Avresti dovuto

Oggi avresti dovuto buttar fuori la seconda parte della carrellata sui giochi di Alien e/o una doppia roba di Kentozzi. Non avevi ancora deciso. Ma non l'hai fatto, ché ieri sera una persona di famiglia è stata male, ti sei tirato la notte blanca sulla seggiola di un pronto soccorso, stai rimbalzando da una trentina di ore tra ospedale e lavoro come un Chobin sotto metilendiossimetanfetamina. Avanti, indietro. Riavvolgi. Ripeti. Questa notte eri lì a guardare la vita di un pronto soccorso scorrerti davanti, chiedendoti come diavolo faccia questa gente, i dottori, gli infermieri, a non lasciarsi trascinar via da tutta quella sofferenza. Hai visto arrivare tre persone in condizioni disperate, e nessuna delle tre uscire viva da lì. Uno era un ragazzino di una ventina d'anni, ed era solo. Forza, adesso arrivano i tuoi, gli ripeteva un'infermiera tenendogli la mano, ma non era vero.
    Eri là, distrutto da quella scena, che rimuginavi e rimuginavi. C'era questo ragazzo nero, abbandonato su un lettino in corridoio. Si agitava in preda al dolore, ma nel via-vai nessuno se lo filava di striscio. L'hai fatto presente ai dottori di turno una volta, l'hai fatto presente una seconda, alla terza stavi urlando. No, non sono un parente. No, non lo conosco. No che non mi faccio gli affari miei. Sì, so che siete terribilmente sotto organico e mi dispiace, ma fate qualcosa per questo povero cristo, cazzo.
    E la gente entrava, e la gente usciva, e la gente piangeva, ed è facile fare tutti gli splendidi splendenti e riempire i social cosi di arcobaleni e pony e meme del nano che ti restituisce questo e quello, poi basta una notte così e vorresti scomparire. Si vive, si muore, si soffre. Riavvolgi. Ripeti. In tutto questo, la persona di famiglia sta ancora male, non sai che fare, sei solo terribilmente stanco. 
159 

Commenti

  1. Doc, io che sono studente di medicina, vedo quasi quotidianamente queste cose. E sì, la sofferenza è una cosa complicata e il distacco diventa necessario, per cercare di essere utili. Ma se stiamo così è proprio per colpa della mentalità menefreghista, della gente che non vuol pagare le tasse per i servizi, dei disastri di troppi governi che hanno distrutto la sanità, l'istruzione, il futuro. E uno rimane così, basito senza f4, a chiedersi a che serve...

    RispondiElimina
  2. Forza Doc, il mondo è difficile lo sappiamo, e tutti chi più chi meno ha dei problemi.Sappi che con il tuo blog aiuti molti di noi, anche solo strappando un sorriso, a non pensare alle cose tristi di questa vita. Ti siamo vicini e auguri di pronta guarigione per il tuo parente.

    RispondiElimina
  3. Colpisce che in corsia, ci sono a lavorare pure i dottori clown, con i bambini pronti anche morire.
    Che ci sia gente con un sorriso pazzo, che lotta per dare e per tirare le fila di un senso, in momenti di non senso. Un trattato sulla forza della vita, che combatte e ciononostante perde.

    RispondiElimina
  4. Cavolo doc :( Fatti forza, questi momenti poi si sistemano e si torna un po' più spensierati. E per quanto riguarda l'efficienza della sanità, beh... Vabè, nulla da dire..

    RispondiElimina
  5. Io sono un medico, doc, e ho lavorato anche in pronto soccorso e in rianimazione. Meglio che tu non sappia i meccanismi che si sviluppano per sopravvivere in questo ambiente. È inutile nascondersi dietro a un dito...non sempre la colpa è di chi governa, della sanità disastrata o della mancanza di fondi. A volte semplicemente incontri delle teste di cazzo incompetenti.
    Spero solo che la persona a te cara si riprenda al più presto

    RispondiElimina
  6. Io studio medicina e sto proprio a medicina d'urgenza. In genere dopo un po' ti abitui alla gente che sta male, è come una "normalità" nella anormalità nel senso che finché c'è una situazione media e tutto sommato sotto controllo ti sembra che sia tutto tranquillo anche se magari ci sono pazienti molto gravi.

    Poi succede qualcosa che esce dalla "normalità", tipo l'altro giorno tenevo la mano di un signore che stava malissimo e provava a parlarmi ma non ci riusciva, e lì è difficile perché non sai cosa e non sono cose che uno studia e se le imparà, è solo che succedono e devi metterci una pezza anche se una soluzione comunque non esiste.

    Penso che se riesci a mantenere uno spirito positivo e a fare il tuo lavoro pensando che comunque fai il possibile per quelle persone in quel determinato momento alla fine ce la fai...

    Riguardo a te, spero davvero che la situazione migliori presto, un abbraccio.

    Simone

    RispondiElimina
  7. E' qui che ci sono i post di ridere? Oggi no, oggi si condivide dolore/tristezza/rabbia. Doc, un abbraccio

    RispondiElimina
  8. Anch'io studente di medicina, e quoto in toto i due colleghi qui sopra.
    Non credo che quella ospedaliera sarà la mia scelta professionale, ma tanto di cappello a chi, nel marasma dell'indiffirenza, della non professionalità e del menefreghismo riesce a mettere tutto se stesso in questo lavoro.

