Relic Hunter (Telefilm pezzenti degli anni 90. Parte II)
L'avevi promesso. Dice: ma perché, che ti ha fatto Relic Hunter? Niente, ma era una minchiata. È inutile che fate finta di averlo dimenticato, giusto perché Tia Carrere era pheega. Una grande, clamorosa, infiocchettatissima minchiata, esattamente a metà strada tra Tomb Raider e Roberto Giacobbo […]
Qualcuno sulla uichipìdia italiana ha avuto pure il barbaro coraggio di scrivere che Relic Hunter aveva il merito di presentare i suoi due protagonisti (una professoressa di archeologia e un suo assistente) non "come topi di biblioteca, ma come avventurieri". Una NOVITÀ DALLA PORTATA ASSOLUTAMENTE DEVASTANTE nel tardo 1999 (ricordiamo che Tomb Raider è del '96 e I predatori dell'arca perduta dell'81. DICIOTTO ANNI PRIMA). Ma non facciamo i precipitevolissimi e cominciamo dall'inizio, va bene, occhei.
Sull'onda del successo di Tomb Raider e della sua protagonista, la tettona Lara Croft, nel '99 viene lanciata questa co-produzione francocanadotedescoammerrigana intitolata, uh, Relic Hunter, avente per protagonista l'avventurosa professoressa tettona Sydney Fox (la Carrere, prova provata di come le Hawaii siano il punto di contatto perfetto tra il fisico delle donne occidentali e gli occhi a mandorla di quelle orientali, e quindi un po' idealmente la terra promessa dell'EPIC WIN di tutti voi nerd, nonché patrimonio dell'umanità di inestimabile valore).
Nel mondo del telefilm, andato avanti per la bellezza di 66 episodi spalmati in tre stagioni tra il '99 e il 2002, i cacciatori di reliquie sono mercenari e professori che non avendo una cippa da fare, visto che i loro atenei sono tutti ormai ostaggio dei baronati e delle raccomandazioni e del fancazzismo pre-discesa dal cielo di Brunetta il Giusto, vanno in giro per il globo a cercare cianfrusaglie.
Perché è di quello che parlano le puntate di Relic Hunter. Arrivi a capire la corona perduta dell'ultimo re d'Irlanda (episodio 11), o il labirinto del Minotauro (episodio 10. Sì, tutto il labirinto. Poi se lo portavano via in comode rate mensili? Nelle scatole piatte dell'Ikea? Boh) e la spada del gran maestro templare della cippa (ep. 18). Ma la pistola tutta, uh, tempestata di diamanti di Al Capone (ep. 2)? Una chitarra di Elvis Presley (ep. 5)? Un uovo di Faberge (ep. 34), porca paletta? Non bastava andarlo a comprare su ibèi?
Il resto erano le gag da deficienti tipo Xena, le bocce della protagonista sempre bene al centro dell'inquadratura, la tensione sessuale tra Sydney e Nigel che chiaramente non ce n'è ma lo spettatore sta lì e aspetta, e aspetta, e aspetta ancora un altro po', che oh, senti, in X-Files funzionava così bene.
In Italia Relic Hunter è arrivato qualche anno dopo, nel 2001, su Italia 1, giusto perché faceva rima. Oggi Tia Carrere fa tipo la cantante di musica contemporanea hawaiiana. Sì, addirittura. E per quanto sia ancora tostissima, preferisci ricordarla giuovine nei panni di Cassandra nei due Fusi di Testa.
Nel prossimo episodio: Hercules e il suo temibile spin-off Young Hercules. O il sequel fantascienzo Team Knight Rider. O I ragazzi del muretto. Ora vediamo.
Sciolte le trecce e gli esploratori, esplorano |
Sull'onda del successo di Tomb Raider e della sua protagonista, la tettona Lara Croft, nel '99 viene lanciata questa co-produzione francocanadotedescoammerrigana intitolata, uh, Relic Hunter, avente per protagonista l'avventurosa professoressa tettona Sydney Fox (la Carrere, prova provata di come le Hawaii siano il punto di contatto perfetto tra il fisico delle donne occidentali e gli occhi a mandorla di quelle orientali, e quindi un po' idealmente la terra promessa dell'EPIC WIN di tutti voi nerd, nonché patrimonio dell'umanità di inestimabile valore).
