Kentozzi Double Special
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Al Body Beauty Club, locale di copertura dove l'Algida gestisce un giro di prostituzione di bambole capaabomba amiche sue ("saune, massaggi, bagni termali, ECC. ECC."), Ken ha fatto amicizia con George, suo clone con un top da femmina e i pinocchietti da pistola. "Barbie, vorrei presentarti un amico", dice Ken, con i suoi pantaloni celeste melvino in pura plastica vergine, ma quella è impegnata a sollevare duecento chili di malvagità alla panca e non se li caga. George mette immediatamente, mandrillamente gli occhi sulla nuova istruttrice di aerobica, la capaabomba Dona, che è appena arrivata e l'hanno messa ad allenarsi con le clessidre. E siccome nel mondo di Barbie tutti gli uomini sono rimasti emotivamente fermi alla quinta elementare, George ci chiede a Ken di far capire a Dona che gli piace, inventandosi qualcosa.
Ken, che non ha ancora completato la sua trasformazione in Kentozzi (quella lì accanto è la sua ex fiamma Rio che balla sulla sabbia, del resto) si butta. E basta una delicata, cavalleresca toccata di zinna e una carezzina sulla mano che quella già non ci capisce più niente. Il Rocco Siffredi di plastica riesce a strapparle un appuntamento prima ancora di chiederle il nome. Rio tenta alla disperata di sottrarre la fanciulla alle mire del predatore per procura, ma ormai c'è poco da fare. Nella sala dell'idromassaggio, che in realtà è una vecchia cameretta di Barbie dimmerda, e clienti e personale tutti muti, la nuova istruttrice di aerobica e ginnastica acquatica (di là c'è uno stanzino vuoto e basta un po' di immaginazione. Il primo che si lamenta, fuori a calci in culo, raus) dai capezzoli eretti fa amicizia con la malvagia neodominatrice del mondo. Penso che mi troverò davvero pene, dice Dona soddisfatta
E chiacchierano del più e del mentos, e Barbie spiega il vero significato dello slogan Più baci più piaci, finché la povera, povera fanciulla non racconta di aver conosciuto un tale Ken. Barbie ruota il collo di 190 gradi: di solito non è un buon segno. "Cerca di cambiare discorso, ma la gelosia e la curiosità sono troppo forti da combattere". Cioè, questa tizia è appena arrivata e vuole ciulargli il fidanzatoschiavo E la poltrona? NON. ESISTE. "Sono un po' ingrassata. Che esercizi mi consigli, Dona?", le chiede a tradimento, buttando lì il malvagio trabocchetto del peso corporeo e premendole di nascosto lo tsubo del Chitevvivu, che dopo tre giorni ti casca il culo e ti vengono le doppie punte.
Fuori dalla palestra, intanto, Ken sta spiegando al re della foresta il suo piano geniale: il moretto si presenterà al posto suo e ciao. "Non farti venire i soliti complessi", cerca di spingerlo a darsi una svegliata e abbandonare i suoi trascorsi musicali, ma quello si prende la corvette con tutto il braccio e ci frega la macchina. Il giorno dopo scatta la trappola. Il collo stretto da un laccetto dorato delle caramelle sperlari, la Malvagia chiede a Kentozzi di passarla a prendere, e quando lui accampa scuse, passa alla furiosa rappresaglia
"Sorprenderò Ken con le mani nel sacco!", promette a se stessa l'Algida Stronza, ascoltando tutta la colonna sonora di Rocky I, II e III per caricarsi. E non vogliamo sapere cosa intendesse esattamente per "sacco". Inforcato uno di quei ciao fucsia che ci aveva fot*uto ai paninari sfighé la volta scorsa, piomba come un'aquila sul luogo dell'appuntamento
Dona, presentatasi con un vestito a metà tra i costumi di scena di Heather Parisi a Fantastico e l'involucro di un ferrero rocher, sale COMUNQUE in macchina nonostante lo scambio di persona, convinta dall'impeccabile discorso di George "Sai... Ken si è sentito poco bene e così, visto che l'impegno era stato già preso...". Che tradotto suona più o meno come "Abbiamo visto che c'avevi l'aria un po' da dsoccola che la molla in giro, e quindi dai, poche storie e monta". I due arrivano al ristorante, inseguiti da Barbie, e non fanno a tempo a gustarsi i deliziosi piattini di verdure per catananni che George viene raggiunto da una violenta borsettata "in pieno viso" da parte di Barbie
ché in tutto questo l'Algida NON si è accorta che quel tizio moro non è il suo fidanzato biondo. Dettagli. George, il setto nasale distrutto e la faccia ridotta a una maschera di sangue, non riesce a spiegare l'equivoco, mentre l'Algida si rende conto della figura dimmerda e taglia la corda prima che arrivino i carabinieri. Ma non è finita: George fa a tempo a rimediare anche una bella cinquina cinematografica da Dona e a restare lì come un povero stronzo. Il giorno dopo, in palestra, il povero cristo supplente racconta la sua disavventura a Ken
che si rimedia un violentissimo calcio in uno stinco per i suoi intrallazzi. E siccome una parte minuscola della tibia era ancora integra, Barbie lo colpisce con scientifica perfidia nello stesso punto. Ma con più forza. "Chissà dove ti eri nascosto mentre George scarrozzava la tua "amichetta"!", gli urla l'arpia, che ancora non c'ha capito una mazza. E a proposito di mazza: Ken è sofferente e cerca di buttarla sul ridere, George è ancora alle prese con il trauma cranico e lo guarda intensamente e... Anche questo è amore.
