    1. Doc, c'era da citare che in verità Boba Feet ha debuttato proprio nello special di Natale di Star Wars, dentro la sequenza a cartoni animati (presente come extra nel cofanetto blu-ray della saga completa - il corto, non tutto lo special che di quello Lucas se ne vergogna e non vuole più che lo guardi nessuno)

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  30. Mi ricorderò sempre la prima volta che vidi questo film: ci rimasi malissimo!
    Ne ero quasi sconvolto! Cioè era il primo film che finiva con i buoni se ne andavano con le pive nel sacco! che io avessi mai visto!! Uno nella grafite... uno senza mano... i cattivi che se la ridevano... Poi mi tranquillizzarono dicendomi che c'era un terzo episodio. Ma so traumi!

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    1. I rimasi così °_O quando scoprii che Luke era il figlio del cattivo! GS lo vidi dopo e quando Obi-wan disse che Anakin era stato ucciso da Veder tirai un sospiro di sollievo pensando quindi di aver capito male che in realtà erano la stessa persona! XD
      Leila quì nella prima parte è un po troppo acida! Povero Han!

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  31. cavolo, se avessero chiamato la bestia Habogad anzichè Hagobad oltre che un anagramma avrebbero fatto un antipodo

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    1. PDFmodeON: spiacente ma l'antipodo di Dagobah è Dhaboga, probabilmente tu intendi un bifronte

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    2. uei, ti ghè rasùn; mi sa che per questo lapsus mi ritireranno la tessera del Club degli enigminsti

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  32. Doc, IT lo lessi almeno 2 volte, e non ricordo che quel gran bastardo di Pennywise (lo so che è ridicolo, trattandosi di un personaggio di fantasia, ma lo odio con tutto me stesso) avesse parenti! Comunque, Lucas si sarà anche rincoglionito con gli anni e avrà pur venduto tutto alla Disney, ma l'avere appreso che si mise in gioco personalmente ed economicamente in nome dell'integrità artistica gli fa perdonare tutto!

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  33. Pochi non sanno che i Padawan nascono in realtà una frase sentita da Lucas durante le rirpese alla Palazzina di caccia di Stupinigi a Torino durante lo shooting di alcune scene di interno per "La Minaccia Fantasma".
    Qui un tecnico locale ri rivolse ad un altro additandolo come "Giovane Paduvan"; la cosa piaqque molto a George!
    (dai, me la sono inventata, ma va bene così! :D )

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  34. Non me lo ricordavo neanche io, ma nella scena della signora Kersh (una delle poche di cui ricordo i brividi provati lungo la schiena), la stessa dice chiaramente di essere figlia di Pennywise: http://books.google.it/books?id=Xj9MN4C-MeMC&lpg=PT587&ots=Bm3MT_oF42&dq=patre%20beverly%20kersh%20PEnnywise%20Robert%20Bob&pg=PT587#v=onepage&q&f=false

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    1. Grazie, Massimo, per avermi dissolto il dubbio, anche se dalla lettura la signora sembra essere, più che un'effettiva figlia, un'emanazione di It. Scusa Doc per l'OT.

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    2. Beh, vista la "natura" del personaggio "IT" (maschio/femmina/neutro? eterno?), il concetto di "figlia" è da prendere con le molle. Idem per le "dichiarazioni" delle delle varie forme di IT e compagnia, spesso un po' deliranti

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  35. Articolo grandioso per film grandioso!!! e davvero istruttivo come sempre! Unica cosa...la battuta ci sta, ma non puoi definirmi Yoda.....parente di Brunetta @.@

    Ps: la patata non so, ma la scarpa da tennis si vede in una scena di interno del Millennium Falcon, con i personaggi visti di spalle che guardano fuori dal vetro principale, e compare un attimo sulla destra. se ben ricordo è nella sequenza in cui si staccano dallo star destroyer mimetizzandosi tra i rifiuti

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  36. Cioè... spetta... il fatto che Darth fosse il padre non era tutto deciso dall'inizio?? (Ossia da quando Lucas concepì Episodio IV?)

