Vengono fuori dalle fot*ute automobili
È un giorno come gli altri. Sei in autostrada, dritto verso casa dei tuoi, lì che ascolti la nuova dei Daft Punk per la sedicesima volta di fila, quando succede. Proprio ai confini della vista periferica, dove poi dopo un po' è tutta campagna, vedi un ragno. Solo che non è un ragnetto: è un enorme ragno bianco grande quanto, boh, un tesserino magnetico, che cammina lentamente sul cruscotto della tua auto. Quello che in anche meno di un istante ti stringe lo stomaco non è proprio panico, ma qualcosa che potremmo descrivere come… oh, al diavolo: panico va benissimo [...]
Inciso: non sei uno di quelli che con la paura dei ragni ci sono nati. Sarà che eri un grande fan di Peter Parker, i ragni non ti hanno mai fatto alcuna impressione. Beh, almeno fino a quando al campeggio dei boy-scout non hai scoperto un giorno, nel modo sbagliato, che gli scorpioni che popolano le colline calabresi non faranno questa impressione e non saranno mortali, occhei, ma se ti pungono ti fanno un cazzo di male che guarda. E visto che sempre di aracnidi si tratta, come si dice, una volta che scopri che una è una stronza, non ti metti con sua cugina. Fine dell'inciso.
Dicevi? Ah, sì, giusto: sei lì. Con un ragno gigante che cammina sul cruscotto, una zampetta dopo l'altra, avvicinandosi alle razze del volante e alle mani che le stringono sempre più forte: le tue. Sei lì che fai i 130 all'ora e in un secondo ti poni un sacco di domande. Del tipo: DA DOVE DIAVOLO SBUCA QUEL COSO? Che razza di mostro è? Perché di ragni ne hai visti tanti, in vita tua, ma come quella bestia enorme bianca mai. E ancora: esistono davvero i facehugger di Alien in Calabria e nessuno se n'era mai accorto? Sarà mica una tarantola albina? La parte più razionale di te, con aria da PdF, ti ricorda di non aver mai sentito parlare di tarantole albine. Il restante 97% le risponde: Ma vaffanculo un po', parte razionale, vieni a parlarci te con 'sto mostro. E allora…
No, frena: a questo punto occorre però un secondo inciso, abbiate pazienza un attimo. Te l'auto la tieni in un garage, ma è un garage diverso dagli altri. È una roba fintomoderna tutta automatica che non richiede intervento umano; cioè, a parte un paio di dipendenti del comune che stanno lì a giocare al solitario di Windows e farsi i cazzi propri tutto il santo giorno. Un posto che da lontano sembra un normale garage di 3 metri per 5, ma quando si chiudono le porte e infili la tessera, il pavimento va giù e l'auto viene trasportata nelle profondità della terra dal sistema automatizzato e stivata in un gigantesco parcheggio sotterraneo. Uno spazio infinito tipo le borse delle donne x1.000, dove nessuno sa cosa ci sia esattamente. O quanto sia profondo. Ché una volta a uno ci sono cascate le chiavi e ha provato a scendere le scalette riservate ai tipi della manutenzione, ma al piano -12 ha trovato scheletri di dinosauro. Al -14, scheletri dei tipi della manutenzione che ecco che fine avevano fatto. Al -15 non gli prendeva più il telefonino, e insomma nessuno sa che diavolo di fine abbia fatto pure lui. E magari, laggiù, nelle gelide profondità del sottosuolo calabrese, potrebbe benissimo prosperare una colonia di rare tarantole albine sconosciute all'uomo, chi te lo dice. E magari una è strisciata nell'auto passando da ruote e motore, chi te lo dice. E magari un cazzo, ché sei in autostrada ai 130, in questo tratto della merdosa salerno-reggio non c'è corsia d'emergenza, e hai un facehugger a due centimetri dalla mano. Che devi fare? E chi te lo dice.
Fine del secondo e molto probabilmente ultimo inciso.
…Allora potresti provare a ucciderlo, ma c'è che non ti ritrovi purtroppo un lanciafiamme. Ti guardi nervosamente attorno finché non intravedi una carta d'imbarco di un qualche volo che ti ha portato da qualche parte, rimasta incastrata sotto al posacenere. L'afferri. Rapido controllo tattico del perimetro, davanti-specchietto1-specchietto2-specchietto3-davanti, ed entri in azione. Con una calma apparente e una mano ferma da campione intercontinentale di shangai, accosti il cartoncino al mostro. Il mostro abbocca e ci zampetta su: ah, fottuto!, dici. Apri il finestrino e contemporaneamente, sempre con mano ferma, accosti lentamente il cartoncino al vetro che vien giù con un bzzzz: ma c'è una folata di vento, che nei film d'azione col cacchio che arriva una folata di vento dimmerda così a rovinarti i piani, e invece arriva e fa cadere il mostro. Dove? Boh. Addosso, da qualche parte. Ah, fottuto!, ripeti. Ma stavolta non stai parlando al ragno.
Ecco, quello che ti prende questa volta non è proprio terrore, ma qualcosa che potremmo descrivere come… no, proprio TERRORE.
Terrore va benissimo.
Indossi la grande maschera del sudore, come la chiamava Brizzi, e cerchi di capire dove sia finito quell'essere delle profondità infernali, ma non lo vedi. Non puoi ancora accostare, ci sono le curve, devi guardare avanti, e un rarissimo mostro gigante albino potrebbe trovarsi ovunque nell'abitacolo. Pensi a qualcosa che ti faccia mantenere il controllo, ma ti viene in mente solo una pizza margherita: controllo zero, ma mo' c'hai pure fame. Così impari! Sooca!, ti serve la sua ripicca la spocchiosa, insopportabile parte razionale. Ed è allora che succede. Ora, potrebbe sembrare strano che vedere finalmente la bestia zampettarti sul braccio sia stato un sollievo, ma oh, potevano esserci posti peggiori. Fidatevi. E siccome la prima cosa che hai imparato guardando The Hitcher - La lunga strada della paura è che devi sempre stare attento alle patatine fritte nei locali scusagni, che non c'entra niente, e la seconda è che i mostri assassini devi scalciarli fuori con violenza appena ne hai l'occasione, butti il braccio fuori dal finestrino con tutta la forza che hai. O la va o lo si spacca. Il braccio. Come la regina in Aliens - Scontro Finale, il mostro viene risucchiato negli spazi siderali, dalle parti dell'uscita Cosenza Nord - Rende. Ti schiacci contro il sedile, tirando un sospiro così forte che si appanna quasi il vetro.
