Kentozzi in "Il principe cerca molte"
Riassunto delle puntate precedenti. Inizio anni 80: RoccoKen, uomo maschilista che della fidanzata bionda orchiclasta farebbe volentierissimo a meno, intrallazza con la bella Rio, cantandole bella maldiviana attaccat professandole il suo amore. È l'alba dell'impero del Male, la genesi della Barbie castigatrice, un momento di cui Ken avrà modo di pentirsi amaramente per il resto dei suoi giorni da burattino senza fichi (laddove "amaramente" = in ginocchio sui ceci mentre viene abusato sessualmente dal cane Tundra). Non subito, però. Prima della castrazione chimica E fisica, prima delle umiliazioni pubbliche, di esser relegato al ruolo ufficiale di zerbino e di utilizzato finale per canimostro in calore, RoccoKen ha fatto a tempo a spararsi un altro po' di colpi (pelvici). Un'altra, clamorosa puntata vintaggia dell'83 ripescata dalla nostra Elisabetta ci fa conoscere dunque, dopo la Barbie Cornuta e arrendevole, la Barbie pluricornuta e contenta. Potete iniziare a detonare i primi minerva davanti al computer dalla gioia. Siete autorizzati [...]
Da qualche settimana, "impegnandosi davvero seriamente" (credici) e fasciata in un completo della chiquita, Barbie sta prendendo lezioni di danza moderna. "Quasi non ti si riconosce", la irride RoccoKen. Lei parte con un pistolotto pazzesco, grazie al quale scopriamo che a) quelle lezioni di danza moderna con stacco heatherpariso non le servono a una ralla, perché dovrà cantare su un palco assieme al noto cantante Richard Panderson, e b) che Ken non la sta ascoltando minimamente, ché si è piazzato lì a destra per gustarsi il coolo di Leslie l'insegnante. "Sono sicuro che ce la farai", dice alla fine alla bionda pupazza, che si volta proprio mentre lui sta caricando un gesto dell'ombrello di quelli sentiti. C'è però che il coolo di Leslie l'insegnante, RoccoKen non si accontenta di guardarlo.
Qualche tempo dopo, Barbie trova infatti Ken e Leslie a "chiacchierare amichevolmente" su una panchinetta del parco. Tornata a casa, Barbie fa quello che fanno tutti i cornuti: ci ripensa. "Ci vediamo al solito posto? Chissà perché tutti questi misteri!". Poi, proprio come fanno tutte le persone trattate dimmerda da un compagno di vita stronzo, si dà una spiegazione stupida e si autoconvince che non sia successo niente. "Ma no, che stupida che sono, magari stavano parlando proprio di me". Ah, sicuro, guarda. Tranquilla. Al certo per certo.
Il giorno dopo, Barbie è in centro e passa davanti all'alimentari della signora Teresina, che c'ha il libretto e se non c'hai i soldi appresso i panini li puoi pagare pure dopo. Ma lì accanto, proprio davanti al negozio che vende abiti per Jötunn, gigantesse dei ghiacci alte quattro metri, scopre Ken in compagnia di un'altra donna: la sconosciuta Patty. "FORSE È VERO CHE KEN LA TRADISCE!", recita la didascalia. Ma Barbie, ancora lontana dal suo futuro status di implacabile dominatrice dell'universo, non hai il coraggio di intervenire, e ancora una volta si allontana in preda ai suoi dubbi. Arrivata in palestra, capisce che quel prurito fortissimo al cuoio capelluto che la tormenta da giorni non è dovuto all'abuso del solito shampoo alla candeggina ace. Poi, beh, poi la situazione precipita. All'uscita trova infatti Ken in compagnia di una TERZA donna. Anche questa scena ci dice chiaramente alcune cose: 1) che ogni donna della città indossa una pelliccia da quaranta chili, contribuendo in modo drammatico allo sterminio degli orsi polari e inimicandosi a vita Liciacolò, 2) che Rio che balla sulla sabbia è ancora viva. Si fa chiamare Muriel, ma è ancora in città, e quando Ken la cerca per una rimpatriata gli risponde "Hai un modo di dire le cose che non ti si può dire di no", 3) il modo di dire le cose di Ken è strusciarsi addosso avvolto nel suo impermeabile da maniaco dei giardinetti. Dice: anche questa volta Barbie si allontanerà sofferente dal fidanzato traditore?
