Saturday night sondaggismo: l'action hero definitivo
Dopo aver passato in rassegna nelle ultime settimane tutti quei film truzzi di Schwarzenegger e di Gardenzio Stallone, ti sei chiesto quale sia in assoluto l'action hero più figo del mondo della fiction tutta. Il personaggio, non l'attore, che meglio rappresenta l'intero, tamarrissimo, bellissimo genere. E prima ti sei risposto che sono tanti, almeno quanti sono i film memorabili etichettabili come action-qualcosa, i John Rambo, John Matrix, John McClane (sì, si chiamano tutti John), ma anche gli Snake Plissken, i Jack Slater, i Jason Bourne, gli Henry Walton Jones Jr. Poi però ci hai pensato meglio, e hai capito che sono quasi tutti perfettamente riassumibili nella figura di Snake. Ma non quello dei film. Quell'altro [...]
Perché per quanto poi la sua storia personale sia diventata un delirio di minchiate, di nemici posseduti da un braccio e origini più incasinate di quelle di Ratman (Patriots? Les Enfants Terrible? Philosophers? La-li-lu-le-lo?), Solid Snake nasce come simbolo degli action hero del suo tempo. E si evolve di conseguenza.
All'inizio, all'inizio di tutto, quando Ciccio Kojima non era ancora un megamiliardario che gira il mondo scrivendo cazzate su Twitter, ai tempi del primo Metal Gear per MSX2 (e poi NES, PC e C64), Solid Snake era Michael Biehn.
In copertina un art ricalcato sul vetro della finestra usando una foto di Terminator, così, senza vergogna, ché chi vuoi mai che se ne accorge. Era l'87, Biehn era il galoppino di Cameron, usciva da Terminator e Aliens - Scontro Finale, era fottutamente action hero su una scala da zero a Ho attraversato il tempo per te, Sarah.
Tre anni più tardi e con il secondo capitolo, Metal Gear 2: Solid Snake, è già tempo di cambiare faccia al protagonista. Un Biehn in fase calante viene soppiantato da un Mel Gibson ai tempi sulla scena con un Arma Letale dopo l'altro. Nemici e comprimari, chiaramente, si adattano.
E ancora. 1998, Metal Gear Solid, il primo MG di nuova generazione con un Solid Snake di nuova generazione. Per lui, il corpo di Jean Claude Van Damme e la faccia di Cristopher Walken, se vogliamo dar credito alle parole di chi ne ha curato il design, Yoji Shinkawa. E poi, accelerando, quegli omaggi a Snake Plissken in MGS2, che si affiancano nel terzo capitolo ad una faccia alla Snake Plissken e a una barba alla Snake Plissken e a un capello alla Snake Plissken.
A quel punto della saga il protagonista non è neanche più Solid Snake, ma il suo paparino genetico Naked Snake/Big Boss, quello che quando lui e Liquid erano piccoli li portava al luna park genetico e ci dava la paghetta genetica per comprare le figu genetiche. Ma non importa, perché Snake (Solid, Naked, Old, Whatev) non è più un personaggio. E' ormai un avatar da perfetto action hero che cambia aspetto alla bisogna, che per restare sempre sulla breccia, per continuare a raccontare una storia, ormai ne ha una talmente incasinata che non conta più. E' Snake, deve infiltrarsi da qualche parte, strisciando e sentendo gente che gli racconta dei cazzi propri direttamente nell'orecchio. Fuma, ha la voce catarrosa, ci piacciono le riviste zozze, tutti ci dicono cosa deve fare invece di alzare le chiappe e andarlo ad aiutare, diventerà la peggiore nemesi di se stesso. Tu pensa il culo.
Ma è quando lo vediamo infine vecchio in Metal Gear Solid 4, quando non è più Michael Biehn, Mel Gibson, Van Damme, Cristopher Walken o Kurt Russell, ma un Lee Van Cleef con più benda, più catarro e meno cacao, quarantadue anni all'anagrafe ma ottantenne nel fisico, che Solid Snake conclude la sua parabola da action hero nel modo più significativo. Era il giovane Rambo incazzato e John Matrix e John McClane e MacGyver e tutti quegli altri, sotto la sua bandana e con i suoi gadget, ora invece è il vecchio John Rambo, il Terminator con la panza del terzo film. Fa un po' ridere e un po' pena, ma la gente, lì davanti al televisore, ci vuole bene lo stesso.
