Tutti i videogiochi di Spider-Man (parte I: 1978-1996)

E siccome la maratona corsa con la lingua penzoloni (lingua. Hai detto "lingua") sui giochi di Batman ci era piaciuta, ecco altri 42 chilometri e centonovantacinque metri di videogame superomistici. Protagonista: l'Uomo Ragno, il super-eroe che ha la tutina rossa e blu ma non è tifoso del Cosenza e non fa neanche il benzinaio alla Q8. […]

Ora, siccome i giochi sull'Uomo-Ragno sono milioni di milioni quanto e più delle stelle del salamino, per non morire (relativamente) giovane hai diviso il tutto in due parti. Questa è la prima (giochi usciti tra il 1978 e il 1996), tra qualche giorno arriva, uh, la seconda (2000-2010 più comparsate). Chi scrolla la pagina guardando solo le figure sbaglia. Noi non gli si dice nulla, ma sbaglia.
QUESTPROBE #2 SPIDER-MAN (1978)
Batman, dicevamo, per vedersi in uno straccio di videogioco ha dovuto aspettare 47 anni. Per l'amichevole Uomo-Ragno di quartiere (laddove il quartiere è una periferia isolata del Queens, in culo ai lupi) l'attesa è durata invece solo sedici primavere. E' infatti il '78 quando vede la luce la seconda delle avventure testuali della linea QuestProbe di Adventure International, incentrata proprio sul ragnetto. Il gioco, poi ridistribuito nel 1984, è uscito su un godzillione di piattaforme primitive dell'epoca, C64 incluso.
E c'è pure quella pheegona ottuagenaria di Madam Web!
SPIDER-MAN (1982)
Il giochino modesto per Atari 2600 di cui abbiamo già detto parlando della rivista Blip e di quei poveri bambini finiti in cattivissime mani.
Vi viene in mente un posto peggiore in cui mandare dei ragazzini?
(beh, in effetti…)
SPIDER-MAN AND CAPTAIN AMERICA IN DOCTOR DOOM'S REVENGE (1989)
Fast forward: dopo sette anni di lattiginoso nulla è la volta di questo gioco a scorrimento orizzontale di Paragon Software (per Amiga, C64, ST, DOS e tutti quegli altri home computer pezzenti a 8-bit). Il Tessiragnatele divide la scena nientedimeno che con the living old fart legend Capitan America, ma anche e soprattutto con una serie di cattivi veramente periferici nell'Universo Marvel, come Boomerang, Machete e Batroc il Saltatore.
Che già per il fatto di essere francese e di avere quei baffi a manubrio meritava pesanti calci nel culo
Ah, i tempi di caricamento erano così lenti, ma così lenti, che una volta tuo cugino mentre ci giocava è morto.
THE AMAZING SPIDER-MAN (1990)
Ti sembra passata una vita da quando giocavi su Amiga a questo titolo (sempre Paragon Software, sempre Amiga, C64, PC e ST). Forse perché, PORCA PALETTA, E' passata una vita. A ogni modo, copertina di Todd McFarlane e un'originalissima trama incentrata sul rapimento di Mary Jane da parte di Mysterio.
THE AMAZING SPIDER-MAN Vs. THE KINGPIN (1990)
Platform per Mega Drive e Master System, poi sbolognato pure ai possessori di Game Gear e (con qualche aggiunta) Mega CD, The Amazing Spider-Man Vs. The Kingpin non era malaccio e vendette un fantastiliardo di copie. Non a caso oggi lo si trova sulla baia a, all'incirca, poco più di un cazzo. Ah, l'originalissima trama aveva come proprio momento cardine anche qui il rapimento di Mary Jane. Ma non da parte del cicciopanzo Kingpin del titolo: la mente dietro il ratto della rossa era infatti Venom.
("mente" si fa per dire)
SPIDER-MAN: THE VIDEO GAME (1991)
