Uomo Tigre, episodio 1: se lo incontri gran paura fa, il suo volto ha la maschera, ma non è pernascone (La prima puntata non si scord… eh?!?)
E ok, abbiamo scherzato. Ché quando parli dei meenchietti sorridenti che inseguono un pallone su un asteroide con quelle facce da pistola è semplice. Fai presto a buttarci lì le robe di ridere e a cavarne il post più cliccato sull'Antro negli ultimi mesi. Ma quando passi ai sentimenti? Alle cose serie? È perciò con la massima compostezza possibile che andiamo a parlare oggi della puntata d'esordio di uno dei cartoni preferiti di sempre del qui presente amministratore delegato del blog, l'Uomo Tigre ("Il Demone Giallo", 2 ottobre 1969, in Italia in onda dal 1982). Seri, intesi? Precisi. Senza cazzate. Promesso. Più o meno […]
Un aereo di linea della Japan Airlines dai motori finti sta per atterrare a Tokyo, dopo la consueta, pericolosissima sorvolata a volo radente sul Monte Fuji prevista dal contratto. A bordo c'è l'Uomo Tigre, mentre ad aspettarlo in aeroporto ci sono tre loschi figuri stranieri:
L'aereo atterra in perfetto orario nell'aeroporto cittadino sahariano di Tokyo Haneda Tripoli
e ne escono un distinto ex cestista, un ciccione e un paio di donnestatua di Modigliani
I bressler malviventi stranieri sorvegliano la scena, travestiti da normali avventori di un bar praticanti il moonwalk
Quando ecco entrare in scena per la prima volta l'Uomo Tigre. Applausi. Lacrime napulitante. Esplosioni di miniciccioli. Genuino Momento Emozione©
Si può sapere che meenchia volete?, chiede. Lui che ha viaggiato così, comodo, con la maschera e la mantellina sopra al completo. E quelli, da bravi bressler malviventi educati, si presentano: il cowboy dice di chiamarsi Uragano e di aver ucciso Bufalo, ma non quello del telefilm, un altro; il cugino di Matteoli di essere Orso d'Acciaio; l'Uomo Testicolo, invece, non dice niente. Ché il fatto che sia un coglione si vede già, non c'è bisogno. Ma non è che si picchino lì per lì, no. Stanno a fronteggiarsi, a ripetersi minacce e promesse come i veri bressler…
…quando arrivano il Gigante Baba e i suoi amici, e col ricatto costringono l'Uomo Tigre a iscriversi alla loro federazione. Con noi ti troverai bene, Demone Giallo, ci dicono. Vieni, segnati: siamo già un sacco, ce la comandiamo ovunque, facciamo il cacchio che ci pare. Per il nome avevamo pensato a qualcosa tipo GEA.
Flashback. Tempo prima, in un palazzetto americano, l'Uomo Tigre sta menando dei povericristi anonimi, mettendo in mostra le sue grandi doti di bressler
e dai magazzinieri della Lanerossi Vicenza. Rimediata l'ennesima squalifica per manipolazione spinale non regolamentare, il Demone Giallo se la ride e si rivolge al pubblico statunitense
Pubblico in mezzo al quale non siede una persona dai tratti del volto normali a cercarla. Tacciono, il sosia di Totò e i mascheroni con le nasche giganti, terrorizzati dallo spettacolo cruento e dai baffi radi di quel tizio al centro col cappello
Io me ne sbatto il belino! Sono il Demone Giallo! Sono l'Uomo Tigre! Puppate!, urla lui dal paletto, heel che più heel di così manco un Triple H che prende a cinquine gli orfanelli la notte di Natale
Il palazzetto è una bolgia: tutti indossano camicie rosa, urlano e si danno all'autoerotismo
Baba catechizza perciò l'Uomo Tigre in auto, dicendogli che certe cose in Giappone non si fanno. Ché da loro ci si uccide sul ring e ci si stacca la testa a morsi, ma con rispetto, con fare garbato, con educazione. Ma l'Uomo Tigre ride in faccia pure a lui: è quello che vogliono i tifosi, spiega. Con quello di settimana scorsa siamo arrivati al quarto motorino buttato giù dalle gradinate, renditi conto.
E inizia così il cammino dell'Uomo Tigre nella nuova federazione. Il primo a ricevere una bella mescolata di ossa è ovviamente quel coglione dell'Uomo Testicolo. Fregandosene delle raccomandazioni di Baba, l'Uomo Tigre adotta anche qui le sue tecniche alla Taribo West
Il pubblico, in effetti, apprezza, anche se uno si sta buttando di sotto e deve intervenire pippobaudo per salvarlo
un'attrice hard un cavallo. "Non ti basta? Ti farò sputare le budella!", insiste Naoto. Se all'epoca fosse esistito già un MOIGE, ai membri del comitato a vedere queste scene veniva un coccolone. O veniva duro, dipende dai punti di vista.
Dato il suo alto valore pedagogico, l'incontro di bresslinz viene visto alla TV da tante famiglie giapponesi sorridenti per far contente le loro figliolette sadiche
Tra gli spettatori abituali di questi match ci sono anche Kenta e gli altri piccoli ospiti dell'Orfanotrofio, che infatti, dopo aver disegnato il Joker sul muro, si stanno prendendo a cazzotti
La royal rumble viene però interrotta dall'intervento della madonnina infilzata Ruriko e del Tizio-con-gli-occhiali, suo fratello (come diavolo si chiamava, boh, quello). Non si fa, Kenta! Non ci si comporta così! Eravamo tutti d'accordo che il title match oggi spettava a quell'altro!, li riprende l'insegnante
La resa dei conti dell'Uomo Tigre con i tre meenchioni dell'aeroporto, intanto, continua. Pure il finto Matteoli finisce schiumato e popcorno.