    RispondiElimina
  9. Volevo mandarti del materiale nuovo, ma ora hai bisogno solo di un gran sostegno. Gli amicici (dell'Antro e non) si vedono soprattutto in queste circostanze. Coraggio!

    RispondiElimina
  10. niente studi di medicina ma un papà malato si...

    gli 8 mesi più duri della mia vita.

    eh si, se ne vedono di tutti i colori anche ad oncologia...

    RispondiElimina
  11. Coraggio Doc, ti siamo vicini e speriamo che si risolva tutto bene!

    RispondiElimina
  12. Ho pensato spesso anch'io a come certe volte l'esistenza, così di botto, ci catapulti su un altro piano. Su un livello differente, dove vive della gente in modi che noi non riusciamo a immaginare. Bisognerebbe ricordarsi più spesso di "riunire" tutti questi livelli e condividere di più la vita. Coraggio, la stanchezza passerà.

    RispondiElimina
  13. Coraggio, Doc! In bocca al lupo x il tuo parente, speriamo si rimetta presto. Un abbraccio forte!!!

    RispondiElimina
  14. Un abbraccio collettivo da tutti gli Antristi, Doc. Tienici aggiornati, e fatti forza.

    RispondiElimina
  15. Eh no Doc.
    Nel contratto che hai fatto,promettevi che avresti fatto almeno 6 articoli alla settimana,pena l'ira di tutti gli Jubentini capitanati da Topolino e Ciclope,che ti ruberanno il blog e scriveranno a lettere gigantometriche "PANTERA NERA E SOLE ARDENTE FANNO CAGARISSIMO".

    A parte gli scherzi,auguri.

    RispondiElimina
  16. Per quanto non ci si conosca di persona, ti mando un abbraccio con l'augurio che possa presto tornare il sereno. Perché è una gran rottura di palle quando piove.

    RispondiElimina
  17. coraggio, Doc.... martedì in Tribunale un testimone mi ha aggredito e minacciato, senza motivo....e non ho reagito, per rispetto non so più a cosa....non l'ho denunciato, per rispetto a un padre di famiglia che, nl torto assoluto, ha perso il lume della ragione... Ci osno momenti di assoluta serietà, pietà e dignità...ma continuiamo a ridere e sparar cazzate, ogni tanto, forse possiamo ancora permettercelo...forse non ce lo hanno ancora impedito...

    RispondiElimina
  18. Spero che le cose ti vadano meglio al più presto, negli ultimi due anni ho fatto anch'io più di una notte al pronto soccorso (fortunatamente solo una volta ho assistito a scene tristissime in cui non potevo far nulla), so come ti senti.

    RispondiElimina
  19. Sono un lettore, credo di non aver mai commentato. In ogni caso, anche se non ci conosciamo, ti mando un abbraccio (anche se telematico) perché credo che in momenti come questo un abbraccio e il supporto - anche di uno sconosciuto - faccia piacere e possa sollevare un po' il morale e dare un po' di forza.

    RispondiElimina
  20. ahimé anch'io in questi giorni ho un parente che sta molto molto male.. un abbraccio Doc, forza e coraggio..

    RispondiElimina
  21. Nessuna conoscenza di medicina.

    Sono solo uno come tanti ne trovi in giro per la strada.

    Dati i miei studi, tutt'ora in corso, mi piace definirmi "sceneggiatore in erba" e, per questo, mi trovo ogni giorno a contatto con delle realtà che non sono la "realtà reale".

    Poi ci sono dei giorni in cui la "realtà reale" bussa forte alla tua porta. Tu apri e ti arriva un bel cazzotto in pieno stomaco.

    SBAM! Il cazzotto fa un male boia e ansimi e annaspi mentre sei piegato in due, però...la vista si schiarisce.

    Tutto quello che prima vedevi offuscato dal tuo quotidiano ora è lì, davanti ai tuoi occhi increduli.

    E vedi la gente che non ce la fa ad arrivare alla fine del mese e per questo decide di farla finita, vedi la gente che soffre e che sta male nelle corsie e nei corridoi degli ospedali, vedi un sacco di cose che prima non vedevi.

    Ho una scena recente, vissuta in una corsia di ospedale, per una situazione analoga alla tua Doc.

    Un signore anziano, pieno di tubi attaccati al corpo, che respirava a fatica e non era nemmeno in grado di girarsi da solo nel suo letto. Non lo conoscevo, ma ricordo di aver provato una tristezza infinita dopo averlo osservato per un po'. Desiderai che le sue sofferenze finissero presto.

    L'indomani non c'era più.

    Si chiama vita...ed è dannatamente reale.

    Doc, una pacca sulla spalla e un abbraccio.

    Il tuo antro è con te :-)

    RispondiElimina
  22. Il dolore cade su pochi,ma a soffrirne sono anche coloro che ci stanno vicini.
    Buona fortuna...

    RispondiElimina
  23. E sticazzi gli arcobaleni del web, il web non è solo questo ma anche una voce di supporto, almeno è quel che possiamo fare.

    Siamo tutti qui e non ce la prendiamo mica se non pubblichi un post programmato, non ci pensare nemmeno. Per il resto, non posso fare altro che dirti un banale "siamo tutti con te", per quel che serve, ma vale moltissimo, su questo stai sicuro.

