Kentozzi contro i paninari contro i punk
Punk! Paninari! Ciàina! Pizze! Papagne! Espadrillas! |
Dopo un'intensa mattina a scuola, Kino, Red, Skipper e Giosi vanno a mangiarsi una pizza. Ché sono gli unici paninari coglioni che invece di spararsi un panozzo troooooppo giusto vanno in pizzeria. A pranzo. Ci manca proprio l'ABC, ci manca. Ma comunque. Skipper è la nana al centro, Giosi la cretina che si sente in dovere di specificare che è vegetariana in una pizzeria, stizzendo il cameriere licantropo, Kino e Red dovrebbero essere a rigor di logica i due gemelli tifosi del Napoli che se la fanno con le ragazzine, cloni peraltro del primissimo modello di Ken, giusto? Seeee, la logica, mo'. Perché Red è in realtà il punk che compare nella foto accanto, e nessuno l'ha invitato. Così come quella tizia vestita di blu senza nome, o il gemello pietrificato di Kino. Il fatto è che Red il punk e il gallo col giuMbotto turchese pederasta Kino in amore hanno gli stessi gusti. La giovane apprendista stronza Skipper ha
Ma dal nulla si materializza Barbie boscaiola, incazzata come una biscia perché a) c'ha una sorellina mignotta, e b) è passata già una pagina e ancora non è entrata in scena, e questo è pur sempre il suo fumetto, eghe. Kino, ragazzo senza paura come i super-eroi ciechi, prende la situazione di petto e fugge. Poco dopo, tornate a casa, le due sorelle del Male parlano dell'accaduto, mentre il povero cane Tonino cerca disperatamente qualcuno che se lo caghi. Skipper confessa la sua cotta per Kino il paninaro, ma di non avere nulla contro i punk. Cioè, anche se c'hanno i genitori poveri. "L'indomani, e le cinque sono passate da un pezzo", avverte la didascalia della foto successiva: il che significa che Barbie è rimasta lì sul divanetto senza cambiarsi dall'ora di pranzo del giorno prima. Ridestatasi dalla catalessi, e azzeccata un'affettuosa cinquina a quel cacameenchia di cane, raus, l'Algida si rende conto di dover andare a raccattare la sorella. Vuoi mai che l'abbiano coinvolta "in qualche pasticcio". Ché di neonati superflui in famiglia ce n'hanno già un fottio, mo' ci manca pure che, ci manca. Ma uscita di casa, appena messo piede fuori dalla sua taverna irlandese,
Barbie viene fermata dalla cumpa di paninari dei gemelli Buk e Kino. Una cumpa talmente troooooppo scarsa che oltre ad andare in giro tutti con lo stesso giacchetto turchese, c'hanno i ciao e i vespini fucsia. Col cestino. Roba che a scuola li prende per il coolo pure la signora dei panini. Sta per andare in scena il primo stupro di gruppo nella storia dei fotoromanzi di Kentozzi, quando interviene Kino e spiega che i suoi amici "non sono abituati alle buone maniere... anche se in genere si usa chiedere permesso". E qui temi che gli autori abbiano un attimo confuso i concetti di paninari e camorristi, tanto è vero che Barbie, intimorita, invece di prenderli a ginocchiate negli zebedei tutti e quattro (quando ci vuole ci vuole) si scusa. Ad ogni modo, Skipper non si sa che fine abbia fatto,
e Red, che il giorno prima veniva dipinto come innamorato della nana, ora potrebbe avercela con lei per ripicca. Allora tutta la cumpa si mette a cercarla. Una banda di tizi azzurrini in sella a motorini fucsia della morte: lo zeitgeist degli anni 80, tipo. Barbie, nel vedere la conformazione stimolante del sellino della vespa, ci si lancia a cosce aperte alla Renault.