E che le vai a dire? |
Perché è di quello che parlano le puntate di Relic Hunter. Arrivi a capire la corona perduta dell'ultimo re d'Irlanda (episodio 11), o il labirinto del Minotauro (episodio 10. Sì, tutto il labirinto. Poi se lo portavano via in comode rate mensili? Nelle scatole piatte dell'Ikea? Boh) e la spada del gran maestro templare della cippa (ep. 18). Ma la pistola tutta, uh, tempestata di diamanti di Al Capone (ep. 2)? Una chitarra di Elvis Presley (ep. 5)? Un uovo di Faberge (ep. 34), porca paletta? Non bastava andarlo a comprare su ibèi?
Un grande classico |
(o al limite in quella puntata di McGyver in cui faceva l'insegnate di karate e a MacGyver gli alzava le mani addosso. È uguale) |
Sì, ma Tia è stata al centro dei miei sogni erotici degli anni '90, gli anni dell'adolescenza...
RispondiEliminaSi' concordo su tutta la linea.
RispondiEliminaNo! I ragazzi del muretto no! Mai visto, gia' nel titolo c'e' tutta la tristezza di un prodotto made in italy ma di quella che ti fa vergognare... La rai i telefilm nun e' bbona a falli! gia' nel titolo c'e' tutta la tristezza di un prodotto made in italy ma di quella che ti fa vergognare... La rai i telefilm nun e' bbona a falli!
Tia Carrere è un pheegone stratosferico, anche a me piace ricordarla come Cassandra di Fusi di Testa, film idiota quanto volete ma mai quanto Relic Hunter. Una serie che ha il titolo di un videogioco qualsiasi anni'80.
RispondiElimina(no il captcha nooooooo)
Doc, chissenefrega che il telefilm fosse una cavolata!!! :) C' era gnocca! E pure in abbondanza! Era lo stesso motivo per cui si guardava "Bagniiini!" ma di tutte le puntante si ricordava solo la sigla e le corse in "bullet time" di Pamela!!
RispondiEliminaUna volta preso da nostalgico ricordo, mi son pure guardato la Tia sulle repliche che hanno fatto su La7! ( detto questo provvedo subito a buttarmi in canale, lo so!)
P. S: ha ragione Hell, pure il captcha!?!
Sarà l'unico su questa terra a cui sia piaciuto Relic Hunter? Suppongo di sì...ma infondo ero troppo piccolo per capire...
RispondiEliminameglio comunque di The Sentinel o The District, Jarord il camaleonte o Nash Bridges
Il captcha l'ho attivato ieri sera perché era in corso uno di quei piacevoli attacchi spambot, ma stamattina mi son dimenticato di toglierlo. Fatto.
RispondiEliminaEeeeeehhh, sempre a lamentarvi, emammamia ;)
Grande Fusi di Testa! :)
RispondiEliminaDoc, ti dimentichi il piú gigantesco What Could Have Been sulla Carrere: avrebbe dovuto essere al posto di quel minchione di Frankie Santana nella quinta stagione dell'A-Team.
RispondiEliminaMagari non le avrebbe impedito di essere comunque il salto dello squalo, ma vuoi mettere?
Le avevano offerto anche un costumino da bagnina in Baywatch, ma ha rifiutato pure quello (e il costumino è andato a Carmen Electra. Dopo averlo rinforzato)
RispondiEliminaIl sottoscritto è un orgoglioso possessore di un autografo con dedica di Tia Carrere, e se ne vanta!
RispondiEliminaVabbè, Doc, ma i tesori prima o poi finiscono! Metti che ottenevano sovvenzioni in base a quello che riportavano a casa, la chitarra di Elvis avrebbe convinto i finanziatori, non ti pare? Non si campa di soli templari!
RispondiElimina@ Marko: Ovvio che te ne vanti, Tia Carrere non è mai messa in discussione! ;)
P.s. Che poi a tirare sempre fuori i templari, fai la fine di Broken Sword, che mi sta lentamente scivolando nel baratro (però il quinto capitolo torna ad essere in 2D, quindi li perdono). George Stobbart dovrebbe prendere la laurea in Archeologia honoris causa, viste le similitudini delle sue avventure con i (futuri) colleghi.
