Le pubblicità fuorvianti di Topolino (stagione III, parte IV): agosto 1980

Tanto per mettere le cose e i fazzoletti scottex in chiaro
Ultimo giro sul vecchietto express per le pubblicità fuorvianti, tra momenti lollosi e madeleine proustiane a tradimento, disponibili nei gusti nostalgiacanalis, mariomerola ed effetto Sguish. Prima però di andare a pescare il meglio (e, ovvio, anche il peggio e il così così) da Topolino numero 1280, 1290 e 1291 (8 giugno, 17 e 24 agosto 1980, 500 lire l'uno), due avvisi: 1) ti piacerebbe, prima della fine dell'anno, metter su un best of con tipo le pubblicità di Topolino più fuorvianti di tutti questi due anni di pubblicità fuorvianti; 2) stasera, alle ore 20, verrà svelato finalmente il segreto del gesto del minollo. La cittadinanza è invitata a partecipare [...]
E partiamo subito con un tasso di mariomerolitudine altissimo. I Micronauti, quelli piccirilli, con la loro bellerrima navicella Hornetroid. Che poi i miriapodi sono tipo i millepiedi e con un'astronave a forma di libellula non c'entrano una mazza, ma vabbè, non facciamo i soliti PdF
Di questa pubblicità abbiamo già parlato in un episodio precedente delle PF. Si diceva, allora, del fratocugino di Goldrake usato come testimonial barbatrucco e del nome meraviglioso della penna "bella e simpatica", nononsense. Che è un po' come dire che uno fa il passo indietro del passo indietro. Aggiungeremo questa volta che il robot c'ha una manicure perfetta: guarda che unghia.
"Non fanno male, sono Molgora". Dipende da quanta forza ci metti nell'usare il calcio come randello durante le furibonde risse nel cortile per decidere se quel tiro era gol, palo o fuori. Che con gli zainetti a terra a fare la porta è sempre un casino.
Ancora quella storia della recinzione contro l'invasione di campo degli spettatori immobili del Subbuteo e, subito sotto, l'Enterprise e un incrociatore Klingon di Star Trek. Ufficiale scientifico vulcaniano di bordo: il signor Silvie dopo l'ultimo lifting.
E attenzione: l'Eldorado che era ancora l'Eldorado e non parte del malvagio impero dell'algida Algida + il Dalek, uno dei ghiaccioli più buoni e con i coloranti più aggressivi e fichi di sempre, prima che a bussare alla sede dell'Eldorado arrivassero gli avvocati della BBC armati di manganelli + l'immenso Jacovitti = piangiamo per almeno quindici minuti.
Quindici minuti dopo: qui il tasso di lacrime napulitante è fortunatamente molto, ma molto più basso, ma c'è del sorpresismo di Tonino Mutandari: chi diavolo se li ricordava più i gelati Findy della Findus, con i premi della Pantera Rosa?
Qualche anno dopo, con quella stessa font lì, sarebbero arrivati in Italia gli home computer della Commodore. Nel 1980 dovevi accontentarti dei Commando. Dei faretti che... no, niente: faretti. Faretti e basta. Che  giocare con un faretto era divertentissimo, guarda, te lo dice la faccia da aspirante suicida del ragazzino sulla scatola. L'anno prima, i genitori ci avevano regalato per giocare una maniglia; a Natale, se si comporta bene, arriva pure il fermaporta.
Un'altra vecchia conoscenza delle PF. Qui, però, ti giochi ogni volta la stessa gag, perché quando ci pensi ridi da solo come un pistola. Se alla bambola Milchi premi il braccio, gli vedrai crescere i dentini. Al fratello Tombolino, invece, basta un calcio in coolo per vederlo volar giù dalle scale.
1 settembre 1980, ore 19,10: debutta su Rai 2 il cartone degli Astrorobot. Sfondamento Galattio, Terremoto Stellare, Turbine Solare, Tempesta Spaziale, piangiamo.
Sui numeri 1290 e 1291 di Topolino è spalmata per la cronaca una delle storie Disney più allucinate che tu abbia mai letto. Paperinika affronta la regina cattiva di Biancaneve (che vuole impossessarsi della Numero Uno), e nel farlo: a) DECAPITA un esercito di sue sosia robot, b) stordisce un poliziotto, c) viene inseguita da quest'ultimo, che per fermarla le ESPLODE CONTRO UNA DECINA DI COLPI DI PISTOLA. Era inoltre il magico periodo in cui i nipotini di Paperino venivano dipinti come vandali sempre pronti a far sega a scuola nella vita di tutti i giorni, per poi trasformarsi in paladini della precisinidellafungitudine appena indossato il cappello delle Giovani Marmotte. 
Un altro di quei giochi Invicta che sembravano tutti incasinati solo per giustificare il prezzo spropositato, Linee Spaziali era in effetti figo: un Forza 4 con una dimensione in più e giocabile anche in tre. Detto questo, quel "paralizza e previeni il tuo avversario", su quella faccia da maniaco del Master Mind, fa molto passatempo prediletto dai serial killer.
Ah, il girocottero Harbert! Che non era chiaramente un elicottero con radiocomando come quelli di oggi, nossignore: c'era la "base di lancio a manovella e orientabile". Che tradotto vuol dire: caricavi, lanciavi, e pregavi che non scassasse niente in casa.
La Parmalat del 1980 proponeva ai suoi giovani consumatori il Ciokolàt, il latte al cioccolato. Qualche anno dopo, a quegli stessi clienti avrebbe chiesto di investire nell'azienda, offrendo loro un altro prodotto: l'incoolàt
E passiamo al sempre doloroso capitolo delle pubblicità dell'algida stronza. Nella casa di Barbie, una multiproprietà divisa con Big Jim e Batman, Barbie intima alla sorella di darsi da fare con i lavori domestici: "Dai, Skipper, mi aiuti?' E la sorellina non può che dimostrare l'amicizia" (sic). Amicizia testimoniata dal collare borchiato che le stringe la gola. Kentozzi, nel frattempo, dopo aver portato i pasticcini è stato già cacciato con una pedata nel coolo. Nella foto grande è già nell'ascensore trappola giallo: solo che la cordicella si è bloccata e ci rimarrà per tre giorni.
