Come che tipo uno si distrae un attimo e puff!
Esattamente 37 anni fa, in un paesino della Georgia (USA), nasceva questa gran bella figliola di KaDee Strickland, unico motivo di gioia per poveri mariti costretti dagli equilibri familiari a sorbirsi di tanto in tanto una puntata di quella merda di Private Practice. Nello stesso istante, in un paesino della costa calabrese affacciata sul Pacifico, nascevi anche te. Questo lo scrivi per due ragioni: la prima è che non farai MAI a tempo a ringraziare uno per uno tutti gli antristi che ti hanno preso d'assedio il diario di FB da mezzanotte, in mezzo a parenti e reduci del liceo. La seconda riguarda un discorso un attimo più complesso, che per amor di sintesi chiameremo Un discorso un attimo più complesso. Una volta hai letto da qualche parte, e poteva o non poteva essere un articolo di Cracked, che quella cosa che gli anni ti sembrano passare sempre più rapidamente è VERA: è un fatto del cervello. Che se tipo uno fosse immortale gli anni gli scivolerebbero via veloci tra le dita come le k in uno scambio di sms tra quindicenni. Fatto sta che avvicinarti semprepiùrapidamente ai quaranta non è per te un problema. Affatto. Davvero. Giuri. Ci pensi spesso, e non cambieresti MAI la tua vita di oggi con quella che conducevi da ventenne. Vuoi perché ti piace poterti comprare tutte le meenchiate che ti piacciono. Vuoi perché nessuna era o sarebbe stata mai come la signora Manhattan. Questa cosa del tempo che accelera, ti dice Guarda là!, e quando torni a girarti sei un po' più vecchietto, ti crea però un unico, GRANDISSIMO problema. I viaggi nel tempo […]
Domenica scorsa dovevi prendere un treno per Salerno. Per una serie di ragioni logistiche, quel treno non sei andato però a prenderlo qui in città, nella stazione di George A. Romero, ma in quella di Castiglione. A causa di un mistero iniziatico noto solo agli adoratori di Cthulhu coi baffi biondi e un'Alfasud tenuta bene, nonostante il suo nome quella stazione non si trova nel comune di Castiglione Cosentino (CS), ma in quello di Rende (CS). A chiudere sul lato nordest il quartiere di Quattromiglia. Quello in cui hai trascorso buona parte della tua gioventù. Quello in cui è ambientato praticamente tutto Inseguendo un Super Santos verso l'infinito.
Ora, tra il tuo ufficio e i luoghi teatro delle imprese di Sasà Baratta e Tonino Pugnetta e dei Guerrieri di Villaggio Europa ci saranno al massimo quei due chilometri. Forse tre, toh. Ma non ci passi mai. Questo posto in cui hai fatto le medie e giocavi a pallone e trascorrevi tutti i tuoi pomeriggi e pure i sabato sera, quando non si andava al cinema a vedere Rambo III o Ritorno al Futuro Parte II, l'avevi lasciato lì più di vent'anni fa. Solo che nel frattempo non se n'è stato buono al suo posto. Fast forward velocissimo brucianastro: domenica mattina. Arrivi in stazione presto. Fa un freddo talmente cane Lucky di Kyashan che in giro non c'è nessuno. Lasci la macchina lì vicino, fai due passi, ed è come scoprire che qualcuno ti ha sostituito nottetempo la 126 sotto casa con un Suv coreano. Tutti i vecchi negozietti soppiantati da locali per studenti, i palazzi bassi rimessi a nuovo per ospitare gli studenti, vie deviate per costruirci in mezzo delle piazze, i campi verdi ai margini del quartiere mangiati da complessi condominiali enormi. Tutto nuovo. Tutto diverso.
E allora entri in stazione che inizi a sentirti un po' confuso. Solo allora ricordi che da lì, dai binari, si vedeva la casa di Sasà Baratta. Ti vengono in mente tutti quei pomeriggi di partite al Subbuteo, di giochi dimmerda del Commodore 64 che ti tirava fuori, di studio a tavolino del fenomeno dei paninari, di grandissime cazzate che era capace di raccontare a nastro per ore, e sorridi. Sorridi, ti giri verso casa sua e… E niente.
L'hanno tirata giù. L'hanno tirata giù per costruirci un supermercato, sicuramente per gli studenti pure quello. Perché uno non ci pensa, e se ci pensa crede che i posti siano sempre uguali. Ma non lo sono, cambiano. E non gliene frega niente se ti distruggono l'infanzia, se buttano nel secchio della differenziata le coordinate affettive della tua adolescenza: ché c'hanno da piazzare quei cazzo di studenti universitari dappertutto. Tuo padre ti dice sempre che tornare nella sua Sorrento gli fa strano, ma non avevi mai capito davvero cosa volesse dire. Finora. Le cose cambiano. E te sei lì, sul binario di una stazione tutta bella imbiancata, che pensi a quel cacameenchia di Eraclito l'Oscuro il cugino di Batman, mentre tira un vento gelido e ti devi sedere un attimo, travolo dal momento nuovocinemaparadiso - viaglucko. Gli occhi pieni di lacrime napulitante. Ma sarà il freddo, ti dici.