RispondiEliminaI ragazzi del muretto? Perché invece non I RAGAZZI DELLA TERZA C
RispondiEliminaBrunoB: perché quello non era pezzente, e non era neanche degli anni 90. :)
RispondiEliminaMassì pero un post ci sta dai ;)
RispondiElimina"Lesbian nuns do naughty things to Tia Carrere" sarebbe il titolo perfetto per un B movie.
RispondiEliminaMarko, racconta!
RispondiEliminaeh Doc, se vai a ravanare trovi anche che il tizio che fa Hercules (noto al mondo come Kevin Sorbo, ma potrebbe essere un nome falso) ha fatto una cosa che si chiama "Andromeda" prodotta da da Gene Roddenberry.
RispondiEliminaSi si, proprio quel Gene Roddenberry li, quello di Star Trek.
Una cosa fantascienza che è tutto un orizzonte degli eventi e un moralismo che levati.
(Che poi pure Xena era uno spin-off di Hercules, se non ricordo male...)
RispondiEliminaRicordo distintamente Relic Hunter nella mia infanzia. Lo guardavo spesso. Ma non mi piaceva. Ma continuavo a guardarlo. Ma m faceva sempre più pena. Ma non smettevo di guardarlo.
E' stato un brutto periodo della mia gioventù.
Mai seguito una trama di Relic Hunter, ero distratto...
RispondiEliminaMa di Tia Carrere su True Lies ne vogliamo parlare?
E ce la vogliamo ricordare anche nei panni di "Juno Skinner", la cattivona che in "True Lies" fa "cat fight" con J.L. Curtis? :)
RispondiEliminaCi vorrebbe l'edit, ai commenti, per aggiungere contenuto senza fare doppi posts... :)
RispondiEliminaAd ogni modo, io sono dell'opinione che il Doc darebbe senz'altro il meglio di sé con la produzione telefilmica recente...
Cioè, ci sono cose come il telefilm di "Highlander" o anche solo "Sarah Connor Chronicles", tanto per dirne due... :P
Ilario Gradassi:
RispondiEliminaPurtroppo non ho avuto modo di incontrarla e di chiederglielo (mi sarebbe preso un mezzo infarto). Lo ha chiesto mia madre che lavora in un contesto in cui ha a che fare con VIPs nazionali e internazionali...l'accaduto riasle al 1999/2000 credo, prima della messa in onda italiana di Relic Hunter.
Per bullarmi ulteriormente: altre dediche mi sono state date da Henry Winkler (Fonzie!),Jennie McCarthy (di cui andavo pazzo, era il 1998 e lei faceva il Jennie McCarthy Show su MTV e venne in Italia a presentare gli Europe Music Awards...senza contare quando fu ospite a Striscia e infilò la lingua nell'orecchio di Enzino Iacchetti...che invidia!!)e Carletto Mazzone.
Detto molto bene:il livello era quello di Xena ma ci si scorda che, saranno sempre le pere, Xena è uno spin off di Hercules...e il livello siam semrpe lì.
RispondiEliminaRicorderei anche la partecipazione di bruce campbell in xena/hercules come principe dei ladri autolicus (che invece del mitologico ladro greco era una bruttacopia di robin hood con calzamaglia verde)e non lascerei nemmeno da parte l'altro telefilm sempre sul genere: SINBAD IL MARINAIO ancora più pietoso di ercole e xena messi assieme (a 90) e anche del giovane ercole e le sue pippe mentali, che sperava di bissare il successo dello giovane indiana jones (fallendo clamorosamente) secondo me....il punto di partenza difatti era purtroppo un personaggio di ben altra levatura :D
Marko, hai tutta la mia stima. Soprattutto per Mazzone.
RispondiEliminaAh, Cassandra ha fatto anche questo, vero. Meglio ricordarla nei due Wayne's World.
RispondiEliminaCerto che era pezzente: ma era solo di 60 stagioni... 3 stagioni sono pochine per diventare epico.
RispondiEliminaTia Carrere è un gran pezzo di fregna!
Ancora oggi!
Mai capito l'argomento "è una minchiata ma c'è la pheega"; persino nell'oscura età senza internetto (che poi, nel 1999...) c'erano diversi modi per vedere la pheega senza la minchiata intorno. Figuriamoci oggi.
RispondiEliminaOnestamente Relic Hunter me lo ricordo proprio solo per Tia Carrere (non Carrera come la Porsche anche se magari un po' porsche lo è anche lei).
