Willow, Comet Man, La Casa II e altri fumetti Marvel degli anni 80 che nessuno ricorda più
Un anno fa si diceva (qui e qui) di tutta una serie di albi Marvel bizzarri usciti nel biennio 85/86, degli adattamenti ufficiali di Dune e dei Sectaurs, del Doctor Who e degli Orsetti del Cuore, dell'eroina Dakota North molto, uh, FORTUNATA e della lingua rasposa di Tigra (sic). Oggi si bissa (trissa?) con le uscite del biennio successivo. Domanda: quanta roba strana ha stampato la Marvel tra l'87 e l'88? Risposta: abbastanza [...]
...nella prima pagina di questo numero 2 (di 4) appare Superion, e i JOE parlano del robot che hanno distrutto l'altra volta. La didascalia poco sotto spiega che nel primo numero hanno fatto infattamente a pezzi per errore Bumblebee. Ma...?
DEFENDERS OF THE EARTH
Quegli altri Difensori. Dritti dalla serie animata co-prodotta nell'86 dalla stessa Marvel e creata da una trimurti di grandissimi (John Romita Sr, Ross Andru e Gerry Conway), gli eroi degli anni 30 del King Feature Syndicate, ossia Flash Gordon, Phantom e Mandrake, si alleano per impedire l'invasione della Terra da parte di quel vecchio minghione di Ming. Il primo dei quattro numeri di questa serie a fumetti, pubblicata sotto l'etichetta Star Comics, è stato scritto da Stan Lee, autore a quanto si legge su uichipìdia anche del testo della sigla, e Bob Harras. Dal secondo numero l'incombenza è passata a Michael Higgins, sempre per le matite del re dei ricalcatori Alex Saviuk. Ah, il mago Mandrake non era un personaggio simpatico come uno poteva pensare dopo aver rivisto trenta volte Febbre da Cavallo o aver mandato a memoria la barzelletta Mandrake-facci-una-magiaPER NIENTE |
HOUSE II: THE SECOND STORY
Trasposizione marveliana del film horror-comico House II: The Second Story, seguito dell'horror House (Chi è sepolto in quella casa?) ma completamente slegato dal medesimo. O se è per questo dal telefilm omonimo del medico psicopatico finito con un'ultima stagione vergognosa, soprattutto per il bassissimo tasso di Olivia, ma non divaghiamo. House II, che in Italia è diventato LA CASA 6, giusto per fregare una cinquemilalire a qualche povero ragazzino delle medie in fissa con l'horror e trascinarlo al cinema con tutta la banda. Presente!
CHUCK NORRIS - KARATE COMMANDOS
Ma non scherziamo nemmeno. Il primo numero della pezzentissima serie a fumetti dell'unico uomo al mondo che ha preso a roundkick e schiaffoni forti in faccia la morte innumerevoli volte ha già un post tutto suo sull'Antro. Mica stiam qui a sciogliere i nodini dell'Algida Stronza, oh.
G.I. JOE AND THE TRANSFORMERS
La storica miniserie in cui si incontravano (per la prima, ma non unica volta) i soldatini variopinti ammerrigani vestiti dimmerda e i robottoni amanti del travestitismo della Hasbro. Al di là del fatto che Soundwave fa dei gesti osceni in copertina mentre fissa delle donnine mezze nude sullo schermo......nella prima pagina di questo numero 2 (di 4) appare Superion, e i JOE parlano del robot che hanno distrutto l'altra volta. La didascalia poco sotto spiega che nel primo numero hanno fatto infattamente a pezzi per errore Bumblebee. Ma...?
ma porc...!
BULLWINKLE AND ROCKY
Che sì, anche se avevano per qualche ragione invertito i nomi dei protagonisti, era pur sempre la versione a fumetti di Rocky e Bullwinkle, il cartone degli anni 60 di Ward e Anderson. Quello che poi De Niro vabbè, lasciamo stare
VISIONARIES
Anche dei Visionaries abbiamo già parlato. Ve li ricordate?
e così? Guardando la cover del libro illustrato (sempre sfornato da MammaMarvel lo stesso anno)? Esatto, erano quei pupazzini con l'ologramma sul petto. Quelli promossi furbamente con una serie animata messa in onda MESI PRIMA del lancio della linea di giocattoli
AIR RAIDERS
Non il gioco per morti di sonno dell'82 per Atari 2600, ma una serie fantascienza per rEgazzini durata cinque numeri, in cui si combatte per il bene più prezioso (l'aria) sul pianeta Airlandia. Che era tipo Fantasilandia, ma con meno nani e sostanze psicotrope nel drink di benvenuto.