Lo splendido cane mostro numero 1 di Barbie, Bellezza. "Ora lancia l'osso, ora lo chiama per accarezzarlo, ora gli pettina il lungo pelo", ora lo manda ad azzannare le impertinenti sottoposte che non hanno abbassato lo sguardo al suo passaggio.
Barbie Imperatrice del Regno. Quello che ha in mano NON è uno scettro ma un tonfa di metallo.
E in un crescendo omicida, arriva la Roulotte di Barbie, che sembra una di quelle robe da polacchi che vendevano gli orologi a inizio anni 90. Prego notare l'equa suddivisione dei compiti per il viaggio "sulle Alpi e poi sulle coste del mare". L'algida al volante, Skipper ai fornelli, Kentozzi "prepara i seggiolini e fissa le tende parasole". Un compito di grandissima responsabilità, eh. Metti che li piazza male, quei seggiolini. Sai le frustate. O il tonfa. Sai dove ci finisce il tonfa. In tutto questo, peraltro, Kentozzi, a poche pagine di distanza dalla pubblicità della casa di Barbie, è diventato moro a furia di sfondarsi di analcolico, e a Skipper hanno segato le gambe. Così la prossima volta impara a cucinarli come si deve, quegli spaghetti.
Chiudiamo con una scena agghiacciante da La Mano sulla Culla. Sul suo Asteroide M, l'imperatrice del regno culla il bebè. "E quando Barbie accenna una ninna-nanna, lui sta a sentire, senza fare gridolini". TERRORIZZATO.
Una pubblicità del Moretto Fida in cui non si parla del Moretto Fida. Ma del fatto che la Fida ha fatto questa raccolta punti e ora non c'ha i soldi il tempo per spedire tutti i premi insieme, e ha dovuto scrivere questa roba perché i ragazzini sfondatisi di moretti per raccogliere i punti sono incazzati come bisce.
Ecco, questo proiettore ce l'avevi. Il rumore da proiettore cinematografico vintaggio, un filmino di Wile E. Coyote rivisto fino a disintegrare la pellicola, sembra siano passati trent'anni. In realtà sono 32.
Questo invece non ce l'avevi, ma te lo sognavi la notte. Il televisorino Mupi che ti diventava proiettore, disponibile anche in versione lusso con l'audio. Occhio al filocomando.
I Veriplano erano questi aeroplanini della Adica Pongo, che li montavi, ci attaccavi un filo, li facevi roteare vorticosamente come mostrato nella seconda foto, poi li lanciavi e ci uccidevi qualcuno
Sempre la Adica Pongo, non paga di dominare la scena mondiale della plastilina con cui realizzare pallette, se ne esce con il Tennis Soft: una grande bimbomeenkiata del Tennis giocato con le palline di spugna e le racchettine di plastica, con tanto di tornei ufficiali e "una bellissima autoadesiva" in regalo. Che sei quei quattro debosciati con la Lacoste e i pantaloncini omosessuati lì nella foto finivano per sbaglio dalle tue parti, in mezzo a voialtri selvaggi con le ginocchia sbucciate e le magliette slabbrate dalla marcatura a uomo nelle partite infinite a pallò, hai come idea che non tornavano a casa vivi.
Fiorellina, la bambola Fiba che ti insegna a coltivare le piante: basta piantare i semini e vedrai spuntare le violette, le primule... NO, QUEGLI ALTRI SEMINI NO, C'È L'ARRESTO!
Le automobiline Yaxon. Non credi esistano più. Come la Mondadori Giochi. Come l'Alfa in Formula Uno (ha smesso di correre nel 1985). Come le pubblicità su Topolino in bianco e nero. Meenchia che tristezza di foto.
E a proposito di tristezza: una sontuosa linea Sebino di miserrimi bambolocci da bancarella dei cinesi. Punta di diamante della line-up, Marina la bambola pezzente che non può permettersi manco uno straccio di vestitino
"Sono Candy Candy, giochiamo insieme?". No, vaffacuore, mi sei sempre stata sui maroni, crocerossina del razzo.
E dopo la sfilza di pubblicità di Barbie, un trittico dedicato a capaabomba Big Jim, come al solito all'insegna di un fortissimo contrasto tra lo splendore dei suoi veicoli e la pezzentaggine del protagonista. Per dire: guardate che spettacolo la Moto da cross Honda di Big Jim. E guardate quanto è pezzente Big Jim con il suo casco da banana e i pantaloni da carabiniere in negativo.
Oppure: il Camper Base Mobile di Big Jim era una pheegata astrale su una scala da zero a "Mamma me lo compri a Natale?" ripetuto a nastro. A partire da giugno. Un camper attrezzatissimo, con tanto di pentole e sdraio per... uh, discutere i piani strategici. E il sempre vigile Big Jim, a furia di discutere piani strategici di un certo spessore, si è abbioccato al volante. "Partecipa con Big Jim alle grandi avventure!", ricorda il biondo Big Jeff, mentre assesta una carocchia al conducente per svegliarlo.
E poi c'è Big Jim Robot Spaziale, con la sua tuta fantascienza, spedito sulla Luna e armato di tutto punto per, ehr, "installare un nuovo ripetitore nello spazio per favorire gli SCAMBI TELEGRAFICI tra le nazioni"? Meenchia, sei troppo avanti, Big Jim. Frena un attimo.
E così, tah, a tradimento, le Topoliniadi findus: i giochi con Pippo e gli altri personaggi Disney in regalo con i bastoncini. Per uscire dal tunnel dei bastoncini findus hai impiegato poi quasi vent'anni. Ma, l'avrete capito, siamo ormai in zona Squish: è il momento del grande gioco dimenticato. Pronti? Sicuri? Ok, andiamo:
"Vibra, ondeggia, si innalza", esclama la pubblicità, ma non si sta parlando dei ferri del mestiere di John Holmes e colleghi. L'Ufo Solar era questo bustone della munnezza gigante, che lo riempivi d'aria, lo facevi stare un po' al sole e quello poi volava. Se eri fortunato poi lo recuperavi e ci riprovavi, se si perdeva in qualche spinaro ciao. L'Ufo Solar, che c'era anche quello in regalo col Mars, se non te lo sei sognato. Per quanto possa sembrare impossibile, in quegli anni lì di robottoni giapponesi alla tele e pupazzini di Capitan Harlock di gomma stretti in pugno, anche un bustone della munnezza volante sembrava una roba un po' fantascienza. Ma ti dev'essere entrata di nuovo una bruschetta nell'occhio, scusate.