    RispondiElimina
  24. Un abbraccio Doc, spero tutto si risolva per il meglio

    RispondiElimina
  25. Credo che un vero Antrista si veda nel momento dell'Assemble, questo è uno di quelli.

    Non so chi sia la persona in questione, non so cos'abbia avuto di preciso ma spero tantissimo per te che se la cavi e torni al tuo fianco. Non ti conosco di persona Doc ma tu e il tuo blog mi regalate ogni giorno nuovi spunti per poter migliorare come blogger, per affinare il mio stile e tutto quello che si può migliorare con tecnica e simpatia, proprio come fai tu.

    Sono in momenti come questi dove vorrei essere uno di quegli scrittori di fumetti che ti tira fuori la perla al punto giusto e la fa dire all'eroe di turno per suscitare nel lettore il commento: "Ostia, c'ha proprio ragione, è un cazzo di saggio"...ma, ahimè, non sono uno di quelli...per il momento, sono solo uno che deve limitarsi a sfruttare una citazione per cercare di tirarti su il morale come quelle tante volte che hai fatto anche tu (anche se, ovviamente, non puoi saperlo...ma l'hai fatto):

    "Life Is about getting knocked down
    over and over. But still getting up
    each time. If you keep getting up, you win."

    Magari il tuo commento, visto il tuo stato d'animo sarà un bel "Vaffanculo" e lo capisco...ma quello quello che hai scritto tu è la dura verità, lo è anche quello che ho scritto io...ed è anche, purtroppo, il miglior consiglio che posso darti: tieni duro, non mollare, sopratutto ora.

    S'è m'è concesso un esempio da nerd: tu ora come ora sei l'Uomo Ragno che è intrappolato sotto il gigantesco masso che non riesce a sollevare in quel leggendario numero di "The Amazing Spider-Man #33"...se ti ricordi come va a finire, allora sai già come devi comportarti ;)

    Una stretta di mano e un abbraccio Doc! Speriamo che tutto vada per il meglio!

    RispondiElimina
  26. DAJE Dotto! DAJE TUTTI.

    (Mi sa che oggi sei solo Manhattan, senza Doc)

    An-tristi uniti!

    RispondiElimina
  27. Auguri che si concluda tutto per il meglio, sono parole forse stucchevoli e ridondanti ma ti assicuro che sono sentite.

    Inoltre GRAZIE GRAZIE GRAZIE! Spesso la mattina mi alzo e non sono molto gaudente ma tu riesce a tirarmi su e non è poca cosa; quello che ho scritto, credo, che valga anche per altri. Spero che le mie parole e le parole di molti altri (che sanno scrivere meglio di me) ti possano aiutare. Auguri ancora.

    PS: poi ti mando il conto delle pirlata che ho fatto comprando l'opera omnia di Capitan Harlock sull'onda del tuo post.

    RispondiElimina
  28. Siamo tutti con te Doc, forza e coraggio.

    RispondiElimina
  29. Coraggio Doc, spero di leggere presto buone notizie.

    Un abbraccio forte.

    RispondiElimina
  30. Coraggio Doc, spero di leggere presto buone notizie.

    Un abbraccio forte.

    RispondiElimina
  31. Un abbraccio sentito. Purtroppo so cosa vuol dire quello che stai passando

    RispondiElimina
  32. Oh, credevo di ridere ancora ed invece oggi no.
    Beh, meno male che la vita ogni tanto ti ricorda che esiste anche la sofferenza. Solo che lo fa sempre a sorpresa, nei momenti meno adeguati, ed in maniera estremamente violenta nei tuoi confronti, che quasi uno preferisce prendersi un roundkick di Chuck Norris in faccia. Oh, quasi eh.
    Un abbraccio virtuale

    RispondiElimina
  33. La visione di malattia sofferenza e morte convertì il Buddha proprio perché sconvolgente.

    Forza Doc...

    RispondiElimina
  34. Forza Doc, ti capisco benissimo. Propio la scorsa settimana ho avuto a che fare con la scomparsa di persona cara, la madre di un mio carissimo amico, il blog è stato in stand-by una settimana.

    ...

    RispondiElimina
  35. Terapia intensiva caridiologica, non più tardi di due anni fa. Mio padre che dopo due settimane di morfina viene riportato in sala operatoria per l'ennesima volta con il dottore che dice "lo apriamo e lo richiudiamo le speranze sono praticamente nulle". Mio padre lucido per un istante che mi guarda e mi saluta e mi dice addio con gli occhi. 5 ore di bestemmie ininterrotte dopo, io che fino a quel momento ero stato un cattolico credente (pur consapevole dell'incoerenza del tutto ... ma in fondo la fede è questo), mio padre è uscito vivo da quell'inferno. Non c'è un lieto fine. combatte ancora, ogni giorno è un giorno regalato.

