Le pubblicità fuorvianti di Topolino (stagione II, parte XI): settembre 1987
Avevamo lasciato Topolino 1661 (27 settembre 1987, 1400 lire) con l'orecchietta sulle pagine della Lega della Giustizia Disney, ripromettendocivimi di tornare a pescarne le tante, meravigliose, fuorviantissime pubblicità. E siccome ogni promessa è debito, come dicono in Equitalia, ripescate la cassettina con Each Time You Break My Heart di Nick Kamen, buttatela e andiamo [...]
LE ALTRE PUBBLICITÀVE L'AVEVO DETTO O NO DI PRENDERE UNA FEMMINA? DI TOPOLINO
La storia incommensurabilmente pezzente di un povero soggettone che viene costretto col ricatto a passare il compito in classe, promettendogli il più incommensurabilmente pezzente dei doni |
Perché ti veniva proprio una gran voglia di correre a comprare questo coso, questo bianchetto in cartoleria, se te lo diceva ROSSO MALPELO |
Mr. Nesquik nel grande solco della tradizione dei cazzetti saltellanti da negozio di souvenir |
"Più grande la colazione, più allegra la giornata". Per il dietologo |
Questa, ad esempio, è una storia di Jem la cantante... |
...(che all'epoca aveva sfornato un suo cartone animato e distrutto l'immagine di migliaia di ragazzine in concorso di colpa con la sua sodale Gig)... |
...ma non è che ai G.I. Joe andasse meglio. Anzi. Occhio all'apostrofo perduto nella seconda didascalia... |
O al fatto che Storm Shadow sia scritto due volte con una O di troppo. Gigino quel pomeriggio non c'aveva voglia, ché c'aveva nuoto e doveva sbrigarsi |
Turboom, le Majorette che si fracomano contro un muro in un tripudio di miccette |
"Qual è il mio pallino?", chiede la mascotte dei pennarelli acquerellabili Carosello, con un fiore in bocca e un casco di banane in testa. Boh, così su due piedi non sapresti. Il metadone? |
L'angolo dell'insopportabile |
(e sì, antrista Sam, a te piaceva, c'hai questo problema, lo sappiamo, non fare così) |
Il grande rischio di trovare tra le sorprese dell'ovetto kinder il precisino, la fidanzata, l'amica vacca della fidanzata. Il Commissario Basettoni o la morte, proprio |
LE ALTRE PUBBLICITÀ
Il gelato Twister, quanto lo adoravo!
RispondiEliminaIl tizio tristissimo della pubbliciutà delle cicche sembra più che altro copi-incollato da un carftellone pubblicitario di una pomata anti emorroidi. A mettergli un baloon con scritto "con emor-free non ho finalmente più problemi a sedermi!" fa effetto.
Nuoooo!! L'Uniposca!! Ci facevo i disegni di Spiderman sulla mia Invicta!! E ci scrivevo le cazzate sul banco a scuola!! Uhuh copiose lacrime napulitane!! Nuooo lo zainetto invicta a strisce leggero leggero, il mio era a strisce blu!! Nuoooo! Ma la pubblicità della invicta la faceva Eva Henger quando aveva sedici anni!!!!!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaGrandissimi gli orologi che si trovavano nel fustino LIP!!! C'era una versione della pubblicità in cui un tizio si faceva buggerare scambiando il piumino, le scarpe fighe e il maglione per questo orologino pezzente (uno ne scambi e uno ne trovi)... In sostanza rimaneva seminudo ma con l'orologetto con la faccia di pippo!! Tanta roba... La storia si interrompeva qua, prima che il tizio venisse caricato su un furgoncino dell'ospedale psichiatrico...
RispondiEliminaKentozzi tutto fare m'ha sdraiato.
RispondiElimina:D
Ma sapete che il fotofumetto dei G.I.JOE non era male per niente?!? Va che fiorire di inquadrature fighe, soprattutto se lo paragoniamo alla piattezza delle storie dell'Algida (a parte il lavoro di Gigino, forse il primo caso in cui un lettering con Comic Sans sarebbe stato superiore!)
RispondiEliminaEro un fiero possessore di una Turboom 2 blu (diciamo carta da zucchero, come direbbero i miei) che schiantai così tante volte che non si montavano più i pezzi.
RispondiEliminaNon per fare il precisino della fungia ma dalle mie parti quelle che si mettevano nella macchinina erano le bombette (le stesse che si mettevano nei revolver da cowboy) mentre le miccette erano quei mini petardi rossi e verdi che potevi farteli espoldere anche in mano, li vendevano un una scatola rossa tipo fiammiferi: http://www.flickr.com/photos/uccidi/2569317991/.
Skeletor artigliato e He-Man mazzuto ce li avevo (potevi anche fargli ruotare il torace per simulare un catfight), ma non mi sono mai accorto di niente. Che bambino candido.