La violenza del match è tale che i moai lì in mezzo al pubblico hanno perso definitivamente il controllo dei propri nasi. Baba racconta al telecronista, - collega del giovane Tony Fusaro - che, secondo voci di corridoio, Uomo Tigre sarebbe uno dei lottatori provenienti da Tana delle Tigri
Cioè, e CHI DIAVOLO L'AVREBBE MAI DETTO? Baba prosegue, spiegando che a Tana delle Tigri vengono addestrati solo gli orfani più cattivi di tutto il mondo. Bressler spietati, sanguinari, violentissimi, tutti iscritti all'Opus Dei o cresciuti nelle giovanili della Juventus. Gli allenamenti, massacranti, consistono in un metodo particolare seguito per almeno DIECI anni e includono:
fare le conversioni etto/chilogrammo e risolvere tutti quei problemi difficilissimi con Pierino, la spesa, la tara e quelle cacchio di pere dal costo a variazione continua; eseguire la versione supersborona dei piegamenti appesi a testa in giù di American Gigolò
E al sabato, la grande festa aiazzona insieme agli architetti: tutti appesi sotto al ponte. Quelli nani di colore e quegli altri
All'orfanotrofio, intanto, continuano a guardare il bresslinz tutti assieme appassionatamente. Il nostro Kenta mi ricorda Naoto. Ti ricordi Naoto?, le chiede il fratello (Watsuki?), e a Ruriko si illuminano gli occhi
Flashback del piccolo Naoto Date che corre nei corridoi dell'orfanotrofio dopo aver rubato la foto di una donna
Che sarebbe poi la moglie defunta del direttore, e perciò il direttore vuole giustamente aggiderlo di mazzate
Ma quello, mentre partono le trombe tristi da scene di povertà tipiche dei cartoni giapponesi dell'epoca, spiega che se il direttore dev'essere come un padre per lui e gli altri orfani, allora quella è tipo la foto di sua madre
Pieno di rabbia nei confronti del mondo, Naoto resta colpito dalla fiera possanza di un animale dello zoo, e decide che da grande sarà implacabile e feroce proprio come quella belva.
Poi gli fanno notare che Uomo Mandrillo è un nome dimmerda, e allora passa alla gabbia accanto, quella delle tigri
e subito tempesta di cazzotti tre energumeni che passavano di lì e che l'hanno sfottuto. La sera stessa gli arriva la convocazione di Tana delle Tigri e della formazione esordienti di Vinovo.
Diventerò una tigre, diventerò una tigre, diventerò una tigre!, urla Naoto in lacrime, fuggendo via
In TV va in onda nel frattempo l'incontro con Uragano, "il primo mandriano che ha strangolato un toro fino ad ucciderlo". Un toro del suo ranch. Che è un po' come dire il primo pistolero che si è sparato nei coglioni così, per sfizio. Il pubblico è come al solito caldissimo: sono sempre gli stessi stronzi che prima gridano Uccidilo! Distruggilo!, e quando poi Naoto alza le mani restano tutti zitti e fanno gli scandalizzati. I maledetti ipocriti.
Uragano non ci sta, e afferra il gong a bordo ring per usarlo come oggetto contro-un-dente. "Arbitro! Non vale! L'incontro non è ancora iniziato! Era rimessa per noi!", urla Naoto, impavido
distraendo l'avversario quel tanto che basta per scassargli il gong in testa con un dropkick. L'incontro è finito e il pubblico resta senza parole, pensando ai 20 mila yen che gli hanno appena incoolato in meno di un minuto, quando arriva il colpo di scena:
Anno dai capelli rossi sale sul ring e inizia a tempestare di innocui cartoni il campione mascherato. Naoto rivede nella rabbia del piccolo il se stesso di quell'età e CAPISCE. Capisce il desiderio di riscatto. Capisce la voglia di vincere, di non arrendersi a un destino beffardo e combattere. Capisce. Capisce che si è fatta una certa:
Se non te ne vai ti piglio a calci in culo fino a farti diventare biondo, rEgazzì, gli dice.
Anno, forse è meglio che andiamo "prima che ti uccida!", lo richiama suo padre, dopo essersi fatto largo tra i banchi della prima C.
Poi all'Uomo Tigre ci brillano per un attimo gli occhi per la super-viulenza, e allora anche Ruriko davanti alla TV ha un'epifania
"Quegli occhi!", pensa. "Sono ESATTAMENTE gli occhi di Naoto! È lui!"
pronto per affrontare quella testa di ceppa di Mister No, Maschera Diabolica, Piranha e tutti quegli altri bruttazzoni.
Sigla di coda, solitario nella notte va, passando davanti alla mia banca, fine.
