Meraviglie meravigliose in un catalogo di giocattoli americano del 1982
Lo scorso 2 agosto, gli antristi che non erano già in vacanza si sono goduti uno dei post più lacrimenapulitantofori della storia del blog: le scan delle pagine su giocattoli e videogiochi di un catalogone americano tipo postalmarket del 1984. Beh, oggi si bissa, andando a spulciare se qualcosa rimane, tra le pagine chiare e le pagine scure, delle meraviglie da genuino momento emozione© incartato nella nostalgiacanalis in un catalogo Sears del 1982. Ottima annata [...]
Partiamo sul leggero, con un po' di macchinette audio vintagge. Un walkman tarocco con radio, una radio con radiolina per le partite scorporabile gridando SGANCIAMENTO!, e una radio/lettore di microcassette/ televisorino farfalla irradio tutto in uno al modico prezzo di 300 dollari (in soldi attuali: circa 290 mila euro)
Il grande ritorno dei sacchi a pelo a tema. La volta scorsa, in quel 1984 lì, erano tutto un tripudio di Masters, Mr.T coi calzettoni, Gremlins. Nell'82, invece, si va ancora sul classico con i puffi...
EHI! Si è detto metaforicamente! Leva quella mano, tu! Magliettine meraviglievoli con Pac-Man, Donkey Kong, il Generale Lee che zompa, Bersani, ET, Dungeons and Dragons e Ziggy. Non Stardust, quello dei diari mimmi.
Pigiamini di Pac-Man per guaglioni, con tanto di borsa portapigiama urenda sbrilluccicosa al buio là in basso a destra
Ma passiamo alle cose serie: un trittico di incommensurabile potenza LEGO: castello e cavalieri, i veicoli fantascienzi di Lego Space e i set da esperti, l'ultimo passo prima di precipitare nel tunnel della droga dei Lego Technic e impazzire
E si piange. La stazione di benzina delle Matchbox. Un tuo compagno delle elementari aveva tutti i playset, assieme a un parco auto tra Matchbox e Hot Wheels che sfiorava le seicento unità. C'aveva più macchine lui che quel tizio che va girando in maglione e ieri si è fatto tanti amici a Firenze.
Hazzard nell'82 andava ancora fortissimo (la serie era in TV negli States già da tre anni, e ci sarebbe rimasta fino all'85). Oltre a vari modelli del Generale Lee radiocomandati, qui vediamo il pelouche di Flash, il cane di Rosco P. Coltrane, un gonfiabile tirapugni di Boss Hog, la tazza per i cereali e il mazzo di carte. Purtroppo non erano di quelle con Daisy Duke nuda. Peccato.
Altre macchinine del Generale Lee, i pupazzini sproporzionati dei cugini Duke e l'inquietante triciclo di Hazzard.
Alcuni tra i Playmobil più fichissimi mai prodotti dalla Playmobil: il set Space Adventure, con quel look vintaggio da fantascienza anni 70, il fortino e il villaggio degli indiani, i piloti da corsa, i poliziotti che arrestano altri due consiglieri regionali della Lombardia di ritorno da una battuta di caccia alla volpe
Altre linee di giocattoli e soldatini cercavano di mettersi in scia, di sfruttare il traino, ma proprio non ce n'era. Basta dire, andando a pescare la pagina da un altro catalogo, che poco dopo la Habro avrebbe calato il suo gigantesco asso nella manica per la linea GI JOE...
...una f*ttuta PORTAEREI GIGANTE, la U.S.S Flagg. Due metri e trenta di sangue al naso. Si racconta che in Italia l'abbia posseduta un solo rEgazzino. Morto giovane perché colpito dalle potenti maledizioni degli amichetti invidiosi.
Grande accozzaglia con i primi Masters, i mostri classici Universal e soldatiname assortito
I ragazzini dell'82 non erano come i ragazzini degli anni Zero. Loro si erano sciroppati due anni prima quello che rimarrà nei secoli dei secoli il miglior film di Guerre Stellari, e tempo un anno sarebbero sciamati nei cinema a vederne un altro (non allo stesso livello ma figo, dai. Togliendo tutti quei dannati pelouche). I ragazzini dell'82, ai ragazzini degli anni Zero alle prese con quelle meenchiate inguardabili della nuova trilogia, ci dicono Teh, sooca. Detto questo: i pupazzini Kenner erano mediamente bruttarelli, è vero, ma quello Scout Walker è meraviglioso.
Ma andiamo a vedere come se la cavava nell'82 Kentozzi e... No, scusa un attimo: chi MEENCHIA sono Lindsey e Craig? Ma vaffancuore, maledetti cloni
Dicevamo: andiamo a vedere come se la cavava nell'82 Kentozzi e... Come vuoi che se la cavi? Dimmerda. Tipo il Kentozzi con scaldamuscoli flashdenzi che vuole saltare una corda talmente corta che al primo giro se la sbatte nei cojoni e ciao
o JEWEL SECRETS Kentozzi, praticamente un incrocio tra Dazzler e un'abat-jour, con un capello crespo da pastore greco. Una roba assolutamente improponibile
ANCHE per gli standard di quegli anni lì disperati. Se negli anni 80 avessero fatto già Ma come ti vesti?, i due conduttori si sarebbero sparati a metà della prima puntata. E no, non vogliamo sapere dove ce l'avevano nascosto a Ken il gioiello segreto.
