Candy Candy è simpatia. Uh, guarda (La prima puntata non si scord… eh?!?)
Ci siamo riscaldati qualche settimana fa con la storia di Georgie, la piccola deficiente di un'impedita australiana che ha rovinato un'intera famiglia, ma ora è giunto il momento di affrontare di petto il Male. Candy Candy, la tizia dei cartoni talmente stronza e malvagia, sotto quell'aria da crocerossina innocente, che al confronto Barbie è Maria Goretti. Andiamoci perciò a rivedere il primo episodio del suo cartone (Il compleanno di Candy, 1 ottobre 1976, in Italia dalla primavera del 1980), per scoprire quali loschi traffici venissero condotti nella Casa di Pony […]
Il solito narratore mediamente scoglionato ci porta nelle "campagne a sud del lago Michigan, tra basse e delicate collinette". Le basse e delicate collinette sarebbero quella Barriera che divide i Sette Regni dalle terre selvagge, là in fondo
Qui, a pochi passi dal Castello Nero dei Guardiani della notte, sorge "un orfanotrofio un po' cadente chiamato La Casa di Pony"
Un crudele lager dove vengono tenuti prigionieri dei piccoli orfani, sotto lo sguardo vigile "di due donne caritatevoli". La prima è Miss Pony, questo bel donnino che ama terrorizzare i bambini con lo scherzo del fantasma. Pony era il suo nome d'arte, quando faceva quei film lì che, lasciamo stare.
L'altra è Suor Maria, che in effetti un po' d'affetto ai bambini sembra darlo davvero. Ma solo a quelli bianchi. A quello più scuro, lì a sinistra, niente.
Uno dei piccoli detenuti tenta la fuga, picchiando disperato col cucchiaio contro la finestra
e viene risbattuto con violenza al suo posto dalla dolce, sorridente capa di pezza
Ma il giovane ribelle non ci sta: ribalta il brodino (servito con un bicchiere di latte). E allora è un attimo:
Suor Maria diventa una belva e nella mensa della Casa di Pony cala il gelo del terrore. Adesso prendo questo mestolo e te lo inf…, dice la religiosa quando, proprio grazie all'improvviso silenzio, si sente il pianto di un bimbo provenire dall'esterno. Che bello!, pensano tutti. Un altro orfano con cui dividere questo brodino dimmerda! Le due donne corrono fuori per salvare il pargolo dal gelo e dai branchi di lupi del lago Michigan
e Miss Pony prende una botta al coolo pazzesca, il che le ricorda con nostalgia la gioventù
Suor Maria ha intanto raggiunto la culla. Un'altra bocca da sfamare, pensa, con il suo gran cuore. E si fa il segno della croce
Dice: ok, ma ci saranno tipo meno venti gradi. La portano dentro 'sta povera creatura o no? No. Perché prima devono mettersi lì a leggere sotto la neve la lettera lasciata dalla madre, che scrive: Non sono più in grado di occuparmi della mia bambina, Annie. Filini, facci lei. E sempre lì, sempre sotto la nevicata, ridono. Ride anche la bambina, ma sono i primi segni dell'ipotermia
Quand'ecco che si sente piangere un ALTRO bambino. Suor Maria è disperata
Anche questa bimba strilla, ma lo fa in modo molto più fastidioso della prima.
Sempre restando lì sotto la nevicata anziché darsi UNA F*TTUTA MOSSA e portare dentro le due bambine, Miss Pony e Suor Maria prendono a far congetture su questa seconda trovatella, sprovvista a differenza della prima di bolla d'accompagnamento ma con una bambola nella cesta. Sulla bambola è cucito il nome Candy,
e perciò le due donne decidono di chiamare Candy, come le lavatrici, pure la piccola. Suor Maria in tutto questo la tira fuori dalle coperte, cercando di farla morire assiderata
Ma purtroppo i suoi sforzi sono vani, e dopo un'altra mezz'ora sono costrette a portarle dentro tutte e due. Il piccolo Tom non è molto felice per l'arrivo di altre due orfane, e arranca dolorante verso di loro, le ginocchia spezzate dopo il suo ultimo tentativo di evasione
Quando però frega il ciuccio di legno appena intagliato da Suor Maria alla bruna, Annie scoppia a piangere…
e Candy gli scaglia con violenza il biberon in fronte. La Casa di Pony ancora non lo sa, ma ha trovato la sua nuova Ras
Il vortice di petali dell'orrore spaziotemporali ci porta quindi a sei anni dopo
Candy, Annie e Tom, che nel tempo ha riacquistato sia pure a fatica l'uso degli arti inferiori, giocano felici sulla neve
Dove giocano felici vuol dire che gli altri orfani senza nome come quel tizio in verde soffrono come bestie
Candy, che si è messa in testa i fiocchetti da deficiente e nessuno glieli toglierà mai più fino alla morte, chiede all'amica perché il suo pupazzo di neve stia venendo così dimmerda
Vedi, le risponde l'altra con dolcezza, è perché sei una cretina incapace
ché Candy ancora non l'ha piantata di rompere i coglioni con quelle cacchio di corde. Ride lei, la piccola menefreghista,
ridestando l'antica violenza sopita nell'animo della feroce suora secondina
Costretti con violenze inenarrabili e minacce di feroci rappresaglie, tutti i detenuti fanno finta allora di essere dei bravi bambini, tranne la cretina e la sua succube, che non vogliono separarsi e perciò cantano tutte stonate
indispettendo le due caritatevoli carcerieri e facendo ridere Umberto Smaila e gli altri potenziali genitori
Così, mentre la papera cazzia il figlio, dicendogli Guarda che la corda te la lego al collo io e ti ci affogo, quanto è vero che mi chiamo nonna,
Miss Pony si occupa personalmente della punizione. Mi dispiace doverlo fare, bambine, ma è per il vostro bene, dice. Questa si chiama pedagogia
E questo qui si chiama invece waterboarding. Chi è la prima?
Passano altri quattro anni, ci avverte il narratore che s'era un attimo appisolato pure lui, e Annie e Candy festeggiano il loro decimo compleanno, anche se sono rimaste alte uguale grazie ai loro stivaletti rossi di ghisa.
Uno dei nuovi arrivati, John detto l'aquila, chiede come mai Candy e Annie siano nate lo stesso giorno, e così la piccola Precisina della Fungia spiega che in realtà sono state solo trovate lo stesso giorno
E tutti ridono, e girano animali selvatici per casa. Grazie a Klin, coi procioni è andata più o meno come con i koala di Georgie. Ci togli gli sfregi e ci metti i morsi, ma per il resto è uguale
Candy, giusto perché stronza fino all'osso, si lecca la panna da sopra la torta, mentre gli altri assistono schifati al gesto. Candy Candy è simpatia, prometteva sempre la sigla cantata dai Rocking Horse. Simpaticissima. Da tagliarsi, proprio.