Un aereo di linea della Japan Airlines dai motori finti sta per atterrare a Tokyo, dopo la consueta, pericolosissima sorvolata a volo radente sul Monte Fuji prevista dal contratto. A bordo c'è l'Uomo Tigre, mentre ad aspettarlo in aeroporto ci sono tre loschi figuri stranieri:
l'ex ministro Altero Matteoli
un sosia di Guccini
e il pericoloso bressler noto come l'Uomo Testicolo. Che c'ha la stessa voce di Mister X, per sparagnare. L'aereo atterra in perfetto orario nell'aeroporto cittadino sahariano di Tokyo Haneda Tripoli
e ne escono un distinto ex cestista, un ciccione e un paio di donnestatua di Modigliani
I bressler malviventi stranieri sorvegliano la scena, travestiti da normali avventori di un bar praticanti il moonwalk
Quando ecco entrare in scena per la prima volta l'Uomo Tigre. Applausi. Lacrime napulitante. Esplosioni di miniciccioli. Genuino Momento Emozione©
Si può sapere che meenchia volete?, chiede. Lui che ha viaggiato così, comodo, con la maschera e la mantellina sopra al completo. E quelli, da bravi bressler malviventi educati, si presentano: il cowboy dice di chiamarsi Uragano e di aver ucciso Bufalo, ma non quello del telefilm, un altro; il cugino di Matteoli di essere Orso d'Acciaio; l'Uomo Testicolo, invece, non dice niente. Ché il fatto che sia un coglione si vede già, non c'è bisogno. Ma non è che si picchino lì per lì, no. Stanno a fronteggiarsi, a ripetersi minacce e promesse come i veri bressler…
…quando arrivano il Gigante Baba e i suoi amici, e col ricatto costringono l'Uomo Tigre a iscriversi alla loro federazione. Con noi ti troverai bene, Demone Giallo, ci dicono. Vieni, segnati: siamo già un sacco, ce la comandiamo ovunque, facciamo il cacchio che ci pare. Per il nome avevamo pensato a qualcosa tipo GEA.
Flashback. Tempo prima, in un palazzetto americano, l'Uomo Tigre sta menando dei povericristi anonimi, mettendo in mostra le sue grandi doti di bressler
e di chiropratico di un certo livello. A questo ci risolve due ernie
a questo un principio di cifosi
A quest'altro invece no, gli ceca gli occhi, tiè, giusto perché è di colore. Quello degli inizi è, come noto, un Uomo Tigre estremamente violento, continuamente ripreso dagli arbitri e dai magazzinieri della Lanerossi Vicenza. Rimediata l'ennesima squalifica per manipolazione spinale non regolamentare, il Demone Giallo se la ride e si rivolge al pubblico statunitense
Pubblico in mezzo al quale non siede una persona dai tratti del volto normali a cercarla. Tacciono, il sosia di Totò e i mascheroni con le nasche giganti, terrorizzati dallo spettacolo cruento e dai baffi radi di quel tizio al centro col cappello
Io me ne sbatto il belino! Sono il Demone Giallo! Sono l'Uomo Tigre! Puppate!, urla lui dal paletto, heel che più heel di così manco un Triple H che prende a cinquine gli orfanelli la notte di Natale
Il palazzetto è una bolgia: tutti indossano camicie rosa, urlano e si danno all'autoerotismo
Baba catechizza perciò l'Uomo Tigre in auto, dicendogli che certe cose in Giappone non si fanno. Ché da loro ci si uccide sul ring e ci si stacca la testa a morsi, ma con rispetto, con fare garbato, con educazione. Ma l'Uomo Tigre ride in faccia pure a lui: è quello che vogliono i tifosi, spiega. Con quello di settimana scorsa siamo arrivati al quarto motorino buttato giù dalle gradinate, renditi conto.
E inizia così il cammino dell'Uomo Tigre nella nuova federazione. Il primo a ricevere una bella mescolata di ossa è ovviamente quel coglione dell'Uomo Testicolo. Fregandosene delle raccomandazioni di Baba, l'Uomo Tigre adotta anche qui le sue tecniche alla Taribo West
Il pubblico, in effetti, apprezza, anche se uno si sta buttando di sotto e deve intervenire pippobaudo per salvarlo
(sugli spalti, per la cronaca, c'è anche il gemello dell'Uomo Testicolo. L'altro coglione di famiglia)
Il massacro continua, e l'Uomo Testicolo, bloccato nelle corde, viene preso a testate nella panza finché non schiuma dalla bocca come Dato il suo alto valore pedagogico, l'incontro di bresslinz viene visto alla TV da tante famiglie giapponesi sorridenti per far contente le loro figliolette sadiche
Tra gli spettatori abituali di questi match ci sono anche Kenta e gli altri piccoli ospiti dell'Orfanotrofio, che infatti, dopo aver disegnato il Joker sul muro, si stanno prendendo a cazzotti
La royal rumble viene però interrotta dall'intervento della madonnina infilzata Ruriko e del Tizio-con-gli-occhiali, suo fratello (come diavolo si chiamava, boh, quello). Non si fa, Kenta! Non ci si comporta così! Eravamo tutti d'accordo che il title match oggi spettava a quell'altro!, li riprende l'insegnante
La resa dei conti dell'Uomo Tigre con i tre meenchioni dell'aeroporto, intanto, continua. Pure il finto Matteoli finisce schiumato e popcorno.