Ok, fine del pistolotto. Ora, recitando sempre la formula ormai canonica, tocca a voialtri debosciati. Qual è il vostro action hero definitivo? Viene buono qualsiasi media, un solo nome, corredato possibilmente da un perché, ma non vale rispondere Rocco Siffredi. Non stiamo parlando di quel tipo di action hero.
Perché per quanto poi la sua storia personale sia diventata un delirio di minchiate, di nemici posseduti da un braccio e origini più incasinate di quelle di Ratman (Patriots? Les Enfants Terrible? Philosophers? La-li-lu-le-lo?), Solid Snake nasce come simbolo degli action hero del suo tempo. E si evolve di conseguenza.
All'inizio, all'inizio di tutto, quando Ciccio Kojima non era ancora un megamiliardario che gira il mondo scrivendo cazzate su Twitter, ai tempi del primo Metal Gear per MSX2 (e poi NES, PC e C64), Solid Snake era Michael Biehn.
In copertina un art ricalcato sul vetro della finestra usando una foto di Terminator, così, senza vergogna, ché chi vuoi mai che se ne accorge. Era l'87, Biehn era il galoppino di Cameron, usciva da Terminator e Aliens - Scontro Finale, era fottutamente action hero su una scala da zero a Ho attraversato il tempo per te, Sarah.
Tre anni più tardi e con il secondo capitolo, Metal Gear 2: Solid Snake, è già tempo di cambiare faccia al protagonista. Un Biehn in fase calante viene soppiantato da un Mel Gibson ai tempi sulla scena con un Arma Letale dopo l'altro. Nemici e comprimari, chiaramente, si adattano.
Big Boss Connery |
A quel punto della saga il protagonista non è neanche più Solid Snake, ma il suo paparino genetico Naked Snake/Big Boss, quello che quando lui e Liquid erano piccoli li portava al luna park genetico e ci dava la paghetta genetica per comprare le figu genetiche. Ma non importa, perché Snake (Solid, Naked, Old, Whatev) non è più un personaggio. E' ormai un avatar da perfetto action hero che cambia aspetto alla bisogna, che per restare sempre sulla breccia, per continuare a raccontare una storia, ormai ne ha una talmente incasinata che non conta più. E' Snake, deve infiltrarsi da qualche parte, strisciando e sentendo gente che gli racconta dei cazzi propri direttamente nell'orecchio. Fuma, ha la voce catarrosa, ci piacciono le riviste zozze, tutti ci dicono cosa deve fare invece di alzare le chiappe e andarlo ad aiutare, diventerà la peggiore nemesi di se stesso. Tu pensa il culo.
Ma è quando lo vediamo infine vecchio in Metal Gear Solid 4, quando non è più Michael Biehn, Mel Gibson, Van Damme, Cristopher Walken o Kurt Russell, ma un Lee Van Cleef con più benda, più catarro e meno cacao, quarantadue anni all'anagrafe ma ottantenne nel fisico, che Solid Snake conclude la sua parabola da action hero nel modo più significativo. Era il giovane Rambo incazzato e John Matrix e John McClane e MacGyver e tutti quegli altri, sotto la sua bandana e con i suoi gadget, ora invece è il vecchio John Rambo, il Terminator con la panza del terzo film. Fa un po' ridere e un po' pena, ma la gente, lì davanti al televisore, ci vuole bene lo stesso.
"Non farlo, Jena!" "Mi chiamo Plissken. O La-Li-Lu-Le-Lo" |
John MacLane senza nemmeno pensare.
RispondiEliminaPrimo! :D
RispondiEliminaIl solo e unico Dr. Jones. Perché come mi fa avventura lui nessuno.
(vabbé, secondo)
RispondiEliminaSarà il nome del bloggo, ma mi viene in mente solo Rorshach, al momento.
