Acciaio di Silvia Avallone: anche le farfalle se le vedi da vicino sono brutte
Acciaio, il romanzo d’esordio di Silvia Avallone (Rizzoli, 18 euro) è un romanzo incredibilmente ammanitiano su una scala da zero ad Ammaniti. […]
Temi del romanzo: cuore e acciaio. Proprio come Jeeg |
Non manca qualche sbavatura nella descrizione dei personaggi, spesso preda di comportamenti contraddittori frutto di una caratterizzazione a tratti eccessiva, e qualche fastidioso ma tutto sommato innocuo anacronismo (si parla di YouTube e dell’Unicredit, ma siamo nel 2001 e non esisteva né l’uno né – con quel nome – l’altra), così come risulta assolutamente fuori posto lo spunto metareferenziale della ragazzina che sta scrivendo il libro sulle due amiche. Piccole colpe veniali, però, che nulla tolgono a un romanzo piacevole, non privo di momenti memorabili, che soprattutto non si limita a giocare, come pure avrebbe potuto, con il tema delle ragazzine che scoprono il sesso e l’amore (non necessariamente in questo ordine). Per dire: ad avercene di romanzi d’esordio così.
Acciaio di Silvia Avallone è stato uno dei romanzi finalisti all’ultimo premio Strega (premio che prende il nome dal noto liquore, e per questo spesso e volentieri la giuria è ubriaca al momento di emettere il suo verdetto). Non ha vinto proprio perché si diceva da tempo che avrebbe vinto, ma fortunatamente il premio non è andato nemmeno al romanzo di Sorrentino, che faceva veramente pena.
fatto prendere alla tipa, così lo leggo a scrocco e risparmio 18 euro, non farmi fare brutte figure
RispondiEliminaVai tranzollo.
RispondiElimina