La violenza del match è tale che i moai lì in mezzo al pubblico hanno perso definitivamente il controllo dei propri nasi. Baba racconta al telecronista, - collega del giovane Tony Fusaro - che, secondo voci di corridoio, Uomo Tigre sarebbe uno dei lottatori provenienti da Tana delle Tigri
Cioè, e CHI DIAVOLO L'AVREBBE MAI DETTO? Baba prosegue, spiegando che a Tana delle Tigri vengono addestrati solo gli orfani più cattivi di tutto il mondo. Bressler spietati, sanguinari, violentissimi, tutti iscritti all'Opus Dei o cresciuti nelle giovanili della Juventus. Gli allenamenti, massacranti, consistono in un metodo particolare seguito per almeno DIECI anni e includono:
fare le conversioni etto/chilogrammo e risolvere tutti quei problemi difficilissimi con Pierino, la spesa, la tara e quelle cacchio di pere dal costo a variazione continua; eseguire la versione supersborona dei piegamenti appesi a testa in giù di American Gigolò
"Sooca, Richard Gere!"
farsi ingroppare due volte a settimana da Renato, il leone infoiato
beccarsi un po' di frustate. Al tizio a sinistra non sembra dispiacere poi troppo: è il bressler in seguito noto come l'Uomo SM.E al sabato, la grande festa aiazzona insieme agli architetti: tutti appesi sotto al ponte. Quelli nani di colore e quegli altri
All'orfanotrofio, intanto, continuano a guardare il bresslinz tutti assieme appassionatamente. Il nostro Kenta mi ricorda Naoto. Ti ricordi Naoto?, le chiede il fratello (Watsuki?), e a Ruriko si illuminano gli occhi
Flashback del piccolo Naoto Date che corre nei corridoi dell'orfanotrofio dopo aver rubato la foto di una donna
Che sarebbe poi la moglie defunta del direttore, e perciò il direttore vuole giustamente aggiderlo di mazzate
Ma quello, mentre partono le trombe tristi da scene di povertà tipiche dei cartoni giapponesi dell'epoca, spiega che se il direttore dev'essere come un padre per lui e gli altri orfani, allora quella è tipo la foto di sua madre
"Meenchia, m'ha fregato"
Ruriko ricorda come i debiti portarono alla chiusura dell'orfanotrofio e alla separazione dei piccoli ospiti, tra cui lei, il fratello occhialuto e Naoto. Il giorno prima di finire in mezzo a una strada, però, erano andati a scialacquare gli ultimi soldi del direttore allo zoo. Anche in versione bambina, Ruriko è sempre doppiata dall'enorme Liù Bosisio (la Pina Fantozzi originale, poi voce di Spank, Marge Simpson e di tutto il resto della famiglia Bouvier). Pieno di rabbia nei confronti del mondo, Naoto resta colpito dalla fiera possanza di un animale dello zoo, e decide che da grande sarà implacabile e feroce proprio come quella belva.
Poi gli fanno notare che Uomo Mandrillo è un nome dimmerda, e allora passa alla gabbia accanto, quella delle tigri
e subito tempesta di cazzotti tre energumeni che passavano di lì e che l'hanno sfottuto. La sera stessa gli arriva la convocazione di Tana delle Tigri e della formazione esordienti di Vinovo.
Diventerò una tigre, diventerò una tigre, diventerò una tigre!, urla Naoto in lacrime, fuggendo via
In TV va in onda nel frattempo l'incontro con Uragano, "il primo mandriano che ha strangolato un toro fino ad ucciderlo". Un toro del suo ranch. Che è un po' come dire il primo pistolero che si è sparato nei coglioni così, per sfizio. Il pubblico è come al solito caldissimo: sono sempre gli stessi stronzi che prima gridano Uccidilo! Distruggilo!, e quando poi Naoto alza le mani restano tutti zitti e fanno gli scandalizzati. I maledetti ipocriti.
Ibrahimovic e quegli altri.
Sugli spalti c'è anche il vice Matteoli, tutto fasciato, che confabula con il suo giovane figlioletto, Anno dai Capelli Rossi. Uragano continua con le sue sboronate, quand'ecco che a un tratto…
…qualcuno gli afferra i piedi da sotto e lo sbatte con la faccia a terra
È il famoso, spietato attacco a sorpresa sotomayor dell'Uomo Tigre, che con sprezzo del pericolo si era nascosto sotto al ring tre ore prima, mentre allestivano il quadrato, e si era schiacciato intanto una pennica. E via con un'aggiustatina veloce allo schiacciamento di L5 e S1Uragano non ci sta, e afferra il gong a bordo ring per usarlo come oggetto contro-un-dente. "Arbitro! Non vale! L'incontro non è ancora iniziato! Era rimessa per noi!", urla Naoto, impavido
distraendo l'avversario quel tanto che basta per scassargli il gong in testa con un dropkick. L'incontro è finito e il pubblico resta senza parole, pensando ai 20 mila yen che gli hanno appena incoolato in meno di un minuto, quando arriva il colpo di scena:
Anno dai capelli rossi sale sul ring e inizia a tempestare di innocui cartoni il campione mascherato. Naoto rivede nella rabbia del piccolo il se stesso di quell'età e CAPISCE. Capisce il desiderio di riscatto. Capisce la voglia di vincere, di non arrendersi a un destino beffardo e combattere. Capisce. Capisce che si è fatta una certa:
Se non te ne vai ti piglio a calci in culo fino a farti diventare biondo, rEgazzì, gli dice.
Anno, forse è meglio che andiamo "prima che ti uccida!", lo richiama suo padre, dopo essersi fatto largo tra i banchi della prima C.
Poi all'Uomo Tigre ci brillano per un attimo gli occhi per la super-viulenza, e allora anche Ruriko davanti alla TV ha un'epifania
"Quegli occhi!", pensa. "Sono ESATTAMENTE gli occhi di Naoto! È lui!"
UGUALI
C'è tempo per un'ultima saponetta sulla testa del ragazzino
e un bukkake per suo padre, poi l'Uomo Tigre può correre via, verso una nuova avventura,pronto per affrontare quella testa di ceppa di Mister No, Maschera Diabolica, Piranha e tutti quegli altri bruttazzoni.
Sigla di coda, solitario nella notte va, passando davanti alla mia banca, fine.