Testi di Howard Mackie, disegni di un giovine Kelley Jones, che prima di diventare famoso con i suoi addominali a grappoli da duecento incollati sul torace di Batman, ha disegnato anche i fumettini dei Dino Riders. True story.
Bellissimo il costume: un look da rapinatore/pervertito che anticipa di un paio di decenni Kick-Ass. Un Kick-Ass grigio e magenta con uno spermatozoo sul petto. E chi l'ammazza?
Come sopra. Solo che chi diavolo fosse questo cane blu te lo sei dovuto andare a cercare, perché di questo cartone di una H e B ormai in avvitamento col timone bloccato, tratto a sua volta da una striscia a fumetti belga, non avevi alcuna memoria, zero.
Un adattamento ufficiale in cui Howard piomba in una piscina in cui della gente sta facendo roba
e in cui tutte le donne sono pheeghe e seSSi grazie ai disegni di Kyle Baker.
Anni fa, dovendo dar via perché non ci stavate più in casa un po' di fumetti, sei stato lì a chiederti per giorni se tenere la versione a colori negli albetti miseri della Glenat o i volumazzi in bianco e nero Panini. Alla fine hai tenuto tutti e due e buttato un mobile del soggiorno, che tanto non serviva.
Molti anni dopo, i super-guaglioni riappaiono in House of M, come una banda che imperversa nel Bronx e con la quale scende a patti Luke Cage
di un'istruttrice di aerobic... di una bagnina di Baywatch che aveva sbagliato candegg... di un'eroina fantasy-sci-fi scritta da Louise Simonson.
e il risultato è che nel primo numero c'è una Mary Jane Watson che non è Mary Jane Watson, ma che è comunque mezza nuda sotto la doccia. WIN.
Testi di Howard Mackie, disegni di un giovine Kelley Jones, che prima di diventare famoso con i suoi addominali a grappoli da duecento incollati sul torace di Batman, ha disegnato anche i fumettini dei Dino Riders. True story.
THE COMET MAN
Avete mai sentito parlare di Comet Man? Del grande eroe Comet Man? No? Ci sarà pure un motivo. Creato da Bill Mumy, Miguel Ferrer e dallo stesso Kelley Jones, l'uomo cometa si è sciroppato una sua mini personale di sei numeri prima di fare qualche altra comparsata nel Marvel Universe sulle storie dei F4 e di Capitan Marvel, di andare a giocare nell'Inter fingendosi un difensore centrale colombiano, e poi di tornare in azione durante la Civil War.Bellissimo il costume: un look da rapinatore/pervertito che anticipa di un paio di decenni Kick-Ass. Un Kick-Ass grigio e magenta con uno spermatozoo sul petto. E chi l'ammazza?
STRIKEFORCE: MORITURI
Altra serie fantascienza, però durata ben 31 numeri (più una mini di cinque numeri nell'89) e, alla fine, pure abbastanza interessante. Gli alieni hanno conquistato il pianeta, c'è un modo per rifilare dei super-poteri a dei tizi per salvarlo, ma questi tizi verranno consumati dal "dono" entro un anno. E siccome questa idea della squadra di super-eroi destinati a morire era intrigante ma un po' troppo drammatica, sulla copertina del quarto numero...
torte in faccia. Alè.
THE FLINTSTONE KIDS
Altra serie Star Comics tratta da un cartone di cui non fregava niente a nessuno, le baby-avventure di Fred e dell'inutile Barney (che avrebbe avuto una sola cosa buona nella sua vita, e non c'è bisogno di dire quale). Un cartone che però diventava importantissimo per uno dei suoi comprimari... ma ne parliamo in uno dei prossimi listoni della morte sulla produzione Hanna & Barbera, tranquilli.
