The Walking Dead S03E08, Arrow vs Spartacus e Game of Thrones stagione 3, alè

"Goemon chi?"

Il mid-season finale di The Walking Dead con Sberla e Murdock, Arrow che all'improvviso potrebbe diventare molto più fico su una scala da zero a ZOMG, e quanto diavolo manca al 31 marzo grazie [...]

Suspense: quale personaggio di colore che ha pronunciato in tutto meno di tre battute non supererà vivo questa scena?

THE WALKING DEAD S03E08, "Made to Suffer"

("Fatti per Soffrire")

Caviamoci subito il dente: l'attacco a Woodbury, con gran scialare di fumogeni, tattiche di guerriglia del guarda là! e sparatoria in stile A-Team in cui trenta armi automatiche usate da due metri di distanza non colpiscono nessuno - tranne ovviamente Mr. Sacrificabile, ma quello manco lo contiamo, dai. C'aveva scritto bocciato in fronte dall'inizio, come Giacchetti - è venuto un po' mimmo. Molto A-Team, appunto. Tutto il resto, però, è un resto di un certo livello. Il Governatore finalmente appare in versione monoculare, ma resta lontano dalla versione a fumetti. Lontano nel senso di migliore, più credibile.

"Meenchia quanto sei brutta, oh!"

Un gran bastardo capace di ordinare lo sterminio di chiunque abiti nella prigione senza batter ciglio, ma anche un gran bastardo schizzato, sofferente, impotente di fronte alla fame di carne fresca della figlia Penny. Il passaggio decisivo, allora, è ovviamente il passaggio di mezzo metro di spada del cervello della figlioletta zombie, con l'incontro di MMA con Michonne che ne consegue. E lì, oltre all'occhio, il Governatore ci lascerebbe anche la testa

NON FOSSE PER L'INTERVENTO DELLA CRETINA©. Una cosa fa in questo episodio, questa finta Andra reginetta dell'orchiclastia, ed è quella sbagliata. Ma vaffancuore, va'. Si fa la petizione alla AMC per farla aggidere: è deciso. Altro, come al solito in ordine sparso:

Con il suo completino da nostromo del tonno, ha fatto il suo ingresso in scena Tyreese (esplosioni di raudi in lontananza). L'attore, Chad Coleman, è il Cutty di The Wire e a fare il nero in mezzo agli zombie c'è abituato, visto che era la voce di Coach in Left 4 Dead 2. Non è necessariamente parente del compianto Gary.

Commando Carl, intanto, stermina da solo gli zombie di un intero braccio della prigione, in questa posa da veterano dei navy seal. Quando trova il gruppo di Tyreese, subito prima di trarli in salvo ci alza pure il sopracciglio e si lucida le unghie sulla maglietta. Si riprende in America il 10 febbraio, da noi l'11: perciò basterà aspettare NOVE SETTIMANE per capire che diavolo di fine faranno i due fratelli Dixon. Il bassista con le frecce e quell'altro, quello cattivo, che dopo esser stato preso a cinquine da tutti ora viene accusato di tradimento dalla solita magistratura politicizzata

"Giustizia ad orologeria!"

Activision sta intanto lavorando al SUO videogioco di The Walking Dead, che non ha nulla a che fare con l'avventura di Telltale (la cui versione su disco è stata appena posticipata in USA all'11. Porca pupazza), in quanto trattasi di un FPS incentrato proprio sulle avventure dei fratelli Dixon PRIMA degli eventi della Stagione 1. 

Spettatore USA medio e donne con l'occhio a cuoricino in delirio

ARROW S01E07, "Muse of Fire"

E allora? Questo episodio scritto (anche) da Geoff Johns? Con l'esordio nel telefilm della Cacciatrice di Gotham? Inizio super-cheesy, ma poi si riprende. Bello il modo in cui viene dipinta Huntress/Cacciatrice/Helena Bertinelli, piacevole il rapporto che si crea con il protagonista. Quello che continua a non funzionare sono le dinamiche familiari di Oliver Queen: la sorella deficiente ficcanaso (l'unica tossica che si sente in diritto di fare i suoi predicozzi biascicati al resto della famiglia), la madre e tutta quell'altra gente che gli fa le faccette e ripete ogni due secondi che sai, è stato lontano dalla civiltà per cinque anni. GRAZIE, NON L'AVEVAMO ANCORA CAPITO. Guest star dell'episodio:

Tahmoh Penikett, l'Helo di Battlestar Galactica (qui credibilissimo mafioso fintoitaliano spaghetti mantulino baffineri da telefilm di Batman con Adam West)

e Kelly Hu, sempre col parruccone tantiauguri bdbùm di Raffaella Carra. Ma di tutta questa gente non ce ne cala una stimatissima, perché la vera notizia con la N, la O e tutte le altre lettere maiuscole è che Deathstroke,

finora apparso in un flashback solo come un energumeno senza volto e voce, ora un volto e una voce ce li ha:

quelli di Manu Bennett. Il Crixus di Spartacus. L'unico attore convincente di tutto quel dannato telefilm! EVVIVA! Che mi dà un altro pacco di magnum e miniciccioli?, grazie.
Visto che di Last Roulotte ormai ti dà fastidio anche solo parlare (bella la trovata di trasformare il mafioso più ridicolo della storia della televisione, Don Lurio, lì, il boss che si fa rispettare solo nei giorni pari, in un sostituto procuratore. Complimenti), e che nella puntata di ieri il tasso di Camille De Pazzis era vergognosamente basso, passiamo direttamente a questo breve dietro le quinte della terza stagione di Game of Thrones. Giusto un assaggio degli Immacolati/Unsullied e del nuovo look capitanharlocco di Tyrion. Così, giusto per rosicare

ché il 31 marzo è tipo il 31 marzo più lontano di tutti i tempi