DOA: Dead or Alive, il film. Donne volanti, reggiseni pure
Una volta era tutto più semplice. Da una parte c'erano i film action, dall'altra i film action ridicoli. Schwarzy, Stallone e Bruce Willis di là, Van Damme, Chuck Norris, Lorenzo Lamas e tutte quelle robe da Italia 1 action di qua. Poi, a un certo punto, le cose hanno iniziato per qualche ragione a farsi più confuse. Gli attori della prima categoria a girare con nonchalance cagate della seconda, immonde pellicole della seconda apprezzate e spacciate come piccoli cult della prima da cricche di critici bastiancontrari di professione.
Fortuna che a rimettere le cose a posto, a mettere tutti d'accordo, ci pensino film come DOA - Dead or Alive. La trasposizione della saga di picchiaduro di Team Ninja con la quinta rimbalzante. Il film costato 20 milioni di dollari e capace di raggranellare in tutto il globo qualcosa come trecento euri. Lordi. [...]
Allora, c'è Kasumi, che ha la faccia gonfiata col compressore di Devon Aoki, e quindi una ventina di chili di tette in meno rispetto alla vera Kasumi. La Kasumi pochissimo perata del film è una principessa ninja che decide di abbandonare il suo clan per cercare il fratello scomparso, il principino ninja Hayate. Questo fa di lei pertanto una principessa ninja shinobi, inseguita da Ayane e dal suo parruccone viola mentre fugge via dal suo castello con un aliante slittante.
A questo punto urge una pausa, che devi riprendere coraggio. Un paio di foto, via.
La bressler Tina Armstrong è invece Jaime Pressly, la Joy di My Name is Earl, così ti aspetti che da un secondo all'altro gridi "D'rnell!" biascicando una cingomma. Non lo fa, ma ci va molto vicino.
Christie è Holly Valance, grandissima cantante che ha scalato per dodici minuti circa le classifiche mondiali anni addietro con l'indimenticabile hit Kiss Kiss. Ma giusto perché nel video era mezza nuda. E infatti in tutto il film è in bikini/mutande/senza. Nella foto below, la scena scelta da Ghezzi come apice artistico del cinema degli anni duemila: la Valance si infila al volo il reggiseno prima di afferrare, sempre al volo, sempre in slow motion, sempre mezza nuda, la pistola. Cioé, pistola nel senso di arma da fuoco. Cioé, arma da fuoco nel senso di... oh, al diavolo.
Bass, è invece il bressler Kevin Nash, che a un certo punto trova a letto Tina e Christie e ci dice che anche questo è amore, come al tenore Enrico Pallazzo.
Hayabusa era in trasferta per Ninja Gaiden II, e quindi hanno trovato solo il cugino sfigato.
Leifang si vede solo per due secondi, ed è un bene, visto che è interpretata da un cesso da competizione.
Zack è esattamente come lo Zack dei giochi, e non è un complimento. A un certo punto vi mostra pure il piccolo Zack.
Il malvagio Donovan, invece, ha il volto di Eric Roberts, fratello della rana dalla bocca larga Julia, che ricordiamo indimenticato interprete degli spot Vodafone a metà anni novanta. Spot in cui il celebre attore hollywoodiano era affiancato da una giovane e sconosciuta modella degli antipodi. Solo che milioni di spettatori hanno sincronizzato i neuroni sulle bocce di Megan Gale, e a lui non se l'è cagato più nessuno. Càpita.
Ah, Helena è Guendalina Canessa del Grande Fratello.
Momenti topici: la partitella di DoA Extreme Beach Volleyball, Bayman che si prende i calci nelle palle, la 619 di Kasumi sulla parrucca di Ayane, tutta una serie di combattimenti appesi ai fili talmente ridicoli da far sembrare i wuxiapian come La Tigre e il Dragone nuovi esponenti del cinema neorealista à la Rossellini.
DOA - Dead or Alive ha di buono che non si prende troppo sul serio. Non è però il suo unico pregio. Anche il fatto che duri meno di un'ora e venti, contando pure i titoli di coda, è indubbiamente un fatto positivo.