    Di quel lungo periodo in ospedale ricordo il dolore, il mio , enorme , e quello di tutti gli altri che, per quanto ovattato dai miei di casini, non poteva non colpirmi.

    ho visto morire ragazzini, ho visto morire una suora con l'intero convento che pregava per lei, ho visto morire un vecchietto e ho visto la moglie sopravvivergli, lei la più sfortunata, dopo 50 anni.

    perchè ti sto raccontando sta roba ? perchè come ha scritto qualcuno gli antristi che lurkano si vedono in questi momenti. Ogni giorno mi hai regalato la sana ghignata. oggi non sei solo nel dolore.

    la malattia ti lascia impotente. se poi è quella di una persona cara è anche peggio.coraggio

    RispondiElimina
  36. Riferito a chi da la colpa al governo, alle amministrazioni, etc...Credete che gli ospedali non le abbiano le colpe ? Conosco chi si occupava della contabilità dell'ospedale di Rimini, ha smesso per la rabbia...Ad esempio migliaia e migliaia di euro andavano via solo per interventi in elicottero, senza però alcuna documentazione e senza che quel giorno ci fosse stata alcuna chiamata...Come sanno tutti che il primario nonché ex-sindaco (...) aveva costretto alle dimissioni un medico che si rifiutò di usare le sue pazienti come cavie, sia mai che il primario rimaneva senza bustarella delle case farmaceutiche...Aggiungi pure un azienda, la Rizzoli, che sta fallendo perché le AUSL della zona gli devono dare 17 MILIONI di euro...ma sai, le AUSL hanno 10 anni per pagare... Eh già, poveri medici, tutta colpa di Monti e del Berlusca...Ma vaffangulo !

    RispondiElimina
  37. Non so se leggerai questo commento, sappi che mi dispiace per la tua situazione. Auguro buona guarigione al tuo parente e ti saluto. Fatti forza Doc. Un abbraccio.

    RispondiElimina
  38. Splendido post che però non avrei voluto leggere. Coraggio.

    RispondiElimina
  39. Anche io studente di medicina. proprio nei giorni scorsi mi sono ritrovato a discutere con una "collega" dell'empatia che un medico dovrebbe avere nei confronti dei pazienti. ed è dura. è difficile non farsi coinvolgere e rimanere "oggettivi". rimanere freddi e non impazzire, a volte, soprattutto in certi reparti. però in certi casi bisogna trincerarsi un po' per non farsi travolgere. poi, oh, la malasanità è un discorso differente...

    discorsi a parte, un abbraccio forte, da chi ti segue sempre e ride e si commuove con te.

    RispondiElimina
  40. Antro Unito per dare forza e solidarietà al DOC!
    Un bacio.

    RispondiElimina
  41. Che la FORZA sia con te!!!!

    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  42. Un abbraccio forte, Doc! Che tutto si possa sistemare al più presto!

    RispondiElimina
  43. Spero tanto che tutto vada per il meglio, Doc... Mi dispiace davvero. Un abbraccio forte anche da parte mia

    RispondiElimina
  44. Mi dispiace Doc :(
    In questo periodo, causa anch'io parente malato,sono in ospedale almeno 1 volta al mese,e, con tutto il rispetto per medici e infermieri, odio gli ospedali: fanno rendere conto del dolore che ci circonda.

    RispondiElimina
  45. poche righe intensissime in cui dici tutto quello che c'è da dire in uno stato d'animo così travagliato: non solo ti mando il mio abbraccioda da antrista sconosciuto, ma ti ammiro profondamente

    RispondiElimina
  46. Per quel che puo' valere hai tutto il mio sostegno morale, purtroppo so fin troppo bene cosa voglia dire assistere un parente malato, passare le notti in bianco e scontrarsi con personale medico indifferente. Un abbraccio e i miei migliori auguri a te e al tuo/a famigliare

    RispondiElimina
  47. Ricordo ancora come se fosse ieri ogni minuto di quelle interminabili tre ore in cui mio padre lottò per sopravvivere ad un infarto. Tre ore in cui ero solo su una sedia di un corridoio ospedaliero aspettando che uscisse qualcuno per dirmi come fosse andata.

    Un abbraccio doc.

    RispondiElimina
  48. Auguri per il tuo parente Doc. tieni duro! Sei sempre un grande!

    RispondiElimina
  49. Oggi niente risate ma solo abbracci, ché la vita è fatta anche di queste cose purtroppo, quando vorresti che giorni così non arrivassero mai, la vita reale bussa alla tua porta, e non puoi tenerla fuori a lungo come un qualsiasi testimone di Geova...
    Spero comunque che tutto si concluda nel migliore dei modi, ché ti vogliamo pronto e scattante il prima possibile per affrontare la vita reale col sorriso sulla faccia :-)

    RispondiElimina
  50. Mi spiace del momentaccio Doc, spero che si risolverà tutto per il meglio.

    RispondiElimina
  51. In bocca al lupo per il tuo parente, Doc.

    RispondiElimina
  52. Io lurko fortissimo sul tuo blog. Questa volta vale la pena alzarsi un attimo dalla sedia per una pacca sulle spalle e un caffè della macchinetta. Lo so è poca roba.
    Tieni duro.

    RispondiElimina
  53. Un abbraccio forte

    RispondiElimina
  54. Ti siamo vicini.Tieni Duro Doc

    RispondiElimina
  55. Non ci conosciamo e sono solo un feroce lurkatore quotidiano del blog,
    ma ci tenevo ad esprimerti la mia solidarietà, sò come ci si sente.
    In bocca al lupo Doc!

    RispondiElimina
  56. Per quel nulla che vale (e qui parlo per me, ma sono pronta a mettere la mano sul fuoco di non essere la sola) volevo solo dire che dietro queste parole nere su bianco sullo schermo, c'è una persona vera che non ti ha nemmeno conosciuto dal vivo, ma che ti vuole un po' bene (un bel po').
    Solo questo.