75 

Commenti

  1. (Vado avanti io che lo so che e' messo li apposta...)

    Mod. Hal 9000 ON:
    DE-FI-NI-RE "TONFA" PRE-GO
    (treat Not found)
    Mod.OFF

    "L'Ufo solare a 10.000 metri"...ma come stavamo messi??
    -dammi il tuo braccio,figliolo.Mi tremano le gambe-

    RispondiElimina
  2. @ Doc:
    Quindi, se ho capito bene questa è l'ultima puntata delle pubblicità fuorvianti? Un po' mi dispiace anche perché ti avevo promesso quelle pagine e il servizio su Marte di anni fa. Ma il fatto è che molte volte non viene solo la pagina, che è piccola, ma anche quella parte grigia dello scanner.

    RispondiElimina
  3. Il Camper Base Mobile ce l'avevo... e lo buttarono perchè in cantina occupava troppo... ARRRGHHHH!!!

    RispondiElimina
  4. L'ufo solar, che sembra tanto un dirigibile marrone senza elica e timone, ha una delle descrizioni più forvianti e allusive di sempre.
    Per il resto kentozzi sul camper sembra un po' Peo Pericoli.

    RispondiElimina
  5. ma poi come cattsaw lo riprendevi a 10 km d'altezza??

    e Silvie sull'Enterprise non faceva il pianista?