NON ESATTAMENTE. Posseduta da una furia cieca, "SI AVVENTA CONTRO KEN" urlando "Ah, no! Questo è davvero troppo!". E forse anche "All'anima di mammeta, porco!", non è ben chiaro. Solo che siccome la furia è cieca, appunto, la borsettata in faccia se la prende Rio/Muriel. Si consuma il dramma telenovelo: mentre la povera Rio sputa gli incisivi superiori, Ken prova a farfugliare le solite scuse da copione per coprire le malefatte provocate dal suo insaziabile appetito da predatore della battigia romagnola, ma Barbie è una cavallo del west: "E non scusarti! Non abbiamo più niente da dirci! Addio!". Sono parole che fanno male, di rottura insanabile. Accompagnate da una ginocchiata nei coglioni che fa altrettanto male, di rottura insanabile pure quella. E sì, volete sapere subito come continua, ma prima c'è la pubblicità. Fine primo tempo.
Non lasciatevi distrarre dalle pose zozze di Barbie ammiccante con l'asciugamano e Barbie a letto con l'influenza: guardate lo smoking di Ken. Vi ricorda niente?
La linea scuola 1983 di Barbie. C'è il praticissimo zainetto in legno massello, copia perfetta di quello utilizzato dagli alpini al fronte nel 15-18. Oppure, "per un vero tocco d'eleganza, c'è anche l'ombrello di Barbie. Un parapioggia con copertura impermeabile", ché quegli ombrelli che invece lasciano passare l'acqua sono di un antipatico che non ti dico. L'ombrello, inoltre, "ha manico e puntale in legno e cinghia in cuoio per portarlo a tracolla", il che lo rende perfetto per gli incontri di kendo clandestini durante la ricreazione.
La linea Fantasia, abiti "eleganti, raffinati ed escusivi", almeno secondo gli standard dei cinesi poveri nelle campagne dello Yunnan.
Secondo tempo. Barbie arriva in palestra e, resta di stucco, ci trova oltre a Leslie anche le altre due conquiste del Siffredi di plastica. "Te lo spiego io. Ma lasciami parlare, intesi?", la frena Ken, mentre lei sta per sferrargli un roundhouse kick di Chuck Norris e decapitarlo. E RoccoKen le butta lì la prima meenchiata che gli passa per la testa. "Stavano provando con Leslie la coreografia del suo balletto. Capisci, adesso?". Cioè, c'è un fondo di verità, ma Ken non spiega QUALE coreografia ha organizzato poco prima, lì sul posto, con quelle tre. Dice: ok, dai, ma mica si berrà 'sta cazzata? Non può essere talmente scema, no?
E INVECE. Se la beve talmente tanto che chiede pure scusa a Ken e alle ragazze. Partono le presentazioni ufficiali, anche se Rio con i denti provvisori non riesce a parlare molto bene, e la grande, moderna coreografia di Leslie è un can-can di metà Ottocento. Soddisfatto per la riuscita del suo piano diabolico, ma soprattutto stremato per la prestazione atletica di un certo livello, Ken si accascia contro lo specchio, ancora tutto infagottato nell'impermeabile per non far vedere i pacchi (anti)famiglia di settebello nel taschino.
E si arriva alla sera del concerto, e le due ballerine NON sono Patty e Rio/Muriel, ma due battone in là con gli anni raccattate per strada. Ken le ha fatte fuggire in Messico con dei passaporti falsi? Barbie le ha interrate in giardino? Il canemostro Tundra potrà fare a meno del ciappi per tre settimane? Non lo sappiamo. Fatto sta che Barbie, avvolta nel suo completino da ferrero rocher, ovviamente trionfa. Ken, per l'occasione tutto in tiro, con il frack di Filini e il pantalone del pigiama, si lancia su di lei appena dietro le quinte, con il tipico trasporto dei fedifraghi. "Oh, Ken, andiamo a festeggiare!", gli dice la cantante, con un certo languorino, quando viene colpita a tradimento da un colpo di karate sul deltoide.
"È Richard Panderson, il famoso divo della canzone!". E, soprattutto, è morto già da giorni. Il noto divo della canzone zombie, con il braccio sanguinante e il pantalone più zingaro che si sia mai visto su un palcoscenico dai tempi dei primissimi Gipsy Kings, la invita a duettare con lui e con le due ballerine caricate sulla domiziana, quella con le manette e quell'altra. È il momento di far esplodere il pubblico, di far pogare furiosamente tutto il palazzetto con un travolgente successo punk-rock: E l'amore tornerà.