RispondiEliminaPerchè è figo. Perchè picchia tutti. Perchè si arrampica su un grattacielo come una pistola. Perchè muore in modo figherrimo. Perchè si.
E poi perchè non lo avrebbe citato nessuno e mi spiacerebbe.
Forse sarò l'unico a nominarlo ma Jason Statham spacca i culi e credo che il titolo di action hero se lo meriti.
RispondiEliminaIn alternativa, come non citare il buon vecchio Duca che spacca i culi con stile (ultimo capitolo a parte)?
Secondo voto per John McClane (scopro ora da Wikipedia che si scrive così), Die Hard per me rimane il simbolo dei film action "perfetti"
RispondiEliminahippy kya-yey
Nathan Drake, giovane, simpatico, con la maglietta di Celentano degli anni 70, in grado di risolvere le situazioni per il rotto della cuffia, abile nell'affrontare orde di soldati/pirati/cosebuffe ma comunque capace di sbattere la testa entrando in un cunicolo...
RispondiEliminaBel post, doc. L'action hero definitivo per me è sempre un personaggio di Bruce Willis, ma quello dell'Ultimo Boy Scout. La scena dell'accendino è storica.
RispondiEliminaIo voto Joe Hallenback (Bruce Willis ne L' ultimo dei boy scout), dico solo che "Il cielo è azzurro, l' acqua è bagnata e le donne hanno i segreti. E chissene frega?!"
RispondiEliminaSe contano anche gli eroi fantascienzi, voto Richard B. Riddick, il Conan degli spazi.
RispondiEliminaSe dobbiamo invece rimanere solo nell'action più puro direi John Rambo post Rambo I.
John McClane, yippie ki-yay!
RispondiEliminaTomas Milian! XD
RispondiEliminaPer me il migliore è Clint Eastwood, il motivo è che lui è Clint Eastwood, sempre con la sua faccia, il suo sigaro e la sua pistola. Clint è Clint
RispondiElimina"Hai abbattuto un elicottero con una macchina?!".
RispondiElimina"Avevo finito le pallottole...".
Eh, si. E' McClane. :)
Il Commissario LoGatto , of course.
RispondiEliminaMa la risposta è ovvia:
RispondiEliminaACTION MAN - il più grande degli eroi!
Battute a parte, scelgo il media cinematografico e dico Derek Zoolander!
Perché? Perché è bello bello in modo assurdo (e con lo sguardo ferma gli shuriken)!
Jack Burton di "Grosso Guaio a Chinatown", solo perchè li prende per il culo tutti... numero uno! Inoltre Kurt Russell ha sempre dalla sua Mr. Plisskin...
RispondiEliminap.s. SOlid Snake è un personaggio da paura nelle mani di Kojima che ama esagerare perdendosi per strada.
Se non ci fosse già Snake e famiglia a riempire tutto il Pantheon degli action hero sia buoni che cattivi, avrei azzardato un Jack Ryan di Clancyana memoria (che pure Clancy è un pazzo a livello di Kojima), l'action hero che non voleva essere un action hero manco per il cavolo.
RispondiEliminaJena Plissken (anche se è Snake) su tutti, frasi da mandare a memoria una dopo l'altra specie nei dialoghi con Hauk!
RispondiElimina"Presidente di che?"
"Chiamammi Jena..."
Un uomo che era già un mito per le sue azioni a Leningrado, che ti atterra con l'aliante sul WTC, va in taxi con Ernest Borgnine, si scontra con Isaac Hayes e se ne va in giro con un timer che gli dice quando esploderanno le capsule... e che vuoi di più!
Subito dopo John MacClane e Drugo Lebowsky!
Mario Balotelli, nonostante la recente caduta di stile quando ha salvato un bambino dai bulli che lo tormentavano.
RispondiEliminaJohn McLane, senza dubbio.
RispondiEliminaCioè, come si fa a non votare uno che ti dice battute come questa?
http://www.youtube.com/watch?v=iOA8axHk9YU
Prima di leggere i commenti già avevo in mente Joe Hallenback, L'ultimo boy scout, pensando di essere l'unico fesso. E invece vedo che sono già in buona compagnia =)
RispondiEliminaJack Burton tutta la vita!
