L'angolo del Creeper

Tra le tante identità più o meno segrete adoperate in carriera, ricordi con particolare affetto quella del Creeper, il curatore della posta che prendeva per il culo i lettori su Horror Mania. Ti piaceva calarti nella personalità del Creeper. Parlare dei Duran Duran al popolo di metallari che seguiva HM, scrivere che la saga di Venerdì 13 è sempre stata un'enorme puttanata e ricevere minacce di morte firmate (con grafia da terza elementare) Jason73, mandare al diavolo le lettrici goth che si prendevano troppo sul serio ma anche tutte le altre. Quello che all'epoca non hai mai detto, però, è che il Creeper non traeva ispirazione dal personaggio eponimo dell'insulso Jeepers Creepers (di Victor Salva, 2001) come credevano molti lettori, ma dal giallino antieroe della DC Comics creato da Steve Ditko (sì, il primo disegnatore dell'Uomo-Ragno. Lui) nel 1968. Era forte il Creeper, matto come un cavallo e con i gusti estetici di un videogiocatore. Ora, tutto questo pippone per dire due cose: a) ti mancano i tempi di Horror Mania, b) il Creeper torna a vivere qui sull'antro, come rubrica tramite la quale propinarvi orrori cinematografici di vario genere dalla Rete. Si comincia naturalmente subito con, uh, vediamo... vanno bene delle pupe in bianco e nero che ballano il watusi sulla spiaggia ma poi arriva il mostro vestito di pezze? [...]
Massì, diciamo che vanno bene. "The Beach Girls and the Monster" (USA, 1965), gli va riconosciuto, è un film sincero. Perché nei 70 minuti scarsi della pellicola girata in super-economia da John Hall tutto quello che si vede sono per l'appunto delle ragazze che ballano o limonano sulla spiaggia e il mostro titolare di quest'ultima. Che a un certo punto si rompe i coglioni di tutta quella musica surf, esce e prende ad agitare il suo corpo da mostro tirato su in economia per terrorizzarle a morte. Le ragazze, precisa il trailer, sono addirittura le ballerine di un locale di Los Angeles, mentre la musica è di Frank Sinatra Junior. Junior, cioé il figlio di quello indebitato con la Mafia.

Commenti

  1. Cioé, eri te il Creeper? Davvero? Ma pensa.
    Ah, forte il filmato (di un trash imbarazzante) e bella l'idea della rubrica. Bella pure l'ultima puntata del romanzo, tra parentesi, visto che nel commento precedente ho dimenticato di scriverlo.

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