    RispondiElimina
  6. Ma Big Jim, per montare il ripetitore per telegrafi sulla Luna (utilissimo), non avrebbe bisogno di un paio di guanti?
    Ah già, che sciocco, mica devono respirare, le mani...

    RispondiElimina
  7. @Nababbo
    Pensa che trovandomi davanti la foto, prima di realizzare ce non sarebbe stato pssibile, per quel mezzo secondo iniziale il ripetitore mi è sembrato un barbecue XDXXD

    RispondiElimina
  8. Già dal proiettore mi hanno ricoverato con l'halzeimer. Sono del '75. Sono debole di cuore e di lacrima. Adesso mi tolgo la divisa secessionista e mi ripiglio.

    RispondiElimina
  9. ps. il tonfa, se non l'avessero già spiegato, è quell'arma orientale (ciaina o giappa, bo) che sembra un bastone corto qualunque con in più il manichetto perpendicolare. No, doc?

    RispondiElimina
  10. Non ci posso credere....questo è uno dei pochi topolini che ho letto in vita mia (perchè topolino non l'ho mai potuto sopportare, specialmente da piccolo).
    Per quanto riguarda i Gelati Findy, me li ricordo benissimo, perchè mia madre lavorava alla findus, e oggi ci lavoro io. Erano buonissimi! Te lo assicuro, piacevano molto a tutti i miei compagni di scuola che erano convinti che mia ne portasse a casa a vagonate. Per la cronaca i gelati erano Algida, perchè Findus e Algida erano un tutt'uno fino a circa 2 anni fa quando la Unilever ci ha sbolognato alla Byrd's Eye Igloo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il Findy era disponibile in tre gusti: cioccolato, fragola e pesca, tutti variegati. Aveva un solo difetto: dovevi toglierlo dal freezer mezz'ora prima di mangiarlo perchè così com'era non riuscivi nemmeno ad affondarci il cucchiaino tanto era duro. Ma una volta scongelato diventava una specie di mousse vaporosissima e molto più libidinosa di un gelato vero e proprio.

      Elimina
  11. AlmaCattleya:
    Ma no, tranquilla: intendevo dire che è l'ultimo giro nel 1980, perché abbiamo dato fondo ai Topolino di quell'anno che ho comprato un mese fa.

    RispondiElimina
  12. Che notevole ispirazione comica hai Don Doc.
    Uno è difficile che non voglia mettersi sulla falsariga, tipo notando che la pagina con la sinossi degli Astro Robot è perfetta, a quei tempi che prendevano castronerie fantastiche, invece qua: i Moguru, il dottor Uru, Yshida, Ylly, Ynta, Yanosh, pure il potere Ypsilon, tutte le prendono, un filotto esatto da paura, pure il disegno accanto di dubbia origine è valido, arrivi all'ultimo rigo e... "Yshida, Ylly, Ynta, Yanosh POSSONO TRASFORMARSI IN ROBOT, pronti per combattere." Ah, ecco, mi ricordavo bene che eravamo nello stesso Paese che produce il fratocugino di Goldrake che vende le penne.

    Il cane di Barbie è il cugino It.

    Ma la cosa più ribrezzo, è il bambolotto che gli premi il braccio e crescono i denti... che schifo! Che idea c'hanno di come funziona il corpo umano?

    "Amore, abbracciami e baciami!" e mentre lo fai ti crescono gli incisivi davanti mostruosi.

    RispondiElimina
  13. Puntata da lucciconi. Ho messo la sveglia sul cellulare alle 20, per la rivelazione del ventordicesimo segreto di Fatima: il gesto del minollo.

    RispondiElimina
  14. Comunque nella pubblicità di Big Jim Robot spaziale, al passaggio

    "strumenti per rimozione di rocce, lanciarazzi per spianarsi la strada (o... non si sa mai!)"

    Scrive troppo come te Doc! :DD

    RispondiElimina
  15. Il camper base mobile di Big Jim sempre spettacolo!!
    L'ho atteso per innumerevoli Natali e quando potevo pigliarmelo ormai c'avevo na figlia. Piang(o)iamo.

    Dirigibili marroni (senza eliche e timoni) a 10.000 metri ...
    "Se piove meVda e devi metterci un ombrello, chi chiamerai??" (cit.)

    RispondiElimina
  16. Se non sbaglio quella storia di Paperinika l'ho letta anni fa...

    RispondiElimina
  17. @Vincent: Denghiu.Quindi in pratica un manganelLoL.

    RispondiElimina
  18. AAAAARGH LUFO SOLAR!
    Che poi, capita la solfa, io me li facevo in casa rubandEHM prendendo in prestito i veri sacchi della munnezza del condominio.

    RispondiElimina
  19. Se non sbaglio è quello, Giocher. 'na manganella de legno.