In compenso le cose poi PEGGIORANO. Dal Ken dei segreti gioiellari al Ken dei segreti di Brokeback Mountain. In basso, il BLACK MALIBU KEN: il Ken diversamente bianco e col capello afro che vende panini giù in spiaggia
Dice: vabbè, dai, peggio di così non è possibile. E invece è possibile. Meenchia se è possibile. Occhio al Ken con papalina e pigiamone scozzese dell'Ottocento nel primo riquadro. O a quello con il completo gialloverde da domestica di una sitcom anni 80 al centro.
Ok, avete trenta secondi per riprendervi dall'ORRORE di questi MOSTRUOSI pupazzi da ventriloquo. Poi guardate quello al numero 4, con il gilet color senape, e prendetevene altri trenta. Pure quaranta. Tra i soggetti, Groucho Marx, Satana e, a destra col cappello, Pernascò amico di Craxi.
Il primo Luciotto, capostipite di una grande famiglia di vermi che si illuminavano al buio.
Lì in basso a destra, invece, c'è LA FATTORIA PARLANTE. Uno di quei cosi con la cordicella che chiunque abbia avuto ai tempi un fratello minore, alla ventordicesima volta di fila in un pomeriggio in cui quello ci metteva il tacchino, gli prendeva la voglia di scassare quel maledetto macchinario del demonio a calci, gli prendeva.
Giochi da tavolo: Monopoli, Uno, Cluedo, Risiko, il boardgame del Pac-Man, Indovina Chi, Othello, la Battaglia Navale della MB e, soprattuttamente, Forza 4. Piangiamo.
Giochi elettronici, di quelli belli primitivi prima dell'avvento degli LCD, con i pirulini led fluo, che ancora oggi c'hanno un fascino che levati
Il Pac-Man tabletop e quello con la scocca gialla della Tomy, ma anche i cuginetti poveri e bisognosi di Frogger e Defender...
...e ancora Scramble, e il bellissimo giochino di Tron. Bellissimo anche da spento. E poi, attenzione, sua santità il Vectrex in tutto il suo splendore. Una delle poche console che ancora mancano alla tua uber-collezione, e sì, è una vergogna. Ma c'hai una giustificazione, signora maestra.
Il Super Video Arcade era un clone dell'Intellivision, prodotto dalla stessa Sears. In queste pagine un po' di giochi per la console Mattel e il suo tarocco autorizzato
E parlando di Atari 2600, il Video Arcade era la versione ribrandizzata della Sears
Credi di aver giocato almeno una dozzina tra questi giochi, a casa di un amico ricco. Freeway (la gallina che doveva attraversare la strada) di sicuro, ma anche quello dei Puffi...
Chiudiamo con una botta di mariomerolitudine, via, con uno di quei tristissimi televisori con la scocca in finta radica e i telecomandi quadrati e scomodi con i tastini della morte. Ne avevate comprato uno uguale, nell'80, della Seleco. Il primo televisore a colori in famiglia. Due milioni di lire (in soldi attuali: due fantastiliardi di euro). Due settimane dopo ha fatto il terremoto e si è spatafasciato a terra. Così è la vita.
Ah, magari qualcuno di voi si starà chiedendo: Ma perché non recuperi qualche vecchio Postalmarket o Vestro dell'epoca, che ci facciamo duerisate lacrime napulitante? Tempo al tempo, gente. Tempo al tempo.
Partiamo sul leggero, con un po' di macchinette audio vintagge. Un walkman tarocco con radio, una radio con radiolina per le partite scorporabile gridando SGANCIAMENTO!, e una radio/lettore di microcassette/ televisorino farfalla irradio tutto in uno al modico prezzo di 300 dollari (in soldi attuali: circa 290 mila euro)
Il grande ritorno dei sacchi a pelo a tema. La volta scorsa, in quel 1984 lì, erano tutto un tripudio di Masters, Mr.T coi calzettoni, Gremlins. Nell'82, invece, si va ancora sul classico con i puffi...
... le Hot Wheels, Barbie vestita da dominatrice s/m...
...Braccio di Ferro, i super-eroi Marvel e DC e Hazzard. E poi c'era quello di Pac-Man, ancora oggi, per appassionati di retrogaming e nostalgici tucùr, una roba arrapantissima, metaforicamente parlando da orgasmoEHI! Si è detto metaforicamente! Leva quella mano, tu! Magliettine meraviglievoli con Pac-Man, Donkey Kong, il Generale Lee che zompa, Bersani, ET, Dungeons and Dragons e Ziggy. Non Stardust, quello dei diari mimmi.
