Tipo Bruslì
Quando, un paio di giorni fa, uno dei tanti troll di padre ignoto e madre notissima - sconti comitiva e saldi di fine stagione - partoriti dall'Internet è venuto a spiegarti chi fosse Bruce Lee, ti sei fatto una risata grande quanto Ferrara. La città o il Giuliano, ché grossomodo al chilometro quadrato siamo lì. Perché anche se degli anni 70, di quel tempo lì in cui everybody was kung-fu fighting assieme a Carl Douglas, in cui se non lo invitavano alle feste delle medie uno si consolava ché c'aveva judo, in cui in buona sostanza i film di Bruce avevano trasformato l'intera popolazione giovanile coi suoi jeans attillati in aspiranti cinture nere di qualcosa, anche se di tutto questo hai fatto in tempo a vivere per limiti anagrafici solo un pezzetto, sei arrivato alla fine delle elementari che già conoscevi a memoria tutti i film di Bruce Lee da Il furore della Cina colpisce ancora in poi. E almeno un'altra dozzina di kung fu movie belli pesi [...]
Perché nei primi anni 80, le tv private più scusagne imbottivano il palinsesto pomeridiano di cartoni e film di nicchia. Sulla tv in bianco e nero (ah, il paleozoico) della cameretta, sulla stessa emittente locale che verso le 16 sparava in un loop eterno sempre le stesse puntate di Gundam, nel tardo pomeriggio mandavano in onda oscure pellicole blaxploitation, western antichissimi, poliziotteschi e film di arti marziali. Così per te, prima che il protagonista del telefilm più zingaro della storia e il dominatore dell'Internetto, Chuck Norris è sempre stato Colt, il tizio con il petto villoso menato al Colosseo ne L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente. E il nome da pistola (ah-ah). Oppure: non avevi idea che quel nero spilungo de L'ultimo combattimento di Chen fosse un mostro sacro dell'NBA, ma pensavi che I tre dell'Operazione Drago fosse il titolo più fichissimamente fichissimo di sempre. A volte lo pensi ancora oggi.
Ma c'era anche Kung-Fu, il telefilm su Canale 5 con David Carradine, il grande attore poi morto affogato per l'errata esecuzione di una pugnetta acrobatica, e c'erano anche, come detto, altri film di arti marziali, robe da maratone per appassionati come Furia Gialla (con una comparsata di un giovincello Sammo Hung) e diverse pellicole con Gordon Liu. In buona sostanza, i film di arti marziali erano ancora, per voialtri giovani selvaggi che avevate appena vinto un mondiale così, senza far niente, privi di umilté, quando i vostri genitori avevano aspettato una vita inutilmente, l'equipollente dei film di ninja ammerrigani arrivati dalla terra del panino qualche anno dopo.
Ma Bruce Lee, al di là di ogni cosa, era Bruce Lee. Tutti i guaglioni dell'epoca c'avevano in casa i nunchaku col rivestimento in gomma - che venivano ancora chiamati semplicemente i manganelli. Anzi, i manganelli di Bruce Lee - e sognava di farli volteggiare come il Maestro. Ché tipo quando hai visto per la prima volta in un DVD documentario, una decina di anni fa, una carrellata di papere con il Bruce che se li tirava in faccia ogni due secondi e dovevano ripetere la scena, ci sei rimasto così male che hai saltato la cena.
C'avevano in casa i manganelli di Bruce Lee, i giovini, dicevamo; se muniti di fratello maggiore, c'avevano probabilmente anche il posterone con gli specchi e la faccia e il petto scippati di Enter the Dragon/I tre dell'Operazione Drago. E praticavano una qualche arte marziale. E anche se non lo facevano, sognavano di poter finire comunque a calci uattà tutti i loro nemici naturali, tipo gli stronzi vigliacchi della quinta B. Ma nelle discussioni da campetto, il mito di Bruce Lee poggiava su un elemento fondamentale: il fatto che non si sapesse com'era morto.