FOOFUR
Come sopra. Solo che chi diavolo fosse questo cane blu te lo sei dovuto andare a cercare, perché di questo cartone di una H e B ormai in avvitamento col timone bloccato, tratto a sua volta da una striscia a fumetti belga, non avevi alcuna memoria, zero.
HOWARD THE DUCK: THE MOVIE
E sempre parlando di cose che fanno il giro, Orestolo il Papero aveva fatto a tempo ad arrivare a Hollywood con "Howard...e il destino del mondo", ed era già di ritorno in casa Marvel con l'adattamento ufficiale del film Un adattamento ufficiale in cui Howard piomba in una piscina in cui della gente sta facendo roba
e in cui tutte le donne sono pheeghe e seSSi grazie ai disegni di Kyle Baker.
MASTERS OF THE UNIVERSE:
THE MOTION PICTURE
Restando sugli adattamenti di film, c'erano anche quelli del terrificante su una scala da zero a VOGLIOCAVARMIGLIOCCHI film live-action dei Masters...THE MOTION PICTURE
WILLOW
...e quello della pellicola fantasy di Ron Howard (e George Lucas) dell'88. Si potrebbe discutere a questo punto della bontà del film, ma non vuoi veder scorrere del sangue di prima mattina. Piuttosto, parlando di guerra...
SEMPER FI'
...decollarono ai tempi due serie belliche. Della prima (Semper Fi': semper fidelis come motto dei Marines, semper fi... come motto dei fan di Olivia), finita da un cecchino dopo solo 9 numeri, ci frega una well-loved con fiocchetto
THE 'NAM
TUTT'ALTRO DISCORSO per la meravigliosamente meravigliosa The 'Nam. I primi numeri, della coppia Doug Murray - Michael Golden, erano incredibili. Gli ultimi (la serie ha chiuso i battenti nel '93, con il numero 84), con le comparsate del Frank Castle pre-Punitore, parecchio insomma, ma vabbè. Sulla versione italiana della Play Press, ricorderete, venne pubblicato per la prima volta in italiano "Wolverine e la tigre" ("Save the Tiger", storia serializzata in America su Marvel Comics Presents, di Chris Claremont e John Buscema)
ROBOCOP
Parte uomo, parte macchina, tutto stronzo e pericolosissimo.
AKIRA
Dite quello che volete (tranne "quello che volete"): il rispetto del formato originale, l'americanizzazione non necessaria, whatever. Ma l'Akira con i colori di Steve Oliff prendeva a schiaffi tutti a due a due finché non diventavano dispari. Anni fa, dovendo dar via perché non ci stavate più in casa un po' di fumetti, sei stato lì a chiederti per giorni se tenere la versione a colori negli albetti miseri della Glenat o i volumazzi in bianco e nero Panini. Alla fine hai tenuto tutti e due e buttato un mobile del soggiorno, che tanto non serviva.
ALF
Il fronte animalista che... scusate, ALF sbagliato. Questo Alf era l'extraterrestre fatto di vecchi tappetini da bagno degli anni 70, protagonista di una serie TV (quattro stagioni, 86-90), di una serie a cartoni e anche di una serie a fumetti Marvel, pubblicata in Italia sempre da Play Press. Una serie in cui ad Alf, vivendo in una qualche periferia dell'Universo Marvel, capitava, metti, di incontrare l'ALTO EVOLUZIONARIO
DUE VOLTE DI FILA
Non hai idea di quello che succederà a quella povera Fenice, Alto Evoluzionario. Lascia stare, guarda
SILVERHAWKS
Perché se l'anno prima era saltato fuori il fumetto dei Thundercats, ora toccava ai loro moscissimi cuginetti fantascienzi. E' in giorni come questi, al quarantesimo link interno, che ti accorgi di aver riversato negli anni in questo blog una cofana enorme di robe più o meno inutili. Antro Atomico: contribuendo proudly alla deboscia degli impiegati italiani.
THE INHUMANOIDS
Gli Inhumanoids erano un'altra serie ideata da Hasbro in combutta con Marvel Productions e Sunbow, per bissare il successo dell'operazione Transformers e vendere un'altra miliardata di giocattoli. Solo che questi non se li è incoolati nessuno. Trivia: la serie animata (solo 13 episodi) è stata preceduta da brevi episodi da sette minuti infilati nel contenitore Super Sunday, assieme a Robotix, Bigfoot and the Muscle Machines e, soprattutto, JEM E LE HOLOGRAMS.