    RispondiElimina
  20. Al Big Jim capellone abbioccato al volante del Camper Base Mobile sono collassato, non ce n'è più per nessuno stamattina (anche perchè è un pò difficile concentrarsi coi lacrimoni da troppo riso)...

    Vero momento mariomerolo ricordarsi il gusto del ghiacciolo Dalek!
    Mai più assaggiato niente del genere (e ti credo: era fatto al 98% di coloranti illegali)!! :)

    RispondiElimina
  21. Il clone di Goldrake con la faccia piatta è il top!

    E Candy era il Male, punto. Lei e l'altra sfigata con la pressione bassa, Georgie.

    RispondiElimina
  22. Aaaaah! L'Ufo Solar... colui che innescò tutta quella serie di avvistamenti di oggetti non identificati a forma di sigaro nel mio quartiere.

    RispondiElimina
  23. Mi sembra di ricordare che gli Ufo Solar ebbero vita cortissima e che furono ritirati perchè davano problemi alla navigazione aerea!!!!

    RispondiElimina
  24. Sul signor Silvie sono morto, ma ha contribuito il fatto che mia madre giusto ieri mi ha detto che in tv gli era sembrato "il tizio di Star trek"...

    RispondiElimina
  25. #tonfafacts:
    Se lo si googla, tra le opzioni di ricerca trovi "Bolzaneto" e "Carlo Giuliani"

    -_-"""
    (Pessimismo & Fastidio)

    RispondiElimina
  26. Dimenticavo, il gesto del minollo che si poteva apprezzare nella mia foto del concorsone (a detta del Doc)... quante volte mi è capitato... mi è così naturale che lo faccio senza saperlo.

    RispondiElimina
  27. Il Ciokolàt... quanti ne ho bevuti...
    La Nononsense ce l'avevo blu ed è stata la mia prima penna usata a scuola, in seconda elementare. A quei tempi, in prima scrivevamo solo con la matita.

    RispondiElimina
  28. @elisabetta

    eh beh...come dimenticare la mitica georgie!

    in pratica il primo incesto della storia dei cartoni animati...cioè incesto con roba a tre alla fine!!
    poi si lamentano che siamo venuti su come una generazione di debosciati...

    RispondiElimina
  29. Doc, ma lo sai che i solar sono stati vietati dalla Aviazione Civile? Seriamente. :)

    RispondiElimina
  30. Doc, per gli anni 80 avrei giusto un topolino del 10 dicembre 1989 (piangiamo per la fine degli anni migliori) n°1776. Se vuoi ci butto una scansionata alle pubblicità e ti ammollo n link mediafire

    RispondiElimina
  31. Doc, Big Jim abbioccato nella foto del camper è UGUALE a Galliani (al netto dei capelli, certo)!

    RispondiElimina
  32. musta:
    Ettecredo. Spero siano proibite anche quelle maledette lanterne cinesi che un paio d'anni andava di moda (almeno qui in terronia) lanciare in aria al termine dei matrimoni. O almeno provarci, bruciando qualcosa.

    RispondiElimina
  33. @Doc : no quelle ancora no.
    Quest'estate sono andato a tanto cosi' dal perdere la mia pineta .Maledetti oligarchi Russi e i compleanni delle loro gentili consorti.

    RispondiElimina
  34. GIOCHER:
    Ah, ecco. Erano meno pericolosi gli UFO Solar: una volta arrivati lì a lambire la stratosferotfl, se ne restavano buoni buoni senza far più danni.

    RispondiElimina
  35. ARGH L'UFO SOLAR !!!
    Io lo presi con "Più", mi rimase impigliato all'antenna del CB della locale Croce Rossa.

    RispondiElimina
  36. La pubblicità di Jacovitti!!!
    Adesso posso dire di aver visto tutto

    RispondiElimina
  37. @akiraamon vero eh eh, cmque forse eran meglio quelle storie che le moderne Bratz, Gormiti, e compagnia bella di personaggi dimmmerda XD

    RispondiElimina
  38. Certo che in quegli anni i pubblicitari cioccolatai credevano che bastasse associare la parola "spaziale" "game" ( all' inglese)"3-d" a qualsiasi vaccata per vendere.
    Oggi invece l'unico prodotto ancora in auge è l'Incoolàt ch ha sempre nuovi clienti e non da segni di cedimento .
    Gli aereoplanini in polistiro sono per me un vero momento emozione, perché da piccino avevo una fissa per loro.
    Ricordo che c'erano pure quelli a forma di Mazinga, praticamente due bastoncini incrociati ( uno era la sagoma di Mazinga c in posa di volo , l'altra le ali )su cui ho dei dubbi riguardo alla capacità di rimanere in aria per più di 3 secondi.
    Non so però se erano dell' Adica Pongo.