Candy, tu avrai tantissimi rimproveri da tuo padre e da tua madre il giorno in cui verrai adottata!, la riprende Suor Maria, addolcita dagli anni come l'aceto guasto. Intanto Miss Pony spiega che Tom verrà adottato molto presto da una famiglia di allevatori, brave persone. Tom è un po' frastornato
ED ECCO ARRIVARE LA PICCOLA CACAMEENCHIA COI CODINI, che con sicumera gli dice che si dice che si tratterà senz'altro di due "persone strane", due malati di mente. Ma Tom, che in tutti quegli anni non ha imparato a vestirsi ma a difendersi dalle angherie di quella stronza sì, le risponde a tono
Intanto a me m'adottano, le dice. Te resta qui con queste due vecchie. Specchio riflesso senza ritorno. Sooca.
I due bressler vengono medicati da Suor Maria con alcol denaturato puro, in una saletta con un quadro della Madonna manga dai capelli viola
Cala la notte. E nelle camerate del lager, dove tutti i piccoli prigionieri dormono stipati in letti a castello tutti ammucchiati,
Candy e Annie c'hanno un letto tutto loro, da raccomandate. Le due si chiedono come sarà il padre di Tom, quando a un tratto, grazie alle loro orecchie bioniche, sentono un rumore provenire dall'esterno
Tom, per non azzeccare figure dimmerda con la sua nuova famiglia di cowboy, sta cercando di imparare a lanciare il lazo, con risultati mediocri. Quanto ci può mettere secondo voi la grande precisina della fungia prima di andare a farsi i razzi suoi vestita da babbo natale?
Alla scena del coro, a metà episodio, era già lì che guardava Tom. C'ha messo solo QUATTRO anni per decidersi ad andarlo a prendere. L'amore.
Lo farò diventare il miglior ranchero che si sia mai visto da queste parti!, promette l'energumeno
Prima di azzeccare al figlio un coppino che gli da sputare una scapola. Se quando arriviamo a casa non ti cacci quella maglia del giro d'Italia li sai i calci in coolo?, gli sussurra, affettuoso. Poi lo invita a dire qualcosa per il suo commiato, ma al povero Tom non ci vengono le parole
e allora quello carica una cinquina a mano aperta in grado di ucciderlo
ESATTO. Una bocca da sfamare in meno è sempre una bocca da sfamare in meno, senti
E quando Candy, figurati, si mette in mezzo e dice all'uomo che "Tom non è una mucca o un cavallo, e quindi non può picchiarlo a sangue", inimicandosi a vita anche tutti gli animalisti,
Suor Maria, con la dolcezza che le è tipica, corre a zittirla. Candy, ti vuoi fare i cazzi tuoi una buona volta, Cr… di quel…!!!, e le partono le bestemmie quelle forti, che poi Miss Pony si sente male
La decisione spetta dunque al piccolo Tom che, ripresosi dalla cinquina e sputati due denti, valuta la situazione. Da una parte altri anni di vita insieme alla bionda cacameenchia
Dall'altra un padre violento con enormi mani pelose grandi quanto palanche, che magari non lo fa arrivare vivo al giorno dopo. Quale futuro scegliere?
La piccola, sensibile, cretina Annie è sconvolta dalla notizia, e lei e Candy decidono di correre a RIsalutare Tom. E siccome Tom e il padre sono su un carretto trainato da un cavallo LANCIATO AL GALOPPO, loro prendono la scorciatoia,
Ma Annie è disperata: Anch'io voglio una mamma e un papà!, dice tra le lacrime. Non ti preoccupare, Annie, la rincuora Candy. Vedrai che qualche genitore manesco che ti raccatta lo trovi pure te.
E le due, pur sapendo che non resteranno insieme ancora a lungo, sono felici di essere amiche. Anche se poi Annie la rinnegherà alla prima occasione fingendo che non sia mai esistita. Sono felici, Annie e Candy, in mezzo a una pioggia di piccoli culi con la coda. Fine.
Il solito narratore mediamente scoglionato ci porta nelle "campagne a sud del lago Michigan, tra basse e delicate collinette". Le basse e delicate collinette sarebbero quella Barriera che divide i Sette Regni dalle terre selvagge, là in fondo
Qui, a pochi passi dal Castello Nero dei Guardiani della notte, sorge "un orfanotrofio un po' cadente chiamato La Casa di Pony"
Un crudele lager dove vengono tenuti prigionieri dei piccoli orfani, sotto lo sguardo vigile "di due donne caritatevoli". La prima è Miss Pony, questo bel donnino che ama terrorizzare i bambini con lo scherzo del fantasma. Pony era il suo nome d'arte, quando faceva quei film lì che, lasciamo stare.
L'altra è Suor Maria, che in effetti un po' d'affetto ai bambini sembra darlo davvero. Ma solo a quelli bianchi. A quello più scuro, lì a sinistra, niente.
Uno dei piccoli detenuti tenta la fuga, picchiando disperato col cucchiaio contro la finestra
e viene risbattuto con violenza al suo posto dalla dolce, sorridente capa di pezza
Ma il giovane ribelle non ci sta: ribalta il brodino (servito con un bicchiere di latte). E allora è un attimo:
Suor Maria diventa una belva e nella mensa della Casa di Pony cala il gelo del terrore. Adesso prendo questo mestolo e te lo inf…, dice la religiosa quando, proprio grazie all'improvviso silenzio, si sente il pianto di un bimbo provenire dall'esterno. Che bello!, pensano tutti. Un altro orfano con cui dividere questo brodino dimmerda! Le due donne corrono fuori per salvare il pargolo dal gelo e dai branchi di lupi del lago Michigan
e Miss Pony prende una botta al coolo pazzesca, il che le ricorda con nostalgia la gioventù
Suor Maria ha intanto raggiunto la culla. Un'altra bocca da sfamare, pensa, con il suo gran cuore. E si fa il segno della croce
Dice: ok, ma ci saranno tipo meno venti gradi. La portano dentro 'sta povera creatura o no? No. Perché prima devono mettersi lì a leggere sotto la neve la lettera lasciata dalla madre, che scrive: Non sono più in grado di occuparmi della mia bambina, Annie. Filini, facci lei. E sempre lì, sempre sotto la nevicata, ridono. Ride anche la bambina, ma sono i primi segni dell'ipotermia
Quand'ecco che si sente piangere un ALTRO bambino. Suor Maria è disperata
Anche questa bimba strilla, ma lo fa in modo molto più fastidioso della prima.