...
...
Credici.
"Strade? Dove andiamo noi non ci servono strade! Stiamo parlando della Calabria!" |
Ora, tra il tuo ufficio e i luoghi teatro delle imprese di Sasà Baratta e Tonino Pugnetta e dei Guerrieri di Villaggio Europa ci saranno al massimo quei due chilometri. Forse tre, toh. Ma non ci passi mai. Questo posto in cui hai fatto le medie e giocavi a pallone e trascorrevi tutti i tuoi pomeriggi e pure i sabato sera, quando non si andava al cinema a vedere Rambo III o Ritorno al Futuro Parte II, l'avevi lasciato lì più di vent'anni fa. Solo che nel frattempo non se n'è stato buono al suo posto. Fast forward velocissimo brucianastro: domenica mattina. Arrivi in stazione presto. Fa un freddo talmente cane Lucky di Kyashan che in giro non c'è nessuno. Lasci la macchina lì vicino, fai due passi, ed è come scoprire che qualcuno ti ha sostituito nottetempo la 126 sotto casa con un Suv coreano. Tutti i vecchi negozietti soppiantati da locali per studenti, i palazzi bassi rimessi a nuovo per ospitare gli studenti, vie deviate per costruirci in mezzo delle piazze, i campi verdi ai margini del quartiere mangiati da complessi condominiali enormi. Tutto nuovo. Tutto diverso.
E allora entri in stazione che inizi a sentirti un po' confuso. Solo allora ricordi che da lì, dai binari, si vedeva la casa di Sasà Baratta. Ti vengono in mente tutti quei pomeriggi di partite al Subbuteo, di giochi dimmerda del Commodore 64 che ti tirava fuori, di studio a tavolino del fenomeno dei paninari, di grandissime cazzate che era capace di raccontare a nastro per ore, e sorridi. Sorridi, ti giri verso casa sua e… E niente.
L'hanno tirata giù. L'hanno tirata giù per costruirci un supermercato, sicuramente per gli studenti pure quello. Perché uno non ci pensa, e se ci pensa crede che i posti siano sempre uguali. Ma non lo sono, cambiano. E non gliene frega niente se ti distruggono l'infanzia, se buttano nel secchio della differenziata le coordinate affettive della tua adolescenza: ché c'hanno da piazzare quei cazzo di studenti universitari dappertutto. Tuo padre ti dice sempre che tornare nella sua Sorrento gli fa strano, ma non avevi mai capito davvero cosa volesse dire. Finora. Le cose cambiano. E te sei lì, sul binario di una stazione tutta bella imbiancata, che pensi a quel cacameenchia di Eraclito l'Oscuro il cugino di Batman, mentre tira un vento gelido e ti devi sedere un attimo, travolo dal momento nuovocinemaparadiso - viaglucko. Gli occhi pieni di lacrime napulitante. Ma sarà il freddo, ti dici.
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Credici.
Auguri Doc!
RispondiEliminaGrandissimo come sempre! buona giornata!
Già, augurissimi... vorrà dire che ti farò un regalo!
RispondiEliminaTanti auguri Doc! Troppo belli questi articoli.
RispondiEliminaDOC queste sono impressioni condivise. Tu pensa che il quartiere dove vivevo io a Viareggio l'hanno trasformato in un dormitorio, fitto fitto di palazzoni, cementificando tutti gli spazi verdi. Roba da chiodi. Quando ci passo, mi guardo intorno e penso che per quelle strade noi ci giocavamo A PALLONE, mentre adesso non si riesce neanche ad attraversare che ti stirano. Cazzo ne so...sarà l'eta, fatto sta che l'onda energetica amarcord ti investe in pieno.
RispondiEliminaauguri!
RispondiElimina37 e non sentirli, scrivevo solo due settimane fa, mentendo spudoratamente a me stesso. E li compivo proprio il giorno in cui, finito di raccattare le mie cose, abbandonavo la capitale per rientrare alla base - piccolo paesino sconosciuto - della provincia napoletana - dopo aver perso il lavoro... sconfitto, distrutto, eppure in qualche modo ancora vivo dentro. E forse è proprio quel mio essere un eterno bambino che tiene a bada la tristezza, chissà.
RispondiEliminaAnche se da poco ho iniziato a scrivere qui, ti seguo già da un pezzo. E non solo perché mi fai sganasciare, ma anche perché nella mia nerdaggine repressa (anche per motivi economici) qui non mi sento solo come nel cosiddetto mondo reale.
Buon compleanno, Doc, che la tua stella non smetta mai di brillare, per entrambi.
auguri Doc!
RispondiEliminaAuguro doc!
RispondiElimina"Strade? Dove andiamo noi non ci servono strade! Stiamo parlando della Calabria!"
RispondiEliminaaushauhsuahsuhaushauhsuahsuhaushauhs
Lunedì vedrò se le cose sono cambiate, dato che si torna in Calafrica.