Dice: ma perché ci hai raccontato tutto questo? No, niente. Se al telegiornale sentite di un'invasione di mostruosi facehugger albini originatasi nei quartieri che lambiscono l'autostrada da quelle parti, non preoccupatevi. È tutto a posto. Tranquilli.
Inciso: non sei uno di quelli che con la paura dei ragni ci sono nati. Sarà che eri un grande fan di Peter Parker, i ragni non ti hanno mai fatto alcuna impressione. Beh, almeno fino a quando al campeggio dei boy-scout non hai scoperto un giorno, nel modo sbagliato, che gli scorpioni che popolano le colline calabresi non faranno questa impressione e non saranno mortali, occhei, ma se ti pungono ti fanno un cazzo di male che guarda. E visto che sempre di aracnidi si tratta, come si dice, una volta che scopri che una è una stronza, non ti metti con sua cugina. Fine dell'inciso.
Dicevi? Ah, sì, giusto: sei lì. Con un ragno gigante che cammina sul cruscotto, una zampetta dopo l'altra, avvicinandosi alle razze del volante e alle mani che le stringono sempre più forte: le tue. Sei lì che fai i 130 all'ora e in un secondo ti poni un sacco di domande. Del tipo: DA DOVE DIAVOLO SBUCA QUEL COSO? Che razza di mostro è? Perché di ragni ne hai visti tanti, in vita tua, ma come quella bestia enorme bianca mai. E ancora: esistono davvero i facehugger di Alien in Calabria e nessuno se n'era mai accorto? Sarà mica una tarantola albina? La parte più razionale di te, con aria da PdF, ti ricorda di non aver mai sentito parlare di tarantole albine. Il restante 97% le risponde: Ma vaffanculo un po', parte razionale, vieni a parlarci te con 'sto mostro. E allora…
No, frena: a questo punto occorre però un secondo inciso, abbiate pazienza un attimo. Te l'auto la tieni in un garage, ma è un garage diverso dagli altri. È una roba fintomoderna tutta automatica che non richiede intervento umano; cioè, a parte un paio di dipendenti del comune che stanno lì a giocare al solitario di Windows e farsi i cazzi propri tutto il santo giorno. Un posto che da lontano sembra un normale garage di 3 metri per 5, ma quando si chiudono le porte e infili la tessera, il pavimento va giù e l'auto viene trasportata nelle profondità della terra dal sistema automatizzato e stivata in un gigantesco parcheggio sotterraneo. Uno spazio infinito tipo le borse delle donne x1.000, dove nessuno sa cosa ci sia esattamente. O quanto sia profondo. Ché una volta a uno ci sono cascate le chiavi e ha provato a scendere le scalette riservate ai tipi della manutenzione, ma al piano -12 ha trovato scheletri di dinosauro. Al -14, scheletri dei tipi della manutenzione che ecco che fine avevano fatto. Al -15 non gli prendeva più il telefonino, e insomma nessuno sa che diavolo di fine abbia fatto pure lui. E magari, laggiù, nelle gelide profondità del sottosuolo calabrese, potrebbe benissimo prosperare una colonia di rare tarantole albine sconosciute all'uomo, chi te lo dice. E magari una è strisciata nell'auto passando da ruote e motore, chi te lo dice. E magari un cazzo, ché sei in autostrada ai 130, in questo tratto della merdosa salerno-reggio non c'è corsia d'emergenza, e hai un facehugger a due centimetri dalla mano. Che devi fare? E chi te lo dice.
Fine del secondo e molto probabilmente ultimo inciso.
…Allora potresti provare a ucciderlo, ma c'è che non ti ritrovi purtroppo un lanciafiamme. Ti guardi nervosamente attorno finché non intravedi una carta d'imbarco di un qualche volo che ti ha portato da qualche parte, rimasta incastrata sotto al posacenere. L'afferri. Rapido controllo tattico del perimetro, davanti-specchietto1-specchietto2-specchietto3-davanti, ed entri in azione. Con una calma apparente e una mano ferma da campione intercontinentale di shangai, accosti il cartoncino al mostro. Il mostro abbocca e ci zampetta su: ah, fottuto!, dici. Apri il finestrino e contemporaneamente, sempre con mano ferma, accosti lentamente il cartoncino al vetro che vien giù con un bzzzz: ma c'è una folata di vento, che nei film d'azione col cacchio che arriva una folata di vento dimmerda così a rovinarti i piani, e invece arriva e fa cadere il mostro. Dove? Boh. Addosso, da qualche parte. Ah, fottuto!, ripeti. Ma stavolta non stai parlando al ragno.
Ecco, quello che ti prende questa volta non è proprio terrore, ma qualcosa che potremmo descrivere come… no, proprio TERRORE.
Terrore va benissimo.