    RispondiElimina
  39. GIOCHER ha detto...

    #tonfafacts:
    Se lo si googla, tra le opzioni di ricerca trovi "Bolzaneto" e "Carlo Giuliani"

    -_-"""
    (Pessimismo & Fastidio)


    Ecco Giocher, fai te. #kentozzialladiaz

    RispondiElimina
  40. vorrei piangere anche per I devo in concerto, sabato, Rete 1, 22:45 *sigh*

    RispondiElimina
  41. @ doc:
    ah bene. Proverò ancora a scannerizzare quel benedetto Topolino. Ormai è diventata una questione di principio!
    :D

    RispondiElimina
  42. Il Dalek. Lacrime napulitantodottorwhoiche.

    RispondiElimina
  43. AlmaCattleya, Rokkun:
    Ogni scan-contributo alla causa è graditerrimo, ovviamente.

    tutti:
    Se trovo dov'è finito prima che finisca la pausa pranzo, sorpresone.

    RispondiElimina
  44. Doc, io però non posso continuare a pagare lo psicologo per aiutarmi a ri-rimuovere dei traumi che avevo rimosso...

    Perchè a me le racchette di plastica pezzentissime con la palletta di gommapiuma me le regalarono (penso fosse un regalo di Natale per i figli dei dipendenti FIAT... giusto per dire lo splendore negli anni sgargianti...). Le racchette le spaccai immediatamente cercando di giocarci a tennis con una palla da tennis vera (che al tempo pesavano come le boccie del nonno, ma rivestite di gomma). Anche perchè la palla di gommapiuma me la ero smozzicata tutta... non so perchè ma mi piaceva farci il calco dentale rischiando peraltro cinque o sei tra intossicazioni e malattie potenzialmente letali.

    Ebbi anche l'UFO solar... per un pomeriggio. Dico solo che se non c'è lo straccio di un fiore (E SOPRATUTTO DI UNA ROSA) in casa mia un motivo c'è.
    Maledetti rovi parassiti con un buon PR.

    RispondiElimina
  45. Istituiamo un fondo comune per psicoterapie, psichiatria applicata e soggiorni a villa Certosa. Il 50% lo mette il colpevole dei contraccolpi :)

    RispondiElimina
  46. E ualà: un ufo solar tedesco nuovo-nuovo, con tanto di scatolino.

    http://i46.tinypic.com/9884fo.jpg

    Bello pronto per il prossimo concorsone.

    RispondiElimina
  47. UFO SOLAR: perso nella ionosfera al primo utilizzo...:(

    RispondiElimina
  48. Grazie doc per avere chiarito che queste non erano veramente le ultime pubblicità fuorvianti...

    Le lampade commando sono inquietanti, e di legno, ma in effetti la faccia del rEgazzino esprime l'allegria portata dal gioco

    Astrorobot... nostalgia! "Eccoli, eccoli, Astrorobot"

    Ma Skipper è in una botta di tela?

    Mi sembra che a casa mia i Moretto ci fossero... e che fossero anche buoni. Ma potenziare la spedizione non sarebbe costato meno di una pagina di pubblicità su Topolino? :-) Eh ma così si son fatti questa bella pubblicità :-)



    Veriplani: veri modellini da montare, giocare, e imparare l'italiano

    "installare un nuovo ripetitore nello spazio per favorire gli SCAMBI TELEGRAFICI tra le nazioni"? spettacolare...

    Akiramon: pure io mi sono chiesto quanta fortuna ci volesse per recuperare un saccomonezzaufo arrivato a 10.000 metri di altezza

    Dablas: interessante... non lo sapevo. Quindi Algida non è più Unilever?

    racchette di plastica: un classico era giocare con le palle da tennis vere, che "tanto mica si rompono", e dopo un po' squarciarle verticalmente...

    RispondiElimina
  49. I vari girocotteri, compresi quelli poverissimi a strappo dei mercatini, avevano un'abilità innata: andarsi a impantanare nella parte meno raggiungibile della casa. Con un lampo satanifo finivano dietro l'armadio in ghisa e piombo rivettato a terra.
    Sempre.

    RispondiElimina
  50. @Capitan LKL
    Ma hai ragione. Aggiungiamo uno su una grondaia ed un altro sul balcone dell'individuo più stronzo del condominio.
    L'unico luogo sicuro dove giocarci probabilmente è il deserto (dove finirebbe comunque in mezzo all'unico cespuglio di cactus nel raggio di 600 chilometriXD) XD

    RispondiElimina
  51. Dannato Ufo Solar!!! Quando volò via quella sera non pensavo che avrebbe causato quel gran casino dell'area 51!!