Sempre restando lì sotto la nevicata anziché darsi UNA F*TTUTA MOSSA e portare dentro le due bambine, Miss Pony e Suor Maria prendono a far congetture su questa seconda trovatella, sprovvista a differenza della prima di bolla d'accompagnamento ma con una bambola nella cesta. Sulla bambola è cucito il nome Candy,
e perciò le due donne decidono di chiamare Candy, come le lavatrici, pure la piccola. Suor Maria in tutto questo la tira fuori dalle coperte, cercando di farla morire assiderata
Ma purtroppo i suoi sforzi sono vani, e dopo un'altra mezz'ora sono costrette a portarle dentro tutte e due. Il piccolo Tom non è molto felice per l'arrivo di altre due orfane, e arranca dolorante verso di loro, le ginocchia spezzate dopo il suo ultimo tentativo di evasione
Quando però frega il ciuccio di legno appena intagliato da Suor Maria alla bruna, Annie scoppia a piangere…
e Candy gli scaglia con violenza il biberon in fronte. La Casa di Pony ancora non lo sa, ma ha trovato la sua nuova Ras
Il vortice di petali dell'orrore spaziotemporali ci porta quindi a sei anni dopo
Candy, Annie e Tom, che nel tempo ha riacquistato sia pure a fatica l'uso degli arti inferiori, giocano felici sulla neve
Dove giocano felici vuol dire che gli altri orfani senza nome come quel tizio in verde soffrono come bestie
Candy, che si è messa in testa i fiocchetti da deficiente e nessuno glieli toglierà mai più fino alla morte, chiede all'amica perché il suo pupazzo di neve stia venendo così dimmerda
Vedi, le risponde l'altra con dolcezza, è perché sei una cretina incapace
E dalle torto
Ma gli altri giovani carcerati, assetati di vendetta, arrivano giù a cannone con lo slittino e ci sfasciano tutto il pupazzo di neve ad Annie, ridipingedoci al volo per sfregio anche l'innaffiatoio-cappello. Candy accetta di buon grado lo scherzo, ed essendo una ragazzina molto dolce...
…annoda immediatamente un cappio per impiccarne uno come esempio
Solo l'intervento di Annie riesce a fermare la furia forcaiola della bionda,
che termina il suo giro di minacce
e può spararsi quindi le sue pose da capetta
Arriva la primavera, e lì nella steppa sperduta a sud del lago Michigan gli animali si risvegliano, i prati fioriscono, le farfalle volano e gli anatroccoli sono legati per il collo alla madreché Candy ancora non l'ha piantata di rompere i coglioni con quelle cacchio di corde. Ride lei, la piccola menefreghista,
ridestando l'antica violenza sopita nell'animo della feroce suora secondina
Portata davanti alla corte marziale e processata per direttissima,
la deficiente prova a spiegare che ha legato gli anatroccoli per evitare che perdessero la madre
Annie, appesa alla finestra priva di vetri del secondo piano, si commuove
E siccome Candy è fantasia se racconta una bugia, la meenchiata funziona, Candy viene assolta e può correre via felice, con le sue gambe a mazzarella,
e tornare ad abbracciare la sua amica senza polsi
Ma arriva la terza domenica del mese, il giorno delle visite per le adozioni, quando Suor Maria prega forte-forte che qualcuno si porti via queste piccole belve. Ché a parte quello di colore, che se lo sono venduto, questi non li vuole nessuno.Costretti con violenze inenarrabili e minacce di feroci rappresaglie, tutti i detenuti fanno finta allora di essere dei bravi bambini, tranne la cretina e la sua succube, che non vogliono separarsi e perciò cantano tutte stonate
indispettendo le due caritatevoli carcerieri e facendo ridere Umberto Smaila e gli altri potenziali genitori
Così, mentre la papera cazzia il figlio, dicendogli Guarda che la corda te la lego al collo io e ti ci affogo, quanto è vero che mi chiamo nonna,
Miss Pony si occupa personalmente della punizione. Mi dispiace doverlo fare, bambine, ma è per il vostro bene, dice. Questa si chiama pedagogia
E questo qui si chiama invece waterboarding. Chi è la prima?
Passano altri quattro anni, ci avverte il narratore che s'era un attimo appisolato pure lui, e Annie e Candy festeggiano il loro decimo compleanno, anche se sono rimaste alte uguale grazie ai loro stivaletti rossi di ghisa.
Uno dei nuovi arrivati, John detto l'aquila, chiede come mai Candy e Annie siano nate lo stesso giorno, e così la piccola Precisina della Fungia spiega che in realtà sono state solo trovate lo stesso giorno
E tutti ridono, e girano animali selvatici per casa. Grazie a Klin, coi procioni è andata più o meno come con i koala di Georgie. Ci togli gli sfregi e ci metti i morsi, ma per il resto è uguale
Candy, giusto perché stronza fino all'osso, si lecca la panna da sopra la torta, mentre gli altri assistono schifati al gesto. Candy Candy è simpatia, prometteva sempre la sigla cantata dai Rocking Horse. Simpaticissima. Da tagliarsi, proprio.
Candy, tu avrai tantissimi rimproveri da tuo padre e da tua madre il giorno in cui verrai adottata!, la riprende Suor Maria, addolcita dagli anni come l'aceto guasto. Intanto Miss Pony spiega che Tom verrà adottato molto presto da una famiglia di allevatori, brave persone. Tom è un po' frastornato
ED ECCO ARRIVARE LA PICCOLA CACAMEENCHIA COI CODINI, che con sicumera gli dice che si dice che si tratterà senz'altro di due "persone strane", due malati di mente. Ma Tom, che in tutti quegli anni non ha imparato a vestirsi ma a difendersi dalle angherie di quella stronza sì, le risponde a tono
Intanto a me m'adottano, le dice. Te resta qui con queste due vecchie. Specchio riflesso senza ritorno. Sooca.
Come with me for fun in my buggy, lalalalà
"Cinque dollari finti di legno sulla bionda!"