Pigiamini di Pac-Man per guaglioni, con tanto di borsa portapigiama urenda sbrilluccicosa al buio là in basso a destra
Ma passiamo alle cose serie: un trittico di incommensurabile potenza LEGO: castello e cavalieri, i veicoli fantascienzi di Lego Space e i set da esperti, l'ultimo passo prima di precipitare nel tunnel della droga dei Lego Technic e impazzire
E si piange. La stazione di benzina delle Matchbox. Un tuo compagno delle elementari aveva tutti i playset, assieme a un parco auto tra Matchbox e Hot Wheels che sfiorava le seicento unità. C'aveva più macchine lui che quel tizio che va girando in maglione e ieri si è fatto tanti amici a Firenze.
Hazzard nell'82 andava ancora fortissimo (la serie era in TV negli States già da tre anni, e ci sarebbe rimasta fino all'85). Oltre a vari modelli del Generale Lee radiocomandati, qui vediamo il pelouche di Flash, il cane di Rosco P. Coltrane, un gonfiabile tirapugni di Boss Hog, la tazza per i cereali e il mazzo di carte. Purtroppo non erano di quelle con Daisy Duke nuda. Peccato.
Altre macchinine del Generale Lee, i pupazzini sproporzionati dei cugini Duke e l'inquietante triciclo di Hazzard.
Alcuni tra i Playmobil più fichissimi mai prodotti dalla Playmobil: il set Space Adventure, con quel look vintaggio da fantascienza anni 70, il fortino e il villaggio degli indiani, i piloti da corsa, i poliziotti che arrestano altri due consiglieri regionali della Lombardia di ritorno da una battuta di caccia alla volpe
e ancora il commovente galeone, i cowboy, i pompieri, Emanuelson
Gli arrapantissimi veicoli dei GI Joe. Il Carro armato, la postazione antiaerea, la moto con il cannone portatileAltre linee di giocattoli e soldatini cercavano di mettersi in scia, di sfruttare il traino, ma proprio non ce n'era. Basta dire, andando a pescare la pagina da un altro catalogo, che poco dopo la Habro avrebbe calato il suo gigantesco asso nella manica per la linea GI JOE...
...una f*ttuta PORTAEREI GIGANTE, la U.S.S Flagg. Due metri e trenta di sangue al naso. Si racconta che in Italia l'abbia posseduta un solo rEgazzino. Morto giovane perché colpito dalle potenti maledizioni degli amichetti invidiosi.
Grande accozzaglia con i primi Masters, i mostri classici Universal e soldatiname assortito
I ragazzini dell'82 non erano come i ragazzini degli anni Zero. Loro si erano sciroppati due anni prima quello che rimarrà nei secoli dei secoli il miglior film di Guerre Stellari, e tempo un anno sarebbero sciamati nei cinema a vederne un altro (non allo stesso livello ma figo, dai. Togliendo tutti quei dannati pelouche). I ragazzini dell'82, ai ragazzini degli anni Zero alle prese con quelle meenchiate inguardabili della nuova trilogia, ci dicono Teh, sooca. Detto questo: i pupazzini Kenner erano mediamente bruttarelli, è vero, ma quello Scout Walker è meraviglioso.
e non parliamo nemmeno dell'AT-AT gigante
Ancora uber-piste ammerrigane in grado di prendere a schiaffi quelle polistil per giorni: il superpistone incasinatissimo, bello da guardare anche a macchinine ferme, e l'ovale coi sorpassi Ma andiamo a vedere come se la cavava nell'82 Kentozzi e... No, scusa un attimo: chi MEENCHIA sono Lindsey e Craig? Ma vaffancuore, maledetti cloni
Dicevamo: andiamo a vedere come se la cavava nell'82 Kentozzi e... Come vuoi che se la cavi? Dimmerda. Tipo il Kentozzi con scaldamuscoli flashdenzi che vuole saltare una corda talmente corta che al primo giro se la sbatte nei cojoni e ciao
o JEWEL SECRETS Kentozzi, praticamente un incrocio tra Dazzler e un'abat-jour, con un capello crespo da pastore greco. Una roba assolutamente improponibile
ANCHE per gli standard di quegli anni lì disperati. Se negli anni 80 avessero fatto già Ma come ti vesti?, i due conduttori si sarebbero sparati a metà della prima puntata. E no, non vogliamo sapere dove ce l'avevano nascosto a Ken il gioiello segreto.
In compenso le cose poi PEGGIORANO. Dal Ken dei segreti gioiellari al Ken dei segreti di Brokeback Mountain. In basso, il BLACK MALIBU KEN: il Ken diversamente bianco e col capello afro che vende panini giù in spiaggia
Dice: vabbè, dai, peggio di così non è possibile. E invece è possibile. Meenchia se è possibile. Occhio al Ken con papalina e pigiamone scozzese dell'Ottocento nel primo riquadro. O a quello con il completo gialloverde da domestica di una sitcom anni 80 al centro.