Cioè, non c'era mica Internet. Non c'era mica Wikipedia a spiegarvi che era stata un'interazione sfigata di farmaci a portarselo via. E allora ne sentivi di ogni. Il Bruce Lee attore si fondeva con il Bruce Lee uomo in un tutto unico, un super-essere che viveva circondato da nemici tra un film e l'altro, che era stato ucciso dalla mala di Hong Kong solo perché l'avevano vigliaccamente preso alle spalle. No, anzi, gli era venuto un infarto perché aveva subìto un colpo segreto miocugginico che faceva effetto solo a distanza di giorni. No, ma vattene, gli avevano sparato. Ma quando mai, avevano usato le catene. Sasà Baratta era l'unico, fermo sostenitore della tesi del bazooka. Senza volerlo, si erano inventati i facts di Chuck Norris e le tsubo di Ken il Guerriero con anni di anticipo.
Te? Te non lo sapevi mica perché era morto, il Bruce Lee. Una versione valeva l'altra, alla fine, perché quello che contava è che non c'era più, e perciò i suoi film che mandavano alla tele erano sempre gli stessi. Non hai mai studiato le arti marziali e non sei mai stato particolarmente capace nel far volteggiare i nunchaku, va detto. Ma a International Karate rompevi il culo a tutti quanti.
Perché nei primi anni 80, le tv private più scusagne imbottivano il palinsesto pomeridiano di cartoni e film di nicchia. Sulla tv in bianco e nero (ah, il paleozoico) della cameretta, sulla stessa emittente locale che verso le 16 sparava in un loop eterno sempre le stesse puntate di Gundam, nel tardo pomeriggio mandavano in onda oscure pellicole blaxploitation, western antichissimi, poliziotteschi e film di arti marziali. Così per te, prima che il protagonista del telefilm più zingaro della storia e il dominatore dell'Internetto, Chuck Norris è sempre stato Colt, il tizio con il petto villoso menato al Colosseo ne L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente. E il nome da pistola (ah-ah). Oppure: non avevi idea che quel nero spilungo de L'ultimo combattimento di Chen fosse un mostro sacro dell'NBA, ma pensavi che I tre dell'Operazione Drago fosse il titolo più fichissimamente fichissimo di sempre. A volte lo pensi ancora oggi.
Ma c'era anche Kung-Fu, il telefilm su Canale 5 con David Carradine, il grande attore poi morto affogato per l'errata esecuzione di una pugnetta acrobatica, e c'erano anche, come detto, altri film di arti marziali, robe da maratone per appassionati come Furia Gialla (con una comparsata di un giovincello Sammo Hung) e diverse pellicole con Gordon Liu. In buona sostanza, i film di arti marziali erano ancora, per voialtri giovani selvaggi che avevate appena vinto un mondiale così, senza far niente, privi di umilté, quando i vostri genitori avevano aspettato una vita inutilmente, l'equipollente dei film di ninja ammerrigani arrivati dalla terra del panino qualche anno dopo.
American Ninja/Guerriero Americano, serie di ventordici film da primo pomeriggio estivo, in contemporanea con i film di Al Bano e Franco e Ciccio |
C'avevano in casa i manganelli di Bruce Lee, i giovini, dicevamo; se muniti di fratello maggiore, c'avevano probabilmente anche il posterone con gli specchi e la faccia e il petto scippati di Enter the Dragon/I tre dell'Operazione Drago. E praticavano una qualche arte marziale. E anche se non lo facevano, sognavano di poter finire comunque a calci uattà tutti i loro nemici naturali, tipo gli stronzi vigliacchi della quinta B. Ma nelle discussioni da campetto, il mito di Bruce Lee poggiava su un elemento fondamentale: il fatto che non si sapesse com'era morto.