Indossi la grande maschera del sudore, come la chiamava Brizzi, e cerchi di capire dove sia finito quell'essere delle profondità infernali, ma non lo vedi. Non puoi ancora accostare, ci sono le curve, devi guardare avanti, e un rarissimo mostro gigante albino potrebbe trovarsi ovunque nell'abitacolo. Pensi a qualcosa che ti faccia mantenere il controllo, ma ti viene in mente solo una pizza margherita: controllo zero, ma mo' c'hai pure fame. Così impari! Sooca!, ti serve la sua ripicca la spocchiosa, insopportabile parte razionale. Ed è allora che succede. Ora, potrebbe sembrare strano che vedere finalmente la bestia zampettarti sul braccio sia stato un sollievo, ma oh, potevano esserci posti peggiori. Fidatevi. E siccome la prima cosa che hai imparato guardando The Hitcher - La lunga strada della paura è che devi sempre stare attento alle patatine fritte nei locali scusagni, che non c'entra niente, e la seconda è che i mostri assassini devi scalciarli fuori con violenza appena ne hai l'occasione, butti il braccio fuori dal finestrino con tutta la forza che hai. O la va o lo si spacca. Il braccio. Come la regina in Aliens - Scontro Finale, il mostro viene risucchiato negli spazi siderali, dalle parti dell'uscita Cosenza Nord - Rende. Ti schiacci contro il sedile, tirando un sospiro così forte che si appanna quasi il vetro.
Dice: ma perché ci hai raccontato tutto questo? No, niente. Se al telegiornale sentite di un'invasione di mostruosi facehugger albini originatasi nei quartieri che lambiscono l'autostrada da quelle parti, non preoccupatevi. È tutto a posto. Tranquilli.
Maschi...
RispondiEliminaHo letto solo l'inizio: io, in quella situazione, avrei sfondato il guard rail gettandomi in una scarpata; poi mi sarei lanciato dalla macchina e entrambi saremmo esplosi prima di toccare il suolo.
RispondiEliminaanche io, per svenimento al volante.
EliminaAvrei fatto anche io lo stesso ò.ò
EliminaImmolato per preservare la razza umana dal mostro alieno
Avrei fatto anche io lo stesso ò.ò
EliminaImmolato per preservare la razza umana dal mostro alieno
LOL :D
RispondiEliminaMALEDETTO SONO AROCNOFOBICO.......tra mezz'ora vado a vedere Iron Man 3, come cavolo faccio a stare in un cinema buio a pensare a tarantole albine???????
RispondiEliminaDablas:
RispondiEliminaIo sto a posto con la coscienza
(leggi la prima etichetta del post).
Il mio commento prende sempre più valore, dopo aver letto gli altri...
RispondiEliminaAaaaargh, le etichette le leggo sempre "dopo" aver letto il post! Io mi fidavo! E invece.... da oggi non sarà più lo stesso in questo blog............ :)
RispondiEliminaso cosa spedirti per natale,lanciafiamme portatile da tenere comodamente nel cruscotto,più di una volta ha salvato la vita di innumerevoli donne innocenti che urlavano alla vista di mostri dotati di 8-millezampe!
RispondiEliminaAsternersi aracnofobi è la cosa più geniale del post!
RispondiEliminaIo avrei finito per fare un attacco kamikaze contro l'autogrille...
RispondiEliminaIo avrei finito per fare un attacco kamikaze contro l'autogrille...
RispondiEliminaCioè... sprecare così la possibilità di diventare un Super Eroe... Mhà!
RispondiEliminaC'è una serie di persone che devono ASSOLUTAMENTE leggere questo post. Prima fra tutte la mia ragazza.
RispondiEliminaCliffhangerone finale: Il facehugger albino calabro ha deposto milioni di uova sotto la tappezzeria! TA-TA-TAAAAAAAAAAN!!!
RispondiElimina"Ti schiacci contro il sedile, tirando un sospiro così forte che si appanna quasi il vetro"
RispondiEliminaMmmm, non per rovinarti il momento di gloria ed il viaggio di ritorno, ma hai controllato che non ce ne siano altri?
PdF mode: off
:)
P.S. Concordo con akiraamon: in quel modo avresti anche fermato la proliferazione. Adesso se si riproduce di chi e' la colpa???
RispondiEliminaCioè, stai andando in macchina a 130 all'ora, apri il finestrino e arriva una folata di vento IMPROVVISA?
RispondiEliminaMa chi se lo aspettava, eh? :-P
Comunque bella storia che sei riuscito a tirare fuori semplicemente da un ragnetto in macchina! :-)
E LOAL per i tag! :-D
Super LOAL per i tag!! Hahahahaha mitico Doc :')
EliminaSuper LOAL per i tag!! Hahahahaha mitico Doc :')
EliminaMa quando il tizio a cui sono cadute le chiavi non ha sentito il tonfo dell'atterraggio ma solo un "Cthulhu fhtagn r'lyeh wgah nagl" non si è posto qualche domanda ?
RispondiEliminaEra mica questo? :D
RispondiEliminahttp://www.funghiitaliani.it/uploads/monthly_06_2007/post-4822-1180686019.jpg
Scusate il commento off-topic ma ho visto solo ora l' articolo molto bello sull' infinità degli eroi disney, potreste farne uno anche sulla supersquadra, che è apparsa nel 13 numero "creature degli abissi" in cui c'è lyo il meccanico da giovane come destroyer kid, sanno molto di watchmen!
RispondiEliminaVoelvo scrivere qualcosa, ma il commento di Luca Esposito qui sopra riassume perfettamente il mio pensiero.
RispondiEliminaHo TERRORE ASSOLUTO dei ragni anche quando sono piccoli e normali, figurati una situazione simile!!
Ah, qualcosa posso aggiungere (ma non c'è un edita commenti qui?): scrivi proprio bene Doc!
RispondiEliminaBeh, la mia ragazza in questi mesi vive a Denver in Colorado. Tutto ok fino ad un mese fa, quando faceva (mediamente) freddo. Ora che iniziano le giornate torride ha scoperto però che lì... escono davvero dalle fottute pareti.
RispondiEliminaE no, non sono i nostri ragnetti di campagna. E sì ci stanno pure le tarantole dei film western, quelle che se uno come Tiger Jack le infilza col coltello, le infilza - appunto - non le spiaccica.
Io non sono aracnofobica ma gli insetti mi fanno gigaschifus (grazie al signor calcare di questo meraviglioso termine ormai entrato di prepotenza nel mio vocabolario giornaliero) quindi non so cosa avrei fatto nelle tue scarpe. Ma siccome non ci sono e sono una stronza: ho riso tantissimo. Ma tipo troppo. Mi fa male la pancia.