Gioco da sala Sega, clone del precedente Captain America & The Avengers di Data East. Nella peggiore selezione di eroi Marvel dai tempi dei Campioni e dei Secret Defenders, il coin-op permette di scegliere al giocatore tra l'eroe del titolo, quella gran pheega della Gatta Nera, il vendicatore Occhio di Falco e Namor, il principe sottomarino con le orecchie a punta come Spock. Gran bella grafica, soprattutto per l'epoca.
mhhh… la Gatta Nera...
THE AMAZING SPIDER-MAN (1991)
Da non confondersi con il The Amazing Spider-Man di Paragon del 1990, il The Amazing Spider-Man di Rareware del 1991 è un gioco per calcolatrice Casio da taschino Game Boy. L'originalissima trama ci racconta del rapimento di Mary Jane da parte (DI NUOVO) di Venom.
Sì, quel pinocchietto lì è l'Uomo-Ragno. Quelli sullo sfondo, invece, sono dei dischi volanti. O qualcosa del genere
THE AMAZING SPIDER-MAN 2 (1992)
Un po' a sorpresa, il seguito del The Amazing Spider-Man per Game Boy viene intitolato The Amazing Spider-Man 2. Finalmente quella cazzo di Mary Jane, per una santa volta, se ne è rimasta a casa, così i super-nemici di Peter Parker non hanno potuto rapirla. Per ritorsione, Carnage, Mysterio, Lizard e Graviton incastrano Spidey per una rapina in banca.
Nei titoli di coda del gioco si leggeva: "Graviton: minchia che zingaro"
SPIDER-MAN: RETURN OF THE SINISTER SIX (1992)
Vagamente basato sulla storyline del Ritorno dei Sinistri Sei sulle pagine di Amazing Spider-Man (non a caso la copertina del gioco l'ha firmata lo stesso disegnatore di quel ciclo di storie: il grandissimo Erik Larsen), Return of the Sinister Six era un giochino per NES che non si accontentava di essere un giochino per NES dimmerda. Voleva pure essere incredibilmente difficile. Ne sono stati realizzati dei porting per Master System e Game Gear, e il giudizio carico di entusiasmo che se ne legge su un articolo di 1UP è questo: "Unreasonably hard due to poor level design, difficult controls, cheap or unbalanced enemies, or a combination of problems". Pare che l'autore del pezzo abbia anche mandato degli escrementi in un pacco anonimo al team di sviluppo del gioco.
SPIDER-MAN/X-MEN: ARCADE'S REVENGE (1992)
Per sconfiggere quel pezzente di Arcade, un cretino con la fissa per i lunapark assassini, gli X-Men hanno addirittura bisogno di una mano. I soliti debosciati. Il primo livello lo si trascorre alla guida dell'Arrampicamuri, gli altri con vari X-Men: Tempesta sottoterra, Wolverine sotto il metro, Gambit sott'occhio, Ciclope con un occhio solo. Per Super Nintendo, e poi anche Mega Drive, Game Gear, Game Boy. Lo ricordi difficile, ma tutto sommato piacevole.
SPIDER-MAN 3: INVASION OF SPIDER-SLAYERS (1993)
Terzo e grazie al cielo ultimo gioco per il primo Game Boy sull'aracnide. Frustrante e graficamente inguacchiato come il suo predecessore, ma in compenso dotato anche di controlli assurdi e di una bella dose di errori grammaticali nelle schermate d'intermezzo. Altro?
L'UOMO RAGNO: IL RITORNO DI HOBGOBLIN (1993)
Il primo dei tre giochi dell'Uomo-Ragno portati in edicola da Simulmondo, nell'ambito del suo progetto Super-eroi Interattivi. Si trattava di avventure punta e clicca parecchio blande, ma se vogliamo un pelo più decenti degli altri titoli Simulmondo della stessa collana (Tex e Dylan Dog).
La testa di Spidey non si muoverà di un millimetro per tutte e tre le avventure
UOMO RAGNO 2: E ORA… CARNAGE! (1994) 
UOMO RAGNO 3: DESTINO INCROCIATO (1994)
Il secondo e il terzo (e ultimo) capitolo della serie Simulmondo sull'Arrampicamuri. Gameplay e anche buona parte della grafica sono identici al primo capitolo. Grazie al cielo nessuna rapisce Mary Jane (forse).
Visto?
THE AMAZING SPIDER-MAN: LETHAL FOES (1994)
