Skullomaniacalmente

A volte il bello delle cose devi andartelo a cercare, se proprio ci tieni, nei dettagli. Come quelle labbra sexy che nella altrimenti insulsa pubblicità del bailey's cantano And since we’ve no place to go Let it snow, let it snow, let it snow. Come la parte della Arcuri compresa tra il suo plesso solare e le costole inferiori. Come, metti, il personaggio di Skullomania nella serie Street Fighter EX... In quella che rappresenta a tutti gli effetti la prima, legnosissima deriva 3D della saga Capcom, in tutti quei giochini lì messi in piedi da Arika, di bello c'è solo questo supereroe dei giorni nostri. Un impiegato fallito, si legge su uichipìdia, che dopo essersi vestito come un protagonista dei tokusatsu per pubblicizzare un negozio (o per partecipare a una festa. Sul punto è ancora acceso il dibattito tra le due scuole di pensiero), ci prende gusto. Si affeziona al costume da scheletro. Decide, già che si trova, di combattere contro il male. Perciò va a menar le mani con tutta una serie di tipi squallidi come Cracker Jack e Shadow Geist, e dal secondo SF EX si annoda pure al collo uno sciarpone rosso da Kamen Raider. Vai, Skullomania, con la tua Skullo slider, l'entrata in tackle assassino alla Pasquale Bruno. Vai, con la tua Skullo ball, che lanci e fai esplodere a tradimento come un raudo magnum a capodanno. Vai, con la tua Skullo crasher, con quell'avvitamento in orizzontale che poi Bison ti chiede i danni per plagio. Vai, vai, caro il nostro Giandomenico Fracchia dei picchiaduro uno contro uno.