RispondiEliminaNo, per cortesia non cominciamo a postare foto di ragnomostri o chiudo il post. Eghe, un po' di rispetto :D
RispondiEliminaQuanto a chi si lamenta per come ho liquidato la belva, cioè, non ho capito: a Ripley mica ci sono andati a dire Sì, bravina, ma pensa a quelli del pianeta di sotto.
Io la mia parte l'ho fatta, poi oh.
Per i Pdf: lo so che i ragni non sono insetti yadda yadda. Hanno tante zampe e tanti occhi e fanno orrore, punto.
RispondiEliminaFigo il post :D
RispondiEliminaNon posso fare a meno di pensare a cosa sarebbe successo se mi fossi trovato nella stessa situazione...
Ragno gigante bianco sul cruscotto,mano sotto al sedile,afferro la miniVac,aspiro il mostro,fine della storia.
Peccato non avere un sigaro da accendere per celebrare con aria soddisfatta....
Anche qua, rinnovo il coraggio! L'immagine della Regina è più che sacrosanta è più che giustificata!
RispondiEliminaIo l'ultima disavventura con un ragno in auto è stata mentre parcheggiavo in ufficio. Una volta scoperto sul cruscotto sono scappato dall'auto e chiuso tutto. Ho sperato che se ne andasse da solo mentre lavoravo. Son passate settimane... spero non sia un ragno stealth con molta molta pazienza per pianificare l'attacco finale...!
Doc hai il mio rispetto... che a me nessuno credeva di un ragno bianco lungo un dito (sì, ma per il lungo, non i pollici) che si arrampicava sul finestrino dell'auto una sera d'estate. ! Ma tanto io ero dentro e l'ho chiuso fuori, per evitare incontri ravvicinati, e alla salute Ventù!
RispondiEliminaDoc. hai tutta la mia comprensione, io sono aracnofobico da quando a 10 anni ero con mio nonno sulle colline calabre a innaffiare il terreno di mia zia e da dietro una zolla di terreno uscì fuori un ragnomostro peloso grigio con zebratura nera (quasi jubentino) da allora sono il mio terrore e un giorno di qualche anno fa in auto situazione simile alla tua solo che il bastardo è sceso giù da sotto il parasole, fortuna che a fianco avevo la suocewra che senza alcun timore lo ha preso con un fazzoletto e lo ha gettato fuori.Vengono veramente fuori dalle fottute pareti!!!
RispondiEliminaA me è capitata la stessa cosa, solo che non era un ragno ma una cavalletta (no, non lo so che cosa ci facesse sul cruscotto).
RispondiEliminaPer fortuna ero in paese e non in autostrada.
a me è successa una cosa simile, ma per certi versi peggiore. Sto guidando per Roma il sole mi acceca così abbasso il... coso-dove-ci-metti-il-bigliettino-dell'autostrada (dovrebbe essere il nome tecnico) e mi vedo questo ragnozzo arancione di ragguardevoli dimensioni che mi guarda perpelsso come a dire: "oh!, che s'è fatto giorno d'un botto?". In questa situazione decido di fare ciò che avrebbe fatto Gigi Proietti: richiudo delicatamente il c.d.c.m.i.b.d.a. (v. sopra) e con occhi sgranati dico: "ammazza quanto sei grosso" e continuo a guidare
RispondiEliminaWe’re up all night to get lucky
RispondiEliminaWe’re up all night to get lucky
We’re up all night to get lucky
We’re up all night to get lucky
We’re up all night to get lucky
We’re up all night to get lucky
We’re up all night to get lucky
We’re up all night to get lucky
Non sono un uomo, ma avrei avuto la stessa reazione di Luca Esposito.
RispondiEliminaComprensione.
E domattina si ispeziona la macchina prima di partire.
Io sono aracnofobica forte (del tipo che la prima volta che ho visto un ragno in videogioco ho fatto un salto di due metri e ho spento lo schermo - poi sono migliorata un po', nel senso che tollero quelli digitali, ma quelli reali comunque li temo), con un coso del genere mi sarei tipo fatta prendere da un panico cieco XD
RispondiEliminaTe la racconto io una storia divertente, Doc: ero in macchina, bella tranquilla, musica e pensieri felici. Sento un pizzico, un pizzico leggero leggero, sul mignolo della mano destra. Abbasso lo sguardo, ed un'ape agonizzava sul cavallo dei miei pantaloni dopo avermi punta a tradimento. L'infame. Scatto in piedi (la mia bassezza mi permette di stare praticamente in piedi in automobile), urlando come un'ossessa, e in preda al panico più cieco e folle (ho il terrore di api, vespe e calabroni: il terzetto della morte, li chiamo) tento, letteralmente, di aprire lo sportello e LANCIARMI FUORI DALL'AUTO IN CORSA. Se sono sopravvissuta è perché non guidavo io, e qualcuno è riuscito a fermarmi prima che riuscissi a volare sull'asfalto o contro un muro.
RispondiEliminaQuesto per dire che ti capisco, quando parli di panico e terrore nei confronti di bestie abominevoli, e che ammiro la tua fermezza e il saldo autocontrollo che hai mantenuto.
Passeggero in auto, nei sedili dietro, puntura sul fianco della mano destra, penso alle chiavi. Seconda puntura e abbasso lo sguardo. Una maledetta vespa sulla coscia. Sopracciglio, vaffancuore sentito e lancio dal finestrino. Prurito per due ore.
EliminaLa differenza tra noi due, in pratica, è che tu hai lanciato la vespa dal finestrino, io ho tentato di lanciare me stessa. Dio, se ci ripenso. Mi imbarazza, ma ci rido tantissimo. La cosa buona è che da allora ho imparato a limitarmi alle urla, quando entra qualche bestia in automobile, evitando i tentati suicidi. Esperienze formative, eh?
EliminaE che fai se te ne vola una in bocca?