    RispondiElimina
  52. ammetto che anch'io alla foto del modulo telegrafico ho pensato "che cavolo ci fa Big Jim sulla luna con un barbecue?" XD

    RispondiElimina
  53. Ho capito bene, sono DUE ANNI di pubblicità fuorvianti? Wow. Altri due anni minimo, Doc! Questa rubrica è meravigliosa, e malgrado la nostalgiacanalis sia potente, si ride sempre un sacco. Kentozzi imprigionato nell'ascensore è sempre da sganasciarsi <3

    RispondiElimina
  54. Doc i Topolini di quegli anni erano altro che allucinati, l'altra sera stavo risfogliando alcuni numeri e mi capita tra le mani il Topo 1690 con la storia "Paperino Portaborse disegnata da Scala. Tanto per dire oltre alle caricature di noti onorevoli dell'epoca, tra cui Demichelis e Andreotti, in una scena all'interno del parlamento si aggira una tipa in sottoveste con un cartello che recita "Coccolini belli" che è chiaramente Cicciolina! No dico Cicciolina in una storia di Topolino.

    Per non parlare di altre perle trovate in Topolini più o meno di quel periodo, tipo la presentazione di un nuovo programma di Antonio Ricci... l'Araba Fenice con tanto di Skrondo e Moana Pozzi!

    Che oggi difficilmente trovi un "articolo" che divaga da quanto strettamente connesso a Disney

    RispondiElimina
  55. Dimenticavo che su uno dei vari Topi annata '84 '85 ti ho trovato anche una foto di una giovanissima che poi è diventata famosa pubblicata tra le varie tipo Qui Paperino Quack e simili :)

    Se la ritrovo te la agevolo

    RispondiElimina
  56. I Findy erano talmente buoni che in confronto l' Häagen-Dazs è una merda. Sapevatelo.

    RispondiElimina
  57. Possi dire che ho conosciuto questo blog proprio con le pubblicità fuorvianti ?

    Lunga vita a Doc, lunga vita alle pubblicità fuorvianti. E che Topolino torni quello degli anni '80\metà anni '90...

    @ Macphisto:"Paperino Portaborse" è fenomenale, ma a quei tempi Topolino era robbba di livello.

    RispondiElimina
  58. Col mio ufo-sola(r) c'è andato su Baumgartner. Lasciandolo lì, maledetto.

    RispondiElimina
  59. Uhm, il Dalek è classico antenato del gelato dai gusti fighissimi che piace a me e sparisce sempre... Non è giusto!
    Ora mi tocca vivere senza sapere di che sa!

    RispondiElimina
  60. @DarkAlex
    Se lo lanci nel deserto, finisce in una base segreta nazista sepolta sotto chilometri di sabbia.

    RispondiElimina
  61. Caro Doc, Hornetroid non è una astronave-libellula, il gioco di parole è su "hornet", un tipo di vespa.

    RispondiElimina
  62. C64:
    Eh, a quello ci arrivavo pure io :)
    Ma la struttura delle ali è da libellula, non da vespa.

    RispondiElimina
  63. @Doc questa è una risposta da precisino della fungia :-P

    RispondiElimina
  64. @Capitan LKL
    Ti è già successo eh? XD

    RispondiElimina
  65. Noooooooooooo, l'Ufo Solar, come ho fatto a dimenticarlo? Qualcun'altro mi può dire se lo ha mai visto volare? Io personalmente no.

    C'è poi da piangere davvero in questa puntata: come dimenticare i mitici Micronauti (fighissimi, più dei Masters, per come erano ipersnodati, moderni e pieni di gadgets), oppure i ghiaccioli Eldorado che facevano tanto estate al mare (Jacovitti... sigh!), a ciucciare valanghe di Lemonissimi e Magic Cola. Quella roba mutante al succo di puffo invece proprio no, eh.

    E la pubblicità della Nononsense con quel simil Goldrake con le unghie a me, nonsoppecchè, mi affascinava, così come il capacchione di Mastermind tipo quello dei robosbirri di THX 1138, ma più inquietante di loro perchè portava il dolcevita nero.

    Ricordo che il Ciokolat della Parmalat faceva cagare (nel senso che, oltre ad essere pessimo, ti faceva venire davvero la diarrea) mentre, viceversa, il Moretto Fida era buonissimo e scrocchiava sotto i denti che era una bellezza.

    Il Cinemax lo avevo anch'io, pari pari a quello della pubblicità, mi sa con lo stesso cartone di Willy Coyote più qualche altro di Zorro e Charlot. La cosa bella è che ci vedevamo anche i filmini di famiglia fatti con il Super8.

    Chiudo con un interrogativo: ma dove li pigliavano tutti i bambini mongoloidi di queste pubblicità?