"Gli arriveremo alle spalle senza che se ne accorgano", annuncia lo stratega della cumpa. "Difatti", precisa la didascalia seguente. E difatti una bella ralla, ché se li trovano davanti. Il minaccioso Red con le sue espadrillas blu è affiancato da una zombie e da due giocatori del Milan col capello zingaro: ma le parole lasciano presto il posto ai fatti. "Addosso", "Sbruffoni", "Sotto, ragazzi! Diamogliele SODE!" e "Bel ciao dimmerda, complimenti!", urlano i punk, lanciandosi all'attacco. Fine primo tempo.
"E sul prossimo numero, la collana del cuore, She-Ra e questo, quello, quell'altro e quell'altro ancora! E pure il cacchio che ci pare a noi, stupide ragazzine che ci leggete!"
Sopra, Barbie naufraga assieme a Cocorito, suo unico compagno per molti mesi sull'isola deserta. Poi, a un certo punto, sono finiti i cocchi da mangiare. E, oh. Sotto, Barbie ventriloquafurry con l'orsacchiotto Gegè
E sì, ogni volta che salta fuori questa pubblicità di Barbie Rock Star, seguono le strazianti confessioni di tutti gli antristi che quella compilation lì se la sentivano in continuazione, a nastro (ah-ah)
Secondo tempo. Dice: se, vabbè, ma mica si menano davvero-davvero? Mica parte sul serio un rissone di gruppo in un fotoromanzo per bambine? E invece. "Questa volta tocca a Skipper intervenire, prima che la situazione precipiti", leggiamo, quando a terra sono già precipitati i primi contusi (è forse un giovane Mago Mirkos, il tizio bruno coricato da una papagna? Mah). Skipper, in tutto questo, è appena arrivata dalla piscina, e li ha raggiunti non perché ha sentito le urla e i cazzotti, ma perché "incuriosita dai rumori delle moto". La botta di marmitta del Ciao. Subito Kino, ragazzo violento ma dal cuore buono, si ravvede, mentre Red gli ciula il portafogli. E per questi ragazzi che vanno ancora alle elementari con Skipper, pur guidando il motorino e dimostrando almeno trent'anni a testa, c'è ancora tempo per fare la pace. Red sanguina vistosamente dal braccio sinistro, ma è una cosa da niente, so' ragazzi. Barbie si congeda, subito dopo aver affraccato una bella cinquina alla sorella.
Poco dopo Skipper arriva a casa e ci trova Ken, impegnato a raccontare la sua vita al cane Tonino. Ken capisce che lasciare una ragazza sola e indifesa (credici) in compagnia di una banda di punk rissosi che la vogliono morta potrebbe essere pericolosissimo. E per un attimo è felice. Ma è solo un attimo: il tempo di bruciare l'asfalto ("quando occorre, anche Ken va forte!") e lui e la piccola rompicattsee arrivano sul posto, dove Barbie è stata circondata dai punk! La stanno ad aggidere!, grida Ken
Ma in realtà no, l'hanno solo cambiata al volo, da testa a piedi, gonna compresa, lì in mezzo alla strada davanti a tutti. Addio, Barbie boscaiola che non ti cambiavi da tre giorni! Benvenuta, Barbie punk esercitante sulla Domiziana 30 euro in macchina no baci sulla bocca! "Perché?", le chiede Kentozzi, sconvolto. "Perché... perché... guardati un po' in giro: non ti senti una mosca bianca vestito a quel modo?", gli risponde l'Algida. Mentre tutti ridono del suo golfino da catananno col buco dietro. Ken, il fedifrago Ken, l'uomo che portava troppo in giro il piccolo Ken, è ufficialmente morto in questo preciso istante. È l'alba di Kentozzi. E sono tutti felici, Red con le espadrillas blu, la sua amica zombie, Barbie sconticomitiva e gli altri. E partono gli urrà, e i gestacci, e anche se Ken si sente un po' solo e lasciato in disparte, non è un problema: il biondo col mohawk da giocatore del Milan, là dietro, vuole essere suo amico. Molto.
Per le scan, come sempre, si ringrazia Santa Elisabetta.
Mi sono rotolata dalle risate con questo numero, grazie Doc!
RispondiEliminaTra l'altro uno dei punk potrebbe essere il figlio segreto del cantente-zombie morto di qualche numero fa..