Da qualche settimana, "impegnandosi davvero seriamente" (credici) e fasciata in un completo della chiquita, Barbie sta prendendo lezioni di danza moderna. "Quasi non ti si riconosce", la irride RoccoKen. Lei parte con un pistolotto pazzesco, grazie al quale scopriamo che a) quelle lezioni di danza moderna con stacco heatherpariso non le servono a una ralla, perché dovrà cantare su un palco assieme al noto cantante Richard Panderson, e b) che Ken non la sta ascoltando minimamente, ché si è piazzato lì a destra per gustarsi il coolo di Leslie l'insegnante. "Sono sicuro che ce la farai", dice alla fine alla bionda pupazza, che si volta proprio mentre lui sta caricando un gesto dell'ombrello di quelli sentiti. C'è però che il coolo di Leslie l'insegnante, RoccoKen non si accontenta di guardarlo.
Qualche tempo dopo, Barbie trova infatti Ken e Leslie a "chiacchierare amichevolmente" su una panchinetta del parco. Tornata a casa, Barbie fa quello che fanno tutti i cornuti: ci ripensa. "Ci vediamo al solito posto? Chissà perché tutti questi misteri!". Poi, proprio come fanno tutte le persone trattate dimmerda da un compagno di vita stronzo, si dà una spiegazione stupida e si autoconvince che non sia successo niente. "Ma no, che stupida che sono, magari stavano parlando proprio di me". Ah, sicuro, guarda. Tranquilla. Al certo per certo.
Il giorno dopo, Barbie è in centro e passa davanti all'alimentari della signora Teresina, che c'ha il libretto e se non c'hai i soldi appresso i panini li puoi pagare pure dopo. Ma lì accanto, proprio davanti al negozio che vende abiti per Jötunn, gigantesse dei ghiacci alte quattro metri, scopre Ken in compagnia di un'altra donna: la sconosciuta Patty. "FORSE È VERO CHE KEN LA TRADISCE!", recita la didascalia. Ma Barbie, ancora lontana dal suo futuro status di implacabile dominatrice dell'universo, non hai il coraggio di intervenire, e ancora una volta si allontana in preda ai suoi dubbi. Arrivata in palestra, capisce che quel prurito fortissimo al cuoio capelluto che la tormenta da giorni non è dovuto all'abuso del solito shampoo alla candeggina ace. Poi, beh, poi la situazione precipita. All'uscita trova infatti Ken in compagnia di una TERZA donna. Anche questa scena ci dice chiaramente alcune cose: 1) che ogni donna della città indossa una pelliccia da quaranta chili, contribuendo in modo drammatico allo sterminio degli orsi polari e inimicandosi a vita Liciacolò, 2) che Rio che balla sulla sabbia è ancora viva. Si fa chiamare Muriel, ma è ancora in città, e quando Ken la cerca per una rimpatriata gli risponde "Hai un modo di dire le cose che non ti si può dire di no", 3) il modo di dire le cose di Ken è strusciarsi addosso avvolto nel suo impermeabile da maniaco dei giardinetti. Dice: anche questa volta Barbie si allontanerà sofferente dal fidanzato traditore?
NON ESATTAMENTE. Posseduta da una furia cieca, "SI AVVENTA CONTRO KEN" urlando "Ah, no! Questo è davvero troppo!". E forse anche "All'anima di mammeta, porco!", non è ben chiaro. Solo che siccome la furia è cieca, appunto, la borsettata in faccia se la prende Rio/Muriel. Si consuma il dramma telenovelo: mentre la povera Rio sputa gli incisivi superiori, Ken prova a farfugliare le solite scuse da copione per coprire le malefatte provocate dal suo insaziabile appetito da predatore della battigia romagnola, ma Barbie è una cavallo del west: "E non scusarti! Non abbiamo più niente da dirci! Addio!". Sono parole che fanno male, di rottura insanabile. Accompagnate da una ginocchiata nei coglioni che fa altrettanto male, di rottura insanabile pure quella. E sì, volete sapere subito come continua, ma prima c'è la pubblicità. Fine primo tempo.