Cioè, non c'era mica Internet. Non c'era mica Wikipedia a spiegarvi che era stata un'interazione sfigata di farmaci a portarselo via. E allora ne sentivi di ogni. Il Bruce Lee attore si fondeva con il Bruce Lee uomo in un tutto unico, un super-essere che viveva circondato da nemici tra un film e l'altro, che era stato ucciso dalla mala di Hong Kong solo perché l'avevano vigliaccamente preso alle spalle. No, anzi, gli era venuto un infarto perché aveva subìto un colpo segreto miocugginico che faceva effetto solo a distanza di giorni. No, ma vattene, gli avevano sparato. Ma quando mai, avevano usato le catene. Sasà Baratta era l'unico, fermo sostenitore della tesi del bazooka. Senza volerlo, si erano inventati i facts di Chuck Norris e le tsubo di Ken il Guerriero con anni di anticipo.
D'altronde, questo non te lo insegnavano manco nella sacra scuola di Nanto |
Uattà. |
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RispondiEliminaI taccarielli, quando ero alle medie l'avevamo solo noi troppo sfigati rispetto a quelli che già andavano fuori la scuola sul free del fratello maggiore e beccavano figa
RispondiEliminaIo a otto anni, dopo aver visto guerriero americano, con un calcio uattà volante sfondai la schiena di una poltrona (fatta evidentemente in polistirolo misto trucioli di legno).
RispondiEliminaNon sapevo se essere felice per la dimostrazione della mia forza bruta(a volte rivivo in modo vietnaminico quel momento in cui sentii quel "crack!" ) o triste(!) per le mazzulate coppinesche datemi da mio padre dopo che venne a sapere della mia impresa...
Poi comunque la poltrona restò così in secula seculorum e visse in camera mia fino all'età di 29 anni per ricordarmi quanto scemo fossi fin dalla tenera età.
Si parla sempre dei danni fatti da American Ninja al cinema di genere, ma si tacciono colpevolmente quelli provocati agli arredi. Perché? #Itemplaridell'Ikea
Eliminacredo per evitare la corte dell'Aia
EliminaMadonna in Guerriero americano c'era quella scena spessissima, in cui due ninja saltavano giù con un salto mortale tipo tuffatrici cinesi in synchro, atterravano, capriola e spada nel ventre ai due beoti di turno. Alle elementari ci eravamo esaltati da morire.
EliminaLa tesi del bazooka secondo me ha il suo perchè! E Guerriero Americano, con Michael Dudikoff, ha fatto tanto male al cinema!
RispondiEliminaSasà aveva una teoria impossibile per ogni cosa.
Eliminacioè, da quando posso commentare con l'account google? :)
RispondiEliminaDa anni... :)
EliminaSempre lacrime napulitane DOC. Grazie.
RispondiEliminaBAD
NoCommentiAnonimiNo (come le angurie). Loggati (club antristi, riquadro a destra) o usa almeno l'opzione Nome/Url. Dénghiu.
EliminaCredo sulla sua leggendaria morte, molto ci abbia messo il film Dragon. Negli anni '90 tutti, e dico chiunque, aveva visto quel film, che si chiudeva con la frase "a distanza di tempo la sua morte resta un mistero", e ti dirò che tutt'oggi quando salta fuori l'argomento Bruce Lee, c'è ancora qualcuno che crede alla cosa della mafia cinese, a quella dei demoni che gli rompono il culo o al Chuck Norris che gli spara con bazooka. :)
RispondiEliminaSenza dubbio, ma le leggende di cui si parla sono precedenti: Dragon è del 1993, le storie sulla morte di cui sopra di almeno quindici anni prima.
Elimina... però ad Akihabara con quel bel completino di Brucio avresti potuto fare qualche impresa da figlio del Drago... e lasciare così il segno tangibile della tua presenza (ovviamente filmato)... chennesò, un calcione dentro un Pachinko...
RispondiEliminaLa tuta in tessuto elastico mal si conciliava purtroppo con i 35 gradi e il 70% di umidità. O con i meno 20 di qualsiasi sala Pachinko gestita dalla yakuza.
Eliminaguardando un documetarionenoiosissimo, su bruce lee, ho scoperto che nel sud est asiatico , c'e' una tribu, che vivo nel fitto della giungla e lo adora come una divinita'.....