RispondiEliminaSempre bello vedere le pubblicità ideate prima della tua nascita, ti fa sentire in qualche modo ggiovane :)
RispondiEliminaDiciamo la verità, per noi bimbe degli anni '80 non esisteva nessuna Barbie Rockstar che potesse competere con Jem e le Hologram... lo sapevamo tutte che l'algida cantava in playback!
RispondiEliminaE comunque sono solidale con Sam, il mio primo zainetto dell'asilo era proprio di Poochie!
La scuola è bella...
RispondiEliminabenvenuta scogliosi! :P
Doc, sai vero che con quel commento sul gianfransuà ti attirerai le ire e gli insulti delle forze del male, che certe cose manco a nominarle per scherzo?
RispondiEliminaOrmai è notte quando He-Man e Skeletor si affrontano, ma la luce nella foto dice il contrario ^_^
RispondiEliminaLa notte, su Eternia, non dura una cippa
RispondiEliminaLe pubblicità che preferivo era quelle della Mattel, ti regalavano un mini-fumetto nel fumetto! E poi c'era He-Men!
RispondiEliminaFreedent? Ma che rrazo di roba è? Ah ecco, basta guardare il tipo della pubblicità per capire perchè non sono durate....
RispondiEliminaMitico il saltaquik!
E ancora più mitico il foto-fumetto dei G.I.Joe!
L'orologio """""""segreto""""""" di topolino.
RispondiEliminaCerto, come se uno se ne andasse in giro con un braccialetto con la faccia di topolino al polso. Così, perché gli piace. Meno male che dentro NASCONDE un orologio.
Ricordo di averlo avuto (tempi del Lip), proprio col precisino, ma sapere che fine abbia fatto o se mai abbia calcato il mio polso è uno sforzo mnemonico che va oltre.
Era più bello l'orologio transformers che diventava robot o aereo. Poi vennero quelli con la calcolatrice, abbastanza fighi.
L'orologio del Lip ç___ç
RispondiEliminaE le uova kinder con Topolino &Co...ho riempito le mura di tutta la casa con gli adesivi in esso continuti XD
Sempre bellissimi i viaggi nel passato delle Pubblicità Fuorvianti. Anch'io ero una fan di Poochie, doc! :P
RispondiEliminapda: vantiamocene pure
RispondiEliminaIo avevo una cugina appassionata di Poochie, quindi ora mi ritrovo svariati numeri del fumetto della citata cagnetta.
RispondiEliminaIl quindi sta ad intendere che ho avuto un passato da ladro (con pessimi gusti) di cui non ho memoria.
In compenso ho memoria di He-Man con la mazza rotante, di cui possedevo un prezioso esemplare in quelle epoche (che invece, a differenza dei fumetti di Poochie, sembra essere scomparso nei meandri di casa).
Il tipo della Freedent con la sua espressione babbea mi ricorda un sacco la scena di Riposseduta all'ospedale
RispondiElimina''Dottore mi aiuti!''
''Eh no, non sono un dottore, ma ne interpreto uno in televisione!''
Ad ogni modo pubblicità tristi come quella del bianchetto comparivano a tradimento anche nei numeri degli anni 90.. Erano magiche. Erano capaci di farti chiudere il giornaletto, mettere le scarpe ed uscire per assicurarsi che ci fosse ancora il sole.
Alla fine degli anni 80 l'orologio non era in regalo solo con il Lip, era in regalo DAPPERTUTTO, te lo mettevano legato pure alla cassetta dell'acqua minerale!!!
RispondiEliminaPs: avevo anch'io la calcolatrice della Texas con il tasto dell'uguale giallo!
In ordine sparso:
RispondiEliminaFalcao :')
Poochie, la maledetta, e i suoi timbrini del katso
Kentozzi, lollone.
Io possedevo un improponibile He-Man innamorato con tanto di cuore che batteva...potrebbe benissimo essere un'imitazione del mercato, a quanto ricordo, comunque una roba indegna, altro che il virile "He-Man Caracallo-col bastone di metallo"!
RispondiEliminaComunque anch'io già allora mi chiedevo se lo facessero apposta, quelli che scrivevano i fumettini pubblicitari, a omettere qualsiasi segno di interpunzione e ad inondare di "virgolette" e -trattini- ogni maledetta frase
Che vero momento nostalgia... i gelati Eldorado, Barbie Rockstar, le sorprese Topoline negli ovetti (e l'amica vacca e il commissério li avevo anche trovati XD)... che bei tempi!!
RispondiEliminail tipo con l' orologio di topolino messo al rovescio è un mito..
RispondiEliminaIo so solo che di Poochie, ogni volta che leggevo gli orribili fumettini su il Giornalino, mi veniva voglia di mangiarmi una merendina ( Tegolino o Fiesta).
RispondiEliminaQuindi, per una volta, son davvero dolci ricordi.
No, scusate, ma JERRICA che strameencheea di nome è?!? è il nickname di Jerry Calà?
RispondiEliminae soprattutto che ci faceva Jerry Calà con Jem?
