Epic Mickey: dov'è che ci siamo già visti?

Durante la conferenza pre-E3 di Nintendo - quella con cui l'azienda di Kyoto si è accostata da tergo a Sony e Microsoft, dopo averle attirate nel trappolone del casual gaming, e ha fatto loro un gigantesco SOTOMAYOR!, tirando fuori una line-up per soli hadcore gamer - uno dei tanti titoli che ha galvanizzato la ciccioplatea è stato Epic Mickey. Sì, quel giochino per Wii con cui Warren Spector, il Warren Spector di System Shock e Deus Ex, si sta sputtanando vent'anni di carriera. Ora, mentre Spector con la faccia di Spielberg menava il torrone sul palco parlando dell'importanza di Topolino, della sacralità del lavorare su Topolino, di come l'avvento del suo gioco su Topolino rappresenti un po' la rivelazione dell quarto segreto di Fatima-Topolinia, un suo impedito collaboratore cercava di far beccare al topo coi guanti tre piattaforme di fila, fallendo miseramente. Epic Fail Mickey. [...]

Ma ecco che dopo una fase freeroaming abbastanza scialba, Epic Mickey scivola nel 2D da platform old school di un livello ispirato a Steambot Willie, il primo film d'animazione di Topolino. Scene condite da effettini da pellicola invecchiata, che in una platea carburata a Kirbie e Donkey Kong  vengono accolte da applausi, cori da stadio e copiose perdite di sangue dal naso. Perché infilare il topo in quel bianco e nero della sua prima, nefasta apparizione (1928) è una grande idea, no? Certo. Talmente grande che qualcuno l'aveva già avuta sedici anni fa.
La foto qui sopra è tratta dalla sequenza incriminata di Epic Mickey. Quelle che seguono vengono invece dritte dritte dal PRIMO livello di Mickey Mania, gioco prodotto nel '94 per Mega Drive (e poi portato su SNES, MegaCD e PSone) da Sony Imagesoft e sviluppato da una Traveller's Tales ancora non occupata militarmente dai mattoncini danesi.
Uno aspetta per sei anni un gioco nuovo dell'uomo Spector, poi si ritrova davanti questa roba.