Mosca è una bella città (basta non prendere la metropolitana)

Sul campo di erba finta da dopolavoro ferroviario, il CSKA ospita la banda Mou per il ritorno dei quarti di finale. Per l'occasione, i moscoviti indossano la maglia rossoblù del Cosenza Calcio. [...]

L'assedio furibondo della squadra dell'esercito dura almeno venti secondi, dopodiché l'omino Sneijder calcia a 110 all'ora un tiro su cui Honda salta e il suo portiere Akinfeev fa una figura di merda di quelle che poi ti prende per il culo pure il giornalaio Dimitri. Uno a zero, e il discorso qualificazione diventa vitale quanto le promesse di rinnovamento nella sinistra italiana. Nel frattempo i gemelli Beretzuski (in foto) esauriscono drammaticamente le loro catapulte infernali e uno dei due (quale? Non si sa) è costretto a lasciare il campo. Più o meno contemporaneamente, i loro compagni cercano solo in apparenza di imitare la bomba di Wesley, abbattendo in realtà uno dopo l'altro con una serie di calci piazzati i nemici della rivoluzione bolscevica appostati nel terzo anello e segnalati prontamente dal KGB.
Fine primo tempo, fucilazione in piazza rossa di Muntari, secondo tempo.
Il nigeriano del CSKA Odiah (e dal nome è chiaramente un seguace di Santoro e Travoglio), chiedendosi cosa cazzo ci fosse finito a fare a Mosca, si fa buttare subito fuori per raggiungere prontamente i suoi in Africa. Seguono 50 minuti di palleggio, noia, in campo Balotelli e il fantasma di Muntari, allenamento defatigante, triplice fischio finale: tutti a mignotte a Firenze. Forza ragazzi.
Sia quel che sia (ossia che il Barcellona ce ne faccia più o meno di cinque al prossimo turno), Inter tra le 4 squadre più forti d'Europa.
Gufi di ogni latitudine, sookare sotto la linea tratteggiata:


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