WOLFPACK
Un gruppo di cinque super-guaglioni del Bronx. Uno dei quali SULLA SEDIA A ROTELLESilhouette dei New Warriors con le sue stampelle: dilettante |
CAPTAIN JUSTICE
Tratto dalla serie televisiva Once a Hero, che raccontava di un fumettista salvato dall'eroe da lui creato. O meglio: avrebbe dovuto farlo, visto che ne venne fuori uno dei più grandi, sanguinosi flop della storia della NBC, e fu cannata dopo solo tre episodi. La serie Marvel (scritta da J.M. de Matteis) ha fatto di meglio, buttando tutto a mare dopo due numeri.
SPELLBOUND
La storia
PINOCCHIO AND THE EMPEROR
OF THE NIGHT
Altro floppone pauroso, il film naSalizio in cui Pinocchio affrontava l'Imperatore delle Tenebre (che non era proprio il diavolo-diavolo, ma un essere malvagio con quattro braccia) e beveva una sostanza allucinogena verde (giuri), di "spectacular" portò all'epoca nelle casse della Filmation di Lou Scheimer un segno meno seguito da "SEI MILIONI DI DOLLARI E ROTTI".
SLEDGE HAMMER!
Chiudiamo con la versione a fumetti di Sledge Hammer!, la commedia poliziesca andata in onda anche da noi, su ItaGlia 1 (con il titolo "Troppo forte!"). Di rilevante c'è che anche di questo si è occupato Alex Saviuk e il risultato è che nel primo numero c'è una Mary Jane Watson che non è Mary Jane Watson, ma che è comunque mezza nuda sotto la doccia. WIN.
Fantastico post. Qualcuno mi spiega la storia del "re dei ricalcatori" legata ad Alex Saviuk (famoso per disegnare anacronisticamente Peter Parker col tirabaci quando sugli stessi numeri dell'Uomo Ragno Star Comics c'erano il drammatico e spigoloso Sal Buscema e il pupazzosissimo Erik Larsen)
RispondiElimina.
Ma quanto è bravo Kile Baker? E pensare che su Orestolo il Papero poteva anche metterci 30 minuti a tavola (invece dei 30 secondi di adesso).
RispondiEliminaSe non ricordo male, Dakota North aveva almeno una cosa buona: le matite di Tony Salmons,artista poco prolifico di cui in Italia si è vista una LOTDK su testi di Robinson con Bats che scala un grattacielo ripieno di cattivoni, una storia nel volume commemorativo su Cap ( quello con contributi di Ross, Deodato jr, Quitely, Timm e la ristampa di roba di Kirby, Steranko e Miller ) ed una storia di Cloak and Dagger ed una altra di Daredevil tratte da Marvel Fanfare ( tutte e due sui primi numeri X-Men Star Comics nostrana ).
RispondiEliminaDei "Defenders of the Earth" c'era tutto un merchandising pezzente (zaini, diari, quaderni, ecc.) con un enorme logo "DOE" con fulmine di traverso che non faceva capire una beneamata cippa riguardo a cosa si riferisse.
RispondiEliminaRobe che in terza elementare erano abbastanza da presa per il coolo, anche se non come quelle delle Morositas.
Mi vergogno a dirlo ma ai tempi che furono, mi comprai il primo numero di Comet Man. Era la mia prima volta in una fumetteria che teneva roBBa in lingua originale e tutto sembrava fantastico. E no, non lo era.
RispondiEliminaMODALITÀ PRECISINO: ON. Quello che "fa dei gesti osceni in copertina mentre fissa delle donnine mezze nude sullo schermo" è Shockwave(Brutal, non Soundwave/Memor.
RispondiEliminaAh, la geniale idea di dargli due nomi quasi identici... -_-
No,scusa,ma Alf che mi fa le battute a quel simpaticone dell'Alto Evoluzionario...roba da museo del fumetto!