Allora, c'è Kasumi, che ha la faccia gonfiata col compressore di Devon Aoki, e quindi una ventina di chili di tette in meno rispetto alla vera Kasumi. La Kasumi pochissimo perata del film è una principessa ninja che decide di abbandonare il suo clan per cercare il fratello scomparso, il principino ninja Hayate. Questo fa di lei pertanto una principessa ninja shinobi, inseguita da Ayane e dal suo parruccone viola mentre fugge via dal suo castello con un aliante slittante.
A questo punto urge una pausa, che devi riprendere coraggio. Un paio di foto, via.
La bressler Tina Armstrong è invece Jaime Pressly, la Joy di My Name is Earl, così ti aspetti che da un secondo all'altro gridi "D'rnell!" biascicando una cingomma. Non lo fa, ma ci va molto vicino.
Christie è Holly Valance, grandissima cantante che ha scalato per dodici minuti circa le classifiche mondiali anni addietro con l'indimenticabile hit Kiss Kiss. Ma giusto perché nel video era mezza nuda. E infatti in tutto il film è in bikini/mutande/senza. Nella foto below, la scena scelta da Ghezzi come apice artistico del cinema degli anni duemila: la Valance si infila al volo il reggiseno prima di afferrare, sempre al volo, sempre in slow motion, sempre mezza nuda, la pistola. Cioé, pistola nel senso di arma da fuoco. Cioé, arma da fuoco nel senso di... oh, al diavolo.
Bass, è invece il bressler Kevin Nash, che a un certo punto trova a letto Tina e Christie e ci dice che anche questo è amore, come al tenore Enrico Pallazzo.
Hayabusa era in trasferta per Ninja Gaiden II, e quindi hanno trovato solo il cugino sfigato.
Leifang si vede solo per due secondi, ed è un bene, visto che è interpretata da un cesso da competizione.
Zack è esattamente come lo Zack dei giochi, e non è un complimento. A un certo punto vi mostra pure il piccolo Zack.
Il malvagio Donovan, invece, ha il volto di Eric Roberts, fratello della rana dalla bocca larga Julia, che ricordiamo indimenticato interprete degli spot Vodafone a metà anni novanta. Spot in cui il celebre attore hollywoodiano era affiancato da una giovane e sconosciuta modella degli antipodi. Solo che milioni di spettatori hanno sincronizzato i neuroni sulle bocce di Megan Gale, e a lui non se l'è cagato più nessuno. Càpita.
Ah, Helena è Guendalina Canessa del Grande Fratello.
Momenti topici: la partitella di DoA Extreme Beach Volleyball, Bayman che si prende i calci nelle palle, la 619 di Kasumi sulla parrucca di Ayane, tutta una serie di combattimenti appesi ai fili talmente ridicoli da far sembrare i wuxiapian come La Tigre e il Dragone nuovi esponenti del cinema neorealista à la Rossellini.
DOA - Dead or Alive ha di buono che non si prende troppo sul serio. Non è però il suo unico pregio. Anche il fatto che duri meno di un'ora e venti, contando pure i titoli di coda, è indubbiamente un fatto positivo.
essendo amante dei film tratti da videogiochi (e soprattutto se trashianti) vedrò di recuperarlo !!!!
RispondiEliminaAmante dai film trash tratti dai videogiochi? Perché, ne esistono di altri tipi?
RispondiEliminaAnch'io lo sono, comunque.
Per quanto stia pensando di passare direttamente al cilicio.
non prendetemi per un pervertito ma la biondina della foto mi fa un sesso tremendo...
RispondiEliminaPervertito? Quella sul fisico ci ha costruito una carriera. Da cantante.
RispondiEliminaqualce film si salva, silent hill, doom ... ma la perla delle perle per me rimane House of The Dead !!!!!
RispondiEliminaDoom? Sicuro sicuro? Doom, cmq, arriva nei prossimi giorni. Devo solo ricordarmi sotto quale mobile del salone ho infilato come zeppa il DVD.
RispondiEliminaDoom è il mio tallone d'achille, effettivamente il film è pessimo (visto che avevano anche la trama già fatta e l'hanno stravolta ...)
RispondiEliminaps ora spero in tekken