Ok, avete trenta secondi per riprendervi dall'ORRORE di questi MOSTRUOSI pupazzi da ventriloquo. Poi guardate quello al numero 4, con il gilet color senape, e prendetevene altri trenta. Pure quaranta. Tra i soggetti, Groucho Marx, Satana e, a destra col cappello, Pernascò amico di Craxi.
Il primo Luciotto, capostipite di una grande famiglia di vermi che si illuminavano al buio.
Lì in basso a destra, invece, c'è LA FATTORIA PARLANTE. Uno di quei cosi con la cordicella che chiunque abbia avuto ai tempi un fratello minore, alla ventordicesima volta di fila in un pomeriggio in cui quello ci metteva il tacchino, gli prendeva la voglia di scassare quel maledetto macchinario del demonio a calci, gli prendeva.
Giochi da tavolo: Monopoli, Uno, Cluedo, Risiko, il boardgame del Pac-Man, Indovina Chi, Othello, la Battaglia Navale della MB e, soprattuttamente, Forza 4. Piangiamo.
Il subbuteo (un successone tra gli americani, immagini) e vari set da mago, purtroppo privi di conigli e assistenti da segare in due o da far lievitare come il mago di Segrate
"Ma a che diavolo stava giocando Elliott?", ti sei chiesto te e si sono chiesti tutti gli altri giovani selvaggi tuoi coetanei, quando vi hanno portato a vedere ET - L'Extraterrone. Stava giocando a Dungeons and Dragons. In questa pagina: manuale, moduli e tutto il resto (compreso quel gioco elettronico del labirinto, al numero 11)Giochi elettronici, di quelli belli primitivi prima dell'avvento degli LCD, con i pirulini led fluo, che ancora oggi c'hanno un fascino che levati
Il Pac-Man tabletop e quello con la scocca gialla della Tomy, ma anche i cuginetti poveri e bisognosi di Frogger e Defender...
...e ancora Scramble, e il bellissimo giochino di Tron. Bellissimo anche da spento. E poi, attenzione, sua santità il Vectrex in tutto il suo splendore. Una delle poche console che ancora mancano alla tua uber-collezione, e sì, è una vergogna. Ma c'hai una giustificazione, signora maestra.
Il Super Video Arcade era un clone dell'Intellivision, prodotto dalla stessa Sears. In queste pagine un po' di giochi per la console Mattel e il suo tarocco autorizzato
come Donkey Kong e Mouse Trap (Mouse Trap, ripiangiamo)
o il per l'epoca fantascienzo, con quello sfondo colorato, Star Strike
Il Magnavox Odyssey² era invece quella console pezzente importata in Europa dalla Philips e ribattezzata Videopac. Tecnicamente migliore dell'Atari 2600 (il clone Munchkin era duemila anni luce avanti rispetto al vergognoso Pac-Man per 2600, per esempio), ma con un parco giochi piuttosto morto di sonnoE parlando di Atari 2600, il Video Arcade era la versione ribrandizzata della Sears
Credi di aver giocato almeno una dozzina tra questi giochi, a casa di un amico ricco. Freeway (la gallina che doveva attraversare la strada) di sicuro, ma anche quello dei Puffi...
...Chopper Command e Star Raiders. Sono passati trent'anni. La vecchiaia
Il Pac-Man per 2600 invece faceva schifo al cesso, e lo sappiamo tutti
Dice: ok, il Super Video Arcade era un Intellivision e il Video Arcade un Atari 2600. E il Video Arcade II? Un Atari 2800. Che era tipo una versione del 2600 pensata per il mercato giapponese, doveva aveva raccolto un tale successo che se, anni dopo, ci dicevi a tradimento "2800!" a quanto restava dei vertici Atari, quelli si mettevano a piangere e ti rispondevano che non si trattano così le personeChiudiamo con una botta di mariomerolitudine, via, con uno di quei tristissimi televisori con la scocca in finta radica e i telecomandi quadrati e scomodi con i tastini della morte. Ne avevate comprato uno uguale, nell'80, della Seleco. Il primo televisore a colori in famiglia. Due milioni di lire (in soldi attuali: due fantastiliardi di euro). Due settimane dopo ha fatto il terremoto e si è spatafasciato a terra. Così è la vita.
Ah, magari qualcuno di voi si starà chiedendo: Ma perché non recuperi qualche vecchio Postalmarket o Vestro dell'epoca, che ci facciamo due
Avrei due piccoli appunti (modalità precisino on): il primo è che per quel che riguarda la fattoria dovresti solo ringraziare che in quegli anni li il pulcino pio ancora non c'era che t'è andata bene col tacchino, secondo dopo aver visto come vestivano nel 82 in america non me la sento più di criticare certe mode opinabilissime dei Ggiovani tra i 15 e i 20 anni di adesso (mod. precisino off). Per risico e forza4 le lacrime (non so se posso dire napulitane che io sono veneto quindi dirò...) a non finire. :)
RispondiEliminaPer un "Vectrex" funzionante credo che potrei uccidere...
