Il telefilm di quando eravate ragazzini che se ci ripensate ora vi vengono le lacrime napulitante e i lucciconi nostalgia (canalis)

E al sabato la grande festa da Aiazzone, assieme agli architetti. Oppure: la discussione nostalgica dell'antro. Un'altra pistola puntata a un'altra tempia (la terza?) e un'altra domanda che esige una sola risposta: tra i millemila telefilm che guardavate da ragazzi, qual è quello che ricordate oggi con più affetto? Te? Beh, te non puoi far altro che scegliere Blue Jeans […]

Che, per chi non lo sapesse, nonostante il titolo non era una roba con Nino D'Angelo. Né Genitori in Blue Jeans (Growing Pains). Blue Jeans era il nome italiano di The Wonder Years, questa serie dell'88 - andata avanti fino al '93 e arrivata in Italia a inizio anni 90 - che seguiva le vicende del ragazzino Kevin, raccontate però dal Kevin adulto. Che detta così sembra una minchiata, ok, ma a guardarlo era bellissimo, e voi tutti quindicenni dell'epoca eravate innamorati di Winnie e dei suoi capelli lisci, e questo fatto che tutto era già successo, che il Kevin voce narrante era in realtà ormai un adulto, sposato, con figli, magari pure mezzo calvo, questo ricordare in modo semplice le cose perché una volta sembravano semplici e lo sembravano perché lo erano, era meravigliosamente triste. O tristemente meraviglioso. Una delle due. Blue Jeans era lo Stand By Me - Ricordo di un'Estate fatto telefilm, e senza avventura al centro che non fosse la vita di tutti i giorni. Senza Blue Jeans, forse, non avresti mai scritto i post di Inseguendo un Super Santos verso l'Infinito, non li avresti mai raccolti in un libricino, non ci avresti mai rimesso quei sessanta-settanta euro pubblicandolo in perdita. Grazie mille, Fred Savage. Sei un amico.
Ma la parola passa ovviamente a questo punto a lorsignori: un solo telefilm, e solo di quando eravate ragazzi. Il primo che risponde "Lost" gli muore il pesce rosso. Dichiari ufficialmente aperto il telemostro.

(Gli anni passano, le band si sciolgono, The Wonder Years non è mai stata raccolta in DVD e Winnie, la Winnie di cui eravate tutti innamorati, la dolce Winnie dai capelli lisci, è finita a fare la porca sulle riviste. Che mondo dimmerda).