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  37. Secondo me è nel primo e nel terzo film che muore più gente,pensa solo a tutti gli operai e i lavoratori civili delle due Morte Nera che nessuno mai ricorda....mi spiace ma sto giocando ad un giochino per Smartphone chiamato Tiny Death e non riuscirò mai piú a guardare la distribuzione delle Morte Nera allo stesso modo ;_;

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  38. Post spettacolare DOC! Eppure, sono costretto a correggerti: quello nella foto non è Wedge Antilles / Denis Lawson, bensì Zev (nome di battaglia Rogue 2), interpretato da Christopher Malcolm --> http://www.imdb.com/name/nm0539095/?ref_=ttfc_fc_cl_t26
    Scusa per la precisinata della fungia, davvero. Vicky

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    1. L'hanno già segnalato sopra (commento 15), Vicky. Grazie comunque.

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  39. " Sul set l’effetto era talmente realistico che Kershner più volte si ritrovò a dare delle indicazioni al pupazzo. Doveva venir su Oz e ricordargli che era con lui che doveva parlare di quelle cose."

    Doc, è possibile che Oz fosse anche il burattinaio di Dodò? ;) Questo spiegherebbe perchè alla RAI gli si rivolgevano come se fosse una persona!

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  40. A me la versione "rimasterizzata" di Palpatine mi fa tanto il custode del cimitero in Atmosfear, quel vecchio gioco da tavolo con la VHS...
    Ce lo vedo solo io?

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  41. ahah dodo come yoda è troppo forte come immagine... gran articolo doc molte le sapevo già ma sei riuscito a sorprendermi!

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  42. Complimenti, un articolo troppo "ricco"! :D
    Ho scoperto solo stamattina la tua pagina (sfogliando tra i preferiti di un mio nuovo utente ^_^) e mi sono letto post su post. Accidenti a te, oggi non sono riuscito a lavorare neanche 5 minuti!!! >_< XD
    Credo di essere morto leggendo i tuoi "La prima puntata...". GRAZIE!
    Ti ho aggiunto nel mio elenco di "siti amici da tenere d'occhio costantemente". Con affetto tuo,
    ranmafan

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  43. Che post lunghissimamente magnifico!
    E' stato un piacere leggere ogni punto

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  44. Per tutti gli estimatori, astenersi perditempo.
    https://www.google.com/search?q=leia+slave+cosplay&safe=off&espv=210&es_sm=119&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=DcCLUrKdIsKihgehnIGwCw&ved=0CAkQ_AUoAQ&biw=1311&bih=972

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  45. Ah, però! Non sapevo di Guinness che lavorò gratuitamente! Così come degli stunt sciatori e dei fondi alla croce rossa (che bell' iniziativa!)! E altre cose!

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  46. arrivo qua a scrivere dopo due anni xchè ieri sera mi son visto il blu ray con mia figlia (a 7 anni è passata dalle winx a roba più interessante finalmente!). ho notato che oltre alla sostituzione "dell'immagine" dell'imperatore anche il dialogo è stato modificato. non capisco a che scopo. nella nuova versione è l'imperatore che dice a Fener chi è il giovane ribelle che ha distrutto la morte nera "the offspring of Anakin Skywalker" e lui gli risponde "how can be possible?" mentre nella vecchia si da per scontato che lui lo sappia già e l'ossessione di trovarlo che Fener ha già ad inizio film sia motivata da questo. quindi mi pare molto strano che la modifica (già di dubbio gusto) oltretutto vada ad incasinare il senso di mezzo film. che nelle intenzioni di Lucas ci sia un Fener che sa già ma fa lo gnorri perchè vorrebbe trovare suo figlio e con lui togliere di mezzo l'imperatore?? mah... mi sembra comunque una bella str***ata comunque. tra l'altro sul tubo ho scoperte che le versioni della scena sono 4! (anche se la terza non ho capito cosa sia)

    https://youtu.be/tRsDLIPVsic

    ciao!!

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  47. preferito, nonché una delle pellicole fantascienze più

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