PUNTATE PRECEDENTI:
"Che è un po' come dire il primo pistolero che si è sparato nei coglioni così, per sfizio...
RispondiEliminaC'è tempo per un'ultima saponetta sulla testa del ragazzino e un bukkake per suo padre, poi l'Uomo Tigre può correre via, verso una nuova avventura..." Sono piegato in due dalle risate
Hai cercato di camuffarla alquanto, la smaccata predilezione..Ma c'e' quell'ironia che punzecchia ma non ha voglia di mordere che ti scopre il trucco..Non ce la fai proprio con Naoto! Ottima prova,comunque!Ci vuole del fegato a satireggiare i propri culti archetipici.. (A quando Kenshiro?)
RispondiElimina"Io me ne sbatto il belino"
RispondiEliminaOnorata di sapere, finalmente, che l'Uomo Tigre aveva ascendenze liguri!
Comunque post esilarante, come al solito, anche per chi questo cartone lo aveva visto solo en passant, come me.
E meno male che doveva essere un post seri e senza cazzate. In alcuni passaggi mi sono piegato in due dalle risate. :D
RispondiEliminaOra ti attendo su cartoni tipo Mazinga Z o Goldrake, che i robottoni una rilettura se la meritano IMHO. :)
Eeeeh...con questo dovresti andare avanti un po', per lo meno le puntate salienti....
RispondiEliminaCon questo ti sei superato, sto quasi piangendo dal ridere! Spero di vedere anche un "La prima puntata non si scord...eh?!?" su Lupin!
RispondiEliminaNo, vabbè...con la prima puntata dell'Uomo Tigre hai spaccato definitivamente di brutto Doc!
RispondiElimina"L'Uomo Mandrillo è un nome dimmerda" ha rischiato di causarmi un trauma cranico dalle risate.
Ah...e colgo l'occasione per dirti che il tizio occhialuto nell'originale si chiamava Wakatsuki, ma nella versione italiana (almeno io) ho sempre sentito pronunciarlo come Watsuki.
Semplicemente...MITICO!!!! Puro Doc Manhattan Style \m/
RispondiEliminaAspetto con ansia anche le puntate di Batman e X-Men. Le serie fighe però, quelle degli anni '90.
Per un attimo ho Attilio pensato che volesse essere come Zorro!
RispondiEliminaOh gli occhi sono di un uguale che più uguale non si può! LOL!!!
Inevitabile cazziata del capo al momento "Anno dai Capelli Rossi"
RispondiEliminaCi stava tutta...
Questo cartone era un capolavoro!
RispondiEliminaI volti degli spettatori sono veramente eccezionali.
RispondiEliminaPropongo visione su maxischermo in tutte le scuole, specialmente del match contro Piranha!!! UOMo tigre, sbatti tu in gola tutti sti mazzi di carte e ste trottoline a sti scemotti !!
RispondiEliminaSono ufficialmente morto dalle risate. Non faccio l'elenco perchè sennò il commento è più lungo del post. Graze Doc,davvero.
RispondiEliminaGli occhi dell'orfano comunque funzionano eh, come Blake aka Finto(ma non tanto)Robin di di The Dark Knight Rises.
Angelo:
RispondiEliminaVedi, a fidarsi? :)
Dorian G.:
Ah, ecco. Ricordavo Watsuki, e credo di averlo scritto da qualche parte. Ma "il tizio inutile con gli occhiali" gli calza meglio, decisamente.
Prossima settimana... no, niente, sorpresa.
[PdF mode on]
RispondiEliminaWakatsuki è il cognome dei due fratelli che gestiscono l'orfanotrofio.
[/PdF mode off]
Ma lui era talmente sfigato che non aveva nemmeno il nome proprio ed era semplicemente chiamato Wakatsuki sensei. Ma poi sensei di che? Di certo non di contabilità, visto che proprio la prima delle interminabili magagne di Naoto fu quella di accollarsi i debiti dell'orfatrofio, accresciuti a dismisura perchè il 'sensei' di sta ceppa si era buttato a pesce nelle mani di uno strozzino.
heel che più heel di così manco un Triple H che prende a cinquine gli orfanelli la notte di Natale....hahahahah
RispondiEliminaSpettacolare. Non sono di quelli che a ogni post ti dicono "questo è il migliore di sempre". Ma questo mi pare una spanna sopra le altre "prime puntate": una gag esilarante dopo l'altra, a partire dal titolo. Grazie!
RispondiEliminaCome nome erano indecisi tra GEA e CL, poi per sicurezza... ma neanche tanta.
RispondiEliminaGran tigre del ribaltabile, Mina fino ai trenta.
ecco, condivido con chi ha fatto notare come hai sparato a salve sull'uomo tigre manco fosse un tuo caro...in effetti la prima cosa che ho pensato leggendo che avresti scritto di lui è stata più o meno: "sull'uomo tigre non c'è un pazzo da fare i fenomeni". che dire: felice di scoprire che tigerman fosse genovese (la pronuncia esatta della frase è "batt'u-belin") e sempre confuso sul finale della serie -SPOILER per chi è in ritardo di quei 25-30 anni- come lo interpreti il finale, una vittoria di tana delle tegri che ha costretto UT a tornare a combattere da killer? o comunque sconfitta di TDT? naoto...combatteva i leoni a mani nude e muore investito? WTF?!
RispondiEliminaHo riso di gusto su Renato, il leone infoiato.