Cartuccione per Super Famicom uscito esclusivamente sul suolo nipponico, Lethal Foes presentava una discreta carrellata di nemici di Peter Parker (Venom, lo Scarabeo, Mysterio, Lizard, lo Scorpione, Octopus, Carnage…), ma anche un ANGOSCIANTE sistema di checkpoint che costringeva a superare ciascuna porzione di livello in sessanta secondi. Cioè: ti chiedono di salvare il mondo, da solo contro un fottio di maniaci assassini con costumi più sgargianti del tuo, e devi pure farlo di corsa?
L'Uomo-Ragno in una cutscene del gioco
SPIDER-MAN AND VENOM: MAXIMUM CARNAGE (1994)
Picchiaduro a scorrimento e Final Fight dei poverissimi, Maximum Carnage spopolò in quell'autunno del 1994 su Super Nintendo e Mega Drive. Ma era una pettinata incredibile. L'unico elemento che ne salvi era l'intervento degli altri eroi dell'Universo Marvel, chiamati alla pugna con un fischietto tramite il raccatto scherzoso di apposite icone: Gatta Nera, Deathlok, Iron Fist, Morbius il Vampiro Vivente, Capitan America, Cloak di Cloak & Dagger, Firestar quella dei cartoni animati delle cose a tre con l'Uomo-Ragno e l'Uomo-Ghiaccio. 
Ciao, sono Firestar. Attraggo i vecchi pervertiti
SPIDER-MAN (1994)
Uno dei più fortunati esponenti dell'interminabile serie di giochini portatili sfighelli con schermi LCD cinesi da duecento lire con cui (Gig) Tiger ha invaso il pianeta. Solo su Spider-Man Tiger ne avrebbe prodotto in quegli anni almeno tre, uno più brutto, vecchio, inutile dell'altro.
VENOM/SPIDER-MAN: SEPARATION ANXIETY (1995)
Sequel di Maximum Carnage con le stesse meccaniche al profumo di naftalina e le comparsate di Devil, Occhio di Falco, Capitan America e Ghost Rider. Ah, il titolo fa riferimento alla miniserie omonima di Venom, ma il gioco è in realtà basato su quella precedente: "Venom: Lethal Protector". D'altronde era un gioco Acclaim, e che diavolo ti aspetti.
SPIDER-MAN: THE ANIMATED SERIES (1995)
Ispirato evidentemente alla nuova serie di cartoni, l'ennesimo picchia-picchia cagnesco di Acclaim arriva su Super Nintendo e Mega Drive stanco, svogliato, con poche idee. Come un tifoso jubentino allo stadio qualsiasi. E dove non arrivi con la qualità, come dice Rocco Siffredi, puoi sempre recuperare con la quantità: ecco allora la bellezza di VENTI boss, con i soliti noti del pantheon di cattivi dell'Uomo-Ragno, ma anche qualche seconda, terza e financo quarta scelta: ché a un certo punto ti tocca menare pure il Riparatore.
Dai, prendersela con gli anziani... Ecchecacchio...
SPIDER-MAN: WEB OF FIRE (1996)
Sega torna a produrre un gioco del Ragno sei anni dopo The Amazing Spider-Man Vs. The Kingpin, e ha questa bella pensata di farne un'esclusiva per il suo POPOLARISSIMO 32X. Risultato: una mezza chiavica, ma una mezza chiavica che ora vale pur sempre bei dollari, trattandosi di uno dei titoli più rari per il celebre add-on per Mega Drive a forma di coperchio del cesso.
SPIDER-MAN: THE SINISTER SIX (1996)
Invidiosa marcia dell'operazione edicola di Simulmondo, anche Brooklyn Multimedia vuole creare la sua avventura punta e clicca sull'Uomo-Ragno. La robetta per bambini (bambini stupidi) che ne viene fuori regala momenti di pura adrenalina.
momenti come questo
A questo punto succede che in quel 1996 lì Marvel rischia il tracollo finanziario, finisce in amministrazione controllata e di giochi sull'Uomo-Ragno non se ne vedono fino al 2000. Perciò FINE PRIMA PARTE. Il resto, cioè tutti i titoli dal 2000 in poi, nei prossimi giorni, ché ora sei stanco. Ciao, buonanotte, a domani.