Auguroni Doc!
Auguroni Doc!!
RispondiEliminaHai superato la profezia Maya di una buona misura, ma chi t'ammazza!!
Doc, io ne ho 47, e sono nerd come il primo giorno e felice di esserlo ancora, soprattutto a quest'età...vero comunque che le lacrime napulitane in certi momenti ci scappano...
RispondiEliminaAuguri e complimenti !
AUGURI DOC!
RispondiElimina“You can't go home again”, come dicono spesso gli americani, per intendere esattamente questo stato delle cose (grazie, Thomas Wolfe).
RispondiEliminaAuguri, Doc.
Auguri Doc. :)
RispondiEliminaAuguri, Doc!
RispondiEliminaAngurioni Doc!!
RispondiEliminaAnche dalle mie parti capitano i viaggi nel tempo per il mio vecchio quartiere.
Quel viale lunghissimo da fare chiaccherando coi soci, alle otto di mattina, andando a scuola ... Ieri l'ho fatto in macchina in pochi minuti.
Però c'ho visto altre "cartelle vaganti" che lo stavano percorrendo , alle otto di mattina.
No no, niente occhi lucidi per il freddo (che ero in macchina con il riscaldamento a palla), forse un pò di bruschetta in un' occhio...
Auguri al buon dottore.
RispondiEliminaPiangiamo T.T Sarò un sentimentale del cacchio, ma questo è un gran bel post... E ti capisco caro Doc ^^ Auguri anche su questa piattaforma!
RispondiEliminaTanti auguri doc anche qui da me (Bassano del Grappa) le cose cambiano in fretta. Pensa che in appena 4,forse 5, anni sono spuntati così centri commerciali e supermercati (almeno una quindicina).
RispondiEliminaAuguri Doc e trilioni di post!
RispondiEliminaNella mia città i ricordi non sono spariti tutti ma molti mi sono stati rubati un pezzo alla volta in modo inesorabile con il rimpianto di non averli potuti salvare, questo e ciò che ti fa sentire che il tempo passa e non si può fare nulla.
Personalmente io rimpiango gli anni passati ma non cambiere nulla perché il mio percorso mi ha fatto conoscere la mia signora.
Alla fine secondo me l'importante sono i ricordi che rimangono impressi, poi se nel mondo reale hanno buttato tutto giù pazienza...i ricordi rimarranno sempre :)
RispondiEliminaAuguroni Doc!
Auguri doc! da una che lunedì tocca i 30 e che si sente di averne ancora 15 (anche se lo specchio non è d'accordo):-)
RispondiEliminaAugurissimi Doc, e grazie per questa cosa bella-bellissima che è l'Antro!
RispondiElimina(devo dire però che di Private Practice mi ha sempre attirato di più Kate Walsh :D)
Auguri doc, sei nato proprio nell'anno in cui anche io sarei voluto nascere. Un po' ti invidio, soprattutto ti ammiro: é difficile essere soddisfatti di se stessi, ma tu hai davvero ottimi motivi.
RispondiEliminaUn anno per chi ha 8 anni è un ottavo della sua vita, per chi ne ha 40, o giù di lì è un quarantesimo.
RispondiEliminaMa a parte questo, tanti tanti tanti antristici auguri, Doc.!
Mi accodo anch'io agli auguri per il nostro insostituibile Doc!
RispondiEliminaAuguroni Doc!!!
RispondiEliminaAuguroni Doc! E per il resto.. bel post. Da lacrima napulitante..
RispondiEliminaVuoi tornare al tuo tempo? Fatti un giro dalle parti della Riforma (CS Sud), qui in 30anni è rimasto tutto lo stesso (a parte Scarpelli che da alimentari sta diventando quanto "Il Gransole")
RispondiEliminaAuguri Doc!!
RispondiEliminaper pochi giorni ed eri tu gesù...auguri al doc!
RispondiEliminadoc, posso essere ancora tuo amico anche se la mia azienda (di cui sono il resp. marketing grand figl putt) sta aprendo un negozio in via leonardo 107 che mi sa che è proprio a quattromiglia?
RispondiEliminanon è colpa mia.
che ti posso dire?
AMALAAAAAAAAAAAAAA (in coolo alla rosita)
e AUGURIIIIIIIIIIIIII
Purtroppo io un'esperienza anche peggio l'ho vissuta quando avevo soltanto 24-25 anni....
RispondiEliminaIn quel periodo, per via di qualche malvagia agenda del male non meglio precisata, il Comune del mio paese ha deciso di ristrutturare la zona COMPLETAMENTE.
Il parco in cui giocavo da piccola è stato sostituito da una orribile distesa di cemento. Tutti gli alberi, non si sa bene perché, sono stati tagliati (e osservare un albero che viene tagliato è in qualche modo una brutta visione). Addirittura le piastrelle sono state tolte e cambiate con un marciapiede così liscio che quando nevica tutti cadono e si spaccano gamba/gomito/qualcosa e le lettere di protesta da allora fioccano ad ogni infreddatura.