RispondiEliminaSono nato pronto
(anche se l' ha rubata a Terence Hill...)
Ellen Ripley!
RispondiEliminaEllen Ripley come sopra.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaJohn McLane sicuro!
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=2sDMg1Tl05c&feature=related
John McLane, l'uomo che riesce a rendersi impresentabile dopo 15 minuti di film
RispondiEliminaAppena letto il titolo ho pensato nell mia testa "Jack Burton"!
RispondiEliminaChe quand'ero giovincello Grosso guaio mi esaltava sempre un sacco! E poi anche se era un discreto eroe Jack aveva Cmq un aurea da bullo un Po sfighè che lo rendeva un sacco umano...
Poi però ho letto il tuo post... E mi hai fatto tornare in mente anche le ore perse sui vari MGS... E a questo punto non posso che convenire con te doc: SNAKE. tutta la vita.
Rambo è talmente ovvia come risposta che basta dire che fare il/come Rambo è entrata nel linguaggio comune.
RispondiEliminaRiddick il personaggio principale (interpretato da Vin Diesel) di Pitch Black non è male come risposta.
Bobo Vieri perche' ha picchiato Corona ,si e' bombato Melissa e ha due marche di abbigliamento,ristoranti e hotel sotto il culo.
RispondiEliminaSenno' Gray Fox, aka Gola profonda, aka il Ninja che catso entra tutto Uatta e taglia la mano al baffo moretti con la pistola ribalzina
cacchio ma qui nessuno cita Ryo Saeba?
RispondiEliminaNon è che ci siano troppe ragioni, è fico, picchia duro, abile tiratore, vive in un palazzo tutto suo, è allupato fradicio (mokkori!!!!) ed è sempre circondato da pheegame (anche se gli va puntualmente in bianco...), ci ha la canzoncina per i momenti d' azione che è fichissima (allego RVM http://youtu.be/9lNYZ6QQvQU )e rimanendo in tema OST è l' unico ad avere una canzone "vera" nel senso già edita e non creata apposta per il cartone (ariellego RVM http://youtu.be/F8PuuY4DLiQ )
Chev Chelios di Crank (Jason Statham)!
RispondiEliminaDr. Miles: Hai il petto in fiamme?
Chev Chelios: Esatto.
Dr. Miles: Però hai freddo...
Chev Chelios: Esatto.
Dr. Miles: ...e hai un'erezione da record vero?
Chev Chelios: Fammi controllare... Esatto.
Anhce il trasportatore interpretato da Jason Statham non scherza...
RispondiEliminaJerry Calà
RispondiEliminaMa porca miseria, ma come si fa!? Ellen Ripley, John McClane, Rambo, Jena Plissken, El Rey di Planet Terror... così tanti ricordi! Però, rimanendo nel media cinematografo che sembrerebbe il più gettonato, vorrei votare per Léon, chè l'amaro per il finale del film è ancora tanto forte da spingermi a citarlo a mo' di onorificenza alla memoria.
RispondiEliminaSigh.
E, dimenticavo, Léon fa un mazzo tanto a tutti i cattivi con la flemma da action hero più flemmesca che mi ricordi..
RispondiEliminaJean Plissken che spegne il mondo!
RispondiEliminaLa canotta bianca zozza di John McClane!
RispondiEliminaO in alternativa, ma proprio se non mi si passa la canotta come eroe, allora voto chi la canotta la indossa, ovvero John McClane.
La risposta italiana a John McClane, l'ispettore Coliandro.
RispondiEliminaCon me sfondi una porta aperta!!!
RispondiEliminaSnake! In ognuna delle sue declinazioni!!!
Grandissimo Doc!!!
(scusa l'esubero di punti esclamativi!) :-)
Dai, su, ci fai pure il sondaggio.
RispondiEliminaJohn Mac Clane. Toda la vida. Porqué?
Ecco perché: http://satirasciusciesca.blogspot.com/2011/01/solo-unaltro-americano-che-si-pensa-di.html
Lo straniero senza nome interpretato da Clint.
RispondiElimina