RispondiEliminaMattia Bulgarelli:
RispondiEliminaC'hai ragggione. Trascinato in errore dalla pantera (ravage?) lì davanti. Peraltro Shockwave è un robot da un occhio solo. Che piange.
la serie animata di DOE me la ricordo benissimo...me la sciroppavo spesso e "volentieri" la mattina su qualche emittente locale romana imprecisata...la sigla era una roba tamarrissima peraltro.
RispondiEliminaall'epoca adorai il film di howard the duck...ora mi rendo conto che è talmente pezzente da fare il giro, ma ci sono tanto affezionato!!
il film live action dei masters invece fece pietà e misericordia subito...ma evil-lyn era decisamente pheega
Se sta facendo la doccia si può immaginare che la "Mary Jane Watson che non è Mary Jane Watson" fosse nuda tutta per intero...;)
RispondiEliminaBella rassegna.
Tante curiosità e molte pezzenterie, anche perché la media Marvel dei disegnatori anni 80 era davvero da mani nei capelli. In questo senso particolarmente tragica la copertina di quel "Comet Man"... cioè guardatela!
Scopro solo ora che "The Nam" è stata pubblicata anche in Italia. Cavolo all'epoca ero un ragazzino appassionato di film sul Vietnam e ci sarei morto dietro... e invece: mai vista in edicola. Peccato.
"Willow" andai a vederlo al cinema e per me resta un buon film. Sarà che a me piace solo quel tipo di fantasy lì, pochi personaggi contro molti nemici, mentre mi annoia mortalmente la deriva Dinasty+Dallas+Ancheiricchipiangono del fantasy odierno.
Modalità Nerd on: quello non è Sound... e che cacchio, m'hanno già preceduto..
RispondiEliminaL'adattamento di HOWARD E IL DESTINO DEL MONDO in fumetto mi mancava. Così come mi mancava anche il fumetto di quel burino con la rincorsa (e il rinculo) di Sledge Hammer: Fidati di me, io so quel che faccio!
RispondiEliminaCOMET MAN...Hai capito Bill Mumy e il cugino di George Clooney che cos'hanno tirato fuori tra un film e una serie tv!!!
Scusa Doc, ma sei sicuro di essere andato a vedere House II con il titolo "La Casa 6"? Perchè quel film, che ricordo molto bene, è uscito con il titolo "La Casa di Helen" sia al cinema, sia in TV che in dvd. Su IMDB e Wikipedia si parla di titolo promozionale, ma non ho trovato riscontri da nessuna parte.
RispondiEliminaQuesto del 1982, non l'hai ancora segnato, giusto? ;D
RispondiEliminahttp://www.4thletter.net/mmk/p00-cover.jpg
Oh! È di John Buscema! o_O
RispondiEliminaDablas
RispondiEliminaNe sono moderatamente insomma forse certo. Cioè, ricordo il sei sulla locandina (come ne La Casa 5. Al 7 ormai avevo imparato e nisba), ma potrei sbagliarmi.
Ultimus!
Yep, finora si è andato a pesca solo in quei quattro anni lì (86-87). Buscema era troppo il migliorissimo. Mi facevo piacere anche il fratello (che non sopportavo) così, per una questione di rispetto.
Sledge Hammer!!!Il telefilm più figo della mia infanzia,peccato lo trasmettano ogni morte di papa...
RispondiEliminaI 2 cartoni Visionaries e Inhumanoids li ricordo bene,li hanno trasmessi anche da noi e spaccavano di brutto.
Il secondo in particolare mi colpì al tempo perchè era impensabile vedere morti(che non fossero comunisti)in un cartone americano e questo mostrava un poveraccio che dopo essere morto sciolto nell'acido,veniva resuscitato dal teschio e le quattro ossa rimaste in un'inquietante incrocio tra uno zombie e toxic avenger.
ps
la casa 6 è la casa di Helen?
Uno dei film horror/demenziali più belli della storia,della serie scarie movie vatti a nascondere!!!!
In house 1 se non ricordo male c'era il protagonista di Ralph Super Maxy Eroe
bella li....avevo anche le serie in cassetta dei difensori della Terra...bei tempi...
RispondiEliminaDoc, hanno ragione gli altri, era la casa di Helen !