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RispondiEliminaAnche io da piccolo ero in fissa per le arti marziali ma essendo nato nell'83 credo che la passione sia nata guardando i fratellini sfigati di questi film tipo "karate kid"
RispondiEliminaRicordo un mio compagno di classe che insisteva sul fatto che gli avessero sparato sul tetto di un edificio di Los Angeles, nemmeno il tono leggermente sarcastico della mia risposta ("doveva essere un'arma piuttosto potente visto che il cadavere l'hanno ritrovato in Cina") è riuscito a fargli cambiare idea.
RispondiEliminaLa forza dell'impatto.
Eliminama il cadavere non era a Loa Angeles? sul divano di un ex attrice soft core?
EliminaTecnicamente l'hanno ritrovato in Inghilterra visto che Hong Kong all'epoca era una colonia inglese. Intrigo internazionale.
EliminaSe MIller avesse depositato l'idea dei ninja che si menavanao per le strade di Nuova York che lanciò su Daredevil, sarebbe diventato ricco con qualche anno di anticipo, visto quanti gli hanno copiato l'idea !
RispondiEliminaDi Lee, ultimamente Rai 4 ha fatto un bel pò di film in occasione dell' anniversario della sua morte ed è stato un piacevole tutto nel passato.
Quando ero piccino, girava la leggenda che lui era morto nel finale de "il furore della Cina, dove gli sparano.
Come avesse fatto Bruce a girare gli altri film dopo morto, rimaneva un mistero.
Io però nonostante fossi un bimbo dall' anima candida,per anni la seppi diversamente ( e un pò lo penso ancora ): avevo visto un film , non ricordo il titolo ( forse era quel "Bruce Lee ed io" che si trova sul web ?) che iniziava con lui che faceva l'ammore con una ragazza cinese, ma poi gli viene un attacco di cuore e schiatta, manco fosse un vecchietto imbottito di viagra.
E poi basta, la storia prosegue con le disavventure della povera ragazza e di come ricorda come ha incontrato Bruce ( che ovviamente non era interpretato dal vero Lee ma da uno che si spacciava per lui).
Ma una citazione a Ku-fu ? Dalla Sicilia con furore ?
E tutti i videogiochi con protagonista Bruce o che lo omaggiavano in qualche modo ( tipo Lon Wei e the Dragon) ne vogliamo parlare ?
Miller su quello era davvero molto avanti. I primi film americani sui ninja (mi viene in mente L'invincibile Ninja con Franco Nero) iniziarono a uscire proprio ai tempi della sua run su Daredevil, verso il 1981. Quando ancora "ninja" non era tipo la terza parola più usata dai giovani americani.
EliminaGrande DOC! I film sui ninja da piccolo li adoravo alla follia, il mio preferito in assoluto è Super Ninja, con Alexander Lou vs ninja ispirati ai vari elementi, e il mentore dai capelli blu.
RispondiElimina(Cover)
http://www.nanarland.com/Chroniques/superninja/superninjaaff.jpg
ricordo un fil super pezzente, tipico della seconda serata invernale di 7gold, in cui un ragazzo evocava lo spirito di bruslì per farsi insegnare le arti marziali e sconfiggere un giovanissimo vandamme (che forse interpretava un russo per quell'inezia usa-urss di qualche anno fa) ... sembra una barzelletta a dirla così, ma c'era questo illustre nessuno che interpretava brucelee in barba ad ogni qualsivoglia diritto d'immagine e trovava nel ragazzo il suo degno erede. sparatemi per essermelo ricordato... tristezza di film... nonguardatelo
RispondiElimina... eh sì, stai parlando di "Kickboxers - Vendetta personale"... era un pò pezzentello, ma all'epoca mi piaceva molto... all'epoca però...
Eliminagrazie per il titolo, io non avevo avuto il coraggio di googolare...
