Ex imbattuti - INTER, 1-3: più forti. COMUNQUE.

"Ciao Doc, sono la Jenna Jameson del '98,
quella ancora bonissima. Posso salire?"
"NO, non mi rompere i coglioni".

C'era una squadra che non perdeva da 49 partite: i campioni schiacciasassi, imbattibili, ammazzacampionato. C'era un arbitro totalmente incapace, coraggioso come un paramecio e aiutato da un cieco. Ma poi sono arrivate le forze del bene e hanno spazzato via tutto [...]

A questo giro gli mimava la sedia elettrica

E alla fine è molto meglio così. Perché quando ti incazzi a tal punto che ti viene da ridere, quando vedi l'incapace e il cieco dar buono un gol irregolare dopo 20 SECONDI e non cacciare un avversario perché sì, e poi gli sbatti in faccia a Tagliamazzetto tre reti e in coolo all'agnello monociglio tre doverosi reality check, ti senti il re del mondo. Devi a questo punto precisare che esistono degli jubentini corretti. No, davvero. Giuri: date un'occhiata ai commenti su twitter e FB in risposta alle meenchiate del qui presente in real time (vi siete persi la cronaca in diretta della gara? Fatti vostri. Uno vi deve dire sempre tutto, vi deve). E a quelli, anche se sono jubentini, ci vuoi bene, sia chiaro. Poi però ci sono GLI ALTRI. Il grande popolo degli gnégné, dei trenta sul campo e cinquanta in macchina, niente baci sulla bocca. Ecco, per quelli, e solo per quelli, non vedi l'ora che arrivi lunedì: per gustarti le facce da bastoni bastonati. Stramacciò idolo non solo per l'approccio alla gara, ma per come ti percula il guercio appena gli mettono un microfono davanti a fine gara. E ora scusate, ma scrivere col portatile quando c'hai un'erezione tipo rocco siffredi è scomodo una cifra.