RispondiEliminaCome ha già detto Girella Lover, Visionaries e Inhumanoids li abbiamo visti in Italia, il primo su Odeon e il secondo su Italia 7.
Ma sono state delle meteore.... abbiamo anche visto in vhs e tv il film di Pinocchio, e il fuemetto di G.I Joe vs. Transformer è stato pubblicato dalla Play Press in uno speciale.
Dove sì, Maggiolino muore, ma come ben sai nessuno muore per davvero nell' universo Marvel, ergo .....
sulla Casa dovrebbe farci una puntata Voyager
RispondiEliminaCol titolo la casa 3 esistono 3 film:la casa 3,la casa III e recentemente l'armata delle tenebre,a cui hanno aggiunto come sottotitolo la casa 3 nelle edizioni dvd
Sam:
RispondiElimina...e figurati quindi i robottoni, già
Quel volumetto con Bumblebee distrutto dai GIJoe l'avrò letto seimila volte, i fumetti die Transformers mi sembravano una ficata assurda allora. Allora.
RispondiEliminaoh oh ma de!
RispondiEliminagli inumanoidi e i visionaries! dè li guardavo su italia7 (o era rtv38?) ma li avevo rimossi completamente dalla memoria (fino a questo post) mi è tornato in mente anche spiral zone/capitan dick come mangiare un pacchetto intero di madeleine di Proust ma porcazozza!
Adoravo con tutti il cuore Howard!
RispondiEliminaQuanto cazzo vorrei una serie regolare di Howard! Invece di puntare sul Procione Mutante...
In ogni caso c'è tanta bella robba al fuoco, insieme a tanta fuffaggine
Assolutamente d'accordo con quanto detto sui pregevoli colori di Steve Oliff su Akira, del quale ho la versione cartacea italiana della Granata press (costosissima per quei tempi) così come avevo (finchè è durata) l'edizione nostrana di THE NAM, che comprai all'inizio solo per leggere il mini-serial di Wolverine, ma che poi apprezzai per i testi adulti e i disegni fantastici di Golden.
RispondiEliminaDei titoli citati Marvel/Star (minkia, quanta robaccia) io ne ho però collezionati diversi:
le due miniserie COMET-MAN (che non era malaccio, il costume cambiava e poi anticipava tematiche che furono in seguito espresse nel bellissimo Strabrand) e WOLFPACK (porcheria e il tizio sulla sedia a rotelle si chiamava con molta originalità Hells ed aveva inventato una sedia super-accessoriata meglio delle auto di James Bond, con rampini, lancia-olio e pale da elicottero, giuro);
la serie STRIKE-FORCE MORITURI, pure abbastanza carina e soprattutto l'intera di ROBOCOP, che devo avere ancora, sepolta in qualche scatolone: neanche questa era malaccio anche se caratterizzata in maniera più supereroistica-cazzara che fanta-poliziesca, con tutta una serie di villains tecnologici abbastanza pezzenti.
Nota finale: ignoravo le versioni a fumetti di Sledge Hammer e Inhumanoids, ma il primo era un telefilm che trovavo comico assai e la seconda un cartoon abbastanza inquietante/intrigante, con eroi in armature che non sono mai riuscito a decidere se originali o pacchiane.
Dopo aver ricordato qualcuno dei tanti errori fumettistici di gioventù, faccio un attimo il precisino cinematografico: ricordo bene che il film House II fu intitolato e distribuito nei nostri cinema con il titolo di La Casa di Hellen, seguito di House/Chi vive in quella Casa? (con William Katt, l'interprete del mitico Ralphsupermaxieroe), ma su qualche sito di Internet viene indicato erroneamente come la Casa 6.
RispondiEliminaEsistono comunque altri film che hanno sfruttato indebitamente il titolo della pellicola di Raimi: un franchise praticamente abusivo composto da La Casa 3, film del 1988 diretto da Humphrey Humbert (pseudonimo di Umberto Lenzi) e prodotto dalla Filmirage di Joe D'Amato.
Poi un'orribile La Casa 4, diretto da Fabrizio Laurenti nel 1988 ed interpretato da un David Hasselhoff disoccupato dopo la fine di Supercar e prima di quella minchiata di Baywatch. Infine c'è La Casa 5 del 1990, altro film italiano pezzente diretto da Claudio Fragasso.