RispondiEliminaIl primo logo dei Masters of the Universe faceva molto logo di band AOR...
RispondiEliminaI fantocci da ventriloquo spaccano!
Il Lego! Prendo il Lego... c'ho i soldi!
Figo tutto il merchandising legato ad Hazzard, dimostrazione che il vero periodo d'oro per le serie TV era allora e non negli ultimi anni, per quanto gli hipster tendano a dire il contrario. Qualcuno ha visto per caso in giro action figure e playsets di Lost (generaliste, non McFarlane)oppure bambole di Grey's Anatomy, oppure il Piccolo Chimico di Breaking Bad?
Viviamo in tempi di merda...
commozione...ho rivisto giocattoli stupendissimi della mia infanzia e che mi sono portato aventi fino a che sono misteriosamente spariti: la base spaziale lego in alto a destra e il frogger giochino minicabinato da tavolo....che era una figata assurda era pure colorato :D :D
RispondiEliminaDa piccolo adoravo collezionare cataloghi di giochi.
RispondiEliminaQuesto mi sta facendo sbavare!
Più vintage così si muore!
Ma in Amerriga le camerette erano di 70mq? Da me, per giocare con la portaerei o la uber-pista avrei dovuto sfrattare mezzo condominio.
RispondiEliminaPlayset Lego e Playmobil fantastici, meglio quelli di allora che quelli che girano oggi per gli scaffali!
Cristo la Fattoria Parlante. Quelle per me sono le vere lacrime. Quanto ci ho giocato ç____________ç
RispondiEliminaAggiungo che la gonna di Barbie Gioielli Segreti diventava una "splendida" sacca porta tutto.
Ed era la Barbie più bella di sempre. Aveva persino i capelli più biondi delle altre. E la mamma non me l'aveva comprata ---> trauma infantile
la f*ttuta portaerei gigante è qualcosa di veramente clamoroso... qui in italia di certo non c'era e non è mai stata pubblicizzata perchè sarei stato io quel rEgazzino!
RispondiEliminaChe belli questi post che ci piacciono anche a noi antristi giovani, ché la seconda metá degli anni 90 ha prodotto solo ciarpame fluorescente e gli inizi degli anni 2000 solo roba che c'aveva dietro un cartone animato pezzente #latristezza
RispondiEliminaal bambino che aveva la portaerei U.S.S ci hanno fatto dire le messe contro pure cantate e iniziative di gruppo come il rosarioni in sala mensa
RispondiEliminaal bambino che aveva la portaerei U.S.S ci hanno fatto dire le messe contro pure cantate e iniziative di gruppo come il rosarioni in sala mensa
RispondiEliminaChe sfiga per il televisore, eh, io starei ancora bestemmiando.
RispondiElimina(E perché l'ultima frase mi suona più come una minaccia?)
PS: Voglio quell'AT-AT. E il Blaster.
Avevo la base spaziale lego!!
RispondiEliminase penso che mia madre ha regalato tutti i miei lego sopravvissuti all'infanzia a qualche bamboccio per far spazio in garage piango...
Doc, piccolo off topic:
RispondiEliminaQuesta carrellata vintaggia mi ha fatto ricordare le lacrime che ho versato lunedì mentre guardavo TED
[occhio al piccolo spoiler]
il REgazzino che sotto l'albero trova il... NES! Sigh :'(
Ma magari ne riparliamo nel post dedicato (perchè ci sarà un post dedicato a TED nel prossimo futuro, vero?)
Momenti lacrimevoli...specie per l'Atari 2600. La pessima figura fatta con Pac-man venne rattoppata con una versione Ms pac-Man veramente bella.
RispondiEliminaCome tanti altri, anche io facevo collezione di cataloghi di giocattoli, che quelli erano aggratise. E rosicavo. Ogni natale, ogni compleanno, ogni festa comandata. Rosicavo.
RispondiEliminaOddio, qualche soddisfazione ce l'ho avuta pure io, ma la roba PIÙMEGLIO per bambini ricchi.
E ora che son grande certe volte mi piglia la fregola di togliermi qualche vecchio sfizio.
Poi, come ieri, entro in un negozio di giocattoli e trovo LAMMMERDA. Signoramia i giocattoli non li fanno più belli come quelli di una volta. Signoramia si stava meglio quando si stava meglio.
Doc. premesso che appena ho visto il Generale Lee con cugini annessi ho avuto una potente erezione, volevo uscire fuori tema (che non lo facevo da un pò) chiedendoti un parere su Spider-Man che diventa "The Superior Spider-Man" in Marvel Now. In particolare se hai visto il concept art che svela un'inquietante rivelazione guarda qui sul mio blogghe http://bludipintodicyber.blogspot.it/2012/10/spider-man-diventa-superior-spider-man.html
RispondiEliminalego space: ce 'l'ho!