Eliminavabbé ma i nunchaku rivestiti in gomma non si può sentire. I veri regazzini pezzenti (come me) si ingegnavano con manico di scopa + catena + nastro isolante. Nonostante il ricordo del dolore ascellare mi accompagni ancora oggi devo dire che erano funzionali allo scopo, tanto spirito di abnegazione e tanti lividi ma alla fine ho imparato pure a farli volteggiare col passaggio classico dietro la spalla. BTW a me hanno sempre detto che Bruce Lee è morto colpendosi la testa quando arrivato al parcheggio della sua auto si accorse di aver lasciato le chiavi a casa (col movimento sta battuta fa meno schifo)
RispondiEliminaNon avrò mai tempo e modo di recuperarli, ma quanto sarebbe fichissimo fare tipo una rassegna dei film di kung-fu più pezzenti, tipo The Clones of Bruce Lee, interpretato tra gli altri da Bruce Le (sì, con una sola E), Bruce Lai e Dragon Lee...
RispondiElimina+1 :-D
EliminaMa anche come suggerito sopra, raccogliere tutte (si vabbè...) le citazioni di Bruslì finite in film, cartoni e videogiochi... :-)
Ma alla fine, al netto della finzione cinematografica, come faceva a fare le cose che faceva? Colpire una raffica di palline da ping pong con i nunchaku, far volare la gente dall'altro lato della stanza con un pugno da fermo che sembrava una carezza?
RispondiEliminaSul One-Inch Punch (e sul suo cugino da sei pollici) c'è tutta una letteratura. È una tecnica del kung-fu resa famosa da Bruce Lee ma impiegata da altri perfino con maggiore potenza:
Eliminahttp://en.wikipedia.org/wiki/One-inch_punch
...e da Uma Thurman per uscire dalla bara, ricordiamocelo.
EliminaNon avevo idea che quella tecnica esistesse per davvero.
A me il One-Inch Punch viene abbastanza fuori, però non so andare sui pattini o sugli sci.
EliminaNon so cosa voglia dire, ma se sei antrista, tutto torna... direi ^^
Quando non c'era internet la pootanate erano piu' belle, ma soprattutto nessuno poteva smentirti
RispondiEliminaQuando non c'era internet la pootanate erano piu' belle, ma soprattutto nessuno poteva smentirti
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RispondiEliminaCiao Doc, finalmente dopo mesi di lettura di tutti ma dico tutti gli articoli presenti nel Blog, ho deciso di uscire dal guscio ed entrare nell'Antro (o antrare nell'entro...vabbè...) devo assolutamente farti i complimenti per la trasmissione e voglio indovinare quanti fagioli ci sono nel conternitore.
RispondiEliminaRicordate la serie di film sui ninja colorati nei colori meno mimentici dell'arcobaleno? Spettacolari e inutili al punto giusto.
Grande Bruce Lee, grandi le flessioni su due dita (ci arriverò un giorno)e, a proposito di Bruce (Wayne), sarà interpretato da nientepopodimeno che, tattarattà, Silva Kosci.. Ben Affleck. So che non centra niente, ma ero troppo gasato e a lavoro non frega niente a nessuno.
RispondiEliminaLa leggenda metropolitana che ogni giorno si presentava uno sfidante a casa di Bruce Lee che prima doveva sconfiggere Chuck Norris per poi prenderle dal Maestro non ne parliamo? Grazie al xxzzo che poi Chuck Norris lo ha fatto fuori con il bazooka, prendeva schiaffi tutti giorni
RispondiEliminaDetto questo l'unico vero gioco di mazzate era e sara per sempre IK piu'
Cioè ... volete dire che Bruce Lee è stato l'unico a battere Chuck Norris? ;P
RispondiEliminasi ma poi è morto, quindi tutto torna
Eliminain realtà, nella versione completa de "L'urlo di Chen terrorizza alche l'occidente" si vede una scena in cui Bruce lee, dopo aver sconfitto Chuck Norris (ma non era impossibile? Aspettate...) si toglie una maschera tipo quelle di Diabolik. Sotto la maschera c'era Chuck Norris.
EliminaIn realtà era Chuck Norris vestito e truccato da Bruce Lee contro Bruce Lee vestito e truccato da Chuck Norris perchè NESSUNO batte Chuck Norris, nemmeno Chuck Norris
EliminaCosì per farci due risate, potresti dirci perchè un troll di padre ignoto e madre notissima, abbia sentito il bisogno di scriverti per spiegarti chi era Bruslì???