"Io intanto mi fotto la torta"
"Io intanto mi fotto la torta"
Il match lo vince ovviamente Candy per sottomissione
Devono trascinarla via a forza
Mentre il resto della torta se lo mangia il procione. Lo zucchero filato della sigla sono i peli di Klin rimasti impastati nella glassa.I due bressler vengono medicati da Suor Maria con alcol denaturato puro, in una saletta con un quadro della Madonna manga dai capelli viola
Cala la notte. E nelle camerate del lager, dove tutti i piccoli prigionieri dormono stipati in letti a castello tutti ammucchiati,
Candy e Annie c'hanno un letto tutto loro, da raccomandate. Le due si chiedono come sarà il padre di Tom, quando a un tratto, grazie alle loro orecchie bioniche, sentono un rumore provenire dall'esterno
Tom, per non azzeccare figure dimmerda con la sua nuova famiglia di cowboy, sta cercando di imparare a lanciare il lazo, con risultati mediocri. Quanto ci può mettere secondo voi la grande precisina della fungia prima di andare a farsi i razzi suoi vestita da babbo natale?
Ma niente, guarda. Zero. E visto che Candy Candy è l'armonia...
Come along let's go for the hell of it, fafaffaffà
Fino a quando a Tom, FINALMENTE, non girano i coglioni e la scaglia fuori dal ring con una potentissima hip toss. Applausi del pubblico. Tom, ma da quando sei diventato così forte?, gli chiede lei. Lo sono sempre stato, risponde Tom. Ti lasciavo vincere a) perché sei una femmina, b) perché io una famiglia ora ce l'ho e te invece ciupa
Standing ovation e ola nella curva del commando ultrà "Iriza Legan una di noi"
La neve si scioglie, arriva la primavera e arriva pure il padre di Tom a raccattarselo. È un suggestivo energumeno dalla pelle abbronzata e coi capelli ossigenati, praticamente un incrocio tra Hulk Hogan e Jock Ewing, il padre di J.R., e NON è la prima volta che lo vediamoAlla scena del coro, a metà episodio, era già lì che guardava Tom. C'ha messo solo QUATTRO anni per decidersi ad andarlo a prendere. L'amore.
Lo farò diventare il miglior ranchero che si sia mai visto da queste parti!, promette l'energumeno
Prima di azzeccare al figlio un coppino che gli da sputare una scapola. Se quando arriviamo a casa non ti cacci quella maglia del giro d'Italia li sai i calci in coolo?, gli sussurra, affettuoso. Poi lo invita a dire qualcosa per il suo commiato, ma al povero Tom non ci vengono le parole
e allora quello carica una cinquina a mano aperta in grado di ucciderlo
No, SUL SERIO.
Il povero Tom finisce a terra tramortito. Dice: ma come? E quelle due CRIMINALI lasciano andare via così quel povero criaturo, che questa bestia dopo due secondi gli ha già messo le mani addosso due volte?ESATTO. Una bocca da sfamare in meno è sempre una bocca da sfamare in meno, senti
E quando Candy, figurati, si mette in mezzo e dice all'uomo che "Tom non è una mucca o un cavallo, e quindi non può picchiarlo a sangue", inimicandosi a vita anche tutti gli animalisti,
Suor Maria, con la dolcezza che le è tipica, corre a zittirla. Candy, ti vuoi fare i cazzi tuoi una buona volta, Cr… di quel…!!!, e le partono le bestemmie quelle forti, che poi Miss Pony si sente male
La decisione spetta dunque al piccolo Tom che, ripresosi dalla cinquina e sputati due denti, valuta la situazione. Da una parte altri anni di vita insieme alla bionda cacameenchia
Dall'altra un padre violento con enormi mani pelose grandi quanto palanche, che magari non lo fa arrivare vivo al giorno dopo. Quale futuro scegliere?
Cazzo di domande, pure voi
Tutti tirano un sospiro di sollievo e ridono felici, compreso il bambino a cui hanno appena spezzato un mignolo per zittirlo
Tutti tranne Candy, che c'è rimasta dimmerda.
Per smorzare subito l'euforia, Miss Pony rivela a Candy e Annie come sia stato il piccolo Tom a farle trovare. Ché lui se non piantava quel casino a inizio puntata, passava la Findus a raccattarsele il mattino dopoLa piccola, sensibile, cretina Annie è sconvolta dalla notizia, e lei e Candy decidono di correre a RIsalutare Tom. E siccome Tom e il padre sono su un carretto trainato da un cavallo LANCIATO AL GALOPPO, loro prendono la scorciatoia,
inerpicandosi su per una montagna con una pendenza del 20%
Dall'alto della rupe salutano così il loro amico. Ciao, Tom! Grazie tante, Tom! Arrivederci, Tom!
Stocazzo!, risponde Tom.
Candy sorride. A vederli sembrano davvero un padre e un figlio, dice, mentre in lontananza l'energumeno riprende a gonfiare come un canotto quel povero ragazzino. Ma Annie è disperata: Anch'io voglio una mamma e un papà!, dice tra le lacrime. Non ti preoccupare, Annie, la rincuora Candy. Vedrai che qualche genitore manesco che ti raccatta lo trovi pure te.
E le due, pur sapendo che non resteranno insieme ancora a lungo, sono felici di essere amiche. Anche se poi Annie la rinnegherà alla prima occasione fingendo che non sia mai esistita. Sono felici, Annie e Candy, in mezzo a una pioggia di piccoli culi con la coda. Fine.
NELLE PUNTATE PRECEDENTI:
A parer mio Candy portava un pò (tanta) sfiga:
RispondiElimina- si invaghisce di Anthony, il classico nobile con la sindrome di Cenerentola e questo schiatta cadendo da cavallo
- diventa un'infermeiera e scoppia la guerra
- Si innamora del secondo poraccio, Therence, e la tipa che spasimava per il giuovine tenta di suicidarsi
E mi domando perchè mi ricordo ancora 'ste cose -_- (sono tipo 100 puntate di lagne 'sto cartone).. Ah, traumi infantili..
Voi ci ridete ma mia sorella, che vive in Florida, la prima volta che ha trovato un procione in giardino ha cercato di farselo amico tipo gattino. E' stata salvata dal marito prima che la bestiaccia rabbiosa l'attaccasse...
RispondiEliminaIl tripudio di culi sul finale é meraviglioso.
RispondiEliminaI famosi alberi di culi del lago Michigan sono un po' quello che la natura ha dato agli ammerigani al posto di quelli di sakura. True story.
ho riso come ai tempi della parodia intitolata candy candida. oggettivamente era un cartone veramente veramente orrendo, da quel poco che ricordo dei tempi non piaceva a nessuno dei miei amici nè maschi nè femmine.
RispondiEliminaAttila è davvero un colpo da 90 minuti di applausi!