    RispondiElimina
  57. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  58. Un abbraccio Doc.
    Ci sono passata durante l'estate e all'inizio del mese. In quei momenti è molto brutto e ti rendi conto di chi ti ama e ti sta vicino davvero e chi invece si gode la tua compagnia solo quanto sei allegro e slpendido splendente. Tu puoi solo essere forte per sostenere chi ne ha bisogno e dirti che ce la farai.

    RispondiElimina
  59. Un sincero "In bocca al lupo" a te e alla "persona di famiglia" Doc e continua a non farti gli affari tuoi !!

    RispondiElimina
  60. Con tutte le risate che mi hai fatto fare con i tuoi post il minimo che possa fare è farti gli auguri che, qualsiasi sia il problema, si risolva al più presto.
    In bocca al lupo Doc, un abbraccio

    RispondiElimina
  61. dispiace umanamente, ma un medico deve rimanere freddo altrimenti non ne esce vivo lui stesso, lo dice anche scrubs

    http://www.youtube.com/watch?v=IPqJa3Ruv0I

    RispondiElimina
  62. Mi spiace per la persona di famiglia stia male e tutto quello che comporta questo. Spero che si riprenda presto.

    RispondiElimina
  63. Questo sarà il terzo post che scrivo qui, non sono uno che scrive o partecipa molto alla vita di questo blog, nonostante sia da un pò che seguo quasi quotidianamente il Doc. Ma oggi un post di augurio al Doc. e a quella persona che sta passando un brutto momento è d'obbligo...

    RispondiElimina
  64. Auguro ogni bene a te e tutti i tuoi cari. Spero che la questione si risolva al meglio.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  65. Doc ti auguro il meglio che possa andare per i tuoi cari.

    E in tutto questo sei sempre un signore e un esempio di vivere civile.

    RispondiElimina
  66. Si ride e si scherza (in rete e non) perchè si conoscono certi momenti della vita e si fa di tutto per divertirsi tra un problema e l'altro.

    Il mio problema più grosso con i momentacci della vita è che so che me li ricorderò per sempre, anche nei minimi dettagli. Magari potessi dimenticarmeli a comando.
    Per fortuna riusciamo a sommergere quei momenti di spensieratezza, di battute dell'Antro e simili.

    Grazie ancora per questo posto Mr Manhattan!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà si può, Jeeg. Ti consiglio "usare il cervello per cambiare", è un libro, edizioni astrolabio.

      Elimina
  67. Forza Doc! Ognuno di questi commenti, per quanto freddi, é in realtà una persona VERA che, potendo, in questo momento ti stringerebbe in un forte abbraccio.
    Auguri di pronta guarigione alla "persona di famiglia", tu in questo momento stringi i denti e sii forte per entrambi.
    Antristi Uniti!

    RispondiElimina
  68. Grazie di tutto ciò che fai per noi, Doc. Ti auguro di vero cuore che tu possa ricevere il bene che meriti, insieme a tutti i tuoi cari. E che tu possa tornare a sorridere, insieme a chi vuoi bene.

    RispondiElimina
  69. In bocca al lupo, Doc. Tieni botta.

    RispondiElimina
  70. Doc, grazie a te dimentico quotidianamente le mie magagne, paranoie e fisime, quindi il minimo che possa fare è mandarti un abbraccio forte (no homo) e farti tanti auguri.

    PS: non pensare allo psiconano, allo spread, ma pensa alle persone più vicine a te come quella santa donna della Signira Manhattan.

    RispondiElimina
  71. Anche quando ti capitano malanni personali riesci a trovare la forza di farci sorridere con trovate tipo gli occhi da mosca, le pareti celeste melvino... Ma quando vedi la sofferenza attorno a te non lo reggi e in più hai un familiare malato e nonostante questo tiri fuori quell'umanità che ti contraddistingue, forse che tutti noi cerchiamo di avere. Essere Antrista, immagino che significhi un po anche questo. Forza e auguri.

    RispondiElimina
  72. Dirò cose scontate, magari banali e sicuramente già ricordate ma non importa, mi piace pensare che leggerai queste quattro righe e che forse ti aiuteranno a passare questo momento terribile. Noi ti siamo tutti debitori per quanto impegno ci metti a curare il tuo blog, in ogni suo ambito, ma forse a volte dimentichiamo che c'è una persona dietro le battute, dietro le immagini, dietro quel linguaggio volutamente sgrammaticato che ormai sta prendendo piede ovunque. Quindi grazie Doc, saremo solo dei commenti con uno stupido nickname ma questo è purtroppo l'unico modo che abbiamo per esserti vicini. So cosa stai provando, ci sono passato anche io, forse ci siamo passati tutti. Sappi solo che ci sono persone in tutta Italia che pensano a te e sperano che tutto si risolva. Un abbraccio Doc.

    RispondiElimina
  73. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  74. Ciao Doc,

    in questo periodo anch'io ho un parente all'ospedale e millemila casini da risolver(gli).

    Un abbraccio e un gesto del minollo fatto a due mani.

    Le "robe di ridere" possono aspettare, in fondo sono un tuo regalo per noi lettori, non un dovere.

    RispondiElimina
  75. Dire che io sono un lurkatore è dire poco. Penso che l'ultima volta che ho scritto/postato qualcosa su Internet sia stato "il ventordici di quaglio del duemilaeverci" per citare uno dei modi di dire di questo blog che tanto ci sono cari, non ho nemmeno un account faccialibro, twittero o altra roba, solo G+ che utilizzo come contenitore per le mie foto, quindi fateci un pò di conti di quanto io sia "social" su Internet.

