Crackdown 2: saltando giusto un po' più in là

Del primo Crackdown, di questo simulatore di superpoliziotto più che è anche incidentalmente il miglior gioco sui super-eroi senza super-eroi di questa generazione, hai già parlato finanche troppo negli ultimi anni. Perciò ieri sera, da bravo nerd, hai skippato la partita degli spagnoli per tirarti tutti e 1800 i secondi di partita concessi generosamente dalla demo di Crackdown 2. Prime impressioni: quando arriva il 9 di luglio? [...]

 

La demo ti permette di smantellare una banda di cazzoni, di partecipare a un paio di sgallettate corse in auto, di infilarti in una ciminiera per proteggere un super accrocchio da un gruppo di mutanti affettuosi.
Crackdown 2 è dieci anni di Pacific City più tardi. E' uno sviluppatore nuovo, che poi però è in pratica lo stesso. E' nuovamente quella sensazione inebriante che provi a spiccare un salto appena ti ritrovi gonfiato dal passaggio di livello. A trasformarti da minchietti qualsiasi in super Hulk incazzato che procede di palazzo in palazzo balzellon balzelloni. A giocare con la fisica leggera del gioco, facendo volare le auto con un'occhiataccia e proiettando i nemici a colpi di cannone protonico nel blu dipinto di blu. A piombare dall'alto su un drappello di sfigati, seminare morte come un Punitore sotto steroidi e poi tagliare la corda optare per una ritirata strategica per far tirare un po' il fiato alla tua corazza. Crackdown 2 è il freeclimbing e il parkour, però più fighi e meno ridicoli. Crackdown 2 è essenzialmente Crackdown. Per fortuna.