Paolo Pugliese:
RispondiEliminaper la Casa 6/di Helen arrivi tardi: leggi sopra :)
Starbrand, come ho scritto tante volte, mi piaceva un sacco. Ho anche una tavola originale di JRJ del numero 2 a casa.
Una domenica pomeriggio intravidi su ItaGlia1 un paio di minuti di Willow (e non è un gioco di parole) e venni preso da un forte attacco di orchite; brutti ricordi, quasi quanto il film sugli Ewok.
RispondiEliminaI Difensori della Terra da ragazzo mi piacevano, così come i rimandi ai fumetti della King Features.
RispondiEliminaAd esempio, il Phantom che si vedeva nella serie non era quello originale, ma il suo discendente .
Addirittura una storia vedeva il nostro scontrarsi con la dscendente di una nemica del Phantom degli anni 40 ( si vede che c'era la Marvel dietro, vero?).
Mi piaceva anche il fatto che, mentre Flash, Lothar e Phantom avevano dei figli, Mandrake era scapolo e decideva di adottare un ragazzino asiatico, Kashin.
La trovavo una cosa molto moderna.
Foofur l'abbiamo visto sulla Mediaset , ma era una chiavica di cartone.
Bullwinckle aveva il nome davanti a Rocky perchè nella serie tv , era passato da comprimario a vero protagonista della serie, o cmq il personaggio più amato dello show.
Mr.Pezzenteria e' sicuramente Pinocchio.Ho riso solo al vedere la copertina che sembra disegnata da un gruppo di bambini vietnamiti in catene.
RispondiEliminaJohn Buscema e' un capo, adoro da sempre il suo Silver Surfer( quello sfigato che per ogni cosa che faceva si creava 20/30 persone che lo odiavano).
Sal Buscema invece non l'ho mai sopportato,spigolosissimo,quadrato e sporco.
Bellissimo il commento di Shoryuken sul Surfer di Buscema :DDDD
RispondiEliminaMentre per Sal vince il Doc, fantastico e condiviso il suo commento
"Mi facevo piacere anche il fratello (che non sopportavo) così, per una questione di rispetto."AHAHAH!
Pensa, quando incontrai Big John 2 volte a Prato e a Lucca (contemporanea intervista con il disegnatore di Hard Boiled di Miller, che lo osannava abbassando le mani, per come tagliava corto alle domande "più artistiche" :DD). Tant'è, difendeva suo fratello come il suo migliore inchiostratore (anche se è chiaro che rendesse più con gente come Sinnott o Alcala)
@Sam
L'Uomo Mascherato (il nostro The Phatom) ha proprio nella sua storia fumettistica, la caratteristica di essere stato intepretato da più persone lungo i secoli (fin dal 1500) sempre la dinastia dei Walker.
Com'anche l'affiliazione con Mandrake è cosa già delle strip (tipo a fine anni 70, Mandrache^^ fa da testimone di nozze al cosiddetto Ombra Che Cammina ), dato che la pubblicazione dell'Uomo Mascherato, è andata avanti in USA (con un cambio di protagonista, rispetto a quello che conoscemmo noi) fino al termine degli anni 90, per poi riprendere nel 2000.
Esistono storie anche di Phantom futuristici. Questa continuità nel costume, è proprio per mantenere la leggenda del cosiddetto Uomo che non può morire
Sempre ottimi post, complimentissimi!
RispondiEliminaThe 'Nam è bellissima.
Kyle Baker aveva inchiostrato anche un numero dei Transformers (uno dei primi dieci della Play Press). E già da piccolo mi intrigava quel segno nervoso.
Il supereroe ridicolo con la mantellina rossa e il superpotere di non pagare l'ICI non è di Big John comunque
ne "la casa di Helen" c'era il fantastico personaggio di un idraulico che capitava per caso e risolveva qualunque tipo di situazione rischiosa. Alla domanda su come facesse rispondeva "noi idraulici dobbiamo sempre essere pronti a tutto!". Parlando d'altro, a me Willow piaceva un casino! perchè tanto odio?
RispondiElimina@Ultimus.
