Mondiali 2010: le peggiori teste di cippa

La coppa del mondo: non c'è niente di meglio per sfoggiare davanti ai tuoi genitori e a un altro paio di miliardi di persone un'acconciatura ridicola, un taglio di capelli di quelli per cui in diversi paesi spiccherebbero un mandato di cattura nei tuoi confronti. Ed è per questo che ormai da decenni ogni edizione dei mondiali è tutta un fiorire di mohawk e creste, un gran scialare di acqua ossigenata, un propagarsi maligno di altre sottocategorie di teste di cippa. Ecco alcune delle più vergognose a Sudafrica 2010. [...]

Il portiere algerino Fawzi Chaouchi, biondo (naturale, ovvio) a scodella.

Il compagno di squadra, e attaccante del Siena, Abdelkader Travis Bickle Ghezzal. "Stai parlando con me? Stai parlando con me, arbitro? E allora dove minchia guardi?"

Ma con l'Algeria non si è ancora finito. Mancava, per completare il trittico di teste di cippa, Hassan Yebda. I repeat, will the real Slim Shady please stand up?

 Il camerunense Rigobert Song, dopo esser caduto in una vasca di candeggina.

Marek Hamsik: di natali slovacchi, napoletano di adozione, impresentabile per vocazione. 

 Djibril Cissé, un vero campionissimo delle acconciature ridicole. Quest'anno si è inventato questa versione in negativo della sgommata nella mutanda.

 Il centrocampista serbo Milos Krasic Paolo Turchi.

 L'ivoriano Gervinho dimostra sul campo tutto il suo amore per il Lino Banfi con riporto e retina delle scollacciate commedie all'italiana dei primi anni 80.