Noooo! Che ricordii! Lacrime napulitane! Avevo uno dei timbrini di Poochie di cui ero tanto fiera e che si è dissolto nei meandri del tempo... morire se si trova qualcosa ai mercatini per di più!
RispondiEliminaAllora:
RispondiElimina- il saltaquick ce l'avevo: io ancora oggi mi bevo il latte e nesquik, a quasi 30 anni
- la macchina del gelato no, avevo la tamarrissima macchina dello zucchero filato
- l'orologio di topolino l'avevo, ma l'ho fracassato dopo pochi minuti
- le galatine le mangiavo (e le mangio) a quintali
- con l'uniposca ho pitturato pure l'elenco telefonico, oltre allo zaino invicta e i quaderni
- freedent: me le mangiavo, addirittura sono resistite fino alla fine degli anni 80
- poochie: avevo i timbrini, colorati di nero (con l'uniposca); avevo sicuramente anche i fermagli per i capelli, ma nascosti in un angolo dell'armadio (orripilanti)
- i kinder sopresa: avevo tutte le soprese, comprese anche le collezioni delle tartarughe (mi sa che siano state degli anni 90, o fine 80, boh)
Nonostante siano pubblicità uscite nel 1985, quando avevo appena 3 anni, posso dire di aver visto/posseduto/bruciato/fracassato la maggior parte di queste cose!
Il commodore è passato velocemente: mio padre mi ha cresciuta a nes, anche perché ha sempre cercato le ultime novità tennologgiche
PS: Kentozzi è er mejo, nonostante sia il factotum, rullerà sempre una cifra (ti ricordo le scarpe rosa che ti ho mostrato su twitter: chiederò alla mia collega se le ha anche in altri colori)
L'orologio di Topolino nel Lip...
RispondiEliminaIl Saltaquik...
Biscottino sorrisino / biscottone sorrisone...
RIDATEMI LA MIA INFANZIA!!!
il saltaquik che avevo io il più delle volte ricadeva pesantemente sulla schiena oppure veniva colto da attacchi epilettici di un certo livello. Una volta é atterrato sui piedi, non si sa per quale incrocio di circostanze favorevoli, e commosso ho chiamato i miei a vedere. Il loro freddo entusiasmo cambió la mia vita per sempre...
RispondiEliminaHey, ma il tizio della Freedent è evidentemente Gasparri ggiovane!
RispondiEliminaMangiate, mangiate le gomme che poi...
Bicioc: buonissimi, più saporiti degli Oro Ciok (o "Cioccòro", come li chiama mio padre) ma quel logo Lazzaroni era ormai troppo "vintage" già allora! Ottimi premi, comunque e i prodotti Champion sono veramente fantastici.
RispondiEliminaL'orologio con Topolino fu anche un omaggio della testata, con la testa-coperchio fatta in Mater-Bi della Ferruzzi. Quest'ultima, però non era biodegradabile come previsto; pare che uno avesse voluto provarne la biodegradabilità buttando il coperchio nel giardino e dopo diversi mesi era ancora là integro.
Galatine: erano ancora della Polenghi mentre ora sono della Sperlari! Alcuni dei miei pomeriggi estivi o prima o dopo il periodo di vacanze in roulotte erano caratterizzati da scorpacciate di Galatine accompagnate da lettura di Topolino. Slurpppp...
Hubba Bubba: in primavera '87, per un concorso ad estrazione, vennero messi in palio dei VIC 20, usciti FUORI PRODUZIONE DUE ANNI PRIMA! Ma chi se lo sarebbe filato il VIC 20, quando il C 64 era diffusissimo e offerto ad un prezzo competitivo? Poi...non dimentichiamo; era già uscito l'Amiga 500!
Freedent: gran battage pubblicitario, ma non si sono mai imposte; era difficile strappare mercato alle Brooklyn-Perfetti!
Ringo: ottimi biscotti, ma spesso gadget tristissimi!
Chiuso è Topolino... aperto è la leptospirosi!
RispondiEliminaLe calcolatrici della Texas Instruments: io ho ancora, funzionante ed utilizzata una TI-52, che assomiglia a quella piu` in basso nella pubblicita`, salvo non essere programmabile ed avere i tasti grigio chiaro, grigio scuro e rossi.
RispondiEliminaPerfettamente funzionante dopo 23 anni.
La scritta dietro e` interessantissima: ASSEMBLED IN ITALY. Posso fornire documentazione fotografica che una volta in Italia si facevano le calcolatrici di plastica spacciandosi per americani.
Il computer accanto a Platini è con quasi certezza un Thomson MO5, di cui il calciatore francese era il testimonial (o almeno lo era stato nell'Anno Domini 1985):
RispondiEliminahttp://altribit.blogspot.it/2007/08/michel-platini-gioca-per-il-thomson-mo5.html
http://www.obsolete-tears.com/thomson-mo5-michel-platini-machine-83.html