RispondiEliminaNon la ricodavo molto bene questa prima puntata, infatti ero convinto che la scena della conversione al bene dell'UomoTigre fosse in questa ma probabilmente è nella seconda puntata.
lochiamavanoilN.20:
RispondiEliminaSi può ridere del pubblico composto da cosplayer di Totò e Ibra, dei comprimari cazzoni, di quella cretina di Ruriko, MA MAI DELL'UOMO TIGRE. L'Uomo Tigre esige rispetto. Cioè, a prescindere dal fatto che è un correntista della mia banca.
Io ho questo ricordo cocente di questa prima puntata, in cui alla sigla che recitava "che lotta contro il male, combatte solo la malvagità" e ancora "ha in fondo un grande cuore
RispondiEliminacombatte solo per la libertà
difende i buoni sa cos'è l'amore
... Ha tanti amici e grande è la bontà..." è seguita una serie di cattiverie angoscianti (per me, per la mia età, per chi non aveva mai sentito parlare di bresslin in vita sua) che sono durate per tutta la puntata senza alcun accenno di redenzione. E poi di nuovo la sigla che diceva l'esatto contrario.
Quella sera sono andato a letto chiedendomi: "ma si sono bevuti il cervello tutti quanti?" riferito ai giapponici ultraviolenti ed anche agli italiani che non avevano capito una mazza...
Sublime, a Renato il leone infoiato ho fatto le bolle dal naso dal ridere!!!
RispondiEliminaUn post serio e senza cazzate.
RispondiEliminaE lo è, lo è davvero. Perché quest'umorismo (che mi ha piegata dal ridere, come sempre), trasuda genuini momenti emozione, è innegabile. E scherziamo pure quanto vogliamo, ma l'amore per gli eroi dell'infanzia è SEMPRE una cosa seria <3
Bravo, bene, bis. :)
Dell'uomo tigre mi ricordo per bene le trame ma mi ero perso proprio le prime puntate! Oltre a morire dal ridere quindi scopro pure come è iniziato... Grazie Doc!
RispondiEliminacommento da PdF:
RispondiEliminail sosia di guccini sembra molto di più il sosia di Capossela!!
Chapeau Doc! :D
Piangiamo
RispondiEliminahttp://youtu.be/AlE2EAv6ojg
Al "Meenchia, m'ha fregato", occhio lacrimato e pacca di ridere sulla scrivania, che il capo s'affaccia e chiede : "Chell'è?!Tutto bene?"
RispondiElimina.... "SI, si, no, no, n'pò di tosse..."
Mannaggia a L'Uomo Mandrillo, ad Anno ed al bukkake su suo padre ...
Chapeau per Liù Bosisio!
Stupenda! Trasuda emozioni da ogni poro!
RispondiEliminaMi sono piegata in tre dalle risate dopo questo post, con le lacrime agli occhi che pare il Baccaglione della settimana scorsa... non ho mai seguito il cartone, anche perché mi parevano solo dei grandissimi sboroni :D
RispondiEliminaNon dimenticarti di Jem e le Hologram!
Meraviglia. Giù il cappello, sto morendo dalle risate!
RispondiEliminaBravo!... BRAVO! Sniff! Che ci vorrei scrivere altre parole, ma sopratutto tra Moai, Modigliani, e statua del Dio Diavolo, c'è molta scultura in questa puntata.
RispondiElimina@lochiamavanoilN.20
"come lo interpreti il finale, una vittoria di tana delle tigri che ha costretto UT a tornare a combattere da killer? o comunque sconfitta di TDT?"
Ah, la domanda irrisolvibile... mah, citando Antonio Moresco: "Una battaglia che non si vince, non per questo è meno giusta, è meno nobile."
Le donnestatua di Modigliani...
RispondiElimina*applausometro alle stelle*
A Renato il leone infoiato stavo per farmi ammazzare tanto dal ridere...non leggete l'Antro atomico dagli I-coso mentre camminate per strada! E' pericolosissimo!!!
RispondiEliminaquesta volta nessuna anticipazione sul prossimo episodio?
RispondiEliminaNon ho mai seguito la serie, perché trovavo che i disegni e soprattutto le animazioni fossero veramente terribili. XD
RispondiEliminaPerò così mi sono fatta un'idea di com'era il cartone. Eh, non li fan più gli anime machisti e sanguinolenti di una volta.
Non so se questo post mi abbia fatto più piangere per la nostalgiacanalis o schiantare dalle risate!
RispondiElimina@DOC @DOC @DOC @DOC @DOC @DOC
RispondiEliminaDai, su, dai, cacciaci un indizio sul prossimo, che ognuno ci fa le sue previsioni, poi un PdF lo corregge, allora flame war, e alla fine le mamme dell'amichevole pulcini, Borgoratti-UC Liguria, picchiano la terna arbitraria, che nessuno l'avrebbe detto che tutta la partita si erano solo impegnate in incitamenti innocui, alle loro piccole bestioline, tipo "Sfasciali i cosci!"
grandioso come sempre.
RispondiEliminaPensavo che potresti fare la stessa cosa con le sigle degli anime.
1) Gli anime degli anni 70 e 80, nelle prime versioni, avevano come sfondo le immagini dell'opening originale e non quell'irritante ripescaggio e montaggio delle immagini che a volte erano persino spoiler.
2) Spesso non ci si ricorda di molte puntate o almeno di alcune, ma le sigle sono sacre e di sicuro sono nel cuore di molti.
Che ne dici doc, potrebbe essere una buona cosa?
questo è uno dei post più belli di sempre, perchè al di là delle battute trasuda tutto l'affetto per una serie mito della nostra infanzia! io le puntate credo di averle viste tutte un paio di volte ma davvero non avevo fatto caso a certi particolari (pubblico in primis^^). 92 minuti di applausi... e a "Anno dai capelli rossi" stavano per licenziarmi:) Doc come scrivi tu di queste cose non scrive nessuno proprio...