RispondiEliminaSi, sapevo del fatto che Phantom ha l'usanza di tramandarsi il ruolo di generazione in generazione, infatti mi piaceva che nella versione animata avessero mantenuto questa sua particolarità.
E mi intrippò quando vidi l'episodo collegato al fumetto di Lee e Folks che avevo letto sulla breve collana della comic art dedicata al personaggio.
Un giorno bisognerebbe dedicare un post a i film di supereroi peggiori della storia, tra cui metto quello di Phantom con Billy Zane (e che fu un disatro al botteghino).
@omo os caras do slimpikinot
RispondiEliminaHai ragione, il fumetto di Papa Giovanni Paolo II non è di Buscema! Ma la confusione era possibile, primo poichè era nell'immenso magazzino fumettistico originale di mio cugino grande, da cui mi abbeveravo, e l'unico motivo per cui ci sarebbe stato, era per la sua venerazione per Big John!
Ma sopratutto, la confusione era possibile, per un altro prodotto sempre 1982, questo si di J.Buscema, molto affine, che meriterrebbe anche lui si stare in questo post ;)
http://d1466nnw0ex81e.cloudfront.net/iss/600w/900/249001/5851641_1.jpg
Comunque, Po-po-popopo-popopo-Pope, vanta le chine di Joe Sinnott, l'inker più importante della Marvel storica. (anche se secondo me, la cover è proprio disegnata a due mani con Tartaglione)
RispondiEliminaIl duo Tartaglione/Sinnott, torna in azione (e qui siamo proprio nell'area che tocca Doc, cioè 1984) pure con questo!
http://media.comicvine.com/uploads/6/65334/1251943-mother_teresa_of_calcutta_v1_001_super.jpg
Io mica ho capito, ma la saga della casa non era una trilogia? Quella dove alla fine ash si ritrova nel medioevo? E poi ho visto anche fumetti abbastanza recenti della casa trra cui questo
RispondiEliminahttp://fullbodytransplant.wordpress.com/2009/05/26/president-obama-appears-in-upcoming-army-of-darkness-comic/
se guardi su wikipedia c'è tutto spiegato bene.
RispondiEliminaRiassumendo:la trilogia in originale è composta da Evil Dead,Evil Dead 2 e Army of Darkness.
In Italia i primi 2 sono diventati la casa e la casa 2,hanno avuto successo al botteghino e il produttore fiutando l'affare ha deciso di proseguire la serie,ha registrato il nome per altri 4 film e l'ha appioppato a film scarsi che nulla c'entrano con Raimi e Evil Dead,che tanto allora non esisteva internet e potevi fregare il pubblico come è successo a doc.
Il 6 poi alla fine non fu fatto e si passa dal 5 al 7,l'anno che doveva uscire il 6 è uscito Casa di Helen(in originale House II) ed è stato spacciato x il 6.
Forse esistono giusto le locandine per fregare il pubblico.
La casa 7 è House III e per un errore di traduzione la trovi in dvd col titolo La Casa III,Army of Darkness è uscito dopo il 7 e doveva essere La Casa 8 ma alla fine l'hanno tradotto letteralmente L'armata delle tenebre.
Nelle varie edizioni in dvd gli hanno messo il sottotitolo la casa 3 per far capire
che è il seguito dei 2 più famosi.
I fumetti esistoni anche in italiano e sono un po il seguito dei film,come per Buffy,c'è anche il mega crossover con Freddy e Jason
@Ultimus
RispondiEliminaAhah, bei fumetti che hai trovato :D
E la cosa assurda è che ora mi metto a cercarli :P
Soprattutto quello del Giovannone (sperando che abbia disegnato anche il resto dell'albo)
Ma secondo voi è più forte Alf o Madre Teresa di Calcutta?
Alf che dialoga con l'Alto Evoluzionario, trattandolo peraltro con lo stesso umorismo del telefilm, è un WIN di dimensioni gargantuesche.
RispondiEliminaPer il Pinocchio pezzente (almeno fino a che la Disney non penserà di fare un seguito ufficiale direct-to-home video. E lo farà, oh, se lo farà), riporto solo una delle sequenze più traumatiche dell'infanzia. Quindi inutile dire che è BELLA.