E si, quello a terra durante la rissa sembra decisamente un gggiovane Mirkos!
E poi se la prendevano con Goldrake e Mazinga dicendo che erano diseducativi........
RispondiEliminaAhiahi, la pancia. Non ridevo così da un pezzo.
RispondiEliminaComunque bel fumetto per bambine, volano più papagne qui che sotto curva alla fine di un derby male arbitrato.
"Pizze, Punk e Paninari", non sarei riuscito a trovare un titolo migliore.
Vogliamo parlare della macchina spettacolare di Ken, grgio-metallizzata con gli interni in pelle uscita, dritta dritta, da Miami Vice. Probabilmente è una versione customizzata di quella di Barbi, si intravede ancora una parte del telaio rosa.
RispondiEliminaGrazie ancora ad Elisabetta che istiga il Doc a scrive queste cronache.
Terzultima scan, sesta vignetta, quando Barbie si rifiuta di seguire la sorella a casa: "Grazie ma preferisco tornare a...piedi. E indovinate perché!!".
RispondiEliminaOra, o sono malizioso io o Barbie non si è fermata solo per farsi cambiare trucco e parrucco.
Povero Ken, è l'inizio della fine. :D
Elisabetta:
RispondiEliminaÈ lui, il famoso divo Richard Panderson, quello di PReality.
http://docmanhattan.blogspot.it/2012/11/kentozzi-in-il-principe-cerca-molte.html
e si ride in studio legale...!!!
RispondiEliminamenzione speciale per la Barbie cinquantenne e nauseata raffigurata nell'audiocassetta... con cover oscene di Duran Duran, shalamar, A-ha etc etc...e sull'altro lato?
Troppo bella la guest star zombie. XD
RispondiEliminaMarchiata a fuoco anche da questo! La collana del cuore è ancora da qualche parte.... Gialla,per la precisione.
RispondiElimina@ Dr.Manhattan Ecco, era proprio lui
RispondiEliminaAhm comunque, forse mi sono persa qualcosa: ma erano comuni tra i punk le bende insaguinate e il look cadaverico?
RispondiEliminaErano punk o antenati degli emo?
@Elisabetta: quando è entrato in scena Red ho pensato che fosse un emo, con quel ciuffo fashion e sciarpina XD
RispondiEliminaMa il tocco di classe sono i vespini rosa spacciati per moto e Barbie che dice che è pericoloso (e tu mettiti un casco, benedetta ragazza, che sentire il vento tra i capelli sarà anche figo ma se quello sbanda con la motoretta, poi l'asfalto è bello duro) XD
C'era un altro "fotoromanzo" di ambito più marcatamente paninaro, con Barbie in una preoccupante tuta- calzamaglia color carne ed espressioni tipo "cuccare stonfa". Giuro. Doc avvisato... ;-)
RispondiEliminaODDIO!
RispondiEliminaAHHAHAHAAHA
Nella serietà diventano un sacco ridicoli...
Sto morendo dal ridere
vorrei far notare, nella mitica scena della rissa, Buk che cerca di stendere un punk dandogli una nasata sul pugno e la capata stile Commitments tra Kino e Red.
RispondiElimina@Doc: mi stupisce che tu non abbia capito la battuta di Giosi (la Tina Fey del gruppo): 'Una margherita, che sono vegetariana!'
"se non avevi le Timberland o la cintura El Charro
RispondiEliminati chiamavano Tamarro"
cit.
"Addio, Barbie boscaiola che non ti cambiavi da tre giorni! Benvenuta, Barbie punk esercitante sulla Domiziana 30 euro in macchina no baci sulla bocca!"
RispondiEliminaE il Mondo non fù più lo stesso... :D :D :D :D :D :D
E i già labili confini tra realtà e fantasia (malata) subìscono un altro durissimo colpo: http://video.repubblica.it/mondo/a-taiwan-il-primo-ristorante-dedicato-a-barbie/117872/116335
RispondiEliminaE' l'inizio del Barbiegeddon, sappiatelo.
Nella banda dei punk manca solo Pino dei Palazzi. Fiiiiit.