I pupazzini di She-Ra, la principessa del potere. No, non la de pascale. Lo stai dicendo da settimane, ma devi deciderti a dedicare un post anche ai fumetti della gemella di He-Man e fratocugina di Barbie. In alto a sinistra, Clawdeen, l'inquietante versione Santocielo di Panthor, la pantera di Skeletor
Il Castello di Cristallo, la reggia di She-Ra. "Il castello nasconde una camera con letto a baldacchino, una stanza segreta e una sala del trono, da dove She-Ra regna su Etheria". Dal letto a baldacchino, non dalla sala del trono
Storia numero due. La piccola cacameenchia dall'età e dall'altezza variabili Skipper, nonostante sia già un'adolescente concupita da bande di ventenni maniaci punk e paninari trooooppo stronzi, ha ancora bisogno della favola della buona notte. Barbie, che come si capisce dall'abbigliamento è già neoimperatrice asburgica, decide di accontentare la piccola consanguinea minorata e raccontarle una storia mitologica, quella dello SFORTUNATO amore di Apollo e Dafne. Apollo, bellissimo e imbattibile nel suonare la lira quando ancora c'era il vecchio conio, è Ken con una tenda addosso
E un giorno Apollo, finita la palla di pelle pollo e messa a nanna Pollon, o qualcosa del genere, raggiunse una nave e intimò ai marinai di farsi portare a Delfi e vattelapesca. I marinai, atterriti dal suo elmo con cimiero ricavato da un casco da parrucchiera, ubbidirono. Intanto a casa di Barbie arriva anche Ken: sentito l'argomento della storia, il povero burattino senza fichi si infervora subito. "Apollo? Sapete che una volta mi hanno detto che assomiglio proprio a...", prova a dire, ma viene brutalmente interrotto da Skipper. E poi c'era poco da vantarsi, che 'A pollo ce l'avevano chiamato quella volta a Roma che s'era fatto incool..., ma andiamo avanti. Facciamo la conoscenza anche della bella Dafne, che vuole tornare a casa dal padre vecchio e malato, ma viene raggiunta dai soliti cori razzisti di una parte della curva di canimostro facinorosi che proprio non ci riesce di chiamare tifosi.