RispondiEliminaMa vi siete mai accorti che i match di bresslinz dell'uomo tigre sono arbitrati da keith flint dei prodigy?
RispondiEliminaTutte le prove nella 16esima immagine!
Vorrei chiedere a Leopaldon come si fanno gli occhi della superviolenza.Grazie.
TAAA-IGHER-MEEEEENNN....ROAR!!!
RispondiEliminaps: il più bel post dell'Antro a memoria d'uomo!
ps2: all'epoca mi feci rasponi a due mani nella puntata in cui spiegavano che Tana delle Tigri era nascosta sulle Alpi
ps3: certo che il giorno che alla scuola d'arte spiegavano le proporzioni e la prospettiva, i disegnatori dovevano essere tutti malati!
LA BANCA APREDA HAHAHAHAHAAH ma che cazzo.
RispondiEliminaQuesta puntata era proprio da lacrime napulitane e momento mariomerolo...E pensare che ci sono fallomarmocchi che non sanno nemmeno chi e cosa sia l'uomo tigre!
RispondiEliminaProssima settimana? Tommy la stella dei Giants? XD
AlmaCattleya:
RispondiEliminaÈ un'ottima idea. Magari più in là facciamo una puntata speciale su un po' di serie di terzultimo piano, limitandoci alle sigle.
sommobuta
Quanto al prossimo appuntamento: niente indizi. Non per altro: così se a metà puntata mi scoccio posso passare ad altro :D
Torno ad occuparmi della mia banca, scusate.
Guarda, sta cosa che hai anche una banca... sei proprio sborone, un tamarro come tutti i pelleblu (Dottor Manhattan, quelli di Avatar, i Puffi) che almeno, dico almeno, devono sempre girare a petto nudo!
RispondiEliminaPremio speciale alla grande Liù Bosisio come Povera Crista della Tv italiana!
RispondiEliminaE un ringraziamento speciale alle TV regionali che trasmettevano tutti i cartoni violentissimi e cattivissimi quasi senza censure. Qui a Roma era Super 3 (e l'immortale Sonia che leggeva le letterine), voialtri dove li vedevate? :)
"Scappatoia" ottimale, Doc! :D
RispondiElimina@marie bennet:
RispondiEliminaTelespazio Calabria!
@Marie bennet
RispondiEliminaCanale 34 (Napoli)
Meraviglioso post!! Mi hai fatto scompisciare con la battuta su Pippo Baudo. Applausi!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Marie bennet
RispondiEliminaTelecity, Tele Genova, Telecittà, TN4/Telenord/Euro TV/Odeon TV (come un pokemon, evolveva come canale TV)
Genova come si è intuito, perchè come l'Uomo Tigre, io me ne batto il belino!
Marie Bennet:
RispondiEliminaNell'esilio piemontese non mi ricordo, ma poco dopo, tornato in Terronia, guardavo i cartoni su Teleuno. Una rete talmente vintaggia che poco dopo (metà anni 80) è sparita o si è trasformata in qualcosa d'altro.
E un mio amico si è fatto regalare tutti i cassettoni di Gundam °__°
@Marie Bennet: anche io Super TRE durante gli anni 90, ma forse sono un pò più grandicello perchè durante gli anni 80 i cartoni erano trasmessi quasi tutti da TVR Voxon qui a Roma (che poi credo si sia evoluta in Italia 7 e poi Europa 7 ma non ci giurerei)..
RispondiEliminaE comunque rimane uno dei pochissimi primi episodi che abbia un senso dall'inizio alla fine. Pinaaaaaaaa !!!
RispondiEliminaPost dell'anno, non si pazzeja!
RispondiEliminaQuesta rubrica è uno spettacolo continuo. Chiedo anch'io qualche post sulle prime puntate dei cartoni per noi ragazzine dell'epoca: Heidi, Candy Candy, Sailor Moon... fai tu :)
RispondiEliminaDoc insinui che sotto i cappucci dei 3 direttori di Tana delle tigri c'erano Moggi,Giraudo&Bettega?
RispondiEliminaNaaaaah,il loro capoccia girava vestito di nerazzurro e poi quegli occhiali!!
era chiaramente un fratocugino di moratti e la tana si trovava nella pinetina :P
Renato, il leone infoiato! :D
RispondiElimina@Marie Bennet fine 80 primi 90 telealtoVeneto (Bassano del Grappa). @Doc grande post ma dovresti mettere dei campanelli prima delle battute più di ridere che, sul leone infoiato, mi stavo quasi soffocando con il caffè :D
RispondiEliminaHo riso... ma al Naoto di spalle alla fine ammetto che è scesa una lacrimuccia
RispondiEliminaMa Naoto che nella sigla a fine di ogni episodio, "solitario nella notte va" lo incontra mai il David Banner che se ne va triste, alla fine di ogni episodio di Hulk?
RispondiElimina@mars:ricordi bene, l'evoluzione fu quella. però qualche cartone lo facevano anche su Teleroma 56.
RispondiElimina@Paul:103, se non sbaglio.
@Doc:vorrei diventare correntista, come faccio per prendere appuntamento?
scott:
RispondiEliminaTroppo tardi, mi spiace. Averci una banca col mio cognome era troppo impegnativo, perciò ho preferito qualcosa di più occulto, attraverso cui poter ordire in tranquillità giri di denaro sporco e manovre di potere.