RispondiEliminaOk, esauriti i convenevoli di rito... non è che potresti abbassarti anche tu e infilare da qualche parte quei simpatici pulsantini tipo scier on effebi o gugolplasone, così da facilitarmi la vita nella nobilissima causa di aumentare (qualora possibile) la già vertiginosa notorietà e fama dei tuoi articoli? Danchiù!
Esssono pure deficente, che i pulsantini erano lì a sinistra e pure in bella vista!
RispondiEliminaColpa di quella dottoressa tedesca che mi ha fatto perdere la testa... come si chiama? 'spetta... ah, si... Alzheimer!
Vai pure con lo spammaggio ;)
RispondiEliminaLamb-O
RispondiEliminaLa fregna si poteva vedere anche senza la minchiata attorno, ma non era la fregna di Carrere.
Una differenza semplice e profonda al tempo stesso ( Adrian Veidt)
Ehm...a me Relic Hunter, coff coff, piaceva tanto e non solo per il figone Hawaiano. Ok, l'ho detto!
RispondiEliminavero. pheega ma tutto il resto... pezzente.
RispondiEliminaCi sarà un post per quella gloriosa minchiata che è Cleopatra 2525?
RispondiEliminaQuella col cattivo che è Kefka, rippato (manco copiato) da FF6.
Sono anch'io del parere che ci starebbe anche un bel post sui telefilm italiani anni '80-'90, in primis i ragazzi della terza C (con le bellissime pubblicità mica tanto celate!), ma anche Classe di Ferro, College, ecc..
RispondiEliminaper me lei doveva essere Tomb Rider
RispondiEliminaDoc, urge intervista con la madre di Marko...
RispondiEliminaOnilink: Cleopatra 2525 è CHIARAMENTE in lista.
RispondiEliminaa me piace sia la Carrera che il telefilm..è stupendo per gli rgomenti di cui tratta!mbè di certo come è stato MALdescritto sopra il telefilm da non so chi, lo fa sembrare ripugnante...ci tengo a dire che quel tizio può esprimere anche il suo parere, ma di certo è meglio apprezzare un qualcosa in silenzio che criticare e farne una pagina su un blog no?:D tanto il successo ce lo ha avuto!!
RispondiEliminaTelefilm decente. Sicuramente niente di eccezionale ma MOLTO meglio delle minchiate che escono oggi. Quelle si che lo sono davvero.
RispondiEliminaE se ti dicessi che in realtà la Carrere è tecnicamente filippina? E' cresciuta alle Havai ma se i genitori sono filippini sempre filippina rimani. E non lo dico pe sminuire la pheegaggine.
RispondiEliminaPer il resto se posso permettermi di dare un suggerimento per un telefilm direi Interbang.
Grandissimo per il resto.
Era da sbellicarsi il personaggio di Claudia, la segretaria biondo-svampita che esplorava le infinite possibilità del web per qualunque cosa, dallo shopping alla ricerca del principe azzurro. Degna erede di Agnes Topesto di "Agenzia Luna Blu" che rispondeva al telefono in rima. Il resto era effettivamente un incrocio fra Indiana Jones e Roberto Giacobbo :)))
RispondiEliminal'episodio di McG con la Carrere fu uno di quelli che, parliamo di quando facevo le elementari, mi misero veramente agitazione addosso.
RispondiEliminala trama era incentrata nel ritrovamento di una pietra preziossissima (mi pare uno smeraldo) e di un fantomatico ragazzino orientale 'eletto' (lo si capiva dalla ciocca bianca), con un fottìo di ninja\giappi-incacchiati da sgominare per conquistare il loro covo che se non ricordo male era su una nave.
ma la cosa che mi mise ansia fu quando il cattivone fece giustiziare un suo uomo mettendolo - vivo - in un sacco zavorrato e quindi gettato a mare.
c'è voluto Jack Dalton per farmi passare quel sospetto nei confronti della serie (che, con i suoi morti effettivi, cmq era molto più cruda dei vari Ateam).
Doc, perché non fai dei post su altre serie pezzenti come "Venerdì 13" (che era un Relic Hunter in versione un po' più horror ma mica poi tanto) o "La regina di spade" (che era un incrocio fra Zorro e Lady Oscar)? Come tutte le serie pezzenti, anche queste in Italia andavano in onda d'estate, a beneficio di chi non andava al mare e passava l'estate svaccato davanti alla tv :D
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