RispondiEliminamotoschifo playmobil: anche!
no non sono in vendita.
Nel catalogo non c'è ma ho anche un gioco in scatola pezzentissimo dei masters. Oltre ai vari cluedo, risiko, battaglia nasale, etc etc.
Dio (se esiste) benedica i genitori del boom economico, con le loro braccia corte e il dogma non si butta via niente (ci giocheranno i nipoti) marchiato a fuoco sulle mani!
La portaerei....chissà le quotazioni sulla baia....
Su Ibei le quotazioni per la Portaerei vanno oltre i mille euros.
RispondiEliminaCi sono poi un paio di inserzioni che vendono collezioni complete dei pupazzini giaigiò ad oltre 7mila euros...svuotamento di cantine piuttosto caro.
70 mq forse no, ma 35 sicuro ...
RispondiEliminagatzo, figata!
"I've got it!!"
RispondiEliminaE poi anni di messe contro, anche cantate.
ma giusto perche' si parlava di Guerre Stellari: ma a Lucas,dopo oltre 30 che lo perculano sugli orsetti che abbattono l'impero, l'idea di togliere i pupazzi e metterci,che ne so',una bomba non gli e' mai saltata per la testa?
RispondiEliminaDoc, se rimedi postalmarket e metti le pagine dell intimo non ci facciamo 2 risate ma 2 qualcosaltro....
RispondiEliminahttp://youtu.be/FmC3vqAzf5Q?t=2m
" EHI! Si è detto metaforicamente! "
RispondiEliminaPingere dal ridere
Nespole!!
RispondiEliminaBattaglia Navale MB, celo!
Backgammon, celo!
Fattoria parlante, celo...maforseancheno...che er tacchino non ha resistito alla millionesima volta della seconda generazione.
...ma signori (rullo di tamburi), il mio pargolo gioca con i pupazzetti di Star Wars e la Star Destroyer. E ne riconosce la galattica superiorità...
Ti odio.
RispondiEliminaC'ho messo 15 anni di psicologo per dimenticarmi di avere avuto un'infanzia troppo felice.
Porca paletta mio cugggino era un bambino ricco e aveva moltissimi di questi aggeggi (inclusa Dark Tower, castello giallo dei Lego, Atari VCS 2600, videogioco di Tron e tutti [ho detto TUTTI] i playmobil che ci sono in queste foto)...
RispondiEliminaIo in compenso avevo i Masters, il gioco in scatola di Pac-man
mamma che belli! io avevo un bel po' di bambolotti dei masters, incluso uno con una specie di schermo sul torace, che schiacciavi e faceva finta di sanguinare, e avevo anche i robottoni di Star Wars e le navette che qui non si vedono. quand'ero piccolo facevo la guerra tra masters e star wars per aggiudicarsi il castello dei mini pony di mia sorella (esattamente quello visto nell'altro post sui giochi anni '80) bei tempi...
RispondiEliminatra l'altro volevo rifarmi una collezione di giochi da tavolo, ma a vedere le versioni nuove sono inorridito
Non è la prima volta che leggo un post del genere per farmi due risate e rivedo giocattoli dimenticati da tempo immemore; a quel punto non rido più, sorrido e basta.
RispondiEliminaP.S.
Vogliamo farci del male? Facciamoci del male. (cit.)
http://www.ebay.com/itm/G-I-Joe-U-S-S-Flagg-Aircraft-Carrier-with-Original-Box-and-Sleeve-/280957756824?pt=US_Action_Figures&hash=item416a632598
OT dei 20 anni dopo:
RispondiEliminaperò quando leggo queste cose mi viene duro per una settimana!
https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash4/456183_10151103433933403_917420541_o.jpg
LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO, LE VOGLIO!
Oddio che meraviglia!
RispondiEliminaOltretutto mi fa sempre piangere il cuore vedere i prezzi in lire,quando ancora uno poteva comprarsi qualcosa di fichissimo con un prezzo che non andasse oltre le due cifre!
Quei pupazzi orrendissimi da ventriloquo me li sognerò di notte. E pure di giorno. Che poi, mi dovete dire a chi è che fanno ridere i ventriloqui. L'ORRORE.
RispondiEliminaPer il resto, tutte belle cose simpatiche. La portaerei gigante quanto costava, dieci milioni? Oggi sarebbe improponibile, roba da ragazzini ricchissimi!
Dai sotto con i postalmarket. Che ultimamente pornhub mi ha stufato.
RispondiEliminaComunque i cloni di Barbie e Kentozzi sono bellini...lei, almeno, c'ha la faccia meno spietata dell'originale.
RispondiEliminaok, sinceramente, non è una domanda retorica:perchè a quel tempo i giochi erano migliori? si attendono spiegazioni, o almeno ipotesi.