EliminaA me è successo e la stronza mi ha punto un secondo prima di finire tranciata dai miei denti che ha scelto proprio il momento in cui stavo parlando... Un trauma de quelli seri e infatti da allora ho una certa avversione per quel tipo de bestie...
Questa invece è capitata ad un mio amico. Motorino, casco parziale, 40 kmh, ape in bocca, caduta a sacco di patate. Risate.
Elimina@Miammiam, solo una domanda: che sapore aveva?
EliminaCosì, per sapere...ché se capitasse a me, credo morirei d'infarto. EWWW!
Nella mia auto è entrato di tutto... ragni, scorpioni, cavallette di dimensioni inumane... Di questi tempi tengo i finestrini chiusi per via delle api, io sono pure allergico alle punture di imenotteri, immaginati quando viaggiando con il "braccio tamarro fuori dal finestrino" (c) sento "tok!" e dopo un po' l'ape maya(la) stava zampettando allegramente sulla mia guancia... secondi di puro terrore... ho accostato, ho messo la testa fuori dal finestrino e lei è volata via (la stronza), che CE lo sapeva che pungendomi avremmo tirato le cuoia tutt'e due... Nel mio bestiario automobilistico mancano solo i serpenti e la Vorace Bestia Bugblatta, poi ho chiuso.
RispondiEliminaGESù! PRENDI IL VOLANTE! Come ci ricorda questa simpatica vignetta su ragni, volanti e macchine XD
RispondiEliminahttps://i.chzbgr.com/maxW500/5531330560/h460B4A1D/
Ti dirò, precisamente OGGI, qualche ora fa nel parcheggio ho avuto pure io un'esperienza vicina alla tua. Manco per sbaglio drammatica come la tua, ma vedi te i casi del destino.
Entro nel parcheggio condominiale e ti vedo 2 posti, uno incastrato fra 2 macchine perpendicolare alla strada e uno lungo il marciapiede parallelo.
Mi infilo fra le 2 macchine, che se scendo mi ritrovo a 1cm dalla fiancata di quell'altra, poco male.
La riconosco... è la macchina ormai da me definita abbandonata per via delle ragnatele sugli specchietti retrovisori.
Mi dico "certo che l'altro posto macchina è proprio bellino... vabbè dai chissene".
Apro lo sportello ed esce il mostro da dietro lo specchietto.
(mostro = innocuo ragno gambe lunghe, ma grossotto)
CHIUDO LO SPORTELLO al grido di"è un posto BELLISSIMO QUELL'ALTRO Lì!!11!one!"
Accendo il motore e cambio posto auto.
Il tutto in maniera molto maschia e virile. XD
Miii, Doc, se c'ero io in auto cont e scattava la traggedia delle traggedie!
RispondiEliminaGià a me fanno schifo i ragni piccoli, figuriamoci quelli bianchi ed enormi ( scommetto che era pure del tipo lucido semi-trasparente).
Brrr........ io però ti batto, visto che una volta, in casa, nella stanza dove tengo e leggo i fumetti, ho trovato un pipistrello.
Per terra, immobile.
Forse morto.
La finestra era stata chiusa tutto il giorno.... da dove saltava fuori ?
Forse era stato sotto la poltrona per tutto il giorno ?
Forse per più tempo ?
Alla fine gli ho gettato sopra una coperta e l'ho catapultato fuori dalla finestra.
E Doc, il tuo nuovo compagno di viaggio, avvicinandotisi, lentamente, si gira verso di te e dice: "Vuoi vedere qualcosa di davvero terrorizzante?" (cit.)
RispondiEliminaRagazzi, la fauna calabrese è temibile, è più dei prodotti megalodonti cui vi abitua la vostra campagna! È una terra così riarsa dal sole, che è più vicina a situazioni delle coste africane. Certe lucertole nere come il carbone, la bisce (o vipere?) che si muovono da un cespuglio di piante appuntite e grasse <ll'<ltro, sulla spiaggia, che non riesci nemmeno a vederle da quanto vanno veloci, ma si muovono con i movimenti laterali sulla sabbia rovente calabrese, come i serpenti nel deserto per non bruciarsi
una volta ero con la tipa e stavamo per...quando all'improvviso vedo il mostro scendere piano verso di me dall'armadio,terrore puro e in più quasi nudi non potevamo gridare che altrimenti i miei si sarebbero subito fiondati in stanza! massimo rispetto per il doc peccato nn essersi beccati al comicon
RispondiEliminaTra l'altro Doc. stavo pensando che ne verrebbe fuori una bella storia fantascienzia per un futuro e-book, tu in auto, appare il ragnomostro , lo scarichi fuori, tranquilla cittadina in provincia di Cosenza invasa dai Ragnimostro ecc. ecc. Nel seguito poi il protagonista (ossia tu) ti cali da solo nei meandri del parcheggio automatizzato per farla finita e distruggere la colonia di ragnimostro paleozoici, naturalmente nel finale dovrai affrontare la regina dei ragnimostro. Che dici ci sarà parcheggiato in uno dei box un'esoscheletro meccanizzato??? :)
RispondiEliminaPurtroppo ti capisco, Doc, in quanto sono anch'io aracno/insettofobico. Direi che possiamo fare una bella riunione con tutti gli antristi ragnofobici, giochiamo a un qualsivoglia Resident Evil al livello delle fogne dove ci sono i ragnoni e poi ci guardiamo tutti assieme Aracnofobia (o in alternativa la scena de Il Ritorno del Re con gli hobbit alle prese con Shelob)...
RispondiEliminaMi limito ad un affettuosissimo LOL
RispondiEliminaAhah, ragni... Non mi hanno mai fatto tanta paura, merito anche del mitico spidey; detto ciò, quando vado per mettere giù la barca in acqua, in genere ogni due settimane, questa è PIENA (e quando dico piena dico PIENA) d ragnatele elaboratissime, fittissime e spessissime, tese da numerosissimi ragni ma non di quelli sfigati dal corpo piccolo e zampette lunghe ed a stecco, nono, dico quelli con un culo che fa provincia e zampe togne e coloratissimi. Questo per due motivi: il telo che copre la barca, ottimo rifugio per i suddetti, ed il fatto che essendo la barca in un parcheggio di barche tutte vicine fra loro (roba che ci devi strisciare in mezzo per armarla per bene), lo spazio fra queste rappresenta un ulteriore fattore per la proliferazione dei bastardini.