(apre la finestra, indossa la sua maschera, flette i muscoli e si lancia nel vuoto)
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Commenti

  1. Che flash lo Spider-Man per VCS Atari. Allora mi sembrava il massimo. Quelle quattro mazzarelle. Il massimo! =((
    Aspetto la seconda parte, visto che lo Spider-Man di Neversoft per PSone era IMHO un capolavoro!

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  2. Dopo aver giocato ad Amazing Spiderman su Amiga ho avuto una sorta di blocco psicologico che mi ha impedito di giocare ai titoli successivi ispirati sul lanciaragnatele marvel.
    Passarono anni ed anni fino a quando ne provai uno sulla prima pleistescion, non ricordo manco il titolo esatto, ma fatto sta che mi diede il colpo di grazia. Mai più giochi su spiderman per me.

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  3. Kon, gli ultimi puoi provarli, sono abbastanza decenti. Vero, doc?

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  4. Niente spoiler: ne parliamo nella seconda parte dell'elencone.

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  5. Invece a me si Spidey non me ne frega na cippa.
    Come mai Marvel ha rischiato la bancarotta nel 96?

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  6. Da quel che ricordo, la grande campagna di acquisizioni lanciata a metà anni 90 (il distributore Marvel Heroes, la Fleer delle card, l'italiana Panini, ToyBiz) si rivelò un bagno di sangue. La Fleer non vendeva più figurine perché c'era lo sciopero del baseball, era finito il periodo delle vacche grasse per i comics di inizio decennio e così via. Solo i pupazzini di ToyBiz continuavano a far soldi. Marvel finì in Chapter 11 (amministrazione controllata) e ne uscì proprio grazie a ToyBiz.

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  7. Ti piace Larsen e dici che McFarlane fa cagare? Maximum Carnage è il "Final Fight dei poverissimi"? mmm

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  8. Larsen era e resta un autore di fumetti. McFarlane era e resta un cretino.

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  9. Effettivamente Larsen era (è) l'unico autore della Image che sapeva (sa) scrivere una storia senza farti annoiare dopo pagina 4.
    Ed anche l'unico che ha continuato a scrivere e disegnare fumetti invece di pensare a far soldi con le action figure.

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  10. Un cretino che disegna(va) da paura e che ha creato il supereroe più famoso degli ultimi 20 anni. Ce ne fossero di cretini così!

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  11. Ma poi perchè il Doc odia Mc Farlane?
    Forse il vecchio Todd ha provato a regalargli una copia del vg di Spawn per PSX?

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  12. Questione di gusti: anch'io ho sempre trovato i suoi personaggi deformi, quei visi appuntiti con gli occhi da cartone animato insopportabili. Ma i gusti sono gusti. Quanto al fatto che Spawn sia il "super-eroe più famoso degli ultimi 20 anni": LOL. Al massimo della prima metà degli anni 90. E forse nemmeno. Era il simbolo di tutto un genere di super-eroi tamarri, senza senso e senza storia, che fortunatamente oggi non si caga più nessuno. Oggi, Spawn, il fumetto, è così famoso che non è nemmeno tra i primi 300 nelle classifiche Diamond.

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  13. SPIDER-MAN AND CAPTAIN AMERICA IN DOCTOR DOOM'S REVENGE (1989) lo avevo sul pc, ci giocavo sempre, e non sono mai riuscito a finirlo

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