Un ingrifatissimo Apollo incontra la fanciulla e se ne innamora all'istante: Ma tu vedi che bella figAaaah, grida lei, e fugge. Il dio del detersivo che non lo lasci più prova a inseguirla, smontando da Dosankos, il cavallo con la zampa paralizzata, ma niente, Dafne è fuggita
Apollo non è l'unico invaghito della ragazza. Tra i pretendenti c'è anche Leucippo, possessore di cavalli e uomo dal passato travagliato, che con quel nome alle medie lo prendevano per il culo pure i bidelli. E visto che ancora non hanno inventato Uomini e Donne per dare alla gente il sacrosanto diritto di andare ad apparare figure di palta e prendersi per i capelli in televisione, Leucippo confida il suo amore a un'amica di Dafne, la p0rnografica Cirene. La quale, da amica interessata, si prende un cavallo per il suo diletto e inscena un piano a prova di bomba: Leucippo, toh, vestiti da donna, gli dice. E la barba?, chiede lui, giustamente. Cazzi tuoi, ciao. Prego notare la velata minaccia di Skipper quando Ken interrompe per l'ennesima volta il racconto
Il giorno dopo, rimediato un bilama e indossato l'infallibile travestimento da venditore di cocco, Leucippo si presenta da Dafne, che è tutta ignuda in un laghetto con le sue amiche. Ce ne sarebbe da film zozzo vintaggio di quelli forti, ma Leucippo non capisce una leucippa e se la da a gambe invece di buttarsi di testa, perde la parrucca e resta pietrificato dalla figura dimmerda internazionale
Dopo la spaurizione di Leufungia e dei suoi cavalli (a quello ha pensato Cirene), Apollo vuole prendere in sposa Dafne e va a parlare con il padre della ragazza, ché è tipo una vecchia usanza dei terroni. Ma lei non vuole e chiede l'aiuto della potentissima Giunone, che nel racconto di Barbie ha l'aspetto della sua eterna rivale maldiviana Rio. Un caso? Noi giacobbi crediamo di no. Mossa a compassione dalla supplica della fanciulla, Giunone fa ricorso a tutti i suoi poteri
facendo aumentare la temperatura di uno virgola cinque gradi centigradi. ApolloKen, che come dio del sole è proprio un povero stronzo, sente un caldo della Era nella sua nuova armatura scarsamente isolante ed è costretto a togliersela. Lui che ci stava tanto bene con quel casco da parrucchiera in testa. Ma la malvagia Giunone ne approfitta per trasformarsi in un serpente. Una volta tanto un serpente credibile, non una mazzarella di pongo
Il cavallo zoppo è il primo a venir morso dal rettile, ma grazie al suo sacrificio, Apollo può afferrare l'arco e scagliare una freccia invisibile e aggidere il serpente sussurratore. Solo che Dafne proprio non vuole saperne e preferisce farsi trasformare dalla madre Terra in una pianta piuttosto che sposarsi un dio bellissimo con l'abbronzatura gratis tutto l'anno. Ognuno. L'avvincente racconto di Barbie ha tramortito i due ascoltatori, ma lei la prende con filosofia. "Anch'io mi cingerò il capo con una corona di lauro... buona notte a tutti!", e umile come solo i migliori despoti se ne va di là, nella sala della guerra, a scegliere il prossimo stato da sottomettere. Ché magari vi starete chiedendo perché lei non sia apparsa nella storia di Apollo, ma in realtà c'era: era impegnata ad affilare i fulmini come nuova Zeus. Fine. Fine di tutto.
Per le scan, come sempre, si ringrazia Elisabetta.
Però c'è da dire che Ken con la tunichetta ci sta bene eh XD
RispondiEliminaComunque noto che il castello di She-Ra sta al castello di Skeletor come la fortezza di Big Jim stava alla casa di Barbie: ovvero un reciclo potente, dato che sono pressochè uguali, anche se in quello dei Master non c'era il letto a baldacchino
Manco come divinità Kentozzi rimorchia :)
RispondiEliminaBuon S. Festa Commerciale a tutti gli antristi innamurati!!!
RispondiEliminaE anche a mia moglie ovviamente, senno' e' gelosa...
E comunque Leucippo era sicuramente un antenato di Kentozzi.
RispondiEliminaVa come ci piace il Kentozzi agli spammer russi.
RispondiEliminaLa seconda storia doveva per forza finire malissimo: Ken ci prova con una che non è interpretata da Barbie! Se mai lei avesse accettato la sua romanticissima corte (alla "Sposami donna!") come minimo lui veniva fulminato un attimo dopo XD
RispondiEliminaForse quella Dafne è così motivata nel scaricarlo proprio perchè ha ricevuto pesanti minacce da Barbie-Zeus XD
Secondo me Barbie prima o poi ci incula pure la reggia a She-Ra, il posto perfetto per guardare dall'alto il mondo del barbieverso.
RispondiEliminaAh, sicuro.
RispondiEliminaShe-Ra non è più in giro da decenni. Un caso? Noi crediamo di no.
È sempre stato chiaro che Clawdeen, la calvacatura di Catra, la bella invidiosa (ahaha) vendute assieme
RispondiEliminahttp://www.toyarchive.com/STAForSale/NEW2001+/SheRa/CatraClawdeen2Pack1a.jpg
nel cartone fossero state fuse così
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&list=SP72695ABD66CAA888&v=dkOP3oDZXiw#t=783s
È sempre difficile trovare tempo per immergersi nelle lunghe storie di Kentozzi, ma questa mitologica, dove si sono sbattuti per gli scenari, mi ha attirato.