RispondiEliminaQuindi? Beh, la barca non si arma di certo da sola, ed ogni volta è una lotta a colpi di ditate per spararli via, senza ucciderli, e la cosa divertente è che spesso non contenti gli sfrattati mi corrono contro. Non sarà la foresta pluviale, ma mi sento molto bear grylls in queste situazioni. Per dirvi, c'ho trovato pure una mantide religiosa!!
Fosse stata mica una zecca? Il loro morso non si sente e i segni si manifestano dopo qualche giorno con una macchia nera, non per allarmarti eh. Tipo a un mio cugino è successo nell'orecchio, sul serio.
RispondiEliminaZecca con le gambe lunghissime? Cosplayer di una tarantola traslucida? Naaaa. /emorì
EliminaIo un incontro del genere credo non avrei potuto raccontarlo. La reazione istintiva sarebbe stata inchiodata e abbandono del veicolo, con tutte le conseguenze del caso, essendo in autostrada.
RispondiEliminaSe avessi avuto poi anche la forza di provare ad eiettarlo fuori dal finestrino con la carta d'imbarco e, fallendo, me lo fossi ritrovato addosso, ciao. A quel punto ci sarebbe stato l'abbandono del veicolo immediato, senza neanche il suo previo arresto ^_^
Complimenti per l'auto-controllo!
Io fino ai venti e qualcosa anni non ho mai ucciso un ragno in vita mia. Ho sempre sperato mi mordesse e mi trasferisse i poteri come quel tale li... Com'è che si chiamava??
RispondiEliminaPoi c'è stata quella brutta storia della semi invasione della mia camera da parte di una famiglia di ragni che mi ostinavo a non uccidere. Solo che la famiglia cresceva sempre più... E un certo punto uno deve pure iniziare a far cose che non ha mai fatto no? Però mi dispiace sempre un sacco...
Doc, come terapia prova a giocare ad Earth Defense Force: Insect Armageddon... aiuta...
RispondiEliminaOh, ma i ragni nei videogiochi non mi fanno né caldo né freddo. Sono quelli veri che mi stanno sulle balle :)
EliminaAbbiamo i commenti nidificati, ed era pure ora.
RispondiEliminaOra potrete rispondere direttamente a un altro commento cliccando su Rispondi.
Abbiamo i commenti nidificati, ed era pure ora.
EliminaNidificati da ragni AHAHAH.
No, rigà, il vero momento filmico aracnofobico tripudio di ragni, è nel primo Harry Potter nelle Cantine di produzione, Aragog & Figli
Siiiiiii! Io ho sempre amato i ragni (piccoli) e mi piaceva farci lo yo-yo da piccola ma quelli di HP e la camera delle bisce... brrrrrrrrr!
Eliminadai che carino il ciccioragnuccio XD, scherzi apparte doc. Complimenti d'aver lasciato un mostro in giro per la Calabria
RispondiEliminaCome al solito sei coordinato con il palinsesto televisivo, ieri sera c'era in TV Alien Scontro Finale.
RispondiEliminaPersonalmente ho un odio atavico verso gli insetti, ragni e compagni cantando... la campagna mi piace ma appena vedo un insetto provo una sensazione di disgusto modulata a seconda del phylum subphylum dell'insetto che ho visto.
Sono di città, non ci posso fare niente.
Doc Manhattan's close encounters of third kind (with a fucking spider!) .
RispondiEliminaAnche io ho avuto un'esperienza molto simile, ma il ragnaccio mutante non era bianco, non ero in autostrada, non ho proiettato il braccio fuori, non...
RispondiEliminaA me è successa una cosa molto diversa, dopo aver visto la bestia avanzare impavida verso le mie manone pelose avvinghiate al volante e un fallimentare tentativo do farla sloggiare che si traduceva nel lanciarla a caso nell'abitacolo scoprivo che era MOLTO peggio saperla lì con me che averla sotto gli occhi. Poi ho accostato e sono fuggito urlando dall'abitacolo infestato.
SPOILER
Potrei anche aver reagito come una persona sana di mente.
Doc,non è che per caso in macchina avevi un tronchetto della felicità?
RispondiEliminaNuooooo! Che sedere ti sia finito sul braccio!Speravo in una bella foto della cattura a fine post.
RispondiElimina(La cosa delle possibili intrusioni di fauna cieca dai meandri del sottosuolo nelle auto custodite dagli autosilos automatizzati,dovrebbe far rilettere,pero')
Pensa alla paura del povero ragno quando è volato via, doc! :)
RispondiEliminaMa pensa alla paura del povero ragno di fronte al Doc!
Eliminaahaha :)
RispondiEliminaNell'ormai lontano 1978 (o giù di lì), il mio papà comprò una Giulitetta AlfaRomeo nuova fiammante.
RispondiEliminaNel portarla a casa, appena usciti dalla concessionaria, con la coda dell'occhio notò che uno dei tappetini aveva un paio di fili tirati, come se fossero stati rosicchiati.
Rosicchiati?? Ma che vai a pensare! Sarà un difetto di fabbrica...
E così andò a prendere la mia mamma per fare il primo giro insieme. Che romantici!
Erano in giro tutti felici, quando a un tratto si è affacciato un topo con la faccia tutta contenta e l'espressione di chi dice: "Grazie per avermi finalmente adottato!"
Per fortuna io non ero ancora nata. E per fortuna, Doc, non ero nemmeno in macchina con te! Non metterei la mia auto in uno di quei garage, nemmeno se fosse l'unico parcheggio rimasto sulla faccia della Terra
...mia moglie era in Brasile per volontariato e m'ha mostrato via scaip le tarantolozze che giravano...dopo le prime lotte sanguinose hanno fatto amicizia e alla sera se la giocavano a briscola...
