10 moto fantascienze da urlo

E gli sbirri muti

Oggi parliamo di moto. Che però non esistono. Moto che non esistono ma che comunque sono fichissime nella tua scala personale da zero a Vorresti guidarne una anche se le tue esperienze con le due ruote sono poche e non particolarmente brillanti. Un paio di premesse: per moto si intende perlappuntamente una roba con due (o più) ruote, quindi niente speeder bike di Star Wars. Non ci sta inoltre nemmeno il Batpod dell'ultimo Batman, ma giusto perché ti ha sempre fatto schifo. Sempre. Detto questo, questo, cominciamo [...]

10 - La moto di Cloud Strife in Final Fantasy VII. Non Fenrir, quella nera lucida di Advent Children, ma il mostro con cui Cloud Strife, il biondino col ciuffo e la spada per l'ernia, sgommava nel gioco per PSOne del 1997. Una meravigliosa truzzata, di quelle che se ti ci presenti a un raduno di biker tutti ti dicono Uah.

9 - Lawmaster, la moto del Giudice Dredd e dei suoi colleghi. Intelligenza artificiale e turbo boost, ma anche e soprattutto lanciagranate e coppia di mitragliatrici che, Batman e Big Jim? Levatevi un attimo, su. Fuori dai cojoni.

8 - Street Hawk, il Falco della Strada. Protagonista dell'omonimo telefilm pezzente, nato in una nidiata di telefilm pezzenti cloni di Supercar, assieme a Il Giustiziere della strada (che c'aveva il supercamion) e a Supercopter. Ovviamente te te li guardavi tutti. Ma comunque: gran belle moto fantascienze. Plurale, perché nella serie ne sono apparse alcune varianti, ricavate da vari modelli Honda: XL500 nel pilota, XR500s nella serie vera e propria, CR250s per i numeri da circo.

7 - Anche il mezzaccio del molto tanto parecchio fichissimo Kamen Rider TheBee, tra i protagonisti della serie Kamen Rider Kabuto, è ricavato da una Honda, come buona parte delle moto usate per tutte le serie Kamen Rider degli ultimi anni. In questo caso la Machine Zectron di TheBee è una CBR 1000RR.

6 - Incredibilmente truzzanni90, con quello scudo enorme piazzato lì davanti e quelle forme squadrate, ma quanto ti è sempre piaciuta la moto del Ghost Rider di quegli anni lì, il Daniel Ketch da Broccolino? Quella che lui ci andava anche sull'acqua o se ne sbatteva di pendenze di 90 gradi? Tanto. Sicuramente più dei chopperoni usati prima e dopo da Johnny Blaze e dal parrucchino di Nicolas Cage. 

5 - Ché oggi magari quella carenatura a jet fa un po' ridere come il nome di Pippi Calzelunghe, ma all'epoca la moto di Hiroshi in Jeeg la consideravi una pheegata astrale rotante totale. Altro che la ridicola motocarrozzella actarusa. E poi, vuoi mettere averci una moto tutta in adamantio purissimo, copertoni inclusi?

4 - Anche qui: uno scooterone verde vomito magari non fa ora un grande effetto, ma Condor, la moto trasformabile in elicottero di M.A.S.K., era concettualmente una roba ultrafichissima. Una moto-elicottero, cioè. Soocare forte, traffico.

(magari però senza il completino giallofucsia da drugà di Brad Turner)

3 - Gli hound di Record of the Venus Wars. Ovviamente si parla della versione del manga, le moto con cannone pilotate da Hiro e commilitoni

non le muturette scamuffe volanti dell'anime

2 - Le light cycle di Tron Legacy. Tron Legacy, il film, non ti è piaciuto. L'hai trovato "un'accozzaglia di effetti speciali invadenti, lucine al neon e colonna sonora martello potente in timpano - mente - cuore". Però i cicli della luce del film sono bellissimi, la seconda cosa bellissima nella pellicola del cosino Kosinski.

Seconda con un distacco abissale, chiaramente.

1 - La moto di Kaneda in Akira. Ché passano gli anni, ma quel mostro rosso pieno di adesivi resta nel cuore di chiunque abbia letto il manga di Otomo

o visto la più arrapante derapata della storia del cinematografò. Quando era tipo il '90, voialtri si era giovani, e c'era questa grande illusione che i film d'animazione nippi poi sarebbero arrivati a raffica in tutte le sale del Paese e si poteva correre in strada a detonare superciccioli dalla felicità. E invece, almeno fino a quando non hanno cominciato a rifilare premi a nastro a Miyazaki, una bella fungia. Ma comunque: la moto di Kaneda. Che poi l'internetto si sarebbe riempito di foto di repliche reali, e ne avresti visto pure una per strada un giorno d'estate a Yokohama, e avresti chiesto alla tizia che la guidava (eh, tizia) se ti ci faceva fare una foto (solo che quella chissà che ha capito, è diventata rossa come la moto e se n'è andata),

ma allora non potevate saperlo. Allora, all'inizio degli anni Novanta, la moto di Kaneda era tipo una roba che tutti i nerd sognavano di arrivarci a scuola, dare un paio di colpi di manetta a vuoto ed esser portati in trionfo e omaggiati all'istante dei numeri di telefono di tutte le ragazze bone dell'istituto. Semplicemente un sogno irrealizzabile.

Tipo Brenda Walsh di Beverly Hills a formula uno, tipo.

Ok, belliguagliù, ora avete facoltà di uscirci il nome del vostro motociclo o motocarrozzetta, che sgomma, inchioda, va a manetta fantascienzo preferito. Se non vi ricordate il nome, basta anche la targa /risateregistrate