RispondiEliminaInternational Karate *_*
RispondiEliminaNeanche Street Fighter II mi ha dato le stesse soddisfazioni.
Ed era anche uno dei pochi giochi uattà che non distruggeva i Joystick del Commodore 64.
Qualche sant'uomo dovrebbe farne una versione online multiplayer.
Urge comunque un post videogiochista, su tutti i personaggi ispirati a Brusli...credo siano tremilamilionidimigliardi!
RispondiEliminaBruce chiiiiii????
RispondiEliminaPiuttosto: Bruce dove??
EliminaAd ogni modo trovo che i film americani in cui il primo yankee che arriva e si mette a praticar qualche arte marziale e rompe il coolo a qualsiasi asiatico sono il male.
RispondiEliminaè terribile pensare invece che le generazioni seguenti, tipo la mia, hanno avuto come mito un nanerottolo mangiarane. Però "senza eslcusione di colpi" ancora ancora si può vedere, ma niente a che vedere con lo splendore iconografico di operazione drago
RispondiEliminaApprofitto per segnalare questo bell'omaggio/remake di la fist of fury, con un giovane e in formissima Jet li: http://www.youtube.com/watch?v=zfZXiw-lgMs
RispondiEliminaio mi ero fatto i bastoncini, così chiamavano inunchaku, con prezzi di manico di scopa inchiodati a una catena.. fai-da-te a manetta
RispondiEliminaio mi ero fatto i bastoncini, così chiamavano inunchaku, con prezzi di manico di scopa inchiodati a una catena.. fai-da-te a manetta
RispondiEliminaLa versione del mio maestro di arti marziali è che il povero Bruslì sia defunto sì per una reazione ai farmaci, ma aggravata dalla dipendenza da cocaina e svariati altri tipi di droghe, perché i troppi soldi lo avevano corrotto eccetera eccetera; e il tutto è avvenuto mentre era a letto con l'amante. E' necessario aggiungere, però, che il mio maestro crede anche negli alieni ed è convinto di averli fotografati svariate volte. E sostiene che i colpi segreti miocugginici esistano davvero, e che la storia della "leggenda metropolitana" sia solo un'abile tattica per limitarne la conoscenza ai soli iniziati.
RispondiElimina(oh, però giuro che tai chi chuan e wing chun li conosce sul serio, e tanto mi basta, per il resto mi faccio due risate ^^)
Il tuo maestro è uno degli autori di Voyager, sì? ;)
EliminaIl suo sogno è quello di imparare a spostare la gente a distanza con la forza del Qi e andare a Mistero, che giudica un'attendibile trasmissione di informazione, per "far vedere a tutti qual è la reale potenza delle arti marziali". u__u
EliminaIn termini giapponesi, i combattimenti a base di Ki, sono il Toate o Kiai-Jutsu. Leggendario questo video che documenta la scommessa (5.000 Dollari in palio) di questo maestro di Kiai Jutsu, a chi avesse battuto lui e la sua tecnica superpotente. Si presentò un fighter di MMA (Mixer Martial Art), i combattenti totali (percosse e lotta) che si vedono sui ring. Il resto è storia :D
Eliminahttp://www.youtube.com/watch?v=gEDaCIDvj6I
Doc,il videogioco ufficiale per Commodore 64 di Bruce Lee lo ricordi?Io lo apprezzavo per il fatto che giocando in due il secondo giocatore poteva impersonare uno dei nemici...anche se era un po troppo corto e facilotto aveva un suo perche'.
RispondiEliminaBellerrimo. Ci ho giocato per mesi.
EliminaMa gli urletti di IK+?
RispondiEliminaQuando guardi ai 3 dell'Operazione Drago, non puoi pensare a Fistful of Yen, parodia divina dentro uno dei film pietra miliare della comicità: Ridere per Ridere.