RispondiEliminaAAAATTENZIONE. A TUTTI I DEBOSCIATI FREQUENTATORI DELL'ANTRO:
RispondiEliminaIl nuovo sistema di commenti nidificati potrebbe darvi noie su Chrome, cancellando i messaggi quando si clicca sul tastino per pubblicarli. Lo stronzo. Siccome sul webbe non ho trovato una mazza, ho dovuto far lavorare il cervello. Ma ho trovato occupato. Allora ho chiesto al Mago Mirkos, che mi ha tirato fuori la soluzione. Chiunque riscontri problemi con Chrome deve settare così i cookies nella pagina Preferenze/Impostazioni/Impostazioni avanzate/Privacy di Chrome.
IN PRATICA, la prima voce (Consenti il salvataggio...) dev'essere selezionata, la quarta (blocca cookie di terze parti) invece NO.
Scusate per il pistolotto, ma così evitiamo che poi non vi funziona una cippa e mi maledite gli avi a ritroso fino al primo medioevo.
Andate Brooklyn e fatemi sapere come vi trovate.
(naturalmente dovrebbe valere solo per chi usa CHROME. Ma se avete problemi anche con altri browser fatemi un fischio)
EliminaDoc, io leggo e scrivo dall'ahipad e questo nuovo formato non mi permette di fare correzioni.
EliminaMi spiego meglio: se mentre sto scrivendo, mi accorgo di un errore di battitura e provo a premere i, tasto cancella (ecco, mi è scappata una virgola al posto della "elle", ma mi guardo bene dal provare a correggerla) mi si impalla tutto e devo ricaricare la pagina.
Non so se sono io ad essere impedita, ma prima non mi capitava
Acci. Vedo se è una cosa risolvibile. Sapevo di andare in contro a N casini usando questo tipo di commenti, ma andava fatto. Era impossibile imbastire una discussione con i commenti sparsi in mezzo agli altri. Provo a risolvere, ma nel frattempo fregatene di qualche errore di battitura. Non muore nessuno :) Se proprio proprio, al limite puoi sempre eliminare il commento e riscriverlo.
Eliminano no, capita anche a me quando scrivo un commento con l'ipad e mi accorgo di un errore fatto qualche battuta prima, e si sblocca dopo un tempo random.
EliminaMa lo faceva anche prima dei commenti nidificati, comunque.
EliminaBah. Io ho provato ora sia con iPad che con iPhone (di fondo è la stessa roba, visto che il problema sarebbe con il Safari di iOS) e il problema non si presenta. Cmq è una roba nota, segnalata da tempo sui forum di Google e priva di soluzioni concrete. Come dice Nababbo, tocca aspettare un po' che si sblocchi.
EliminaQuando si impalla provate a cliccare il tasto "fine" sopra la tastiera e poi a tornare sul commento. Il mio iPhone così si sblocca.
EliminaMah.
RispondiEliminaio ho l'identica fobia del Doc (il morso) solo che e' verso i polli.Che quelli il dito te lo staccano se non arrabbiati seriamente.
Comunque in compenso la mia auto e' sempre invasa dai ragni,sempre.Tipo che ti fermi al rosso e sul parabrezza ti passa un Peter Parker davanti, escono sul cruscotto una famiglia di Arac Attack e cosi' via
Doc, fai casino per un ragnetto? Tiè, leggi qui:
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Thomisidae
Avrai beccato una cosa così...
Io quando ero microbo mi ha morso un calabrone. Non punto, quella è una catsata. MORSO. Fa male come chiudersi il mignolo nella portiera di un'auto vecchio modello, ma x10.
Hai trovato un ragno che normalmente sta in mezzo ai fiori, quindi le cose sono due: o sei andato in mezzo ai fiori e ha usato TE come veicolo per arrivare alla tua auto o la DocMobile ha un deodorante e degli interni diversamente amanti. MOLTO diversamente amanti.
Delucidacici.
Cose che ho capito leggendo questo post:
RispondiElimina1) faccio bene a non guidare. Al tuo posto mi sarei schiantata quasi subito.
2) non verrò MAI in Calabria. Se la Calabria fosse l'unica regione a sopravvivere a una pandemia mortale o a non essere attaccata dagli zombie, io non ci verrei comunque.
3) non salirò mai più su un'auto senza prima ispezionarla.
4) mi attendono almeno un paio di notti in bianco, seguite da un altro paio di notti farcite di incubi. Grazie eh.
È solo perchè forse, non ti sei mai trovato sotto una doccia in un bungalow thailandese. Lì si presentano direttamente in esoscheletro di adamantio. Impossibile scalfirli con un'inutile mestolo d'acciaio.
RispondiEliminaMiii che ansia!
RispondiEliminaLeggendo il post seduto in poltrona, mi sarò girato dieci volte per controllare il muro dietro di me, casomai ci fosse qualche gigantesco aracnide affamato di terrore... Mannaggia alla mia fobia!
Doc, è un caso che tu abbia citato Aliens Scontro Finale?
RispondiEliminaLo chiedo perché ieri sera lo hanno dato in tv XD
Visto che il post l'ho scritto ieri prima di cena, e che non avevo idea dessero Aliens in tv, direi di sì...
Eliminama Giacobbo ci ha insegnato che i casi non esistono.
Saranno stati i templari alieni a spingere quel ragno nella mia Honda.
Gnegne l'ho detto prima io?! ;)
EliminaVuol dire semplicemente che sappiamo nel suo vorticare, dove è finito il ragno di cui si è liberato il Doc. Ha attacco il responsabile del palinsesto Sky.
Eliminacazpita doc..brutta esperienza..