E' stata una gran brutta esperienza per me vedere tutto quello di cui avevo costruito ricordi fin dall'infanzia che, pezzo dopo pezzo, viene smontato e cancellato. :/
E avevo solo sui venticinque anni! Non è che mi sentissi vecchia.
Auguri Doc!
RispondiEliminaIo, che il 20 ne tocco 38, ho vissuto in parte questo tipo di trauma. Perché di trauma si tratta... Ma noi vecchidemmerda abbiamo la pelle dura e guardiamo avanti.
Sto cercando di tramandare ai miei piccoli un briciolo di emozione vintaggia, ma è dura visto che sono sommersi da Algide Stronze e Winx zoccole :-)
Ah già. E sopratutto,
RispondiEliminaAUGURI!!!!!! \\(^v^)//
Dico...auguri!
RispondiEliminaEppoi capisco bene il tuo stato d'animo.
Quando ho scoperto che sul campetto (uno spiazzo inservito dell'ANAS) dove ho giocato mila partite con quel super santos che decanti, la fottuta ANAS ha costruito un fottuto capannone, ho provato le tue stesse sensazioni. Ed era pure estate e non c'avevo la scusa del freddo.
Ciao
Grazie a tutti, ragazzi.
RispondiEliminaE ricordate che questo blog è MORTO.
Pace all'anima del blog.
RispondiEliminaLacrime incluse.
Saluti
r.
E invece sì, Doc, ci devi fortissimamente crederci. Perchè poi ritorni alla base e sorridi di nuovo come Holly quando parla col suo pallone, pensando alla prossima meenkiata che ti comprerai di lì a poco.
RispondiEliminaAuguri, soprattutto per il prossimo acquisto.
Auguri coscritto!!
RispondiEliminaBel post come sempre.
Come regali braccinocorto a) non ti chiedo quando pubblichi Frankie-cui-voglio-bene b) ti segnalo la prima cover da cellulare - mai posseduta una - che mi ha fatto dire "figata!". Rappresenta una musicassetta: http://i.ebayimg.com/t/Cover-custodia-gel-musicassetta-telefono-cellulare-Apple-iPhone-4-4S-in-Italia-/00/s/MzAwWDMwMA==/$(KGrHqUOKjcE6doIe-81BPON(37H1!~~60_35.JPG
Magari tu nella tua tantoscienza nerdico-vintaggia la conoscevi già, ma nel dubbio...
E allora mi giro e mi allontano nell'ombra della notte come un Naoto Date qualsiasi. Vedi le mie spalle laggiù e poi non mi vedi più. Buon Compleanno davvero, che su facebook mi fa un pò tristezza far finta come tutti, quanto bene ci conosciamo.
RispondiEliminaGli auguri te li ho fatti di là, quindi qui ciccia, ché c'è la crisi.
RispondiEliminaPer il resto, conosco la sensazione che hai descritto. L'angoscia che ti prende a non riconoscere più i luoghi della tua infanzia. L'ho provata anch'io in un paio di occasioni; poi, la vita va avanti, e ti ricordi del fatto che non cambieresti la vita attuale con quella di 20 anni fa :)
Auguri Doc! E non farci credere che era solo una bruschetta nell'occhio!!
RispondiEliminaDevi trovare il tuo vecchio vicino di casa o la maestra delle elementari o la vecchia signora della casa all'angolo che ci si salutava sempre da lontano ma chissà chi era... beh, vai a salutarli e per un attimo loro non ti riconosceranno, proprio come tu poco prima avevi stentato a riconoscere la strada della tua infanzia. Ma tu sei sempre tu. E allora forse anche il quartiere è ancora lui ma con un panorama diverso... e se vai in parrocchia al sabato dopo catechismo o alla cava dell ghiaia o al campetto della scuola ci trovi ancora uno Ste, un Ale e un Matte... o forse anche un Kevin e un Justin che giocano come lo si faceva noi.
RispondiEliminaAuguri Doc.
auguri doc!!!!!
RispondiEliminaE come ormai ci hai abituato da anni, bellissimissimo post, c'ho le lacrime napulitante pure io!!!
bella botta, eh? il passato che se ne va, il blog che è morto....ti sono vicino, Doc!
RispondiEliminaMi son sempre piaciuti i blog-zombie, effettivamente però si sentiva sentore di decadenza... auguri, va'! :D
RispondiEliminaTantissimi auguri GRANDE Doc!
RispondiEliminaGran bel post, gran brutta storia. Il mondo cambia e il passato è solo un po' di elettricità che vaga in una manciata di neuroni.
RispondiEliminaPer fortuna che c'è l'oggi.
Il blog è MORTO, ma anche noi, un po', dentro.
Riaugurerrimi Doc, millordici di questi giorni.
Che lo sforzo sia con te.
Buona vita.
Ah! E, grazie :)
mitico doc, sei lo Zanetti dell'internetto: 37 anni e ancora ti fumi i picciriddi tatuati e con le creste tutti montati!