RispondiElimina...la voce del narratore era la tristezza assoluta!...ma fu con questo cartone che tutti in Italia scoprimmo come si scrive "continua" e "fine" in giapponese...
RispondiEliminaIriza Legan, una di noi...
Il top per me e' stato Smaila.
RispondiEliminaComunque:questo cartone e' stato fatto dall0impero del male.
Sicuro.
Ogni volta che lo passavano in onda erano dolori.O ero io che c'avevo una sfiga che non finiva piu',ma io ogni volta che lo vedevo qualcuno schiattava o si prendeva una di quelle punizione inumane,schiaffoni e a letto senza cena,vai.
Terribile.Tuttora lo odio.
Non ho mai capito perche' per noi masculi le reti del terrore trasmettevano cartoni belli e positivi, in cui se ci scappava il morto era ovviamente perche' era cattivo o doveva sacrificarsi.
Mentre per le femmine no.Tutti cartoni di orfanelle prese a bastonate e ginocchiate,abbandonate in qualche posto (freddissimo) e una valanga di morti che Kenshiro in confronto e' gigino lo scemo.
Comunque Doc,mi sono accorto che fino ad ora hai recensito in "il primo episodio non si scorda" solo pezzi da 90.
Cerca di andarci piano che sta rubrica ci piace parecchio.
Tipo infilaci qualche cartone sfighe',tipo Motori in pista o Io sono Teppei. tanto per allungarci il brodo.
Tengiu'.
Troppo forte, il momento Attila è da applausi! :D
RispondiEliminaCartone orribile che ho guardato a tratti, soprattutto quando non c'era altro da vedere e ci si accontantava...
La pioggia di piccoli culi con la coda... Che cosa dolce! xD
RispondiElimina"Sono felici, Annie e Candy, in mezzo a una pioggia di piccoli culi con la coda." EPICNESS
RispondiEliminaDirei prossimo Anna dai capelli rossi, aka lammorte cerebrale.
RispondiEliminaForse la migliore pari merito alla prima de L'Uomo Tigre!
RispondiEliminaMi genufletto!
Di questo cartone ricordo davvero pochissimo o nulla, grazie al cielo.
RispondiEliminaGli unici 'per femmine' che potevo vagamente sopportare erano quelli con le maghette, almeno là i culi erano culi e basta, mica petali disegnati da scimpanzè artritici.
Non sono mai riuscito a vederlo, insopportabile e troppo da femmina per i miei standard.
RispondiElimina@ Shoryuken
non mi toccare "Motori in Pista", il cartone è composto solo da una ventina di episodi e mostra una piccola parte del manga che è stupendamente stupendo, in assoluto uno dei miei preferiti.
Ahahaha mia sorella li vedeva TUTTI questi cartoni per femmine che erano a dir poco tragiche, penso che Candy Candy sia la leader di questi.
RispondiEliminaQuesta volta hai proprio sparato sulla Croce Rossa!
RispondiElimina@Zenox: come ti capisco, avere una sorella in quegli anni lì voleva dire sorbirsi tutte queste cose e anche di peggio!
la pioggia di piccoli culi con la coda... che immagine epica
RispondiEliminaCandy-Lady Isabel-Creamy: l'impero del male, che se le incrociava la Morte Nera ingranava la marcia indietro a tutta birra.
RispondiEliminaPer trenta lunghi anni ho pensato che la bestiaccia si chiamasse "Clean" ovvero pulito...perché è un orsetto lavatore. E come animale di compagnia di una tizia che si chiama come una lavatrice ci stava tutto. Vado a nascondermi va :P
RispondiEliminaRagazzi, sono un po' off topic, ma volevo segnalarvi questa topica clamorosa
RispondiEliminahttp://conversazionisulfumetto.wordpress.com/2013/01/21/manga-che-letteralmente-tradotto-vuol-dire-un-po-quello-che-cazzo-vi-pare/#more-9394
Perchè Candy e la sua amica/schiava Annie stanno nella neve con le gambette tozze di fuori? Mi fanno freddo solo a vederle XD
RispondiEliminaCostavano così cari due pantaloni da rifilar loro?
Meraviglioso. Anche Smaila sorride.
RispondiEliminaComunque anche Lovely Sarah era la fiera delle peggio sfighe eh...
Dalle mie parti lo vedevano un po' tutti, anche i maschi. E anche se in questo blog vedo che lo odiano più o meno tutti, faccio outing e ammetto che mi piaceva molto, non era e non è tra i miei cartoni della vita, ma mi è sempre piaciuto!
RispondiEliminaP.S.
ma perchè non fai più post sull'Inter? No perchè stavolta tifavo fortissimamente per l'Internazionale, nella speranza che battendo la Roma ci liberavamo del maestro mentecatto dalla nostra panchina, e voi che fate??? PAREGGIATE!!! Non ci si può proprio contare su di voi!
Quando sei costretto in ufficio a soffocarle, le risate sono ancora più inarrestabili. Non che il post avesse bisogno di tale espediente per far ridere. Uno dei migliori della serie (ma ancora devo leggermi quello sulle fettine panate...) :D
RispondiElimina@elbombero
Rabbrividiamo!
Ma era la prima puntata di Candy Candy o di Prison Break?! (^_^)
RispondiEliminaPrison Break è uscito con molti anni di distanza, ma è ormai chiaro da dove hanno tratto l'ispirazione. ;)
EliminaCandy Candy era il cartone con le sigle più fuorvianti in assoluto.
RispondiEliminaI Rocking Horse parlavano di gatto. "A spasso col suo gatto se ne va". I Rocking Horse non hanno mai aperto l'enciclopedia degli animali, poco ma sicuro.
Cristina D'Avena esagerava proprio:
"Un sorriso che non si spegne mai/dolce Candy a tutti porterai" - Sicuro, la paresi post-mortem, visto che schiattavano tutti.
"Candy la felicità/vedrai ritornerà/con te per sempre resterà" - All'anima della portasfiga!! Ma l'hanno mai visto il cartone fino alla fine??
E per finire... "Dolce Candy, vieni qua/o mia dolce Candy!" - Ma vieni qua perché???? Per fracassarla di mazzate e levarla per sempre dal mondo?
"Tom! Arrivederci, Tom!
RispondiEliminaStocazzo!, risponde Tom."
"un quadro della Madonna manga dai capelli viola"
Comunque i culi volanti, sono foglie. Un'altra variante giapponese sono foglie secche ad assurda forma di triangolo, viste migliaia di volte, non so avete presente.