Alla fine lui pupazzo morto sul letto, è di una buffezza assoluta! Ahahah
Il finale di Dafne, mi ha ricordato cosa dissi ad una acculturata che cercavo di germire, "Lo conosci il mito di Dafne, no?", "Si. Lei per scappare da Apollo, si fa trasformare in albero", "Infatti, a forza di negarti a tutti, ti rinsecchisci!"
Ah, Francesca, eri assistente sociale, acculturata, potevi darmi lavoro e intelligenza... purtroppo non avevi nessuna delle due.
L'esibizionismo, quello si, lo avevi, e pur sposandoti tu molto gnocca con un omino della Michelin (uno scarto agli occhi, di un'evidenza paurosa!), che mi definisti all'incirca "un contratto senza amore", lui di sangue blu, completamente alla tua mercè, ora hai due figli, non hai però smesso con il narcisismo fotografico su feisbuk, che hai già dovuto cambiare nick per gli stalker... Ah, gioiammia.
Si, dai, mi sembra giusto festeggiare S.Valentino come in verità va fatto, col rancore! :D
Ussignùr, mi hai ricordato anche queste! La tuta intera color Spuntì di Rio (mare) è quella cui accennavo tempo fa!
RispondiEliminaNotare come Barbie insegue in motoretta George e Dona "badando bene a non avvicinarsi troppo"... a un metro e mezzo!
RispondiEliminaMi chiedo poi quali malattie rischino Dafne e le sue amiche a farsi il bagno in quella palude.
Doc, ma nessun commento su quei "Si, Si!" da ingrifato appena si menziona a Ken una "bellissima ragazza solitaria... Indomabile... Selvaggia!", che sembra quasi si stesse aspettando un altro tipo di storie (che considerando la presenza dei cani mostro, non era da escludere a priori)?
RispondiEliminamdqp:
RispondiEliminaBisogna pur lasciarvi scoprire alcune perle da soli, a voi giovini. E alcuni pirla. Pure alcuni pirla.
E comunque fate pure ironia su S.Valentino! TZE!
RispondiEliminaTanto vorreste essere stati voi un attore così famoso, da essere fatto santo!
che bel modo di imparare la mitologia greca, ma in realtà non è andata così:
RispondiEliminadovete sapere cari antristi che Apollo era un abile arciere e, dopo aver sconfitto Pitone, andò a vantarsi con il dio Eros dicendo che era meglio di lui. Che cosa fece Eros? Volle vendicarsi quindi scagliò una freccia d'oro ad Apollo (le sue frecce avevano il potere di far innamorare anche gli dei) e una freccia di piombo alla prima donna che lui vedesse ovvero Dafne. La freccia di piombo corrisponde all'odio e perciò Apollo si innamorò di Dafne che invece lo rifiutò. Lei scappò e allora Apollo iniziò ad inseguirla.
La fine è quella descritta qui.
Ah sì, anche Leucippo era invaghito.
Ma ho notato solo io che Ken lamenta dolori al piede destro quando in realtà gli viene pestato solo il sinistro?
RispondiEliminaE Barbie riesce a stare dietro ad una Corvette con un Ciao. Ecco appunto, come no, ciao!
La storia della mitologia greca è... non ho parole!
RispondiEliminaFantascienza, check.
RispondiEliminaWestern, check.
Mitologia, check.
Qual è la prossima frontiera delle storie di Kentozzi, doc? :)
[PdF mode on]: Venere, Giunone, Giove sono tutti dei della mitologia romana... se la stronza vuole essere padrona della galassia, come minimo dovrebbe conoscere la differenza tra la mitologia greca e quella romana [/PdF mode off]
RispondiEliminaNotare i cavalli, nella stessa identica posa (mai che cambino zampa, ad esempio): e anche il livello di prostrazione che adotta per rincorrere questa mortale... proprio un grande senso di superiorità divina, sisi
Dona è un nome decisamente ingannevole per un che la dona così poco volentieri e si risente pure.
RispondiEliminaQuanto ai cani che fanno "BU BU BU"... Ma perché?? o___O
P.S.
La canzone Mononota è un capolavoro. Elio è già il vincitore morale del festival!
ABUAHAUAHAHAUAHUAH!
RispondiEliminaE' il post di kentozzi più divertente mai visto!
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@ Pony Nero: e che il Ciao è mille volte più alto della Corvette?!
RispondiEliminaCosì sì che è San Valentino, col doppio Kentozzi! Bella la prima storia, ma ancor meglio la seconda.
RispondiEliminaMa quel fine di tutto non significherà mica anche la fine di Kentozzi, eh?
Nel mito originale Leucippo fa un'altra fine...