RispondiEliminaAuguri Doc! c'è da dire che, fidati, t'è andata male: le coordinate della mia infanzia alla tenera età di 30 anni sono ancora quasi immacolate. (sale giochi a parte ovviamente) Probabilmente perchè a Giugliano in Campania non c'è stata "la devastante invasione degli studenti universitari" in grado di cambiare l'urbanistica di qualsiasi luogo. Oppure perchè i vicoli sono talmente stretti che col cazzo riesci a costruirci un supermercato.
RispondiEliminaAuguri doc!!!! :D
RispondiEliminaAuguri Doc #genuinaemozione per il post
RispondiEliminaDoc, tre cose:
RispondiElimina- Auguri di cuore
- Auguri di cuore
- questo blog è morto
Doc, lo sai meglio di me. Chiudi gli occhi, reclini impercettibilmente la testa all'indietro o su un lato e tutto è come deve essere ed è sempre stato. ;)
RispondiEliminaAuguri a te e condoglianze al blog, che ormai si sta proprio putrefacendo ed ogni volta che lo apro mi cola letteralmente dallo schermo del computer, che poi mi tocca pulire tutto ed è sempre un gran casino, mannaggia a te! :D
Pezzo favoloso. Auguroni!
RispondiEliminaNon ho capito la faccenda del blog MORTO, ma pace... ò.O
Auguri Doc!
RispondiEliminaNei "miei luoghi" (ho 33 anni), ovvero la campagna dell'hinterland milanese dove mio padre fa l'agricoltore, sta per passare una superstrada come quella che doveva collegare Pasadena a ??? in Roger Rabbit (La Bre-Be-Mi). Non ti dico come sta cambiando il mio paesaggio qui... :/
RispondiEliminaBuon compleanno!
Giorgio
Tanti Auguri Doc!
RispondiEliminaPost bellissimo, più che azzeccato per l'occasione. Festeggiamento+ riflessione+ lacrima napulitana = compleanno dopo i 30. Il primo l'ho fatto quest'anno ed è stata un'esperienza epifanica!
College:
RispondiEliminaTranqui: stiamo solo trollando la frase preferita di un povero troll :)
eh sì auguri....
RispondiEliminada uno che è entrato nei 40...
dalle stesse sensazioni vissute nel quadrilatero palermitano "viale delle alpi - via De Gasperi - viale Del Fante - via Di Blasi"!!!!!
Allora non sono l'unico che ha avuto l'impressione che da piccolo, 5 anni sembravano un eternità, mentre da adulto passano come sabbia tra le dita!
RispondiEliminaGrande doc, tanti auguri...stiamo facendo vecchi.
RispondiEliminaaugurissimi! quando capiti a Roma organizziamo un raduno di antristi così ti porto pure il regalo!
RispondiEliminaInnanzitutto tanti auguri, il resto poi vien da sé!
RispondiEliminaBuon compleanno ad un dead man walking nonchè dead blogger writing!
RispondiEliminaAuguri Doc! Ti capisco e capisco anche chi dice "una volta non era così, noi da ragazzi 'ste cose non le facevamo..." anche se da ragazzi uno le cose le faceva, allo stesso modo dei ggiovanidoggi, solo che non ti ricordi o te ne vergogni. Chissà se nei cantieri di quei palazzi costruiti di recente ci sono andati a giocare i ragazzini, io da fiòlo ci andavo sempre, una volta ci ha beccati il costruttore e ha dato una botta in testa ad un mio amico con un sbarra di ferro. Detta così sembra una cosa brutta, in realtà la botta era appena una toccatina,ma quell'occasione è stata fonte di enormi risate e resoconti ingigantiti.
RispondiEliminainnanzitutto mi accodo agli auguri e poi ti dico che ho provato le tue stesse identiche emozioni il giorno in cui mi sono accorto che avevano demolito la scuola elementare che frequentavo. Un pezzo di vita strappato via così senza se e senza ma. Purtroppo il mondo va avanti e , per la dirla con la solita frase fatta, siamo di passaggio. Una goccia in questo oceano sconfinato...
RispondiEliminaE AUGURI anche da parte mia Doc, non vergognarti mai delle lacrime provocate da quei ricordi.
RispondiEliminaLieto genetliaco Dotto'!!
RispondiElimina(Se succedesse una cosa del genere ai luoghi della mia adolescienza, credo che ne avrei un tracollo psicofisico)
Napulitanti auguri!
RispondiEliminaUna domanda (che se vuoi puoi girare a Leopaldon): ma vicino Rende (CZ) c'è un polo universitario, dato che parli di studenti? Da come la descrivi sembra un posto lontano dalle rotte internazionali.
Di nuovo tanti auguri Doc (te li ho già fatti stanotte su Fèisbùc)!
RispondiEliminaCapisco quello che provi, io sono andato via dal mio quartiere natale a Genova che avevo 17 anni e da 3 vivo a La Spezia per motivi affettivi.