    Anche a me negli ultimi anni sono capitate situazioni spiacevoli, un amico che se ne è andato a soli 23 anni e la mamma di un altro che se ne è andata all'improvviso nel giro di un mese per citare le più rilevanti.

    Come detto da altri poc'anzi, noi ti siamo tutti debitori, passando di qua riesci sempre a strapparci un sorriso e a regalarci qualche minuto di allegria, anche quando magari abbiamo avuto una giornataccia al lavoro, quando abbiamo litigato con una persona cara o anche quando è una brutta giornata e basta.

    Volevo solo dirti grazie per quello che fai, e farti gli auguri perchè la tua persona cara si rimetta al più presto.



    Grazie

    GreyFox

    RispondiElimina
  76. Mi dispiace tanto, Doc. La tua umanità è ammirabile, sentirti così mi intristisce. Da antrista in panchina, che c'è ma non sempre si vede, ti mando un forte abbraccio.

    RispondiElimina
  77. Dai Doc. l'antro è con te e con il tuo familiare.

    RispondiElimina
  78. un'abbraccio anche da parte mia Doc, circa 2 anni fa mio zio (ma è come fosse stato mio padre, è una lunga storia), entrò in ospedale apparentemente per un calcolo, ma era ben altra cosa (ben più grave).
    Ti sono vicino Doc.

    RispondiElimina
  79. Proprio recentemente un amico che sta facendo il tirocinio in ospedale mi ha raccontato di aver assistito alla morte di una bambina di 4 anni. Mentre tutti piangevano, lui in testa ripassava la procedura post decesso.
    Penso che per chi abbia a che fare quotidianamente con cose del genere, alienarsene parzialmente sia la cosa migliore. Senza nulla togliere a quello che ha vissuto il Doc, che è un "outsider" che si è trovato immerso all' improvviso in quest' orgia di dolore, non credo che gli addetti ai lavori servirebbero bene se vivessero quotidianamente queste situazioni con tanta emotività. Ciò non toglie che alcuni si voltino come dei cani e sono ingiustificabili, ma questo è quanto.

    RispondiElimina
  80. Un abbraccio... Fatti coraggio Doc!

    RispondiElimina
  81. @Renato Dote e altri

    Veramente è una pratica un po' vetusta, quella che promuovono nel personale sanitario (taglieggiato dalla scomparsa dei finanziamenti). Il mondo sanitario nel mondo, va verso (anche in Italia) l'umanizzazione delle pratiche, dell'ambiente, e delle architetture sanitarie, e dalle varie figure dentro (clown, educatori, insegnati, psicologi, volontari).
    Io lavoro nel sociale e lambisco spesso il sanitario (disabilità, psichiatria, pediatria), usare l'empatia è saper usare uno strumento, per far funzionare meglio le cose, perchè "ti passi meglio", questo non vuol dire che dentro ne sei travolto, quello lo si lascia a l'uomo della strada.

    RispondiElimina
  82. che dire che che non ti abbiano già detto gli altri?
    forza e coraggio e un grande in bocca al lupo!
    andrea

    RispondiElimina
  83. SonoIscrittoMaNonRicordoLAccount!8 febbraio 2013 alle ore 22:55

    Ciao Doc, stringi i denti, noi con la tua simpatia ci carichiamo di energia ogni giorno, ora tocca a noi restituirtela, per dieci, unendoci a te in questo momentaccio! Facciamo tutti li tifo per te caro Doc! Forza DOOOOOOOOOC!!! Siamo Tutti con Teeeeeee!!!!!!!!

    RispondiElimina
  84. Forza e coraggio, e i migliori auguri di pronta ripresa per la persona cara!

    RispondiElimina
  85. Alcune cose non vorresti leggerle,ma devi.L'unica cosa che posso fare adesso e' sperare che le cose vadano per il meglio per te e per i tuoi parenti.

    RispondiElimina
  86. Doc mi dispiace davvero :(
    Spero davvero che tutto possa andare per il meglio.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  87. Accade qualche volta che il bel mondo che ci circonda casca improvvisamente e ci riporta alla realtà, a quello che succede veramente intorno a noi. Quel dannato muro che ci costruiamo per stare lontani dal dolore crolla improvvisamente e ci mostra quello che c'è dall'altra parte. Spesso non è bello. Io ci sono passato qualche anno fa, ci ho sbattuto il muso pesantemente e fa ancora un male bestia. Più o meno alla fine di quel periodo ho iniziato a frequentare questo blog. Mi ha aiutato in qualche modo, sapere che c'è tanta gente che condivede le tue passioni e le tue nostalgie. Spero che questo momento passi in fretta e che si concluda tutto per il meglio. Auguri Doc e in bocca al lupo.

    RispondiElimina
  88. In bocca al lupo per tutto doc, un abbraccio

    RispondiElimina
  89. Un forte abbraccio da parte di un lurker al quale hai " raddrizzato " tante giornate storte grazie ai tuoi post.

    Spero si risolva tutto per il meglio.

    RispondiElimina
  90. Vai avanti. Anche quando il dolore che vedi e vivi sembra sommergerti, anche quando ti chiedi se esista altro al mondo, vai avanti. Ho tenuto la mano e ho cercato di dare conforto anch'io a più di una persona che sapevo non ce l'avrebbe fatta. Però ci sei tu con lui in quel momento e per quanto sia difficile fai quello che devi fare.