Non lasciatevi distrarre dalle pose zozze di Barbie ammiccante con l'asciugamano e Barbie a letto con l'influenza: guardate lo smoking di Ken. Vi ricorda niente?
La linea scuola 1983 di Barbie. C'è il praticissimo zainetto in legno massello, copia perfetta di quello utilizzato dagli alpini al fronte nel 15-18. Oppure, "per un vero tocco d'eleganza, c'è anche l'ombrello di Barbie. Un parapioggia con copertura impermeabile", ché quegli ombrelli che invece lasciano passare l'acqua sono di un antipatico che non ti dico. L'ombrello, inoltre, "ha manico e puntale in legno e cinghia in cuoio per portarlo a tracolla", il che lo rende perfetto per gli incontri di kendo clandestini durante la ricreazione.
La linea Fantasia, abiti "eleganti, raffinati ed escusivi", almeno secondo gli standard dei cinesi poveri nelle campagne dello Yunnan.
Secondo tempo. Barbie arriva in palestra e, resta di stucco, ci trova oltre a Leslie anche le altre due conquiste del Siffredi di plastica. "Te lo spiego io. Ma lasciami parlare, intesi?", la frena Ken, mentre lei sta per sferrargli un roundhouse kick di Chuck Norris e decapitarlo. E RoccoKen le butta lì la prima meenchiata che gli passa per la testa. "Stavano provando con Leslie la coreografia del suo balletto. Capisci, adesso?". Cioè, c'è un fondo di verità, ma Ken non spiega QUALE coreografia ha organizzato poco prima, lì sul posto, con quelle tre. Dice: ok, dai, ma mica si berrà 'sta cazzata? Non può essere talmente scema, no?
E INVECE. Se la beve talmente tanto che chiede pure scusa a Ken e alle ragazze. Partono le presentazioni ufficiali, anche se Rio con i denti provvisori non riesce a parlare molto bene, e la grande, moderna coreografia di Leslie è un can-can di metà Ottocento. Soddisfatto per la riuscita del suo piano diabolico, ma soprattutto stremato per la prestazione atletica di un certo livello, Ken si accascia contro lo specchio, ancora tutto infagottato nell'impermeabile per non far vedere i pacchi (anti)famiglia di settebello nel taschino.
E si arriva alla sera del concerto, e le due ballerine NON sono Patty e Rio/Muriel, ma due battone in là con gli anni raccattate per strada. Ken le ha fatte fuggire in Messico con dei passaporti falsi? Barbie le ha interrate in giardino? Il canemostro Tundra potrà fare a meno del ciappi per tre settimane? Non lo sappiamo. Fatto sta che Barbie, avvolta nel suo completino da ferrero rocher, ovviamente trionfa. Ken, per l'occasione tutto in tiro, con il frack di Filini e il pantalone del pigiama, si lancia su di lei appena dietro le quinte, con il tipico trasporto dei fedifraghi. "Oh, Ken, andiamo a festeggiare!", gli dice la cantante, con un certo languorino, quando viene colpita a tradimento da un colpo di karate sul deltoide.
"È Richard Panderson, il famoso divo della canzone!". E, soprattutto, è morto già da giorni. Il noto divo della canzone zombie, con il braccio sanguinante e il pantalone più zingaro che si sia mai visto su un palcoscenico dai tempi dei primissimi Gipsy Kings, la invita a duettare con lui e con le due ballerine caricate sulla domiziana, quella con le manette e quell'altra. È il momento di far esplodere il pubblico, di far pogare furiosamente tutto il palazzetto con un travolgente successo punk-rock: E l'amore tornerà.
Il solito grazie formato gigante ad Elisabetta per le scan
Chapeau ad Elisabetta, un'altra perla per la collana del "Roccoken vintaggio"!
RispondiElimina#dajefinchèpuoichepoiarrivaTundra
Torno a detonare minerva...
Mitico RoccoKen, non ne perdonava una! Le pellicce a quell'epoca erano sicuramente di cane mostro scuoiato personalmente da Ken, è per questo che i cani mostro lo odiano tanto adesso.
RispondiEliminaLo Zombie è frutto di un esperimento del professore barbetta, sicuro.
Io continuo a sperare che qualcuno mi spieghi perchè il tizio in questione sia mezzo pittato di bianco; mi sono persa la fase "imbianchino sbadato" degli anni 80?