    RispondiElimina
  66. Paolo Pugliese:
    Paolo, evitiamo certi termini, per piacere (ultimo rigo del tuo commento).

    RispondiElimina
  67. Alessandro, hai ragione, mi scuso per il termine.

    RispondiElimina
  68. questo numero di Topolino mi fu acquistato in un'edicola nei pressi del porto di Napoli...prima di imbarcarci sul "postale" della Tirrenia (oscena nave "Petrarca"), per far ritorno a Palermo.... e lo dimenticai lì, sulla nave....traggedia!

    RispondiElimina
  69. Sheaffer: una grande casa di penne stilografiche. Mia madre conserva gelosamente uno Sheaffer che fu regalo di Natale di mio padre, nel 1980 o nel 1981.

    Molgora: all'inizio degli anni '80 inizia il declino delle armi giocattolo, che poi resteranno solo nelle mani di alcuni rapinatori "della domenica".

    Findy, Banny e Jonny: tre dessert Findus (il Banny era uno "zatterino", il Jonny era...un cannolo) maledettamente gustosi!!!

    Milchi: ma è concepibile che ad un bambolotto possano crescere i denti SPINGENDOGLI IL BRACCIO?

    Paperinika: ma quanto sono brutti i tratti di Giancarlo Gatti, disegnatore ispirato a Giovanni Battista Carpi...e dire che da piccolo, questi disegni mi piacevano.

    Ciokolàt: buono! Lo prendevo dal buon Corriere, il mio alimentari sotto casa, quando abitavo a Corato (BA).

    Moretto Fida (mai assaggiato): sicuramente una pagina di discolpa dovuta ad un ritardo, dovuto forse a...problemi di insolvenza?!?

    Proiettore Max: un rumorosissimo "plasticone" con meccanica altrettanto "plasticosa" scadentissima e fragile. In più, la lampada installata dentro (una 10 W a 6 V, come quella installata nei "Gioca" muti) non consentiva una gran distanza di proiezione. Quindi, non era adatto per spettacoli rivolti al grande pubblico.

    Cinevisor & Projector: per la funzione "proiettore" di questo avanzatissimo visore, valeva lo stesso discorso (se non peggio) del proiettore summenzionato, anzi a maggior ragione perché usava una lampadina a basso assorbimento in quanto, per il funzionamento a batterie, non si poteva andare oltre una certa potenza.
    La versione sonora forse usava un disco sistema OZEN (quello delle bambole) per una colonna sonora ("pezzente") e non un'effettiva testina sonora magnetica, come per prassi per il super 8. Scordatevi quindi l'urlo GOOOOOOOLDRAAAAKE!

    Il Tenniset era di...moda nel 1980 e ci fu anche UN TORNEO NAZIONALE?!? Divertente l'idea di usare palline...normali, magari Dunlop oppure Spalding oppure Bancroft, ma quelle erano studiate per racchette "vere".

    Yaxon: fino a qualche giorno fa, non sapevo che Mondadori Giochi avesse avuto una...scuderia in F1!

    Bastoncini: era inconfondibile e libidinoso l'odore che emanavano gli involucri degli omaggi...slurppppppppp...
    Fa il paio con quello delle sorprese delle patatine e degli ovetti Kinder! Mmmmmmmm...

    RispondiElimina
  70. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  71. Ho l'impressione che la Adica Pongo distribuiva e non realizzava i Veriplani (forse solo il nome era italiano). Perché suppongo questo? Perché in italiano, il verbo giocare+complemento oggetto è corretto ma non sempre si usa così (esempio...giocarsi la scuola, giocare una partita). È corretto sì, ma sento odore di...qualcosa che nativamente era in inglese.

    Stesso discorso per un altro prodotto chiamato Crack e distribuito dall'eclettica Adica Pongo. Non era il gioco da tavolo degli '80 e né la droga ma era un "quadro" componibile con vari soggetti, come "Zoo", "Cars" e credo anche "Navy" chiaramente realizzati in ambito anglo-americano. Si vendeva nel 1979 e io lo comprai pure, ma il mio interesse scemò. Però penso che bruciando questa plastica, qualche effetto del crack lo sortiva.

    RispondiElimina
  72. L'Ufo Solar! Il mio si impigliò nei cavi aerei della ferrovia, scoppiando in mille pezzi. Le scintille fecero incendiare alcuni arbusti, un alberello e l'erba della massicciata. Per fortuna i Vigili del Fuoco sono stati molto svelti ad arrivare...

    RispondiElimina
  73. L'UFO solar venne proibito perché aveva rischiato di causare un paio di incidenti aerei.

    RispondiElimina

Posta un commento

Metti la spunta a "Inviami notifiche"per essere avvertito via email di nuovi commenti. Info sulla Privacy