Inter - Fiorentina, 2-1. Sconfitta la maledizione del fantasma formaggino di San Siro

Dopo una giornata trascorsa a giocare a FIFA 13 alla pleistéscio, ti fa parecchio strano tornare a guardare sulla tele un campo vero e, soprattutto, non trovarti di fronte inutili gianfransuà che alla terza pappina rimediata prendono armi, bagagli e il loro odioso barcellona della fungia e si sconnettono. E la sensazione viene rafforzata dalla discesa da calcio pleistéscio di Bamboccinho al 15°, che innesca il rigore dell'1 a 0, ma soprattuttamente dalla combinazione Cassano-Milito-f*ttutissima traversa tre minuti più tardi. Cambiatisi tutti all'unisono le mutande, i viola si buttano allora all'attacco a testa bassa, trascinati dal sosia brutto di Massimo Ceccherini. Collezionando però solo corner che, trattandosi di una partita di calcio e non del Giocolone, non valgono una cippa. [...]

Meanwhile, sull'ultimo Topolino si LOLLA.

Al 29°, quando Cassano infila di piatto alle spalle del figliol Sprodigo Viviano la palla del 2-0, suo quarto gol personale in sei partite, i PM di Milano aprono immediatamente un fascicolo sullo scambio d'agosto con Pazzini (ceduto al Milan, lo ricordiamo, per il barese più SETTE MILIONI DI EURO). Il capo d'accusa è circonvenzione d'incapaci. Milito spreca un altro paio di ENORMI occasioni davanti al portiere, e i poco sportivi fiorentini ne approfittano, accorciando le distanze al 39° con Romulo su cross del fratellastro Remu-Pizarro. Che da quando lo si è sbolognato nel 2005 ce lo si ritrova sempre ogni anno in qualche altra squadra a rompere i cojones. Quando te ne torni nel tuo razzo di Cile, Pizarro? Eh?

L'unico sudamericano senza nostalgia di casa. Vergognati.

E comunque c'è urgente bisogno di una moratoria internazionale su questa cosa di fare i cuoricini con le mani dopo un gol. Diciamolo. Il secondo tempo si srotola con le squadre lungherrime come il primo. I viola tengono palla ma non impensieriscono le manone di Handanovic (protetto stasera dalla sua maglia antristica giallonera), finché al quarto d'ora Gonzalo dei neri per caso si prende un rosso, non per caso, e lascia i suoi in dieci. Montella capisce che non c'è più nulla da fare e con disprezzo getta nella mischia la salma di Luca Toni, ripescata negli emirati e trascinata in campo a braccia da due magazzinieri. Si spreca un'altra, doppia occasione mostruosa alla mezz'ora e, nonostante la superiorità numerica e anche morale, non si produce altro che i soliti lanci di Samuel e inutili percussioni a nastro dell'irriducibile giapponese caricato a plutonio: tocca insomma tenersi il 2-1 puzzone fino alla fine. Ma contro questa Fiorentina ce lo teniamo tutto, eh. Buona partita della difesa a tre, grande Juan Jesus, Coutinho nel primo tempo ha fatto bene. Magari un altro po' e diventa un vero giocatore di calcio: tipo dopo che ha fatto gli esami di terza media.