Ora ci chiamiamo IOR.
tutto lo studio legale (il più vecchio 43 anni...il più giovane 36, praticante troppo giovane incluso...) è in stendingovescion!!!
RispondiEliminatotose:
RispondiEliminaSempre saputo che i giovani avvocati amano i bressler mascherati di una volta.
confermo!
RispondiEliminageniale doc!! pur non avendoli mai letti data l'età avanzata ho grassamente riso di cuore ;-))
RispondiEliminaE del fatto che la maschera si muove da sola, ne voglioamo parlare. :D
RispondiEliminaAggiungo un contributo video:
http://www.youtube.com/watch?v=iyskNl6erpQ
Altro post capolavoro. L'Uomo Tigre uccide gli avversari di notte e sostiene un orfanotrofio di giorno, sotto mentite spoglie.
RispondiEliminaNella foto 40, comparsata del magico tronco che si vedrà, poi, in Commando: il tronco cavo di un materiale più leggero dell'aria, trattenuto dai muscoli possenti di Schwarzenegger, alias John Matrix, affinchè non si perdesse nella stratosfera.
Uno dei post più lollosi degli ultimi tempi! Forse perché TigerMan è uno dei miei eroi di bimbo e anch'io ci ho sempre visto lati comici. A partire dalle donne statua di Modigliani, il tratto spigoloso come un comodino e la violenza inaudita. Sulle matite.
RispondiEliminase ne batte il belino
RispondiElimina...e ricordiamo, con il completo bordeaux e la maschera, "solitario nella notte va, se lo incontri una gran figura da signore medioborghese fa"
RispondiEliminaCapolavoro, poco da dire.
RispondiEliminaTra l'altro col senno di poi i nasoni del pubblico ammeregano assumono tutto un altro senso - i giappi ci vedono "col nasone" come noi li vediamo "cogli occhi a mandorla", ma questo da bambino non puoi saperlo...
l'Uomo Tigre, che nostalgia... non del cartone, che qui in Umbria lo davano tipo sedici volte di seguito (e mica era corta la serie poi) che non capivi più se era estate o inverno, ma del formaggio.
RispondiEliminaho sempre preferito l'Uomo Tigre II, che almeno c'aveva un lavoro serio anche se era un assenteista, e alla fine se ne andava via con la pischella...
@scott: ah meno male, che infatti Italia 7 raccolse la gloriosa eredità di TVR Voxon trasmettendo roba fighissima (alcuni mai più visti, tipo la serie americana dei Rangers delle Galassie) mentre Europa 7 il vuoto totale proprio... invece su Teleroma 56 ricordo la prima trasmissione di Maison Ikkoku (bellissima per carità) e poco altro... cmq col senno di poi trovo il tratto spigoloso come un punto chiave del primo Uomo Tigre, è uno stile che dà una sensazione di "violenza" ed è anche un pochino disturbante. Il secondo, con quello stile "anni 80", non ha lo stesso effetto (senza contare la trama all'acqua di rose)..
RispondiEliminail commento precedente è mio
RispondiEliminaricordo innanzitutto che il tizio alla sinistra di Baba nell'undicesima vignetta è Antonio Inoki (mica fischi!), e poi hai in parte ragione:il tratto spigoloso e pieno di violenza ci stava, anche se portava ad aberrazioni tipo Grossa Tigre che finisce impalato su una panca spezzata, e invece di soccorrerlo l'arbitro alza il braccio a naoto ed il pubblico imazzisce di gioia. comunque vorrei chiudere esemplificando lo spirito di questo anime e citando Zerocalcare. Generico avversario:"Ti ho colpito con un gong, un tirapugni, un'asse di legno, un merluzzo surgelato, e hai perso sangue da riempire il laghetto dell'Eur, come puoi essere ancora in piedi?" Uomo Tigre:"La vanagloria. Non posso fare pippa di fronte agli orfanelli!"
RispondiEliminaI bressler malviventi stranieri sorvegliano la scena
RispondiEliminaMalviventi e malvestiti direi.
Comunque il riferimento a Mina è per palati fini. :D
comunque se fosse andato alla Tana dei Mandrilli il cartone avrebbe preso tutta un'altra piega
RispondiEliminahai già pensato a dei post che hanno come oggetto le ultime puntate vero?
RispondiEliminamaccchetttelodicoafare?
Uhauhauahuah sto crepando..ho scoperto questo blog da una settimana e sto cercando di recuperare..sto crepando dalle risate.
RispondiEliminaGrande Doc!
Ti scrive lo spirito della pantegana lettrice morta a causa della tua "recensione" ? Riassunto? Beh comunque...FANTASTICO!!!! :P
RispondiEliminaAggiungo solo una cosa...nella sigla , per circa venti anni, ho creduto dicessero
Misteriosa la sua RENDITA
quando invece cantava : Misteriosa la sua IDENTITA'.....
Sei in gamba! Non so manco come sono arrivato da te...ma è una settimana che rido ;)
RispondiEliminaMa quale Guccini! Quello è Vinicio Capossela.
RispondiEliminaIo direi un po’ tutti e due. L’Uomo Tigre ci insegna che nella vita tutti possono vincere barando, ma i veri campioni vincono lo stesso nel pieno rispetto delle regole. Nell’ultima battaglia Grande Tigre gli strappa la maschera rivelando il suo volto umano. E Naoto, che non e’ piu’ l’Uomo Tigre, il campione, da umano segue il suo istinto e lo ammazza brutalmente senza badare alle regole. Nessuno e’ piu’ fottutissimamente umano del fottutissimo Naoto Date.
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