E in quel piccolo posto in cui anche io giocavo in piazzetta non sono mai più tornato. Mi è bastato vedere delle foto per capire che la cosa mi avrebbe fatto male/pensare troppo.
E comunque questo blog è morto.
Emilia:
RispondiEliminaIl punto è proprio quello: la frazione periferica di trent'anni fa è diventata il dominio degli studenti che affollano l'università lì vicino. Un'università bella grande.
E comunque, giovani, il blog è ufficialmente RISORTO.
Sì, si sarebbe dovuto aspettare Pasqua, ma qui siamo avanti.
...
Così poi Saviano passa e copia :D
Risorto il quarto giorno.
RispondiEliminaTzè, qualcun'altro aveva fatto di meglio...
:P
A me è andata pure peggio, nel quartiere dove sono cresciuto (o meglio, nei cortili tra i palazzoni in cui sono cresciuto) ora non ci sono più bimbi che giocano a pallone in mezzo a motorini scoppiettanti, ma un desolante vuoto condito dalla presenza minacciosa e silenziosa di una criminalità non visibile ma tangibile...
RispondiEliminaindipendentemente da ciò tanti auguri!
Buon compleanno Doc! :)
RispondiEliminaMi ha fatto molta tenerezza la tua malinconia, certo fa un grande effetto il passare del tempo...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina@Emilia: Rende è vicino Cosenza(CS), non a Catanzaro(CZ). Il Doc è un uomo civile, ma le due rispettive cittadinanze ti avrebbero uccisa per un errore del genere. Per fortuna qui nella Calabria di mezzo gli studenti provenienti da fuori abitano tutti nella zona marittima, e l'edilizia universitaria si concentra in una zona campestre. Purtroppo bisogna sorbirseli a lezione. Per sei anni di medicina, nel mio caso. Auguri Doc, e complimenti per il blog.
RispondiEliminaGli studenti sono da sorbirsi, non i nuovi edifici. La formulazione contorta e inappropriata della frase è l'effetto della stanchezza cumulativa di molti mesi.
RispondiEliminaBuon compleanno Doc!
RispondiEliminaE, mannaggiaallapupazza, mi sono perso strada strada 'sta faccenda del troll e del blog MORTO.
L'importante però è che sia RISORTO, anche se a Pasqua ci manca ancora un po'.
Chiaramente, sempre per la faccenda che qui si anticipano i tempi (e i sondaggi), per me il panettone vince ANCHE sulla colomba pasquale e/o tutte le sue possibili varianti e mutazioni.
Tanti auguri a te! Tanti Auguri a te! Tanti Auguri Dottor Manhattaaaaaan! Tanti Auguri a teeeeee!!
RispondiEliminaBuon Compleanno Doc.!!!!
Auguroni anche da parte mia Doc!!! Anche qui nella mia Bologna i ricordi tendono a sparire, e non voglio pensare a cosa sarà tra 10 anni (quando anch'io ne avrò 37)... Cmq fatti forza, siamo tutti sulla stessa barca! Condoglianze per il blog, che come ben sai è MORTO :-D
RispondiEliminaRoberto '85:
RispondiEliminaERA! :)
Auguri Doc, da un tuo quasi coetaneo (un anno e 3 giorni di differenza), siamo nati in una finestra temporale perfetta perchè finissimo l'adolescenza e le superiori subito prima della deriva morale e istituzionale che ha demolito l'intero Paese. E' che certi ventennii riescono a cambiare non solo l'atteggiamento morale delle persone, ma perfino la geografia, la topografia delle città, senza contare che provano pure a cambiare la Storia cercando di riscriverla. Ma la Storia è più furba e si ripete, anche se sembra che ogni volta sia peggio della precedente.
RispondiEliminaRicordo l'emozione quando qualche anno fa decisero di demolire e ricostruire la casa abbandonata dove io e i miei amici andavamo a giocare da piccoli, che quando eravamo a 10-12 anni ci bastava un pallone o scavalcare un cancello e giocare in mezzo alle macerie con gli amici per passare delle bellissime estati fantasticando chissà quali avventure, e d'inverno invece c'erano i Commodore e le prime sale giochi con i Commando e i Double Dragon e il biliardino e se tornavi a casa prima che fosse sera eri un asociale dimmerda. Comunque adesso la Storia si ripete e grazie alla crisi nuove case abbandonate sono già lì pronte per essere adibite a parco giochi, ma sono deserte. Perchè i ggiovani di adesso c'hanno la pleistescio e l'icsbocs e la uìii e guardano i Pokemon in tivvì e se escono il pomeriggio ci sono le mamme che dove vai figghiuzzo mio che mi muori e copriti che mi muori e aspetta almeno che sia notte che ti foraggio di soldi così puoi uscire e stare tutta la notte a divertirti e a ubriacarti e a drogarti che è più figo e più alla moda e più sicuro.
E non diamo la colpa agli studenti universitari, dalle mie parti anche senza si fanno le stesse stronzate e il panorama cittadino cambia allo stesso modo, la colpa è di chi cerca di sfruttarli in tutti i modi.