Direi si, che il procione non le manda a dire a nessuno!
http://www.canadianalodging.com/uploads/racoon.jpg
http://foto.mtb-forum.it/data//500/procione.jpg
@ Shoryuken
Sono con Drakkan: F- Motori in Pista, oltre ad un'appassionante e corto anime, è considerato probabilmente il migliore seinen manga sportivo degli anni 80!
E Teppei era grande. Solo dire che alla sua terribile nonna armata di naginata, si sono ispirati per l'ultimo avversario di Ryo in Shamo!
Comunque, si può fare ironia su Candy, ma Iriza Legan era tanto cattiva da poter essere un nemico di Ken il Guerriero.
Sempre bellissimi i commenti alle prime puntate, io sinceramente Candy più che una piccola tiranna l'ho sempre vista come una porta-rogna micidiale.
RispondiEliminaApplausi per Attila e per i culi.
@Drakkan: davvero bellissimo F Motori in Pista! Il cartone non l'ho mai visto ma il manga è tutt'ora nella mia libreria.
Anch'io ero abbastanza perpluto dall'atteggiamento della critica italiota ai cartoni giapponesi... i robottoni erano un'infingarda fonte di violenza capace di corrompere le animelle dei teneri virgulti, invece ste storie di orfanelle prese continuamente a mazzate sui denti dalla vita, no... che in queste serie sudavano di più le pompe funebri che i bressler di tana delle tigri. :)
RispondiEliminaA questo punto direi che è d'uopo un post su "Il grande sogno di Maya", per chiudere in gloria la Trilogia delle Vinte. XD
RispondiEliminaIl tizio in verde senza nome è chiaramente uno degli elfi di Babbo Natale.
RispondiEliminaPiccoli culi con la coda. Geniale. XD
RispondiEliminaComunque Candy, come Georgie, era un cartone che proprio non seguivo. A vedere la recensione di 'sta prima puntata ora capisco il perché: le soap opera non mi sono mai piaciute!
Post fantastico, sarebbe tutto da quotare. La papera di nome Nonna :-)
RispondiEliminaelbombero: meraviglioso. Da non crederci. Anche anime poteva essere "tradotto" così. Neamche farsi venire il dubbio o cliccare? Magari era un collaboratore sotto-sotto pagato e aveva 3 minuti per fare il cartello...
piccoli culi con la coda.
RispondiEliminaO_____O
Tutti:
RispondiEliminaIl prossimo cartone è ovviamente top secret. Ma tranquilli, ché la rubrica ce la portiamo avanti ancora un bel pezzo (un bel pezzo = finché non mi scoccio).
Iriza una di noi.
I procioni del nostro immaginario sono simpatici, siamo ingannati dai cartoni e dal termine "orsetto lavatore". Ma in America sanno che sono bastardi. Mia cugina a Toronto mi diceva che mangiano di tutto, anche i cavi, infatti una sera ne è arrivato uno in giardino e tutti si sono dati da fare per cacciarlo.
RispondiEliminaGuardare il primo video pescato sul tubo http://www.youtube.com/watch?v=0DfGf4M3QZo
Forse i Rocking Horse non volevano credere che qualcuno andasse a spasso con un procione. Oppure la metrica ha prevalso ("col procione" era brutto, "col suo procione" non ci stava)
Lord Enzo, Massimo Sola:
RispondiEliminaVedi? Altro animale di Satana, sia pure un pelo meno animale di Satana di quei f*ttuti koala.
@Gardus
RispondiEliminal'anime di "F - Motori in Pista" ha subito un pessimo adattamento italiano con nomi modificati e scene tagliate (vedi wiki) ma era veramente bello. L'anime, se non erro, termina con la gara dove muore Hijiri.
Di Noboru Rokuda ti consiglio anche "Ganon La Spada Assassina di Juryoku" (lo consigliava un po' di tempo fa anche Ultimus!) mentre mi ha deluso Da Vinci.
@Ultimus
Ho finito il secondo volume del-La Vetta degli Idei, bellissimo. Il Doc ci deve fare un post.
Io son morto dal ridere alle prime note della sigla di "Altrimenti ci arrabbiamo" ... perchè leggendo mi è venuta subito la musichetta e nella mia mente ho cominciato a canticchiarla ...
RispondiEliminaQuando parlate ti procione parlate di questo vero:
RispondiEliminahttp://th09.deviantart.net/fs70/PRE/i/2010/326/3/5/the_coon____vectorized_by_kaczorq-d33byrh.jpg
Buahaha ci stavo pensando ^^
EliminaOltre che portare sfiga, Candy era davvero sfigata ma, a differenza della svenevole e frignante Lovely Sara, era anche una che dava ceffoni e non andava troppo per il sottile. Salvo poi fare la santa Maria Goretti quando andava in Messico al posto della cameriera o cose del genere...
RispondiEliminaLa serie lunghissima conta di mille momenti di epica crudeltà (altro che Saint Seya) e idiozia totale (tipo quando si fa adottare solo perchè i Legan hanno lo stesso stemma del "principe della collina"... col risultato di finire tra le grinfie di Neal e Iriza).
Io lo guardavo e non lo odiavo... forse perchè era uno dei pochi cartoni che io e mia madre vedevamo insieme.
o.t. motori in pista era stratosferico, scopro solo adesso che si chiama così, sempre amato e mai saputo il titolo
RispondiEliminaVabbè, a quelli che fanno outing positivo sulla serie Candy, bisogna prenderlo così ironicamente con i giudizi di panza nerd al Doc per quello che dice, lo fa per noi, pe' facce ride! Che ricordiamoci il Doc è la voce maligna di Apreda... la voce buona invece è Leopaldon, per dire.
RispondiEliminaNo, Candy Candy era bello in my opinion, ci ho messo un po' ad apprezzarlo, ma secondo me erano cose da valutare bene, e che gli riuscivano anche, queste ambientazioni da Novecento europeo, con tanto di Grande Guerra. Un abisso rispetto agli shojo manga di ora.
Poi, quando cito Candy, non posso pensare che ad una splendida apertura suo tempo di Marcia. Ricordate Marcia della Ocone di The Club?
http://www.dailymotion.com/video/x22np2_mai-dire-lucia-ocone-marcia-episodi_news#.UP0whR28_oo
Una volta aprì con:
NOME?
"Marcia!"
COGNOME?
"Marcia!"
"Marcia Marcia, come Candy Candy!"
