Dead or Alive Paradise (nel 1989)
Ieri mi ha telefonato Tonino Pugnetta tutto contento che il cugino Guglielmo ci ha regalato questo giuoco nuovo per il Commodore che si chiama Dedorelàiv Paradàis e ci sono dentro le signorine Cin Cin di Colpo Grosso. Colpo Grosso è un programma con quel comico grasso con i baffi come Costanzo che ci sono le donnine che si spogliano e anche se il programma non si capisce molto non fa niente che tutti guardano solo le tette e va bene lo stesso. A casa mia non mi fanno guardare la televisione tardi ma quando il giorno dopo dobbiamo andare all'uscita con gli scàut e io e Sasà detto Rombo di Tuono dormiamo da Tonino, se il padre è in giro col camion ci mettiamo a guardare la trasmissione. Che tanto la madre di Tonino dice che c'ha la depressione e va a letto alle 7. Massimo 7 e mezza. [...]
Sasà e Tonino allora iniziano a cantare cin-cin cin-cin ricoprimi di baci, cin-cin cin-cin assaggia e poi mi dici cin-cin cin-cin diventeremo amici. Solo che quando c'è la parte dell'assaggia e poi mi dici Sasà fa un gesto volgare con tutte e due le mani e una volta è entrata proprio in quel momento la mamma di Tonino. Che si vede che quella sera le pillole non avevano ancora fatto effetto.
Poi, a fine puntata, ci diamo i voti alle tette delle signorine Cin-Cin, tipo 7, 8, 9, oppure solo 6 a quella bionda riccia perché le tette sono belle ma il culo è un po' basso. Ora, questo giuoco per il Commodore, secondo Guglielmo il cugino di Tonino, c'ha dentro tutte le signorine Cin-Cin dall'inizio di Colpo Grosso. E quello che dice Guglielmo noi ci crediamo, perché lui non solo conosce il kung-fu e una volta a uno a Roma sotto casa sua l'ha mandato in coma con un solo calcio anche se quello era armato di catene e coltelli, ma perché è più grande di noi e l'estate scorsa ci ha raccontato che è stato con una di Terracina. E a noi questa cosa orientale della ragazza di Terracina ci sembrava tipo una delle storie a fumetti di Un uomo un'avventura e lui è subito diventato il nostro mito.
Che poi il titolo Dedorelàiv Paradàis a me mi piace tantissimo perché Paradàis è la canzone che si mette alle feste per limonare. Che l'altra settimana siamo andati alla festa di Angela la figlia del farmacista che c'ha la casa ricca e i genitori ci fanno fare quello che vuole, purché non rompe i coglioni. Allora Tonino si avvicina mentre io bevevo l'aranciata Pejo e mi fa oh lo sai che mi ha detto Marina La Cozza che ci piaci? Baciala! Solo che io non sapevo come si fa che non l'avevo mai fatto prima e un po' mi vergognavo ma Tonino mi ha detto non ti preoccupare, ti spiego tutto io. Quando parte Paradàis, vai là la prendi a ballare e poi ci metti una mano sulla tetta sinistra e la baci, mi ha detto. Allora io ci ho risposto Tonino ma sei sicuro? E perché proprio la sinistra? E lui sì-sì, tranquillo, che me l'ha detto Guglielmo che si fa così. Allora ho pensato che se l'aveva detto il cugino Guglielmo, il nostro eroe, doveva essere per forza così che si faceva. E appena è finita Laich a Vèrgin di madonna sono andato e abbiamo ballato e ci ho messo una mano sulla tetta assicurandomi che era la sinistra e poi ci ho chiesto se le dispiaceva se limonavamo davanti a tutti. Lei ha detto di no che non le dispiaceva e io mi sono sentito un po' strano. Marina poi mi piace tanto, e non è nemmeno così brutta come credevo. Che La Cozza è il cognome.
Così ieri nel pomeriggio siamo andati con Sasà a casa di Tonino, con i fazzolettoni degli scàut, la camicia celeste degli scàut, l'elenco delle buone azioni di padenpàuell degli scàut e il giuoco di Colpo Grosso nello zainetto invicta. Solo che la televisione la stava guardando il padre camionista di Tonino sdraiato sul divano che ieri non lavorava e ci ha detto con la sua educazione tipica: guagliù, un ci scassati a minchia ca a telebisione a staiu guardannu iu. E ha fatto un rutto di quelli forti.
Allora io ci ho detto ma no signor padre di Tonino si figuri, faccia pure con comodo non si preoccupi e abbiamo aspettato di là mentre mangiavamo il pane con le sottilette di cioccolata cofflerette e ci dicevamo oh, questo gioco dev'essere il più figo della galassia e quante cose sa tuo cugino Guglielmo, sei proprio fortunato ad averci un cugino così, Tonì.
Alla fine il padre di Tonino è uscito e ci siamo messi finalmente a giuocare e c'erano queste ragazze sdraiate sulla spiaggia in costume a due pezzi. Sasà e Tonino cantavano diventeremo amici cin-cin, ma quelle non si spogliavano. Allora Sasà ha detto ma, forse prima dobbiamo completare i giuochi. Che mica si spogliano così, da sole. Allora ci siamo fatti una partita a pallavolo tirando le schiacciate con la palla storta come MimìAiuara, poi ci siamo messi a correre sui galleggianti ridicoli come ai giuochi senza frontiere. Ma quelle niente. Sempre con il costume addosso, manco una mezza tetta in tutto il giuoco.
Allora Sasà si è arrabbiato così tanto che ha preso per il collo Tonino e ci gridava ma che minchia di sola! e ci voleva fare un DDT come Gechi de Snéic negli incontri di bresslinz della tivvù, ma poi è entrata nella stanza la madre di Tonino e con il suo tono depresso ci ha detto oh, ragazzi, per piacere non vi menate.
Almeno non qui, che poi non ho la forza per rimettere a posto.
Oggi, appena siamo tornati a casa dall'uscita cantando "Avventura" e stando attenti a non essere investiti dalle Ritmo e dalle Uno Turbo sulla statale, leggendo l'enciclopedia dei Quindici ho scoperto che Terracina sta vicino Roma, non vicino alla Cina.
Anche se ci ha insegnato il segreto per limonare con le ragazze alle feste, il cugino di Tonino non è più il mio eroe manco per un cazzo.
STRALOL!
RispondiEliminaImpazzisco. Riesci a farmi ridere scrivendo di tutto, doc, ma la serie sugli anni 80 è TROPPO TROPPA (cit).
:D
Grandissimo! ^___^
RispondiElimina"Vasquez, sei troppo troppa!... Ehi!"
RispondiEliminaBella citazione. Non c'entra una fava, ma con Aliens con me si vince facile. :P
Spettacolare come sempre: grande doc e forza Sasà Rombo di tuono!
RispondiEliminaAh, quanti ricordi! :)
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=iOOCECXSLIY
Io vorrei capire, più che altro, se l'aberrante approccio "mano sul seno sinistro" è stato impiegato davvero.
RispondiEliminaSure. E' tutta una storiavera galbusera. Ci mancherebbe
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