Il problema è ed è sempre stato il dio denaro e chi lo controlla. E' la nostra classe dirigente, e non parlo del Governo o non solo, è tutto il sistema in generale. Dovrebbero essere quelli della nostra generazione a controllare e guidare tutto, invece siamo in balìa di vecchiacci il cui unico pregio è l'essere estremamente ben forniti di pecunia. Purtroppo però sono così vecchi che, oltre ad essere rincoglioniti, sentendosi abbastanza prossimi alla morte ed essendo privi di qualsiasi morale sono anche estremamente distruttivi. Però la logica dice che il futuro va costruito, non distrutto come sta accadendo adesso.
Dovremmo essere noi a comandare e le cose andrebbero sicuramente meglio. Doc for President!
Chiedo scusa a tutti per lo sfogo, ma quando sono prossimo al compimento degli anni (e alla Natività di Nostro Dottore) mi sento ogni anno più depresso. Sarà che sono ormai prossimo ai 40. Mi sa che mi sto rincoglionendo anch'io...
Sam ha detto...
RispondiEliminaAllora non sono l'unico che ha avuto l'impressione che da piccolo, 5 anni sembravano un eternità, mentre da adulto passano come sabbia tra le dita!
no assolutamente! e di anni ne ho appena fatti 25! cioè i tempi del liceo sembrano una eternità i 6 anni dell'uni alle volte non so porre cronologicamente cose fatte di recente con altre fatte da matricola!
Augurissimi Doc
RispondiEliminaIntanto auguri Doc!
RispondiEliminaMillemila di questi giorni.
Ehm pure io che sfondo da qualche mese nella seconda metà degli 'enta mi guardo intorno col filtro dei ricordi e vedo quando lì "era tutta campagna", nonostante sia nato e cresciuto e mai estirpato da Firenze, che quindi un po' i cambiamenti li vivi via via sulla pelle.
FIGURIAMOCI a lasciare un attimo le cose "oh torno subito eh?" e quando torni è tutto cambiato. Il cervello ti sanguina dal naso come in butterfly effect per risincronizzarsi con la realtà del presente che fa a cazzotti con le memorie date per certe e immutabili.
AUGURI!
RispondiEliminaVivendo all'estero da 7 anni, ogni volta che torno "a casa" trovo tutto cambiato e mi prende il magone...
Comunque questo blog che una volta da bambino è morto, non è risorto! E' un cazzo di fottutissimo walking dead! E non lo tiri giù nemmeno con l'ascia! :-D
Tanti auguri Doc, e complimenti per la bella figliola all'inizio del post :)
RispondiEliminati faccio gli auguri con un altro aneddotto:
RispondiEliminala praticolarità della "stazione fuori posto" in apertura al tuo post ha un corrispettivo qua a Genova: tra i caselli autostradali di Genova c'è quello di Voltri presso cui c'è il bivio per la riviera o l'entroterra che in realtà non è a Voltri; o meglio, il bivio sì, ma il casello no perchè in realtà è un po' prima e ricade ancora quindi nel territorio di Prà, ed è solo poco prima però non è comunque a Voltri (e infatti la strada principale in cui finisce la rampa per il casello è quella di via Prà). I cittadini di Prà sono tipo vent'anni che si stanno battendo per far cambiare il nome al casello XD
Tanti auguri Doc!
RispondiEliminaBrutto essere blu con la coppola da anziano del sud in testa...mi hai fatto venire i lacrimoni.
RispondiEliminaDi anni non ne ho quasi quaranta, tutt'altro. Ma anche se sono ggiovane...mi accorgo che queste cose capitano anche a me.
Auguri di cuore ;-)
Mi unisco ai sei miliardi e rotti di commenti per farti gli auguri di compleanno, DOC! Altri sei miliardi di questi giorni, chè tanto lo sappiamo che tu sei immortale... :D
RispondiEliminaBuon compleanno Doc. Non sono un antrista di vecchia data, però ci tenevo a farti gli auguri :) Un abbraccio.
RispondiEliminaAuguroni Doc, vai che anche se è RISORTO, facciamo ancora in tempo per la MORTE 2 e il ritorno in versione Fenice Nera!
RispondiEliminaAncora Auguri Doc,
RispondiEliminaComplimenti per il post da brividi. :)
Ciao Doc,
RispondiEliminaci sono passato anch'io qualche anno fa.
Forse la cosa migliore è evitare di andare a cercare qualcosa che non esiste più e lasciarlo vivere solo nella tua memoria. Tanto lì non te lo tocca nessuno.
Buon compleanno
Auguri DOC e grazie .
RispondiEliminaGrazie per tutti i tuoi post dagli attesi spassosissimi ,agli improvvisi che fanno riflettere e si anche quelli che ti fanno incazzare ( non con te ovviamente eh)
Sei re dell internetto
Auguri Doc... scopro che sei la seconda celebrità dopo Vinicio Capossela che è nata il 14 come me... un anno dopo però :P
RispondiEliminaTra l'altro sapevi che gli Oreo hanno fatto cento anni?