RispondiEliminaIo la bambola ventriloquo di Pennywise non la posso vedere: mi ha messo un'angoscia che mi tormenterà pure di notte (per un buon periodo di tempo ero proprio terrorizzata da quel cacchio di clown: Tim Curry è geniale)
RispondiEliminaNon so se faccia più sch... ehm crei più inquietudine il kentozzi gioiello con i capelli afro/contadino, o l'alternativa al bianco paninaro (nel senso che vende proprio panini)
La fattoria parlante credo l'avessi: magari ereditata dai cugini (essendo figlia unica e avendo cugini della mia età, mi rifilavano di tutto), cagata poco, fortunatamente non ho mai scassato le balle col tacchino :D
Per un attimo, guardando la copertina di tight fit, ho pensato fosse una videocassetta di ginnastica in casa! Babba bia che facce incazzute
da notare che l'incredibile portaerei gigante, per galvanizzare ulteriormente l'ego del destinatario di cotanto regalo, sembra contemplare anche un MEGAFONO A FILO per comunicare l'ordine di partenza dei top gun a tutto il vicinato bilioso.
RispondiEliminaMa diciamoci la verità : sono i giocattoli a essere più tristi rispetto agli anni 80 o solo i negozi di giocattoli italiani ( ma esistono ancora i negozi di giocattoli ) ?
RispondiEliminaSam:
RispondiEliminaSono i giocattoli. Anche nei meganegozi ammerrigani ci sono quattro stronzate. I pupazzini più fighi sono linee direct per collezionisti e fumetterie: la qualità media del pupazzame anni 80 era MOLTO più alta.
Tornando ai giochini elettronici, la cosa forte è che ti davano l'idea di portarti a casa un gioco da bar risparmiando MiGlioni in gettoni.
E invece li spendevi in pile.
Doc, con quel sooca ai ragazzini degli anni Zero, hai acquistato la mia eterna stima (ok, l'avevi già fatto, quindi diciamo che hai fatto il rinnovo della patente di stima XDXD)
RispondiElimina@Doc
RispondiEliminaAllora diciamo i giocattoli per la grande distribuzione.
Io ho ancora ben 2 castelli Lego completi della scatola tenuti in garage per i posteri!
RispondiEliminaComunque di recente ho visto un libidinoso Millennium Falcon in scala che si mangia quell'AT-AT.
Il vero giocattolo che manca è la bambola scala 1:1 della cigina Daisy ;)
A casa avevamo il castello dei Master, ma dove cazzo è finito???
RispondiEliminaIo ancora mi sogno la notte quando vidi l'At-At in funzione, sotto Natale, nel Centro Commerciale di Lodi. Era qualcosa di simile al Terzo Segreto di Fatima. Avresti solo voluto piangere dall'estasi.
RispondiEliminaHo anche un vago ricordo di un Millenium Falcon gigante in vetrina in un altro negozio di Lodi specializzato in modellismo, ma forse quello è un ricordo fittizio inserito dalla Rekall.
I burattini ventriloqui sono la cosa più spaventosa degli ultimi 150 anni. Quello di IT sulla sinistra in particolar modo.
RispondiEliminaIl seguente listone comprende il posseduto mio e di mia sorella:
RispondiElimina- Jewel Secrets Kentozzi: anche a me hanno sempre inquietata i suoi capelli e la faccia un po' bigjimma. Da notare il fatto che avesse la fascia dello smoking e il farfallino coordinabili in tre colori diversi, gli stessi della collana dell'Algida (una sua subdola manovra?).
- Jewel Secrets Barbie: avevamo pure un set di gioielli intercambiabili.
- Hispanic Barbie: mia sorella inavvertitamente le mozzò giocando la testa, da me rinvenuta anni dopo dietro l'armadio di una zia.
- Black Barbie: ritrovato suo vestito originale e pure le scarpe, si difende ancora bene. Con la Hispanic, costituisce uno dei primi esemplari di Algidi cloni diffusi per tutto il globo terracqueo (per i collezionisti, le Dolls Of The World).
- Super Tortano... volevo dire, Super Hair Barbie: trovata a poche lire su di una bancarella ANCORA INSCATOLATA!
- Western Barbie: la sua caratteristica principale era quella di avere i pollici che si muovevano, così da poter reggere le briglie di Thunder.
Ovviamente, non sono in vendita (altrimenti mia sorella mi disconosce)!
Io penso a quando da bambino, nell' 87 , trovavo brutta la situazione giocattolifera italiana e rimpiangevo quando, qualche anno prima, i negozi erano pieni di Ufo Robot e compagni.
RispondiEliminaInutile dire che se potessi tornare indietro, direi al me stesso di alloara "invece di lamentarti goditela, perché finirà in fretta; ok ?