    RispondiElimina
  91. Alessandro, che dire... spero che tutto vada per il meglio, se hai bisogno di una mano fammi un fischio.

    RispondiElimina
  92. Forza doc ... che dire?sappi solo che siamo tutti con te e con il tuo caro malato

    RispondiElimina
  93. Doc, pensa a quello che sai fare. E se può essere utile, fallo.

    Un abbraccio enorme.

    RispondiElimina
  94. Doc, è quasi l'una di notte. solo ora riesco a scrivere, e spero che nel frattempo il tuo parente si sia sentito meglio, e tu riesca a trovare un po' di pace. Spero anche che tu non debba tornare presto in quel campionario degli orrori che sono gli ospedali, ed assistere, oltre al nostro, all'altrui dolore. Però fatti forza dell'affetto che tutti noi mandiamo a te e al tuo parente, e trai energia da ogni abbraccio! Noi siamo con te, con voi!
    Antristi Uniti!
    P.s. se torni al pronto soccorso e vedi ancora quel ragazzo di colore (spero di no, comunque), salutalo e incoraggialo da parte mia.

    RispondiElimina
  95. Vita! Doc! Vita! la Vita è fatta anche di questo. A nessuno piace ma anche questa è Vita!
    Ti sono vicino.

    RispondiElimina
  96. Non so proprio che altro aggiungere, se non che ti capisco. Tieni duro, bello. Un abbraccio

    RispondiElimina
  97. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  98. In questi casi non so mai cosa dire. Quindi mi limito a poggiarti una mano sulla spalla. E a stringere un po'.

    RispondiElimina
  99. Idem come sopra, alle frasi fatte preferisco gesti concreti. Forza Doc ti siamo vicini, se non fisicamente di certo con il cuore.

    RispondiElimina
  100. Lavoro in un'ospedale da 4 anni, sono uno dei dipendenti addetti al rifornimento medicinali dei reparti...purtroppo mi capita spesso di assistere ad episodi del genere quando passo al pronto soccorso a portare il carrello armadio o il flaconaggio

    RispondiElimina
  101. è la prima volta che scrivo un commento sul tuo blog doc, un po per pigrizia, un po perchè per.. pigrizia.. ti seguo da 2 anni ormai.. mi hai fatto sorridere più di una volta e questa volta un commento per tutto quello che hai fatto per me e non solo te lo devo e credo sarà il primo di una lunga serie.

    Ti sono vicino.

    RispondiElimina
  102. queste sono le situazioni che non capisco, quelle situazioni in cui la vita mette da parte tutto cio' che di bello puo' darti e ti sbatte in faccia la sofferenza, nuda e cruda.. sono situazioni che non so affrontare, non capisco se possa servire un sorriso, se non ci sia altro da fare che piangere, se basti essere presenti o se a volte anche quello puo' essere di troppo.
    per quello che conta Doc., il tuo blog ti e' vicino, chi e' dell'ambiente prova a dare risposte; chi non ha mai provato tutto cio' ti incoraggia, supporta e augura il meglio; chi da esperienze del genere ne e' uscito segnato, spesso in modo indelebile, puo' dirti che l'importante e' apprezzare cio' che si ha (come la vicinanza della famiglia che quel ragazzo non ha avuto), l'importante e' lottare per non avere rimpianti (come hai fatto per il ragazzo di colore) e altrettanto importante e' accettare la propria impotenza, ma sapere che la presenza di persone che ti vogliono bene spesso e' una cura in piu'.
    Forza doc, siamo con te' e ti auguriamo vada tutto per il meglio!

    RispondiElimina
  103. Fai quello che devi fare non ti preoccupare per noi, Alien e Kentozzi possono aspettare.

    RispondiElimina
  104. La situazione pare essere sotto controllo. Non è finita, ma se il cielo vuole ne veniamo fuori. E magari ora riesco anche a dormire un paio d'ore, ché non ricordo quasi più come si fa.

    Ho letto ora tutti i messaggi, e vi ringrazio tutti, ragazzi. Di cuore.

    /antristi uniti.

    RispondiElimina
  105. forza e coraggio Doc, hai tutto il nostro sostegno e speriamo bene per questo tuo parente che tutto vada per il verso giusto!!!

    RispondiElimina
  106. Siamo gente stanca, tutti, con la maschera di persone piene di energia e gioia (con la C davanti).
    Pacca sulla spalla.

    RispondiElimina
  107. Un abbraccio, che vada tutto per il meglio!

    RispondiElimina
  108. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  109. È difficile scrivere qualcosa che non sia già stato detto qui sopra quindi mi limito a darti un abbraccio Doc, spero tutto si sistemi al più presto.

    RispondiElimina
  110. Non fosse altro che per il tempo che dedichi ogni giorno a noi altri perditempo...che ti auguro ogni bene e di venir fuori da questa tormenta assieme alla persona a cui tanto tieni.
    Forza Doc

    RispondiElimina
  111. Mi piacerebbe scrivere qualcosa di bello ma purtroppo in queste situazioni, nonostante tutte le mie buone intenzioni, me ne esco sempre con roba che nel migliore dei casi mi guardano tutti storto. Mi limito ad augurare a te e alla tua famiglia che tutto si risolva nel migliore dei modi e ad esserti vicino almeno col pensiero.