RispondiEliminaGrandioso post as usual Doc, solo il titolo mi ha fatta sbellicare XD
Ah, se attendo con ansia i prossimi arrivi postali :D
No scusate, ma quello è Richard Benson! Posso solo dire LOL
RispondiEliminaIl colpo di karate è stto fatale pure per me...
RispondiEliminaImmensa gratitudine per Elisabetta, le giornate dopo questa lettura migliorano notevolmente...
mi sto facendo un'altra opinione su Barbie, se fosse che tutti noi stiamo sbagliando su di lei? se fosse diventata stronza appunto per colpa di Ken e di tutte le sue avventurine? E quindi per colpa sua la splendida ragazza è stata tramutata nell'imperatrice dal cuore di ghiaccio che conosciamo? M I S T E R O
RispondiEliminaribadisco che Ken si è meritato fino in fondo il suo successivo destino da zerbino... comunque per i cultori di barbie vintage una delle zoccol... cioè adescat..., vabbè in ogni caso professioniste che affiancano Barbie sul palco è sicuramente una Francie (cugina di barbie anni degli anni '60-'70) costomizzata, l'altra è TALMENTE costomizzata che non sono riuscita a riconoscerla (quindi propendo per l'androide formato da rimasugli di esperimenti falliti dallo scienziato-robot delle precedenti puntate).... In ogni caso questi fotoromanzi sono davvero interessantissimi perché ci sono un sacco di versioni di barbie che sono state commercializzate in periodi di tempo anche molto distanti tra loro, e compaiono molti vestiti che erano esclusive per il mercato europeo/italiano, tra i quali i famosi pelliccioni "alla Yeti"...
RispondiElimina@Touch: un Richard Benson dell'anteguerra, quando ancora vedeva, ai suoi concerti, "un ragazzino smunto, pallido, accompagnato dal padre: il suo nome era Marlin Manson!"
RispondiEliminaMa perché allo zombie hanno lasciato un braccio color carne e e il resto infarinato (e pure male)?
ma barbie nella prima vignetta prende lezioni di danza o le dà? :D
RispondiEliminaPiù passa il tempo e più penso che Barbie sia giustificata nelle sue manie da imperatrice del mondo: appena si gira il fidanzato le bomba tutto il pupazzoverso. A un certo punto sarà esplosa poveretta, con tutte le corna che si trova in testa fra un po' deve chinarsi per passare sotto le porte.
RispondiEliminaCome si suol dire "chi è causa del suo male pianga se stesso", per cui il Ken moderno non ha nessuno da biasimare se non la sua smania di tradire la fidanzata, continuando a volerla comunque avere in quanto tale a tutti i costi. Non era più semplice farsi lasciare alla scena della borsettata?
Alberto Camerini! Piangiamo :)))
RispondiEliminache poi io pensavo che alla fine era tutto un trucco per farle un regalo di compleanno (trama tipica) invece se ne esce con il più classico dei classici "No ma non è come pensi..."!
RispondiEliminaMito RoccoKen, lui di patatine ne ha assaggiate tante: di plastica, di caucciù, di porcellana, di legno... e non hanno tutte lo stesso sapore!
RoccoKen, una vita per la moto.
RispondiEliminaSolo che la moto era un vespino fucsia con su scritto Barbie.
Se fate i bravi, settimana prossima un'altra perla: le vendette di Skipper la criminale.
La Domiziana!! Doc, non sarai mica stato in villeggiatura qui a Mondragone..
RispondiEliminaMa quanta cacchio di gente ci lavorava a questi fotoromanzi? Passi la costumista (con un vago senso dell'orrido), ma la COREOGRAFA? Cioè, per mettere due pupazzi con la gamba a 90 ci vuole pure una persona apposita?
RispondiEliminaSilentKiller:
RispondiEliminaNo, ma Mondragone è tipo uno dei 5 comuni dal nome più fico d'Italia. Mi fa venire in mente sempre la vendicatrice calva.