Da wikipedia:
RispondiElimina-"Controversie legali
Di fronte al successo internazionale di Candy Candy, tradotto in diverse lingue e molto popolare in America, Europa e Sud-Est Asiatico, viene da chiedersi come mai la serie animata non sia reperibile sul mercato. La risposta sta tutta nell'annosa controversia legale che ha visto protagoniste le due coautrici del manga a partire dai primi anni '90. Il tentativo di Yumiko Igarashi di rivendicare e sfruttare l'intero copyright dell'opera, e l'ovvia reazione di Kyoko Mizuki e della Toei, hanno dato luogo ad una lite giudiziaria durata fino al 2001 che ha avuto come esito il giusto ma inutile riconoscimento del copyright congiunto alle due contendenti, che ora non fanno altro che ostacolarsi a vicenda impedendo il merchandising dell'opera e la sua trasmissione, sempre bloccata dal 1997."
__________________________________
Credo che questa storia della controversia legale sia stata una cosa positiva per tutti gli spettatori che guardavano (e che guardano ancora) i cartoni in TV.
Dopotutto Candy Candy, oltre ad essere un cartone che odiavo, era uno di quegli anime trasmessi a ripetizione fino alla nausea.
Anch'io faccio outing e dico che lo guardavo e mi piaceva - non solo, preso da nostalgia ho pure provato a riguardarmelo!!! Doc sono morto dalle risate, post grandioso! Io con Candy (ma anche con Goldreik) ho il rimpianto di non essere mai arrivato in fondo, lo faresti un post sulle ultime puntate?
RispondiEliminaMah, all'inizio mi piaceva...poi aveva preso una piega piaga lagna. Comunque sempre meglio di Peline Story, Ape Magà e via discorrendo.
RispondiEliminaA quando la prima di Chobin o Hello Spank chelamortelicolgaentrambimorisserotramilledolori il Gnocco col Ciuffo e suo fratello il Toast Parlante???
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@babol
RispondiEliminala fidanzata di mio cognato faceva certo parte dei Rocking Horse, perchè a natale ha regalato al fidanzato un peluche di un procione pensando che fosse UN GATTO!!
True 100%
@I'mpossible
RispondiEliminaLo sapevi, lo sapevate tutti, vero, che l'Ape Magà era un maschio, no?
Miracoli degli adattamenti italiani
Ultimus!:
RispondiEliminaEccome. Era un gran fuco.
(ah-ah)
Stavo per rimanerci secco per colpa di Smaila, ma mi sono ripreso!
RispondiEliminaScatta in me la fase "nostagico anni 80" e mi sento in dovere di ricordarvi che Candy Candy è il Male incarnato!
L'ho odiata come poche cose...forse più della Valeri Manera e Cretina D'Avena.
Quando arrivò Candy Candy tutti i robot vennero soppiantati dall'ondata di cartoni per "femmine".
Un'orda rosa e infiocchettata che distrusse eserciti di robot giganti a colpi di paesaggi montani riflessi in occhi giganti!
E addio robottoni se non repliche di repliche su canali locali tra televendite di vibromassaggiatori e tavole da stiro....maledetta Candy!
a parte che il padre di tom mi ricorda vagamente ric flair...
RispondiEliminaMadonna Manga! Che post!
RispondiEliminaAll'intro di Dune Buggy mi sono ribaltato! E' partita in testa in automatico la canzone... :-D
Rispetto al resto della serie, il primo episodio è abbastanza tranquillo. Niente a che vedere coi drammoni che si vedono in seguito (e che porterebbero a dei post epici!).
Io ovviamente guardavo pure quello di cartoni. Ricordo che all'epoca si guardava TUTTO quello che passava in tv, dai robottoni agli shojo! Non c'erano computer o internet, quindi si stava incollati alla televisione tutto il pomeriggio. Candy Candy comunque era troppo drammatico anche per i miei gusti e sì, lei portava decisamente sfiga.
Però non l'ho mai odiata quanto Annette (quella Là Sui Monti). Lei era veramente una stron*a di prima categoria, con la storia del miglior amico trattato dimmerda per anni e umiliato in continuazione solo per via dell'incidente col fratellino. Ovviamente io tifavo per l'amico incisore di statuette di legno.
Comunque spero il Doc inizi a regalare gadget dell'Antro! I simpaticissimi portachiavi a forma di culo con la coda andrebbero via come il pane...
Io guardavo Candy Candy e non mi vergogno a dirlo: era come una versione animata dell'apocalisse di san Giovanni. Vogliamo ricordare Stear? Volontario nella prima guerra mondiale, muore a bordo del suo aereo. La prima guerra mondiale è scoppiata per uccidere il poveraccio, causando incidentalmente alcune decine di milioni di morti.
RispondiEliminaOk, va bene che Iriza le faceva i dispetti, ma alla fine era una scema matricolata.
"Mamma, Candy ha bruciato la stalla facendo morire tutti gli animali dell'allevamento, nostra unica fonte di guadagno!".
Candy se la cavava con un giorno a pane e acqua, loro finivano a chiedere l'elemosina in metropolitana.
Doc, a proposito di Madonne manga, guarda cosa campeggia sopra la mia testa da quando ero piccolo:
RispondiEliminahttp://s1163.beta.photobucket.com/user/mdqp1/media/Photo01211628_zps14f87f6b.jpg.html
Stesso artista? ;p
Comunque la cosa veramente più strana di tutto questo, è che sono ateo, ma l' accrocchio è ancora lì, nonostante tutto.
Nonostante lei e Candy abbiano deciso di non farsi mai adottare da nessuno, la dolcissima Annie, la migliore amica di Candy, l'INSEPARABILE Annie, non perderà occasione di farsi adottare non appena ne avrà l'occasione (Giuda al suo confronto era un dilettante).
RispondiEliminaIn compenso quando Candy la rincontrerà dopo anni come sua compagna di collegio non la imppiccherà col lazo come ci si aspetterebbe, ma sarà invece addirittura felice.
Tra l'altro lo sapete che il finale italiano era dato da taglia e cuci di puntate precedenti e quindi finiva in modo diverso dalla serie originale?
RispondiEliminaDate un'occhiata ai commenti sotto al video
http://www.youtube.com/watch?v=16vPFWL1rA8
Ma giusto perche' il manga e' una figata che ho detto al Doc di recensire quell'aborto di anime.
RispondiEliminaGunma Akagi state of mind
@Etrigan 79
RispondiEliminaIo ricordo che l'unica censura fatta nel finale di Candy era la modifica del dialogo di Candy che legge su un giornale che Susanna e Terence si erano lasciati e quindi lui era tornato libero, cosa non vera, in originale.
Quello che hai postato tu è il finale del film-montaggione fatto in Italia.