RispondiEliminaa me invece più che i ragni non sopporto gli insetti volanti in auto..che se apri anche tutti i finestrini non escono e impazziscono..
soprattutto le cimici con il loro ronzio tuning e l'esoscheletro versione mark 42
ps: se anche tu sei daft "get lucky" punk dipendente beccati il mio mesciappo con around the world
http://www.youtube.com/watch?v=OZenECOx3ZU
Pheegata astrale! Bravo :)
EliminaIo non ce l'avrei fatta. Se un ragno mi cade addosso io mi fermo ovunque mi trovo e comincio a spogliarmi finchè non trovo il ragno. L'ho fatto già una volta a Siena quando una vespa mi è entrata nella manica della maglietta. Odio tutti gli insetti, mi fanno schifo. Se ne trovo uno in casa scappo e lo faccio uccidere da mia moglie.
RispondiEliminaDa piccolo mio papà mi fece uno scherzo di carnevale, in pratica a tavola sotto un panino (finto) c'era un enorme ragno nero di plastica. Andai lievemente in "overreacting" mode, mi spaventai talmente tanto che saltai giù dalla sedia ma appena tentai di scappare mi si fermò il cuore e mio papà (fortunatamente medico) mi dovette rianimare sul posto (poi ovviamente corsa all'ospedale, ecc).
RispondiEliminaDal quel giorno ho una lievissima e impercettibile repulsione per qualsiasi cosa abbia più di quattro zampe e sia a meno di due metri da me. Se mi capita la tua stessa avventura piuttosto mi lancio dal finestrino in corsa.
Resoconto meraviglioso. Il "facehugger calabro" mi ha fatto morire dalle risate. Anyway, proprio dietro casa mia dovevi dar luogo all'invasione???
RispondiEliminaTe l'ho mai raccontata, Doc, quella di Gatsu e della cavalletta gigante?! :D ;)
RispondiEliminaAncora rido se ci penso :)
EliminaA me è capitato come passeggero ( il giorno di pasqua per l'esattezza), di vedere un ragno sul cruscotto, e mio padre mi tratta come un cretino perchè ne ho paura -.- , ma non sono neanche l'unico
RispondiEliminaDannazione, ho letto le etichette troppo tardi, adesso ho un attacco di prurito causa: allucinazioni di zampette ovunque.
RispondiEliminaMaledettinsettinutili.
Al posto tuo sarei morta ripetutamente. Infarto fulminante multiplo.
Da bravo figlio di agricoltore, ho dovuto per forza di cose negli anni fare i conti con tutta una serie di bestie (ragni, vespe, rospi, topi, cimici, bisce, ecc.) facendo buon viso a cattivo gioco (beccarsi una ragnatela in faccia intanto che lavori nei campi o in giardino è un classico).
RispondiEliminaDalle mie parti si dice "ragno porta guadagno" e con gli aracnidi vige una legge non scritta sul fatto che non debbano mai essere uccisi ma al massimo buttati fuori perchè beneauguranti.
Quindi la doppietta "prendi il ragno e buttalo fuori" per me è quasi un'operazione di routine nella bella stagione.
Anche se di fronte a un facehugger calabro, sicuramente avrei optato per un foglio di carta (c'è un limite a tutto).
Mi immagino il tutto come la scena finale di Crank, che alla fine l'aracnide cade inerme sul cemento e sembra morto. E INVECE *ZACK* SBATTE GLI OCCHI.
RispondiElimina*Sipario*
Aracnidi e buoi dei paesi tuoi...
RispondiEliminaIo i ragni che mi ritrovo in casa li lascio lì e ci dò pure il nome...
io ricordo ancora quando, in quel ciuffo di capelli ricci che uscivano dal casco, si impigliò un ape, a 60 all'ora, la faccio per scacciare, cerco di colpirla ripetutamente, nel tentativo di allontanarla, ma niente... al quarto tentativo, in preda al panico degno dei migliori cliffhanger pre-pubblicitario di Voyager, la prendo, la scaccio, ma mi punge, la bastarda, sul dito medio, che in poco tempo si gonfia e fa un dolore cane, che a mala pena riesco a guidare il mio motorino in qualche astrusa posizione pirotecnica, fino al fatidico e sudato arrivo a casa madre....
RispondiEliminaSono avventure che non si dimenticano, Doc, avventure che non si dimenticano...
Non so Doc, tu magari scrivi per ridere, ma a me queste piccole cronache di vita quotidiana in cui entra l'orrore, forse soprannaturale ma probabilmente no, ricordano il primo Dick...non nel senso del primo coglione, ma nel senso delle opere giovanili di P.K. Dick.
RispondiEliminaUscendo fuori tema, Doc. hai visto questo http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=RFwC8dV2l1Y ??
RispondiEliminaSì. L'UOMO è sempre l'UOMO :)
EliminaCon tanto di dito medio!! :)
EliminaCaro DOC, a me è successa esattamente la stessa cosa un paio di anni fa. Per fortuna non ero in autostrada e ho potuto fermare il veicolo e uccidere la bestia con tutta calma. Poi non si trattava di un ragno gigante, ma era cmq bianco e schifosissimo. Poi però successe di nuovo, e poi di nuovo. Insomma, assicurati di non avere un nido in macchina!
RispondiEliminaIl nido NOOOOOOOO!!!!!
EliminaAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaÇAÇ
Doc! Ieri con mia grande sorpresa ho scoperto di essere al momente esente dalla minaccia.
RispondiEliminaEntro in macchina, sto per mettere in moto e distrattamente guardo verso lo sportello del passeggero quando il mio sguardo incontra il suo...
un geko di 6 cm sulla cassa dell'autoradio mi fissa con non chalance.
"e te??" gli faccio, e lui muto.
Esco apro l'altro sportello per farlo andare via, ma lui agile si infratta NELLO sportello.
A quel punto l'ho eletto guardiano della macchina e cavaliere antiragno, ci penserà lui a difendermi.
Adotta un geko pure tu XD
Ci si può innamorare di uno sconosciuto solo per aver letto un post su un ragno albino e una situazione terrorizzante scritto in un modo troppo divertente?? Sicuramente non sarebbe normale, ma restarne affascinati direi che è permesso :D
RispondiEliminaHai (posso permettermi il tu? ) uno stile meraviglioso!