RispondiEliminahttps://lh6.googleusercontent.com/-kgyFhglKvnM/UMs89uG_BXI/AAAAAAAASNw/PgqXCMEdLHI/s755/colortv-650x866.jpeg
Auguri!!!
RispondiEliminaBel post. È proprio così.
RispondiEliminaAuguri, Doc.
Auguri al Doc! Anch'io compirò gli anni tra qualche giorno (coretto: ecchisenef...)e basta questo per avere il magone anche se sono solo - solo??? - 27.
RispondiEliminaDa quasi 10 anni ho lasciato la città in cui vivevo e ogni volta che ci torno e vedo che non è cambiato nulla mi viene la claustrofobia...d'altronde quando l'ultimo piano regolatore risale al 1979 non è che si hanno grandi aspettative...
Auguri & buon compleanno!
RispondiEliminaE condivido l'idea meglio ora che ventenni: consapevolezza? O vecchiaia?
PS Toh, abbiamo la stessa età.
Auguri al grande puffo!
RispondiEliminaAuguri!
RispondiEliminaAugurissimi Doc!!! :)
RispondiEliminaMa auguroni, Doc! Conosco io la sensazione, che studio fuori sede ma anche quando torno nella mia città non ci giro molto. Ma quando ci giro, e ho voglia di ACCORGERMI delle cose, è sempre un grande grosso wtf. Figurati dopo tanto tempo. Eh.
RispondiEliminaAncor auguri Doc, noto che col passare del tempo il carisma da bassista che è in te cresce a dismisura, e questo fa veramente piacere, tanto della data di nascita sull'anagrafe non se ne interessa più nessuno, neppure i nipoti e le nipoti dei vari monarchi assoluti africani
RispondiEliminaAugurerrimi, Doc! Se può consolarti, l'effetto di straniamento si ha anche quando realizzi che in un posto X della tua infanzia/adolescentia non è cambiato nulla di nulla, ma è cambiato il modo con cui guardi tu le cose, sei cambiato TU.
RispondiEliminaBuona giornata!
@Doc: Grazie! Mi sa che capiterà lo stesso quando tornerò nel palazzo dove ancora per poco abito e lo troverò rigurgitante di iscritti alla Bocconi, che è a due passi da lì.
RispondiEliminaChiedo venia per aver confuso CS con CZ, come mi ha fatto notare Raffolus.
OPPOPRCOCACCHIO!!! Auguri (in ritardo, ma son pronto ad affrontare la pena che più desidera) dal suo lurker n°1 :-)
RispondiEliminaSeppur questo suo post lo avrei tenuto per la versione 2.0 di "inseguendo un super santos", queste cose no succedono solo nel glorioso sud, ma pure qua giù al nord (Busto Arsizio, in provincia di Gela) il tempo si sta divorando gli ultimi luoghi della mia giovinezza uno ad uno:
- il bar sgarruppato vicino casa, di nome "Terza Dimensione", con le vasche di serpenti enormi, il gestore stronzo e con i cabinati accesi 24/7, tra cui quello magnifico di Puzzle Bobble e il mai cagato flipper di Arma Letale 3, che prima ha lasciato il posto ad un circolo di alpini in pensione e subito dopo alle erbacce (perché i soliti sgiagazzi figli di papà ci andavano a fare le sparatorie, quelle vere, così, tanto per giocare, e la Polizia si è offesa perché non li invitavano mai);
- il magnificamente orrendo campetto di calcio senza le porte davanti alle elementari, ora recintato (come d'altronde TUTTI i giardinetti della Città, così i drogati/bambini/anziani/giovanilimonanti/canicacanti non vanno a bucarsi/bambinare/vecchiare/esprimerelapropriagiovinezza/canicacare, dato che, a detta del sindaco, tutti i soggetti appena descritti sono i nemici numeri uno del decoro cittadino), lucchettato e ad uso esclusivo di soggetti diversi da quelli autoctoni;
- il vecchio oratorio (dove ho imparato le peggiori bestemmie mai create da essere vivente) ora rinnovato, e dimora della peggior feccia della città;
- la fattoria davanti casa ora trasformata in un lussuosissimo parcheggio adibito ad ospitare i precedenti drogati/bambini/anziani/giovanilimonanti/canicacanti, tanto per non scontentare nessuno;
- altri luoghi che per esigenze di spazio e di pressione testicolare vi risparmio...
Grazie per aver condiviso questo momento con noi, e 100 di questi giorni!!!
Anche se in ritardo ti faccio i miei auguri. Anche perchè io nascevo il 14 dicembre del 1972 a Reggio Calabria, e se i calcoli sono giusti ho appena fatto 40.
RispondiEliminatanti auguri, Doc (con i miei soliti tempi biblici) da un altro dei 20th Century Boys. Mi sembra ieri quando nel capodanno del '99 affrontavamo il robot gigante dell'Amico, e ora ci prepariamo allo scontro finale...
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