RispondiEliminahttp://it.wikipedia.org/wiki/Leucippo_(Enomao)
Sbaglieró, ma quella corvette lí non mi convince.
RispondiEliminaHa tutta l'aria di essere uno dei primi travestimenti del Mago Mirkos, quando ancora non aveva l'occhio per le proporzioni.
I due universi sono in rotta di collisione e questa, signori miei, é solo una delle tracce...
@kemma
RispondiElimina@AlmaCattleya
Non avevo notato le proporzioni alla cheps! In effetti i piedi dei due personaggi dovrebbero essere praticamente subito dietro le ruote, tipo macchinina a pedali per bambini. Anche i cerchi del Ciao sono molto più grandi di quelli della Corvette!!!
Ahhh, grande Barbie!
kentozzi è talmente sfigato da non poter dire di no all'amico che non riesce a parlare con le ragazze, gli presta l'auto non chiede all'altro di prestargli la sua e decide di dare buca all'algida (errore mortale)
RispondiEliminaRagazzi non parliamo di sfighè in quanto mi pare che alcuni di noi sono incoollati al PC causa recidiva esistenza single (per altrui scelta!)...
RispondiEliminaIn any case: Doc sei un grande! Quella di SheRa e del leone rosa shock che hai chiamato Santocielo è stupenda! Quando l'ho visto ho avuto la stessa esclamazione.
PS. se qualche antristA con corredo cromosomico XX volesse fare canascenza mia si faccia avanti, che oramai la sera dell'anello è passata (anello = buco con la tredicesima intorno). Kisses to all!
@SonoIscrittoMaNonRicordoLAccount
RispondiEliminaNon ti preoccupare, se la singletudine tanto ti pesa, in quota 30 anni scarsi, se vuoi eliminarla, basta avere il pelo sullo stomaco, e almeno delle sbeciate col riflullo, le raccatti facilmente ogni sera (col picco di percentuale che aumenta verso il fine settimana).
Uscire dalla singletudine dall'età di sopra in poi, è uno scherzo, ma quando smette l'età dell'innocenza, in verità non c'è questo corri-corri alla coppia stabile. Ci sarà un perchè...
Non scambiare la voglia di sano sesso liberatorio e che ti fa sentire libero, col concetto di "vita di coppia". Perchè la frase di prima, rischia di non andarci d'accordo ;D
È pieno di gente che oggi se n'è rimasta a casa, tipo perchè domani lavora! :D Triste, eh? No, è semplice rilassante vita vera. :D
La prima storia mi avrebbe ucciso anche senza commenti. Tanti schiaffi li ho visti solo nei film di Bud Spencer e Terence Hill.
RispondiEliminaDopo 'A pollo IL NULLA. IL. NULLA.
@Ultimus!: L'hai presa bene, eh?
RispondiEliminaPer il resto, Leucippo davanti a due donne nude scappa? Grande latin-lover, eh? E comunque, sia dalla storia che dal rimando enciclopedico di Akira, si evince che Dafne era clamorosamente lella, come peraltro la sua omonima in Scooby-Doo.
Nessuno ha notato le simpatie politiche di Apollo nel salire sulla barca all'inizio della storia?
RispondiEliminaChe fine ha fatto Leucippo?
Perché Cirene era così interessata ai cavalli?
Perché Apollo non è andato direttamente a prendere Dafne, invece di mandare il padre zoppicante e pure barbuto?
Padre che, peraltro, è il Mago Mirkos sotto mentite spoglie...
Perché Giunone ha mandato un solo serpente ad affrontare un dio?
Molte domande restano aperte.
@scott
RispondiEliminaE dovresti vedere come l'ho fatta prendere a lei! ;D
È stato un lungo percorso quello ad acquistare il know how aziendale necessario, per gestire professionalmente le stronze.
@Ultimus!:non so se è stato lo stesso cammino professionale, ma è stato lungo anche per me. La laurea è consistita nel capire che non devi permettere a nessuna di influenzare lìidea che hai di te stesso. Ma la vera pacificazione è arrivata solo quando ho capito che il primo responsabile del male che le stronze mi facevano ero io, perchè avrei potuto mandarle a quel paese ed invece non lo facevo. Io il responsabile, io a pagarne il prezzo, i conti tornano, capitolo chiuso ed andiamo oltre, Loro invece se la prendono ancora con il mondo e cercano improbabili vendette contro non si sa chi. Auguro loro il meglio (lo so, sono un signore), ma mi godo alla grande la mia vita.
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