Sedici mode degli anni 80 e 90 sinceramente terrificanti
Ci sono cose che a un certo punto speri di essertele lasciate finalmente alle spalle. Di averle dimenticate. Ma poi c'è sempre un film, una foto, l'ultima VHS superstite del matrimonio di una cugina di secondo grado che torna a buttartele in faccia, a tradimento. A ricordarti di quando non le trovavi solo normali, ma, madonnina, celeste, misericordiosa, financo sexy. E allora eccole, arrivate dal passato come i mostri Aniba della rigina Himika, le peggio mode degli anni 80 e primi 90. [...]
(e invece finivano per essere così:)
(e anche lui:)
(e lo sono ancora. Se fai il netturbino o lavori nella Stradale:)
(e anche lui:)
(e ci si prendeva gusto a rovinarsi con le proprie mani:)
(magari no:)
(e ancora oggi raccolgono parecchi consensi:)
(ai nerd unticci molto, molto meno:)
(e quando sono apparsi i primi segni di alopecia areata era ormai troppo tardi:)
(e ci sarebbero voluti almeno dieci anni per rendersi conto che quel taglio, con i capelli corti davanti e lunghi dietro, era opera del demonio:)
(ma in tutti gli altri casi al massimo si passava per pompeenare maldestre:)
(e lui, incredibilmente, pure:)
(ed era vero:)
(proprio tutti:)
GLI SCALDAMUSCOLI
Perché le ragazze volevano essere così: (e invece finivano per essere così:)
I PANTALONI BRACALONI DI MC HAMMER
Perché i ragazzi volevano fare i rapper:
(e se ne andavano in giro con addosso la tenda della nonna:)
I GUANTI DI PIZZO DI MADONNA
Perché le ragazze volevano vestirsi come lei:(e i passanti chiedevano loro quanto si prendevano a botta:)
I JEANS CORTI DEI PANINARI
Perché i giovani dell'epoca erano convinti fosse troppo giusto avere i jeans sopra la caviglia:(e anche lui:)
GLI ABITI FLUO
Perché in passerella sembravano bellissimi:(e lo sono ancora. Se fai il netturbino o lavori nella Stradale:)
LE CAMICIE DI FLANELLA
Perché i giovani dell'epoca erano convinti fosse sufficientemente grunge mettersi le camicione a quadri come Cobain:(e anche lui:)
LE BASETTE SQUADRATE DI BEVERLY HILLS 90210
Perché i giovani dell'epoca erano convinti fosse sufficientemente anni Novanta portare i basettoni rettangolari di Brandon Walsh:(e ci si prendeva gusto a rovinarsi con le proprie mani:)
IL CHIODO DI FONZIE
Perché magari si rimorchiava davvero a vestirsi come lui:(magari no:)
LE GIACCHE COLOR PASTELLO CON LE SPALLINE DI MAZINGA
Perché a quello del Karaoke stavano bene:(e ancora oggi raccolgono parecchi consensi:)
LA CODA DI CAVALLO
Perché sempre a quello del Karaoke stava bene:(ai nerd unticci molto, molto meno:)
LA GOMMINA SIMMONS SPRAY
Perché, oh, nelle pubblicità sembrava in grado di trasformarti in uno yuppie con il capello sempre in ordine:(e quando sono apparsi i primi segni di alopecia areata era ormai troppo tardi:)
IL MULLET
Perché ce l'avevano Sting, McGyver e pure David Bowie:(e ci sarebbero voluti almeno dieci anni per rendersi conto che quel taglio, con i capelli corti davanti e lunghi dietro, era opera del demonio:)
I CAPELLI SOLO UN PO' PUNK
Perché quella su un paio di ciuffi colorati c'ha costruito una carriera:(ma in tutti gli altri casi al massimo si passava per pompeenare maldestre:)
I CAPELLI MESCIATI COME GEORGE MICHAEL
Perché, anche se non gli interessava la merce, lui poteva avere tutte le donne che voleva:(e lui, incredibilmente, pure:)
IL CAPPELLINO BOY
Perché uno era convinto che bastasse indossarlo per sembrare così:(ed era vero:)
LA BANDANA
Perché ci si immaginava un po' tutti come l'Agassi ancora con i capelli:(proprio tutti:)
Ti dà soddisfazione metterci in imbarazzo, ah?! Aaaaaaah?!!! :-]
RispondiEliminaComunque io all'epoca mi sono fatto fregare solo dal cappellino boy e dalla camiciona a quadri...
Direi che ti è andata pure bene.
RispondiEliminaIo dal mullet. ma non così esagerato, ne.
RispondiEliminaE dalla camiciona a quadri. Lo ammetto.
Vabbé, la camiciona a quadri gira anche oggi. Come il Monclair. O gli scarponcini Timberland.
RispondiEliminaSei perdonato.
Per quel che riguarda il mullet, invece...
Vivo in Germania. La pettinatura viene chiamata stile Littbarsky quindi orrore transnazionale. Ma mi hai fatto venire in mente il ciuffetto di capelli sul collo.. altro orrore.
Elimina;))
RispondiElimina(niente, volevo solo provare le nuove emoticon animate. E dire che un mullet l'ho portato pure io. Ma con il codino dietro)
RispondiEliminaMa i jeans corti dei paninari non erano per far vedere i calzini Burlington?
RispondiEliminaVogliamo ricordare pure i fiocchi Dodo per le ragazze?
E' nata a Venezia, la moda dei jeans corti.
RispondiEliminaA Venezia d'inverno.
Migliore Dr.Manhattan. Ti sei iscritto al nostro forum e non sei più passato? Bacco (Forum Spruzzi)
RispondiEliminaAmico bacco (Venere? Tutto a posto?), tu c'hai pure ragione. Ma ero solo di passaggio, per vedere che si diceva del blog da quelle parti, visto che mi pioveva gente da lì. Più tardi passo a ringraziare. Promesso.
RispondiEliminaCredo di avere ancora qualche camicia di flanella a quadroni nello sgabuzzino. Le adoravo!!! :)
RispondiEliminaIo non sono dell'epoca, di conseguenza spero di essere giustificato se chiedo chi è quella che "su un paio di ciuffi colorati c'ha costruito una carriera".
RispondiEliminaChi è?
L'immensa Cindy Lauper
RispondiEliminaio le camicie a quadri le portavo ben prima dei nirvana. Immagino di essere un'anzianotta...
RispondiEliminaCamicia a quadri, scalda muscoli, vestiti fluo, jeans corti....sono nata nel 1970, quindi ci sono dentro in toto!!! Ma quanto mi divertivo!!!!! E non avevo amici virtuali, ma una bella compagnia che si trovava nella piazza del paese!!! Daniela
RispondiEliminaConfesso, io la coda di cavallo la portavo prima di Fiorello.
RispondiEliminaEro piccirillo e il fratello (non fare il vago) che stava dietro alla moda dei paninari, ma a causa del matusa che non sganciava il dinero, si seguivano mode abbastanza "periferiche". Comunque, certificando a distanza tutte le cose come abominevoli, caduto solo sul cappellino BOY, ovviamente tarokko, comprato al Mercatino San Felice di Sottomarina e ovviamente sulle camicione a quadri. Ne ho comprata una pochi mesi fa al Parco Leonardo a Roma e sembra convincermi. La indosso quando vado in osteria a sedermi al banco e lascio il resto poggiato sul bancone, già pronto per il bicchierino successivo.
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