Che meraviglia e che nostalgia. Credo che il 1982 sia stato un anno particolarmente ricco di giocattoli clamorosamente stupendi e originali che, al di là del fascino vintage, hanno ancora oggi un appeal molto, molto alto, specie per le baracconate da cartoni animati che vendono attualmente nei negozi e considerando tutto il ciarpame fosforescente e di plasticone degli anni '90, come giustamente ha fatto notare Bullone poligonale. Alcune di queste meraviglie ho sognato per un pezzo di averle (ma ho avuto dei genitori abbastanza draconiani in merito ai giocattoli), con altre ci ho fortunatamente giocato.
RispondiEliminaIn ordine:
- Il walkman con cassette, radio e registratore mi arrivò in regalo quasi dieci anni dopo. Punto. Vi ho parlato dei miei genitori, si?
- La Lego Spazio lo collezionava un mio carissimo amico d'infanzia che oggi non c'è più, il quale aveva anche i diorami con crateri e piste d'atteraggio. Una roba bellissima, con interi pomeriggi passati a costruire mezzi e darsi poi battaglia.
- Le Matchbox. Un mito. Ne avevo un centinaio (e devo averle ancora in soffitta, almeno quelle sopravvissute alle mani di mio fratello).
- La portaerei gigante U.S.S Flagg: due anni fa l'ho vista dal vivo, andando a trovare a Roma un mio ex-collega di università con cui mantengo ottimi rapporti. Grande collezionista dei Masters e dei G.I.Joe (credo che li abbia quasi tutti), si è comprato su E-Bay americano la portaerei, che conserva a casa dei suoi genitori, montata sul letto della stanza degli ospiti. A vederla dal vivo è una roba pazzesca e credo che all'epoca se la siano potuti permettere pochi, ricchissimi, fottuti, piccoli Lord.
- I pupazzetti di Guerre Stellari erano bruttarelli e poco snodati, ma a noi bambini dell'82 piacevano lo stesso assai. In un grande magazzino austriaco vidi in vetrina l'intero playset delle foto, con l'AT-AT gigante. Era il 1983 e per poco non mi venne un colpo. Personalmente ne avevo qualcuno, tipo il soldato imperiale, quello Java, C1P8, Luke Skywalker e...basta. Grazie papà e mamma.
- I pupazzi da ventriloquo sono da non dormire la notte e spero non siano mai arrivati in Italia. Effettivamente quello col cappello assomiglia al diversamente alto di Arcore.
- Luciotto; questa specie di incrocio tra uno spermatozoo e un girino radioattivo lo conserva ancora mia moglie a casa dei suoi e minaccia di passarlo a quella povera anima di nostra figlia...
- A Risiko, Indovina chi?, Forza 4, Cluedo, Battaglia Navale (quella elettronica però, con rumori, fischi, lucette ed esplosioni) e pure Dungeons and Dragons ci ho ampiamente giocato, per mia fortuna.
- Giocattoli elettronici. Prima foto. Io avevo il numero 8, il gioco di corsa con sorpasso (splendido anche se alla lunga monotono e consumava un frappo di batterie, di quelle grosse). Mi fu regalato perchè mio padre aveva sbattuto la testa quel giorno ed era in stato confusionale..
- Intellevision. Evvabbè. Grazie a due compagni di scuola ho giocato a Donkey Kong, Utopia, Snakes (per poi ritrovarmelo 20 anni dopo sul Nokia), Tron Deadly Disc, Golf, Sea Hunt, Dungeons and Dragons (ricordo le polemiche sui giornali per questo gioco definito blasfemo e satanico). Antidiluviani e Bellissimi.
Scusate la lunghezza del commento, ma sono passati più di 30 anni e la nostalgia è potente in questo luogo. Adesso vado a piangere in bagno, ciao.
Madonna il pupazzo ventriloquo del Clown è inquietantissimo: ora capisco da dove Stephen King ha preso IT XDXDXD
RispondiElimina@Capo Scimmia
Il Master che dici si chiama Mosquitor: ce l'ho anche io, è fighissimo.
Il forza quattro era effettivamente figo prima che la Hasbro di oggi provasse a ravvivarne l'immagine con le inguardabili versioni flip (dove puoi capovelgere la griglia) refresh, ed un altra dove addirittura i gettoni si lanciano con le catapulte su una griglia 3D.
RispondiEliminaIo ho provveduto a ricomprarmi la versione vera su ebay appena ho trovato lavoro XD (quella insieme ad una sfilza di meraviglie amicoggiò anni 80-90 che forse dovresti vedere
(posso lasciare il link alla mia collezione senza essere considerato spammer? secondo me la trovi interessante :D)
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.42284812141.65087.693202141&type=1&l=f4c9e7295c
...per Postalmarket uso già la destra
RispondiElimina...ed ogni pagina incollata è una gran festa...
attendo con fervore
io c'ho:
RispondiEliminail vectrex
l'intellivision
l'atari 2600 (sunnyale, made in USA)
la collezione completa dei lego spazio (anche doppi)
il gioco in scatola del PAC MAN
l'astronave dei playmobil...