Devo dire che questa Barbie vintage-tristanzuola mi fa' quasi tenerezza... ogni puntata è un altro parco di corna che cresce e si ramifica allegramente sopra la sua testa
RispondiEliminaPS: Il noto divo Richard Panderson era chiaramente un ex-membro dei Rockets
@Elisabetta
RispondiEliminaL'imbiancamento con tanto i ferite pittate, di "Riccardo Figlioruffiano" è una variante del look punk, come puoi vedere nel pubblico dei Sex Pistols
http://www.youtube.com/watch?v=pOe9PJrbo0s
(Miele per le mie orecchie, sicuramente persone che sapevano ancora mordere)
Ma della povera Rio, presa a borsettate per sbaglio (?) non vogliamo dire niente? :)
RispondiEliminastunf...ahia!...muoio
RispondiEliminaMitch:
RispondiEliminaHer name is Rio and she dances senza due incisivi.
Mitico Doc, come sempre! :-D A me ha fatto morire il negozio di abiti per gigantesse alte 4 metri, è vero che lo sfondo è sproporzionatissimo!!!
RispondiEliminacerto che anche Ken ha fatto di tutto per farsi beccare.
RispondiEliminaDevo dire che in questi fotoromanzi di Barbie c'è proprio un altro livello di recitazione. Basti vedere quando vuole scaraventare la borsetta oppure in una delle puntate scorse quando alza le braccia appena vede la testa (finta) fracassata del dottore.
RispondiElimina"di rottura insanabile pure quella". Morta. :D
RispondiEliminaEpisodio meraviglioso, come sempre.
RispondiEliminaAspetto il prossimo con ansia!
Ma sarà mai vero che questo è il passato di Ken, oppure viene fuori che siamo in un universo parallelo?
RispondiEliminaComunque corro subito a comprare tutti i dischi di Richard Panderson, il famoso divo della canzone, una imperdonabile lacuna nella mia collezione musicale.
Richard Panderson verrà a popolare i miei incubi al posto di Freddy Krueger, lo so già o__O
RispondiEliminaCredevo che i fotoromanzi che ho ereditato da mia sorella fossero il non plus ultra, invece...
RispondiEliminaAppena smonto i pacchi del trasloco, cerco quello che vede la partecipazione straordinaria di un Mandarino (!!!) che fa un baffo a quello del Twisted Theatre.
Non sapremo mai come faceva la dirompente "E l'amore tornerà". Rendiamocene conto.
RispondiEliminadue battone in là con gli anni raccattate per strada. Donne che ne sanno, c'è solo da imparare!
RispondiEliminaNo...Richard Benson...con l'algida stronz@...
RispondiEliminaNon c'entra niente, ma questo l'hai visto? :D
RispondiEliminahttp://i46.tinypic.com/10h5yrt.jpg
Richard Panderson è da veri geni! Ai livelli di Ajeje Brazorv!
RispondiEliminaSapete che l'algida ha una "nemica"?
RispondiEliminaSi chiama Raquelle:
http://images2.wikia.nocookie.net/__cb20120225114530/barbie-movies/images/7/7a/Raquelle_travelling_1.png
Inoltre è capitato nel film "Barbie: a fashion fairytale" che Barbie per una volta si sia ritrovata licenziata dal set del film in cui lavorava, odiata dai suoi fan e lasciata (non per davvero) da Ken.
Il pezzo interessante di quel film comincia a 3 minuti 35 secondi e termina alla fine del video qui linkato (Non sono riuscita a trovarlo in italiano, purtroppo):
http://www.dailymotion.com/video/xlgv4w_barbie-a-fashion-fairytale-1-8_shortfilms
Poi ovviamente al termine del film l'algida, purtroppo, torna imperatrice del regno.
Penny Duck:
RispondiEliminati pareva... :)
Ma cavolo, mica vi sarà davvero sfuggito il riferimento colto del cantante?
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=vc6y20Yss1E
Il che rende tutta la faccenda ancora più kitsch.
Non posso leggere Kentozzi alle 2 di notte, è una sofferenza trattenermi.
RispondiElimina"Sono parole che fanno male, di rottura insanabile. Accompagnate da una ginocchiata nei coglioni che fa altrettanto male, di rottura insanabile pure quella."
Ho rischiato la morte.
Scopro solo ora i precedenti capitoli di Kentozzi... meglio tardi che mai. Forse questo numero mi era sfuggito, o era già avvenuto il distacco (più o meno traumatico) dalla rivista... Comunque, interessante notare "Panderson", che penso scimmiotti il Sanderson de "Il tempo delle mele". Altri casi correlati, per quanto ricordo: la stilista Trizia, Michael Jabson, e, il più devastante... il gruppo degli I-Hi. Giuro!
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