Solo una delle decine di gemme, Bruce Lee in originale liberava da sacco un cobra...
http://www.youtube.com/watch?v=Zl3DhCq3dxc
E comunque, la serie TV "Master" con Lee Van Cleef? DICO!
http://www.youtube.com/watch?v=qsSHZskNJgA
Nel mio caso, da quasi 40enne, è stato mio padre a fomentarmi con Bruce Lee fin da adoloscente. Quando è stata presentata la serie TV pre-Olimpiadi cinesi qui a Roma sono riuscito a farmi autografare il Book dal 'Finto Bruslì' (il portiere 'Bruce Lee' in Shaolin Soccer)e mi sono sentito tanto felice.
RispondiEliminaPer quanto riguarda film come 'Guerriero Americano' sono stati una maledizione perchè poi ho inziato a guardare tutto il possibile del peggio trasmesso dalle reti regionali. Ricordo ancora 'L' Invincibile Ninja' con F. Nero oppure quelli con Sho Kosugi, che tempi!!!
Bruslillo. Ma perchè scusa, a proposito di brendonlillo che teoria avrebbe sasàbaratta? Io so che Brandon è morto durante le riprese del corvo per un proiettile come il padre, alla stessa età del padre. Anche lui nel '73. Sai com'è, con i cinesi non si scherza.
RispondiEliminaSono molto curioso su come avresti urtato la sensibilità del troll riguardo a Bruce Lee.
RispondiEliminaDetto questo un post sugli attori dei film di arti marziali ammericheni non sarebbe male. Rispolverare le gesta di attori del calibro di Don "The Dragon" Wilson sicuramente farebbe piegare in due dal ridere.
Doc...il titolo di quel film tardi anni 80 inizio 90 in cui un ragazzino appassionato di Bruce Lee dopo essersi trasferito va sulla sua tomba a pregare e poi il fantasma di lui lo allena?
RispondiEliminaHo cercato per anni qualche info ma nada!!!
dovrebbe essere "kickboxers", mi sembra che sia stato detto qualche post più sopra
EliminaNo...non è quello
Eliminaguarda che in realtà la teoria del bazuka girava pure da queste parti.
RispondiEliminaMa dai? Noncipossocrederci.
Elimina(citando Arthur Fonzarelli in una storica puntata di Happy Days: "Perché le balle fanno girare il mondo").
Bruce Lee era una roba bestiale!
RispondiEliminaSinceramente lo sto riscoprendo poco a poco
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RispondiEliminatutti a fare film di arti marziali e ninja assorititi.... pure Franco Nero (tra un "Querelle de Brest" e un poliziottesco) e Richard Harrison (più volte impiegato in film di genere italici, cattivo in "é arrivato mio fratello" e padre di Satomi - Sebastian)
RispondiEliminaE poi, come scordare le produzioni a basso costo con protagonisti i mitici Cinthya Rothrock e Richard Norton...?
Secondo me ad uccidere Bruce Lee sono stati i calci rotanti di Chuck Norris, che si voleva vendicare dell'umiliazione della sconfitta (pure solo filmica) in "The Way of The Dragon"!! Altro che farmaci, mafia di Hong Kong o i film di Mario Merola!!
RispondiEliminaSecondo me un colpo ubersegreto preso nel '61, tecnica raffinatissima, che lo avrebbe ucciso solo 12 anni più tardi.
Eliminaper chi ha qualche anno in meno, i nunchakos sono famosi non tanto come l'arma di Bruce Lee ma di Michelangelo.
RispondiEliminaOgni pezzo di corda fatta roteare fino a far rumore ed eri figo :D
Ho praticato il Jeet Kune Do per 6 anni..Bruce è stato un innovatore nelle arti marziali ed i suoi scritti sono molto interessanti per qualunque praticante.
RispondiElimina"Using no way as way, having no limitatio as limitation"
comunque una citazione anche a Sasuke e Judo Boy ci stavano
RispondiEliminaQuella inflittagli da Bruslì resta l'unica - cocentissima - sconfitta patita da Chuck Norris in secoli di sapidi scambi di mazzate.
RispondiEliminaTra l'altro, soltanto un subdolo complotto del governo e dei matusa può essere all'origine del fatto che nei millemila libelli dedicati Norris non se ne faccia MAI menzione