P.S. Doc, ma un post su l'Atari ?
Sam:
RispondiEliminaIl fallimento della branca americana, dici? Capirai, l'Atari è morta un frappo di volte :)
l'atari è stata la base del console gaming io ho trascorso l'infazia umiliando trentenni alle sale giochi e publicando i gameplay dei giochi della Ubisoft ( myst)
EliminaQuella nel quadro con i capelli viola non è la Madonna: è Lady Isabel/Athena!
RispondiElimina(Pensate sia un caso? Noi di Voyager crediamo di no.)
Per me è la più bella rece di episodio 1 di sempre!
RispondiEliminaSarà perchè Candy come cartone lo conosco un po' di più anche se me ne sono sempre tenuta alla larga visto che è di una tristezza e lagnosità che levati. Sulle inqualificabili doti iettatrici nulla da aggiungere, infatti anche la bambola Candy di mia madre era così nella parte da essere monca a un braccio e rappezzata....
Su Il grande sogno di Maya un episodio 1 non basta, invoco la compilation degli allenamenti più surreali della storia del teatro
Sono orgoglioso di non aver mai visto Georgie......
RispondiEliminaDa applausi, anche questo post: complimenti!!!
RispondiEliminaIl prossimo: qulcosa di più recente???
gran cartone, Candy, ingiustamente sottovalutato. la storia era molto bella e lei era una tipa cazzutissima, altro che zucchero filato e felicità (o come cavolo diceva la sigla). infatti secondo me quell'acconciatura ridicola coi codoni boccolosi e i fiocchettoni rossi da bambolina è quanto di meno adeguato alla sua personalità. è una roba che mi sarei aspettata di vedere in testa a quella lagna morbosa di Susanna, mica a lei.
RispondiEliminaAhahahaha...Oddio,rotolo! Grande Doc,mi hai fatto scorticare dalle risate,non vedo l'ora di leggere il prossimo di "La prima puntata non si scord...eh?!?"....
RispondiEliminaAl "E questo qui si chiama invece waterboarding" mi sono cappottato.
RispondiEliminaAl "Cazzo di domande, pure voi" sono morto. Cmq Doc tutto il post a ridere. Hai superato te stesso!
lacrime
RispondiEliminaNon dimenticherò mai la puntata in cui Candy manda una lettera a xyz (uno dei tanti) avvisandolo del suo arrivo il giorno successivo alla stazione. Miracolo delle poste del Michigan! :D
RispondiEliminaChiara:
RispondiEliminaTra una sfiga procurata e l'altra ha inventato la posta elettronica.
messaggio agli antristi rileggete il post e ripensate alla sigla urticante del cartone..
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=Bym_Z8MA4Uc
lo sapevo risate xd
RispondiEliminala prossima DEVE
RispondiEliminaessere Lady Oscar.
punto.
E vogliamo parlare di Pollyanna? Che già il libro era uno strazio, figuriamoci il cartone.
RispondiEliminaQualcuno si chiede perché guardavo cartoni da maschi...
RispondiEliminaQuesta roba è proprio da calci in faccia, uno strazio!
I culi con la coda sono un tocco di classe, come Smaila!
Ho riso fino alle lacrime anche stavolta :D
RispondiEliminaCome sempre Doc. bellissimo post, sarà ma il culmine sono stati il "stocazzo!" in risposta ai saluti delle due decerebrate e i culi con le code, ho dovuto tapparmi la bocca con una mano per non scoppiare a ridere e farmi sentire dai colleghi!!
RispondiEliminae pensare che candy all'epoca del 94 mi ero rifiutato di vederla ( altrimenti mi avrebbero dato del gay se mi vedevo roba da femmine poi ho letto la tua rensione ecco sono arrivato al quindicesimo episodio) la protagonista di candy è stronza fino al midollo. sopratutto per quante ne combina ad antoine che per disperazione si fa abbattere mentre e su un aereo. poi vi è terenc . il quale essendo un tipo sensibile di tiziano ferro. in pratica acetta a vita le angherie della despota. ..... contento lui
RispondiEliminase volete gli episodi sono sul tubo.
RispondiEliminasenti doc lo voui vedere un cartone di polimar in cui in sostanza non c'è polimar ?
Veramente, Candy è la fiera dello strafalcione. Il suo amichetto peloso che è un procione (appresi proprio da questo cartone l'esistenza di questo animale) ma nella sigla diventa un gatto. La sua sorellastra fetentona dall'improbabile nome di Iriza Legan (credo traslitterazione pedestre di Eliza Reagan o qualcosa del genere). La sua nuova famiglia adottiva che ha il cognome Andrew (e non Andrews come sarebbe più logico, altro papocchio da traslitterazione?) Un altro dei suoi amichetti che tutti chiamavano Stir, ma che cavolo di nome era? (probabilmente un diminutivo di Alistair, ma alcuni lo trascrivevano Stiv, come Steve). La confusione che fanno i giappi tra L e R l'ho appresa da un cartone di Remi: quando il nonno adottivo, che Remi conosceva come Vitali, muore, si scopre che il suo vero nome era Carlo Balzani e sulla sua lapide viene scritto "Calro Valzani". E anche in "Grand Prix e il campionissimo", la ragazza spagnola innamorata di Takaya si chiama Isabella Perez, ma anche lei muore e sulla sua tomba viene scritto "Isabera Pere". Ah, queste perle di Nippolandia!
RispondiEliminacredo che sia una questione di età,cioè che età uno aveva quando il cartone lo ha visto per la prima volta(possibilmente quando l'anime fa la sua prima comparsa).
RispondiEliminaPer esempio a me (classe 68) quando uscì Candy Candy mi piacque,a parte le primissime puntate quand'era troppo piccola,e la storia d'amore con Terence mi appassionò un casino e mi faceva battere il cuore.Gia nell'82 (14 anni)non potevo vedere piu nessun cartone,nemmeno Jeeg e Gundam,e l'operazione nostalgia era ancora lontana dal divenire(ho ordinato adesso i box della prima serie di Gundam e compro in edicola Jeeg).Ancora 1 anno e gia mi piaceva la roba zozza...
Una questione d'età appunto...
Doc sei un mito!
Io ho bisogno di questi riassunti di tutte le puntate e di tutti gli anime che mi hanno traumatizzato, sento che grazie a questo articolo è iniziata la mia catarsi
RispondiEliminaSuor Maria prega forte-forte mi ha commosso, ho ritagliato un angolino nel mio cuore per Snack e Gnola.
RispondiElimina