RispondiEliminaO____O
RispondiEliminaAh, l'orrore. L'orrore.
P.S.
Ma perché Kino? Che razzo di nome è? I genitori leggevano il Mein Kampf???
RIOT!
RispondiEliminaE mettiamoci anche un F##K the SISTEM!
Vai Kentozzi, picchiali tutti come KUCK
La cosa più meravigliosissima è la scena con tutti i vespini fucsia e la stronza a cosce all'aria: non c'è stato momento più tamar-deprimente di quello, cercando di replicare il renegade dei poveri (ovviamente senza casco, che è solo per gli sfigati)
RispondiEliminaehi doc ma la barbie oreo l'avevi vista?
RispondiEliminahttp://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/4/45/Oreo_Fun_Barbie.jpg
michelangelo giacomelli:
RispondiEliminaSì.
http://docmanhattan.blogspot.it/2013/01/curiosita-su-barbie.html
;)
bellissimo, certo che i paninari fanno schifo anche nei giornali di barbie; comunque sono d'accordo che il tizio a terra è il mago Mirkos me lo vedo in una giovinezza senza baffi e da paninaro.
RispondiEliminanotevole la rissa.
all'inizio barbie dice "non capisco, siete tutti compagni di scuola" a parer vostro l'algida non capisce i sentimenti di skipper oppure pensa che a scuola si debba "soddisfare" i compagni di scuola in egual misura?
Ma i paninari vestiti in uniforme tipo Happy Days in quale universo parallelo sono mai esistiti?
RispondiEliminaQuesta puntata è il top comunque... risse da strada, amori contesi, bande rivali...
Questo post è meravigliosamente meraviglioso!
RispondiEliminaIl migliore (ma lo dico ogni volta...) fra tutti quelli di Kentozzi.
Ho le lacrime! :_D
La trasformazione del Kentozzi da quello trombaiolo a quello che subisce nell'ultima foto è emblematica! :-O
Sono anche io convinto che quello a terra è un giovane Mago Mirkos.
RispondiEliminaE potrebbe anche spiegare l'origine del mito. Infatti passerà il resto della vita ad escogitare piani subdoli e diabolici per vendicarsi dell'onta subita quella volta.
Tutto torna...
Grandissimo post, in cui Ken partiva da fichissimo con una Corvette NON-ROSA, alla faccia dei ciclomotori colore pinkshocking.
RispondiEliminaMa DOC, non hai fatto cenno al linguaggio forbito del romanzo!
"Su, che ho premura!" è da Promessi Sposi, non da Barbie.
chiedo venia la mia fede antristica ha vacillato adesso dovrò sacrificare tre 7 vergini a Nyarlathotep
RispondiEliminaI ceci. Non dimentichiamo i ceci.
RispondiElimina;)
Ken che arriva con l'Alfablindo...poesia pura.
RispondiElimina"E sì, ogni volta che salta fuori questa pubblicità di Barbie Rock Star, seguono le strazianti confessioni di tutti gli antristi che quella compilation lì se la sentivano in continuazione, a nastro"
RispondiEliminao/ Presente!
Già fatto outing in vieppiù occasioni.
L'unico, despicable-me?
non so se a Nyarlathotep piacciono i ceci di solito se le mangia crude, però ok magari gradisce.
RispondiElimina"Pizze, Punk e Paninari", all'anima del titolo! Mi è bastato quello per cominciare a ridere di cuore. Il resto è già leggenda. Grazie della splendida rubrica, Doc.
RispondiElimina@omoragno
RispondiEliminaNo. Non sei l'unico.
Ce l'avevo anche io. E l'ascoltavo anche parecchio...
#sensidicolpa
Da quando ho scoperto il tuo blog lavorare per l'algida stronza è diventato meno doloroso... Grazie DOC!
RispondiEliminaDa quando ho scoperto il tuo blog lavorare per l'algida stronza è diventato meno doloroso... Grazie DOC!
RispondiEliminaNella storia, Barbie abita al 2 di via Giordano Ottolini a Milano!
RispondiElimina