Inter-Chievo, 1-0
No, niente. Non te la senti proprio di tirar fuori le solite cose di ridere. Non è semplicemente il fatto che hai visto morire in tv un ragazzo di 24 anni. E' che quel ragazzo è morto durante quello che dovrebbe essere uno spettacolo. E no, non desideri la chiusura degli sport motoristici tutti: a colpirti è il fatto che negli stessi sia da mettere in conto una cosa del genere. Che la fatalità non sia un tiro a due metri dalla porta che si stampa sul palo ma un giovane morto sull'asfalto. Quando quel maledetto pomeriggio dell'1 maggio '94 hai visto Ayrton Senna uscire di pista e dal mondo ti sei sentito di merda, come tutti, ma anche e soprattutto perché il giorno prima su quello stesso circuito se n'era andato Roland Ratzenberger. Ma siccome si chiamava Ratzenberger e non Senna, ed era solo un pilota austriaco da fondo classifica, scenografia per la lotta al titolo iridato, lo spettacolo doveva continuare e tutte quelle altre stronzate fuori luogo. Fino alle grandi lacrime da coccodrillo del giorno dopo. Oggi, almeno, a Sepang hanno avuto il buon senso di cancellare subito la gara. Ah, sì, abbiamo vinto e Maicon è di nuovo Maicon.
oggi ho pianto. e nonostante veda tantissime vittime di incidenti a causa del mio lavoro,le immagini sono terrificanti. non c'è nulla da aggiungere...se non un vaffanculo a chi ha deciso di introdurre il traction control in motogp.
RispondiEliminathere will be a golden ladder reachin' down
when the man
comes around...
addio grande 58
Purtroppo è da Senna che poco a poco ho rimosso, prima gli sport, poi gli spettacoli e poi la televisione in generale dalle mie "perdite di tempo" quotidiane. Forse gli sportivi sono ben consci dei rischi, forse prendono anche un più che considerevole gruzzolo, ma sono sicuro che volevano divertirsi e fare divertire a loro volta. Così però no. Mi rifiuto di mettere in conto che qualche poveraccio ci rimetta le penne, sport rischioso o meno. Lo sport è sport e come hai detto tu, può non essere giusto farlo chiudere, ma a questo prezzo preferisco non guardarlo anche se una volta mi esaltava non poco.
RispondiEliminaPovero Sic. Il destino dei Ratzenberger è quello di tanti piloti poco famosi, che se ne vanno senza le prime pagine. Solo un anno fa è morto un giapponese in Moto 2, e non ne ha parlato chiaramente nessuno.
RispondiEliminaDolore. Profondo dolore.
RispondiEliminaCi si dimentica spesso che questa gente rischia costantemente la pelle fino a che non succede la disgrazia.
E ti vengono spontanee delle domande (perchè proprio a lui?) che perdono di senso immediatamente dopo.
Bel post, Doc. Non mi aspettavo di meno.
Abbiam fatto progressi dai gladiatori: ora la morte dell'atleta non è parte dello sport. E comunque ci sono modi peggiori per morire: almeno lui aveva scelto di correre il rischio del suo lavoro, a differenza dell'ignaro pedone che viene tirato sotto da uno sconosciuto. In verità, non credo ci sia molta differenza.
RispondiElimina@ Red tiger: il pilota morto lo scorso anno era Tomizawa, e se ne è parlato. E' logico che in Italia abbia più risonanza un pilota italiano, se viene a mancare. E poi Sic era un personaggio, oltre che un pilota talentuoso e una persona. Io ho conosciuto solo le prime due cose, e mi dispiace molto che sia morto. Mi stava molto simpatico. Aveva solo 24 anni. Sono troppo pochi per morire.
RispondiEliminaSono rimasto shokkato!! Non avevo visto i notiziari e quando ero bello tranquillo sul mio posticino al secondo anello blu di San Siro in attesa dell'inizio della partita mi arriva la notizia come un pugno nello stomaco........ :(
RispondiEliminaTerribile, solo tre anni fà festeggiavamo il suo primo mondiale in 250, conquistato con le unghie e coi denti alla Gilera. Mi sa che non avrò il coraggio di guardare la Moto Gp per un bel pò...e comunque non sarà più la stessa cosa, come giustamente fù in F1 con Senna.
RispondiEliminaRest in Peace Super Sic!
Povero Simoncelli, aveva solo un anno in piu' di me......
RispondiEliminaChissà che ne pensano in turchia...
RispondiEliminaL'unica cosa che mi viene da pensare e' che almeno è morto facendo quello che gli piaceva ... proprio come senna, ma questo non cambia che è comunque stata una giornata DI MMMerda.
RispondiElimina8°(
Il mio addio a Sic.
RispondiEliminahttp://www.behance.net/gallery/Marco-Simoncelli-tribute/2365694
E le migliaia di persone che muoiono di fame ogni giorno cosa pensano dei terremotati turchi?
RispondiEliminaE' un discorso che lascia il tempo che trova.
Simoncelli(così come Jobs o un ipotetico personaggio famoso) aveva una storia, una passione e soprattutto un volto, gli XXX morti nel terremoto, purtroppo, no.
E' logico provare più empatia per un ragazzo che seguivi ogni Domenica e che si era ritagliato un posto tra le tue passioni piuttosto che per un numero su un giornale.
E' tremendo da dire, ma è naturale.