    RispondiElimina
  112. Ho letto solo ora. Un abbraccio Doc, se possiamo fare qualcosa siamo qui, non hai che da chiedere.

    RispondiElimina
  113. Purtroppo conosco la sensazione, non quella del pronto soccorso ma del reparto di ematologia, e posso dirti che stare in mezzo alla sofferenza non è mai una bella cosa ma, paradossalmente, ti da la misura delle cazzate per cui giornalmente ti avvilisci. Pazienza e palle doc, ne verrete fuori.

    RispondiElimina
  114. Son contento, perché per empatia sto facendo l'infermiere, ché stanotte mia madre ha pensato bene di cercare di trasformarmi in un tuo emulo...

    RispondiElimina
  115. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  116. Ciao Doc, non so che parole usare per non risultare banale in una situazione come questa, e chi ha scritto prima di me ha già detto tutto quello che si poteva dire, quindi ti auguro sinceramente che ogni cosa si risolva per il meglio e che tutto possa tornare alla normalità di sempre.
    Capisco cosa intendi quando descrivi le sensazioni che ti circondano quando assisti dall'interno al meccanismo di un pronto soccorso, mi ci sono ritrovato totalmente.

    Leggo che la situazione pare essere sotto controllo e spero sia il primo segnale che porti verso un lieto fine.

    Forza e coraggio!

    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  117. Anch'io ho passato questi momenti fino all'anno scorso, per via di mia madre. E non è stato facile. Tieni duro e non mollare, Doc.

    RispondiElimina
  118. Arrivo in ritardo per mostrarti il mio supporto per quel che è successo, Doc.... ma meglio così, perchè significa che ormai il peggio sta passando!

    Io ho il terrore degli ospedali, e a quanto leggo da questo post nelle città grandi è ancora peggio.

    Coraggio, Doc...

    RispondiElimina
  119. massima solidarietà.
    Ci siamo passati tutti e non è mai facile.

    Antristi uniti

    RispondiElimina
  120. Sono infermiere.
    Gente che urla, si lamenta, che cerca di metterti le mani addosso o che chiama la mamma...
    Una nottata così per noi è just another day at the office.

    RispondiElimina
  121. Doc, non sono molto bravo a dire cose in situazioni del genere, sappi che per quanto vale un commento scritto su un blog ti sono vicino.

    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  122. Resistere, resistere, resistere.

    Un abbraccio e un grazie, per aver condiviso comunque.

    RispondiElimina
  123. Mi dispiace molto, Doc.

    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  124. Letto il tuo posto solo ora.
    Ti mando un abbraccio virtuale, con sincera solidarietà e affetto.

    RispondiElimina
  125. Sei una bella anima, doc. E una splendida persona. Grazie per le risate e l'ironia che ci regali. Ma anche grazie per i momenti profondi, come questo. Respect.

    RispondiElimina
  126. Io non scrissi ma Lessi(e); è che non sono bravo con le cose serie, anzi è che non sono proprio serio, ma tipo mai (vedasi battutaccia annessa sul famoso border collie, con temperatura variabile da zero Celsius a zero Kelvin).
    Meglio tacere e sembrare un idiota che parlare e togliere ogni dubbio.
    Per lo meno ora che dici che la situazione è migliorata qualche cazzata me la si perdona (spero!).
    Forza e coraggio Doc!

    RispondiElimina
  127. non avevo scritto un tubo perchè non volevo scrivere le solite banalità però è veramente troppo brutto non scrivere niente del tutto, quindi forza e coraggio.

    RispondiElimina
  128. Un abbraccio, sperando che tutto si risolva per il meglio.

    RispondiElimina
  129. Un abbraccio, sperando che tutto si risolva per il meglio.

    RispondiElimina
  130. Doc, un abbraccio ed un augurio a che tutto si risolva presto e bene.

    RispondiElimina
  131. Scusa il ritardo.queste sortite nelle fasi drammatiche della vita reale sono un po' destabilizzanti.forza Alessandro.gli antristi ci sono.buttando l'occhio sul post successivo mi par di capire che le cose vadano meglio.ottimo! Un abbraccio!

    RispondiElimina
  132. Leggo che le cose si stanno mettendo per il meglio e questo è l'importante. Posso ben capire la situazione, ci sono passato per ben due volte nel giro di 7 mesi con mia madre un paio di anni fa. Son robe pesanti che ti segnano, quelle ore che passi in ospedale, non sapendo nulla, che poi quando tutto passa non sai come hai fatto a resistere a quella tensione senza scoppiare.

    Come dice il nostro amico Teokrazia "mai givappare"!

    Un abbraccio!

    RispondiElimina
  133. fatti forza e la vita,un abbraccio sincero

    RispondiElimina
  134. Mi dispiace tanto.. spero solo tutto bene. Un abbraccio !

    RispondiElimina
  135. Ho letto solo adesso Doc. spero che si rimetta al più presto.
    Purtroppo ho vissuto esperienze simili, prima con mio papà e poi con mia mamma e beh.... spesso si trovano dottori in gamba che pur tenendo un certo distacco hanno un approcio umano a volte invece ti trovi davanti uno che non ha tempo da perdere dietro a tuo padre perchè tanto ha poche speranze. Che dire Doc. fatti forza!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy